26 Novembre 2011

Riccardi: “Gorizia al centro della piattaforma logistica”

Le prospettive di sviluppo dell’Autoporto Sant’Andrea di Gorizia sono legate a una sempre più stretta integrazione con la piattaforma logistica regionale ma anche con l’Autoporto di Sempeter-Vrtojba, che si trova al di là del confine in territorio sloveno. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, inaugurando questa mattina nella sede della Sdag, la società che gestisce Sant’Andrea, un nuovo impianto fotovoltaico realizzato nel quadro di un più ampio progetto di riqualificazione della struttura confinaria.

Alla cerimonia hanno partecipato, assieme a Riccardi, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il sindaco del Comune sloveno di Sempeter-Vrtojba Milan Turk e il presidente della SDAG Giorgio Milocco. La benedizione è stata impartita dal parroco di Sant’Andrea, don Carlo Bolcina.

L’assessore regionale ha ricordato i rilevanti lavori di potenziamento della rete stradale e autostradale: dall’inizio della legislatura a oggi sono stati aperti in Friuli Venezia Giulia cantieri per 750 milioni di euro. Questi investimenti hanno toccato in particolare la provincia di Gorizia, a partire proprio dal raccordo Villesse-Gorizia, un’opera “simbolo” che consente di migliorare uno degli accessi fondamentali alla regione.

Il piano di riqualificazione dell’Autoporto è stato realizzato grazie a una convenzione tra la Regione e la SDAG, che ha permesso di utilizzare 10 milioni di euro dei cosiddetti “fondi di Osimo”. “Dobbiamo adesso – ha detto Riccardi – compiere un ulteriore passo avanti: l’integrazione con l’Autoporto di Sempeter-Vrtojba. Solo così sarà possibile sfruttare tutte le potenzialità di sviluppo della SDAG, per attirare nuovi traffici e una vincere una sfida che si gioca su scala europea”.

Il nuovo impianto fotovoltaico, che è stato realizzato sui tetti di tre edifici dell’Autoporto, permetterà di soddisfare circa la metà del fabbisogno annuale della SDAG, grazie a una produzione annua di 1,2 milioni di chilowattora. Il costo è stato di 4 milioni di euro, coperti per il 65 per cento con un mutuo agevolato del FRIE.

Con il piano di riqualificazione della SDAG sono stati anche potenziati i servizi e le strutture dell’Autoporto, oltre che realizzato il tratto comunale della viabilità di collegamento tra la Villesse-Gorizia e la superstrada slovena da Vrtojba a Postumia. La SDAG sta inoltre partecipando ad alcuni progetti europei di ricerca e sviluppo, che stanno dando interessanti risultati nel campo dell’informatica applicata alla logistica dei trasporti.

15 commenti a Riccardi: “Gorizia al centro della piattaforma logistica”

  1. pianoinclinato ha detto:

    ma va là…
    che fine ha fatto l’operatività dello scambio gomma-rotaia?
    Spesi pacchi di soldini delle regione e tutto risulta fermo…
    Finitela di prendere in giro la gente.

  2. Lauro ha detto:

    E poi queste son tutte cose di almeno cinque anni fa..

  3. Bibliotopa ha detto:

    Che cos’è la piattaforma logistica regionale? io credevo che la piattaforma logistica fosse una cosa per scaricare container in porto… o è un vocabolo “tuttofare” di moda? ed è sinonimo di “piastra logistica” o no?

  4. alpino ha detto:

    Brava Bibliotopa..piattaforma logistica è un termine politiche utile per arieggiare la cavità orale, un po’ come tutti quelli che a cadenza ciclica escono in materia di sviluppo, tanto no se fa niente anzi no i fa niente…che tristezza

  5. everest ha detto:

    Interessante il discorso di piattaforma logistica in una fase di recessione globale e quindi di scarsi scambi di merci. Quando c’era il confine era come lavorare in regime di monopolio, adesso bisogna confrontarsi con il mercato e quindi relativi prezzi, tariffe ricavi e costi.
    Provate a chiedere se le tariffe della SDAG per servizi erogati sono convenienti per attirare potenziali flussi di merci da movimentare?
    Forse molti politici e amministratori non sanno di che cosa si parla.

  6. alpino ha detto:

    everest se è per questo nemmeno i goriziani, veri colpevoli del proprio sfacelo, quando il confine è caduto in molti di loro sono andati a lavorare esclamando “ustia dove xè finì el confin?” come se fosse caduto dall’oggi al domani, non si sono presi per tempo, non hanno saputo riconvertire attività che vivevano di confine e di diseguaglianze Slo Ita…insomma fioi a Gorizia xe ancora gente convinta de far soldi vendendo calze de nylon ai sloveni..i me fa pena. Eppure Pontebba e Tarvisio erano lì…a far da monito..xe come dirghe a un..ocio al scalin, ocio al scalin ocio al scali e paaanf se ribalta…

  7. everest ha detto:

    I goriziani non si sono accorti delle eliminazione del confine ma dopo dieci anni neanche i rappresentanti politici si sono ben resi conto di cosa è successo. Promettono sempre cose mirabolanti ma alla fine ….
    Una sensazione che gran parte sono persone che non provengono da settori interssati dalla crisi e dalla caduta del confine.

  8. pianoinclinato ha detto:

    mi sembra evidente che tutta questa grancassa serva solo a festeggiare…
    festeggiare cosa? che si stanno mangiando gli ultimi fondi del trattato di Osimo.
    Insomma, sono gli ultimi banchetti garantiti del’economia assistita del confine orientale.
    poi la casta se ne andrà in pensione a godersi il soldino. E Gorizia sarà morta.
    GORIZIANI SVEGLIATEVI!
    Che pena…

  9. Lauro ha detto:

    E c’è anche da sottolineare l’assordante silenzio che c’è dalle nostre parti attorno alla questione del salvataggio dell’Italia dal default..
    Insomma, nel “fondo salva stati” per salvare l’Euro, anche la Slovenia, come tutti, dovrà mettere del suo; in pratica ci presterà dei soldi, ci aiuterà ad uscire dalla crisi.
    Scommetto che il commento sarà: Ghe sta ben, i ne torna i bori che ghe gavemo portà co la concorenza sleale su la benzina.

  10. pepi slindra ha detto:

    I combina qualcossa de bon ogni tanto!

  11. Cap. Achab ha detto:

    Quello che non capisco è perchè i commenti devono essere solo “sfascisti”!!!!! (non c’entra la destra anzi ……. Se uno è ignorante prima di scrivere dovrebbe informarsi. Ad. es.
    9 Lauro La Slovenia non poitrà mai prestarci soldi perchè è in una crisi per la quale sono messi a rischio il pagamento degli stipendi del pubblico impiego per non parlare della loro disoccupazione!!
    8 Pianoinclinato Non è solo Gorizia ma anche buona parte del Friuli e pure tutto il nord est (compreso Veneto!!). Il mondo è cambiato con la globalizzazione e tutto l’occidente si deve riposizionare ma non siamo certamen te morti!!!
    La SDAG sta muovendosi su nuove prospettive e diamogli atto di avere delle persone serie che stanno lavorando assieme al Comune e agli operatori interessati!

  12. ms ha detto:

    OT ma qui (bora.la) notizie nuove piu nulla?

  13. Andrea ha detto:

    Ciò che scarno che xe ultimamente il sito… È successo qualcosa???

  14. alpino ha detto:

    La Sdag sta muovendosi? bene ma a che velocità?la stessa che la cometa di Halley ha come ritorno?

  15. pepi slindra ha detto:

    Si cio stavo notando anche mi…molto poche notizie, cosa sta succedendo?

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