23 Dicembre 2011

La guida alla Trieste degli sloveni: è in libreria ‘Com’è bella Trieste’

E’ da qualche giorni in libreria ‘Com’è bella Trieste – Guida alle diverse anime della città’, curato da Poljanka Dolhar e Erika Bezin, edito dalla casa editrice triestina Ztt-Est (compra il libro online su Botega.La).

Si tratta di una guida turistica, pratica, sentimentale e culturale a quella che è la Trieste degli sloveni. Ho intervistato per questo l’amica e collaboratrice di Bora.La, Poljanka Dolhar, giornalista del Primorski Dnevnik.

– Perché questo libro?
A costo di sembrare un po’ patetica direi che questo libro è un atto d’amore nei confronti di Trieste, la città dove sono nata e lontano dalla quale non vorrei vivere. Ma nasce anche dall’esigenza di far conoscere le sue diverse anime, in primo luogo quella slovena. Le guide in circolazione parlano genericamente di città mitteleuropea e cosmopolita, ma poi degli sloveni che da secoli vivono in questa città, dell’impronta che hanno lasciato nella sua storia… nemmeno l’ombra. Ecco quindi l’idea di scrivere una guida, nella quale le più grandi attrazioni turistiche della città si fondano con la storia, la letteratura e le tradizioni slovene.
Con la coautrice Erika Bezin abbiamo pensato di fare una guida che possa essere interessante sia per il lettore sloveno che quello italiano: l’importante è che sia curioso e che non si accontenti delle apparenze.

– Quali sono i posti più importanti degli sloveni a Trieste?
Sono molti, per questo abbiamo inserito nella guida anche uno specifico itinerario sloveno. Potrei dire il Kulturni dom di via Petronio, sede del Teatro stabile sloveno, oppure lo stabile di via San Francesco 20 dove hanno sede la biblioteca e la libreria slovena. Ma poi c’è per esempio il Palazzo Bonomo, non lontano dalla cattedrale di San Giusto, dove per alcuni anni visse Primož Trubar, considerato il padre della lingua slovena. Oppure il Narodni dom, un tempo vero e proprio centro della vita degli sloveni di Trieste.
Nei dintorni potrei menzionare Basovizza, che con il suo monumento ai 4 eroi antifascisti (Bazoviški junaki) e la sua foiba simboleggia perfettamente la drammatica storia del ventesimo secolo. Ma anche la Casa carsica (Kraška hiša) di Repen, o il castello di Duino dove nel 1607 fu scritto il primo dizionario italiano-sloveno.

– I posti del cibo sloveno a Trieste: quali sono per te?
La cucina triestina è un mix di tradizioni culinarie (slovena, italiana, istriana, tedesca…) quindi mi sembra difficile evidenziare i posti del cibo sloveno. Ma non posso non indicarne almeno due: il Bar Basso in via Coroneo, a quanto ne so l’unico locale in città che offre solo prodotti locali, per esempio vino, olio, formaggi, salumi, molti dei quali di produttori appunto sloveni.
Oppure il Buffet da Pepi in via Cassa di Risparmio, non tanto per il cibo che offre, quanto per la sua storia: un tempo era di proprietà della famiglia Tomažič, di quel Pino (eroe nazionale sloveno) fucilato 70 anni fa a Opicina dal tribunale speciale fascista e di quella Dani che ispirò il romanzo di Fulvio Tomizza “Gli sposi di via Rossetti” e alcuni romanzi di Boris Pahor.

– Questo libro che racconta una Trieste non solo degli italiani, come è stato accolto in Slovenia?
Molto bene, la presentazione a Ljubljana è sta affollatissima e pare che anche le vendite vadano bene. Credo se ne sentisse la mancanza, anche perché guide su Trieste scritte in sloveno finora proprio non esistevano, figuriamoci una guida che parli anche degli sloveni… La nostra, che prende il titolo da una citazione del poeta Srečko Kosovel, vuole ricordare al lettore sloveno che Trieste era, fino alla prima guerra mondiale, la più grande città slovena. Lo dicono i dati del censimento austriaco: nel 1910 a Trieste vivevano quasi 60.000 Sloveni, a Ljubljana meno di 40.000. La città attirava imprenditori, scrittori, giornaliste, operai, domestiche da tutta l’odierna Slovenia: se la nostra guida attirasse oggi almeno un po’ di turisti, sarebbe già un buon risultato, no?

Compra ‘Com’è bella Trieste’ online su Botega.La.

103 commenti a La guida alla Trieste degli sloveni: è in libreria ‘Com’è bella Trieste’

  1. maja ha detto:

    refuso nell’ultimo paragrafo:
    una guida che *pargli* anche degli sloveni.

  2. Rupel ha detto:

    era ora, brava

  3. Mauricets ha detto:

    evidentemente vi è un errore:
    “la più grande città slovena”
    si doveva scrivere:
    era la citta dove vivevano molti sloveni.
    visto che la slo come stato non esisteva.
    lo stesso vale per lubiana. citta, come trieste, suddita dell’imperatore.

  4. Katja ha detto:

    lepo!

  5. Katja ha detto:

    la città con il maggior numero di sloveni nel mondo è Cleveland – Ohio Maurice

  6. Mauricets ha detto:

    ovviamente trieste non era nemmeno una citta italiana.
    è piu corretto, a mio avviso, affermare che trieste era una citta cosmopolita nella quale la componente slovena aveva un peso rilevante.
    cosi come altri gruppi. tutti fedeli sudditi dell’imperatore. tranne qualche irredentista.
    visto che poi la maggior parte degli uomini, di tutte le etnie, combatterono fianco a fianco sotto la bandiera bicipite.

  7. Bibliotopa ha detto:

    Ce l’ho già ( nella versione italiana) dalla prima versione della scorsa primavera, bello : nulla di proprio nuovo ma la prospettiva è piacevolmente insolita e mette l’accento su tanti aspetti da valorizzare.

