E’ di oggi la notizia del fallimento del Caffè degli Specchi. Ma vediamo qual è la sua lunga storia.
E’ – o sarebbe meglio dire “era” – uno dei vecchi caffè della città, tanto amato da Svevo, Kafka e Joice. Fu inaugurato nel 1839, al piano terreno di Palazzo Stratti, in Piazza Unità, ed ebbe da sempre un carattere mondano e non politico. Le triestine più belle, più eleganti ed anche più ricche vi amavano sfoggiare i loro abiti, gli ultimi modelli di Vienna e di Parigi.
Nelle giornate serene i triestini si godevano il sole seduti ai suoi tavolini e, alla domenica, anche i concerti eseguiti nella piazza. Il 30 ottobre 1918 fu distrutto dalla folla triestina che, acclamando all’Italia, sfilò per le vie della città in un imponente corteo, formatosi proprio al Caffè. Riprese però vita e nel 1933 fu completamente rinnovato. Nel maggio 1945 fu “visitato” dai soldati di Tito che per 45 giorni occuparono Trieste, venne poi requisito dagli anglo-americani e per 7 anni divenne loro ritrovo e quartier generale. Dalla primavera del 1953 ritornò ai triestini, ripulito, rinfrescato, rinnovato e frequentatissimo riprese a splendere di luci e di specchi.
Nel 1967 fu chiuso nuovamente per restauri e riaperse dopo due anni. L’ultima ristrutturazione risale al 2000, mantenendo sempre la caratteristica di “salotto cittadino” ornato di specchi che gli danno luminosità. Degli specchi originali solo tre sono esposti, gli altri sono stati sostituiti.
Kafka non è mai stato a Trieste, mi sembra difficile che amasse il caffè degli specchi…
La piazza se ciama Piaza Granda.
Comitato Odbor PLT – ridemo dignità ala nostra martoriata ed umiliata città
1Lasko
ma a me risulta che venne a trieste, e che fu anche impiegato delle generali.
(James Augustine Aloysius)Joyce, non Joice
2 che lagna….
“Il 30 ottobre 1918 fu distrutto dalla folla triestina che, acclamando all’Italia, sfilò per le vie della città in un imponente corteo..”
chiederei a Liliana Mlakar a quale fonte ha attinto relativamente alla distruzione descritta
“In quegli anni il Caffè degli Specchi cambiò molti gestori e subì notevoli trasformazioni. Dopo Nicolò Priovolo più volte ricordato, la direzione del locale passò a due caffettieri di professione, Antonio Cesareo e Vincenzo Carmelich che se ne sarebbero occupati per oltre Cinquant’anni (1884-1945). Vincenzo Carmelich era presidente della Società triestina di mutuo soccorso e collocamento fra caffettieri, prestigiosa corporazione della Trieste ottocentesca, mentre un altro Carmelich, Antonio, era proprietario del Caffè Stella polare.
I Cesareo, famiglia nobile di origine siciliana ma proveniente dalla Dalmazia, vantavano, accanto alla gestione del Caffè degli Specchi, quella del Caffè del teatro lirico e del Caffè Garibaldi, mantenute fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.”
perchè gli irredentisti italiani nel 1918 -a guerra conlcusa- avrebbero dovuto distruggere il caffè degli specchi da dove quel giorno (30 ottobre) uscirono per dimostrare nelle strade con un tricolore ?
nessuna novità ? chiedo ancora una cosa a Liliana Mlakar:
“Nel maggio 1945 fu “visitato” dai soldati di Tito”
che significa “fu visitato” ?
effebi significa che i xe andai a farse un cafè prima de butar le scovaze
E dopo che ga visto cos’che costa un cafè la de lori i ga dito “Ma voi xe mati” e i xe andai de Cremcafè, piutosto.
Liliana Mlakar ha forse ha delegato lei questi due a dare tali delucidazioni storico-scientifiche ?
mi non me ga mai piaso el cafè dei speci
@ “effebi significa che i [titini] xe andai a farse un cafè PRIMA DE BUTAR LE SCOVAZZE”… inquietante per el significato recondito… ma forsi me sbaglio e go pensà mal
Dimaco è la seconda volta che mi scadi veramente tanto da quando ti conosco su bora.la, mi hai lasciato veramente con l’amaro in bocca e profonda delusione nel leggere la tua battuta al di là dei pensieri totalmente avversi e tutto ciò che ne concerne.
Con sincerità
@3
Era impiegato negli uffici di Praga in piazza Venceslao
http://www.flickr.com/photos/pablosanchez/2752617043/
Alessandro e Alpino
No, sappiamo bene a cosa si riferisce Dimaco quando parla (trgicamente) di “scovazze”
Un Lord, veramente… bell’esempio per chi crede di rappresentare
ma proprio per questo mi interessava chiarire il pudico… “visitato”
E qual xe el problema? No te va ben che Cremcafè fazi pagar de meno?
