16 Febbraio 2012

Cingolani: “Salviamo il Kinemax di Gorizia e Monfalcone.”

“L’apertura del multisala di Villesse: un colpo al cuore di Gorizia.”  Ne è convinto il candidato sindaco del centro-sinistra Giuseppe Cingolani.
L’apertura delle sette sale cinematografiche nel centro commerciale di Villesse sarebbe un colpo al cuore di Gorizia e della sua vita culturale e associativa. Significherebbe la morte del Kinemax di Gorizia e di quello di Monfalcone, piazza Vittoria diventerebbe definitivamente un deserto e sarebbero a rischio anche tutte quelle realtà culturali che oggi hanno sede nel Palazzo del Cinema della piazza: il DAMS, la Mediateca, il Kinoatelje. Lo studio curato dall’Università di Trieste e commissionato da Transmedia parla chiaro: i potenziali spettatori di Villesse sarebbero in buona parte gli stessi che oggi si recano al Kinemax di Monfalcone e Gorizia. Da notare che oggi le tre sale di Gorizia sono tenute in piedi anche grazie agli incassi delle cinque sale del Kinemax di Monfalcone. Che senso ha dunque creare altre sette sale a Villesse, in un mercato già saturo?”

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23 commenti a Cingolani: “Salviamo il Kinemax di Gorizia e Monfalcone.”

  1. Jack ha detto:

    OK! Ma come si fa ad andare al cinema se non c’è parcheggio? Galleria Bombi è “chiusa” e il parcheggio in via Giustiniani fa paura…

  2. Milost ha detto:

    Gesù, parcheggia in via Roma, in via Oberdan, in via Carducci….

  3. Martina Luciani ha detto:

    E’ giusto che si sappia che è stato proprio il sindaco di Gorizia a proporre, nella seduta del Consiglio delle Autonomie Locali del novembre 2010, una deroga al piano regionale delle sale cinematografiche e relativa autorizzazioni per l’apertura di sale cinematografiche, allora in discussione, in modo da permettere l’apertura del multisala di Villesse.
    Dal verbale della riunione
    Il Comune di Gorizia, premesso che non risulta pienamente condivisibile l’imposizione di vincoli al rilascio delle
    autorizzazioni, evidenzia le peculiarità oggettive delle realtà vicine ai grandi centri commerciali, i quali, in
    considerazione della provenienza dell’utenza non solo dalla relativa Provincia, ma anche da altre parti della Regione, dal
    territorio extra regionale e dall’estero, rivestono rilevanza regionale o addirittura extraregionale, non provinciale; in
    relazione a tali fattispecie è opportuno che venga prevista una deroga alle disposizioni del piano basata sull’elemento
    oggettivo della presenza di un bacino di utenza sovraprovinciale e sovraregionale, e che l’attuazione della deroga
    stessa non venga rimessa alla libera contrattazione da parte degli enti locali ma all’intervento della Regione, sentiti gli
    enti interessati.”

  4. Giuseppe Cingolani ha detto:

    Il verbale della riunione del Consiglio delle Autonomie, riportato sopra, è sconcertante. Oggi lo stesso sindaco chiede alla Regione di non prendere decisioni affrettate (Piccolo di ieri): se la pensa così, avrebbe dovuto essere meno affrettato lui per primo, un anno fa, informandosi meglio prima di sostenere posizioni devastanti per la città che dovrebbe rappresentare. Il sindaco in carica esca dunque dall’ambiguità e dica chiaramente ai cittadini cosa pensa oggi circa il multisala di Villesse, e per quanto tempo manterrà la stessa posizione.
    Chi ha a cuore Gorizia e l’Isontino non vuole l’apertura del multisala a Villesse: la Regione ne prenda atto e faccia valere la regolamentazione delle sale cinematografiche, in modo da evitare inutili e distruttive sovrapposizioni.

  5. cingolano ha detto:

    Non capisco tutto questo attivismo a favore di Transmedia.

    Quando apparve sulla scena il rinnovato multisala Vittoria, nessuno in città o della stessa proprietà sollevò perplessità o si fece scrupoli ad “uccidere” il cinema Corso.

    Adesso sbarca un competitor più grande e potente e si grida allo scandalo. Mi sembra davvero uno scandalo di ipocrisia!

  6. dimaco il discolo ha detto:

    il vittoria è stato un’evoluzione mentre il corso è stato semplicemente fermo ad aspettare la sua fine senza rinnovarsi.

  7. Marco ha detto:

    Cingolano, la differenza tra i due casi è enorme. Ora c’è una normativa approvata dalla Regione che regolamenta il numero di sale cinematografiche in base al numero di abitanti. Secondo questa norma in provincia di Gorizia non può essere aperto un’altro cunema multisala da 800 spettatori. Ora si vuole proporre una deroga o addirittura di ritiro della delibera per favorire il centro commerciale di Villesse. Inoltre in questo caso chiuderebbe un cinema nel cuore di Gorizia, a cui sono colegate altre attività culturali molto importanti per la città: Dams, Mediateca, Amidei, Kinoatelje, a vantaggio di un enorme centro commerciale che non porta nessun contributo alla vita cittadina. Non ti pare che si debba protestare contro il cambio di norma fatto apposta? E non è strano che sia stato proprio il sindaco di Gorizia a proporre una deroga che penalizzerebbe la sua città?