  8. Katja ha detto:

    x qualcosa di veramente nuovo e sconvolgente il libro avrebbe dovuto scriverlo giacobbo 😉

  9. asem ha detto:

    pensavo di comprarlo, ma poi ho notato che poljanka “tifa” per jankovic e mi sono detto, no….peccato.

    anche perchè, come giornalista del primorski dnevnik, i suoi articoli sono i soliti articoli che trovi sul dnevnik ed altri quotidiani balcanici (tutti uguali, tutti appartenenti sempre ad un area politica)…..lo hanno notato anche i tedeschi (strano? vero?)

    http://diepresse.com/home/meinung/dejavu/717680/Slowenien_Wo-die-Vergangenheit-der-Zukunft-im-Wege-steht

    che mi censureranno anche per questo?

  10. effebi ha detto:

    BUONE FESTE A TUTTI

  11. Mauricets ha detto:

    9asem
    del disastro che sta per abbattersi sulla slo molte volte ho messo in guardia gli amici sloveni.
    passeranno dal sogno di diventare “la svizzera dei balcani” al “bordello d’europa”
    ho fatto notare il degrado morale ed etico della classe dirigente e politica, del nazionalismo nascosto sotto l’apparente sorriso.
    ma invece di discutere seriamente, e provare a far emergere la parte migliore della societa slovena,
    sono stato etichettato come razzista.
    senza il ben che minimo confronto sui contenuti.

  12. maja ha detto:

    Armagedon!

  13. Mauricets ha detto:

    L’Armagedon si verificherà per i paesi che a marzo non saranno in grado di aderire al patto di stabilita UE.

  14. maja ha detto:

    ma l’ira divina colpirà soprattutto chi non compra questa guida, vedrai.
    (io sono tranquilla, perché già ce l’ho.)

  15. Mauricets ha detto:

    voi scherzate, ma di fatto la slovenia è in un limbo istituzionale gravissimo, tale da poter prefigurare anche svolte autoritarie.
    tale da porsi fuori dal contesto democratico dei paesi occidentali.
    un processo simile a quello in atto in ungheria.
    sarebbe bene che gli amici sloveni aprissero gli occhi prima che sia tardi.

  16. maja ha detto:

    scherziamo, sì. ci diverte.
    gli occhi li apro dopo, quando trovo un attimo di tempo.

  17. Mauricets ha detto:

    17maja
    io ho fatto, a suo tempo, come dici tu. ero giovane.
    dopo mi sono ritrovato dietro alla schiena prima bettino e poi silvio.

  18. maja ha detto:

    tanti auguri, mauri.
    vesel božič in srečno novo leto tebi in vsem, ki jih imaš rad. lepo se imej.

  19. Mauricets ha detto:

    tanti auguri anche a voi e che vada tutto bene.

  20. Fiora ha detto:

    Avevo cominciato una lista di nick di quanti ho imparato a conoscere e sento vicini… lunghissima!
    Meglio semplicemente, Triestini, Goriziani, Bisiachi e Friulani di bora.la BUONE FESTE di cuore!

  21. Fiora ha detto:

    Uè! e ” TRIESTINI” xè volutamente onicomprensivo Sloveninclusive! 😉

  22. Katja ha detto:

    Maurice te son peyo de Ebenezer Scrooge;-) suvvia nu poco di allegria:D
    bon nadal a todos!!!!vesel božič! frohe weihnachten

  23. aldič ha detto:

    pridna naša dekljca brava mula!! srečno novo leto a tutti, boni e cativi

  24. Maximilian ha detto:

    Mauricets io vivo in Slovenia dici che è meglio che torno indietro? Mi hai fatto seriamente preoccupare

  25. Mauricets ha detto:

    25Maximilian
    no, invito quelli che hanno a cuore la slovenia a vigilare. non cadere nella retorica della classe politica.

  26. Sandi Stark ha detto:

    Leva a Taranto

    Quando l’ober ne gaveva messo abtat, mi ghe fazo: “Siòr, go alteraziòn, fazo petiziòn de calumarme in pajon! No posso bagolàr per le graie ne la baraica, col rusak ulmo de cogoli. Xe tanto sofigo qua zò, che el corame dei clonzi se intaca nel blač e se sbrovèmo i pie che sbrissa fòra ne la pegola.

    Me se squaia i copi soto el clabuk, me spupa el zervèl per le rece. Go le gambe de butiro, le man de puina, un cinciut che no ve digo e vojo mocarmela per no sburtča per sempre radicio in cabiria.

    Go gana de cavarme la montura e far doràde ne le caluse jazade de Bloljunec. Inveze qua ne dè el sbrufadòr do ore al giorno, che el vostro ultimo clanfer iera de Marco Caco. I condoti xe imbunii dai tempi del fassio, ne metè in gringola co ste straze sbrise e curte che no le riva oltre i skinki e i comi, che sembremo pajazi o i coffe vestidi de bianco col crièl sui coverci, ma senza un bucàl in cambio del cagadòr, che tiraremo i crachi soto el memele.

    El vostro brivec ne taja i pei co’ la cichera su la capuzera, ma se onzèmo col flit soto i scài per no ciapàr i lais, e ghe demo a biondodio anche sul pandolo; Dio ne vardi de pezo straleche per quei che va a fuligàr ris’ciando el tululù.

    Le proviande fa stomigo, la sbicia de bonòra ga de freschin, la spuza del sbrodaus me fa andàr insieme e mi bramo i licof co’ la clapa ne le osmize. E sfudrarme ne le gostilne de ombolo col hren, fanzli s’dusi col garganija, mataviltz fresco coi vovi, knoedel de gries, de pan e de zespe, calandraca, golas, kaiserfleisch, vienerschnitzel, skinki coi articiochi e kiffel, kaiserschmarren, palcinke, presnitz, cughuluf, gibanica. E i krigel che riva su la tola, e caratèi de petess, e pelinkovec, brignavec, sadniavec, obstler che svola intanto che cantemo e i lugheri sona Viva l’A. e po’ bon. Voio chible de capuzzi e de cragno, no la vostra cragna.

