6 Febbraio 2012

Barcola: 10 gradi in classe, la dirigente sospende le attività

In questi giorni nelle scuole del comune di Trieste non sono mancati i disagi a causa del freddo e della bora. In molti casi si è trattato di disagi minori, ma nella scuola elementare F.S. Finžgar di via Cerreto a  Barcola non è stato così. Mercoledì  scorso la temperatura in alcune classi non superava i 10 gradi e dopo aver tentato invano di trovare soluzioni alternative (è stato proposto l’utilizzo delle aule al primo piano utilizzate dal Ricreatorio, ma quella individuata non era a norma di sicurezza) la Dirigente Scolastica ha sospeso le attività. I bambini della seconda classe sono stati mandati a casa. Nei giorni successivi sono riprese le attività didattiche, ma visto il pessimo stato in cui versano le aule dell’istituto, la situazione resta comunque molto grave.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera  indirizzata alla dott.ssa Mari (referente comunale per l’edilizia scolastica), scritta da Alice Catalan a nome dei genitori degli allunni che frequentano la seconda classe dell’istituto.

Trieste, giovedì 2 febbraio 2010

Gent. Dott.ssa Mari,
Le scrivo a nome dei genitori della seconda classe della scuola elementare F.S. Finžgar in via Cerreto a Barcola. In questi giorni i nostri figli e noi stessi stiamo vivendo una situazione di grave disagio a causa dell’inadeguatezza della struttura scolastica.
Le basse temperature e il forte vento hanno evidenziato il pessimo stato in cui versano le imposte delle aule. Le finestre sono chiaramente molto vecchie e logorate, oltre al fatto che una manchi del tutto.  Le finestre sono chiaramente molto vecchie e logorate, oltre al fatto che in una manchi uno dei vetri rendendola singola e non doppia.
Questo determina grossi spifferi il che ha fatto abbassare sensibilmente la temperatura degli ambienti interni, fino ai 9 gradi centigradi durante l’orario in cui erano presenti i bambini del 1/2/2012. Durante le nevicate addirittura la neve entrava attraverso gli spifferi. Per qualche giorno hanno resistito seguendo le lezioni vestiti con i giubbotti, dopodiché non è stato più possibile continuare e le lezioni si sono interrotte, anche perché i locali non sono stati adeguatamente riscaldati (incomprensibilmente i termosifoni hanno iniziato a funzionare a pieno regime soltanto alle ore 8).
Facciamo notare inoltre che nel punto in cui manca un’imposta, quella rimasta unica tende a vibrare fortemente con il vento per cui rischia di frantumarsi, il che rappresenta un pericolo per i bambini presenti.

Al momento dobbiamo tenere i bambini a casa senza sapere quando verrà risolto il problema. Ciò naturalmente fa perdere preziose lezioni ai nostri figli, oltre a porre noi genitori in situazioni difficili. Crediamo che queste cose non dovrebbero assolutamente succedere in un paese civile e che i bambini, a loro sicurezza, la loro salute e il loro diritto allo studio, dovrebbero essere i primi ad essere tutelati.
Al contrario, l’impressione è che il problema dell’edilizia scolastica sia ritenuto del tutto marginale da parte dell’Amministrazione comunale e dall’ufficio che Lei rappresenta. Abbiamo appreso infatti che le segnalazioni della situazione in cui versano le imposte nella scuola F.S. Finžgar vi siano state inoltrate già diverse volte in passato, senza alcuna risposta.

Le chiediamo dunque di voler intervenire al più presto per risolvere questo problema. Attendiamo una Sua gentile risposta, cordiali saluti.

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5 commenti a Barcola: 10 gradi in classe, la dirigente sospende le attività

  1. Katja ha detto:

    la scuola in questione non è mai stata ristrutturata dalla sua costruzione che risale al 19. secolo

  2. Macia ha detto:

    Invece mi pare di ricordare che scoppiarono grandi polemiche quando fecero l’inaugurazione dopo la fine dei lavori di restauro. O sbaglio?

  3. tat ha detto:

    E’ stata ristrutturata solamente la mensa che sta al piano terra. Le aule non sono mai state restaurate, come dice Katja, dalla costruzione della scuola.

  4. maja ha detto:

    e diciamo anche che prima dell’allestimento della sala mensa, i bambini per anni avevano mangiato pasti preconfezionati in contenitori di plastica, uguali a quelli che si vedono nei film americani.
    (il nastrino bianco-rosso-blu è l’ultimo dei problemi di quella scuola.)

  5. tat ha detto:

    Maja for preside!

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