15Lasko
All’attività di scrittore si aggiunsero altri viaggi intrapresi in quel periodo: volle recarsi a visitare Weimar, luogo dove aveva vissuto Johann Wolfgang von Goethe, scrittore che Kafka apprezzava immensamente. Ritornò in Italia per conoscere altre città: Stresa, Milano, Trieste, Venezia, Verona, e Desenzano. Infine soggiornò circa un mese in un sanatorio a Riva del Garda.
http://alklibri.com/bio.php?id=48
Forse Liliana Mlakar è partita per un lungo viaggio in lontane terre esotiche…
ma mi la speto…
🙂
che ferie longhe ara !
Mi risponde così la gentile Liliana (su altro post di bora.la):
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5liliana16 November 2011, 11:16
notizie sul caffè degli specchi le trovi su tutte le vecchie guide di Trieste
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a) direi che quelle guide (da dove sono state evidentemente tratte le notizie per questo articolo) oltre ad essere “vecchie” dovevano pure essere “demenziali” se nel raccontare i fatti del 1918 descrivevano gli irredentisti triestini intenti ad auto-distruggersi la propria sede
b) i titini “visitarono” il caffè degli specchi: ancora la gentile Liliana non mi ha chiarito cosa si sottintende nel virgolettato (ma attendo paziente e fiducioso)
sarà le guide de KV resistenza storica 🙂 xe una battuda eh…
Non go idea nè modo de saver se gli irredentisti se lo ga autodistrutto
@1 a leggere questo pare che ci sia stato
http://books.google.it/books?id=5uhLV5lht70C&lpg=PR18&ots=_bCIOYua1T&dq=kafka%20trieste%201913&hl=it&pg=PR18#v=onepage&q&f=false
@22 effebi sappiamo che quel ” visitato” è un eufemismo…sappiamo che anche la “visita” al limitrofo Municipio non fu propriamente secondo i dettami di Monsignor della Casa…ma oggi, nel 2011 aldilà di un fomentare (consentimelo)datato, che senso hanno le tue interrogative retoriche?
Che sia perché pensi che” historia magistra vitae” ??? sarà…
Per me “la vita è adesso!”
@26 e cito Claudio Baglioni… secondo mi el suo più bel album
@27 che scoverta dell’acqua calda, Alessandro …secondo ti ,perché ghe metevo le virgolete?!
..se meto quela frase e TRA VIRGOLETE, xè esatamente perché voio citar Baglioni
Graziando dio, no me manca blabla autoconcepidi.
🙂
@28 forse te ga colto nel mio post una critica o una ciolta pel cul?! perchè sta risposta cussì acida? Go visto le virgolette, me ga piasso la “citazion” e te go solo dito che secondo mi xe el suo più bel album
…desso , Alessandro no ne resta che sentarse ‘ntun tavolin dei Speci (serai…:( ) e spetar che effebi ne tradusi ” La vita è adesso”…TRILINGUE! 😀 😀 😀
Perdonata? SCUSA!
no problem, capita quando se scrivi. xe el grande limite dei post non poder esprimer el “tono” solo in parte attenuado dalle faccine
ma sta idea de noi sentai spetando ” la versione effebi” te fa derider si o no, orpo!
33 a mi me fa de rider,
meno me fa de rider come vien “compliadi” e proposti certi articoli “storici” qua su bora.la
ocori che spiego i miei “virgoletati” ? o che li traduco in gugle-aramaico ?
chissà se per scriver la “storia de gorizia” xe stade usade le stesse “sientiffiche” vece guide….
https://bora.la/eventi/4678/la-storia-di-gorizia-di-liliana-mlakar-e-annalisa-turel/
anche questo me fa de rider, bastanza.
@ Fiora e mularia
Ma no pode’ lassarlo dove che el xe’? Se el ga voia de zercarse informazioni che se le zerchi per conto suo come che fa tuti, senza venir qua a tazzar l’anima con le sue paturnie.
@28 mi preferisso “le vie dei colori”
tergestin… te son forte.
no te vol che i altri me evochi… ma te lo fa ti.
tropa grazia.
37 dimaco… te giri in zerca del venezian ? no qua nol xe…
ah, tre una rotonda, una banca etica e un caffè ai speci… se gavemo acorto che in talia no xe più berlusconi ?
nisun dela redazion se ga degnà de meter nianche mezo post… (cossa volerà dir ?)
Che almeno lui gà finì de scassarne le togne.
