25 Ottobre 2011

25 ottobre del 1954, il secondo tramonto di Trieste

Biagio Marin, è nato a Grado nel 1891 e nell’isola d’oro è deceduto nel 1985.

Una vita lunga (novantaquattro anni), contrassegnata come per ognuno da grandi gesti in età giovanile e da severi ripensamenti in maturità.

Con la prima guerra mondiale, seppure cittadino asburgico, scelse di disertare per passare all’Italia e, al pari di molti intellettuali, che come lui avevano anelato all’amplesso con la Madre Patria, dovette ben presto ricredersi dopo il 4 novembre 1918, alla prova dei fatti con la nuova Amministrazione italiana.

Diversamente da Biagio Marin, la Storia offrì a Trieste una seconda chance nel 1947, con la creazione del Territorio Libero di Trieste, una istituzione che, sotto l’egida dell’Onu, teneva ancora in grande considerazione il Porto Franco e le sue funzioni, oggi per nulla valorizzate, anzi.

Durò poco però, la bella avventura “americana”.

Il 5 ottobre del 1954 venne firmato il Memorandum di Londra e il passaggio dei poteri dall’amministrazione alleata a quella italiana avvenne pochi giorni dopo, il 26 ottobre.

Un bel pensiero di Biagio Marin, incorniciato sotto vetro e appeso al muro del buffet Impero di piazza Libertà a Trieste, in occasione di quella circostanza, del 25 ottobre racconta così:

“Trieste è felice stasera.
Celebra con trasporto la sua futura sventura.
Perché tutte le volte che questa nostra città si è concessa con sconfinato entusiasmo all’Italia amata, ha subito imboccato la triste strada della decadenza.
Noi eravamo il gioiello dell’Impero di Maria Teresa e il porto dell’Austria.
Eravamo la rosa profumata degli Asburgo.
Con l’Italia saremo un piccolo fondaco gestito in modo sbrigativo dai burocratici e diventeremo una società strozzata e rassegnata di facili guadagni e di indomabili nostalgie.
Oggi è cominciato il nostro tramonto.”

Tag: , , .

706 commenti a 25 ottobre del 1954, il secondo tramonto di Trieste

  1. Tergestin ha detto:

    Sante parole.
    Xe poco cossa comentar: d’altra parte Mario Stocca, ex irredentista da giovane, xe diventado all’epoca del TLT un leader indipendentista proprio perche’ anca lu’ se gaveva ricredu’.
    Cussi’ la xe andada…

  2. effebi ha detto:

    diego kuzmin è italiano ?

  3. effebi ha detto:

    Tergestin sei italiano, ti senti italiano o ti auguri che trieste si stacchi dall’italia ?

  4. effebi ha detto:

    sarà tempo che anche bora.la dichiari la sua “tendenza”
    è un bora che soffia per separare trieste dall’italia !?

  5. capitano ha detto:

    effebi paura?

  6. effebi ha detto:

    no, chiarezzza. i subdoli mi fanno schifo

  7. capitano ha detto:

    Quello che è scritto mi pare più chiaro di certi commenti sugli scrittori sloveni di Trieste.

  8. effebi ha detto:

    e tu capitano !? sei capitano, kapetan o kapitän ?

  9. giampaolo lonzar ha detto:

    @@@ MANIFESTO BIAGIO MARIN –

    concordo co’l manifesto

  10. arlon ha detto:

    Disemo che a eser un atimin più furbi, se ghe podeva rivar anche prima de tocar con man… ma l’importante xe perlomeno rivarghe dopo, a le conclusioni de Marin.

  11. effebi ha detto:

    giampaolo lozar ti dichiari italino o che ?

  12. effebi ha detto:

    a arlon no ghe domando 🙂

  13. Matteo ha detto:

    Miga xe l’unico, irredentismo adriatico, angelo vivante, ga profetiza tuto

    Efebi mi no son talian mi son triestin

  14. effebi ha detto:

    bene, segno il primo “NON-italiano”

    Matteo

    (avanti i prossimi)

  15. capitano ha detto:

    Insomma te sta sulle bale anche i letterati graolesi. M… M… Ma… Magris no… Malaparte no… Marin!
    Noto artista attenzionato dalla polizia di stato?

  16. giampaolo lonzar ha detto:

    @11 effebi – dato che per lavor son tanto via de Trieste; quando i me domanda coss’ che son?
    ghe rispondo ” Triestin Italofono ” po’ qualchidun replica ,perche’Italofono ? ! e ghe contro-rispondo perche’ esisti anche i Triestini Slavofoni !

  17. effebi ha detto:

    bene, faccio io….

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:

    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon

  18. federer ha detto:

    @16 Lonzar

    ahahahahah, slendida!!!!!!

  19. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer

  20. capitano ha detto:

    effebi la casa del cognado de Marin!

  21. effebi ha detto:

    capitano, per coerenza scrivi in un altra lingua se non ti riconosci nell’italia e nell’italiano – c’è questa libertà.

  22. capitano ha detto:

    Scrivo nella lingua in cui ho imparato a farlo perchè scegliersi il luogo in cui si nasce non è un lusso che ho potuto concedermi.
    Purtroppo per te in questa vita faccio l’italiano.

  23. effebi ha detto:

    se qualcosa -nella vita- pesa così tanto si può fare anche uno sforzo, forse non pesa così tanto.
    cambiare un nikname non è poi così faticoso

  24. effebi ha detto:

    e poi un tipo aperto come te avrà pure imparato almeno due o tre lingue ? non sarai mica come NOI ignoranti italiani che ne sappiamo a malapena una…

  25. capitano ha detto:

    La coerenza che tu invochi mi pare abbia poco a che fare con la libertà nominata poco sotto.

  26. effebi ha detto:

    vabbè, ti lascio comunque nella lista, visto che non ti disturba

  27. capitano ha detto:

    effebi non attacca.
    Quello che è partito per l’ennesima volta coi pregiudizi in questa discussione sei tu.

  28. effebi ha detto:

    pregiudizi di che tipo ? visto il disagio di molti utenti -che traspare e trasuda da molti interventi- nel sentirsi italiani o rappresentati dall’Italia ho solo chiesto di essere più espliciti.
    credo di fare un buon servizio a tutti i timidi e timorosi che “dicono e non dicono”…

    magari scopriamo che (qui) sono la maggioranza, prendeteun poò dicoraggio, fondateun movimento, un partito, vi accorgete che potete uscire dall’ombra in cui voi stessi vi tenete reclusi…

    sù sù.. coraggio… non c’è niente di male
    lo hanno fatto i leghisti e sono al governo, potreste portare pure voi un rappresentante in parlamento, presentare una legge per la secessione di Trieste dall’Italia… dai, forza…

  29. effebi ha detto:

    è un mio pregiudizo pensare che

    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer

    si definirebbero volentieri (ovviamente per loro giustificati motivi) dei “NON-italiani” !?

  30. capitano ha detto:

    Allora si vede che non hai letto proprio quello che c’è scritto.

    “e di indomabili nostalgie”

    Eppure è abbastanza chiaro no?

  31. capitano ha detto:

    E io non posso essere nostalgico di ciò che non ho vissuto.
    Ora ti toccherà fare la lista dei “non italiani anti nostalgici”. Ma c’è spazio?

  32. effebi ha detto:

    capitano, ho letto…
    tu hai letto che c’è ancora chi da “indomabile nostalgico” propone di spendere anche i denari dei NON-italiani per ste cose:
    https://bora.la/2011/10/25/sacrario-di-oslavia-abbandonato-al-degrado-volta-squarciata-e-infiltrazioni-dacqua/#comment-254376

  33. capitano ha detto:

    effebi non ti seguo.
    In quel post ho detto che forse sarebbe il caso di riportare nei paesi di origine le salme dei poveretti in uniforme.
    Mi pare un attegiamento di umana pietà per delle spoglie a cui non vengono garantite le necessarie cure.
    Ho chiarito?

  34. effebi ha detto:

    si si, chiarissimo

  35. Victor Bergman ha detto:

    Effebi,

    già che ti affanni a dare patenti di italianità, parliamo anche di patenti di triestinità.
    Tu sei triestino o no?
    E se lo sei, ti senti più triestino o più italiano?
    E poi guarda che essere e sentirsi italiani non implica l’agognare di essere/diventare/rimanere cittadini dello Stato Italiano. Chiedi agli italiani svizzeri che mai si sognerebbero di lasciare la loro confederazione…

  36. mutante ha detto:

    effebi: xe tutta trieste che no la xe taliana. conta i bisi, conta…

  37. dultan ha detto:

    effebi cossa vol dir esser italian? non esser triestin?

  38. mutante ha detto:

    poi te pol far una selezione de taliani e no taliani. i no taliani, in altri tempi, i li carigava sui treni merci e no te li vedevi mai più. forse el intendi quel…

  39. dultan ha detto:

    mutante opur li pasava a trovar la banda coloti

  40. Paolo Geri ha detto:

    Biagio Marin: irredentista, già segretario fascista di Grado negli anni Trenta, poi componente (assai moderato e antisloveno) del C.L.N.. Ma neanche uno così va bene a Effebi !
    Se vuole aumentare la sua statistica (o è una schedatura ? :-)) “italiano si” “italiano no” io mi sento triestino e quindi austro-ungarico, sloveno, italiano, serbo, greco, ebreo, armeno e se vuole continuo, il tutto in parti uguali. Casualmente sono anche nato all’ epoca del Territorio Libero di Trieste. E quindi non in Italia.

  41. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri…

  42. Marcus ha detto:

    ma effebi te son proprio una trdo glava (testa dura).
    Allora repete: Trieste è la capitale del Territorio Libero di Trieste detto TLT. Questo TLT è stato dichiarato una nazione sovrana con la 16°Risoluzione del Consiglio di Sicurezza il 10 gennaio 1947 e nella quale lo stesso Consiglilo di Sicurezza si prende tutte le reponsabilità per l’integrità territoriale ed indipendenza politica ovvero l’applicazione dello Statuto del TLT, dello Strumento per il PLT e dello Strumento provvisorio del TLT.

    Allora caro effebi dove viene nominato l’Italia? Ti rispondo direttamente “da nessuna parte”!

    Perché?

    Semplicemente l’Italia geografica e politica finisce sulle foci del Timavo dove confina con il TLT (più verso nord invece confina con la Slovenia, anche questo stato come il TLT non e Italia e pure anche in Slovenia ce qualcuno che parla la lingua italiana.

    Allora l’elenco dei tuoi cosidetti “non italiani” quale cittadinanza avranno?

    Te lo spiego ancora una volta, ma dopo promettimi che inizi a leggere anche tu ciò che vale per tutti, poiché è un po stancante.

    “Statuto del TLT
    Articolo 6
    Cittadinanza
    1. Cittadini italiani che erano domiciliati il 10 giugno 1940 nel area compresa nei confini del Territorio Libero, e i loro figli nati dopo questa data, saranno cittadini originali del Territorio Libero con tutti i diritti civili e politici. Dopo essere diventati cittadini del Territorio Libero perderanno la loro cittadinanza italiana.

    Inoltre sono considerati come cittadini del Territorio Libero anche coloro che sono nati dopo questa data nei confini del territorio (vedi articolo 4 e la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” del 10 dicembre 1948)”

    e caro effebi questo articolo non ti impone minimamente di dover essere un Cittadino del TLT, ma poi anche tranquillamente scegliere di rimanere o diventare cittadino con cittadinanza italiana, ma questo non pregiudica che nel TLT un cittadino italiano, tedesco, ungherese, sloveno, croato, greco ecc. ecc. deve attenersi alle leggi del TLT che per ora sono contenute nello Statuto del medesimo.
    Insomma in Italia bisogna regolarsi secondo la Costituzione italiana, nel TLT secondo lo Statuto del TLT, in Svizzera secondo lo Statuto svizzero e cosi via. Isomma un concetto molto semplice e addottato da tutte le nazioni del mondo.
    Allora ritorniamo al caso tuo, ovvero che ti senti un cittadino italiano che vuole vivere nel TLT.

    “2. Il governo del Territorio Libero potrà comunque provvedere che le persone indicate nel paragrafo 1 con l’età superiore di diciotto anni (o persone sposate sia sotto o sopra quest’ età) la quale lingua consuetudinaria è l’italiano queste hanno il diritto di scegliere la cittadinanza italiana entro 6 mesi dal entrare in vigore della Costituzione sotto le condizioni di aver rinunciato. Qualsiasi persona che ha scelto così, sarà considerata, di aver riacquistato la cittadinanza italiana. La scelta del marito non influisce sulla scelta della moglie. La scelta del padre, o se il padre non e vivo, da parte della madre, non influisce che comunque saranno automaticamente inclusi tutti i figli non sposati inferiori all’età di 18 anni.”

    come vedi più libertà di scelta di così dove la trovi.
    Poi ce il paragrafo 3 che indica cosa che succede se qualcuno crede che la legge possa essere infranta o aggirata a piacimento personale.

    “3. Il Territorio Libero può obbligare coloro che hanno vantaggio nel opzione di andare in Italia che esse trasferiscano la loro residenza entro un anno dalla data nella quale la scelta e stata fatta.”

    e invece il paragrafo 4 esiste per quelli non sono contemplati nei 3 paragrafi più sopra oppure che sono esclusi dal poter aquisire la cittadinanza del TLT.

    “4. Le condizioni per l’acquisizione della cittadinanza da persone non qualificate come cittadini originali può essere determinata dall’ Assemblea Costituente del Territorio Libero ed inserito nella Costituzione. Tali condizioni dovranno comunque escludere l’acquisizione della cittadinanza di membri dell’ ex Polizia Fascista (OVRA) che non e stata ancora esonorata dalle autorità competenti, incluso l’ Autorità Militare Alleata che era responsabile per l’amministrazione del area.”

    ed eccoci arrivati al principale problema tuo, ovvero la lingua o meglio le lingue ufficiali del TLT.

    “Articolo 7
    Lingue ufficiali
    Le lingue ufficiali del Territorio Libero sono l’italiano e lo sloveno. La Costituzione determinerà in quale circostanza il croato potrebbe essere usato come terza lingua ufficiale.”

    Riassumo: Il TLT e PLT è una nazione internazionale ovvero di tutte le nazioni dove la sovranità spetta ai Cittadini del TLT e alla comunità internazionale. I cittadini del TLT si attengono e si comportano coma da proprio Statuto ovvero:

    “Articolo 4
    Diritti umani e libertà fondamentali
    La Costituzione del Territorio Libero garantisce a tutte le persone sotto la giurisdizione del Territorio Libero, senza distinzione come origine etnica, sesso, lingua o religione, il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali, incluso la liberta di culto religioso, lingua, parola e publicazione, educazione, assemblee e associazioni. Ai Cittadini del Territorio Libero sarà assicurato l’ugualglianza di elegiblità per l’esercizio pubblico.”

    da qua in poi ti consiglio di scaricare il libricino che abbiamo scritto per tutti coloro che vogliono saperne di più sullo stato legale della propria patria ovvero il TLT, che tra l’altro se non viene applicato rende il porto di Trieste totalmente inutilizzabile e spero che sei d’accordo che questo è un fatto grave.
    http://www.triestfreeport.org/wp-content/uploads/2010/09/IT-La-Naz.-Internaz-libretto-vers.-web.pdf

    Caro Effebi, nel TLT nessuno viene discriminato, ma la legge va rispettata come ovvunque nel mondo.
    Perciò cerca di vivere rispettosamente con tutti i tuoi concittadini che non si sentono tutti italiani, sloveni, croati, tedeschi, greci, ebrei, serbi ecc. ecc. ma semplicemente cittadini del Territorio Libero o in breve triestini.

    MFG

  43. effebi ha detto:

    41… tutte dimenticanze dell’articolista, non mie.

  44. effebi ha detto:

    AH marcus, aggiorno…

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus

  45. Paolo Geri ha detto:

    #45. effebi

    Stare un po’ in “minoranza” non fa mica male. Forse ci si accorge che Trieste non è per niente come la dipinge un certo tipo di propaganda nazionalista di cui tanti (certo non tutti) triestini hanno piene le scatole.

  46. ufo ha detto:

    Ufo presente!

    In che colona me meto, effebi? Te sa, noi istriani semo tuti iusto un poco misiadi e – confesso – la pizza xe la mia pietanza preferida. Basta per la patente, o ghe vol far scola guida, teoria e pratica? E quanto punti xe el bonus cola tua patente? Che se xe meno de venti no merita tanto, xe de meio in giro.

  47. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Mi son de origine e famiglia mista (come in realta’ bona parte de quei de ‘ste parti) e me sento Triestin e basta. Questo no vol dir esser anti-italiani, ma esser liberi de sentirse quel che se vol. El punto xe co’ xe rivada l’Italia questa roba no ne xe stada concessa e su otto cognomi, i ne ga italianizado sette che stonava in famiglia, con tanto de nonni che litigava tra de lori perche’ bisognava far in modo che i fioi se cavi ogni inflession che no andava ben, per la loro incolumita’. Dopo ghe iera chi se sintiva italian, chi sloven, chi croato, chi austriaco.

    Mi, ripeto, me sento Triestin, cussi’ la fazo anca breve. Ora te pol ufficialmente inserirme nela tua “schedatura” come se usava far ai bei tempi che imagino un poco te manchi.

  48. giampaolo lonzar ha detto:

    @@@ Credo siamo andati oltre la ragion veduta. Chi non e’ di queste terre stenta a capire questa opinione e scelta, personalmente questo essere Italiano son costati due morti ,uno per la risiera per religione ed uno per rappresaglia perche’ era nel posto sbagliato nel momento sbagliato, e qui l’etnia non c’entrava. Poi la storia di quello che e’ successo a Trieste e’ nota , 3 volte traditi, nel ’47, nel’54, nel ’75, come ebbe a dire qualcuno Italia non madrepatria ma matrigna ,altri che se ne sono andati in Australia hanno scritto sui striscioni appesi lungo nave ” La madre e’ arrivata ed i figli se ne vanno ” . Se questo succede ora in una famiglia i figli con genitori snaturati vengono dati in consegna ad altri piu’affidabilio no !? Il desiderio, visto che siamo gia’ maggiorenni ,e’ di gestirsi da soli,
    dei tradimenti siamo stufi , e se tanto da tanto ,non puo’ che continuare , l’Italia, ormai e’ storicizzato, il tradimento lo ha nel suo DNA .

