17 Gennaio 2012

Riccardi: “Pronti anche alla risoluzione del contratto con Trenitalia”

I primi miglioramenti, ad un servizio che oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi
ha definito “inaccettabile ed insostenibile”, già con l’inizio della prossima settimana, il ritorno alla normalità a fine mese.
E’ quanto ha confermato allo stesso assessore la responsabile regionale di Trenitalia, Maria Giaconìa, nel corso della riunione convocata da Riccardi per avere “da subito” – come aveva richiesto – le risposte “vere, pratiche, non sulla carta” ad una situazione del trasporto ferroviario locale che soprattutto negli
ultimi mesi è stato definito da terzo mondo, non rispettoso dei passeggeri, con decine di treni regionali soppressi.
“Sappiamo – ha osservato Riccardi – che questo stato di cose non potrà sostanzialmente cambiare sinchè non entreranno in servizio i nuovi treni ma la situazione è senza giustificazioni: a fronte di un contratto in vigore, Trenitalia deve garantire il servizio”.
Se a febbraio, ha sottolineato Riccardi al direttore Giaconìa, perdureranno le soppressioni di treni regionali, “non potremo far altro, dopo aver informato la società ferroviaria che per i disservizi 2011 sono già state ufficialmente richieste le sanzioni pecuniarie previste dal contratto (per oltre 1 milione
di euro), che il passaggio successivo sarà quello della risoluzione del contratto in essere”.
“Trenitalia deve garantirci il servizio ferroviario concordato, altrimenti ci considereremo liberi di trovare un altro partner ferroviario e nel frattempo di ‘dirottare’, purtroppo, sulla gomma, sulle autolinee, un servizio indispensabile ai lavoratori e agli studenti del Friuli Venezia Giulia”.
“Posso capire le situazioni di Trenitalia, alle prese con materiale ferroviario ormai vecchio ed un’organizzazione del lavoro da ritarare, ma io e la Giunta regionale dobbiamo giustamente rispondere ai nostri cittadini, arrabbiati ed avviliti per un disservizio purtroppo da tempo scadente, considerato anche che l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia corrisponde annualmente alla società ferroviaria una cifra
superiore ai 30 milioni di euro”, evidenzia Riccardi.
Trenitalia ha oggi assicurato all’assessore che quattro nuovi treni “Vivalto” entreranno in servizio nei prossimi mesi di aprile e maggio ma “è indispensabile che la normalità di servizio, confermataci dai primi giorni di febbraio, venga garantita anche in tutte le successive settimane, per non ritrovarci a breve a dover spiegare all’utenza ulteriori soppressioni, peraltro sino ad ora mai segnalate in tempo, sempre dell’ultimo minuto, quasi ‘a treno in corsa'”.
L’assessore Riccardi ha convocato i vertici di Trenitalia per un prossimo incontro in Regione nell’ultima settimana di gennaio per una verifica della situazione in atto.

Tag: , , .

29 commenti a Riccardi: “Pronti anche alla risoluzione del contratto con Trenitalia”

  1. Rupel ha detto:

    mandé in quel paese(non voio esser volgare e usar altri termini)trenitalia. Non se pol far un accordi altri ? Magari con le ÖBB ?? Forse cussí se pol gaver anche qualche collegamento con la ns. capitale Vienna

  2. sfsn ha detto:

    Figuremose: la region inveze che con la ÖBB farà l’acordo con quela nova compagnia feroviaria de montezemolo (NTV) che xe un bisnis vantagioso per lui e per i sui amici… Se volè saverghene de più http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/19/ntv-prima-di-far-partire-i-trenimontezemolo-ha-gia-fatto-l%E2%80%99affare-2/139288/

  3. arlon ha detto:

    Mai troppo presto! Volemo ÖBB!

  4. dimaco ha detto:

    Nidente da far se stava meio soto el Franz Josef. e i treni rivava in orario. Strano che la redazion no ga riportado la letera de Kuzmin he ogi xe sul picolo.

