9 Febbraio 2012

Truffa ai danni dell’INPS: oltre 100 mila euro di assegni percepiti illecitamente all’estero

La Guardia di Finanza di Gorizia ha smascherato 9 tra cittadini italiani ed extracomunitari che hanno percepito indebitamente assegni sociali per un ammontare complessivo di oltre 100 mila euro. Erano tutte persone effettivamente residenti all’estero che avevano però fittiziamente dichiarato la propria residenza in Italia reclamando l’erogazione di assegni sociali senza averne, in realtà, alcun diritto.
Il caso più eclatante è quello di una settantenne che, nonostante fosse emigrata in Sud America negli anni ‘50, dal 2007 percepiva l’assegno sociale in quanto “nullatenente” e fittiziamente residente nel territorio della provincia goriziana. Per ovviare al problema della riscossione della pensione, la donna aveva aperto un conto corrente in Italia sul quale veniva accreditato mensilmente l’assegno, delegando un parente ad operare sul conto. La “persona di fiducia” provvedeva alla riscossione, alla conservazione e alla consegna della somma ad altri parenti i quali, a loro volta, in occasione dei periodici viaggi in Sud America, procedevano a recapitare il denaro accumulato al falso ”avente diritto”.
Uno dei casi scoperti ha riguardato, inoltre, un italiano, di fatto residente in Germania, che, al fine di rendere quanto più possibile verosimile la propria posizione e potere percepire, indebitamente, la pensione sociale, aveva addirittura iscritto i nipoti presso una scuola dell’Isontino, nonostante gli stessi fossero stabilmente residenti in territorio tedesco.
Altra vicenda quella legata ad una coppia di cittadini colombiani residenti fittiziamente nel goriziano i quali, sebbene rientrati già dal settembre 2010 nella nazione d’origine, hanno continuato a percepire l’assegno in Italia, mediante accreditamento della somma su un conto corrente bancario, che alcuni parenti provvedevano a prelevare con bancomat e ad inviare in Sud America.
Tra le situazioni più evidenti, è emerso il caso di due coniugi settantenni isontini che, fingendosi “finti poveri”, a fronte di un reddito complessivo familiare di oltre 70 mila Euro (derivante  perlopiù dalla proprietà di case e terreni), si autocertificavano “esenti per reddito” onde sottrarsi al pagamento del previsto ticket sanitario.

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5 commenti a Truffa ai danni dell’INPS: oltre 100 mila euro di assegni percepiti illecitamente all’estero

  1. maria ha detto:

    Lo Stato italiano tramite l’Inps paga le «pensioni sociali» agli stranieri «ricongiunti» con i loro cari in Italia (regalo di Prodi), purché siano sprovvisti di reddito o abbiano una pensione minima nello Stato di provenienza sotto la soglia dei 5mila € annui, abbiano compiuto i 65 anni e abbiano il permesso di soggiorno a tempo indeterminato e senza mai aver versato contributi incassano 7.156 € l’anno, stabilito questo grazie a quattro righe e mezza contenute nella Finanziaria dell’Ulivo del 2001 (con il governo Amato). L’extracomunitario regolare, dopo aver fatto venire in Italia i congiunti, manda i familiari o il familiare ultra 65enne all’Inps. Qui l’interessato autocertifica i requisiti richiesti e l’Inps eroga 395,6 € al mese di assegno sociale, più 154,9 € di importo aggiuntivo, in totale 550,5 € per 13 mensilità quindi 7.156 € l’anno, esentasse. In sostanza genitori, nonni e parenti tutti over 65 di lavoratori extracomunitari, percepiscono i 7.156 € all’anno.
    La condizione indispensabile che il cittadino straniero per avere l’assegno sociale «risieda abitualmente in Italia». Ma i controlli nessuno li fa, innanzitutto, perché sono impossibili e comunque nessuno li ha previsti. Così, in linea teorica, una volta ottenuto l’accredito su un conto corrente in banca o alla posta, l’ultra 65, o chi per lui, può intascare l’assegno mensile senza spostarsi dal paese di origine.
    Se i genitori «ricongiunti» sono tutti e due, babbo e mamma, la somma complessiva ogni anno è più di 14mila €. Se il genitore, il nonno, il parente straniero non si trova bene, può tranquillamente tornare in patria, tanto l’assegno continua a decorrere. E nei paesi nordafricani con queste cifre si vive da “nababbi. Fate un po’ voi.

  2. fan fighel ha detto:

    Vorrei sapere quante pensioni d’oro errogate ai cittadini ex Jugoslavi ora Sloveni o Croati per aver effetuato i servizi militari in Italia oppure lavorato qualche anno o mese in Italia magari sono gia scomparsi e i parenti percepiscono la pensione

  3. Hafez ha detto:

    Dici bene Maria,”regalo di Prodi” e dei comunisti,che basta annusare lo straniero,s’innamorano;ma l’opposizione dormiva in quel periodo,e poi ovviamente,fatta la legge, chi la tira più via?Ma neanche ci provano,questo è il bello….vedi la Gozzini,che tanti lutti ha provocato,qualcuno del centro dx,l’ha mai ridiscussa?

  4. Giorgio ha detto:

    Ma non sono questi i lussi che non ci possiamo permettere?

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