  49. mutante ha detto:

    ha ragione paolo geri: adesso variamo una legge per proteggere la minoranza di effebi. ahahahah

  50. Diego Manna ha detto:

    mi son istroliantaucio 🙂
    zircumzirca 33% istro, 33% lianta, 33% ucio.
    ma ssai zirca.
    se vedi rispetivamente perchè:
    son spinaza, son picio e scuro, tiro clanfe.
    100% triestin, dei, femo prima 😉

  51. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna…

    oh , se qualcuno vuole che lo tolgo basta che lo chieda.

  52. effebi ha detto:

    (la secessione è quasi cosa fatta…)

  53. mutante ha detto:

    noi vogliamo togliere te, al limite…

  54. dultan ha detto:

    efebi zontite anca ti che ‘ndemo tuti a farse un giro in osmica dei 😉

  55. effebi ha detto:

    in osmica …tuto qua !?
    la lotta contro l’odiato oppressore italico se riduci a un giro in osmica 🙂

    Dai ! Volè lassar cussì che la vostra amata città se riduci a “piccolo fondaco gestito in modo sbrigativo dai burocratici” per diventar “una società strozzata e rassegnata di facili guadagni e di indomabili nostalgie”

    Così oggi continua il vostro tramonto. …sic !

    bona bevuda !

  56. effebi ha detto:

    Per chi è astemio o comunque NON NON-italiano cosiglio questi apuntamenti in tema:

    http://www.leganazionale.it/index.php?option=com_content&view=category&id=81:appuntamenti&layout=blog&Itemid=101

    http://www.leganazionale.it/index.php?option=com_content&view=category&id=73:notizie&layout=blog&Itemid=100

    visto che siamo (ancora) su un sito italiano credo che possa interessare… o no !? mah…

  57. Bibliotopa ha detto:

    Bene, sono nata a Trieste, da genitori triestini ( nati a Trieste) , nonni nati a Trieste ( ben veramente uno a Capodistria ma si è trasferito a Trieste più di un secolo fa..) e guarda caso siamo tutti di cultura e lingua italiani. Ovviamente, col pizzico di esotismo proveniente da bisnonni dalmati, friulani, greci, sloveni , tedeschi, ragusei, istriani, veneti…. Cittadinanza italiana, ovviamente. Italofoni da sempre ( la bisnonna ragusea non conosceva il triestino..)per la maggior parte.
    Per Biagio Marin, sarei lieta di leggere i suoi articoli successivi, mi sembra di ricordarne di interessanti sul Piccolo ai tempi del Trattato di Osimo. Esiste una collezione degli scritti politici di Marin, oltre alle sue poesie?

  58. capitano ha detto:

    Ma ste discutendo de quanto bella xe la lingua italiana o de che cosa xe diventada Trieste dopo il 54?

  59. Bibliotopa ha detto:

    “se mia nona gaveva le riode, la iera una cariola”

  60. sfsn ha detto:

    effebi,
    te me pol zontar anche a mi: go fato scole italiane ma penso in triestin. sentirse qualcossa xe del tuto indipendente dala lingua che un parla. Per esempio prima dela prima ghe iera un fraco de triestini italofoni che no voleva niente a che far con lo stato italian.

    PS per tornar al Tag: Marin iera un bon rosto; prima el ga fato l’iredentista e el segretario del Fascio de Grado e dopo el iera a far l’austronostalgico… no go mai capì se el iera mona o solo oportunista

  61. capitano ha detto:

    E se mio nono gaveva tre bale, iera un flipper.

  62. Rakija ha detto:

    Effebi, i te ga assunto per far el rilevator esterno al censimento?

  63. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija…

  64. omo vespa ha detto:

    cio efebi, ma te la ga con la schedatura. schedatur compulsivo. dai te regalemo un bel quaderno e te ne fa la lista e un disegno, co te ga fini te portemo da penzo e te regalemo un dolceto.

  65. SERGIO ha detto:

    @ Effebi ma oltre a fare la conta dei triestini non “Tagliani” presenti in questo blog , tu che se non sbaglio abiti a Trieste conosci la nostra storia?, la storia della città?, e di come è andata a finire con l’avvento dell’Italia? Ti senti fiero di appartenere a questa nazione? Prova andare un po in giro per l’Europa e prova domandare cosa ne pensano dell’Italia e degli italiani cerca di essere obbiettivo una volta tanto, io spesso mi vergogno senza nessunissima accredine saluti sergio

  66. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa e Sergio…

    Sergio, si, sono nato a Trieste e vivo in provincia, mi sento italiano, è grave ?
    sono fiero dell’Italia.
    Sono …molto -ma molto meno- fiero di qualche italiano.
    Sui NON.italiani non ho nulla da dire, rispetto la loro scelta ma li apprezzerei di più se non giocassero a nascondino…

  67. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    acredine, non accredine, obiettivo non obbiettivo, forse ti sfottono per il tuo italiano non per il fatto di essere italiano 😉

  68. sfsn ha detto:

    par che chiunque ghe rispondi a effebi disendo qualsiasi roba el vien schedà… mah, el sarà un del sismi…

  69. effebi ha detto:

    …o aspettano che l’Italia -accorgendosi del loro disagio- faccia qualcosa per loro ?

  70. effebi ha detto:

    9.. ho detto da subito che chi NON vuole sntrare in quel mio personalissimo elenco non ha da far altro che segnalarmelo (nessuno lo ha fatto… finora)

    forse non interessa o anche questo richiede troppo coraggio… forsi meio star nel mucio coi “eterni scontenti”

  71. capitano ha detto:

    sfsn: fa i gruppetti come quando che se zogava de putei. Xe sempre quel che fa le squadre.

  72. Mauricets ha detto:

    una cosa è sentirsi di nazionalità italiana, altra è lo stato italiano. una entità puramente giuridica, li dove stato sta per:

    “Lo Stato[1] è un ordinamento giuridico politico che a fini generali esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti. Esso comanda anche mediante l’uso della forza armata, della quale detiene il monopolio legale.”
    http://it.wikipedia.org/wiki/Stato

  73. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    anche qua gruppetti..ocio però no mettè chinaski lui ghe piasi star da solo..

  74. Mauricets ha detto:

    sentirsi di nazionalità invece è:

    “Per nazionalità s’intende il senso di appartenenza ad una nazione per lingua, cultura, tradizione, religione, storia; in questo senso, la nazionalità coincide con l’idea di nazione esprimente il complesso di quegli elementi culturali che caratterizzano la storia di un gruppo etnico.”

    http://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalit%C3%A0

  75. Mauricets ha detto:

    io mi sento di nazionalità italiana. ma lo stato italiano mi lascia perlomeno perplesso.
    posso?

  76. SERGIO ha detto:

    @ Effebi
    Sergio, si, sono nato a Trieste e vivo in provincia, mi sento italiano, è grave ?
    sono fiero dell’Italia.
    Sono …molto -ma molto meno- fiero di qualche italiano.
    Sui NON.italiani non ho nulla da dire, rispetto la loro scelta ma li apprezzerei di più se non giocassero a nascondino

    perchè a nascondino, sei tu che giochi a nascondino, e ti dirò che non credo assolutamente che tu sia di queste parti, oltretutto rispondi a quello che ti comoda, non hai risposto a tutte le domande che ho scritto ti pregherei di leggerle e di dare una risposta invece che giocarti a fare il …….

  77. SERGIO ha detto:

    69sfsn25 ottobre 2011, 18:12par che chiunque ghe rispondi a effebi disendo qualsiasi roba el vien schedà… mah, el sarà un del sismi

    no mi lo ciameria in un altro modo

  78. effebi ha detto:

    76, si, sembra pure a me che qualcosa non funzioni in questa Italia, ma mi do da fare per migliorarla e non per distruggerla…

    …come dir, da italian, ghe tegno.

  79. Rosy ha detto:

    49
    giampaolo lonzar
    “3 volte traditi, nel ’47, nel’54, nel ’75, come ebbe a dire qualcuno Italia non madrepatria ma matrigna”…
    47 e 54 ok, ma cos’ è successo nel 75?

  80. Mauricets ha detto:

    per sergio tu scrivi:
    “Ti senti fiero di appartenere a questa nazione”
    a mio modo di vedere è meglio scrivere stato. è solo, ovviamente, una opinione.

  81. effebi ha detto:

    sergio non ho nè da replicare nè da contestare, se a te non piace essere italiano o “sotto l’italia” è affar tuo, consentimi (almeno) di pensarla diversamente (visto che poi siamo…in italia).
    sto solo facendo un mia verifica su quanti intervengono su questo post e come vedi il risultato è interessante.

  82. Rakija ha detto:

    ho mai detto di non essere italiano? No scusa, deve essermi sfuggito, e sono molto molto moooooolto preoccupato di ciò perché questi vuoti di memoria non li ho mai avuti. Aiutami a ritrovare dove ho detto di non essere italiano.

  83. Mauricets ha detto:

    79effebi
    certamente è meglio darsi da fare che criticare per preconcetto. su questo hai ragione.

  84. Rosy ha detto:

    49
    giampaolo lonzar
    “Poi la storia di quello che e’ successo a Trieste e’ nota , 3 volte traditi, nel ’47, nel’54, nel ’75, come ebbe a dire qualcuno Italia non madrepatria ma matrigna…”
    ’47 e ’54 ok,ma nel ’75 cos’è successo?

  85. Tergestin ha detto:

    Podessimo zontarghe el 1966 con el grande scippo del Cantier San Marco e tuto l’indotto. De cui ghe xe stada una rivolta per la zita’ che Roma el scorso fine stimana pareva una roba da scaramucce dell’asilo.
    Rivolta ovviamente offuscada dai media ma chi vol pol trovar material in rete.

    @ Effebi

    Saria bel dato che te se dedichi con minuziosita’ ferrea a “schedar” la gente che te ghe chiedessi anca i perche’ de alcune visioni che i ga. Ma imagino che no te freghi se no te lo ga fato prima. Bon, come te vol mi te go acontentado.

  86. effebi ha detto:

    83 ..Rakija ti tolgo ? “forse” ho sbagliato…

  87. Mauricets ha detto:

    io conosco abbastanza persone di altre regioni, e anche da loro si tende a parlare dell’italia come di un’altra cosa rispetto alla loro regione. una entità “terza”, identificabile con uno stato non rappresentativo degli interessi popolari.

  88. Matteo ha detto:

    Efebi ma xe talian balotelli?

  89. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    @Rosy
    nel 75 trattato di Osimo

  90. sfsn ha detto:

    Tergestin,
    sul 1966 te ga ragion de vender.

    @ effebi: no go mai capì el fato de esser fieri de esser italian (o tedesco o triestin o de canicattì): italian (o tedesco o triestin o de canicatì) te nassi (per cul o sfiga) indipendentemente dela tua volontà. No go mai capì el fato de esser fieri de un gruppo per el quale el tuo contributo xe insignificante. Mi credo che xe de esser orgogliosi o fieri de robe che se ga fato personalmente, no de robe che altri ga fato. Per esempio: “son fiero de esser italian o tedesco perchè Michelangelo o Beethoven iera italian o tedesco”. Ma ti individuo con Michelangelo o Beethoven cossa te c’entri?

  91. Matteo ha detto:

    Mi saria ben felice se trst se staca e va al austria, tanto i taliani come efebi noi vol far gnente per la cita, i ziga coi vedi roso, ma se un ga un color che ghe piaxi i sta ziti, destra docet

  92. Mauricets ha detto:

    91sfsn
    credo che molti hanno un senso di appartenenza, al di là di sentirsi orgogliosi. è uno dei sentimenti, o istinti, della specie umana. animale sociale.

  93. SERGIO ha detto:

    82effebi25 ottobre 2011, 18:33sergio non ho nè da replicare nè da contestare, se a te non piace essere italiano o “sotto l’italia” è affar tuo, consentimi (almeno) di pensarla diversamente (visto che poi siamo…in italia).
    sto solo facendo un mia verifica su quanti intervengono su questo post e come vedi il risultato è interessante

    come al solito cerchi di evadere le risposte, in democrazia si può esprimere quello che si ha dentro, o quello che si vorrebbe essere, se ti senti tanto italiano rispondimi in che stato economico Trieste è oggi rispetto al passato, (non italiano), credo fermamente che tu sei un triestino con la coda, per quanto riguarda me io mi sento Mitteleuropeo perciò dovresti fare un’ altra lista

  94. giorgio (no events) ha detto:

    @effebi:
    tu sei fiero dell’Italia, mentre sei “molto ma molto meno fiero di qualche italiano.”
    Anch’io non sono per nulla fiero di qualche italiano, di alcuni, persino, mi vergogno.
    Come non sono fiero di alcuni francesi e rari polinesiani. Quelli che mi fanno imbestialire però sono gli intolleranti ed i prepotenti.
    Non riesco ad essere fiero dell’Italia, ma ne rispetto le leggi e le tradizioni: mi fai perdere la cittadinanza?
    Mettimi pure nella lista dei NON-astronauti e dei NON-emodializzati, ma quando farai la lista dei NON-uomini, fatti sentire.

  95. Tergestin ha detto:

    @ Giorgio

    A Effebi no ghe piasi i subdoli, anzi i ghe fa schifo come el disi sora. Peca’ che sia lu’ a lanciar domande, ficarte nel tacuin nero dei non-allineadi e no risponder o farlo spesso per vago. Spetemo che el se meti d’acordo con se stesso.

  96. Rakija ha detto:

    italiano di lingua e cultura, che crede che le parole di Biagio Marin fossero sacrosante.
    Condividere le parole di Marin vuol dire essere antitaliani?

  97. dimaco il discolo ha detto:

    effebi sei patetico, sempre a perorare la causa delle terre irredente? ma da cosa? Da quando è arrivata l’italia qui tutto è andato a p…ane. Siete 60 anni che piangete le terre perdute ti ricordo una cosa avete perso la guerra, vi siete arresi senza condizioni e volete anche avere qualcosa? io avrei dato alla Yugo i territori fino al tagliamento e punto. E’ ora di finirla siete arrivati nel 18 e l’unica cosa che siete stati in grado di fare e affondare il porto distruggere la città mettere tricolori inutili da tutte le parti. Puoi mettere anche me nella lista degli antitaliani, ma mettimi in prima posizione.
    Come saprai non sono italiano cosa di cui mi vanto.
    Se non hai nulla di meglio da fare che stare qua a dire trieste solo italiana direi che hai una vita parecchio misera.

  98. Mauricets ha detto:

    Per tutti:

    “Abbiamo fatto per primi la stessa cosa agli altri”, scrive il 15 maggio del’45, “abbiamo annessa la Slovenia brutalmente, abbiamo fatto la guerra alla Francia per Nizza, ciò che era più stupido, per la Savoia. E ora la situazione si è rovesciata, con l’aggravante che si va incontro a sistemazioni a lunga durata e forse definitive. Ché se la Giulia dovesse cadere nelle mani degli Slavi, in breve tempo ogni traccia di italianità vi sarà scancellata. Abbiamo seminato odio e ingiustizia a piene mani: ora ecco qui l’amaro frutto della nostra semina. ”

    UN VERO ITALIANO.

    http://deladelmur.blogspot.com/2010/02/biagio-marin-sulle-foibe.html

  99. maja ha detto:

    uff. xe ancora sai de spetar fin ale prossime elezioni?

  100. Mauricets ha detto:

    “siete arrivati nel 18”
    ma propio nel 18 no, le poplazioni di lingua neo latina sono qui dalla caduta dell’impero… romano.

  101. dimaco il discolo ha detto:

    intendevo come amministrazione tratto dal tuo stesso link:

    L’Italia, che nel 1918 occupava Trieste, non aveva la minima idea del compito che si assumeva. La sua classe dirigente era politicamente provinciale, incapace quindi di comprendere il problema squisitamente europeo che le si presentava. La boria della vittoria concorse a farci perdere di fronte agli slavi della Giulia, il senso della misura. Abbiamo fatto loro torto e non poco

  102. Mauricets ha detto:

    certamente sì.

  103. dimaco il discolo ha detto:

    cioè dai diari traspare che marin vedeva nell’arrivo dell’italia a Trieste un’occupazione e non un ritorno alla patria.

  104. Mauricets ha detto:

    in queste terre molti, tra i 1900 e il 1945, in età matura provarono due sistemi amministrativi: l’illuminato impero, e il regno fascista. tra i due, dopo la guerra, rimpiangevano uno dei due. ditemi quale.

  105. Tergestin ha detto:

    Quale ritorno po’ no go capido. TS iera sempre dove che la iera, soto l’A/U. E no la se ga miga mosso eh, xe l’Italia che xe rivada qua. Questo se parlemo del ’18.

  106. dimaco il discolo ha detto:

    intanto che rivava l’italia, trieste no podeva spostarse cussì i andava a svodo sti cocai

  107. Luigi (veneziano) ha detto:

    Non vedo che ci sia da scandalizzarsi per l’invito fatto da effebi.

    Lonzar arriva addirittura a teorizzare il fatto che l’Italia abbia nel suo DNA “il tradimento”: nemmeno Hitler avrebbe potuto scrivere una cagata del genere, che fa il paio con quelli che scrivono che gli slavi hanno la pulizia etnica nel sangue.

    Comunque sia, non è mica un problema, sapete: se il 100% dei triestini ritengono di volersi separare dall’Italia, allora si presenti un partito di raccolta, si vada alle elezioni con questo partito, si faccia il pieno di voti e poi… scatenate l’infermo!