  5. capitano ha detto:

    Si aboliscono province e regioni e con quelli ci si compra l’orient express.

  6. dimaco ha detto:

    il balakn express vorrai dire 🙂

  7. ivan pelizzon ha detto:

    intanto consiglierei vivamente il ns assessore regionale riccardi a fare a meno di trenitali,rompere il monopolio di trenitalia(si comportano malissimo,senza nessun rispetto per il viaggiatore e per la persona,oltre che cliente)visto i danni che creano da anni e anni…ma ci rendiamo conto?pazzesco…

  8. bonalama ha detto:

    la soluzione sarà l’autostrada, in corsia di sorpasso avendo a dx una colonna interminabile di camion, un treno come……

  9. cap. Achab ha detto:

    Ecco qua il mitico Diego:
    I nostri territori dimenticati dall’Italia nPer conquistare il Litorale Austriaco, la contea di Gorizia e Gradisca con Cervignano e fino al Mangart, l’Istria e Trieste, l’Italia pensava di farcela con poco, entrando in guerra un anno dopo gli altri nel 1915, trovandosi poi invece a combattere un conflitto cruentissimo, costato la vita di 650mila giovani soldati, per infine annettere un territorio popolato da 350mila abitanti, dei quali due terzi nemmeno erano italiani, ma sloveni. 650mila poveri ragazzi, sacrificati alla demagogia degli opposti nazionalismi, traslati e sepolti alla fine degli anni Trenta nei vari sacrari ed ossari che punteggiano le frontiere orientali d’Italia. Presso Gorizia, Oslavia con 60mila caduti dei quali 36mila ignoti e Redipuglia, con 100mila e 60mila ignoti. Grandi monumenti, grandi opere d’architettura costruite dal Regime fascista a celebrazione della quarta guerra d’indipendenza del 1915-18, che però oggi cadono a pezzi, mancando le risorse per custodire degnamente le spoglie di chi, per l’Italia, ha combattuto e sacrificato la giovane vita. L’8 gennaio, su Il Piccolo, si racconta che l’Associazione dei Carabinieri ha bandito una sottoscrizione per il restauro della copertura del Sacrario di Oslavia, raccogliendo soli 1.200 euro a fronte dei 450mila necessari, che il Governo, figuriamoci, non pare abbia la minima intenzione di erogare, mentre la provincia di Gorizia ne ha promessi 50mila, simbolici peraltro, dato il totale necessario. Poi, la notizia che dal 1° gennaio le Ferrovie dello Stato non garantiscono più il servizio toilette delle stazioni minori, a molte delle quali sono stati murati gli ingressi e le finestre, per scansare responsabilità dell’azienda nel caso succeda qualcosa all’interno. Vien da chiedersi, ma perché l’Italia ha voluto conquistare Gorizia e Trieste, il porto della quale è abbandonato dal 1918 e ancor più dal 1954? Perché ha voluto fare nulla per conservare il nome del vino Tocaj, simbolo enologico di una cultura secolare? Nulla per conservare la zona franca di Gorizia, frutto di trattato internazionale proprio come il porto franco triestino il quale, ancorché inutilizzato, rimane sempre lì? Nulla per armonizzare il regime fiscale con la Slovenia, come si è fatto in altre parti d’Italia per benzine e tabacchi? Di tutto questo Nulla, la classe politica regionale è complice, perché è timida, presa dal timore di farsi sentire, a Roma, diversamente dai nostri rappresentanti al parlamento di Vienna, Luigi Faidutti e Giuseppe Bugatto, che nel novembre del 1918 reclamarono con impeto la libertà di autodeterminazione dei popoli del Litorale, sulla nazione di appartenenza, auspicando un referendum che, per ovvi motivi di sopraffazione, poi non si tenne mai. Vista l’odierna e totale indifferenza, vien da chiedersi, ma perché l’Italia non rinuncia a noi? Perché non s’inventa una scusa? Perché non racconta una palla, che non voleva, che si è sbagliata, che è stato un errore, qualsiasi cosa insomma e ci restituisca all’Austria, dove si stava bene allora e oggi si sta pure meglio? E poi, non è affatto vero che qua, tutti si anelava all’Italia… Gli irredentisti erano quattro gatti, al pari delle brigate rosse degli anni ’70. La loro attività fu poi enfatizzata per giustificare l’intervento bellico, utile ai produttori d’armi e agli opportunisti politici, mentre fino ad oggi, una indagine storica obiettiva, a raccontare quanto veramente è successo in queste zone, non pare proprio si sia voluta fare…

