Un gruppo di circa 200 giovani appartenenti agli ”indignati” hanno tentato di occupare nel pomeriggio a Trieste la sede abbandonata del Banco di Napoli.
L’azione si e’ svolta nel centrale Corso Italia. Alcuni manifestanti sono riusciti a introdursi nell’ufficio, vuoto da tempo. L’azione si e’ svolta sotto gli occhi dei funzionari della Digos della Questura. Il contatto con le forze dell’ordine – riferisce l’Ansa – e’ avvenuto da parte di alcuni manifestanti che si sono staccati dal corteo che aveva paralizzato, nel tardo pomeriggio, il traffico automobilistico nel centro.
foto Bruno Carini
Branco di imbecilli con la mente sconvolta da chissà quali sostanze legittimati da un Sindaco piccolo piccolo e sostenuti da partiti indegni di sedere in Consiglio Comunale.
E a ti cos’te cambia? Xe el banco de Napoli! Te dovessi esser contento.
Inoltre no go visto ne da parte del tuo partito ne tantomeno da parte dei Bandelliani gnanca una timida critichina per quei gentiluomini d’altri tempi che qualche giorno fa mandava in mona le vece e sfilava ulmi de bira con bandiere nazifasciste per ricordar i caduti per l’italianita’ zigando slogan de riappropriamento per l’Istria e le solite robe che za zinquanta, forsi sessanta anni fa iera reputade troglodite dala magior parte dei democratici triestini.
Ohibo’, che strana dimenticanza.
Tergestin
Usa il cervello ogni tanto, per me questi e quelli sono la stessa feccia, non valgono nemmeno lo sforzo che faccio per risponderti, sei tu che quando vedi uno che compie un atto illegale prima ti chiedi di che partito o movimento è, e poi eventualmente giudichi
pierpaolo
soliti slogan propartito
Idioti!!!!!!
manica di imbecilli senza cervello!!!!
Come al solito sono stati quelli dei centri sociali,branco di idioti.
E branco di idioti anche i fascisti dell’altra settimana!
Penso che abbiano ragione i centri sociali: mi sembra pero’ che il sito da loro rischiesto sia un po’ fuori mano: fossi in Cosolini proporrei loro il palazzo della Prefettura in piazza Unita’….
sono i primi vagiti, del tentativo di accapparrarsi uno spazio per dar vita ad un centro sociale, i centri sociali sono un cancro per la città non permetteteglielo!!
l’italia è in volo nel fosso del baratro.
sono gia in ritardo per aprire il paracadute Monti.
poche centinaia di metri o siamo fottuti.
al Banco andremo noi presto.
a portare le dentiere.
“Governo/ Monti già al lavoro a Palazzo Giustiniani”
http://www.ilriformista.it/stories/apcom/413963/
speriamo riesca a salvare il paese.
Non riesco a capire perchè vi incute timore un centro sociale con tutti i baretti che spacciano alcol ai minorenni in questa città. Cos’ha di pericoloso un posto dove si organizzano assemblee pubbliche, laboratori di qualunque tipo e magari qualche bel concerto? Non saran più pericolosi gli ultras degli stadi o la gente comune che si sbronza nel weekend per città senza alcun fine che sballarsi?
Io all’interno del movimento non ho visto gente rovinata, ma molti ragazzi e ragazze dall’aspetto pulito e dalla condotta irreprensibile. Mah, mi sfugge la portata della loro pericolosità sociale, a parte il fatto che nn sono disposti a piegarsi di fronte alle ingiustizie di questo Paese. Bravi muli!
#12. cittadina
Hai perfettamente ragione. Meglio un cosidetto “centro sociale” che la nauseante movida notturna in piazza Borsa e zone limitrofe.
Ma forse quello che fa paura di un luogo di aggregazione per i giovani è che li si pensa, si discute, si usa il cervello senza portarlo invece all’ ammasso come fa comodo a chi sino ad oggi ci ha governato.
12Cittadina
io ho 47 anni.
ma meglio i giovani dei vecchi bavosi e invidiosi.
W i ragazzi.
“Vista dai giovani, la vita è un avvenire infinitamente lungo. Vista dai vecchi, un passato molto breve.”
