7 Gennaio 2012

Friulano, ecco i contributi a tv e radio locali

Ammonta a 144 mila 555 euro il finanziamento che la Direzione regionale della Cultura ha decretato a favore delle televisioni e delle radio presenti in regione per la realizzazione e trasmissione di programmi in lingua friulana. Con un provvedimento a firma del del direttore di servizio dei corregionali all’estero e lingue minoritarie, in tempi molto stretti dalla presentazione delle istanze, la cifra è stata messa a disposizione dei beneficiari. La somma è stata ripartita tra otto televisioni e tre radio. Il tutto si inserisce nelle norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana, ossia la LR 29/2007. Ciò è stato possibile a seguito dell’approvazione a fine novembre del 2011 dell’apposito regolamento per la concessione dei contributi.

Analizzate le domande, i fondi sono stati così ripartiti: 75 mila euro a favore delle televisioni ossia Free (12 mila), Telefriuli (10 mila 300), Video Pordenone (10 mila), Trieste oggi (9 mila 800), Telequattro (9 mila 800), Telepordenone (9 mila 400), Telealtobut (6 mila 850), Telemare (6 mila 850). Alle radio invece sono stati assegnati 66 mila 555 euro così suddivisi: Radio onde furlane (43 mila 55 euro), Radio spazio 103 (15 mila 900), Radio voce nel deserto (7 mila 600).

“In tempi molto ristretti dalla presentazione delle domande – spiega l’assessore Elio De Anna – siamo riusciti a dare risposta al mondo dell’editoria locale. Il merito va dato agli uffici che celermente hanno compiuto prima l’istruttoria e poi proceduto con il riparto. In un momento in cui il settore dell’emittenza locale si trova in stato di forte disagio, come dimostrano le cronache di questi giorni, questo provvedimento può dare un contributo al sostegno dell’attività svolta dal mondo dell’informazione locale”.

11 commenti a Friulano, ecco i contributi a tv e radio locali

  1. Marisa ha detto:

    Analizzate le domande? Stiamo scherzando vero? C’è stata una distribuzione a pioggia, altro che “analizzate le domande” ! E chi ci ha rimesso è chi da anni, anche in assenza di contributi pubblici, programma in maniera seria e con ottimi risultati in lingua friulana: Radio Onde Furlane e Radio Spazio 103. Tutto il resto non doveva neppure essere finanziato…..

    Nel 2007 “Radio voce nel deserto” aveva presentato un progetto poi bocciato dal Comitato tecnico scientifico dell’ARLeF. In questo link potete leggere le motivazioni della bocciatura:

    http://www.lenghe.net/read_art.php?articles_id=1352&lang=it&PHPSESSID=ec2bdfe3b1001eb7fd99710379980706.

    Televisioni: Trieste oggi (?) – Telemare (?)
    Stiamo dando i numeri? Trieste non è una città friulanofona e quindi risulta incomprensibile l’inclusione di questa televisione locale. E “Telemare” non l’ho mai sentita neppure nominare in Friuli…..

    Sulle altre televisioni locali finanziate, mi risulta ci siano state in passato molte critiche sulla loro programmazione in lingua friulana.

    Dunque una distribuzione a pioggia senza una selezione seria e a tutto danno della tutela della lingua friulana. Del resto non è un caso che la politica abbia depotenziato il “Comitato tecnico-scientifico” dell’ARLeF che da organo con il compito di valutare le proposte e diventato solo un organo “consultivo a richiesta”…..ossia è stato messo “fuori gioco” dalla politica!

  2. TRIESTEOGGI.TV ha detto:

    Cara Marisa, Triesteoggi ha appena aperto i suoi telegiornali sull’isontino in attesa di aprire il secondo canale televisivo TeleGorizia. A differenza di tutti gli altri, il nostro progetto realizza una trasmissione in friulano su Gorizia. Gorizia e patrie del friul, premetto io non parlo il friulano ma ci saranno persone che lo fanno. Sulle radio beh, io per anni le ho fatte e posso assicurarti che il finanziamento è stato ripartito equamente. Su telemare trasmette solo su Gorizia città e limitrofe, però non puoi criticare gratuitamente chi cerca di fare qualcosa.

  3. marisa ha detto:

    TRIESTEOGGITV, mi sono informata con i così chiamati “addetti ai lavori” prima di commentare.

    Dunque mi risulta che la legge regionale 29/2007 non preveda, purtroppo, alcuna verifica “qualitativa” del progetto proposto e finanziato.

    Mi risulta, ma se sbaglio vi prego di rettificare le mie affermazioni, sia prevista solo una valutazione del numero di ore che si trasmette in lingua friulana e del territorio geografico raggiunto dal segnale televisivo e/o radio. Nulla altro! O mi sbaglio?