  10. Sandi Stark ha detto:

    Andè sulla pagina facebook de Bora.la, dove che xe linkà qusto thread. Xe un sondaggio per veder se volè ancora Trenitalia o che la Regione ghe daghi in appalto a OBB o a OBB + altri, che podessi esser sloveni, bavaresi, chi che vol.

    Provo a incolar el link anche qua, chissa se funzia:

    Visto c…he Trenitalia ha cancellato 19 servizi dal 1° gennaio, sei d’accordo che la Regione F VG dia l’appalto alle FF austriache, slovene o di altri paesi?SiNoseriale

  11. Sandi Stark ha detto:

    No no funzia, andè su la pagina FB de Bora.la

  12. lcoroll ha detto:

    dove se pol far un corso de tedesco a bon prezo a Gorizia?
    😉

  13. Rupel ha detto:

    @ cap.achab
    l ´Italia gá voludo Trieste per poder neutralizar il porto perché fazeva concorrenza con altri porti taliani quali Venezia, Genova e altri ancora, solo questo iera il motivo non certo l `italianitá di Trieste che peraltro non esisteva

  14. Rupel ha detto:

    go leto sul Piccolo che sti fioi de … i vol chiudere anche le stazioni de Opcina e Aurisina.
    a Ts vol distruger tutto. Dovemo tornar al confin de Cervignano fin al 1915

  15. Sandi Stark ha detto:

    El sondaggio xe al 100% a favor de una delle due tesi, mai visto prima. Ma no xe ancora bastanza numeri per dir che xe una roba seria, votè e fè votàr.

  16. Luigi (veneziano) ha detto:

    Quando c’era lui, i treni arrivavano in orario…

    Questa l’avevo già sentita.

    L.

    PS Articolo sui buchi di bilancio delle ferrovie austriache (impelagati in strane operazioni con le fallite banche islandesi), sui tagli che hanno fatto e sulla marea di critiche che si stanno prendendo da anni si trovano

    qui: http://newsv1.orf.at/091006-43370/index.html (drastica riduzione treni regionali)

    qui: http://derstandard.at/1250691415325/Schnellzug-OeBB-will-Frist-fuer-Railjet-bis-2011-strecken?sap=2&_pid=13924597 (le ferrovie austriache non hanno i soldi per pagare un ordine per nuovi treni alla Siemens)

    qui: http://www.ferrovie.it/forum/viewtopic.php?f=50&t=29847 (buco di bilancio mostruoso: 3000 persone lasciate a casa etc.)

    qui: http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/fsnews/DER_STANDARD_TAGLI_MA_NON_AI_TUNNEL_MILIARDARI_19_GENN_12.pdf (fresca fresca di quattro giorni fa: le ferrovie austriache annunciano ulteriori tagli per un miliardo di Euro)

    EVVIVA!

  17. Rupel ha detto:

    @ 17
    ne va ben tutti meno che taliani

  18. The Machinist ha detto:

    Sarà difficile per la Regione trovare un alternativa a Trenitalia. Per poter circolare in Italia dovrebbero dotare tutti i treni necessari (almeno 16 tra regionali grossi e automotrici) di sistemi di sicurezza italiani, il costo dei quali è di circa 1 milionata di Euro.