    Invece sapete perché non lo fate? Perché lo sapete benissimo che portereste a casa percentuali da prefisso telefonico!

    E mica scrivo per sentito dire: dalle mie parti non si lagnano così tanto senza fare una beata fava, per cui hanno voluto sbatterci il muso: il partito indipendentista veneto s’è presentato già varie volte, portando a casa fra l’1 e il 2%.

    Alcuni di voi sono la copia sputata di Alberto Sordi: “Aho! A me m’ha rovinato la guera…”.

    Forza ragazzi: basta con la piangina, che el sol magna le ore!

    L.

  108. Luigi (veneziano) ha detto:

    Singolare l’errore: “infermo” al posto di “inferno”. Ma forse sta meglio così.

    L.

  109. Tergestin ha detto:

    Eccolo la’!
    Par che i lo tiri fora dall’armadio non apena el sospetta che qualchedun osi criticarghe la madrepatria. Altrimenti no te lo vedi mai.
    Ma iera un classico, no ‘l podeva mancar miga el mitico.

  110. omo vespa ha detto:

    atento luigi che te finisi in lista anca ti – poco patriotico stoinvito. te ga subito de proclamarte talian, altrimenti – schedado!

  111. Triestin - No se pol ha detto:

    son triestin… effebi slonga la lista….

  112. dimaco il discolo ha detto:

    tergestin,
    salta fora ogni volta che gira l’armadio, se te me capisi

  113. Marcus ha detto:

    @effebi, perché no te fa la conta dei taliani (inteso come quei convinti nazionalisti come ti), inveze de contar i triestini. Xe più facile perché te ga de scriver solo 2 massimo 3 nomi, poiché ai altri no ghe ne frega della Lega Nazionale e nemeno dei nazionalisti taliani anche se sono magari convinti italiani i preferissi dichiararse triestini poiché i cittadini del TLT no ga rancori verso nissuna razza, semplicemente i vivi e lascia viver.

  114. giampaolo lonzar ha detto:

    @75 MARICETS – ” l’idea di nazione esprimente il complesso di queli elementi culturali che caratterizzano la storia di un gruppo etnico ”

    COINCIDONO STORIA E CULTURA DI TRIESTE CON QUELLA ITALIANA ???? ALLORA ASPIRARE TRIESTE A CITTA’STATO INDIPENDENTE E’ LECITO ???

  115. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa e Sergio, Dimaco, Maja…

    divertente che contemporanemente mi si critica per la lista ma mi si incita a farne delle altre…

    nianche qua no gavè iniziative… siori brontoloni, fele voi…eh… movè quel cul una volta sù !

  116. chinaski ha detto:

    $\epsilon u_{tt}+u_t-\Delta u=f(u)$

  117. Fabio27 ha detto:

    Ho fatto il militare. Pago le tasse, tutte, anche l’abbonamento alla televisione (colpa di mia moglie legalista, io farei a meno). Rispondo al censimento. Fine dei miei doveri di cittadino. Non c’è legge che mi obblighi a tifare per la Nazionale italiana, a cantare l’Inno di Mameli (con quel testo, per carità) o a dar torto alla Merkel se ride di Berlusconi. Più in generale, non ritengo sia lecito porre domande sull’appartenenza alla gente di confine (qualunque confine) che è per natura culturalmente bastarda. Le risposte possibili (pensate ai bilingui) sono così tante, e con così tante sfumature, che vanno al di là della comprensione di chi non ci vive. Se uno di noi riceve una simile domanda, ha il diritto di mentire, secondo propria convenienza. Per cui se un similsbirro mi chiede della mia identità o appartenenza ideale, risponderò senza esitare che sono italianissimo, perché sono cresciuto in una città caralacuore. Mentendo, si capisce, come è mio inalienabile diritto.

  118. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa e Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27…

    1) non chiedo a nessuno di dichiararsi
    2) chi commenta o si dichiara lo fa di sua iniziativa
    3) se si ritiene che l’inserimento sia errato basta segnalarlo esplicitamente

    Segnalo che “l’Italia” ne ha combianata un altra delle sue… ha fatto chiudere lo storico e triestinissimo Caffè degli Specchi

    E’ chiaro il disegno strategico di impoverimento del ricco emporio autroungarico
    “continua il tramonto”…

  119. Fabio27 ha detto:

    Sbirro di complemento

  120. chinaski ha detto:

    ho capito, l’ equazione delle onde smorzate con termine di reazione non trova cittadinanza nell’ identita’ italiana. e’ un peccato, si tratta di un’ equazione molto interessante.

  121. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa e Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol…

    (diseme se dimentico qualchidun, no volessi esser incompleto e far bruta figura coi precisi e ordinatissimi austoungarici…)

  122. effebi ha detto:

    121 china te sa ben che noi talianazzi semo limitatissimi, no te pol pretender…

    …e poi, sinceramente, te pol pensar che te immagino avvolto nel tricolor oggi in piazza unità co la piova ?

  123. Fabio27 ha detto:

    Sbirro di complemento. Poi che fai, passi l’elenco alla banda Colotti?

  124. dultan ha detto:

    a parte i scherzi ma a mi ste liste me fa pensar. perché se ga el bisogno de saver chi xe diferente o la pensa diferente de ti? luigi dixi che xe sacrosanta la domanda de effebi, ma a che pro? luigi, non xe tanto un invito quanto un, decido mi in base alla risposta che me da questo o quel, ad esempio mi non go manifestado nessun idea ma una domanda. a quando le liste de qui che non va in cesa la domenica etc. Xe il rancor che sta drio che fa pensar e devi far paura, significa che in sti ultimi 60 anni qualched’un non ga capì o non vol capir che il mondo non xe più fato de mi contro de ti ma de mi e ti asieme (magari in osmica 🙂 ). caro efebi, se te da fastidio l’articolo te son libero de dirlo (per fortuna lo podemo far) o de più se te vol te pol adiritura scriver e mandar un articolo sul tuo argomento preferito (redazione smentime se non xe così)e lori lo pubblicherà. ste robe ripeto me fa pensar (libero de smentirme effebi) che non sia retaggio de “una parte triste” della cultura italiana che speravo sconfitta, ma forse xe rimasta in qualche nostalgico rancoroso.
    comunque libero de far le liste che te vol, ma non te fa sai bela figura.

  125. capitano ha detto:

    Ma NON-italiano xe più de ANTI-italiano?
    Al bar cosa ghe conto?
    “Sette de quadri come le sette pallottole de Sarajevo”
    http://youtu.be/hUEmXy1zCFI

  126. effebi ha detto:

    dultan, go pazienza e te spiego denovo…

    tuti i post (o qusi tuti) de bora.la xe pieni de commenti de tantissimi utenti insoddisfatti, insoddisfati principalmente dell’italia che (leggendo i commenti) occupa, usurpa, inibissi, impoverissi (etc…etc…)
    quindi me vien de pensar che molti de questi utenti no gaabi pel cul l’italia (xe chiaro el concetto o devo esplicitar mejo)

    difronte all’ennesimo inserimento della redazion de un argomento che xe in questa avviado a portar commenti in questa direzion me ga parso interessante metter in evindenza cjhi e quanti utenti xe stufi del italia e dei suoi metodi (che xe qual che ad ogni commento i tanti utenti segnala)

    dovemo andar avanti fin quando co sta solfa ?

    i NON-italiani speta che l’Italia fazi el primo passo e se togli dalle balle ?

    se dal mio “personalissimo” sondaggio vien fora che i NON-italiani se tantissimi (la maggioranza, quasi tutti…) no te par che ve go fato un favor ?

    ste qua in sta tana de bora.la a mortificarve e a romper i maroni.. dai, ciapè un poco de coraggio, ara che la lista la xeza bela lunga…

    o pensè de andar avanti a brontolar in eterno ? a far i mone per no pagar dazio…

  127. effebi ha detto:

    NON-italiano o ANTI.Italiano ?

    capitano, bela domanda… fa ti un sondaggio… dai.

  128. capitano ha detto:

    Odio i sondaggi ma no vegno a dirghe a nisun:

    “sarà tempo che anche bora.la dichiari la sua “tendenza”, è un bora che soffia per riempirci la testa di percentuali !?”

  129. Bibliotopa ha detto:

    26 ottobre, che è poi pure la giornata mondiale del risparmio, una tradizione la pioggia?

  130. Victor Bergman ha detto:

    Il povero Kennedy ebbe a dire:

    “Ask not what your country can do for you
    ask what you can do for your country!”

    Questo è lo spirito giusto che fa diventare una nazione “grande”.
    Una nazione è infatti veramente GRANDE, quando lo diventa per opera del contributo della cittadinanza tutta, non per intervento quasi- divino di “un uomo della provvidenza”, che “sistema tutto lui”.

    In Italia c’è questo spirito? (Non dico solo a Trst, ma a ROMA…)
    C’è mai stato? E’ “da italiani” pensare all’Italia come propone Kennedy? O siamo ancora al “Francia o Spagna, purché se magna?”

    Biagio Marin la pensava come Kennedy nel 1954? Biagio Marin non era italiano? O lo era?
    Effebi, metteresti Biagio Marin nella tua lista dei “NON”?

    Ma è colpa degli italiani, se in maggioranza non sono “italiani” come vorrebbero effebi e soci?

  131. Paolo S ha detto:

    ndemo vanti?

  132. Rakija ha detto:

    effebi non è italiano

  133. giampaolo lonzar ha detto:

    128 effebi . Co jero muleto girava ,no so se ciamarlo viz o anedoto ; provo scriverla no xe facile :
    Dopo che xe rivado el Regno d’Italia tutte le gendarmerie del Carso xe stade rimpiazade dale Tenenze dei CC Reali e el responsabile de una de queste jera un Marescialo vignu’ dal taco . Come el usava, el faseva el giro dei paesi el se fermava nele gostilne, la gente ghe ofriva un bicer e cussi pasava el tempo.
    Un giorno che l’Italia ghe ga dichiara’ guera ala Abisssinia el gavù istruzioni de consegnar le cartoline de preceto per quei ke doveva andar a far servizio in Africa, tra questi jera anche un carsolin che el jera diventà suo amico , el lo incontra e el ghe dixi Branko” questa e’ la cartolina che il Re ti chiama a compiere il tuo dovere di cittadino ” Branko rispondi , bon no je problema ga servi Imperator Franz ,serviro’ anche Re Vittorio. Passano circa 3 anni , Branko torna a casa , ma grande evento , el ga ricevu’ Medaglia d’Oro al valor militare, allora el Marescialo ,sempre el stesso, organiza banda del paese per l’arrivo, fati i onori el lo invita in osteria e el ghe dixi ; “Branko adesso mi spieghi cosa hai fatto per questa medaglia ? ” Sior Marescialo jero in trincea con mitragliatrice Maxim che jera residuato di guera Austriaco e che conossevo ben, mio compagno calabrese ferì , go finì munizioni, un Abissin xe salta dentro trincea zigando ” porco Italiano a morte” alora co’l me ga dito ‘Talian ,go ciapa’ el s’ciopo per la cana ghe go scominzià a darghe perkè no go capì più niente e de tanto incaza ke jero go maza lù e quei che jera con lù.

  134. Paolo Geri ha detto:

    #127. effebi

    “i NON-italiani speta che l’Italia fazi el primo passo e se togli dalle balle ?”

    Non sarebbe un’ idea cattiva visto che nessuno la ha invitata a Trieste nè nel 1918 nè nel 1954. Non l’ hanno fatto nè i miei nonni nel 1918, nè i miei genitori nel 1954.

  135. gropajaco ha detto:

    “Non vedo che ci sia da scandalizzarsi per l’invito fatto da effebi.”
    —————-

    incredibile! questo da uno che solitamente inveisce contro i censimenti statali che prevedono anche la facoltativa dichiarazione di appartenenza etnica.

    tali elettori tale classe politica…

  136. effebi ha detto:

    129capitano26 ottobre 2011, 10:13Odio i sondaggi ma no vegno a dirghe a nisun:
    “sarà tempo che anche bora.la dichiari la sua “tendenza”, è un bora che soffia per riempirci la testa di percentuali !?”
    —————————————-

    la frase corretta è:

    “4effebi25 ottobre 2011, 09:53sarà tempo che anche bora.la dichiari la sua “tendenza”
    è un bora che soffia per separare trieste dall’italia !?”

    vedo (dai commenti successivi a questa mia) che in molti soffiano in questa direzione

    quindi ribadisco l’utilità del mio “sondaggio”

  137. effebi ha detto:

    135Paolo Geri26 ottobre 2011, 10:46#127. effebi
    “i NON-italiani speta che l’Italia fazi el primo passo e se togli dalle balle ?”
    Non sarebbe un’ idea cattiva visto che nessuno la ha invitata a Trieste nè nel 1918 nè nel 1954. Non l’ hanno fatto nè i miei nonni nel 1918, nè i miei genitori nel 1954.
    ————-

    “speta mus che l’erba cressi”

  138. effebi ha detto:

    136 grop

    mi sembra che capitano era curioso di sapere se tu sei NON-italiano o ANTI-italiano….

  139. effebi ha detto:

    ah si, non è obbligatorio starmi dietro nel mio delirante sondaggio, potete pure continuare a discutere del contenuto del post, o non è così interessante !?

  140. capitano ha detto:

    vedo (dai commenti successivi a questa mia) che in molti soffiano in questa direzione

    Il problema con l’Italia e l’italian me par che te lo gà solo che ti.

  141. Marcus ha detto:

    @effebi, prima de tutto te affermi che Trieste xe in Italia e già quà te se sbagli, poiché Trieste e la provincia de Trieste xe la zona A del TLT la quale viene attualmente provvisoriamente amministrata (militarmente non come qualchidun pensa civilmente) dall’Italia. Questo xe un dato de fatto giuridico innegabile.
    Che poi a questo se aggiungi che lo Statuto del TLT (che ovviamente ga valor legale) imponi nell’articolo 6 che i cittadini che ga il diritto alla cittadinanza del TLT no si distinguono per razza, sesso, religione e lingua xe ciaro a tutti che sotto queste condizioni se riesci convivere perfettamente in sto posto.
    Perciò dichiararse triestin del TLT convien anche al concittadin che se senti italianissimo, semplicemente perché el pol parlar el talian senza nissunissima restrizion solo seguend la legge del TLT.
    Ora ti spieghime un valido motivo per dichiararme italiano nel senso de seguir la legge italiana, dove che poderia viver tranquillamente in una nazion (TLT) che ga ancora de esser finalizzata perciò no eredita el debito pubblico italiano (vedemo cosa che i dixi a Bruxelles oggi a B.?), offri la preferenza dei posti de lavor ai residenti, riduxi le tasse, aumenta el standard de vita e me fa viver moralmente ben poiché no go più de vardar in caniesco un concittadin che parla in un altra lingua o xe de un altra religion.
    Insomma semo uno stato nel quale la II° guerra devi esser ancora conclusa anche se solamente burocraticamente (no servi più spararse), gavemo tutti i diritti politici e civili per migliorar tutto quel che no funziona nella legge italiana, diventemo ricchi perché ritornemo ad essere strategici per il Centroeuropa, podemo pesar sulle decisioni politiche internazionali ecc. e mi che go tutti sti diritti vado a dichiararmi italiano dell’Italia?

    Sarò mato, ma non fino a sto punto.

    caro effebi va farte un giro nel Canton del Ticino in Svizzera e domandighe a qualche residente se el vol esser annesso all’Italia perché il parla la lingua italiana. Te sa cosa che il te rispondi? “Te son fora coi coverci, noi gavemo una bandiera rossa con una croxe bianca e quella ne garantissi un standard de vita bon e una delle quattro lingue ufficiali xe l’talian e ti (effebi) te me vien a proporre de farme carigo de pagar € 2000 milliardi de debito della tua nazion, n’demo vanti dei”! Un altro svizzero inveze te dixi “torna casa dei”!

  142. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ gropajaco e altri

    Io mi riferivo – e mi riferisco – a questo invito (commento numero 28):

    “prendete un poò di coraggio, fondate un movimento, un partito, vi accorgete che potete uscire dall’ombra in cui voi stessi vi tenete reclusi”

    Come ho già scritto, sono arcisicuro che un movimento indipendentista triestino prenderebbe lo zerovirgola, a dispetto del fatto che invece qui dentro parrebbe non esserci altra idea.

    Per non dire del fatto che Trieste è capoluogo di una regione a statuto speciale, dotata di risorse e poteri molto maggiori rispetto ai “comuni mortali”. Ma lo sapete che la “famosa” città metropolitana sarebbe già possibile, se solo i triestini si mettessero d’accordo? E invece – guarda caso! – non sono capaci nemmeno di mettere attorno allo stesso tavolo uno di Trieste, uno di San Dorligo e uno di Duino! Però la colpa è sempre della perfida Italia!

    Sveglia ragazzi, che el sol magna le ore!

    L.

  143. effebi ha detto:

    142 non ho MAI affermato che Trieste è italiana (dove l’avrei fatto ?)

  144. effebi ha detto:

    143

    Luigi, mi viene in mente quel marito che dopo anni di matrimonio non ne può più della moglie, sbuffa… brontola, si lamenta con gli amici ma…

    …ma quando è pronto si siede e mangia, indossa quello che la moglie gli prepara sulla sedia, va con lei a pranzo dalla suocera che lui detesta ma cucina bene…

    rimpiange il primo amore di gioventù ma non ha coraggio di richiamarla, ha pensato ad una amante ma …se lei lo venisse a sapere !?

    -“Uciooooo !!!!”
    -“Siiii ecome…. rivoooo!!! (…che bale ara !!! …almeno che te vignissi un colpo !!!)”

    e, purtopppo se sa che le babe vivi più dei omini…

  145. Marcus ha detto:

    @144 no caro effebi, no vado azercar ma xe più de qualche volta che te affermi “semo in Italia”.