    Sluss Siòr, fortik. La scrivi el befhel col apis che in scritorio i traiber me daghi el ketz, che qua me scavezè la colomba. Stroligo de spavàr co’ la mula, colegà al bagno dopo le clanfe e po’ far fraja su pei clanzi. No go anda de sacheto nè de ciapìn, no ste farme taulich che son un strafanič che per la fota starà sempre in strafaus. Ghe lasso la cofa co’ le straze, ghe la porto copitefas, me cavo el terliss e via mi coi bori de l’oio ”

    Risposta: abile arruolato nel Reggimento San Marco, servizio traduzioni per i collegamenti con la Nato.

  27. Fiora ha detto:

    @28 ahahah! fortissimo el finale !
    Eviva, go capì tuto! adorabili acenti de un idioma ormai sepelì soto un italpatoco resentà, uso casa Stipancich…grando regalo de Nadal el tuo, Sandy!

  28. Sandi Stark ha detto:

    Te sa Flora, quei che ga cedù al nazionalismo linguistico no riva a capìr. Eppur la gonna se ciama Kotula solo in Carso e cotola a Trieste, za a Postumia no i ga alba. E la traduziòn de minigonna in tedesco xe pertanto “Wienerschnitzel” (cotoletta)e “zrezekcka” in slovèn 🙂 Le spize se ciama cussì fin al Vipacco, dopo no i sa più. E xe i triestini che ama sentirse sloveni e i quei che ama sentirse italiani, ma i se capissi a fadiga per no dir niente, con i suoi fradèi de Čacovec o de Lamezia Terme. Senza nianche domandarse come mai, i pensa che le lingue che parlava i suoi nonni iera dialetti.

    Speremo che torni l’Austria dai sette camini (sei che fuma e un buta fiorini), che i ne impari le lingue de tutti col multilinguismo, e che i nazionalisti de tuto el mondo, i vadi a colonizzàr Marte.

  29. Fiora ha detto:

    “ghe demo a biondodio sul pandolo…per no ris’ciar el trululù”
    De un’eufemistica grazia che la disi longa sula totale assenza de vera volgarità dele nostre genti…Infati a parte el per de invetive canoniche, colegade ala religion ma spartide senza malanimo e quasi avulse dei contesti, de noi se evita la terminologia “direta”… masimamente in presenza dele signore ciò! 😉

  30. maja ha detto:

    mah. mi de quel che ga scrito sandi gaverò capì forsi la metà.
    in compenso capisso benissimo questi:
    http://www.anapupedan.com/assets/images/PUPIVSKI_RAP.htm
    sarà perchè senza rendersene conto anche quei de pivka in realtà xe triestini.

  31. Katja ha detto:

    mitici pupedanci!! sem jih prvič slišala na koncu ’90 v posto delle fragole!!! res super skupina in hvala njim sem spoznala da openščina je blizu pivškega narečja:D

    scoperti alla fine dei ’90 al posto delle fragole

  32. maja ha detto:

    a vardè sti poveri cristi de trebče che i riva a capirse coi pupedanci de pivka, ma con le morose triestine no:
    http://www.youtube.com/watch?v=6GhaMcaxMDo&feature=related

    ah, sti nazionalisti linguistici trebicianesi!

  33. Fiora ha detto:

    mi so solo che quei de Trebic se tien de eser de più de quei de Padric opur viceversa, no me ricordo più…ma che xè tipo Guelfi e Ghibelini o se xè in balo morosezi fra de lori xè come Montechi e Capuleti…
    pecà che no gavè capì ben la lectio magistralis de Sandi . un gioielin ‘ntel suo! in particolare me ga colpì la notazion sesual che go cità, adombrada cola scontrosa grazia che ne connota a noialtri, che no scademo mai ‘ntel turpiloquio esplicito gratuito come i toscani e i romani !

  34. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    Ma -scusime- ciavemo ‘sai de piu’. O almeno cussi’ i disi. Gavemo el piu’ alto consumo de pillole blu coi veceti scadenadi che i vol farse “ancora un ultimo match” tipo Rocky Balboa. E l’eta’ piu’ bassa de mule che comincia presto a divertirse (me auguro che le do’ robe no sia colegade). E -roba che no tuti sa- ai tempi del TLT se salta’ fora che le triestine gaveva el numero piu’ alto de divorzi in Europa, senza dover zontar che i nostri bordei, da quei piu’ loschi in citavecia a quei de lusso de vial e costiera iera rinomadissimi.

    Xe sodisfazioni!

  35. Fiora ha detto:

    @37 che “sia sodisfazion ” te dago ato Tergestin…anche se me sfugi el nesso con quel che go scrito mi.
    In sostanza mi sotolineavo che se lo “si fa” lo “si dice” con una carineria estranea a altre regioni.
    …esclusi alcunii presenti come ti che par tignirghe anche al linguagio come dir …crudo che dame ato xè el più facile ma che col morbin ga poco de spartir.
    Niente in contrario se apprezzavo la fineza domacia de Sandi, nevvero?!

  36. maja ha detto:

    certo che el classico “va in monaza de tu mare” xe de una carineria e de un chic introvabili da altre parti.

  37. Fiora ha detto:

    ..tratandose tra l’altro de ativiltà la più praticada al mondo, e in tempi de miseria quali i presenti, vieppiù incentivada, menarne vanto me apari pitosto banale.

  38. Fiora ha detto:

    @39no go parlà de chic ,Maja né de singole invettive come va in monazza, ridote a suoni e completamente svodade de significato reale…. intendevo altro ,ma no insisto. cola speranza che almeno Sandi me capissi.

  39. Tergestin ha detto:

    No son d’acordissimo Fiora, mi l’ “umorismo patoco” lo go sempre visto come molto truce e cinico rispeto al volemose bene dela penisola.

    In alcuni casi piu’ fine, dato che no xe bisogno de esser sempre grembani, in altri pero’ molto turpe. Bona parte dela gente che go frequenta’ sin dala piu’ tenera eta’ me pareva poco de morbin rispeto ala grembanagine, al cinismo e ala ruspantezza che go visto in cita’. Per dir una: te va in Friul -digo in Friul, dove a calor uman no i xe proprio sudamericani- e nei negozi i par dei giugioloni in confronto ale nostre commesse del centro.

