22 Novembre 2011

Per Gradisca un week end da capitale del cioccolato con Chocofest

Si rinnova a fine mese il tradizionale appuntamento con Chocofest che per il quattordicesimo anno consecutivo riempie Gradisca d’Isonzo di aromi irresistibili. “Cose dell’altro mondo!” verrebbe da dire ed è proprio così: a cacao e cioccolato si uniscono caffè, thè e spezie, i cosiddetti prodotti coloniali che giungono in Europa da altri continenti.

Fra le novità dell’edizione 2011 spicca la “Notte Choco Bianca”, un evento che si svolgerà sabato 26 in via Ciotti, con un omaggio musicale a Renzo Arbore dal titolo “Cacao Meravigliao”, arricchito da animazione e danze coreografate. Protagonista un gruppo italo-sloveno cui si unirà il percussionista brasiliano Oscar Duiz. Una notte dedicata non solo al cioccolato al latte, come farebbe pensare il nome, ma a tutte le attività commerciali ed artigianali della Fortezza. Già venerdì sera ci sarà un’anteprima, con happy hour, dj e concerto, e pure domenica l’area Notte Bianca ospiterà un gran finale che culminerà con il concerto live di Paola Rossato.

Chocofest 2011 annovera, inoltre, fra le new entry anche il mercatino “Aspettando il Natale” che sarà allestito in via Bergamas e la cui inaugurazione, venerdì 25, sarà preceduta alle 18.30 dall’accensione delle luci delle vie e del grande abete natalizio. Mentre domenica 27 i più piccini potranno incontrare Babbo Natale in persona che distribuirà loro ghiotti cioccolatini. Fulcro della manifestazione sarà, come nella scorsa edizione, la “Piazza del Teatro del Cioccolato” di fronte al Teatro Nuovo, dove si esibirà da protagonista assoluto il prodotto principale importato dal Mondo Nuovo, il cacao e le sue innumerevoli interpretazioni. Un’area che accoglierà i maggiori cioccolatieri di tutta Italia, con ospiti d’onore la gradiscana Antonella Varotto e Nino Scivoletto da Modica.

Una manifestazione che ha radici ben più antiche di quelle che appaiono percorrendo all’indietro le precedenti edizioni, poiché a Gradisca la comunità ebraica fin dal ‘700 si specializzò nel commercio di generi coloniali fra il porto asburgico di Trieste e la vicina Repubblica di Venezia. Così oggi Chocofest sa rinnovarsi, aggiungendo ogni autunno qualcosa di nuovo e offrendo ai golosi visitatori nuove occasioni per peccare di gola. Come non citare l’anteprima “Pizza e Cioccolato” o la degustazione di birre artigianali belghe con il cioccolato, in programma venerdì 25. E poi laboratori di gusto a cura dello “Stringher” di Udine e del Consorzio Cioccolato di Modica, mostre dedicate al caffè e al cioccolato, un concerto Gospel, perfino una gara di dama per ravvivare il centro storico riqualificato di Gradisca e, nella corte di Palazzo Torriani, un assaggio di-vino aspettando la riapertura dell’Enoteca “La Serenissima”. Un fine settimana davvero “meravigliao”.

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20 commenti a Per Gradisca un week end da capitale del cioccolato con Chocofest

  1. Ironwoman ha detto:

    Ci sono andata varie volte ma non ho mai capito se è un’iniziativa privata o della Pro Loco gradiscana. Ho sentito che gli standisti si lamentavano per gli alti costi dell’affitto (oltre 1000 €) quindi l’organizzazione fa enormi guadagni. Ecco perchè comprare qualsiasi cosa (dal bicchiere di cioccolata a vari euro, per non parlare dei cioccolatini……)fa svenare. Vedremo se la crisi farà rinsavire le persone trattenendole dal spendere una fortuna ….. Ma il Comune ricava almeno qualcosa dall’occupazione del suolo pubblico o è tutto per l’associazione o i privati? Comunque io preferisco le manifestazioni pubbliche come Gusti di Frontiera o Friuli Doc perchè le cose sono chiare ……

  2. maurizio gottardo ha detto:

    Ma per favore lasciamo stare la comunità ebraica ……mi dispiace ma trovo questo articolo della redazione una pura operazione pubblicitaria e non cerchiamo di dare una veste culturale ad un puro avvenimento commerciale.