  146. gropajaco ha detto:

    effebi, falla finita di fare il subdolo.
    io saro’ antiitaliano il giorno che tu discuterai in tedesco su un sito tedesco.

    fino ad allora io per te sono solo un fenomeno metafisico misterioso nello spazio infinito .chiaro? ora torna a fare pure il comico assieme a quell’altro della cit.

  147. capitano ha detto:

    @143 Perchè ti lamenti di quelli che definisci triestini ingrati? Fonda un movimento anti-NON-italiani e ti candidi alle prossime elezioni.
    Su dai…

  148. effebi ha detto:

    146 “Siamo in Italia” ma, perchè, scusa… non corrisponde neppure questo al vero ?

    (…devo fare un sondaggio 🙂 )

    147 grop: “sono un fenomeno metafisico misterioso nello spazio infinito” ok, prendo nota…

  149. mutante ha detto:

    siamo nella stessa italia che sta lasciando morire eugenio bon e i suoi compagni. in questa situazione, chi vanta patriottismo ha bisogno di accertamenti psichiatrici.

  150. effebi ha detto:

    148 fondare un partito “anti-NON-italiani” !? e a che serve ? se persino i NON-italiani (di fatto) si irritano quando uno li definisce tali…. 🙂

  151. effebi ha detto:

    150 …sono in cura, non ti proccupare, adesso pensa per te

  152. capitano ha detto:

    Junghiano o freudiano? Ops…

  153. mutante ha detto:

    che senso ha presentarsi ad elezioni di uno stato di cui non si riconosce la sovranità? solo gli amati veneti di luigi possono essere tanto brainless.
    @effebi: prendi tutte le pilloline, se ne manchi qualcuna non serve a niente.

  154. effebi ha detto:

    154 – i padani sono al governo, con diversi ministri (loro ci stanno provando)

    in ogni caso, mutante, se non ci vuoi nemmeno provare non ci sono problemi, rimane tutto così… continua pure a brontolare

  155. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mutante
    non riconosci la sovranità dell’Italia? E allora, vecchio mio, va’ a tirar bombe, spacca le vetrine, spray sui muri, organizza la cellula indipendentista… insomma: smettila di fare il vecchio rincoglionito (“Ghe voria el duce! Che voria Stalin! Ghe voria l’Austria! Ghe voria el TLT! Ghe voria to nono in cariola!”), che poi i ragazzini ti lasciano sì il posto in autobus, ma poi ti prendono per il culo.

    L.

  156. gropajaco ha detto:

    o mi riferivo – e mi riferisco – a questo invito (commento numero 28) (blabla…)

    —————–
    si’, come no. perche’ gli utenti qua si scandalizzano per il suo(di effebi) invito a fondar partiti, non per il suo sondaggio etnico.

    evviva gli specchi, come sempre….

  157. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ gropajaco
    Vedi: per quanto passi il tempo, ritengo che s’un tema io fui, ero, sono e sarò sempre indiscusso giudice: quel che io penso.

    Ti vuoi arruolare anche tu con Alberto Sordi?

    L.

  158. gropajaco ha detto:

    liberissimo di difendere il tuo problema cognitivo.

  159. Tergestin ha detto:

    Mi me domando perche’ inventarse un movimento indipendentista al giorno d’oggi e ficarlo nela partitocrazia attuale. Se ficassi dentro solo che gente in zerca de careghe e personaggi poco limpidi e finira tuto a rodoli. Se no ghe xe una vera coscienza civica te pol inventarte tuti i movimenti “per cambiare le cose” che te vol, che no te fa altro che incasinar le robe.

    Xe molto meio che prima nassi e se (ri)sviluppi una certa coscienza civica e civile e dopo che se parli de partiti.

  160. Paolo Geri ha detto:

    #148. capitano

    Perchè suggerisci a effebi “…. Fonda un movimento anti-NON-italiani e ti candidi alle prossime elezioni” ? Non serve che ne fondi uno. Esiste già. Sono i fascisti + associazioni varie degli esuli.

  161. mutante ha detto:

    luigi, non hai altre alternative se non inginocchiarti a chi di turno si compra la vittoria. quello che sfugge alla tua mente è che esistono unione europea e altre istituzioni che dirimono casi di illegalità.
    d’altronde io per lavoro non passo la mia vita a stsrnazzare contro chi non è d’accordo con me, come invece fai tu.

  162. giampaolo lonzar ha detto:

    @35 GROPAJACO – Il Parito Indipendentista Triestino che aveva anche un suo giornale ” Il Corriere di Trieste” con il suo leader Carolus Cergoly ,il suo motto era Trieste ai Triestini. E’ uscito l’anno scorso un libro che racconta la storia di questo giornale e cerca di rendere gistizia al suo operato.
    Fu durante il TLT-FTT il terzo partito, dopo
    l’ottobre del 1954 cesso’ la pubblicazione, Cergoly si “autoesilio'” a Parigi perche’ fu tacciato di essere filotitino probabilmente perchè parteggiava per la minoranza slovena , lingua che parlava correntemente assieme al tedesco.
    Ebbe una certa notorieta’ per due libri scritti da lui “Il complesso dell’Imperatore” e “Trieste citta’ Imperiale” quest’ultimo scritto assieme a F.Foelkel” oltre a numerose poesie
    era un intellettuale di un certo spessore.
    Per questa sua scelta politica non fu ben accetto e fu osteggiato dai soliti nazionalfascisti locali ,non fu ben visto dai centri di potere romani,dai soliti insomma,
    finì nell’oblio.
    Questa e’ la fine a cui sono destinati tutti quelli che alzano la testa fuori dal coro. No xe che a Trieste no se pol , xe l’Italia che no vol.

  163. mutante ha detto:

    a 154: certo che ci provano, ma a bastonare un cavallo morto. e con i nostri soldi. se questo è il tuo ideale…

  164. Triestin - No se pol ha detto:

    me piasi: No xe che a Trieste no se pol , xe l’Italia che no vol. Per effebi : mi che son nato co iera el TLT go diritto alla doppia cittadinanza ?

  165. effebi ha detto:

    dunque, mi sembra di aver individuato almeno tre-quattro gruppi all’interno del fronte dei “NON.IT” (ve go trovà anche la sigla…)

    -nostalgici della Defonta
    -sostenitori del TLT
    -sloveni
    -triestini “e basta”

    tra loro, questi gruppi, si ritovano solo sulla NON-italianità o anche su qualche altro punto in comune ? i primi due li vedo già abbastanza incompatibili tra loro, ma anche il terzo e quarto.

    sarò grato se, oltre agli insulti, riceverò anche delle indicazioni (dimentico qualche sottogruppo ?)

  166. Bibliotopa ha detto:

    per #165. Mai vista una vera carta identità del TLT ? io ne conservo alcune di membri della mia famiglia, c’è scritto sopra Cittadinanza italiana.

    Per # 163 :
    Ela sule mie gambe
    noi soto le foie
    parole fine dixendose,
    cip cip, sì, sì,
    uxeleti se par.

    ( e ci trovate pure un fautore della x alla venexiana)

  167. effebi ha detto:

    163 Giampaolo, mi sfugge, ti chiedo, Carolus Cergoly ha scritto anche cose in lingue diverse dall’italiano per case editrici diverse da quelle italiane ? non trovo

  168. Rakija ha detto:

    effebi, tu non essendo italiano, in quale sottogruppo ti collochi?

  169. giampaolo lonzar ha detto:

    @163 EFFEBI – ora non so risponderti perche’
    sono fuori sede, quando torno a casa dove ho quasi tutte le sue opere ,controllo e ti scrivo su questo thread .

  170. effebi ha detto:

    169 rispondi tu a matteo:

    89Matteo25 ottobre 2011, 18:44 Efebi ma xe talian balotelli?

  171. effebi ha detto:

    170 ah grazie, già che ci sei, se puoi risolvimi l’enigna dello pseudonimo
    del futurista Carlo Luigi Cergozzi Serini

    è corretto ?

  172. sfsn ha detto:

    @ effebi (166):
    ciò, ma te ga la fissa delle catalogazioni! chi te son? el linneo dell’etnologia?
    Inoltre no te me ga risposto ala mia domanda al n. 91

  173. mutante ha detto:

    effebi: cergozzi
    dove lo hai pescato?!
    da wikipedia:
    Carolus Luigi Cergoly, pseudonimo di Carlo Luigi Cergoly Serini (Zriny) (Trieste, 20 settembre 1908 – Trieste, 4 maggio 1987), è stato un poeta e giornalista italiano, di origine giuliana.

  174. Marcus ha detto:

    @effebi, come xe, te ga ingrumà un do che vol Trieste (zona A del TLT) inglobata nello Stato italiano?
    Famè saver?

  175. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ gropajaco
    Quindi mi confermi: a te t’ha rovinato la guera. Come Alberto Sordi.

    @ mutante
    Secondo me, il tuo intervento numero 162 non l’hai capito nemmeno tu. Che vorrsti dire: che l’UE stabilirà l’appartenenza territoriale di Trieste, che tu ritieni “illegale”? Avete pagato l’avvocato per il ricorso o vi siete persi da qualche parte?

    L.

  176. Rupel ha detto:

    @ 122 Effebi
    me raccomando non dimenticar de meter el mio nome nei non taliani

  177. Mauricets ha detto:

    per piacere sarebbe opportuno distinguere tra gli italiani onesti, lavoratori grandi persone. che danno l’anima anche nel sociale. molto spesso a gratis. da quelli che come la moglie di un noto politico è andata in pensione ad un’eta quasi da adolescente.

  178. Tergestin ha detto:

    A mi sto censimento me par solo una provocazion per stuzigar.

    @ Paolo Geri 161

    Infati da quel che go capi’ qua in Bora.la el nostro compilator de questionari se aggira parecchio in ambienti tipo quei che te ga citado.

  179. Marcus ha detto:

    effebiiiii, dove te son? Speto sempre risposta sul post 176!

  180. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ragazzi, ma qui le cose sono chiarissime.

    Il titolo di questo articolo di Kuzmin è chiarissimo: dal 1954 ad oggi Trieste è nelle tenebre. Morte, distruzione, delinquenza, mafia, malgoverno, etnocidio: tutto è stato riservato a Trieste (che poi nelle classifiche sia fra le città più ricche d’Italia, è un mistero, ma sicuramente Trieste è peggio di Napoli, Reggio Calabria e Corleone messe insieme).

    La mia domanda credo sia lecita: volete ocntinuare a menare il torrone con le lagne, o volete finalmente fare qualcosa di concreto?

    Se poi per voi “concreto” vuol dire “fare ricorso all’ONU”, allora siete proprio fuori come un balcone!

    Che vi proponete, allora? Continuare a farvela nei pantaloni qui dentro?

    L.

  181. dimaco il discolo ha detto:

    era ora che te ne accorgessi luigi. 🙂

  182. Comitato Odbor PLT ha detto:

    25 ottobre del 1954, il secondo tramonto di Trieste.

    Comitato Odbor PLT – ecco cosa è importante.

    esser cittadino del Territorio Libero ti dà la possibilità di dichiararsi di qualsiasi nazionalità del mondo.
    La nazionalità, dunque, definisce l’appartenenza o il sentimento di
    appartenenza ad una comunità per lingua, cultura, tradizione, religione,storia.
    La nazionalità rappresenta il legame che collega un individuo a un gruppo, considerato da alcuni come naturale, che può coincidere o meno con lo Stato.

    oggi l’italia non mi rispetta e non rispettai trattati internazionali oltre che alla stessa legge e costituzione della repubblica.

    mi riconosce solamente la cittadinanza italiana di nazionalità italiana.

  183. Matteo ha detto:

    Luigi dei, te pensi che noi contemo qualcosa?

  184. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    “Qui vige l’uguaglianza non conta un cazzo nessuno”.

    E allora continuate a pisciare controvento.

    L.

  185. maja ha detto:

    ma come mai lojze non è stato aggiunto all’indice di effebi?

    ci siam finiti tutti, tranne lui. mistero.

  186. effebi ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT…

    ancora mi stupisco di certi nervosismi, mah…

  187. effebi ha detto:

    166effebi26 ottobre 2011, 14:56

    dunque, mi sembra di aver individuato almeno tre-quattro gruppi all’interno del fronte dei “NON.IT”

    -nostalgici della Defonta
    -sostenitori del TLT
    -sloveni
    -triestini “e basta”

    tra loro, questi gruppi, si ritovano solo sulla NON-italianità o anche su qualche altro punto ? i primi due li vedo già abbastanza incompatibili tra loro, ma anche il terzo e quarto.

    sarò grato se, oltre agli insulti, riceverò anche delle indicazioni (dimentico qualche sottogruppo ?)

    grazie e buona notte

  188. ufo ha detto:

    Che bel! Le liste dei cocoli e dei ‘tipatici! Come in asil o ale lementari! Voio zogar anca mi!

    Lista dei cocoli:
    tuti quanti, meno che do o tre

    Lista dei ‘tipatici:
    quei altri do o tre

    Regole del zogo: copie le liste fora del ultimo comento in lista e le incole nel quadrato dela vostra risposta. Prima de strucar ‘Invia commento” coregè le liste cussì ereditade, per esempio scrivendove voi tra i cocoli e metendo effebi tra i ‘tipatici, o viceversa, o spostando un nome de una lista al altra, o come che volè – basta che fè almeno un cambiamento. No val e no xe serio scriverse in tute e do le liste, e chi che vien strucado via dai cocoli devi saltar un turno prima de rimeterse dentro, come per el giuoco del’oca, opur almeno devi far el giro de casa sua fazendo el passo del’oca. Chi che rimani tra i cocoli quando che la redazion la ghe tira el collo al’oca ga vinto, i altri podessi anche gaver perso, ma se paga de bever a chi ga vinto podemo dichiarar pari.

    Chi no segui le regole del zogo perdi, paga de bever e devi portar un balon novo quando questo se sbusa.

    FB, sem užaljen. Ali je res bil potreben moj izrecen komentar da si me uvrstil na seznam ne-Lahov? Si prej imel kašen dvom o tem? Ali pa že začenjaš pozabljati stvari? To ni dobro: pravijo, da je “spomin druga stvar, ki začne pešat ko se človek postara…

    E, se gave un atimin de pazienza, femo partir anca la lista dei non-norvegesi presenti su sto blog. Tempo de scriver do righe de spiegazion in scandinavo per evitar che qualche vichingo finissi intrapolado nela colona sbaiada per eror. Come se tradusi “rimbecilimento” in scandinavo?

  189. effebi ha detto:

    190 ufo non ti “fila” nessuno…

    l’argomento buono è e rimane “l’italianità” , ti puoi prendere almeno un sacco di insulti…

    a proposito ci sono notizie sul futurista carlo luigi cergozzi serini ?

  190. effebi ha detto:

    Ieri in Piazza dell’Unità d’ITALIA all’ammaina bandiera (ITALIANA) accompagnata dall’inno nazionale ITALIANO era presente il sindaco ITALIANO Cosolini con la fascia TRICOLORE…
    Il sindaco è intervenuto anche alla celebrazione organizzata dalla LEGA NAZIONALE (…italiana) per ricordare i caduti ITALIANI nella giornata in cui si celebrava il ritorno di Trieste all’ITALIA.

    …ma Cosolini sarà italiano o “NON.italiano” ?

    voi che dite ?

  191. maja ha detto:

    cocoli:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT
    tipatici:
    fb, lojze, federer

  192. effebi ha detto:

    e cosolini xe cocolo ? 🙂

  193. maja ha detto:

    cosolini xe mezzo istrian, mezzo sloven.
    fa’ ti.

  194. Marcus ha detto:

    effebiiiii, Speto sempre risposta sul post 176!

  195. effebi ha detto:

    196… ma che domanda xe ? te vedi ti stesso che son messo mal…eh.. voi NON.italiani se veramente tanti…adesso par che anche Cosolini sia NON.italiano, come disi Maja, vedemo… mi intanto lo go visto copi miei oci col tricolor italian a una celebrazion de italiani
    nel suo programma iera qualcossa che parlava de tlt ? o de ritorno all’astria ? voi de bora.la che lo gavè seguido savè qualcossa che mi no so ?

  196. effebi ha detto:

    intanto sul barone futurista carlo luigi cergozzi serini scopro che da giovane era consigliere del “Circolo del Magalà”, fondato nel 1925.
    …”genialissimi” (e italianissimi !?)presidenti del Circolo (il conte Arrigo Rota, il barone Nino Scaramangà de Altomonte, il ragionier Aldo Peresson, i “sottilissimi amici” come il Cergoly li definisce).
    Un ambiente di élite goliardica (futuristi pò…) che, tra l’altro, prendeva il nome da un’espressione presente in un canto intonato da alcuni ufficiali alla mensa serale (nel giugno 1918) sul fronte della Val d’Astico

    ufficiali italianissimi credo…

    MAAAGAALA’ !! tipo “eja eja alalà…”

    ma forsi erano i fascisti italiani che lo costringevano a fare queste gogliardate… povero “sempresù”…. (…strano nik 🙂 )

  197. effebi ha detto:

    1920 rogo del balkan, tanto per inquadrare il periodo storico
    1925 l’élite goliardica fonda il maaagaalà…

  198. effebi ha detto:

    163 -Lonzar, all’epoca il barone cantava in coro poi, quando quel coro si è sciolto ne ha trovato un altro
    permetterai che ai vecchi e “sottilissimi” coristi la cosa non sia andata giù…

  199. giampaolo lonzar ha detto:

    163 EFFEBI : CAROLUS CERGOLY SERINI è
    nato o Cergol o Cergolj poi ridotto in forma Italiana Cergoli ha aggiunto il nome della madre Serini che in Croato era Zrinski mentre esisteva una forma tedesca Serin/Zrinj.Delle sue opere esiston traduzioni in Sloveno e Tedesco ma non e’ specificato quali , e’ mia opinione che siano i suoi libri ,non credo le poesie perche’ sono per maggior parte in lessico triestino.Interessante e’ una delle ultime interviste rilasciate da M. Cecovini all’autore del libro” IL CORRIERE DI TRIESTE TRA PROPAGANDA E REALTA” Alberto Grassi , su come aveva lo aveva visto come direttore del giornale.