    Per mi te ga una vision un poco tropo d’altri tempi sul triestin alegron e cocolon, ma forsi sbaio.

  40. Fiora ha detto:

    in efeti te lo go sentì ripeter in altre occasioni, Tergestin e probabilmente gaveremo ragion tuti e due.
    Mi inseguo fantasmi de morbini retagio dela Felix Austria, che con la realtà atuale ga poco de spartir , ma certi saggi quali i lavori de Diego Manna , de Maxino Cernecca e altri che ‘desso no me vien in mente, me fa ben sperar .
    L’allegria senza banalità e volgarità scontada, quela apunto che anche mi in famiglia e fora perseguo e che configuro nel morbin, ESISTI !

  41. wimaro barbatos ha detto:

    E per un salto di qualità consiglio letture ancor più impegnative.Un buon inizio cimentandosi con”Storia di storie di Casini Triestini(ovvero”Nel regno delle oche”)di Vittorio Fabris

  42. Red Prof ha detto:

    Tergestin

    Te ga in parte ragion, ma l’umorismo triestin no xe solo quel grembano e volgare, che pur esisti, come de tute le parti.

    Basta vardar El Quel dela Quela su sto sito per trovar un spazio de satira sottile e anche impegnada, visto che con robe come el Scatolon Apolide, San Nicolò tutto l’anno e el Castel de Boranera, vien fora robe che no se trova sui spazi cosidetti seri, anche se le esisti e le xe colegade proprio con quei record locali de vendita de pilolete blu e de mule disinibite de cui te parli ti e che xe l’evoluzion de ogi de quel che sucedeva ai tempi de l’Austria e del TLT.

    Te ga ragion che ste robe sucedi in modo sai poco alegro e solare e questo coincidi con quel che disi Fiora in merito a un certo baso profilo dei triestini su ste robe. Per mi xe ipocrisia e no pudore. Ma, al di là del giudizio che se ne dà, la capacità locale de sconderse al masimo, quela resta.

    Se Papi fosi sta triestin, gavesi fato incontri discreti fora de sedi istituzionali come Palazzo Grazioli, festini a Lugano e no a casa sua in Brianza e controlà l’età sui documenti…e no i lo gavesi becà in castagna!

  43. Mauricets ha detto:

    parliamo di cose serie.
    propongo sondaggio:
    in slovenia il presidente Danilo Tuerk frega Zoran Jankovic proponendolo come premier in prima battuta al parlamento?
    Zoran Jankovic frega Danilo Tuerk e riesce a formare il governo?

  44. Tergestin ha detto:

    No xe una question de esser grembani o volgari…..xe una question che noi scherzemo per paradosso, la gente del litoral xe tuto fuorche’ allegra e ottimista.
    I xe disincantai. Sara’ el clima, sara’ l’alcool, sara’ tuto quel che ne xe capita’ tra capo e collo da zento anni a ‘sta parte. Ma mi noto che nei dintorni la gente scherza e fa batude perche’ xe disincantada e per dissacrar (tipico dela satira) no per rassicurar (tipico dela comicita’).

    La satira ga quatro colonne portanti: sesso, politica, religion e morte, come diseva el DL. E noi ‘sti temi li afrontemo spesso perche’ fa parte del nostro retaggio e in modo diverso da quel che se fa nel resto d’Italia. Sandi, se gave’ notado, anca lui ga fato una satira, ga volu’ spiegar una contradizion e no contar una barzeleta rassicurante.

    Poi dopo un pol dir che no ghe piasi certi toni che spesso se zonta, ma mi credo fermamente che la nostra psicologia sia sempre stada questa.

  45. Sandi Stark ha detto:

    Tergestin, nianche sul Carso i commessi xe come che te disi ti, “giuggioloni”. E nianche a Gorizia, nel Vipacco e ne la Premurska istriana. Tutti gavemo le vocali verte, che parlando slovèn no se senti ma parlando italiàn o inglese salta fòra come un cortèl che strica sul piatto.

    E tutti gavemo el stesso modo de scherzàr, la filosofia del vitz no xe traducibile per i ‘taliàni. Pol somigliarghe all’umorismo inglese ma ga el gusto del paradosso e dell’assurdo che xe proprio mitteleropeo, o addirittura yiddish.

    Quel che me da fastidio, xe che i muri dei stereotipi nazionali che i ne ga costruì per dividerne, ne rendi difficile percepìr ‘ste similitudini culturali. Eppur mi le sento fortissime, quando digo che me sento più “a casa” in qualsiasi posto ex Austriaco piuttosto che in Italia.

  46. Mauricets ha detto:

    alora poso domandar con comodo:
    chi la ciapera in tel cul?
    Zoran che dovra star davanti?
    o Janez che ghe sta de drio?

  47. čriček ha detto:

    Mauri…

    Ti, che te sta in mezo…

  48. Fiora ha detto:

    @50 ahahah! Questa (copyright Sandi) “pol somigliarghe al umorismo inglese ma ga el gusto del paradosso o dell’assurdo che xè proprio mitteleuropeo o addirittura yiddish…” ???? 😀 😀 😀

  49. Tergestin ha detto:

    @ Sandi

    D’accordissimo, su tuta la linea.
    Anni fa Paolo Villaggio iera allibido dal fatto che a TS el ga ciolto pel cul la platea e piu’ le sparava cative sui triestini, piu’ el pubblico se divertiva, tanto che el ga slongado adiritura el sketch. E a fine spetacolo el ga zonta’ che un tiro per una roba simile el ga ris’cia’ ancora un poco un linciaggio a Palermo…..

    Si’, xe una question psicologica e sociologica, che deriva da retaggi storici molto diversi rispeto a quei del belpaese.

  50. Mauricets ha detto:

    50čriček
    chi sta in mezo godi dopio!
    ma ghe andar ben un dupe e un kuraz senza nazionalita?

  51. Sandi Stark ha detto:

    Xe bel aver una nazionalità? Sarà… se xe cussì xe mejo averghene 2,3,4. Se pol esser contenti se l’Italia vinzi le sue partide balòn, quando la Slovenia e se xe Italia-Slovenia se pol tignìr per la Croazia, per la Ceckia, la Slovacchia eccetera.

