5 Febbraio 2012

Pazienti al gelo: disagi all’ospedale di Cattinara

La bora e il freddo stanno mettendo a dura prova l’ospedale di Cattinara: sono stati evacuati 26 pazienti da Geriatria e al Pronto soccorso è crollato il controsoffitto.
«Dopo circa trent’anni dal completamento qualsiasi edificio ha bisogno di essere rinnovato. L’ospedale di Cattinara non si sottrae a questo destino, indotto anche dall’anzianità di servizio» ha osservato l’assessore regionale alle Finanze e Programmazione, Sandra Savino, che ha visitato  all’Ospedale di Cattinara a seguito dell’emergenza freddo e vento che si è creata.
Una situazione difficile anche per il personale costretto a lavorare in condizioni precarie. Le condizioni meteo stanno condizionando il lavoro di molti reparti. I più colpiti sono quelli posti ai piani alti delle due Torri, da Medicina Clinica, a Chirurgia Generale fino a Pneumologia, dove la bora  passa attraverso gli infissi delle finestre. In alcune stanze è stato sistemato del nastro adesivo grigio nel tentativo di proteggere i serramenti. Ciò nonostante si fa fatica a superare i 15 gradi.
«La Bora non è una novità per Trieste, c’è da chiedersi se, al di là di tutto, a suo tempo sia stata corretta la scelta di localizzare in collina il nuovo ospedale e di strutturarlo su due torri così alte», ha affermato l’assessore Savino.

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3 commenti a Pazienti al gelo: disagi all’ospedale di Cattinara

  1. Katja ha detto:

    le scelte fatte in passato credo che pesino sui problemi attuali.
    visto da fuori sapere che proprio un OSPEDALE debba avere questo tipo di emergenze è molto grave

  2. itala furlan ha detto:

    i li gà portadi al Maggiore, che me par al sia sai più vec’ …
    a parte la scelta de far lì l’ospedal, a parte quela de farlo a torre, ta un edificio dopo 30 ani spandarà qualche rubinet, vignarà fora qualche sfressadura, sarà rivinadi i cessi e le cromadure, ma no casca al controsofit e vien dentro la bora tai seramenti, se al iera fat come dio comanda!

  3. Fiora ha detto:

    @ Itala forsi “dio no gaveva comandà” de farlo là, che ‘ncora ‘desso dopo tanti ani e che’l casca in tochi ,i veci no lo “senti” e ghe vien’ncora più mal ala prospetiva de farse acoglier la zò ,come farà a vignirme trovar la vecia o el vecio e insoma mi me piaseva de più star mal al Magior!

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