28 Ottobre 2011

La protesta degli studenti di Trieste invade il Teatro Romano

Si è concluso ieri con l’invasione del Teatro Romano il corteo di circa 500 studenti triestini degli istituti superiori Nordio, Carducci, Oberdan, Nautico e Galvani.

Gli studenti sono in stato di agitazione già da qualche giorno contro i tagli del Governo all’istruzione e la grave situazione dell’edilizia scolastica in provincia di Trieste

E per oggi, secondo quanto annuncia l’Unione degli studenti Fvg, “è previsto un altro corteo, questa volta di tutte le scuole, che bloccherà la città nel pomeriggio. Non siamo disposti a fermarci, siamo organizzati e determinati a riprenderci la città”.

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46 commenti a La protesta degli studenti di Trieste invade il Teatro Romano

  1. italiano ha detto:

    Determinati a riprenderci la città.

    Parole da guerriglia urbana.

    Per fortuna che questi sarebbe interessati allo studio di Kant, del Dopoguerra, alla matematica quantistica, alle formule chimiche..

    Pagliacci svogliati

  2. Mauricets ha detto:

    per fortuna che ci sono i giovani. i 30-40-50-60
    si cagano sotto e hanno paura di perdere la pensione.

  3. italiano ha detto:

    Mauricets-Pampers,

    cosa ci azzecca questa tua banalità idiota?
    Se non eri a questa manifestazione non autorizzata, anche tu ti sei cagato addosso.

  4. Mauricets ha detto:

    ma certo. e chi lo nega?

  5. italiano ha detto:

    Bravo Pampers

  6. Mauricets ha detto:

    Bravo come milioni di italiani. che saranno licenziati. senza pensione. con figli disoccupati. mutui da pagare o case sequestrate perche impossibilitati a fare fronte ai debiti.
    ma di certo i ruffiani non hanno niente da temere. un posto sara sempre disponibile per loro.

  7. italiano ha detto:

    Pessimismo cosmico.

  8. Mauricets ha detto:

    meglio della realta virtuale.

  9. isabella ha detto:

    Quoto in tutto e per tutto il post 2 di Maurice!!!

  10. isabella ha detto:

    Stanno massacrando scuola, sanità, pensioni e tanto altro ancora.
    Non è pessimismo cosmico e meno male che c’è ancora qualcuno che ha voglia di alzare la voce per costruirsi un futuro migliore.

  11. Mauricets ha detto:

    10isabella
    io lo facevo 25 anni fa. ma evidentemente non è bastato.

  12. isabella ha detto:

    Certo Maurice ma forse 25 anni fa a qualcosa è servito.

  13. Mauricets ha detto:

    certamente a preparare l’inizio:

    « Tutto era cominciato un mattino d’inverno, il 17 febbraio 1992, quando, con un mandato d’arresto, una vettura dal lampeggiante azzurro si era fermata al Pio Albergo Trivulzio e prelevava il presidente, l’ingegner Mario Chiesa, esponente del Partito Socialista Italiano con l’ambizione di diventare sindaco di Milano. Lo pescano mentre ha appena intascato una bustarella di sette milioni, la metà del pattuito, dal proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri fornitori, deve versare il suo obolo, il 10 per cento dell’appalto che in quel caso ammontava a 140 milioni. »

    http://it.wikipedia.org/wiki/Mani_pulite

  14. Mauricets ha detto:

    allora eravamo incazz..i ora depressi.

  15. Tergestin ha detto:

    Bon, faro’ una critica inaspetada e da sinistra, sto tiro.

    A mi, dele proteste de quatro liceali no me ciava piu’ un clinz. Perche’ se ghe domando per cossa i protesta i tira sempre fora i stessi slogan de diese e passa anni fa. Perche’ i lo fa sempre nel stesso periodo de meta’ primo quadrimestre e dopo i se calma. Perche’ l’ultima volta che ghe go dito “bravi” -e lo fazevo ogni anno- xe riva’ quel mona de Cossiga a minacciar che el manda infiltradi e se ga caga’ in braghe prima i professori -gnanca a dir- e dopo un diese giorni xe finida la protestona dei studenti.
    Saro’ invecia’, saro’ cinico, quel che vole’, ma ala fin fine a mi sti scioperi, ocupazioni eccetera de autunno me par come el carneval de Muja: un pretesto in piu’ per far scagaz e zigar in un definido periodo dell’anno. E fin qua, niente de mal, per carita’. Te son giovane, fa casin e divertite, ghe mancassi altro. Ma no ciaparte sul serio, che no ghe credi giustamente piu’ nissun.

    Tuto qua.