  200. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 198 EFFEBI – non sono qua a far l’avocato dela difesa ,xke no go nissun interesse personale. Ma se ‘sto circolo xe nato nel ’25
    lu jera del ’08 el gaveva 17 ani.
    A quel’eta’ ki no ga fato monade ! del resto solo i mone no cambia idea !!! dopo el ga ciapa’ tutoaltra strada me par! o no ?

  201. Luigi (veneziano) ha detto:

    Domenica scorsa sono andato a fare un giro in bicicletta nella Slavia veneta (o friulana). Son li’ che racconto ai miei amici (mediamente ignoranti di tutte le questioni confinarie) della presenza in quelle zone di una consistente minoranza slovena, quando passando per San Pietro la notiamo tutta imbandierata col verdebiancorosso, compresa la nota pasticceria-forno Dorbolo’ dove abbiamo comprato le gubane. Andiamo a mangiare in un ristorante di Pulfero, i cui padroni sono sloveni, e con grande sorpresa trovo in ingresso un manifesto originale del 1925 con i confini della “nuova Italia”, motti degli arditi e gli stemmi delle province “redente”. “Varda ti che roba!” Mi son detto. Il nostro paese e’ proprio strano, vero? Sicuramente Maggia mi sapra’ spiegare… L.

  202. effebi ha detto:

    203 ti dirà che sei antipatico ! ecco…

    202 ma ha scritto o no in altre lingue oltre che l’italiano ? è stato pubblicato da altre case editrici otre che quelle italiane ?
    lui, “mitteleuropeo della seconda ora”….

    202 Giampaolo e di questo che ne dici ?
    https://bora.la/2011/10/26/il-caffe-degli-specchi-di-piazza-unita-a-trieste-la-storia/comment-page-1/#comment-254974

    gli irredentisti hanno davvero distrutto la loro stessa sede ?

  203. giampaolo lonzar ha detto:

    204 effebi – da quello che ho io in mano
    sembra che non abbia scritto in altre lingue,io ho trovato che e’ stato tradotto da un casa ed. tedesca e da una slovena , altro non c’e’.

    Per il Caffe’ non conosco l’episodio e per il momento non ho ne’ risposta ne’ commento. Mi dispiace.

  204. effebi ha detto:

    ben strana cosa che un “mitteleuropeo” abbia scritto SOLO in italiano e abbia pubblicato SOLO grazie a cade editrici italiane

    una strana ITALIA, mi sembrava che fosse sempre e solo impegnata a distruggere e a cancellare quel tipo di cultura.

    e biagio marin ? lui scrisse in tedesco, sloveno, boemo ? fu pubblicato anche da case editrici NON.italiane ? sicuramente a causa di quel “bel pensiero” dedicato all’Italia fu boicottato, esiliato… o no ?

  205. effebi ha detto:

    ma, specialmente… Cosolini è italiano o no ?

  206. maja ha detto:

    c’è ben poco da pigliare per il culo, lojze.
    ma non ti vergogni nemmeno un poco?

  207. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Ma te ne spieghi cortesemente dove te vol rivar de preciso con tute ‘ste filippiche?

  208. maja ha detto:

    a piemonte, tergestin.
    (e no posso nianche darghe tuti i torti, perchè la xe proprio bela, zavrjše. svoda, ma bela.)

  209. Tergestin ha detto:

    Ma basteria che el se fazi -quanto sara’?- venti minuti, massimo meza ora de auto e con la calmeta. Sai pigro, el mulo. E dopo el ghe disi ai altri che no i ga iniziativa.

  210. effebi ha detto:

    tergestin… marisa te speta 🙂 la xe rabiada a causa del tuo razzismo….

    maja…staghe tenta dimaco… el “ve” fa far brute figure… 🙂

  211. effebi (maaagaalà) ha detto:

    213 no, niente, non serve più, cancellato tutto…
    …”solo” per un pò di razzismo e di intolleranza verso le lingue minoritare…
    e i protagonisti non erano neppure “italianissimi”, anzi…

    tergestin, vedi, quando avete anche solo un pò di iniziativa finisce così… a sbaruffare tra di voi.

    w l’italia !

  212. sfsn ha detto:

    Lojze,
    studite la storia della Benecija dopo el ’45: là alleati e gladio ga fato fora un mucio de partigiani perchè i voleva l’union alla Jugo e quei che xe rimasti o iera fassistoni (anche sloveni) o se ga cagà soto.

  213. sfsn ha detto:

    ah, dimenticavo: come mai no te sa la storia dela Benecija visto che te sa tuto?

  214. mutante ha detto:

    tanto per indicare a luigi cosa si può fare invece di stupidaggini padano-leghiste, convinto che anche in questo caso non capirà ma blatererà le verità che gli vengono impartite.

    http://www.lavoceditrieste.info/index.php?option=com_content&view=article&id=1902%3Aporto-franco-di-trieste-i-testi-dellinchiesta-denuncia-a-prefetto-e-commissario-del-governo-ed-alle-procure&catid=40%3Ainchieste&Itemid=27

  215. giampaolo lonzar ha detto:

    214 sfsn – Scusa se faccio un osservazione : la GLADIO e’ nata appena versi il 1950 ed era un organizzazione della NATO che preparava alla guerriglia in caso di invasione Sovietica ed aveva cellule in tutta Europa.
    Mentre per quello che citi e’ uscito l’anno scorso un libro scritto da un Inglese del SOE che era con i partigiani del IX Corpus ed era ufficiale di collegamento e racconta la lotta intestina anche violenta tra gli stessi partigiani,questa persona e’ vivente ed abita a Trieste ,il libro si chiama “The price for patriotism” ed era presente assieme a Kucan quando hanno celebrato la targa ricordo ai”Padalci” sloveni addestrati in Egitto dagli Inglesi ed inviati poi in Slovenia per collaborare con i partigiani locali.

  216. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    ahahaah grande Luigi 🙂

  217. gianbo ha detto:

    Personalmente mi ritengo offeso, umiliato e frustrato da questo articolo distorcente la storia.
    Questo è il vero documento storico che mette a tacere queste teorie revisioniste sulla patria italiana e sui morti delle Foibe. Un revisionismo storico che equivale al negazionismo dell’olocausto armeno,ucraino ed ebraico.

    http://www.youtube.com/watch?v=tlUV6O3_vH4

  218. capitano ha detto:

    Luigi ignorano i tuoi amici ma ignori anche tu.
    Pulfero è un paese di fondovalle diverso da paesi a monte come Stregna, Drenchia etc.
    Ovvio che sia uno dei luoghi dove la cultura alloctona (quella italiana) abbia più presa (con le buone o con le cattive).
    E’ un copione identico a tantissimi altri luoghi nel mondo e nella storia.
    La prossima volta fatti un giro serio in bicicletta invece di limitarti al classico tour de frasc.

  219. Marcus ha detto:

    @giambo, il problema di Trieste oggi non sta nelle Foibe o nella Risiera di S.Saba o di qualsiasi revisionismo più o meno falso ma cmq senz’altro inutile. Il problema nostro è che Trieste attualmente e tagliata fuori dall’Italia e nello stesso momento fuori dal centro Europa e tutto questo grazie al suo porto con una superficie di 2,3 milioni di metri quadrati e profondità di 18 metri alla banchina ovvero il miglior porto non del Italia ma di tutto il mediterraneo.
    Detto questo sarai senz’altro a conoscenza che tutte le terre emerse sono regolamentate da leggi ben precise dettate dalle nazioni (stati) che ne hanno la sovranità su queste terre. Invece i mari sono regolamentati da leggi internazionali che vengono stabilite da tutti i stati che fanno parte dell’ONU.
    E’ qua arriviamo al punto dolente ovvero Trieste ha un porto internazionale che deve essere collegato alle acque internazionali e perciò anche se si tratta di un territorio emerso dall’acqua viene regolamentato da uno Strumento internazionale http://www.portoliberotrieste.org/?page_id=34 e non nazionale italiano. Poichè questo dato di fatto non può essere cambiato da un solo stato ma dovrebbe essere cambiato da tutti gli 193 stati dell’ONU questo porto non diventerà mai un porto italiano ovvero dove che si applica la legge 84/94 italiana che già da se esclude i cosidetti punti franchi di Trieste all’articolo 6 paragrafo 12.

    Dunque anche se stipiamo la piazza grande del doppio delle persone e cantiamo ancora più forte l’inno di Mameli questo non ci da la possibilità di usufruire del nostro porto e quindi dopo la sbronza della festa di massa, di andare a lavorare per dare da mangiare alle nostre famiglie e creare un futuro per i nostri figli.
    Quindi non ce nient’altro da fare che accettare che il porto di Trieste viene amministrato dai triestini (non italiani), poiché cosi prevede la legge e poiché cosi sia.

  220. edik ha detto:

    effebi… mi son triestin, italian… antifurlan, anti tuto quel che no ghe fa ben a trieste… e in questo momento, l’italia, fa schifo za de suo, ma sopratutto sta distrugendo trieste… prova leger un pochi de documenti, tipo sul porto o altre robe… e dopo vedemo come che sta le robe…

  221. matteo ha detto:

    cosolini?cosolini da bravo politico xe una bandiera, te dovesi saver le robe politiche efebi epur ti te fa propaganda de destra ogni volta, me sembra che cuei che ziga al lupo al lupo ghe sia solo perche ghe servi dimostrar qualcosa, oviamente far discorsi seri co ti no se pol

    per questo no scrivo piu, qua xe tuti mone, trane ti e luigi, xe tempo perso

  222. sfsn ha detto:

    @ lonzar:
    xe vero, xe un mio lapsus: Gladio xe nata anni più tardi, guarda caso proprio nella zona del confin, ma utilizzando le stesse forze che nella Benecija gaveva eliminà i “rossi” (forze dell’ordine italiane, servizi segreti e ex partigiani anticomunisti). In pratica la Benecija ga servì come prova generale per la successiva strategia de Gladio.

    @ Gianpo:
    paragonar le foibe alla Shoah, al genocidio armeno o ala “great famine” ucraina xe una tesi del tuto gratuita e inconsistente, in primis per l’entità numerica. Dir che le foibe xe un “olocausto giuliano” xe talmente fuorviante da esser una via de mezzo tra un insulto alla Shoah e una tesi ridicola.

  223. Tergestin ha detto:

    @ Sfsn

    Solo i fassisti, piu’ o meno travestidi, o i ignoranti paragona le due robe. Ti comunque lassa star i troll se no andemo off topic.

  224. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma insomma: qua è tutto un piangersi addosso, tutti incazzati neri e nessuno ha il coraggio di fare una tega.

    Altri tempi, quando i triestini convinti di una cosa rischiavano del proprio e la smettevano di fare le vecchie inacidite.

    Ho giusto qui un raccontino su un certo Wilhelm Oberdank…

    L.

  225. sfsn ha detto:

    @ tergestin:
    se no andassimo ogni volta off topic, i comenti su ogni notizia sarìa due o tre… 😉

  226. Tergestin ha detto:

    Chi, quel che ga fato do’ morti, una mancada strage e un tentato regicidio e i lo ga ciamado “martire”?

    Imagineve se al giorno d’oggi un musulman faria uguale.
    I lo ciamassi martire?
    Si’, ma solo se i sui compagni de lotta ciapassi el controlo de TS. Certo saria de dir che conossendo l’integralismo religioso che esisti in certe parti del mondo, magari ne tocassi parlar solo arabo, i ne modificassi nomi e cognomi adiritura e i dedicassi tute le vie a combattenti e profeti del medio-oriente e nel tempo stesso veniria scalpelladi simboli e statue scomode che ricordassi la vecia aministrazion.
    Dopo figurite, rivassi torve de politici e burocrati dal medio-oriente pronti a elargir favori soto banco e racomandazioni a chi se prostreria. O adiritura cariere brillanti pei piu’ fedeli, dato che da quele parti funziona cussi’. I altri beh, ghe tocassi emigrar, quei che saria ancora in giro.
    La cita’ risciassi veramente una metamorfosi de se stessa.

    Cio’, no voio gnanca pensarghe.

  227. mutante ha detto:

    luigi: al momento l’unico improduttivo e completamente inutile sei tu.

  228. sfsn ha detto:

    ciò, tergestin,
    te ga descrito perfetamente quel che xe za sucesso nel 1918…

  229. matteo ha detto:

    mi me ricordo che co xe riva i tedeschi in zita i li ga festegiai de liberatori, ovio che i italianissimi de fora come luigi i dixi de no

  230. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Tergestin
    Giusto quello lì! Quel terrone italiano che ha combinato quel po-po’ di casino che sai. Perché lui era un cabibbo, vero? Il casino in città non l’hanno sempre combinato gli italioti ignoranti e mafiosi? Però aveva questo nome così strano: sarà che veniva dalla Magna Grecia…

    @ mutante
    Calmo, che poi ti va su la pressione e il catetere ti scappa fuori come un serpente imbizzarrito…

    L.

  231. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo 230
    Urco can: vien fora adesso che i triestini gera filohitleriani! Varda ti quante robe che se impara a frequentar un fiantin questa manega de rinco…

    L.

  232. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Luigi,
    te son rimasto solo ti oramai a tentar de discuter con lori e la loro idea de Trieste magico mondo fatato, lassa perder che xe mejo no val la pena lassa che i se la conti e i se la soni come che più che piasi 😉 magnite una bona feta de gubana Dorbolò anche per mi…
    quasi quasi vado a ciorme una Vogrig che qua a Padova se trova..te me ga fato venir voja de gubana!

  233. Tergestin ha detto:

    Noto che Gigi ‘desso zerca -penosamente- de butarla sul leghismo, come se el mondo no savessi che Oberdank iera autoctono…..dei su, vate a far un giro pei forum de indipendentisti veneti che te ga ‘sai lavor de far, anca perche’ qua oramai te causi solo che sbadigli.

  234. Rosy ha detto:

    Oberdank, Ali Agca, Gavrilo Princip, Luigi Lucheni e tanti altri dementi, che non dovrebbero nemmeno essere ricordati, se non per le enormi disgrazie che hanno arrecato a tutti noi, delle quali sono stati forieri.
    Dei poveri dementi insomma, dei fuori di testa.
    La gubana, mi raccomando con sligovitz…

  235. Rosy ha detto:

    la gubana con la grappa, non va altrettanto bene…

  236. sfsn ha detto:

    che roba ciò: Lojze xe venezian e alpin xe de padova e i sa su Trieste un saco de robe più de noi che stemo qua de una vita!
    Fortuna che xe lori che i ne insegna la storia, altrimenti chissà che bestialità che rivassimo a dir noi, per esempio che Trieste nel 1382 se ga dado al Austria.
    Inveze za quela volta i triestini voleva esser redenti dela madrepatria e no i vedeva l’ora che sbarchi i bersaglieri. Anzi, me par che a Risan iera tuti incazai che cantava vola colomba bianca vola

  237. Matteo ha detto:

    Luigi sicome te offendi te se qualifichi da solo, il rinco te son ti come sempre e no noi altri

    Per quanto riguarda le tue becere cavolade xe per questo che el forum fa schifo

  238. dimaco il discolo ha detto:

    matteo, lassilo star luigi che lui se fa viageti in bici de 300 km. te credo chel vedi tuto biancoverderosso. sa el ga un zerta età e la fadiga se fa sentir.

  239. gianbo ha detto:

    @marcus

    Se finivi sotto la “defonta” il 90% dei triestini sarebbe esodato e sarebbero rimasti quei quattro titoisti e oggi gli abitanti sarebbero serbi, bosgnacchi e company e sarebbe una città balcanica pure bombardata come Sarajevo o Zara. Quindi mutismo e rassegnazione. L’Italia è il minore dei mali. Anzi, fino ad oggi, ci ha garantito un reddito medio buono. In quanto al porto vi vorrei vedere voi mezzi fancazzisti di sinistra a lavorarci.

  240. ufo ha detto:

    E avresti pure dovuto mangiare bambini a colazione, pranzo e cena, mai una variazione al menù, sai che noia.

  241. effebi (maaagaala !) ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT, Edik,

    rosy ghe gira in torno… vedemo..

  242. effebi (maaagaala !) ha detto:

    …epur mi giureria de ‘ver visto Cosolini co la fassa tricolor in piazza del’Unità d’Italia, per mi xe italian… si.. no xe altrimenti…

  243. effebi (maaagaala !) ha detto:

    dai, anche se non è l’ora vi porto a bere un caffè

    https://bora.la/2011/10/26/il-caffe-degli-specchi-di-piazza-unita-a-trieste-la-storia/comment-page-1/#comment-255142

    così mi date una mano a capire due cose

  244. Tergestin ha detto:

    @ Gianbo

    De solito no rispondo ai troll, ma te ga tirado fora un cumulo de…assurdita’ che val la pena de notarle.

    “Se finivi sotto la “defonta” il 90% dei triestini sarebbe esodato”

    E infatti xe dal ’18 che i esoda.

    “e sarebbero rimasti quei quattro titoisti”

    Dubito che ghe saria stadi Titoisti perche’ nissun dei popoli andai soto Tito gavessi sentido el bisogno de un Tito. Te diro’ de piu’: i sloveni sia nei ceti umili sia nela borghesia i iera ben piu’ cattolici de tuti i altri, compresi i madrelingua italiana. Bonaparte del clero dela “Venezia Giulia” iera sloven. Pero’ sa un giorno tal Monsignor Fogar, che se ga opposto ale persecuzioni fasciste el ga dito che nasser italiani no xe un merito ne un motivo per sentirse superiori e che se le angherie verso i popoli sloveni e croati continuara’, alora i abraccera’ definitivamente quell’ideologia laica che sta nassendo nel mondo. Monsignor Fogar, per la precision, iera de famiglia italiana e irredentista. Inutile dir che i lo ga smaca’ fora dela cesa e al suo posto i ga messo Santin.