  8. And ha detto:

    Certo che cavalcare l’onda del populismo e della demagogia è veramente vincente!
    maaaamma mia…

  9. GiovanniG ha detto:

    Per me può anche chiudere… oramai andare al cinema con tutta la famiglia (4 persone) è diventato un lusso!

  10. isabella ha detto:

    Reinventiamo il Kinemax, proponiamo film o spettacoli che quelli più grandi non fanno.
    Per quanto riguarda i parcheggi mi sembra si stia esagerando, a Gorizia, soprattutto di sera, si parcheggia ovunque.
    E cos’ha il parcheggio di via Giustiniani per far paura?

  11. cap. Achab ha detto:

    Caro Cingolani, sono d’accordo con lei, ma bisogna lottare e metterci la faccia. Le propongo semplicemente, visto che entro la fine del mese verrà posta la 1a pietra dell’erigendo centro commerciale (mostro da 100 e passa negozi + MEGA MULTISALA) di andare con tutti i politici dell’isontino (i contrari naturalmente!!!) e quindi Romoli, Brandolin, Maran, Gherghetta, Altran, Tommasini, Patat, Bergamin,Razzini, etc. compresi i regionali come COLUSSI, ETC E LA CULTURA INTERA DELL’ISONTINO ad una democratica contromanifestazione (anche il Prefetto Marrosu che ho visto più volte al Kinemax!!!).
    Dobbiamo RESISTERE o le nostre città moriranno!!!

  12. Dag ha detto:

    Sono di Udine. Come sapete, da noi ci sono due multisale: il cinety ed il cinè del Città Fiera. Anche qui, l’apertura di queste sale hanno ucciso 2 cinemi storici del centro (Capitol ed Ariston) ed è una bruttissima cosa. Il centro cittadino deve vivere, la gente deve incontrarsi in centro, in zona pedonale, vedersi, conoscere, sennò i centri muoiono e muore anche un certo modo di fare comunità. Per fortuna a Udine i ragazzi del Cec hanno dato vito a due realtà centrali (Visionario e Centrale) che propongono film meno commercaili di quelli dei multisala, retrospettive, film in lingua originale, dibattiti con registi…e questo ha dato una nuova vita ai cinema del centro che sono spesso più pieni dei multisala. Spero che anche a Gorizia e Monfalcone si riesca a fare lo stesso.

  13. Dag ha detto:

    1a riga cinecity, volevo scrivere

  14. cap. Achab ha detto:

    @DAG 12!!!! Ma UDINE con i paesi viciniori ha un bacino di oltre 200.000 abitanti!!! Monfalcone e Gorizia con i loro paesi circostanti hanno 50.000 ciascuna, quindi cinema d’essai come il Visionario e il Ferroviario non potrebbero sopravvivere nemmeno 6 mesi. E poi ma che senso ha spendere milioni di euro per rendere vivibili le città, come è stato fatto a Gorizia e Monfalcone (con successo a Gorizia e molto meno a Monfalcone per la composizione della popolazione residente), ma comunque, se poi si riducono a semplici dormitori e spostiamo le persone in aperta campagna, come è a Villesse il centro Ikea, quindi desertificando i locali pubblici e ristoranti, etc per poi ingozzarsi all’Ikea di polpette e patatine nordiche o al mprossimo Mc Donalds che li aprirà!!!!
    FERMIAMO QUESTA BARBARIE!!!!!!!

  15. cristina ha detto:

    Esprimo la mia timida opinione da goriziana comune: io al cinema, già ora, ci vado solo a Gorizia. Non capisco perché dovrei sorbirmi dei km per godermi un film. Mamma di due figlie, ho SCELTO di vivere a Gorizia anche per il suo essere una città a misura d’uomo: per me andare fuori città significa andare nella natura, né a far shopping né tanto meno al cinema! Mi piace godermi la città e spero che mi possa offrire sempre di più. Però è inutile lamentarsi e poi prendere la macchina e fare km per comprarsi un paio di mutande: sveglia gente! Le scelte fatte in alto dipendono solo ed esclusivamente da dove e come NOI spendiamo i nostri soldini, la volete capire? Una nota: mi fa arrabbiare che quelli del Kinemax ci considerino degli spettatori intellettualmente assai limitati: i film meno commerciali qui non passano. Quante volte ho chiamato per sapere quando esce un dato film e mi sono sentita dire “lo proiettiamo nella sala x a Monfalcone”? Sentir parlare di problemi di parcheggio la sera a Gorizia, poi, mi fa davvero sorridere.

  16. Dag ha detto:

    #14
    Infatti io sono d’accordo nel mantenere la vita nei centro città.
    Volevo solo segnalare come i cinema cittadini udinesi siano sopravvissuti, nonostante la forte concorrenza di 2 multisala. Anche a Pordenone mi pare ci sia Cinemazero in centro che garantisce la proiezione di film d’essay.
    W i cinema in centro città!