    E quando xe Austria-Ungheria?

    Dipendi, contro chi zoghemo?

  52. Mauricets ha detto:

    citadin del mondo, a casa in ogni posto.
    contro tuti i nazionalismi che ga brusa l’europa.

  53. Mauricets ha detto:

    agli amici sloveni chiedo di esprimersi, di confrontarsi.
    perche state tutti zitti?
    ve lo chiedo in modo chiaro e senza ipocrisia:
    perchè quando si tratta di spander merda sull’italy qua nessuno si tira indietro?
    ora vi chiedo solo una analisi critica della situazione politica e sociale in slovenia.
    perchè nessuno parla?
    è un comportamento omertoso.

  54. Sandi Stark ha detto:

    I auti xe mejo delle nazioni:

    – tante te se pol permetter, mejo te sta de casa

    – mejo una picia e bela auto nova che consuma poco e la camina, che un vecio e stomigoso catafalco

    – le auto te pol rottamarle, le nazioni no

    – se pol ciorse le straniere, le nazioni no

  55. Mauricets ha detto:

    58Sandi Stark
    la figa xe meio, anca dei auti.

  56. Katja ha detto:

    maurice te son un mito:-))))

  57. Mauricets ha detto:

    60Katja
    anche straniera la va ben, anzi se “guida” con piu gusto.

  58. Tergestin ha detto:

    @ Mauricets

    Te pol andar de mio zio, dei alcuni mii cugini e de tuti i parenti che go e i te dira’ peste e corni sul governo sloven, lori che i vivi la’ de anni. E i xe sloveni, alcuni purtroppo “slovenissimi” (nel senso che i se impaturnia de retoriche storico-nazionalistiche come i nostri “italianissimi”, anca se no i xe cussi’ impresentabili).
    Sicuramente i ne savara’ de piu’ del sloven he xe nato e cressu’ da ‘sta parte del confin, el quale per ici, contributi e tasse el devi per forza far riferimento a Prodi, Berlusca e tuti quei altri che se scagna a Roma e no Ljubjana.

    Ora, quei che ti su Bora.la te ciami “gli amici sloveni” (come se i fossi un gruppetto de simpatici bambini un poco ritardadi da portar a magnar el gelatin) de continuo e per cui te se impaturni tanto xe quasi sicuramente gente che apunto vivi a TS, GO e simile. Tranne Asem che se te lo segui el te dara’ sodisfazion e te elenchera’ tuti i orrori comunisti che xe oltra Rabuiese, anca a quasi un quarto de secolo dal crollo del muro.

  59. maja ha detto:

    ecco, mauricets, te ga za risposto tergestin.

    l’analisi “critica della situazione politica e sociale in slovenia” no la fazo perchè non son in grado de farla, proprio come che non son in grado de farla per el paese in cui son nata e in cui vivo da sempre, l’italia.

  60. Mauricets ha detto:

    62Tergestin
    è vero quanto scrivi, pure io ho parenti in slo. quello che è importante è parlare, confrontarsi.
    le idee poi girano, qualcosa di buono ne deve venir pur fuori.
    io di certo dico che di politici lestofanti in italy ne abbiamo in numero enorme.
    ma non abbiamo altre armi che queste:
    farlo sapere e votare.
    le 2 cose sono strettamente legate.
    per contro il popolo sloveno è laborioso, intelligente e con una alta scolarita. che io penso sia mediamente piu alta della nostra.
    e le giovani generazioni le giudico ben preparate e mentalmente aperte, pronte per la competizione a cui andiamo incontro.
    mi turba sempre, sia in italy che in slo, la vecchia classe dirigente geriatrica.

  61. Mauricets ha detto:

    63maja
    anche tu hai ragione.
    ma nel mio personale posso dirti che confrontandomi con i miei colleghi stranieri noto che ormai i problemi sono simili.
    diciamo che si è ormai “globalizzato” anche il contesto politico e sociale di una vasta area geografica.
    le differenze, che pur rimangono, si sono assottigliate.
    siamo sempre di piu sulla stessa barca.

  62. Tergestin ha detto:

    @ Mauricets

    Alora no capisso perche’ te se impaturni tantissimo per dopo dir che xe tuto un magna magna dapertuto. Cio’, o una o l’altra!

  63. Mauricets ha detto:

    66Tergestin
    il magna magna è sempre e comunque opera delle oligarchie politiche.

    non è mai riferito al popolo.

    al quale spetta il controllo dei suoi rappresentanti.

    e il dibattito fra varie persone, l’esprimere varie opinioni, contribuisce alla crescita della coscienza critica verso i governanti.

  64. Mauricets ha detto:

    66Tergestin
    se permetti ti faccio un esempio pratico.
    ho spesso denunciato l’uso della lettera firmata senza data di licenziamento. una pratica ormai nella norma da parte dei datori di lavoro, ma di cui si parla poco.
    quindi “loro” pensano che noi si è tanto cagati sotto da non parlarne, una sorta di omerta.

    ma forse, a furia di leggere i forum, qualcuno ha avuto il coraggio di parlarne esplicitamente:

    “Siti, blog, gruppi Facebook, petizioni online, lettere inviate al nuovo ministro del Lavoro Elsa Fornero. Su internet, cresce la mobilitazione per ripristinare la legge 188/2007 contro le dimissioni in bianco.”

    http://nuvola.corriere.it/2011/12/28/il-ministro-fornero-e-la-legge-sulle-dimissioni-in-bianco-delle-giovani-donne/

  65. Mauricets ha detto:

    «Noi donne del sindacato, del giornalismo, della società civile, della politica – conclude la lettera -, noi che abbiamo promosso questa legge nel 2007, pensiamo che il futuro del Paese parta da questo atto concreto e simbolico, dal ripristino della dignità e civiltà del lavoro: dal ripristino della legge 188/2007».

    http://nuvola.corriere.it/2011/12/28/il-ministro-fornero-e-la-legge-sulle-dimissioni-in-bianco-delle-giovani-donne/

  66. Mauricets ha detto:

    o ci rimane solo “Camera caffè”?
    dove Patti in una gag firma un foglio in bianco per le dimissioni….