Arthur Schopenhauer
il dramma è che molti sono vecchi a 40 anni.
mah alpino, i centri sociali di destra i vanno bene?
piu che alto sono solo organizzazioni pro partitiche per insempiare i giovani
…..un luogo di aggregazione per i giovani è che li si pensa, si discute…….a parte farsi qualche canna; comunque non a spese dei cittadini e se proprio vogliono un sito vadano magari a farsi dare qualche magazzino nella zona dell’ex Aquila, tanto li’ non c’e’ niente da distruggere
7Roberto
se bonificano la zona dall’amianto si puo fare.
quelli di destra hanno il centro sociale in parrochia.
Roberto,
voglio avere un confronto, che spese al resto dei cittadini comporta un centro sociale autogestito?
Le spese ai cittadini le riscontro in molte associazioni che si dicono no profit e vivono dei finanziamenti di regione e provincia (associazioni orientate sia a destra che a sinistra).
Riguardo le “canne”, le persone che ne fanno uso le consumano ovunque non esclusivamente nei centri sociali … e che dire poi di certe discoteche dove nn si consuma solo quello.
Io lascerei in disparte il discorso sulla legalizzazione, accettazione delle droghe leggere … ormai è un dato di fatto che parte delle persone ne fa uso, indipendentemente ripeto dai centro sociali 🙂
19Cittadina
questi non hanno capito niente.
sono ancora li a pensare che i giovani sono un costo. non il futuro, l’innovazione, la speranza.
vecchi e seg.ioli.
le “canne”
e le striche che tira la ts bene?
e l’evasione fiscale dei marpioni che i se sparti i lavori? fazendo fature false?
DEMO DEI!!!!
i scariga sui giovani le tase. faturando cifre sui muli che fa lavoreti.
DEMo DEI!!!!
ma cosa pense che semo tuti mone?
i che da 100 euri e i ghe fa firmar fature per 1.000.
VERGOGNEVE!!!!!!
DESRTOIDI & C. ME GAVE ROTO I C.I.NI!!!
voi e quel compagno de merenda.
x cittadina: scusa a parte la “location” dell’immobile che mi pare un po’ fuori luogo le spese di affitto pensi di accollartele tu? per non parlare poi che il fatto che sia autogestito da loro l’autorizzazione di utilizzarlo al pari del centro Leoncavallo di Milano; x Mauricets: ho due figli uno di 26 e una di 14: e nessuno dei due ha mai sentito il bisogno per crearsi un futuro di doversi aggregare necessariamente in un centro “sociale”
quando da indignati i se trasforma in “creativi”, mi comincio a no starghe più tanto a chiosar “quant’è bella giovinezza…”
farse becar la man in un delirio de onipotenza ala voio e no posso no me apari la strada giusta , che sta cocola coretamente indignada mularia gaveva a mio parer finora percorso… magari al neto del provocatorio calabrache davanti ai polizioti 🙁
…che in termini de messaggio,a interpretarlo ala letera, el calabrache ghe rema anca contro
😉
27Roberto
ma nemmeno a firmare fatture false.
lascia ai giovani il loro spazio.
ognuno è libero di scegliere quello che piu aggrada.
Caro Roberto,
non ho ancora sentito da parte del movimento Occupy una richiesta al sindaco perchè gli paghi l’affitto di questo posto, comunque anche se pervenisse sarebbe una richiesta legittima visto che io e la mia famiglia paghiamo le tasse e vorrei che qualcosa di quel contributo che verso allo Stato si trasformasse in servizi che utilizzo e portino benefici ai cittadini. Inoltre, se i suoi figli non sentono l’esigenza di questo posto d’aggregazione (perchè magari ancora non conoscono bene la realtà), non vedo perchè lei deve vietare agli altri giovani di prendersela. Io mica protesto se il comune, provincia e regione finanza con dei contributi altre associazioni di cui i suoi figli fanno parte 8associazioni sportive, scuole di musica etc) Diamo la possibilità a tutti di esprimersi.
I giovani ga tuto el diritto de reclamar più spazi per lori… e i commenti dei soliti “anziani”, oltre che prevedibili, me fa anche sorider, disemo 😀
@31 “reclamar più spazi ” xè un dirito e mi son la prima a riconoserghelo, e a far el tifo per lori. Ma xè el “come” che fa la differenza.
Esser “prevedibili” pol voler dir due robe, Arlon :
1) che se esprimi un parer ‘bastanza condiviso 2)Che ti te xè un “mago sorridente”, Arlon, 😉
ma il concetto base è un’altro.
si guarda il dito e non la luna.