  16. italiano ha detto:

    Mentre qui alzano la voce, ci sono milioni di cinesi e indiani che studiano negli sgabuzzini, con lampadine da 60watt per leggere e farsi una cultura.
    Ecco perchè la Cina e l’India stanno invadendo il mondo occidentale.
    Fatto di bamboccioni che protestano invece di studiare.

    E voi bravi, applaudite. Viziati e sfaticati.

  17. Mauricets ha detto:

    quarda che oggi mi sono spaccato la schiena per 50euro. porto una proptesi e faccio ancora lavori pesanti.

  18. Mauricets ha detto:

    15Tergestin
    bon stemo tuti casa sul pc.

  19. Tergestin ha detto:

    Me par che nissun sta aplaudindo.
    Che bel co’ la gente rispondi a frasi che no legi.

  20. Mauricets ha detto:

    o davanti la tv.

  21. isabella ha detto:

    Italiano viziato e sfaticato lo dirai a qualcun’altro, io mi faccio il c**o da più di 20 anni, domeniche, festivi e notti comprese!

  22. Tergestin ha detto:

    @ Mauricets

    Perche’, ti dove te son? Nela gueriglia in centroamerica o a dirghe ala tua vizina de pianerotolo che “siora mia, ma che bruto mondo che xe, la se rendi conto”? Bona note…

  23. Mauricets ha detto:

    infatti lo gia detto, per fortuna che ci sono i giovani. la vedo dura dopo 9 ore de cantier far la rivoluzion. ma forse la fara la sinistra acculturata da salotto.

  24. isabella ha detto:

    Fino a che si criticherà chi ha coraggio di dissentire e lo si taccerà sempre di essere uno che non ha voglia di studiare/lavorare, ma solo di fare casino ci meriteremo tutto ciò che di negativo sta accadendo.

  25. dimaco il discolo ha detto:

    la frase di italiano può essere tradotta così:
    state zitti, lavorate e tacete e dite grazie quando (o se) vi pagano anche se poco. Chinate la testa e muti che i diritti non dovete nemmeno sognarli

  26. Mauricets ha detto:

    quelli di sinistra purtroppo si sono fumati il cervello. non a caso votano lega gli operai del nord, e destra quelli del sud.

  27. Tergestin ha detto:

    Ma mi no critico i studenti che ga el sacrosanto dirito de protestar, cazzarola!
    Mi trovo ridicole ‘ste proteste che da trenta anni i le fa SEMPRE nel stesso periodo, SEMPRE nei stessi modi e le finissi SEMPRE ala stessa maniera.

    Xe un prestar el fianco ale critiche de quei che la pensa come italiano. Me spiego?

  28. Mauricets ha detto:

    27Tergestin
    si, ma invece a me sembrano diverse, il fatto che siano andati al teatro romano o in piazza con le tende mi sembra cosa diversa di quelle degli anni 80, e poi niente violenza o devastazioni. mi sembra che ci sia una bella differenza. e poi i numeri, non elevati. evidentemente lo fa a chi interessa veramente il tema della protesta.

  29. Mauricets ha detto:

    “finissi SEMPRE ala stessa maniera”
    non vorrà dire che ci sono da 30 anni sempre gli stessi problemi?
    scusami, ma io ricordo che mia madre quasi piangeva per il costo dei libri e tutto il resto
    a settembre. oggi io sono nelle stesse condizioni…

  30. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    @15 Tergestin
    “Bon, faro’ una critica inaspetada e da sinistra, sto tiro.

    A mi, dele proteste de quatro liceali no me ciava piu’ un clinz. Perche’ se ghe domando per cossa i protesta i tira sempre fora i stessi slogan de diese e passa anni fa. Perche’ i lo fa sempre nel stesso periodo de meta’ primo quadrimestre e dopo i se calma. Perche’ l’ultima volta che ghe go dito “bravi” -e lo fazevo ogni anno- xe riva’ quel mona de Cossiga a minacciar che el manda infiltradi e se ga caga’ in braghe prima i professori -gnanca a dir- e dopo un diese giorni xe finida la protestona dei studenti.
    Saro’ invecia’, saro’ cinico, quel che vole’, ma ala fin fine a mi sti scioperi, ocupazioni eccetera de autunno me par come el carneval de Muja: un pretesto in piu’ per far scagaz e zigar in un definido periodo dell’anno. E fin qua, niente de mal, per carita’. Te son giovane, fa casin e divertite, ghe mancassi altro. Ma no ciaparte sul serio, che no ghe credi giustamente piu’ nissun.

    Tuto qua.”

    stra quoto.

    @Mauricets
    il fatto che siano andati in tenda non è una novità semplicemente hanno copiato l’epilogo delle manifestazioni degli indignati d’europa e non solo, la differenza è che quest’ultimi occupavano con le tende le piazze e centri nevralgici mentre gli studenti triestini ancora un po’ ed erano arrivati al camping di Opicina.

    Protestare è sacrosanto però oramai è inutile e stantio il classico corteo a suon di slogan triti e ritriti, ci sarà un motivo per il quale ad ogni protesta o autogestione di studenti nulla fa seguito e nessuno da credito? se poi li intervistano..casca il palco..per le loro risposte.
    Forse è giunto il momento per tutti per re inventare il modo di manifestare ed aggiungo anche il modo di comunicare di molti leader delle manifestazioni spesso impreparati quando vengono poste loro delle domande…

    PS dopo Roma oltre ai danni e polemiche sugli scontri di concreto cosa è rimasto? cosa si è ottenuto? niente siamo ancora tutti qui con il sederino che brucia a 90

  31. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    non se ne può piu di vedere rastoni di psicologia o del classico con la Kefiah parlare di lotta di classe di compagni ecc ecc è morto questo tipo di comunicazione qualcuno lo vuole dire a questi ragazzi?NON fanno breccia!

  32. Mauricets ha detto:

    “oramai è inutile e stantio”
    ma questo no è colpa di chi protesta!!!
    e colpa di chi non risolve i problemi!!!

    poi le interviste… sei sicuro che in fase di montaggio si siano messe quelle piu innocue?

  33. Mauricets ha detto:

    non vi capisco, non fanno violenza, non rompono.
    cosa devono fare? andare in osteria con i pensionati a cui non frega un ca..o di niente?

  34. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Cosa fanno i camionisti quando devono protestare? bloccano strade e interrompono il loro servizio.
    I tabaccai cosa stanno facendo in questi giorni contro le compagnie telefoniche? lo scipero della ricarica a date prefissate, non fornendo quindi tale servizio
    Cosa fanno le farmacie interrompono la prenotazione CUP
    Secondo me meglio che stiano tutti a casa in segno di protesta lasciando le aule della penisola VUOTE piuttosto che fare un giorno di corteo o 5 di autogestione giocando a carte.
    Le aule rimangano vuote a tempo indeterminato! io la penso così…
    L’unico modo per ottenere qualcosa in Italia è l’incrocio delle braccia protempore dei settori produttivi! anche se va a danno di altri perchè questa volta non lotta solo una categoria, ma dovrebbero lottare tutte assieme!

  35. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    + sit in davanti ai ministeri! non in piazze di second’ordine

  36. Mauricets ha detto:

    ma insomma in piazza unità vi è il comune e prefettura…. e poi mi sembra che siamo noi che stiamo a casa e loro in piazza.

  37. italiano ha detto:

    @ isabella

    Evidentemente tu lavori. La mia era rivolta agli studenti: bamboccioni, viziati e sfaticati.

    Che studino di più per crearsi il futuro. Altro che manifestare e perdere ore di lezione.

    SCANSAFATICHE

  38. Mauricets ha detto:

    il punto è proprio questo: NON SONO MESSI NELLE CONDIZIONI DI STUDIARE. lo hai capito o no?

  39. francesco ha detto:

    @Maurice
    Perchè non sarebbero messi nelle condizioni di studiare?

  40. Mauricets ha detto:

    perchè gli insegnanti cambiano in continuazione con le supplenze, perchè l’offerta formativa con la gelmini ha tagliato in tutte le materie, perchè le classi sono sovraffollate, perche mancano gli insegnanti di sostegno.

  41. italiano ha detto:

    @ Mauricets

    Io non so quanto hai studiato tu nella tua vita – mi permetto di pensare, non molto – :

    quelle che hai elencato sono parziali verità che diventano totali alibi; chi ha voglia di studiare, studia.

    Chi non ha voglia di studiare, campeggia e cerca alibi.

  42. francesco ha detto:

    Non sarebbero nelle condizioni di studiare se non ci fossero le scuole, se non fossero disponibili i libri di testo, se fossero costretti ad andare a lavorare per mantenersi.
    Ora non mi sembra che esista tutto questo.

    Certo la scuola pubblica è un servizio male organizzato (gli edifici sono spesso vecchi e tenuti male, le classi hanno molti alunni ed altro ancora) e costoso (babypensionati, bidelli che non si sa che debbano fare, dipendenti ministeriali che costano molto ecc.)

    Dare la colpa ad un ministro piuttosto che un altro o ad una riforma (!?) piuttosto che a un’ altra è solo demagogia. Il problema sta nel modo con cui utilizziamo il denaro pubblico ed il rapporto con la cosa pubblica in generale.