  19. The Machinist ha detto:

    a treno…

  20. sfsn ha detto:

    cioè i ghe devi meter dei sistemi de sicureza che li rendi meno sicuri…

  21. Rupel ha detto:

    il problema xe che in Austria, come anche in Germania e Svizzera, la trazione elettricaq xe de 15.000 volt e 16 3/4 Herz a corrente alternata, mentre in Italia la xe de 3.000 volt a corrente continua. Ghe xe locomotori autriaci del modelloo Taurus 1216 che i xe a bifase peró non so quanti de questi xe disponibili in quanto i xe usadi per i collegamenti Monaco.-Verona

  22. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Rupel 18

    Non è mica un problema, ma se solo hai letto gli articoli da me postati, hai capito anche tu che tutto il mondo è paese: le ferrovie austriache perdono una barcata e mezzo di soldi, tagliano le tratte meno redditizie e lasciano a casa migliaia di dipendenti.

    Adesso dimmi tu se ha una logica pensare che una qualsiasi società ferroviaria ha intenzione di risparmiare nel suo paese e di mettersi poi a scialacuqare denaro in Italia. La questione è: le ferrovie guadagnano sulle grandi tratte e svolgono localmente un servizio pubblico sul quale perdono: se non ci fossero i soldi pubblici a sovvenzionarlo non lo farebbe nessuno: il problema attuale è che con questi contributi non ci si sta dentro, quindi i politici scaricano il problema sulle ferrovie, le ferrovie lo rimbalzano sui politici e noi stiamo a guardare.

    I più furrrbi di tutti la mettono giù come se si trattasse di una “battaglia etnica”: “No-Italians do it better!”, essi dicono. E qual è il problema? Si facciano avanti le ferrovie slovene o tedesche o bulgare o cinesi, così le cose – come per incanto – andranno benissimo. Basta che i vostri politici friulan/giulani schiocchino le dita, e il paradiso ferroviario arriverà sulla terra. Non è mica il cattivissimo italiano mandolino e pizza che vi blocca tutti quanti, ma il pessimissimo vostro compaesano tutto frico (da una parte) e campane di San Giusto (dall’altra).

    L.

  23. Rupel ha detto:

    @ 23
    vedi Luigi
    per noi triestini un possibile servizio ÖBB sarebbe un passo avanti verso, anche se solo psicologico, l `Austria che ci ha difeso dalle scorribande venete e alla quale ci sentiamo sempre molto legati e che consideriamo come ns. vera madrepatria.

  24. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Rupel

    Non è un problema. “Le ÖBB che ci difendono dalle scorribande venete” è una battuta degna dell’Assurdanistan, ma in mancanza di meglio teniamoci pure questa.

    Ad ogni modo, chi è che vi trattiene da scegliere le ÖBB? Come ho già detto, non sono i kattivi itagliani baffi mandolino pizza e mozzarella a decidere in questo campo, ma i tuoi compaesani, che se vorranno decideranno di dare i tuoi soldi alle ÖBB. Che poi le ÖBB siano messe peggio delle FFSS e che quindi col cavolo verrebbero in FVG a gestire tratte in rosso profondo, questo è un altro paio di maniche: il passo dovete farlo voi, visto che avete tutto il potere di farlo.

    O vuoi che ci pensino i veneti?

    L.

  25. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tanto per dirne una: mentre tu chiacchieri di menate nazionaliste, i veneti mangiatriestini si sono già organizzati: le ferrovie tedesche e quelle austriache gestiscono già un treno che va da Monaco a Venezia, passando per Innsbruck. Ovviamente le ÖBB non faranno mai un’offerta per gestire la tratta “Venezia-Bassano del Grappa”, ma la Venezia-Monaco ovviamente fa gola!

    Per cui la questione è sempre quella: se andate a genio ai crucchi, andate a prenderveli!

    L.

  26. Rupel ha detto:

    @ 26
    non ne importa chi che vien a far servizio ferroviario a Ts, a mi me va ben tutti meno che taliani

  27. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ripeto: il problema non si pone nemmeno. Prendi pure il gestore che vuoi.

    Basta che non la smeni ancora con storie tipo “kattifi ‘tagliani” e “perfidi veneti”.

    L.

  28. Rupel ha detto:

    @ 28
    invece continuo a smenare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *