Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Volante della locale Questura ha deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per furto una donna, I.K, nata nel 1946 a Trieste e qui residente, già nota alle forze dell’ordine per analoghi episodi. Una volta superate le casse di un supermercato in via Orlandini, il responsabili dell’esercizio commerciale, che l’aveva tenuto d’occhio al suo ingresso nell’esercizio commerciale, le ha chiesto di aprire una borsa e sono state trovate tre bottiglie di superalcolici. Il titolare del supermercato ha telefonato al 113 e gli operatori giunti sul posto hanno identificato e denunciato la donna.
Tre bottiglie.
Trenta euro?
Si vergognino quelli del supermercato, dalla denuncia facile.
Si può sapere di che catena era, così magari da poterlo boicottare in futuro?
Per quale motivo boicottarlo?
boicottare?! il furto di tre bottiglie di superalcolici non sono il furto di tre filoni di pane e al limite neppure di un cartone di vino, di un povero alcolista attivo non in trattamento… ed i motivi sono molteplici e io non demonizzo nessuno!
Ma fregare tre bottiglie di superalcolici TRE! sono un furto bello e buono ed un ammanco già di una certa entità OGGETTIVA. Perdita per il derubato, guadagno per chi ruba!
vista l’età, non sarà el caso de ‘sta signora cleptomane, ma so de un, eroinomane, che fregava i superalcolici nei supermercati per dopo rivenderli ai bar.
@1 – Non è un furto per necessità ma per vizio, e quindi non va commiserato ma guistamente punito, come chi commette un reato per pochi spicioli, per comprarsi la droga.-
…e se il furto fosse stato compiuto da un’alcolista,le auguro che quest’umiliazione sia la spinta determinante a farsi aiutare seriamente a smettere, grazie ad un percorso di recupero condiviso.
ma se in un negozio sparisce qualcosa ci vanno di mezzo i dipendenti?
@ Gio’
Certi vizi dopo un poco diventa vere e proprie necessita’ fisiologiche, se sa.
No me par el caso de condannar a freddo cussi’, anca se capisso che pol girar i maroni al negoziante.
ma xe la stesa che ga tentà de farghe far un macnato guadagno al ex podestà de Trst? 🙂
@8 ara son propio contenta Tergestin…non certo per l’episodio, dei! ma perché iera de bastanza tempo che no se trovavimo cussì perfetamente in sintonia!
una domanda a Giò. Secondo te come andrebbe “giustamente punito chi ruba per vizio” ?
All’inizio la società, anche attraverso la pubblicità, incoraggia uso e abuso di alcolici e punisce DOPO, quando ormai è tardi spesso inutile ed emargina PROPRIO quando dovrebbe non abbandonare.
Penso che dovrebbe avvenire esattamente il contrario. All’inizio prevenzione VERA e rigidità ASSOLUTA premesse ad un’effettiva efficacia dissuasiva. Successivamente, assistenza ed aiuto a chi dimostri un onesto desiderio di smettere e al caso perfino l’ aiuto a ritrovarlo questo desiderio,a gente che ha perduto per strada affetti e motivazioni e con questi ha smarrito perfino la forza interiore di decidere.
Pecà, a noi ne serviva saver la bira preferida dala malavita. Union o Lasko?
…ara se qualche volta se riva far un discorso ‘pena ‘pena serio, Capitano 🙁
il furto è furto.
le condizioni di indigenza, in caso di furto di generi di prima necessità, possono attenuare gli effetti sanzionatori, ma 3 bottiglie di superalcolici mi sembrano quasi un dispetto al negoziante.
comunque anche la notizia non mi sembra degna di rilievo…
se per te non è degna di rilievo ,astieniti, MassimilianoR
Se per altri 😉 è spunto a portare avanti un discorso “correlato”, perché no?! Fermo restando che condivido che il furto di ben TRE bottiglie di superalcolici è un reato(post3e6). almeno io ho visto il fatto da due angolazioni diverse. Delle quali, la seconda mi è parso importante sottolineare.