Dopo lo straordinario successo di pubblico e di critica si replica venerdì 10 e sabato 11, ore 21.00 al teatro Miela LA COTOGNA DI ISTANBUL reading musicale prodotto da Bonawentura, di Paolo Rumiz con musiche di Alfredo Lacosegliaz, a cura di Franco Però.
Lo spettacolo ,tratto dall’omonimo romanzo-canzone, scritto al ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata attorno al fuoco, ammalia e coinvolge il pubblico che accompagnato dalla calda voce del narratore ne assapora ogni verso.
Le musiche scritte da Alfredo Lacosegliaz accompagnano il tutto con una formazione musicale di grande spessore con Ornella Serafini (canto), Cristina Verità (violino e canto) Daniele Furlnan (clarinetto), Orietta Fossati (tastiera).
Max Altenberg, viennese, incontra a Sarajevo Maša Dizdarević, “occhio tartaro e femori lunghi”, donna splendida e selvaggia con una storia incredibile alle spalle. Una sera lei gli canta la canzone del frutto giallo, senza sapere che essa contiene il loro destino. Tre anni dopo Maša si ammala e proprio allora l’amore divampa. Da quel momento, all’ombra della “nera signora”, si leva un vento che muove anime e sensi, accende la musica e il verso, mescola lingue, strappa lacrime e sogni e procede al ritmo di ballata. Un’avventura che, alla fine di tutto, porta Max verso le sponde del Bosforo attraverso i luoghi di lei, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.
Le musiche che interpretano e affiancano la narrazione sono state composte nei variegati stili e modi presenti nelle aree geografiche percorse dal racconto. Canti apocrifi e melodie bosniache si alternano a echi di valzer viennese fino a toccare sonorità del prossimo MedioOriente, in un affresco musicale che celebra le musicalità dell’area Balcano-Danubiana attraverso suggestioni timbriche e fascinazioni linguistiche.
prevendita: c/o biglietteria del teatro dalle 17.00 alle 19.00, www.vivaticket.it
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