  3. AnnA ha detto:

    No, non sa proprio rinnovarsi invece (a meno che rinnovarsi non significhi peggiorarsi), i primissimi anni era veramente grande, una bella manifestazione, ricca, mentre negli ultimi faceva tristezza (non per niente quasi tutti gli standisti l’anno successivo erano spariti, a parte quelli della zona).
    Ed è un peccato (mi spiace proprio parlarne così, all’inizio ero entusiasta).

  4. Ironwoman ha detto:

    CVD nessuno commenta, ergo il Chocofest non interessa a nessuno!! Una cosa è da dire: quel migliaio di persone che girerà a vuoto fra i baracchini sarà lì per fare qualcosa di diverso (ma uguale solo cambio di luogo) dal solito girare a vuoto nei centri commerciali (o Emisfero, o l’outlet di Aiello (meno perchè bisogna metterci la faccia nei negozi) o l’Ikea – una “calda” non costa nulla e si esce da casa.). Che tristezza!!! sia la 1’una che l’altra opzione dimostrano un decadimento culturale e sociale della maggior parte della nostra società.

  5. Paolo Nanut ha detto:

    A me sinceramente ha messo sempre un’po’ di tristezza questa manifestazione, assai povera di standisti e con il cioccolato venduto a peso d’oro. Piuttosto vado al Mercator a Sempeter a prendermi una stecca di Milka, che sotto le feste di Natale è sempre in offerta. Buona anche la Kras tutto sommato…anche se la nutella non la batte nessuno, che goduria spalmarla la mattina sul pane caldo! da quando la mia piccina ha iniziato a mangiarla l’ho riscoperta anch’io.

  6. idaiiii ha detto:

    ciò Paulo ma ti te fa tutto in yugo?
    La Kras non xe mal ma la Milka fa proprio c…re!!! sulla Nutella ok tutti d’accordo -strano che non te la confronti con la “cokolina” 🙂 che te trovavi o forse te la trovi ancora de là, non ghe se storia!!! La palacinka con la nutella ok ma con le altre menade te rovini la palacinka e basta!!!
    Sul fatto della tristezza al ciokofest – ma vendi anche alcool? 🙂 – posso esser daccordo…pecà all’inizio iera na bela festa 🙁

    Cmq forse fora tema ma una bona cioccolata calda la go bevuda a Cervignan da Bernardis! ve la consiglio !

  7. Cap. Achab ha detto:

    Oggi sono andato a pranzo al Mulin Vecio di Gradisca (caruccio come sempre)e ho approfittato per fare una passeggiata in centro. Ho visto che gli standisti rispetto agli anni passati si sono dimezzati nel numero, evidentemente venirci era un buco nell’acqua (troppo alti i costi da pagare agli organizzatori e sempre meno incassi). Con l’aumento della crisi quest’anno probabilmente sarà ancora peggio!!!!! Ma c’è proprio bisogno di questi eventi? Mi ricordano tanto i “panem et circences” da propinare al popolo bue! Ma vogliamo mettere con i mercatini di ottimo livello che possiamo trovare a Palmanova, a Cividale, in giro per il Friuli in questo periodo rispetto a queste “cazzate esotiche” almeno a quanto pubblicizzato dagli organizzatori cioccolatai!!

  8. AnnA ha detto:

    Beh, Paolo, premettendo che uno può scegliere e mangiare quello che vuole, se uno sceglie Milka o la Nutella (che è decisamente la peggiore in commercio fra tutte le creme di cioccolata) non è interessato alla cioccolata di qualità e non è un estimatore 🙂
    Non sarebbe una cattiva idea di per sé andare in Slovenia per prendere cioccolate, ci sono infatti alcune marche di pregio che qui non si trovano, ma la Milka certo non fa parte del novero 😉
    Per me invece le Palatschinke vengono rovinate proprio dalla Nutella, le Palatschinke vanno solo con la marmellata, per me.
    Detto questo, ribadisco, uno fa quello che vuole 🙂

  9. Milost ha detto:

    AnnA: Crema di cacao e nocciole, Rigoni d’Asiago….altro che Nutella!