A proposito di governo Monti,lui che dice lottare contro i privilegi:allora che si decuti i 25mila euro al mese di cui godrà.Fonte Google news
Qui si continua a confondere il chiedere e il pretendere: non ci vedo nulla di democratico nel cercare di occupare un edificio; ritengo che quello che pago in tasse vada impiegato in fini sociali molto piu’ utili; il figlio piu’ grande lavora (per sua fortuna) da 7 anni e non fa parte di nessuna associazione culturale sportiva “fighetta” fa il metalmeccanico e conosce bene la realta’ dei centri sociali
Franco Del Campo ha scritto ieri: “i nostri giovani studenti sono stati sempre moderati e beneducatie e addirittura, da perfetti boy scout della contestazione”…santi subito! 😀
34lorenzo
se salva l’italia dal disastro che ha combinato il dio in terra sono ben spesi.
metalmeccanico ed è contento del contratto nazionale?!?!?!?!
@Fiora: Me chiedo in una città gerontocratica come la nostra, cos’ che un giovane possi far per farse sentir, se no ga za amicizie e apogi de quei giusti.
La risposta xe, niente.
Quindi, anche se se pol eser come no eser d’acordo col pensier e richieste… penso che l’ategiamento de sti muli sia facile de comprender.
Un esempio: ghe xe la tripcovich svoda, con muli che ga fato piani particolaregiadi per meterla in funzion al meio con relativamente pochi soldi… e no se fa niente. Per anni!
Un prova una volta a eser propositivo, prova due.. ma quando te se scontri a musada
– con individui “anziani”, sia dentro che fora
– con un sistema che, dale banche in zo, par che gabi el simpatico hobby de demolirghe el futuro ai giovani
– con politici che magari te conta una roba ma ghe frega meno de zero de migliorar certe robe in città..
beh, che a un i ghe giri un pochetin xe semplicemente normale.
E se andemo avanti cussì no vedo come che no possi che pezorar.
Come disi mauricets, andemo avanti a veder el dedo inveze che la luna!
Quando in realtà bastassi sai poco per dar segni de una inversion REAL de tendenza (creando speranza in tanti, che no xe da poco, come risultato).
Inveze andemo avanti con sto teatrin fato de criminalizazion e santificazion, tipicamente italian …che xe più semplice!
p.s: Fiora, no iera rivolta a ti in specifico, bona parte de sto mesagio, ghe tegno a precisar.
35 “qua” ??? non generalizzare , Roberto.
Io la penso esattamente come te e non è divagando con istanze demagogiche che mi faranno cambiare idea tra “chiedere” ” pretendere” né mi faranno sentire datata, se contesto il “come”!
El problema xe un altro Arlo…quei che ieri ga fatto casin in Corso Italia i volessi un posto come quel verto quando che vol lori, quando che vol lori e usado per far quel che vol lori…magari fasendo entrar solo chi che vol lori…anche mi volessi un posto cussì, ma no me meto a bloccar una città o a far el paiazo per città per gaverla, soprattutto a spese dei cittadini
Te vol veder che (esempio x) sistemando la tripcovich e dandoghe qualche sala in autogestion (spazio no manca) la question saria risolta?
Nel dubbio, vardacaso, no se fa niente.
E noi qua a spatufarse per detagli del tutto ininfluenti sul ben de la nostra cità (mission accomplished, da parte de chi de dover, diria).
Ennesimo sintomo di un malessere sempre più forte, di uno squilibrio sociale sempre più ampio ma anche di una rinnovata voglia di partecipazione, di cambiare ciò che non va in questo paese.
Certo, alcuni strumenti e modi di agire possono apparirci pericolosi, ma a mio avviso è più pericoloso l’immobilismo di buona parte della popolazione o i moti reazionari di politici che sentono minacciate le loro posizioni e certezze.
Chi critica sindaco e consiglieri per aver cercato con alcuni di questi giovani un dialogo non ha capito nulla della democrazia. E non si rende conto di quello che sta succedendo nel paese a livello sociale: buffo che alcuni di questi partiti siano quelli che credevano, fino a poco tempo fa, di rappresentare la “pancia” del paese.
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/11/02/rave-ragazzo-coma.html
Volete questo a Trieste? Io NO! Forse voi non avete ben capito cos’è un centro sociale…
ben vengano i centri sociali se sono centri costruttivi e non polemici e che lasciano il tempo che trovano..questi non sanno neanche perchè vanno a manifestare…ammesso che sia questo che pensano di fare… sono tutti trainati da un capo gregge e loro come pecoroni dietro che ripetono come pappagalli la tiriteira trita e ritrita…nessuno dice che non si può manifestare ma almeno usate la vostra testa e non quella di terzi ….W l’Italia…..ah vero Trieste non è in Italia sentendo gente di Trieste…qualcuno nostalgico dell’Austria e qualqunaltro della Yugoslavia….siamo nel 2011 Svegliatevi….nessuno viene in soccorso …ci si deve dare da fare da soli!!!!
Arloooon! grassie per la precisazion e ciau! 😉
Roberto,
le persone si sono organizzate in Stati, città, paesi e versan le imposte a queste forme di organizzazione per assicurarsi la pace sociale e servizi. Se loro perdono il senso per cui esistono e si occupano solo l’1% della gente, noi altri abbiamo il diritto di pretendere e non semplicemente chiedere. Il centro sociale è una cosa, un contratto di lavoro più equo per suo figlio è un’altra cosa da pretendere, ma non soffermiamoci su bazzecole come qualche ragazzo che potrebbe fumare uno spinello nei pressi del centro sociale o altro. Stiamo uniti, questa è un’istanza. Questi ragazzi (e non solo, il movimento non è di solo studenti) si occupano anche di lavoro, scuola pubblica etc … solo che i mezzi d’informazione si soffermano di più sul tafferuglio di ieri che sull’assemblea di mercoledi che ha visto molte proposte concrete da applicare nella nostra città. Ti consiglio di fidarti di più di chi vuole anche un centro dove trovarsi che dei nostri politici che salvaguardano solo la loro poltrona (e vengono pagati profumatamente per parlare parlare e parlare ma fatti pochi).
44Tergestum
“Si chiudano i centri abusivi” è scritto.
i ragazzi non vogliono centri abusivi.
ma luoghi legali di aggregazione.
c’è una certa differenza.
46Cittadina
ma una cosa deve accomunare tutti.
equita e giustizia.
Tergestum
i giovani e non giovani i mori de droga ovunque, sol che fa più sensazionalismo ed è strumentalizzato se succede in alcuni posti. I centri sociali esistono in tutta europa, e guarda te alcuni Stati pure ne finanziano le iniziative per prevenire l’alto tasso di suicidi nel Nord Europa. Se conosci la realtà ti accorgerai che alcuni sono più puliti di casa tua e propongono una cultura straight edge che per gli ignoranti significa no alcol e no droga!!!
@ Pierpaolo
Ma figurite. Te son fora strada. Solo che nissun de quei che se ga immolado per ‘sti quattro studentei innocui e un per de quarantenni che ghe va drio, specialmente a livel partitico, ga mai protestado publicamente pel fato che a Trieste ghe sia pien de imbriagoni che spesso fa robe non legali tipo in stadio e che incita al nazifassismo e all’odio. Per quei se tasi eppur certe figure da ‘ste parti iera per anni tristemente note e i se ga rispolverado per “i caduti di novembre”.
Certi veci vol i giovani cussi’ in sta cita’, che quotando Arlon, la xe gerontocratica.
Voi politici tra l’altro save’ benissimo che per un elettor giovane gave’ nove veciazzi che rugna perche’ “a ‘sta ora se devi dormir, cossa xe sto casin” e (quasi) tutti voi segui’ quell’andazzo.
Francesco Clun,
io in questi anni ti ho visto partecipare alle assemblee organizzate da questi e altri giovani che la pensano differentemente da te per esprimere tue posizioni contrarie, non ti ho mai visto cacciato da alcun posto o vietato di fare i tuoi interventi. Qualche fischio si, perchè al contrario di questi ragazzi di proposte concrete dal tuo gruppo a parte sentimenti di fastidio verso quelli che la pensano diversamente da te non ne abbiamo mai viste.