@ Effebi
Semplicemente li metevo in guardia dal fato che ti te vien per trollar le tue solite paturnie. Ma el tuo calendario segna sempre el giorno 10 e sempre el mese de febraio, tuti i giorni?
@36 eh,cos’te vol Tergestin, mancandome le filippiche del Grande Assente dela Serenissima, me “consolo” con le freciatine spuntade del… TRADUTTORE!
@ Fiora
El “Grande Assente” tira fora filippiche SOLO quando scatta l’unico argomento per cui ghe interessa meter zizania, insultar e far baruffa. A mi un omo de meza eta’ che se comporta come un muleto de diese anni no me manca tropo co’ el xe assente.
Effebi inveze ga solo le sue paturnie, senza acorzerse che el xe fora tempo de almeno un sessanta anni (e za’ all’epoca iera de acantonarle ala grande certe psicosi, visti i risultati…).
tergestin che saggio ! ma te continui a nominarme e a darme consigli…
paturnie de 60 anni fa ? ma, veramente mi gaveria anche avudo el piaze de leger e de dir su berlusconi caduto ieri e monti insediato domani…
ma qua fiorissi solo le rotonde e le banche etiche…
niente, speto le elezioni de dicembre , la de sicuro saveremo e legeremo tuto sul novo presidente del consiglio del litoral…
però pecà ah … cosolini menia tononi antonione camber la bassa poropat… tuti nel steso pignaton…
e niente ah… pazienza, continuemo a spetar de saver come i titini ga “visitado” i speci…
Sinceramente una straza de comento sui rivolgimenti attuali ,gnanca mi no la me dispiasesi…
Alora comincio mi e comincio ‘ssai light (per momentanea assenza de verifiche ) ala ” Crozza & Fiorello dei poveri( sempre modestissima,mi! ) ” : con quei 45 minuti de ieri dopopranzo el “liscio” Marieto, senza insulti e senza monedine, anzi ringraziandolo con tuti i crismi e i carismi, xè rivà a ridimensionar el ” gassato” Silvio a …un peracottaro !
E parla una ex Silvio fan!
Difatti i titini no ga visitado el cafe’ dei speci 60 anni fa, ma 65 piu’ o meno.
Te ga ragion effebi: te go sopravalutado.
effebi no te ga altro nela vita? te se ano sempre e solo quela: titini, titini, yughi, povero mi che son esule e nisun me caga, titini, titini , comunisti, slavi cativi.
te poso dir in parole cussì semplici che anca ti te le capissi. le xe solo cinque anzi sei:
OMO TE GA ROTO I COIONI.
se no te ga altro nela vita trovite un pasatempo, tipo zogar a briscola o zercar de nodar con un asal de camion taca al colo. No so trovite qualcosa de far, va a peripatetiche ma fa qualcosssa. Nianca mi son cussi fisado.
te se anoi
corezion
fiora, niente de niente…
epur ghe xe de mezo le banche cative (no quele etiche), i poteri forti… quei che desso poderà far el porto a monfalcon e a capodistria… trieste morirà e noi parleremo de folpi e de cadene de neve…
ma no sarà che anche bora.la fa parte del “complotto” ? (dove xe luigi !? qua sucedi robe strane…)
50dimaco18 novembre 2011, 12:12
anoi !
GRANDE DIMACO… A NOI !!! 🙂
te se anoi (ti annoi in italiano) maestrino dalla penna scarica
@ Dimaco
Chissa’ cos’che fa effebi nela vita. L’esule, forsi.
53 e 54 …le voci ora hanno un volto:
http://canali.kataweb.it/UserFiles/musica/Image/foto200/muppet_vecchietti_200.jpg
@54… però con l’hobby dell’enigmista. El suo post 52 xè cocolo dei! Te fazo un picio cadò de aprezamento, effebi! 😉
http://youtu.be/3erP5gnUogg
Oramai xè storia. Astenersi comenti iodri e lancio monetine.
“…non userei il termine di ‘staccare la spina’: non ci consideriamo un apparecchio elettrico, e saremmo incerti se essere un rasoio o un polmone artificiale”
un complottista col senso dell’ironia…
fiora, sembra che semo OT… ma anche no…
in fondo xe argomenti da …bar 🙂
bon, dalla data de inserimento del post l’italia ga cambiado governo e le generali ga deciso sul futuro del caffè…
mi inveze ancora speto, no immaginavo che sia un adomanda cussì dificile…
Al Caffè degli Specchi ho visto su una maglietta la seguente scritta (+ o -) : “se no son a Barcola te me trovi ai speci” . Chi l’ha scritta o è solo una frase propagandistica. Comunque la trovo una bella frase, quasi pubblicitaria per la stupenda città di Trieste. Grazie