    “e oggi gli abitanti sarebbero serbi, bosgnacchi e company”

    Altro che company. Saria restadi anca i greghi, i armeni, i turchi, i tedeschi e chissa’ quanti altri. E me tegno solo sule componenti de un secolo fa. Epur quela volta se podeva. Perche’ ogi no se pol?

    “In quanto al porto vi vorrei vedere voi mezzi fancazzisti di sinistra a lavorarci.”

    Orca cio’, ma ti te sa cos’che votava per decenni i lavoratori del porto, del cantier San Marco e dei arsenai?

    Comunque complimenti, gnanca mi rivo a spararne tante in cussi’ poche righe.

  245. gianbo ha detto:

    Ascolta tergestin con i se e con i ma non si fa la storia. Trieste è dell’Italia. Punto e stop. Sennò possiamo risalire fino ai romani antichi.Il rammarico nel cuore è che l’Istria e parte della Dalmazia sono in dubbie mani e popolate da dubbi elementi.

  246. giampaolo lonzar ha detto:

    @@@ vari : una roba sola xe ciara, no conta ki che xe triestin ke se senti ‘talian o no ‘talian ! Ghe xe i antitriestini ke no vivi a Trieste e ke no i vol ke esisti dissidenti !!! I xe i piu’ violenti verbalmente anzi scriventi ,ofensivi,insultanti prepotenti,iconoclasti,e quel ke meraviglia i xe biparisan perke’ i xe sia de sinistra ke de destra. In comune i ga la zero conoscenza dela storia de la cita’ e con teoria brigatista i te ne nega anche l’evidenza dada da chi che la storia la ga vissuda i prima persona. I critica el fassismo i ghe da dei fassisti a tuti ,mentre el fassismo lo ga importa’ i ‘taliani in queste zone con i legionari de D’Annunzio ke po xe ‘ndai tuti con el Duce a far la marcia su Roma, tornadi de Roma i ga fomenta’ l’odio tra italofoni e slavofoni, i ga cambia’ i cognomi etc. i xe l’origine del male che ormai ga presto 100 ani e con subdole provocazioni i crea questi thread per continuar l’odio e l’intoleranza ; saria el caso de chiuderlo.

  247. Srečko ha detto:

    effebi

    Da che parte della tua lista di proscrizione mi metterai?

  248. dado ha detto:

    Lahko igram tudi jaz?

  249. giampaolo lonzar ha detto:

    @@@ LISTA CREATIVITA TRIESTINA ALL’INTERNO DELLA A-U. dal 30 Settembre 1382 al 4 Novembre 1918 che ha beneficiato anche il mondo:
    1) Il porto piu bello del Mediterraneo
    2) Industria cantieristica che ha costruito tra le piu’ grandi e belle navi del mediterraneo la cui eredita tecnica beneficia ancora adesso l’Italia
    3) LLoyd Austriaco , scippato da Genova
    4) Assicurazioni Generali, Ras etc anche fatte passare poi per societa’ Italiane
    5) Invenzione dell’Elica
    6) Una delle piu’ belle citta’ moderne dell’Adriatico Nord orientalecon architettura invidiabile(
    7) Cultura mitteleuropea, tutti vengono qua’ e nessuno vuol andar via, anzi tutti gli Italiani criticano e disprezzano gli abitanyi ma nessuno la vuol mollare
    ( offese ed insulti tipici :fassisti,esuli,s’ciavi,comunisti,austriacanti, nossepolisti ,razzisti,ebrei,infoibatori etc)
    8) Multireligiosa, tra le prime ad avere un cimitero mussulmano quando dalle altre parti i maomettani ( come venivano chiamati un tempo ) venivano sepolti fuori dai cimiteri,
    sinagoghe,luterani,anglicani,armeni,ortodossi serbi e greghi,altre fedi protestanti etc)
    9)Multilinguistica per secoli almeno 3 lingue erano conosciute dai suoi abitanti poi e’ venuta L’Italia e si poteva parlare solo una
    10) Multietnica gia’ SAI Maria Teresa aveva garantito liberta’ di Religione ,Pensiero,associazione a chi veniva a Trieste
    11) Assistenza medica gratuita(Krankenkasse),l’Italia la ha avuta piu’ tardi grazie ad un certo Benito Mussolini altrimenti identificato come Duce ( sic)-
    Adesso lascio lo thread ai filo TLT,Austriacanti,non-Italiani e contras.
    Detto cio’ calcolo che forse questa insofferenza al nostro modo generale di pensaree della Triestinita’ sia solo ed eslusivamente RABBIA ed INVIDIA
    Io non sento il bisogno di suggerire es. ad un Bolognese come si deve comportare a Bologna ma tutti gli Italiani vogliono insegnare come bisogna essere Triestini !!!!

  250. effebi (maaagaalà) ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT, Edik, Srečko…

    Srečko…so de farte contento.

  251. effebi (maaagaalà) ha detto:

    249 giampaolo: “questi thread” !?

    saria de no verzerli o de verzerli scrivendo robe sensade e no le solite tiritere non.italiane…

  252. effebi (maaagaalà) ha detto:

    gavemo scoperto se i irredentisti triestini se ga distrutto da soli se stessi la propria sede ? (vedi caffè degli specchi)

  253. Srečko ha detto:

    effebi

    E s’io fossi toscano di Siena? Da indizi trovati qui su Bora.la deduco che con l’italiano mi destreggio meglio di te…

  254. effebi (maaagaalà) ha detto:

    256 – come ho segnalato, la lista è compilata su mio (fallibile) giudizio, se non ti riconosci nell’elenco ti tolgo. ti tolgo ?

  255. giampaolo lonzar ha detto:

    @254 effebi – mi per esempio no critico ne commento quel che Lei la pensa !!! No rivo capir perche’ uno no pol far tiritere non-italiane ??? Censura ??? Libertà de espression, niente ??!!

  256. Srečko ha detto:

    effebi

    Perche’ invece di togliermi, non ti togli tu?

  257. effebi (maaagaalà) ha detto:

    258

    -se Lei ha deciso di non criticare e non commentare quello che scrivo è una sua scelta.
    bora.la ci mette a disposizione “la finestrella” proprio per dar vita a critiche e commenti sia rispetto a quanto proposto dalla redazione che a qualto scritto dagli utenti.

    il mio riferimento alle “tiritere-non.italiane” era riferito ai contenuti di molti thread già nella proposizione “offerta” dalla redazione

    chiunque degli utenti può recitare le tiritere che preferisce (e non sono certo io a consentire o proibire)

    chiunque degli utenri può (credo) divrtirsi a fare un elenco di quanti (in maniera evidente) fanno (spesso? sempre? di solito? usualmente ?) tiritere di un certo tipo

    buone tiritere a Lei e agli affezionatissimi amici di bora.la

  258. effebi (maaagaalà) ha detto:

    259 – mi spiace, in questo non posso accontentarti, comunque grazie per averci dato questa lezione di tolleranza e aperta democrazia.
    è caratteristica comune di quel gruppo ?

  259. Rupel ha detto:

    @ 252
    son del tutto d ´c accordo con ti

  260. Marcus ha detto:

    @giambo 242, te scrivi: “Quindi mutismo e rassegnazione. L’Italia è il minore dei mali. Anzi, fino ad oggi, ci ha garantito un reddito medio buono. In quanto al porto vi vorrei vedere voi mezzi fancazzisti di sinistra a lavorarci.”
    Ma in quale caserma sei arruolato che ti vengo a trovare?
    Ordnung und disziplin, e incomincia con subito, poichè non è permesso di offendere nessuno!

  261. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 260 EFFEBI – Gentile sig. EFFEBI mi sembrava di aver capito che Lei non gradiva gente che scrive tiritere non Italiane, dato che tiritera e’ derogatorio mentre opinione no. Ho ritenuta la sua attitudine intollerante , ma visto che la ho interpretata male , chiedo scusa.
    Desidero fare una precisazine che essere “non
    Italiano ” non e’ sinonimo di “anti-Italiano”
    che ha tutto altro significato.
    Aspirare all ‘indipendenza credo sia legittimo, anche perche’ non e’ fatta con sentimenti di violenza, mentre non comprendo
    come gente che si dichiara democratica possa avallare l’annessione di territori con sistema imperialistico ,quale la guerra ,dopo aver mandato a morire piu’di mezzomilione di persone per lo piu’ contadini ,contrabbandando terre da secoli con minoranza italofona per Italiana ,rimango perplesso.

  262. giampaolo lonzar ha detto:

    @262 RUPEL – adesso go visto, grazie e tchuss

  263. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 267 – GROPAJACO – Grazie, ora ho messo a fuoco !!!

  264. Bibliotopa ha detto:

    Vi piacciono gli scritti di Biagio Marin? ecco altri passi:

    giovedì 5 aprile 1945:
    Gli slavi ci minacciano la calata del IX corpo d’armata di Tito; minacciano l’eccidio della nostra classe dirigente: e intanto, vivendo tra noi, protetti dai tedeschi, si preparano al grande colpo.
    L’urto non sarà piccolo e il sangue è probabile che scorra, iniziando così una nuova era di lotte, di inimicizia, tra l’Italia e gli Slavi.
    Io spero di poter fare il mio dovere d’Italiano in difesa della mia terra, della mia gente, dei nostri altari e dei nostri focolari.
    Falco, il mio figliolo, mi ha già preceduto. Io non odio gli slavi, come non li odiava il mio figliolo – io non sono capace di odiare gli uomini- ma vorrei battermi da uomo, per il nostro buon diritto. Mi batterò. E mi reputerò fortunato se potrò offrire il poco che mi resta, a l’Italia.”

    10 febbraio 1947 lunedì

    “Da oggi Trieste e l’Istria e Fiume e Zara non apparterranno a l’Italia? più? Nessuno lo può dire, noi non possiamo non dobbiamo crederlo. [..]Gli Slavi oggi come ieri pretendono la Venezia Giulia e come se ciò non bastasse quella che essi chiamano la “Benecia slovena” o la Slovenia veneta. Si va lontano! Quello che più è tragico in questa contingenza si è che buona parte della nostra stessa gente, qui nella Giulia, più oltre nel Friuli, e diffusamente in tutta Italia batte le mani e grida viva Tito, viva la Jugoslavia. L’incoscienza di questa gente grida vendetta al cielo. [..]Rivedrò Trieste italiana? lo spero ad onta di tutto, anzi lo credo [..] Evviva l’Italia. evviva la Venezia Giulia, e in nome di Dio avanti.”

  265. capitano ha detto:

    La domanda sorge spontanea: qual è il vero Marin?

  266. mutante ha detto:

    effebi epic fail.

  267. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Cara Bibliotopa, l’esistenza di un individuo non si misura solamente con la quantitá di libri o informazioni accumulate negli anni come anche non dimostra intelligenza rettitudine saggezza onestá lealtá integritá.

    Essere cittadini del Territorio Libero di Trieste é un privilegio che ci hanno donato le Potenze Alleate ed Associate giá nel 1946, approvato il 10 gennaio del 1947 e reso esecutivo il 10 febbraio del 1947 e 15 settembre dello stesso anno.

    Lo Statuto Permanente del TLT dá a tutti noi la possibilitá di opzione nella scelta della cittadinanza ovvero il massimo grado di scelta individuale possibile.
    Per gli aventi diritto i quali non si sentono di esser Triestini, Cittadini del TLT, si avvaleranno del diritto di opzione, e otterranno la cittadinanza italiana o slovena o croata.

    La LIBERTÁ nel Territorio Libero é garantita dal mondo inoltre il nome stesso della Nazione Internazionale,”Territorio Libero”, é garanzia. Il “nuovo” cittadino italiano vivrá nella piena sicurezza che i suoi diritti come straniero non vengano violati nel Territorio Libero di Trieste.

    Comitato Odbor PLT – imparare ad essere triestino é la via verso la libertá.

  268. gianbo ha detto:

    Sono d’accordissimo con il TLT. Si proceda subito all’annessione dei territori fino a Cittanova d’Istria. E se gli staterelli si opponessero, via ai bombardamenti.

  269. Bibliotopa ha detto:

    #270 mutante: chi dirà che “il vero” è quello che scrive ciò che piace a lui, io volevo solo provare che estrapolando singoli passi di un autore è facile trovare ciò che si desidera. e che per conoscere un autore non bastano alcuni passi, magari trovati su un sito internet che chissà forse lo ha copincollato.
    da un altro.. per questo al principio di questa discussione chiedevo se c’erano disponibili gli scritti di Marin degli ultimi anni.Oppure lo chiediamo a qualche studioso di Marin..

    #Comitato: ma chi è che si può permettere di affermare ” chi la pensa come me è vero triestino, gli altri no?” chi ha il diritto di attribuire la patente di triestino DOC ?

  270. Bibliotopa ha detto:

    scusate, ho scritto mutante, ma ovviamente mi riferivo a capitano!!!

  271. effebi (maaagaalà) ha detto:

    mi ripeto, vedo che può giovare:

    127effebi26 ottobre 2011, 10:03

    dultan, go pazienza e te spiego denovo…
    tuti i post (o qusi tuti) de bora.la xe pieni de commenti de tantissimi utenti insoddisfatti, insoddisfati principalmente dell’italia che (leggendo i commenti) occupa, usurpa, inibissi, impoverissi (etc…etc…)
    quindi me vien de pensar che molti de questi utenti no gaabi pel cul l’italia (xe chiaro el concetto o devo esplicitar mejo)
    difronte all’ennesimo inserimento della redazion de un argomento che xe in questa avviado a portar commenti in questa direzion me ga parso interessante metter in evindenza cjhi e quanti utenti xe stufi del italia e dei suoi metodi (che xe qual che ad ogni commento i tanti utenti segnala)
    dovemo andar avanti fin quando co sta solfa ?
    i NON-italiani speta che l’Italia fazi el primo passo e se togli dalle balle ?
    se dal mio “personalissimo” sondaggio vien fora che i NON-italiani se tantissimi (la maggioranza, quasi tutti…) no te par che ve go fato un favor ?
    ste qua in sta tana de bora.la a mortificarve e a romper i maroni.. dai, ciapè un poco de coraggio, ara che la lista la xeza bela lunga…
    o pensè de andar avanti a brontolar in eterno ? a far i mone per no pagar dazio…

  272. effebi (maaagaalà) ha detto:

    non critico nessuno, ognuno è libero di essere quello che gli pare ma…

    ma perchè poi se ne vergogna o si stizzisce ?

  273. omo vespa ha detto:

    cio efebo, ma cosi, digo, no te vien el dubio che magari, forsi, per puro caso, uno che xe talian possi criticar l italia, i suo metodi e la sua politica?

  274. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Qualcuno di quelli in lista sarebbe pronto a fare-dire qualcosa pro-ITALIA ?

    Qualcuno di quelli in lista si sente ITALIANO ?
    (NOTA BENE: “si sente” e non “é”)

  275. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Ho offeso qualcuno ? …mancato di rispetto a qualcuno ? insultato ? denigrato ?

    ditemi in quale post

  276. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Viva l’Italia

  277. gianbo ha detto:

    Sembra di essere nel teatro dell’assurdo. Aspettando Godot.

    Ma veramente qualcuno crede di poter spostare i confini per essere annessi alla slovenia, con salari da 500 euro netti e disoccupazione al 20%????? O creare il TLT di cui il 65% del territorio sarebbe di slo e cro????? Rispondete qualcuno e poi non vi rompo più i maroni.

  278. gianbo ha detto:

    Sembra di essere nel teatro dell’assurdo. Aspettando Godot.

    Ma veramente qualcuno crede di poter spostare i confini per essere annessi alla slovenia, con salari da 500 euro netti e disoccupazione al 20%????? O creare il TLT di cui il 65% del territorio sarebbe di slo e cro????? Rispondete qualcuno e poi non vi rompo più i maroni.

  279. effebi (maaagaalà) ha detto:

    278 omo vespa, tuto se pol.
    mi posso ?

  280. effebi (maaagaalà) ha detto:

    mi posso dir che un elenco de persone solo e sempre critica TUTTO quel che xe ITALIA ?

    …o no xe cussì !?

    se ciolemo per el cul ?

  281. omo vespa ha detto:

    ti te pol? non so te devi saver ti.

  282. effebi (maaagaalà) ha detto:

    posso dir che molti (tanti) post de bora.la xe tendenziosi ? non.italiani ? e che subito se affolla come mosche un certo elenco de utenti ?

    o no xe vero ? me sbaglio ?

    se ciolemo per el cul ?

  283. effebi (maaagaalà) ha detto:

    286… per certi utanti pareria che mi son l’UNICO che no pol

    (invitato ad andarmene, insultado, e ..pezzo)

  284. effebi (maaagaalà) ha detto:

    xe questa la “libertà” de ODBOR e del suo territorio “LIBERO” ?

  285. omo vespa ha detto:

    i post de bora xe non italiani?

  286. effebi (maaagaalà) ha detto:

    ma specialmente: Cosolini xe ITALIAN ?

  287. effebi (maaagaalà) ha detto:

    290 questo thread come te par ?
    quel dove i italiani (se) devasta (da soli) el cafè dei speci mentre i titini lo “visita”… come te par ?

    demo dai omo vespa… sveite!

  288. maja ha detto:

    #279

    l’italia è molto bella e c’è un sacco di roba buona da mangiare.

    (scusa, ma ti è mai passato per la mente che ci sono tantissime persone cui della propria appartenenza nazionale non frega un fico secco? non sono migliori o peggiori di te (o di me). si interessano di altre cose. tutto qua.)

