Affitti: dimezzati i fondi Stato e Regione, aumenta l’impegno del Comune di Monfalcone

Chi ha richiesto il contributo affitti per l’anno 2010 dovrà fare i conti con un importo dimezzato. E non per colpa del Comune, che ha aumentato quanto possibile la sua parte di contributo (dai 120.000 del 2009 ai 129.000 del 2011) quanto della Regione e dello Stato, che hanno in pratica dimezzato le risorse destinate. Lo Stato passa da 239.000 euro del 2009 ai 161.000 del 2011, la Regione dai 463.000 del 2009 ai 290.000 del 2011.

«Siamo quindi passati dagli 822mila euro di contributo totale ( che somma Stato, Regione e Comune) ai 580mila euro del 2011, a parità di domande: il che significa che il contributo finale destinato ai richiedenti sarà molto ridotto – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Cristiana Morsolin – .E questo è ancora più grave in un anno in cui le domande sono rimaste stabili rispetto al 2009, ma è cresciuto l’intensità della richiesta: da 1.203.000 euro di fabbisogno del 2009 siamo passati a 1.289.000 euro del 2011. E, visto che gli affitti sono grossomodo rimasti gli stessi, ciò significa solo una cosa: che a calare sono stati i redditi».

Il fabbisogno è infatti derivante dall’incidenza che l’affitto ha sul reddito: se cresce, significa che l’incidenza aumenta, quindi o sono aumentati gli affitti o è diminuito il reddito dei richiedenti. E quest’ultimo è proprio il caso di Monfalcone.
«Ci troviamo quindi nel paradosso che il Comune, ente che ha subito maggiormente la pressione dei tagli nei trasferimenti di risorse, è l’unico ad avere mantenuto i suoi impegni, anzi ad averli aumentati – spiega ancora l’assessore Morsolin – mentre Stato e Regione di fatto hanno dimezzato la loro partecipazione».

Il confronto prende ad esempio gli anni 2009 e 2011 in quanto anni con modalità analoghe di domanda: nel 2010 infatti era entrato in vigore il regolamento regionale con la specifica della residenza in Fvg, cosa che aveva portato a un calo, anche se minimo, di richiedenti. Le nuove norme erano state poi bocciate dalla Corte Costituzionale, e quindi il Comune di Monfalcone, sia per motivi etici che per evitare nuove cause, era tornato alle precedenti regole. E nel 2011 le domande (474) si sono collocate allo stesso livello del 2009, quando i richiedenti erano stati 470. I contributi di Regione e Stato, invece, sono la metà.