  10. tino84 ha detto:

    ciò muli,se vole alla bottega equo-solidale qui a Gorizia (quella in via bellinzona,vicin piazza vittoria per capirse ) i ga una cioccolata bianca che sè la fine del mondo 😀

    per non parlare della crema alla nocciola da spalmare (altro che nutella).
    la cioccolata bianca vien 2,40 per 100g,la crema no me ricordo 😛

    se no,spetè che la gordol tiri fora i quadrettoni de cioccolata quei rotti da 2€ al kg; xè un attentato alla linea 😛

    (a chi dice che il chocofest no ga utilità, forse adesso,ma all’ inizio iera una manifestazion carina e fatta ben,purtroppo i se gà perso per strada)

  11. Milost ha detto:

    Tino 84 grazie…la cioccolata bianca, che non piace a tutti, mi fa impazzire. Della Gordol sinceramente non mi fido.
    La bottega dell’equo-solidale è uno dei posti più interessanti di Gorizia.

  12. Cap. Achab ha detto:

    Ma qualcuno ha notizie sulla notte bianca che era ieri al chocoBIDON de Gradisca? Se qualcuno ci è stato ci può dire qualcosa? Fanntasmini battete un colpo!!!!
    Ottimi i prodotti della bottega equo-solidale,
    Bravo Tino 84 a ricordarcela!!!

  13. tino84 ha detto:

    come ho detto ad un mio amico, io ho provato a smettere con la cioccolata bianca, ma poi ci son ricascato 😛

    La bottega è veramente interessante,al di là delle cioccolate che puoi trovarci,biscotti ecc..
    Purtroppo è poco conosciuta,o bistrattata poichè molti vorrebbero abbia prezzi da discount, senza pensare a tutto ciò che c’è dietro.

    PS: per la gordol,ingredienti alla mano,quella bianca in sacchetto con le nocciole è una delle più buone e con meno schifezze che ho trovato.

  14. isabella ha detto:

    Anche perchè alla Gordol trovi prodotti fallati di grandi marche (una volta si prendevano sfusi i buscotti del mulino bianco ad un prezzo irrisorio).
    Anche la coop ha una crema spalmabile equosolidale che non ha nulla da invidiare alla Nutella.

  15. Luca ha detto:

    Ci sono stato e mi ha messo una tristezza infinita! I pochi chilometri da Gorizia non valevano assolutamente la pena per vedere 4 stand che vendevano tutti le stesse identiche cose a peso d’oro, e altri 4 o 5 tavolini semivuoti sparsi in giro! Mha!

  16. Paolo Nanut ha detto:

    No non vado solo in slovenia a comprar cioccolata. Dopo il 6 gennaio mi catapulterò all’outlet di Aiello a comprarmi i babbi natale della Lindt a metà prezzo.

  17. kaiman ha detto:

    Che delusione sto CHOCOFEST sono venuti dei miei amici delusi anche loro

  18. tino84 ha detto:

    beh,mi sorprenderei di più se qualcuno quest anno fosse stato contento e soddisfatto del Chocofest 😛

    io perlomeno,vedendo l’andazzo negli anni,sapevo a cosa stavo andando incontro, la morosa ed un’amica invece deluse completamente

  19. Cristina ha detto:

    @Milost,d’accordissimo! La Rigoni è fantastica… La Milka invece sa di plastica 🙁 Ottimi gli equosolidali. Compresa la cioccolata al latte bio e equosolidale della Coop.
    Il chocofest poi metteva effettivamente un po’ di tristezza…

  20. Milost ha detto:

    Nessuno cita la cioccolata modicana? quella tutta ruvida? Non mi dite che non la conoscete? Quasi introvabile, in effetti.
    E la Corteccia della Majani?

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