10 Gennaio 2012

Cibej: «Sui quartieri la giunta ha fallito, ora la parola al consiglio comunale»

«Perché Romoli e Gentile non hanno ascoltato le nostre proposte? Non saremmo mai giunti a questo punto». È arrabbiata Giuseppina Cibej, presidente di Montesanto-Piazzutta nello scorso mandato e leader dei consiglieri circoscrizionali del Pd: «il vicesindaco Gentile è stato incapace di condurre in porto una proposta ragionevole e condivisa sulla riorganizzazione dei quartieri, ed ora rischia di chiuderli tutti per la sua incompetenza. Ma non dobbiamo bloccarci di fronte a questo fallimento: ho incaricato il capogruppo del Pd, Federico Portelli, di affrontare direttamente la questione in consiglio comunale e di risolverla prima delle amministrative di primavera».
Per Giuseppina Cibej «il ruolo di “antenne del territorio” svolto dai quartieri è tanto più urgente proprio in tempi di crisi. Bisogna essere più vicini alle persone, creare occasioni di aggregazione e risolvere i tanti problemi ignorati dalla “grande politica”. Ogni euro affidato ai quartieri ne frutta dieci in promozione sociale ed attività», ricorda l’ex presidente di Montesanto.
Per quanto riguarda l’accorpamento da 10 a 4 degli attuali consigli circoscrizionali, Cibej rileva che «la giunta Romoli ha proposto di salvare il quartiere Centro Cittadino così com’è, penalizzando tutti gli altri. Ma è assurdo: stiamo parlando di “decentramento”, cioè, per chi capisce l’italiano, di “uscire dal centro”, ovvero occuparsi di quelle periferie abbandonate a se stesse dall’incuria di Romoli. Ma il sindaco in questi anni ha deciso di accentrare tutto il potere su di sé, penalizzando i quartieri e lo stesso consiglio comunale, ed è ovvio che siano tutti insorti, compresi colleghi di centro-destra. Le nostre proposte sono già note da anni – evidenzia –, ma ora Romoli e Gentile giocano l’ultima carta, quella del ricatto e della minaccia di sopprimere ogni forma di partecipazione che sfugga al loro controllo. Per questo deve intervenire immediatamente il consiglio comunale».

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8 commenti a Cibej: «Sui quartieri la giunta ha fallito, ora la parola al consiglio comunale»

  1. cingolano ha detto:

    Il PD si sta facendo male da solo.
    La Cibej è uno spot elettorale per il Centro-Destra.

  2. Giò ha detto:

    Chissà che, con le sue capacità, non riesca a trasformare il quartiere Montesanto-Piazzutta, attualmente decentrato, in “quartiere Centro”. Del resto, Gesù ha moltiplicato i pesci e pani, Lei, da quanto sopra, moltiplica gli euro.-

  3. Paolo Nanut ha detto:

    Proprio il quartiere centro non serve che esista in quanto già il consiglio comunale può provvedere al posto suo. Invece hanno molta importanza i quartieri periferici e su questo do ragione alla signora Cibej del PD

  4. akasha ha detto:

    La Cibej ha perfettamente ragione, i quartieri fuori dal centro non sono assolutamente presi in considerazione dall’Imperatore Romoli; ed è ovvio, visto che non può far mettere i cubetti di porfido dappertutto.. che bel ciò piazza Vittoria la xe de novo sbusada..

  5. Rosy ha detto:

    Anche la piazza di Sant’Andrea non scherza.
    In dicembre è saltata la prima mattonella, sul passaggio pedonale davanti al Turri.
    La pietra non è stata però sostituita e la buca è stata riempita con semplice asfalto.

  6. Luca Corolli ha detto:

    Intervengo come consigliere circoscrizionale di Straccis (eletto con l’Ulivo).

    Già vari anni fa (non ho con me i documenti non trovandomi a Gorizia, ma erano circa 3 anni fa) in una riunione del nostro consiglio con l’ass. Gentile un mio collega chiese allo stesso di affrontare il problema della ridefinizione dei consigli circoscrizionali, di modo da affrontare il problema con serietà, con un percorso che coinvolgesse tutte le circoscrizioni, senza arrivare alla fine con l’acqua alla gola. Ci fu risposto che “era troppo presto”. Dopodiché la regione ha deciso per le 4 circoscrizioni massimo, e l’assessore alle polemiche nate da questo numero (giudicato da anch’egli come troppo piccolo) ha risposto che “era troppo tardi” per cambiare le cose. Se l’assessore al decentramento si fosse occupato della questione per tempo, il comune di Gorizia si sarebbe potuto presentare alla regione con un piano sensato e ben definito, e sarebbe stato certamente appoggiato da tutte le circoscrizioni ed i suoi consiglieri nella lotta per una ridefinizione più corretta. Come assessore al decentramento era suo compito occuparsi della questione, ed ha certamente fallito questo obiettivo.

    Per farvi capire quale sia l’interesse del Comune verso le circoscrizioni, vi do un semplice esempio (ma ce ne possono essere anche altri). All’inizio del mandato avevo elaborato un semplice piano per la risistemazione dei posteggi di via Ponte del Torrione. Per chi non lo sapesse, in questa via (provenendo dal ponte) i posteggi sono consentiti sul lato destro, ma non su quello sinistro. Risulta però in pratica molto più sicuro posteggiare sul lato opposto, dunque in divieto di sosta e occupando parte di marciapiede, come fanno infatti in molti, piuttosto che sulla strada dal lato consentito. Per questo motivo, ho effettuato un’analisi della situazione, documentando il tutto e scrivendo un documento che ho portato all’analisi del mio consiglio, che lo ha ritenuto molto valido (se ben ricordo unanimemente) ed è stato pertanto inoltrato agli uffici comunali del decentramento. Risultato: non abbiamo mai ottenuto risposta dal comune. Per un progetto che chiedeva semplicemente di tracciare alcune linee e di spostare dei pali di divieto di sosta, nulla di costoso, anzi pensato proprio per costare meno possibile!

    Dunque scusatemi, ma credo di aver qualche motivo per non essere troppo contento dell’attuale gestione del decentramento comunale…

  7. cervice di fido ha detto:

    La Cibej ha ragione, Romoli se ne è fregato delle zone periferiche privilegiando solamente il centro… peraltro con opere già progettate e finanziate dalla giunta che c’era prima

    Basta fare due giri nelle stradine tra via Favetti e via Formica per toccare con mano il degrado in cui vivono troppe famiglie dimenticate da tutti

  8. Paolo Nanut ha detto:

    Fra le altre cose in piazza Sant’Andrea c’è da sostituire una piastrellona all’angolo del sagrato e uno scalino della Trattoria Turri rotti, per colpa degli automobilisti.

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