    DOBBIAMO PARLARE!!!!
    DOBBIAMO SCRIVERE!!!!

    “loro” hanno paura di una sola cosa:
    la verità!

  67. Srečko ha detto:

    MauriceTS

    Ti rispondo io, che la situazione politica e sociale in SLO dovrei conoscerla almeno un po’.

    Le recenti elezioni politiche hanno chiarito alcuni dilemmi, ne hanno aperti degli altri. Borut Pahor si e’ dimostrato incapace ed infantile e anche dopo la sconfitta non ha capito che il mondo attorno a lui e’ cambiato. Janša, che si vedeva per mesi come vincitore certo, e’ riuscito a perdere negli ultimi tre giorni di campagna elettorale. Ed ora la sconfitta non la accetta, no e’ capace di accettarla. Sul sito del suo partito (SDS) e’ stato pubblicato un commento razzista sulle elezioni e dietro l’autore, che si firma Tomaž Majer, moltissimi vedono Janša stesso. Questa mossa ha fatto perdere al partito notevoli simpatie. Virant era una grande promessa della politica slovena prima delle elezioni, ma ora, dopo le elezioni, sta pescando nel torbido proponendo un governo di unita’ nazionale che non e’ voluto da nessuno, perche’ non necessario. Infatti il paese non e’ allo sfascio. Ci sono problemi, molti e pesanti, ma da qui allo sfascio c’e’ ancora della strada da fare. Rimane Janković, il vincitore, che si e’ dimostrato molto abile durante la campagna elettorale e uno zimbellino ingenuo subito dopo, quando ha proposto una sua candidata sconosciuta a presidente del Parlamento. Con cio’ ha rovinato molte delle chances che aveva per formare il nuovo governo.
    Che succedera’ ora? I colloqui tra i partiti continuano. Il parlamento ha votato un provvedimento tampone per diminuire il deficit dello stato. L’economia puo’ funzionare anche senza il governo per qualche settimana. Poi si vedra’.
    Comunque siamo, fortunatamente, lontani dai cataclismi da te pronosticati (e mi auguro non desiderati).

  68. Mauricets ha detto:

    71Srečko
    vorrei mettere i puntini sulle i.
    quando io parlo di “deriva autoritaria” intendo una gestione politica alla silvio berlusconi. un moderno autoritarismo mediatico-economico.

    che noi in italia conosciamo bene.

    mi auguro che l’elettorato, e la classe dirigente, della vicina repubblica non commetta i nostri errori.

  69. Mauricets ha detto:

    71Srečko
    perche in ultima analisi, caro Srečko, io non ho nessuna fiducia su una classe politica e dirigenziale cinca come quella slovena.

    nata arricchitasi e rimasta al potere grazie sangue versato nei balcani.

    so che molti di voi non lo vogliono capire, ma prima o poi i fatti veranno a galla.

    sarebbe bene che per allora sia formata una classe intellettuale, e una cosienza di popolo
    democratica.

    consiglio la lettura a tutti gli amici sloveni, compresa a Maja & c.

    “Tra il 1991 e il 1992, quando i traffici fiorivano, circa 20 navi cariche di armi approdarono in gran segreto al porto sloveno di Koper, violando l’embargo ONU. Le navi furono scaricate e il carico rapidamente inviato ai campi di battaglia in Croazia e Bosnia Erzegovina.”

    http://www.balcanicaucaso.org/aree/Balcani/Profitti-di-guerra-109759

    Blaž Zgaga è co-autore, insieme al giornalista sloveno Matej Šurc, della trilogia “Nel nome dello Stato”, che analizza il traffico d’armi nei Balcani. La loro inchiesta è stata co-finanziata dal Fondo Europeo per il Giornalismo Investigativo. L’organizzazione danese Scoop ha finanziato una parte dell’inchiesta, cui hanno collaborato Saša Leković (Croazia) e Esad Hečimović (Bosnia Erzegovina). Dopo la pubblicazione dell’inchiesta, Zgaga e Šurc hanno ricevuto minacce di morte

  70. poljanka dolhar ha detto:

    caro asem (9),
    è dal 24 dicembre che sto cercando di capire da cosa tu abbia dedotto che io “tifi” per Jankovic… ma senza successo.
    comunque grazie per leggere i miei articoli sul Primorski…nonostante siano “i soliti articoli”!

  71. Srečko ha detto:

    MauriceTS

    I fatti di cui parli sono abbastanza bene noti. Riassumendo, si tratta del traffico d’armi che lo stato sostenne (in questo non fu l’unico: lo sapevano gli USA, l’Italia, la Germania ecc. ecc.). Il problema e’ che i proventi sono spariti. Dove siano finiti, secondo Zgaga e Šurc, dovrebbero saperlo molto bene Janša e i suoi amici.
    Come dici tu, prima o poi la verita’ dovrebbe venire a galla. Io lo spero.

    Ma da qui alla generalizzazione che tutta una classe politica ha le mani in pasta, come fate tu ed asem (guarda caso…!), ce ne vuole.

  72. Srečko ha detto:

    poljanka d…

    Za asema smo vsi komunisti, razen njega, seveda… 🙁

  73. Mauricets ha detto:

    71Srečko & poljanka dolha:

    chiedo qui, dove molti si rifanno agli ideali di sinstra:
    dove è finito l’ideale di fratellanza tra i popoli?
    dove è finita la lotta contro il fascismo?
    come è possibile che la classe dirigente slovena abbia usato metodi fascisti?
    come è possibile che abbia accettato capitali di dubbia provenienza?

    di fatto come è possibile negare che la classe dirigente slovena, sulle disgrazie dei fratelli del sud, si sia arricchita?

    bisogna alzare il velo su quanto ha combinato la cricca al potere in slovenia, del tradimento perpetrato ai danni della yugoslavia.
    nata dalla guerra partigiana e antifascista.

    partecipate anche voi a far emergere la verita!!