  17. cingolano ha detto:

    @ cap. Achab

    O sei molto giovane (diciamo dal 1980 in su) o sei di parte:

    a Gorizia esisteva un cinema d’essai, di fatto, ed era il Modernissimo, quando a Gorizia c’era pure il Centrale, il Corso e il Vittoria. Oltre alla Stella matutina, alla domenica.

    Gorizia non aveva 300mila abitanti 30 anni fa, ma suppergiù, duemila +/-, come oggi (di nuovo: non 300mila).

    Quindi è un fatto di abitudini, di cultura (e di imprenditoria => chi gestisce i cinema).

    Non diciamo pertanto cazzate che il Multisala uccide le sale di Gorizia, o che non ci sarebbe spazio per cinema di qualità.

    Tutte cazzate di parte.

  18. boris ha detto:

    ehm…cingolano @17… mi pare che fare un raffronto tra l’epoca “d’oro” del cinema con quella odierna sia un tantino fuorviante…
    L’epoca delle tante sale da te citate coincideva con la mancanza di alternative… nel senso che parliamo di un era dove era poco diffusa anche la televisione. Gli adolescenti dell’epoca di certo non avevano console videoludiche o facebook per perdere tempo alla sera…
    Chi voleva svagarsi o vedersi un film allora non aveva scelta.
    Oggi molti hanno investito capitali in home theater, megaschermi, proiettori 3D… la gente paga abbonamenti a sky, mediaset premium, film on demand…o più banalmente vedono film in streaming o in divx…
    (chiaramente l’estrema stupidità umana porta a spendere cifre inenarrabili in impianti audio/video all’avanguardia, per poi ridursi a vedere streaming o divx di qualità da vomito…ma questo è un altro discorso…)
    Ne consegue che la stagione più congeniale ai cinema che sarebbe l’inverno è anche quella meno adatta ad uscire di casa… soprattutto per chi spendendo in abbonamenti succitati si sente in dovere di ammortizzare la spesa…

    Aggiungiamoci pure i costi dei biglietti delle sale…soprattutto per chi vorrebbe andarci con tutta la famiglia…

    io vedo sinceramente principalmente in questo la reale ragione di una crisi GLOBALE del cinema.
    Aggiungiamoci pure un appiattimento o involuzione culturale che stiamo subendo inerti…
    Sarò pessimista io…ma sinceramente purtroppo non vedo grossissimi margini per un rilancio del settore. Non so quali numeri facciano i multisala più importanti in regione, ma sinceramente esclusi i weekend nelle serate infrasettimanali ho visto gran tristezza anche li…

    Cmq si…anch’io, come un po’ tutti voi, sono fortemente rattristato se il Vittoria dovesse chiudere i battenti, ma lo reputo un po’ più un segno dei tempi piuttosto che una concorrenza “sleale” del grande che mangia in piccoli…

  19. capitano ha detto:

    Gli esempi di cinema che sopravvivono ai multisala ci sono. Andate a vederli, fanno film belli e riescono a organizzare anche eventi come il far east film festival. Sapersi rinnovare non è di moda in Italia, anche in altri settori dell’imprenditoria.

  20. boris ha detto:

    @capitano
    parli di due mondi distinti.
    I multisala vivono con la massa che va a vedersi le tristi comediole all’italiana o i “colossal hollywoodiani” fatti di soli effetti speciali… I Cinema con la C maiuscola dovrebbero sostenere la vera Cultura cinematografica.
    Ma c’è un MA: Ciò che rema contro i Cinema è che un film d’essai lo puoi benissimo vedere a casa… mentre un colossal in 3d con effetti assoluti te lo godi di più in una sala seria.
    Poi chiaramente dico un sacco di banalità ma i numeri si fanno con la massa…e la massa ragiona in questi termini: Per convincermi a sborsare 7 o 8 euro cadauno per una serata al cinema voglio avere qualcosa che a casa non posso avere. E’ uno dei motivi per cui l’industria del cinema toglie fondi ai sceneggiatori per darli agli sviluppatori di effetti speciali, con estremo impoverimento della vera essenza del cinema.
    Che ti piaccia o no la triste realtà di oggi è questa.

  21. boris ha detto:

    Cmq dal mio modesto punto di vista una conversione del cinema Vittoria sarebbe auspicabile ma a certe condizioni:
    1)abbassamento del prezzo del biglietto d’ingresso, magari anche con gratuità ai bambini
    2)offerta di film intelligente
    3)organizzazione di cineforum o affini

    Non so se avete notato che in estate l’Amidei fa quasi sempre il tutto esaurito… l’interesse per i film di qualità c’è…e soprattutto la gratuità dell’evento fa il resto. 🙂
    Per cui se si abbassano i prezzi e si migliora l’offerta la sopravvivenza dovrebbe essere garantita.

  22. Cinghialese ha detto:

    se i cinemini della città non sanno rinnovarsi e proporre nuove iniziative è giusto che chiudano.
    Se devo pagare 8 euro allora voglio tutti i servizi di contorno come al cinecity!

  23. boris ha detto:

    eccolo qua! 🙂

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