Stato di agitazione per la Cisl di Gorizia, che lunedì 12 si mobiliterà con uno sciopero generale, proclamato con Uil, per le ultime due ore della giornata lavorativa e un sit in sotto la Prefettura per protestare contro la Manovra correttiva varata in queste ore.
“Una Manovra – incalza il segretario della Cisl isontina, Umberto Brusciano – inaccettabile, iniqua e certamente non risolutiva, che continua a penalizzare i lavoratori e i pensionati che hanno già pagato, lasciando, invece, incolumi quelli che fino ad oggi, con furbizia, abuso e speculazione, si sono sottratti alle loro responsabilità”. Paradossalmente, poi, nella Manovra non c’è posto nè per la patrimoniale, nè per le misure a contrasto dell’evasione fiscale”.
Se ci saranno i sindacalisti allora ci sarà un assembramento di personaggi che non hanno mai lavorato, pertanto non possono parlare per conto dei lavoratori seri. I sindacalisti moderni proteggono i nullafacenti ed hanno contribuito al declino dell’economia italiana.
ma scherziamo? ben 4/5 delle entrate della manovra sono da patrimoniale (mobiliare o immobiliare)…
Piuttosto, la CISL non faccia demagogia. Perchè quest’estate siete stati contrari all’ipotesi (durata due giorni e poi ritirata da Tremonti) di ridurre le maxi pensioni? La risposta è chiara: perchè difendete i privilegi dei maxi pensionati. E vi fate scudo degli altri per difendere i ricchi pensionati. MAI NIENTE avete fatto in questi anni a difesa dei precari. Avete sostenuto le politiche di Berlusconi dal 2001 e guardate dove siamo arrivate…
Che fine ha fatto il “patto per l’italia”?? I cittadini hanno la memoria lunga… (e anche gli ex iscritti CISL). Vergogna.
Ma dove diavolo erano i sindacati negli ultimi anni quando chi ci governava sbandierava ai 4 venti che la crisi era insesistente, che da noi non sarebbe mai arrivata, che gli italiani, sono ricchi, stanno bene, sono fighi e che noi eravamo messi meglio degli altri europei?
I sindacati?
Una volta c’era la Cisnal, poi si è vergognata di come si chiamava e ha deciso di ribattezzarsi Ugl, generando la nuova presidente della regione Lazio.
La Cisnal, aveva sede a Gorizia in corso Italia, circa sopra il cafè house.
Viene in mente quella questione di una ventina d’anni fa, quando si è iniziato a dare pensioni ai residenti all’estero, tanti in Argentina, ma tanti anche in Jugoslavia, e molti di questi ex partigiani titini.
E chi faceva le pratiche di giorno, incassando la quota prevista,per pontificare la sera in consiglio comunale contro la stessa iniziativa?
L’assessore Cosma…