47Mauricets,
questi attempati giovani non vogliono semplici luoghi di aggregazione ma veri e propri centri sociali autogestiti. Alla pari dei vari Leoncavallo ecc questi centri, non avendo una copertura economica, e non essendo legali, nascono a seguito di occupazioni.
san Giacomo 1920; i ghe gaveva rubà el futuro ai operai triestini. I insorgi, i ricevi in cambio cannonade e bombe a màn.
Trieste 1966; i ghe gaveva rubà el futuro alla città, con la fine della cantieristica. I insorgi, i ricevi in cambio lacrimogeni e qualche schena spacada a colpi de manigo de moschetto (sempre el ’91 Carcano, sempre quel de prima, quela volta no i doprava i manganèi).
Passa altri 45 anni, i muli protesta perchè i ghe ga rubà el futuro. In cambio i ciapa solo qualche manganellada.
Ghe xe andà ben, dai…
concordo con paolo geri al 13.
io quasi 20 anni fa ho passato un’paio dis serate in un centro sociale autogestito ad Hannover. be due serate passate ad ascoltare le poesie e le ballate di Villon, Brecht e altri autori minori con seguente dibattito durato fino alle prime ore del mattino. non mi sembrava un covo di sovversivi. Se devo dire la verità mi pare che l’unico sovversivo li presente era il sottoscritto.
@cittadina
Intanto i centri sociali in Italia xe ben diversi da quei del resto d’Europa, basta veder l’ultima manifestazion de Roma rispetto alle altre in Europa. Se i giovani mori de droga ovunque za adesso me par tremendamente stupido darghe un’occasion in più per farlo. Pessimo el tuo esempio..
ma no sta dir cagade tegerstum. i centri sociali xe collegadi con i servizi sociali. I Jungendzenrum in germania per esempio. te ga mai visto una manifestazion controlo stocagio dei rifiuti nucleari a Morsleben? Ma de cosa te parli. dir che xe i centri sociali che aumenta le morti per droiga xe ina monada che solo un come ti podeva tirar fora. oviamente i centri sociai cativi xe quei de sinisra, perhè quei de destra sta nele parochie. Ma rimbalzime via, cocal
“dimaco” ecco.. questa xe l’unica cagada che go dito!
mi me piasi 39 arlon.
mi vedo che desso, in sto momento, la generazion dei 30enni riva far qualcossa, a fadiga, tirandose su le manighe, per far qualcosa de bel per la cità.
forsi xe anca la “crisi” che ne iuta: no gavemo lavor certo, no gavemo ssai de perder, alora gavemo + tempo e + morbin per far noi le robe che vedemo che no va.
e me par che a fadiga lo spazio se lo semo scavai e se lo stemo scavando.
i 20enni inveze fa ancora fadiga a trovar un loro spazio e qualchidun che li scolti.
penso che la muleria fazi casin e vivi de note perchè no se senti minimamente coautrice dela vita de giorno.
tergestum tutta per te
http://www.youtube.com/watch?v=39gGkq-ycHA
ciò muloni el centro sociale xe in via orlandini, lasene in pase i nostri edifici abandonai, a noi triestini ne piaxi cusì, veci e svodi come canoce,
tergestum
i centri sociali xe anche de destra, tipo casa pund
CasaPound è un centro sociale di ispirazione fascista[1][2][3][4] nato a Roma il 26 dicembre 2003 in via Napoleone III 8, nel rione Esquilino.
http://it.wikipedia.org/wiki/CasaPound
come dir tutti i centri sociali va chiusi ma alcuni xe bravi
già finì de indignarse verso gli indignados?
Matteo, mica detto che uno è meglio dell’altro. I centri sociali hanno in prevalenza una certa connotazione politica, questo non puoi negarlo, che poi ci siano anche quelli di destra poco importa. Una cosa è certa, non sono una risorsa per la società ma una minaccia..
dimaco te podevi dedicarghe almeno una dei Upset Noise. 🙂
59Diego Manna
è vero.
quelli anta son cotti, a ragione, dal loro punto di vista. pensano solo alla pensione.
Ancora loro!!!!
Silvio vuole Letta e Amato ministri!!!!!
La prima iniziativa degli indignati nella sala occupata a spese nostre? Un aperitivo. Movida alternativa, meglio di quella degli zombie che entrano nel locale vicino, autorizzato e che paga affitto, utenze e tasse.
Tergestum
Mi cosa dixevo?
