Due puntate speciali natalizie della mitica Casa Stipancich, la serie ideata da Diego BlueDee con protagonista taciturno il piccolo Brian ospite nella casa dei nonni Ciano e Marisa.
Dopo averci fatto i auguri di Buon Nadale, chi che ci scolta scoprirà cosa ha ciapato il piccolo Brian di regalo. Scopriremo anche come che si ciamano gli altri figli che vanno con lui a scola. Figon.
Casa Stipancich – Puntata di Natale by Casa Stipancich
Casa Stipancich – Puntata 14 by Casa Stipancich
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Ai cari signori Stipancich e masimamente al picolo sbatoleta Braian, un trenino di auguri per un domiladodici pieno di salute bori e morbino.
…Tanto se c’è salute e bori, il morbino viene rente da solo…
..ma una canzoncina di quele dela tradisione Natalisia, non gli potevate imparare al picolo Braian? sgaio e ciacolone come che è,il picolo la imparerebe di balino…no so, goba tu’mare …ah! Forse sto capelando un poco coi titoli… bon,fate vobis,che siete i noni dei!
Ciò, spero che gli avete fato l’albero con anca il presepio al nipotino e il picolo Braian che è così ‘vanti in tuto e per tuto, di sicuro lo ha descrito pulito a mama e papà un circumcirca così : UH!
Però deta così tra di noialtri…chi dei sui genitori di Braian si è insognato sta monata di parlargli sempre per Taliano? il vostro Ucio no di sicuro! tuto per scoltare la gnora Fiorela, che po’è vignuto fuori che di nome di batizo si chiama Rosaria….
Queli di giù usano ‘ssai cambiarsi il nome Rosario in Fiorelo 😉
io so di gente ‘ssai studiata e ‘ssai fina che ai sui bambini gli parlano tuto per triestino.
Hano deto che tanto a scola cussì cussì li resentano…o resettano, qualcossa così.
Non ho capito bene se era per triestino o per taliano 😀
e questi genitori carighele li imparano ai figli a parlare in perfeto taliano ma si dismentigano di imparargli la creanza, masimamente sui bus che si sburtano come castroni e non li lasiano sentarsi ai anziani e se gli dicono un fate più in là ,subito si inombrano e in franco patoco gli dicono al ansiano ciù, cos’te vol dei! coi dedi tuti ingrumati!
…sì ,ingrumano i dedi per sprezo, come!
ma la creanza par taliano non si dice “un poco di quello che si chiama”?
😀
@8 Eco cossa ocore farmi pesare che Lei sa dire per taliano meglio che no io… 🙁
il bambineto Braian è furbo come la volpe.
Quando li domandano ( che no si dovrebe ma a qualcheduno gli scampa) a chi vuoi più bene a nono Ciano o a nona Marisa? lui guarda ora uno ora l’altra e risponde UH! Che ‘vanti che è quela cratura, no è gnanche di credere! Co’ sarà grande farà il diplomatico!
Anche se ci impariamo bene il Taliano, per noi qui di Trieste la pegior cosa è cavarci la pronuncia patoca.
I signori Stipancich, per no scontentare la gnora RosariaFiorela, mama di Braian hano fato un sforzo grandioso e basta scoltarli per rendersi conto. Di come che parlano pulito, no si capisse gnanche di dove che vengono…
masimamente signor Ciano. Co’ parla per taliano è come un spicher dela raitivi o ‘diritura un atore di teatro esere o no esere…dei, dei, siora Marisa, no fare pupoli ‘desso! chi li toca il suo uomo! ho deto giusto per la disione ….cossa c’ entra l’ adisione po’?! bon ,indiferente,dei!
i xe FANTASTICIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ah, sti noni! tute vinte gli dano a Braian ! fino il papagalo che parla li hano ciolto! e Braian che è cussì ciacoleta a sto papagalo li ha zà imparato a dire di tuto : UH, UH, UH, UH.
…e tuto pulito per Taliano!
I testi di Casa Stipancich li scrive Fiora?
@16 bentornato Aldo! No,non ho la più pallida idea di chi sia il genio assoluto che ha avuto l’irresistibile trovata, che tanto mi attizza! attraverso i miei umili post, io mi limito a svilupparne le tematiche ispiratrici,sempre auspicando di non essere la sola… poiché nessuno toglie spazio a nessuno… 😉
ma i noni Stipancich per tute le vacanza Natalissie si cucano il picolo Braian con tuto il papagalo parlante? sarà tuto un ciacolare Uh Uh, Uh, Uh dela matina ala sera.
No volessi dire ma sto filio e sta gnora sono bastanza che si profitano su di sti noni e ‘ncora li dano ordine di parlare per taliano al nipotino! Siì ciapìlo!
EVIVAAAAA! Col novo del Anno finalmente il picolo Braian ha deto la prima parola che si capisse…’pena che si è svegliato e col primo late e nesquik del duemiladodici ha silabato forte e ciaro… Mama? nooo! Papà? gnanca! Noni, alora? spiacente per lori che sono cussì cocoli e atenti, ma nemeno! e ‘lora cossa ha dito sta cratura tanto ‘vanti?
“SPRED” ha pronunziato pulito, propio come queli del Tigi e subito il papagalo ha ripetuto uguale sputato, spred spred spred!
Anzi nona Marisa che è ganza ha subito deto a nono Ciano: bene petata al papagalo li metiamo nome SPRED che è fino e moderno e quel ca**na refata dela gnora RosariaFiorela una volta tanto no ci dirà che siamo due grezoni come che ci dice sempre di scondone drio dele spale, pensando che i altri no ci vengono a contare, ma io che sono superiore ho sempre lasiato perdere per no fare ciacole, per il bene di Ucionostro e masimamente del adorato nipotino Braian…
a Braian gli sì zà spacato il notbuc..
Nono Ciano ha deto no stai pianzere per ste monate Braian! Carta e apis e po’ buono, dei!
I noni materni Cacace,come che hano savesto del notbuc spacato, sicome che sono grandezoni e si fano la rifa coi noni Stipancich, sono subito corsi ale Tori e ci hano ciolto un altro.
Braianne ecche u’notebucche nuove, tesore d’a nunne, gli ha deto la nona Cabiria e Braian ha ringrasiato pulito UH! Subito il papagalo Spred ha ripetuto UH!
Fiora
se Santacruz se acorzi che te ga scrito 18 comenti su 21 vien fora longhi…..
@22 maché Aldomio! qua el nostro no se degna…. lu’ xè solo per robe …ahahah! serie.
Cusinitelo ti! 😉
..Chi se ne fr.. de Santacruz,bon solo a polemizar. Inveze spero de no scociarghe al genial creator de sto serial patòco.
Mi ghe son ‘ssaissimo grata perché in sti tempi bui, me stimola la ridariola e la fantasia.
Magari s’el me petassi qua un post per rasicurarme che no ghe rompi se mi vado ‘vanti a rioda libera drio i sui spunti, fin a gaver creà sta corte dei miracoli. El fjio Ucio, la gnora Rosariafiorela, el papagal Spread e i consuoceri Cacace.
I have a dream. Sognassi ch’el ghe daria vose ale mie crature.
Ops…che go leto “Aldo” e inveze iera el Prof.
el discorso val compagno identico. cusinitelo ti, Prof, che go leto che te lo ga conzà ben.
Con…spezie esotiche, TI 😉