9 Febbraio 2012

Le Province servono: senz’altro.

Come si diceva vent’anni fa dei lavori che gli italiani non vogliono più fare, analogamente vanno attribuite alle Province tutte le funzioni che lo Stato non vuole più esercitare. Non solo motorizzazione o sportello disoccupati, ma pure ciclo dei rifiuti, acqua, gas, elettricità, trasporti pubblici, catasti delle proprietà immobiliari, manutenzione dei Tribunali, tutte le scuole, compresi gli asili, assistenza e case di riposo, ospedali, gestione delle strade ex Anas previa eliminazione del carrozzone FVG-Strade, e tutto quanto ancora e impropriamente fa capo a comuni e regione. Tante attività, che per mezzo secolo però, immerse nel loro comodo e dolce far nulla, cullato dall’amaca del mero manifestarsi politico, zitte e tranquille, le Province mai hanno reclamato…
La provincia di Gorizia, si ritrova al momento con Donatella De Gironcoli de Steinbrunn assessora ai Lavori Pubblici. Lì assegnata dal partito di Di Pietro, che quest’estate ha lanciato un referendum per l’abolizione delle province. Curiosamente, l’assessora non ha mai ritenuto esserci incongruenza tra il suo remunerato ruolo in Giunta provinciale nel mentre ne chiedeva l’abolizione, tantoché prese parte alla campagna di eliminazione delle province, senza per l’appunto dimettersi dal suo ruolo assessorile. Figo…
Fino qua, siamo comunque in quello standard che non stupisce più ormai…
Così fan tutti, parafrasando il librettista di Mozart.
Poi però, nel pratico, si guarda anche alla professionalità del ruolo, che è diversa cosa dalle sedie scaldate.
La De Gironcoli, si porta in seno la responsabilità dei Lavori pubblici della Provincia ed è recente la cantierizzazione per la ristrutturazione del Palazzo sul Corso, che prevede due lotti d’intervento. Il primo, per gli interni (2.400.000 euro), verosimilmente un anno e mezzo di lavori, poi gli esterni (1.600.000), verosimilmente altrettanto tempo. Chissà perché poi, prima gli interni e poi gli esterni, dato che di solito si fa il contrario. Per gli interni poi non servivano particolari cose: erano a posto impianti e pavimenti, diversamente dagli esterni, dove cadevano invece a pezzi intonaci e copertura.
Recentemente, al via dei lavori, è stato recintato il bel giardino antistante il Palazzo, con notevolissima sgradevolezza per l’ambiente urbano del centro cittadino di Gorizia. Poi, nell’evidente idea di mimetizzare il pessimo effetto delle palizzate incongrue, si è pensata la decorazione delle stesse con figure di operai al lavoro, nei tricolori della bandiera italiana del 150° dell’anniversario nazionale, nel modo che una volta si sarebbe definito di “demagogia e populismo” e che tale appare anche in questo caso.
Viene quindi, tra l’altro, da chiedere all’assessora De Gironcoli: ma perché si è fatta area di cantiere il giardino sul Corso, con la rovina del prato verde, quando c’era quel grande parcheggio asfaltato sul retro e quando, per almeno un anno ancora, non si metteranno impalcature sulla facciata?

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13 commenti a Le Province servono: senz’altro.

  1. gabry ha detto:

    questo dimostra ancora una volta che in politica la dignità non esiste e per raggiungere la tanto desiderata/strapagata “sedia” bisogna avere una bella faccia di bronzo (come si usa dire)

  2. Andrea ha detto:

    A me pare che abbiano fatto bene a recintare il cantiere e i disegni dei lavoratori non li trovo così sgradevoli. Sul resto no comment

    ciao a tutti

  3. Dag ha detto:

    Non è vero che la Provincia si occupi delle “scuole tutte”. Quelle dell’obbligo sono di competenza comunale, no?

  4. boris ha detto:

    se l’intento era migliorare esteticamente la palizzata a mio parere andava disegnata una bella siepe verde.
    I lavoratori stilizzati anteposti a quel ente creano un ossimoro.
    Sinceramente trovo la soluzione esteticamente brutta e mi piacerebbe sapere quanto è costato tale “decoro”.