  289. effebi (maaagaalà) ha detto:

    e , nota bene…

    ho sempre scritto NON-italiani e non ANTI-italiani

    …ocio !

  290. effebi (maaagaalà) ha detto:

    e mi ripeto mi ripeto

    276effebi (maaagaalà)28 ottobre 2011, 15:16mi ripeto, vedo che può giovare:
    127effebi26 ottobre 2011, 10:03
    dultan, go pazienza e te spiego denovo…
    tuti i post (o qusi tuti) de bora.la xe pieni de commenti de tantissimi utenti insoddisfatti, insoddisfati principalmente dell’italia che (leggendo i commenti) occupa, usurpa, inibissi, impoverissi (etc…etc…)
    quindi me vien de pensar che molti de questi utenti no gaabi pel cul l’italia (xe chiaro el concetto o devo esplicitar mejo)
    difronte all’ennesimo inserimento della redazion de un argomento che xe in questa avviado a portar commenti in questa direzion me ga parso interessante metter in evindenza cjhi e quanti utenti xe stufi del italia e dei suoi metodi (che xe qual che ad ogni commento i tanti utenti segnala)
    dovemo andar avanti fin quando co sta solfa ?
    i NON-italiani speta che l’Italia fazi el primo passo e se togli dalle balle ?
    se dal mio “personalissimo” sondaggio vien fora che i NON-italiani se tantissimi (la maggioranza, quasi tutti…) no te par che ve go fato un favor ?
    ste qua in sta tana de bora.la a mortificarve e a romper i maroni.. dai, ciapè un poco de coraggio, ara che la lista la xeza bela lunga…
    o pensè de andar avanti a brontolar in eterno ? a far i mone per no pagar dazio…

  291. effebi (maaagaalà) ha detto:

    perchè vedo che qulchidun ga trda glava

  292. omo vespa ha detto:

    efebo, dai, vado cior un cafe per sveiarme, ma no ai speci, la no, magari fazo un salto al bufet impero, schedar i non italiani.

  293. capitano ha detto:

    effebi forse no te sa l’inglese ma te lo posto lo stesso

    QUESTION: After releasing your book 9-11, many reporters have said that you are anti-American. Others even suggest that you should pack up and move to another country since you believe America to be a leading terrorist state. How do you respond to such remarks?

    CHOMSKY: The concept “anti-American” is an interesting one. The counterpart is used only in totalitarian states or military dictatorships, something I wrote about many years ago (see my book Letters from Lexington). Thus, in the old Soviet Union, dissidents were condemned as “anti-Soviet.” That’s a natural usage among people with deeply rooted totalitarian instincts, which identify state policy with the society, the people, the culture. In contrast, people with even the slightest concept of democracy treat such notions with ridicule and contempt. Suppose someone in Italy who criticizes Italian state policy were condemned as “anti-Italian.” It would be regarded as too ridiculous even to merit laughter. Maybe under Mussolini, but surely not otherwise.

    Actually the concept has earlier origins. It was used in the Bible by King Ahab, the epitome of evil, to condemn those who sought justice as “anti-Israel” (“ocher Yisrael,” in the original Hebrew, roughly “hater of Israel,” or “disturber of Israel”). His specific target was Elijah.

    It’s interesting to see the tradition in which the people you refer to choose to place themselves. The idea of leaving America because one opposes state policy is another reflection of deep totalitarian commitments. Solzhenitsyn, for example, was forced to leave Russia, against his will, by people with beliefs very much like those you are quoting.

  294. effebi (maaagaalà) ha detto:

    bon cafè, …maaaagaaalà !!!

  295. maja ha detto:

    effebi

    no xe che se te ripeti altre 100 volte quel tuo discorso diventerà più ciaro, eh.
    me par che xe pien de trde glave, qua.

  296. sfsn ha detto:

    @ effebi (279):
    nissun te ga risposto.
    rassegnite

  297. dultan ha detto:

    effebi me sa che questa mentalità de esser un o l’altro ga portado alla rovina trieste, non gli italiani, ma l’italia come sistema. me sento (son) italian, come me sento (son) sloven, come me sento “purtroppo poco” de cultura austriaca. esser de sangue misto in zone de confin non xe semplice e molti “scegli” una o l’altra e chi non lo xe non riva capir come te pol esser no 50% e 50% ma 100% e 100%. Facile xe per chi non devi sceglier e per questo ritengo MOLTO offensiva questa tua lista. Come se adesso dovessimo far la lista dei “veri” triestini o dei esuli, che per molti xe la rovina de trieste, xe giusto? no. xe gente che ga patido il risultato de una politica italiana fascista sbagliada evoluda in una politica antiitaliana sbagliada e scommetto che molti italiani non voleva ma i doveva (vedi adesso va tutto a remengo e tuti a guardar el grande fratello, te par roba normale?). mi questo tuo modo de trovar assolutamente el nemico me spaventa, te se ga offeso per l’articolo, perché xe anti italian? ok come te go dito te scrivi un articolo de un evento o te spieghi cosa ga fato l’italia (come stato) e non gli italiani che a trieste ghe xe sempre stadi come i altri (te ricordo che sotto l’austria come i ga za scritto qualche post qua sora ghe iera 3 lingue ufficiali e gnid’un iera LIBERO de esprimerse nella propria lingua e da quando xe rivada l’italia che non se doveva parlar più 1 de queste 3, l’altra iera tollerada perché iera alleati. Perciò piutosto de far liste scrivi cosa ga fato de bon l’italia te farà più bela figura e te pasera meno de …
    cosa ga portado l’italia qua? la pizza, tra l’altro portada dai americani dopo la guerra perché ghe piaseva la pizza del sud, la nazionale campion del mondo, il design e lo stile nella moda, il saver viver a sbafo boh non so. prova far una lista de questo genere, vedemo se te son bon.

  298. effebi (maaagaalà) ha detto:

    sfsn …ma se capimo o che ?

  299. effebi (maaagaalà) ha detto:

    301 “e per questo ritengo MOLTO offensiva questa tua lista”

    se la fazevo su milan inter? triestinie friulani ? alti e bassi ?

  300. effebi (maaagaalà) ha detto:

    sentirse italiani o non.italiani xe un problema ? per mi no, per voi ?

  301. effebi (maaagaalà) ha detto:

    opur spetemo e vedemo come che la va ? 🙂

  302. sfsn ha detto:

    a gianbo (282-283):

    “Ma veramente qualcuno crede di poter spostare i confini per essere annessi alla slovenia, con salari da 500 euro netti e disoccupazione al 20%????? O creare il TLT di cui il 65% del territorio sarebbe di slo e cro????? Rispondete qualcuno e poi non vi rompo più i maroni.”

    Te rispondo mi, purchè te sia de parola e no te se cavi dei maroni (come da tua richiesta).
    I salari in Slovenia se aggira tra i 900 e i 1000 euro, ma tendenzialmente la roba costa meno (affitti, gas, luce, benzina, trasporti, assicurazion auto ecc.)
    Se te leggi la repubblica de oggi te vederà che la situazion economica italiana xe la terza peggiore nella eurozona, mentre la slovenia xe tra i paesi più virtuosi, per cui tra poco star in itaia sarà una catastrofe, mentre i sloveni riverà a mantenir una qualità de vita almeno decente.
    La disoccupazion in Slovenia xe (correttamente) stabilida in base al numero totale dei abitanti divisi per el numero de disoccupai, mentre in Italia el numero se base sui iscritti alle liste de disoccupazion, dunque in realtà el numero dei disoccupai reale xe notevolmente più grande.

    Adesso te son de parola e te se cavi dei maeroni?

  303. effebi (maaagaalà) ha detto:

    306 sfsn …e quindi ? disi ?

    no te piasi esser italian e te volesi esser sloven virtuoso

    de migliorar l’Italia no te ciava “‘na minchia”

    o come la xe ?

  304. giampaolo lonzar ha detto:

    @ effebi REPARTO SONDAGGI :

    anni fa jera una rubrica su “la Citadella”
    che se ciamava “Cosa dira’ la gente ” questa che riporto la go sentida giorni fa :

    .. cio’ sta tento come che te parli , ara che ogi ‘ser ‘Talian pol esser una ipotesi de reato !!!

  305. capitano ha detto:

    Vabbè, gavevo postado un intervento abbastanza esplicativo sui personaggi come effebi.
    De quei cussì xe pieni i paesi a scarsa vocazione democratica.

  306. gianbo ha detto:

    Ma non hai risposto al nocciolo della domanda. Se qualcuno crede veramente nell’annessione alla Slo o alla creazione del TLT.

  307. paola ha detto:

    306
    scusa mi go colleghi sloveni e clienti sloveni che disi che de quando i xe nel’area euro non i riva no a fine mese ma gnanche a metà mese
    dopo non so, sarà sicuramente chi ciapa 900 o 1000 € de stipendio che costa tuto de meno
    ma mi fin che vedo machine targade slo al famila al eurospin e/o simili me vien de chiederme perchè? visto che anche lori i ga
    i vendi un poco tuto quel che xe statale, le autostrade xe in rosso…altro non so, ma te ripeto forsi mi go parlado con quei pochi che sta malamente

  308. sfsn ha detto:

    @ effebi
    credo che migliorar l’italia sia impossibile, visto che la se porta drio magagne da 150 anni. In primis el massacro (fisico ed economico) dei filoborbonici al sud (mascherado come “repressione del brigantaggio”), che ga lassà come eredità una completa sfiducia dei cittadini (del sud, ma dopo estesa anche al nord) nei confronti dello Stato e una mancanza totale de senso civico.

  309. sfsn ha detto:

    @ gianbo,
    no te son de parola.
    Me piasessi sai la creazion del TLT, ma in mancanza de quel me contentassi anche dela slovenia

  310. capitano ha detto:

    L’annessione alla Slovenia? Le annessioni di solito si fanno al contrario. Dovrebbe essere la Slovenia a voler annettere Trieste.
    E poi se la maggioranza dei cittadini vuole la secessione dall’Italia in maniera non violenta e democratica qual è il problema?
    In Cecoslovacchia negli anni 90 nessuno ha gridato allo scandalo. E’ diritto dei popoli la propria autodeterminazione.

  311. giampaolo lonzar ha detto:

    313 SFSN – no creazion , restaurazion !-:)

    Mi lavoro anche con le navi in porto a Capodistria/Koper ,piu’ facile, meno burocrazia, se so che una nave da Trieste la va a Capodistia/Kp preferisso far el lavor la!!

  312. gianbo ha detto:

    OOOOHHHHHHHHH finalmente! sfsn hai detto quello che pensano tutti gli sloveni di Trieste e si nascondo dietro ad una non meglio precisata nostalgia degli asburgo. Bene. Bisogna essere chiari. Stimo di più chi mi dice la verità sull’annessione alla Slo che quello che si nasconde dietro ad un dito. Perchè la verità è che agli sloveni degli asburgo non fregava niente. Anzi. Ti posto questo link dove si parla del “sogno di Canzano” dove sono protagonisti degli ufficiali sloveni anti-asburgici.

    http://www.lucavalente.it/modules.php?name=News&file=article&sid=201

    P.S. mi sto per togliere dai maroni.

  313. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    @311 Paola
    eh si te ga sbajà te ga de saver che di là in Slodreamland..i usei no caga, le rose xe de oro, i pomi de argento e nei fiumi scorre il miele, ognuno vive felice dentro una casa di pandizucchero, e la petrol xe un grande centro pieno de gnometti dove i vendi el “succhiasucchia che mai si consuma” ah che paese la slovenia ed il suo primo ministro Willy Wonka

  314. gianbo ha detto:

    http://www.lafeltrinelli.it/products/9788861020924/Abbiamo_vinto_l'Austria-Ungheria/Pivko_Ljudevit.html
    Il Capitano asburgico
    Ljudevit Pivko fu il protagonista dei fatti di Carzano anch’essi nascosti dalle propagande dell’epoca.

  315. Alessandro ha detto:

    Questa nostalgia per l’Austria puzza di stantìo. Per il declino di Trieste c’è una ragione che a mio modo di vedere è principalmente il mutato contesto internazionale. Anche Venezia decadde quando il baricentro si spostò con le Americhe… gli scenari mutano, nascono e cadono confini, fioriscono e appassiscono le città e i porti… non è detto che Trieste non rinasca. Aggrapparsi a sbiadite memorie pre ’18 è patetico anche perchè il successo di Trieste allora era del tutto artificiale. Il porto lavorava in condizioni di sostanziale monopolio. Apertosi il mercato è finita la festa e non è solo colpa dell’Italia. Siamo onesti!

  316. capitano ha detto:

    Però la benzina è tanto conveniente quando vai a farci il pieno, vero alpino?

  317. gianbo ha detto:

    In realtà non è mai esistito nemmeno l’odio fra italiani e sloveni che vivono vicini da circa 1300 anni in queste zone. L’odio è stato montato dalla propaganda titoista dal ’41-42 in poi. Nemmeno il fascismo mise le mani fisicamente sugli sloveni. Ne tentò, sbagliando, l’assimilazione poi sfociata anche in episodi violenti alla resistenza di una parte degli sloveni medesimi.

  318. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Si capitano molto conveniente come per loro i nostri supermercati o l’ikea, reciproco scambio di servizi e di buon vicinato rispettoso, non di mera bieca ed assurda sudditanza psicologica!

  319. sfsn ha detto:

    @ gianbo:
    1. no son sloven
    2. de quando che te gavevi dito che te se cavavi dei maroni te ga za mandà 5 comenti
    3. bela cazada quela del fascismo che non mise le mani sugli sloveni. Lojze Bratuz cossa iera? Ugandese?

  320. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Alessandro
    la prima opinione onesta e pulita di tutto il topic! finalmente.

  321. capitano ha detto:

    Credo che il signor Ikea se ne sbatta altamente di considerazioni su Willy Wonka quando apre un punto vendita. Lo fa dove gli conviene a lui.
    Invece mi pare che allo stato italiano di togliere un pelo di accise per far vivere i propri cittadini in maniera dignitosa gliene freghi assai di meno.

  322. giampaolo lonzar ha detto:

    318 gianbo – E questo cossa vol dir, conferma che la gente ga opinioni diverse, ghe xe sta anche Nazario Sauro che xe scampa nel Regno e po el se ga fato ciapar xke el xe anda sui scoj in Quarnero contro la Galiola, Filzi e Battisti anche, certe navi dela “Donau Flotille” quando xe scopiada la Rivoluzion de Otobre in Russia ga tira’ su Bandiere Rosse !!! Mio nono che ga combatu’ contro l’Italia xe sta fedele fino in fondo e el xe torna’ a casa a pie’, perke’ el ghe credeva e el ga credu’ fin ala morte . Esisti Traditori,opportunisti ,idealisti e lealisti E alora !!??

  323. gianbo ha detto:

    Lojze Bratuz senz’altro fu vittima del clima drammatico che in quegli anni si era creato in quelle zone. Ma questo episodio avviene molti anni dopo gli omicidi fatti dal TIGR. Secondo me tutto va ricondotto nell’ambito di attività terroristiche sia questo episodio che quelli del TIGR.

  324. gianbo ha detto:

    Lonzar vuol dire che il monolitico popolo sloveno fedele agli asburgo fino ad oggi 2011 è una bufala che cela, giustamente, l’ambizione a proclamare Trieste annessa alla Slovenia. Con buona pace di tutte queste chiacchiere inutili.

  325. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Capitano You are off topic..

  326. capitano ha detto:

    alpino you’re right. Do we get back to SloDreamland?

  327. gianbo ha detto:

    Lonzar vedo sul tuo profilo facebook la scritta
    “racogliemo le firme per stacarse dall’itaglia”
    Ti commenti da solo. Dovrai passare sopra diversi cadaveri prima de stacarte dal’itaglia e visto la tua età dubito che hai tanta forza.

  328. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Yessss I really really need a “succhiasucchiachemaisiconsum” made by Petrol d.o.o.

  329. giampaolo lonzar ha detto:

    319 ALESSANDRO – Io sono d’accordo che Trieste ha lavotato in termini di esclusivista non di monopolio ; era l’unico Porto di una nazione di 45milioni di abitanti e tutte le merci destinate al consumo internio passavano di qua’ .E’ come se Napoli fosse stato il porto di tutta l’Italia. L’importanza era tale che gia’ all’epoca divenne un porto petrolifero e l’UNIONE AMERICANA prima della Guerra Civile fece il suo primo Terminal a San Sabba di proprieta’ della Standard Oil , Trieste fu anche la prima rappresentanza di Washington in Europa dopo la dichiarazione di indipendenza. La 1a guerra mondiale con l’assegnazione dopo il trattato di Rapallo all’Italia e le nuove realta’ politiche perse la sua importanza strategica,la flotta mercantile smembrata il relativo breve intervallo di pace fino al 40 non permise uno sviluppo. Dopo la guerra il periodo TLT e le costruzioni navali dettero un nuovo impulso che fu smorzato con il 54 ,dopodiche’ lo sviluppo del porto sia di Fiume che di Capodistria che non esisteva, Monfalcone, Porto Nogaro ,Venezia e Chioggia divisero il traffico mercantile in Adriatico e siamo arrivati alla situazine attuale. Trieste come porto Italiano e’ inutile puo’ solo svilupparsi solo se internazionale etc etc

  330. capitano ha detto:

    AKA? Una baba de goma? La gà anche all’Eurospin.

    http://youtu.be/nOvVwKQP9aQ

  331. sfsn ha detto:

    gianbo,
    omo no de parola: xe za 8 i comenti e te son ancora tra i maroni!