  74. Mauricets ha detto:

    75Srečko
    il problema è che la parte migliore della societa, degli intelettuali, e dei politici non è messa in grado di raggiungere il potere.
    quindi con questo intendo dire che una alternativa è possibile.
    questo è possibile anche in italia.

    per questo dobbiamo uscire da stupide contrapposizioni, (vedi la Lega in Italy oggi)
    ma trovare una piattaforma sulla quale possano incontrarsi tutti gli uomini e le donne che abbiano a cuore la verita.

  75. Srečko ha detto:

    MauriceTS

    Per favore non farneticare…

    La Slovenia negli anni 1992 e successivi aiuto’ la Croazia e la Bosnia che erano sotto embargo. Senza l’aiuto slovena i bosniaci ed anche i croati se la sarebbero vista molto peggio! Di che cosa stai parlando? Non fare di tutte le erbe un fascio (comportandoti da fascista appunto)! Di che cricca al potere stai parlando?

    Malvesaziioni ci sono state, ma tu poi generalizzi e vai a degli estremi inaccettabili…
    Di che metodi fascisti stai parlando? Smettila di prendere spunto da fatti reali parziali per generalizzare pesantemente senza fondamento, per cortesia.

  76. Mauricets ha detto:

    79Srečko
    la slovenia ha violato l’embargo ONU.
    questo è un dato di fatto.
    se valeva per la Libia o altri paesi
    questo doveva valere anche allora.

  77. hobo ha detto:

    maurice, per dire le cose che dici tu bisogna essere credibili. e scusa se te lo dico, per me (e sottolineo *per me*) tu non sei credibile, quando parli di antifascismo. e non sei credibile (per me) perche’ piu’ volte hai linkato come fonte articoli provenienti da pubblicazioni italiane dell’ area cosiddetta “rossobruna” (cioe’ quell’ area nata dall’ estrema destra neofascista vicina a franco freda, che ha sempre cercato, e purtroppo talvolta ha trovato, sponde nell’ estrema sinistra “antiimperialista”). e’ proprio quell’ area, che teorizza la non attualita’ dell’ antifascismo.

    (vado a memoria: una settimana fa hai linkato un articolo di claudio mutti, e qualche mese fa un articolo pubblicato su “rinascita”, quotidiano di “sinistra nazionale”, diretto dal nazimaoista ugo gaudenzi).

    io sono sicuro che l’hai fatto in buonafede. pero’ hai dimostrato quantomeno una certa ingenuita’, e questo dovrebbe consigliarti di essere meno saccente con quelli che chiami “gli amici sloveni”.

  78. Mauricets ha detto:

    81hobo
    va letto tutto, anche quello che non riteniamo attendibile.
    è nel controbattere gli argomenti e i dati che si desume se è stata scritta una cosa degna da essere presa in considerazione o no.

    non è che ergendosi preventivamente a giudici
    si possa decidere l’attendibilita delle fonti.

  79. Mauricets ha detto:

    81hobo
    “piu’ volte”
    al massimo un paio e sempre sullo stesso argomento.

    con riferimenti ai fatti poi riscontrati anche in campo avverso, cioè su un sito filoyugoslavo.
    dove combaciavano date e riferimenti geografici.

  80. hobo ha detto:

    un’ altra cosa, maurice.
    nei mesi passati hai detto piu’ volte che socialismo=fascismo, e che fascismo=socialismo, e non si capiva se lo facevi per riabilitare o denigrare il fascismo accostandolo al socialismo, oppure per riabilitare o denigrare il socialismo accostandolo al fascismo.

    (il tutto sorvolando allegramente sul fatto che i fascisti incendiarono le case del popolo e le sedi del sindacato, e piu’ tardi mandarono i socialisti e i comunisti in galera o al confino. e sul fatto che nel ’36 socialisti e fascisti si spararono addosso in spagna. per non parlare della resistenza)

    insomma, hai fatto un sacco di discorsi ambigui, che non ti permettono, ora, di presentarti come antifascista tutto d’un pezzo.

  81. hobo ha detto:

    e no maurice, quando hai linkato quei siti tu non hai messo nessun “warning”. sono io che ho fatto notare a te e a terzi che quei siti erano quel che erano. altrimenti sarebbero passati come pubblicazioni normali. perche’ una cosa e’ dire: guardate un po’ cosa dicono i nazimaoisti su questo argomento. un’ altra e’ linkare un articolo nazimaoista come se fosse un articolo del guardian.

  82. Mauricets ha detto:

    il fascismo non puo essere riabilitato,
    ma quello che invece è chiara è la deriva che ha preso il movimento socialista.
    movimento che non ha tenuto fede al suo mandato.
    al fine politico di difesa della classe operaia.

    uno dei dogmi doveva essere l’internazionale.

    ora mi pare che i paesi ex socialisti (ma la qui classe dirigente è in gran parte derivante dai disciolti partiti comunisti e socialisti) alimentino i nazionalismi.

  83. hobo ha detto:

    maurice, come sempre misci tutto insieme. quando tu equiparavi fascismo e socialismo, stavi parlando degli anni venti.

    quel che e’ accaduto nei paesi dell’ est dopo l’ ’89 e’ un’ altra storia, una storia dell’ epoca cosiddetta post-ideologica (in realta’ un’ ideologia c’e’, ed e’ fortissima: quella del pensiero unico neoliberista). molte nomenklature ex comuniste si sono riciclate come nazionaliste. altre come liberal-capitaliste.

    ma quel che io sto dicendo e’ che tu sei stato troppo ambiguo su fascismo/antifascismo per poterti permettere, ora, di dare lezioni di antifascismo a destra e a manca.

  84. Mauricets ha detto:

    85hobo
    non avri visto, ho messo una fonte filoyuogo.

  85. hobo ha detto:

    maurice#88, non c’entra niente. quasi tutti i siti rossobruni sono filo-milosevic, tanto per dire.

    il problema e’ che tu hai allegramente linkato siti neofascisti, probabilmente senza rendertene conto. questo dovrebbe consigliarti di essere meno saccente con gli “amici sloveni”, come li chiami tu, a proposito di un loro presunto abbandono dell’ antifascismo.