Boh credevo che te fazeva piacer
68Pierpaolo
ma vivete sul pianeta terra o dove?
ma avete idea di come la gente è inca..ata con il governo e i suoi alleati?
tra un ora silvio si dimette.
da domani pagheremo il conto.
anche noi che non lo abbiamo voluto e non abbiamo colpe.
Contro la crisi globale occupano una sala in Cavana per far feste? Ci rinuncio..
Ma la casa delle culture a Ponziana?
Non è forse uno spazio dell’Ater affittato dalla Provincia che a sua volta lo da in uso come centro sociale?
pierpaolo ecco fai l’unica cosa che puoi rinunciaci. non è per te.
“…quei che ieri ga fatto casin in Corso Italia i volessi un posto come quel verto quando che vol lori, quando che vol lori e usado per far quel che vol lori…magari fasendo entrar solo chi che vol lori…anche mi volessi un posto cussì, ma no me meto a bloccar una città o a far el paiazo per città per gaverla, soprattutto a spese dei cittadini”
Parole che rispondono tristemente alla realtà, nessuno si ricorda di via Orsenigo? In generale io come molti sono d’accordo con gli studenti di occupy, non però con certe persone note che gli stanno dietro che sono sempre le stesse, le stesse che a Bagnoli facevano pestaggi contro chi non la pensava come loro e le stesse che vorrebbero un centro sociale personale. D’altra parte avendo frequentato molti centri sociali fin dagli anni ottanta, posti come il Leoncavallo anche il primo a Milano, il Pedro e il Gramigna a Padova, l’Isola nel Cantiere a Bologna, via Volturno a Udine, il Rivolta a Marghera e molti altri vi posso dire che negli ultimi 25 anni i CSA sono molto cambiati: prima erano posti aperti a tutti dove con pochi spicci potevi vedere un concerto e mangiare e bere qualcosa, ora molti sono vere e proprie imprese commerciali parassite, dove c’è selezione all’entrata e non entri se non paghi, dove prima si sviluppavano progetti e attività ora spesso è rimasta la festa, l’alcol e le droghe. Per cui cari studenti io sono dalla vostra parte, non da quella dei “CATTIVI MAESTRI” che vi stanno dietro.
Come mai, me domando nela mia ignoranza, quei che ghe da’ ‘dosso a ‘sti indignados xe tuta gente in un modo o nell’altro colegada ai politici?
Ti pensa le casualita’ dela vita…..
Tergestin, forse perchè xe quei che più i ga de perder se salta il sistema de deso? niente più favoritismi, clientelarismi ecc?
77dimaco
forse? sicuro!! tutti gli evasori e coloro che eludono le regolo sono pro silvio & C!!!!
se Atene piange, Sparta non ride:
Slovenia in rosso sull’orlo del default.
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2011/11/13/news/slovenia-in-rosso-sull-orlo-del-default-1.1668097
Ljubljana – »Slovenija je včeraj prvič po uvedbi evra presegla vzdržno mejo obrestne mere na državno obveznico. To ocenjujejo na približno sedem odstotkov. Včeraj je donosnost do dospelosti slovenske desetletne obveznice znašala do 7,25 odstotka, kar je več od zahtevane donosnosti italijanske državne obveznice,« je za Delo povedal ekonomist Sibil Svilan.
http://www.delo.si/gospodarstvo/makromonitor/slovenijo-je-trg-uvrstil-med-clanice-skupine-piigs.html
@ Dimaco
Me sa che te ga ragion anca stavolta.
@ Mauricets
Atene e Sparta? Mi rivalita’ no go con nissun.
#Occupytrieste intende rispondere non solo all’articolo pubblicato sul Il Piccolo in data 13 novembre 2011 e firmato da Corrado Barbacini, ma anche al comunicato del Questore Padulano pubblicato nello stesso numero del quotidiano.
È compito di tutti, dei giornalisti, delle istituzioni e anche nostro di manifestanti ricercare la verità e renderla fedelmente agli occhi dell’opinione pubblica.
Noi crediamo che né l’articolo di cronaca né la lettera del sig. Questore la rispecchi. Crediamo anzi che la distorgano completamente, che diano un’immagine falsa dei fatti. Ribadiamo che non c’è stato nessun fitto lancio di lattine. Due o tre lattine sono state lanciate contro la polizia dopo che la cosiddetta “carica di alleggerimento” ha ferito il ragazzo. Sfidiamo la Questura ad esibire i video di questo “fitto lancio”. Inoltre facciamo notare che poche lattine, vuote o piene che siano, contro poliziotti in antisommossa non ci sembra un motivo valido per attaccare in maniera così violenta ragazzi, molti di loro minorenni, con le mani alzate e nude.