    Per non parlare di massimi sistemi parliamo di qualcosa che ci riguarda e che potremmo fare da soli:
    Sai che la nostra provincia è chiamata a proporre alla Regione un piano di riorganizzazione degli istituti scolastici. Per esempio il comune di San Dorligo sta discutendo cosa fare delle sue scuole elementari? Diverse scuole aperte, tanti riscaldamenti che corrono, tante manutenzioni da fare in alcuni casi per una classe sola a scuola, pochi alunni soltanto. Tu in merito cosa ne pensi? Ritieni giusto aggregare per razionalizzare la spesa?

    (Sugli insegnanti di sostegno hai totalmente ragione. Sono stati tagliati per mancanza di fondi. Ma è davvero questo il motivo della protesta?)

  43. studenti incazzati ha detto:

    Questa di noi studenti deve essere ed è una protesta pacifica…la frase ” ci riprenderemo la città ” non è una frase da guerriglia urbana…anzi perchè qui a trieste durante i nostri cortei e le nostre manifestazioni non è mai stato rotto nulla, noi siamo semplicemente stanchi di questa situazione sia in ambito scolastico, sia in ambito sociale, sia in mabito economico , sia in ambito politico…insomma vogliamo lottare per qeusta situazione imbarazzante che si è creata in Italia… e signori lottiamo anche per voi che siete a casa o voi che continuate a fare gli schiavi dello stato…non ci interessa se voi non scendete in piazza, noi lo facciamo perchè vogliamo cambiare non perchè siamo sfaticati amici miei: aprite gli occhi !

  44. italiano ha detto:

    @ studenti incazzati

    Porta esempi concreti. Hai scritto dieci righe di bla-bla.

    Magari hai l’I-Phone, l’I-Pad, il motorino, le griffe..

    Rinuncia a tutta sta roba consumistica, tiri su un bel millino, e ti compri montagne di libri.

    Non è mai stato rotto nulla? Ci mancherebbe altro!! Stanchi di questa situazione?? Ma quale: mangi, dormi, ti straviziano a casa e fate i cortei per giocare ai piccoli-CGILlini.

    Lottate per noi? Ma cosa farfugli?

    Schiavi dello Stato? Questa è bella. Delirio da centro sociale.

    Ragazzo: meno ideologia e più libri e umiltà.

  45. isabella ha detto:

    E tu italiano quanto hai studiato?

  46. Milost ha detto:

    Ho finito adesso di riscrivere un testo tratto da fotocopie illeggibili che l’insegnante di italiano ha dato a mia figlia ( 2 superiore di un liceo) per documentarsi sugli studi critici relativi alla…Perpetua dei Promessi Sposi, e utilizzarli per un tema per casa. La fotocopiatrice ha prodotto una pappa quasi illeggibile. Mi ci son messa d’impegno e di fantasia, consulenze di tutti in famiglia per capire le ombre del toner, ho prodotto infine tre cartelle utili allo scopo, tra l’altro alleggerite rispetto la lingua originaria, ampollosa e antiquata. Penso: sarà dura farci un tema, l’argomento è noiosissimo,gli appunti sono difficili per una seconda superiore, i Promessi Sposi sono una palla tremenda, è prevista la lettura di tutto il romanzo e a fine ottobre sono al capitolo secondo. Voi cosa pensate? Che le fotocopiatrici della scuola non funzionano, che il programma pur dopo la riforma fa ancora riferimento a quel certo Gentile che disse esser i Promessi Sposi l’unica cosa seria da far studiare, che l’insegnante ha una para morbosa per l’Alessandro. Affari di tua figlia, direte voi, e avete ragione ( ma li odierà per sempre, ‘sti Promessi, questo è ovvio) Poi vado a cercare su internet chi sia lo sconosciuto autore del saggio critico che, preceduto da due brevi citazioni di altri letterati, domina negli appunti consegnati. E trovo, pari pari, tutto il testo che avevo faticosamente decifrato e che non riportava nessuna fonte, così da parere sinceramente una cosa prodotta dall’insegnante. Persino il titolo del tema altro non è che il titolo del testo. Allora concludo che c’è da lavorare assai per rendere la scuola un luogo di cultura e di formazione: che non solo i cessi fanno schifo e le stampanti non hanno i toner, ma anche contenuti e gestione culturale fanno desiderare, e il buon senso, di cui Peerpetua peraltro era dotata, manca del tutto ( dire ai ragazzi cerca su questo indirizzo web, scarica quel che trovi e facci un tema non era più corretto, anche legalmente in termini di diritti d’autore, e onesto professionalmente?) Quindi, ragazzi protestate, io ai tempi miei evidentemente non l’ho fatto abbastanza.

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