    E mi risulta anche, non sia prevista neppure un verifica, a posteriori, del progetto finanziato

    Questo significa, e mi auguro siate d’accordo con me, che, in assenza di una qualsiasi analisi qualitativa del progetto per cui si richiede il finanziamento, si finanzia a pioggia senza alcuna verifica nè delle strutture possedute dalla emittente televisiva e/o radio che beneficierà dei finanziamenti, nè della qualità del progetto finanziato.

    E’ del tutto evidente che non è sufficiente usare la lingua friulana perchè il progetto sia valido, ma va verificata la “qualità” del progetto finanziato.

    E ciò significa che, nei fatti, possono essere finanziati anche “progetti disastrosi” sotto il profilo qualitativo: considerata la miseria di finanziamenti complessivi (144 mila euro tra televisioni e radio) è un obbligo morale selezionare i progetti migliori e lasciare a casa chi presenta progetti non validi sotto il profilo della tutela della minoranza linguistica storica friulana.

    Che il finanziamento sia stato fatto a pioggia lo dimostra il fatto che sono stati distribuiti circa 70 mila euro tra ben…..OTTO emittenti televisive (per una media di 10 mila euro per emittente televisiva)! Come dire che non si nega nulla a nessuno e indipendentemente della qualità del progetto presentato.

    mandi!

  4. qubo ha detto:

    @Marisa
    con il com,mento 3 contarddici quanto detto nel commento 1:
    1: “E chi ci ha rimesso è chi da anni, anche in assenza di contributi pubblici, programma in maniera seria e con ottimi risultati in lingua friulana: Radio Onde Furlane e Radio Spazio 103. Tutto il resto non doveva neppure essere finanziato…..”
    3: “Dunque mi risulta che la legge regionale 29/2007 non preveda, purtroppo, alcuna verifica “qualitativa” del progetto proposto e finanziato.

    Mi risulta, ma se sbaglio vi prego di rettificare le mie affermazioni, sia prevista solo una valutazione del numero di ore che si trasmette in lingua friulana e del territorio geografico raggiunto dal segnale televisivo e/o radio. Nulla altro! O mi sbaglio?”

    non ho capito: se la qualità non ha valore allora il criterio
    è più che oggettivo e allora vince chi spara più ore..

  5. Carlo ha detto:

    MAFIA!

  6. dimaco il discolo ha detto:

    144 mila euro per cosa? per sentir parlare di frico e polenta?

  7. Dag ha detto:

    #6
    Perchè, il tedesco lo usi solo per parlare di Wienerschnitzel e di Sacher Torte?

  8. marisa ha detto:

    Nessuna contraddizione tra il commento uno e il commento tre.

    Finchè non è stato fatto il regolamento alla legge regionale 29/2007 (dicembre 2011)si è guardato alla “qualità” dei progetti presentati e c’era una commissione che li vagliava attentamente. Oggi non è più così. Ma chi conosce la realtà delle emittenti radio e televisive che trasmettono in lingua friulana sa perfettamente quali emittenti sono meritevoli e quali no.

    Del resto la distribuzione a pioggia pare essere una costante di questa Giunta regionale. Verificare il settore Sport, please!

  9. omar costantini ha detto:

    Personalmente, seppur direttamente interessato, non sono molto d’accordo con questi finanziamenti buttati a caso. Sono d’accordo con quelli che contestano tale delibera. Ripeto, ne sono direttamente interessato.

  10. Valentino Roiatti ha detto:

    Pare anche a me che i finanziamenti per il friulano vengano dati agli amici della parrocchietta.C’è una intelleghenzia che ddecide e se sei fuori dal giro non vedi un euro.Questo nella mia personale esperienza almeno.

    Valentino Roiatti

  11. andrea sessa triesteoggi ha detto:

    Vi rispondo alle vostre effettive e giuste considerazioni. Per quel che riguarda triesteoggi, che poi è diventata telegorizia, è stato realizzato un magazine con le notizie fresche sull’isontino. La conduttrice è Laura Zanelli che a scuola insegna pure friulano. Quindi la qualità almeno nel nostro caso è comprosvata. Per il resto posso darvi ragione. Pensate che a telequattro hanno finanziato la lettura del meteo in friulano. Ma a che serve? Ma poi potremmo parlare dei nuovi criteri. Oggi i progetti che a breve verranno approvati verranno inquadrati con persone che dovranno essere epr forza docenti in friulano o persone con lauree o diplomi in lingua friulana. Ora io il friulano non lo parlo ma so che, come epr tutti i dialetti o in questo caso lingue, ci sono molte sfumature. Con questi criteri andranno a sparire i programmi in lingua friulana fatto dalla gente comune che sono i veri friulani. Questa è la follia. Come follia è limitare il tedesco alla carnia. Ma Trieste e Grado? Insomma si poteva fare meglio e diversamente. Per il resto posso dirvi che a Trieste una certa comunità friulana esiste quindi credo che sentire qualche programma in friulano possa solo far piacere., Ai triestini magari un po meno.

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