Inoltre sul quotidiano è stata ribadita la presenza di leaders all’interno del movimento che avrebbero guidato il tanto millantato “assalto” alla ex sede del Banco di Napoli. Non capiamo veramente cosa ci sia di difficile da comprendere nell’espressione, da noi ribadita più e più volte, “comunità e condivisione di intenti”. Lo ripetiamo ancora, a scanso di ulteriori fraintendimenti: nel nostro movimento non ci sono leader, le decisioni e le pratiche sono condivise da tutti.
Per quanto riguarda il percorso del corteo, questo è stato cambiato durante il suo svolgimento in accordo con i vigili urbani e solo dopo che ci era arrivata la comunicazione dell’occupazione della banca già in atto e che le persone all’interno erano assediate dalla polizia. Il fatto di non non aver annunciato che saremmo entrati in quella banca abbandonata ci pare del tutto ovvio.
Per quanto riguarda il ferimento di agenti di polizia, ci sembra difficile credere che agenti addestrati, corazzati con divise antisommossa dotate di caschi, scudi e protezioni varie siano stati feriti o anche solo contusi da ragazzi disarmati, a mani alzate o da lattine semivuote. In caso questo fosse vero, la differenza tra le prognosi di questi agenti – alcuni giorni – e quella del nostro compagno ferito – 15 giorni – è di per sé sufficiente a far comprendere la sproporzione nella “violenza” messa in campo dalle due parti. Se veramente agenti sono stati feriti, riteniamo che sia più probabile si siano fatti male fra di loro nella foga che hanno impiegato per tentare di respingerci. Foga testimoniata anche dal fatto che gli stessi dirigenti della Digos presenti in piazza hanno cercato di frapporsi fra noi e gli agenti nel tentativo di bloccare la carica, che quindi è stata scatenata da un’iniziativa personale di alcuni agenti.
Tentativi di dialogo sono stati fatti eccome, siamo arrivati a trattare addirittura una nostra occupazione del luogo solo temporanea per fare un’assemblea. La risposta che ci è arrivata è sempre stata un categorico “no”. Alla luce di ciò possiamo dire che il dialogo è stato impossibile, e non a priori.
In conclusione denunciamo l’eccessiva violenza nella risposta delle forze dell’ordine nei confronti di un’approccio da parte nostra come sempre non violento. Ribadiamo la legittimità dei nostri intenti, siamo costernati e arrabbiati nel vedere quanta foga, violenza, intransigenza e ottusità si sia utilizzata per difendere uno spazio vuoto e abbandonato, inutile per la città e privo di senso. Noi l’avremmo reso più bello, più colmo di significato, più utile per la costruzione di una città più degna, aperto a questa città, al dialogo, al confronto e alla partecipazione collettiva nella costruzione di un’uscita tutti insieme dalla crisi. Questo non è stato reso possibile, ce lo avete impedito. Sappiate che ormai è difficile se non impossibile fermarci. Abbiamo dalla nostra una forza di gran lunga superiore ai manganelli: abbiamo ragione.
Sapete chi, non sapete dove, non sapete come. Ma sapete quando: sempre.
#occupytrieste
Il punto è la legge: occupare un edificio sfitto è conforme alla legge? Deviare il percorso di un corteo autorizzato? Non credo. Se lo si fa o lo si cerca di fare si accettano le conseguenze. Nessuna “rivoluzione” (NB le virgolette) è indolore perchè un processo rivoluzionario è per definizione contro la legge. Non che nutra una fiducia illimitata nelle forze dell’ordine ma è troppo facile uscire dal seminato, fare pressione sulle entrate di un edificio (da occupare illegalmente) poi alzare le mani per non prenderle. Gli stessi che occupano poi sarebbero magari disposti ad un’azione legale (nella legge) contro la polizia. I motivi per cui si indignano ci stanno, io stesso lavoro all’estero per mancanza di possibilità a Trieste ma questa ostinata voglia di giocare ai rivoluzionari non la comprendo.
VIA ORSENIGO e BAGNOLI DELLA ROSANDRA