  86. asem ha detto:

    87hobo, finalmente uno che ha la mente aperta.

  87. Mauricets ha detto:

    non faccio lezioni.
    i fatti attuali sono sulle pagine dei giornali.
    basta avere memoria o cercare.
    quando parlavo degli anni venti parlavo delle origini.
    origini che ci portano all’oggi.
    portano ad un modo di agire analogo.

    cosa c’è di diverso in Milosevic o Mussolini?

    di uguale che erano socialisti in origine.

    Milosevic:

    “Fu prima militante e poi dirigente della Lega dei Comunisti di Jugoslavia e poi del Partito Socialista di Serbia, di cui fu tra i fondatori.”

    Mussolini:

    A partire dal gennaio 1910, è segretario della Federazione socialista forlivese e dirige il suo periodico ufficiale

    Cosa ha avuto di socialista la politica di questi 2?

  88. asem ha detto:

    92Mauricets, se nel 1990 qualcuno avrebbe “incarcerato” milosevic (il padrone del partito socialista jugoslavo), tudman (il più giovane generale di tito) e kucan (il mafioso del partito comunista sloveno) molte cose sarebbero andate diversamente nella ex-jugo…..ma non si piange sul latte versato……tutti è tre sono stati OVVIAMENTE ELETTI PRESIDENTI nelle rispettive repubbliche dopo il 1990…….il primo come presidente della serbia, il secondo come presidente della croazia ed il terzo della slovenia …e questo più e più volte…..da ultimi presidenti del regime comunista a primi “presidenti democratici” e difesnsori della libertà, democrazia e diritti bla, bla, bla….hahahahhaahah ……. perciò ripeto: i balcani hanno MOLTO ma molto di più in comune con l’ucraina, la belorussia e la russia che con l’europa…….

  89. hobo ha detto:

    maurice#91, niente di niente. per me mussolini e milosevic sono entrambi dei fascisti, proprio in senso tecnico. entrambi hanno teorizzato la nazione come “luogo ideale” in cui devono scomparire i conflitti sociali.
    il socialismo, nelle sue varie articolazioni, da quelle riformiste a quelle rivoluzionarie, invece ha sempre considerato centrale la dialettica capitale/lavoro, sia a livello internazionale, sia all’ interno di ogni nazione.

    adesso devo smettere, perche’ ho un impegno.

  90. Mauricets ha detto:

    92asem
    ma io mi chiedo cosa ha di socialisa l’aver fatto guerre devastanti.
    cioè aver costretto lavoratori ad uccidere altri lavoratori.

    vorrei che qualcuno mi spiegasse le parole di radio capodistria, quando negli anni 80 parlava di fratellanza fra i popoli nelle riunione alla lega dei comunisti.

  91. Mauricets ha detto:

    93hobo
    ma se tanti mali nascono, o hanno origini da uomini vicini al pensiero socialista, non è che qualcosa non funzioni?

  92. asem ha detto:

    95Mauricets, realtà e finzione, tutto qua….perchè i regimi comunisti si dichiaravano “democratici”…(quale delle due germanie era quella democratica -Deutsche Demokratische Republik?)

    che radio caposistria parlava (e parli) di “fratellanza fra i popoli ” mi sembra ovvio (sopratutto dopo che hanno ripulito per BENE la popolazione “autoctona” – soprattutto italiani e tutti gli elementi che davano fastidio alla purezza della “fratellanza”)…..a si, il vuoto lasciato è stato riempito dall’importazione “selezionata” (bada bene) di balcanici rossi che ancora oggi sono grati, tant’è che ancora nelle elezioni del 4 dicembre nell’istria la “sinistra” a ricevuto circa 85% dei consensi………..poi ci chiediamo perchè la romania e la bulgaria sono già nell’EU e la coazia no………(la bulgaria a ultimamente eletto un moderato conservatore GIOVANE come presidente della repubblica…..ne la SLO, ne la CRO, ne la SRB, tanto meno la bosnia il montenegro NON HANNO ancora avuto NESSUN presidente che non era nel vecchio partito COMUNISTA jugoslavo……ne ti assicuto che ti posso già oggi dire chi saranno i prossimi presidenti della slovenia e della croazia……il voto è una FARSA nei balcani, una volta che lo capisci sai perfettamente come funziona….

  93. Mauricets ha detto:

    96asem
    va bene, ma bisogna cambiare questo sistema.
    in qualche modo bisogna spezzare questo gioco perverso!!!

    ci deve pur essere una parte della societa slovena (per citarne solo una) conscia che il sistema attuale ha delle lacune democratiche.

  94. asem ha detto:

    Mauricets, auguri ed un felice 2012…. ci sentiamo il prossimo anno. AUGURI a tutti!

  95. Mauricets ha detto:

    Grazie!!! AUGURI!!!!! a tutti!!!!!!!!!!!

  96. Katja ha detto:

    dal disseppellir i morti agli auguri…mah

  97. Mauricets ha detto:

    100Katja
    noi dobbiamo fare una analisi dei fatti.
    fatti che non ci vedono, almeno penso, personalmente coinvolti.
    e trarne ognuno le proprie conclusioni.
    tutte in egual misura lecite.

    non è opportuno farsi coinvolgere emotivamente, poiche le emozioni non ci permettono un equilibrato giudizio.

    quando io asserisco che la slovenia ha avuto posizioni non adeguate, usando il termine fascista, mi riferisco a fatti ben circoscritti.
    dal traffico d’armi(attivita non certo da educande) al il problema dei cancellati che sono 25.671.
    e altri ancora che riguardano il mercato del lavoro.

    ma tolto questo non vedo nessun problema personale.

  98. Katja ha detto:

    non entro nel merito Maurice era solo un appunto sullo stile 😉
    affettuosamente…buon anno!!:-)

  99. Mauricets ha detto:

    che lo stile non sia impeccabile ci puo stare.
    anche perche io ho una scolarita medio bassa.
    di conseguenza spesso scrivo in maniera non adeguata.

    Auguri, per un anno e un mondo migliore.

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