  5. poldo ha detto:

    Almeno una volta son in accordo con Kuzmin!
    Evviva!!!!

  6. Milost ha detto:

    Boris, un occhio della testa, sarà costata! Tanto per far sentire all’avanguardia nella comunicazione qualcuno….

  7. aldo ha detto:

    Stavolta Kuzmin domina…

    …e poi come libertario non posso che guardare con sospetto una dell’Italia dei dis-Valori

  8. AnnA ha detto:

    E se si imparasse anche a mettere le virgole correttamente? Capisco che una può sfuggire, ma qua ce ne sono diverse fuori posto 🙂

  9. Alessio ha detto:

    Cancelliamole pure tutte le Province, però una cortesia, per evitare rischi che venga vista solo come un tentativo di quelle più popolose e potenti di guadagnare ulteriore territorio cominciamo a farlo dalle più grandi, ad esempio da noi Udine e Pordenone.

  10. Ale ha detto:

    Stà volta il K ci ha visto giusto.

  11. pino mugo ha detto:

    finchè no vegno eleto e incolado col bostik su una poltrona come digo mi,propongo come programa eletoral il risparmio seco de euro 2.400.000 per il rifacimento degli interni:al nulla no ghe serve manutenzion!
    per fora me fido del “stuco e pitura fa bela figura”,ma solo soto il rigido controlo del mastin DK.
    almeno ai posteri,se i gavrà il culo, prima o poi,de viver un periodo de rinascimento del gusto e dela beleza estetica in gorz da mostrar con orgoglio con qualche vaschin pel corso del futuro a parenti o amici che vegnerà de lontan a trovarli,savremo chi ringraziar per l’impegno che ghe ga sempre meso a romper le togne a ‘sti barbari burocrati criminali, per difender in realtà vere e giuste cause del patrimonio architetonico che xe de tuti noi (naturalmente se dovrà saver tai opuscoli postumi che il sogeto nella storia resterà ricordado col difeto de eser una bruta bestia selvadica..:-) )
    Saver poi a cosa iera servido quel palazo,pei tropo curiosi de cultura,no importa…

    cmq,sicome go la sensazion che no ciaperò nianche un voto con questo manifesto…me aspeto almeno un cafè oferto nei prosimi giorni per la lecada che go tirado.
    Intonaco fresco,Pino Mugo.

  12. cap. Achab ha detto:

    CHE INTERVENGA LA PROCURA !!!!! NON SI E’ MAI VISTO RISTRUTTURARE EDIFICI PARTENDO DAGLI INTERNI!!!!! E poi nel caso della Provincia (ente in fase di rottamazione !!!! e soprattutto quella “non sense” nostra) checchè ne dica, pensi e speri il Gherghetta elettricista Enrico signorotto “de noantri!!”, lo dice perfino l?Unione Province Italiana che propone (sperando di cavarsela)con la riduzione da oltre 120 a circa 60, ma probabilmente sarà una sua pia illusione.
    ORA TORNANDO AL PALAZZO DEI 3 PORTONI!! poiche non sappiamo quale sarà la sua destinazione fra 3 anni (a chiusura dell’Ente Inutile)e il probabile spostamento del personale presso i nuovi enti di destinazione(Comuni, Unione di Comuni o Regione per le funzioni che verranno a loro delegate).
    QUINDI VA BLOCCATA LA RISTRUTTURAZIONE INTERNA IMMEDIATAMENTE E SI PARTA DA QUELLA NECESSARIA ESTERNA che non pregiudica nulla della futura nuova destinazione interna!!!
    Attenzione che qui si potrebbe intravvedere il reato di danno erariale (probabile).
    Se un domani, per esempio diventasse una scuola, un convitto, alloggi per gli studenti, etc. SI DOVREBBE NUOVAMENTE RISTRUTTURARE TUTTO INTERNAMENTE!!!!.
    Speriamo che mi legga qualcuno della provincia (assessore De Gironcoli, che raccoglie firme con il suo partito dell’Italia dei Valori per la chiusura delle Province)e che ha responsabilità su queste spese legate al suo mandato.

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