5 Dicembre 2011

“Apache” Ferraro e’ il propulsore per un’Acegas Trieste da sola in vetta!

Michele Ruzzier (foto A.Cervia)

Amaro ritorno nella sua Trieste, l’applauditissimo Sandro De Pol e la sua Castelletto costretti a capitolare contro la dura legge del Palatrieste, pagando un approccio iniziale molle, pesante eredita’ da sopportare nei quaranta minuti. Quintetto base Acegas con Ruzzier, Carra, Zaccariello, Ferraro e Gandini e la risposta di Castelletto con Raminelli, Cotani, Dri, Cuccinelli e Iannone; partenza sprint di Trieste che infila tre triple “piedi per terra” e sfrutta una certa superficialita’ offensiva di Castelletto, 11-4 dopo un paio minuti di contesa; registra un po’ il proprio attacco coach De Pol, ma l’Acegas sembra avere un’inconsueta vena balistica da oltre l’arco, Ruzzier colpisce e mantiene a distanza gli ospiti: 18-10 e time out Castelletto. Difesa latente in casa giallo-blu, l’Acegas banchetta sull’accondiscendente avversaria e vola a +12 con un Ferraro ispirato; finale di quarto 28 a 13 e Palatrieste applaude divertito.

Zona 3-2 per Castelletto, subito forata da una tripla di Gandini e bucata con regolarita’ dai giuliani, inerzia totalmente a favore dei padroni di casa e vantaggio sul 33-15; Cotani con buona personalita’ e prepotenza fisica segna due canestri in area pitturata per riavvicinare i suoi con un parziale di 0-7 (33-22). Miglior sorte per la zona 2-3 proposta da coach De Pol a cavallo del quarto, con pazienza e sfruttando il calo triestino gli ospiti mantengono una partita aperta, intervallo sul 42-29, griffato Innocenzo Ferraro (15 pt. E 20 di valutazione).

Imperversa con la zona coach De Pol, ma l’Acegas inizia con due triple che sviliscono le velleita’ di rimonta ospite: 48-29 dopo 3 minuti e mezzo di contesa; meno fluido il basket a meta’ frazione, molti errori e palle perse a ripetizione da ambo le parti, il solo Cotani sembra alzare il testosterone dei suoi, mentre Trieste trae discreti dividendi dai cambi e soprattutto dal giovane Scutiero: 50-36. Non arrivano buone notizie per coach De Pol, una scavigliata di Dri mette fuori gioco la guardia (almeno per il quarto), e il finale di frazione si chiude con una semi-sentenza: 55-40 per Trieste.

Come la goccia cinese, De Pol sfrutta i metodi di tortura orientale della paziente erosione, tramite zona, per scalfire il fortino biancorosso; Acegas in difficolta’ e poco fluida, un’ennesima giocata intelligente di Raminelli e la conseguente gita in lunetta porta a -9 i suoi (55-46); Cinque punti di fila di Zaccariello levano le castagne dal fuoco, ma Castelletto non e’ fuori dal match; una magia di Gandini viziata da un precedente fallo a meta’ campo di Ruzzier lanciano lo sprint giuliano, quanto basta per regalare ai padroni di casa vittoria e vetta della classifica nella Division: 72-60 sul tabellone alla sirena.

Il migliore: Innocenzo FERRARO (Acegas Trieste)

“Apache” Ferraro difende la sua “riserva giuliana” con una prestazione a tutto tondo, 19 punti, 11 rimbalzi e 28 di valutazione, il new look non indebolisce la carica agonistico di “Inno”, a dir poco totalizzante soprattutto nella prima parte del match.

Il peggiore: Maurizio CUCINELLI (SBS Castelletto)

La fasciatura al polpaccio sarebbe gia’ una giustificazione piu’ che valida per sollevarlo da questa spiacevole “palma” del peggiore; purtroppo la “fredda cronaca” racconta di 26 minuti con produzione minima e poca incisivita’.

“Menzione d’onore” la merita Simone Cotani, autore di una volitiva partita, tanto da avere la forza a fine partita, con il pubblico che applaudiva sportivamente vincitori e vinti, di alzare il dito medio forse quale filosofica espressione personale di dissenso…. bonjour finesse!

Arbitri: i sig.ri BRAMANTE-DEL GRECO, voto 6

Discreto arbitraggio, a tratti fiscale ma preciso, solo alcuni errori piuttosto evidenti ma che non hanno inciso sullo svolgimento della partita.

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

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