  332. Marcus ha detto:

    @273 Bibliotopa, mi meraviglio come una persona che sa leggere non riesca a intendere quello che sta leggendo? Allora affermi:

    “#Comitato: ma chi è che si può permettere di affermare ” chi la pensa come me è vero triestino, gli altri no?” chi ha il diritto di attribuire la patente di triestino DOC ?”

    e adesso leggiti ancora una volta cosa che ha scritto il ComitatoPLT:

    “Cara Bibliotopa, l’esistenza di un individuo non si misura solamente con la quantitá di libri o informazioni accumulate negli anni come anche non dimostra intelligenza rettitudine saggezza onestá lealtá integritá.

    Essere cittadini del Territorio Libero di Trieste é un privilegio che ci hanno donato le Potenze Alleate ed Associate giá nel 1946, approvato il 10 gennaio del 1947 e reso esecutivo il 10 febbraio del 1947 e 15 settembre dello stesso anno.

    Lo Statuto Permanente del TLT dá a tutti noi la possibilitá di opzione nella scelta della cittadinanza ovvero il massimo grado di scelta individuale possibile.
    Per gli aventi diritto i quali non si sentono di esser Triestini, Cittadini del TLT, si avvaleranno del diritto di opzione, e otterranno la cittadinanza italiana o slovena o croata.

    La LIBERTÁ nel Territorio Libero é garantita dal mondo inoltre il nome stesso della Nazione Internazionale,”Territorio Libero”, é garanzia. Il “nuovo” cittadino italiano vivrá nella piena sicurezza che i suoi diritti come straniero non vengano violati nel Territorio Libero di Trieste.

    Comitato Odbor PLT – imparare ad essere triestino é la via verso la libertá.”

    e cara Bibliotopa come anche tutti quelli che evidentemente non riescono a capire che il TLT e una nazione internazionale sovrana che si estende da Duino a Cittanova, dove che ci sono semplicemente 2 zone d’amministrazione provvisorie dislocate in 3 stati che non danno alcuna sovranità territoriale agli stati che amministrano queste zone. Perciò se questi tre stati fossero sovrani sul territorio in questione allora saremo come prima cittadinanza italiani, sloveni o croati, ma siccome questi territori sono solo amministrati provvisoriamente, la nostra prima cittadinanza e Cittadini del TLT indistintamente su tutto il TLT come da Statuto Permanente del TLT, articolo 6 http://www.portoliberotrieste.org/?page_id=418 .

    cara Bibliotopa la tua domanda “..chi ha il diritto di attribuire la patente di triestino DOC ?” trova la sua risposta nello Statuto Permanente del TLT, e anche se podessi aiutarti a far scomparire questo nostro ordinamento non sarei in grado e per di più anche quelli che hanno approvato questo Statuto non sono oggi in grado di eliminarlo. Pertanto vivrai fino a dì da decidere con 2 cittadinanze e quando verrà questo giorno avvrai finalmente la possibilità di disfarti di questa odiosa cittadinanza del TLT. Tutto questo naturalmente salvo che ricadi nei requisiti del articolo 6 o sei nata in questa nazione internazionale.

  333. giampaolo lonzar ha detto:

    gianbo 331 – Io accetto tutte le critiche , quella sull’eta’ e sulla lunghezza della mia vita ti qualifica per quello che sei UN MALEDUCATO ITALIANO , ed e’ per questo che mi voglio separare perche’ o sono Italiano io o sei Italiano tu , ma tutti e due assieme non lo possiamo essere. Io una considerazione simile non la avrei fatta al mio peggior nemico , in questo caso TU.Per vedere chi sono sei andato su FACEBOOK perche’ io firmo con il mio nome ,io a te non ti trovo perche’ ti vegogni del tuo ??? Io i miei 70 anni non mi fanno paura , pensa ai tuoi tanti o pochi che siano sei solo un anonimo eroe di tastiera . Mi dispiace darti un altra notizia che a casa mia si usa morire a 100 anni. Ma ti puoi vergognare del tuo commento e penso che anche quelli che si sentono Italiani si vegognino di te.

  334. gianbo ha detto:

    Se hai 70 anni e raccogli le firme per stacarte dal’itaglia non è colpa mia. Nè mi sembra una offesa. Semmai stai facendo una cosa anti costituzionale punibile con reclusioni lunghissime. Informati meglio.

  335. sfsn ha detto:

    @ gianbo:
    e i comenti xe 9!
    comunque se gianpaolo rischia la reclusion significa che la RFSJ iera più democratica e tollerante de quanto xe l’italia, visto che la costituzion prevedeva el diritto de secession

  336. mutante ha detto:

    bibliotopa: l’intervento 270 era di giambo e non mio.

  337. giampaolo lonzar ha detto:

    338 sig GIANBO – non giri la frittata LEI ‘solo UN MALEDUCATO !!!

  338. mutante ha detto:

    @giambo: ma da quando in italia uno che attenta alle istituzioni finisce in galera?!

  339. Marcus ha detto:

    @Lonzar, avete la mia piena solidarietà.

    @giambo, cerca di non andar a finire come Vili terrorista (detto Willhelm Oberdank o italianizzato Guglielmo Oberdan), poiché prima sbraitava a Trieste, dopo sbraitava a Roma e nel naturaldurante el ga fatto un attentato a Trieste. Morale gli italiani non lo volevano e lo hanno consegnato agli austroungarici i quali lo hanno poi impiccato, non perché el iera un terrorista, bensì perché aveva disertato il sevizio militare. Vedi un po ti quanto mona che ga de esser una persona per dopo trovarsi intitolato una piazza. Senz’altro Vili gaveva capido come che se vivi ben!

  340. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    sbaglio o è stata fatta pulizia di qualche topic compreso uno di Lonzar?

  341. gianbo ha detto:

    Quindi Marcus solidarizzi sulla raccolta di firme per stacarse da l’itaglia deduco? Ma il compagno Napolitano è d’accordo?

  342. Alessandro ha detto:

    @333 e quindi? te son d’accordo con mi? podemo almeno riconosser el fatto che finchè trieste operava in un ambiente economico protetto la ga avudo boni risultati, apertasi al mercato la ga avudo pessimi risultati. lo smembramento degli imperi centrali, la nascita degli stati nazione ga visto naser dazi, confini, controlli ecc ecc. trieste ga cercà anche de reinventarse (i ga tentà de reinventarla) come scalo per l’africa orientale ma dopo la guerra ga mandà tutto in vacca. el motivo principale per cui gli americani all’inizio no mollava trieste iera perchè i temeva una guerra più lunga in austria e ghe serviva una linea de rifornimento breve e sicura. finidi i casini, soprattutto per questioni geopolitiche e de confronto tra blocchi xe nato el tlt. Quando tito xe diventà amicon de inglesi e americani la question geopolitica e strategica xe vegnuda meno e i mati no vedeva l’ora de sbagazar trieste spingendo per un accordo tra italia e jugoslavia. questi xe i punti principali secondo mi:

    1- dal 1382 al 1719 a vienna i saveva a malapena dove iera trieste. ghe ga messo 337 anni per far fiorir la rosa degli asburgo. podemo darghe un po’ de credito all’italia se no ghe la ga fatta in 82 anni non consecutivi.
    2- trieste lavorava in condizioni de monopolio. la sua specialità iera el monopolio. finido el monopolio xe finido el porto de trieste.
    3- semo rimasti importanti (tlt, questione di trieste ecc ecc) PRINCIPALMENTE (magari non solo) per ragioni strategiche e legade alla guerra fredda non per meriti particolari.
    4- l’italia ga fatto investimenti importanti nel primo dopo guerra a sostegno dei magazzini generali ma per riprender el filo ghe voleva tempo no quei venti anni de relativa pase. xe andada mal. colpa dell’italia comunque, ma non per volontà de affossar trieste.
    – l’unica roba che ghe rimprovero veramente all’italia xe la mancanza de una vision strategica verso el centro est europa(de fatto senza questa trieste xe spacciada)e el fatto che l’italia xe un paese de paesi dove esisti parlamentari e ministri che zerca de portar a casa quel che pol nei sui collegi e cicce. basti pensar che per la piattaforma logistica (esempio) bastava qualcossa come el 0,27 (no ricordo ben i numeri ma go fatto i calcoli) degli ultimi stanziamenti del cipe.una vergogna!

  343. capitano ha detto:

    Lo sarà sicuramente il ministro con la moglie baby pensionata della repubblica italiana.

  344. sfsn ha detto:

    @ alessandro:
    no per volontà de affossar trieste?
    e el piano Cipe del ’66 a cossa serviva alora?

  345. Alessandro ha detto:

    @349 nel mio post me riferiso al primo dopoguerra.

  346. effebi (maaagaalà) ha detto:

    🙂

  347. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Le Nazioni Unite hanno stabilito che il 31 ottobre la popolazione mondiale raggiungerà ufficialmente quota 7 miliardi…..

  348. effebi (maaagaalà) ha detto:

    mi, l’unico …italian 🙂

  349. Tergestin ha detto:

    Sbalio o i me ga cancela’ un topic?

    @ Gianbo

    Troll solamente o anca ignorante come una capra? Ma come te fa a dir che el fassismo no ga mai alza’ un dito e che le tensioni xe etniche xe s’ciopade a inizio anni quaranta?
    Me domando perche’ la redazion guanti le tue stronzade provocatorie e cancelli i topic dei altri.

  350. capitano ha detto:

    Di Pietro non è ministro. 11.

  351. sfsn ha detto:

    @ effebi 352 – 353
    devo ameter che sto giro te me ga fato rider

  352. sfsn ha detto:

    @ effebi:
    ma posso rider del witz anche se son nela lista dei cativi antiitaliani?

  353. effebi (maaagaalà) ha detto:

    sfsn …no sta nianche pensar lontanamente che te cavo, l’elenco xe blindado…

    …corro per el guinnesssss
    o almeno per “una” guinnessss

  354. effebi (maaagaalà) ha detto:

    354 triestin dai, ma povero giambo… dopo aver leto tante c…de in sto thread nol ga voludo sfigurar…

  355. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Hohò Trieste

    Hohò Trieste
    Città del mondo
    Balorda e coccolona
    Senza creste
    Zufoli flà flà

    O Trieste
    Vestida a la birbona
    Maia de mariner
    Cotole a pieghe
    Gambe cavalle
    In scarpe carsoline

    Hohò Trieste
    Lunatica nervosa
    Imborezzo de feste
    Groppo de pentimenti
    Del nord ocio celeste
    Del sud pelle de sol
    E satanassi in corpo
    Asmodeo con Tobia
    Lotta che mai finissi

    Hohò Trieste
    E la Locanda Granda
    Carlo colonna
    Sesto d’Asburgo
    Canto de Saba
    Colori de Veruda
    Prosa de Svevo
    Analisi de Weiss
    Questio Vivante
    Palazzo de Carciotti

    E de Plenario Barche in Canal
    E mussoli ai cantoni
    Da Servola a Roian
    Da Opcina a Dolina
    Strenzemose la man
    Monte e marina

    Hohò Trieste
    Contime le fiabe
    De Smito e de Popò
    De sior Intento
    Strighezzi de la nonna
    In dondolo sentada
    Ghirigori parole
    Tiritere colori
    Coriandoli allegria
    Nonna
    Son sempre mi
    El putel vestì
    De mariner
    Su la berretta
    El nastro Tegetthoff
    E la franzetta
    Bionda dei cavei
    Ben pettinada

    Hohò Trieste
    Del si del da del ja
    Tre spade de tormenti
    Tre strade tutte incontri
    O Trieste
    Piazze contrade androne
    Piere del Carso
    Acqua de marina
    Tutte t’ingrazia
    Mettile in vetrina
    E mi insempià
    Col naso contro vetro
    Vardo e me godo
    Le bellezze tue

    Hohò Trieste
    Filtro ch’inverdissi
    Sui pastini riposa
    El mio cantar
    Coi ghiribissi
    Dei refoli de bora
    Dei rizzi d’onda
    Dei nuvoli a sfi lazzi
    O Trieste
    Caro viso
    Adorabile volto
    Inferno e paradiso
    Mio albero cressù
    Dentro de mi
    Con la radise in cuor
    Col fi or in bocca

    Senti Trieste
    El mio hohò
    Forte innervà
    Come l’onda
    Contro la scogliera
    Piantada fonda
    Tra Barcola e Duin
    La «Lepa Vida»

    Prinz Thurn und Taxis
    Trieste colibrì
    O superstar
    Mondo Trieste
    Con quel tuo far
    Sportivo e tirabasi
    Eccote
    sul piedestal
    In passerella

    Batté marteì
    Sora scarpei
    Cave de Nabresina
    Alla mia bella
    Aliga e tiglio
    Modelleghe le man
    Che sa far tutto
    Prore vanghe
    Fòndaci negozi
    E ste poesie
    De mi
    Sconte in Certosa

    Amici
    Calici in alto
    Sangue de Domovoi
    Ecco el Terran

    In gran pavese
    El Lloyd
    Vesti i vapori
    Salve barone Bruck
    Bevo al tuo sogno
    Settanta milioni
    De nuvoli cavalco
    Hihi hihi cavallo
    Trotta gineto
    La mamma vien dal ballo
    Hohò hohò Trieste
    «Es klingt und singt das blaue Meer»
    O Trieste
    Baso de Ninfa
    Come cantava Max
    Fiore d’Asburgo.

    (Carolus Cergoly)

  356. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Carolus Cergoly -pseudonimo di Carlo Luigi Cergozzi Serini, 1908-1987, scrittore poeta italiano, scrisse, pensò, parlò in italiano, futurista triestino, estimatore della cività mitteleuropea.

    uno del “si”

    se qualcuno ha qualche poesia simile a questa, che unisca le tra anime, scritta nel “ja” o nel “da” la posti…

  357. effebi (maaagaalà) ha detto:

    …i “Tramonti di Kuzmin” vanno in tutt’altra direzione

  358. Redazione ha detto:

    Comitato Odbor PLT e tutti gli altri:
    Citare nomi e cognomi (supposti o reali che siano) di utenti che si firmano con un nick porta alla cancellazione del commento e, in caso di reiterazione, al ban.

  359. Rosy ha detto:

    La prima guerra mondiale, che è costata circa 600 mila morti italiani, per conquistare un territorio di circa 350 mila abitanti, per due terzi sloveni o tedeschi, è spesso definita come l’ultima guerra d’Indipendenza.
    Per quelle precedenti però, sono stati indetti dei referendum confermativi circa l’annessione all’Italia, vinti con percentuali bulgare dagli annessionisti, a volte superiori al 100% e perciò detti “plebisciti”.
    All’epoca, per la grande percentuale di sloveni lealisti riguardo l’A.U., ma non solo loro oltre ai germanofoni, erano assai poche le speranze di una vittoria confermativa all’annessione, tanto che il referendum non si fece.
    Si potrebbe indire oggi, magari vince il fronte non annessionista e si ritorna al Litorale Adriatico, con capitale Trieste e con la bandiera bianca e rossa, non quella bianca rossa e blu…

  360. Rosy ha detto:

    bianca, rossa e blu, quela dei post 282 e 283…

  361. chinaski ha detto:

    qui alfredo lacosegliaz canta una canzone su testo di cergoly (la poesia racconta l’ ultima notte di un partigiano prima della battaglia della neretva)

    http://www.youtube.com/watch?v=5Us2RSTy1v8

  362. Mauricets ha detto:

    “quella bianca rossa e blu”
    con stelle?

  363. chinaski ha detto:

    (non conta la lingua, conta quel che si dice in quella lingua. e in una poesia conta soprattutto la musica che si riesce a evocare)

  364. Rosy ha detto:

    con stella

  365. Mauricets ha detto:

    rossa?

  366. Rosy ha detto:

    E’ un bel colore.

  367. Rosy ha detto:

    Anzi, è una bella tinta.

  368. Mauricets ha detto:

    si sarebbe potuto fare anche il tricolore italico con stella. magari rosa, piu soft.

  369. Rosy ha detto:

    Il tricolore italiano con la stella rossa, ha sventolato a Roma il 15 ottobre.
    Pochi son rimasti contenti…

  370. Mauricets ha detto:

    per questo, se la facevano rosa…

  371. Rosy ha detto:

    la rosa nel pugno…

  372. ufo ha detto:

    Ha sventolato anche su tutta l’Alta Italia il 25 aprile del 1945, il vessillo dei garibaldini. E certo che un vasto numero di camicie nere non ne è rimasto del tutto contento. Ma poco importava, visto che il 26 aprile non c’era più l’ombra di un fascista ed erano tutti antifascisti da sempre…

  373. effebi (maaagaalà) ha detto:

    quindi ? del “ja” e del “da” ? niente ?

  374. capitano ha detto:

    Che bel nome per una squadra di calcio.
    Stella Rosa o Roze Zvijezda che dir si voglia.

  375. Rosy ha detto:

    La 7^ federativa?
    Österreichisches Küstenland è meglio!

  376. tutti pronti a ricominciare con le solite tiritere ? camice nere… stelle rosse…
    nessuno racoglie l’invito di Carolus ?

  377. Rosy ha detto:

    Stella Rosa, Rosa Stella…

  378. Rosy ha detto:

    Vasco Rosi?

  379. Mauricets ha detto:

    basta non sia un garofano!!!!!

  380. Marcus ha detto:

    @363 Redazione
    scusimè ma famè capir cosa che intendi con “Citare nomi e cognomi (supposti o reali che siano) di utenti che si firmano con un nick porta alla cancellazione del commento e, in caso di reiterazione, al ban.”?

    se te scrivi ti stesso sora la casella dove che se SCRIVI la dicitura:
    “Nome e Cognome (obbligatorio, sei tu il responsabile civile e penale di questo”

    Insomma dovemo scriver solo i numeri dei post?

    Famè saver

  381. Rosy ha detto:

    Chiodi di garofano, nel brulè…

  382. Redazione ha detto:

    @385:
    al momento tolleriamo gli utenti che utilizzano un nick, non è detto che in futuro non ricorreremo alla registrazione obbligatoria degli utenti nel sito.
    Detto questo, non spetta agli altri utenti fare ipotesi sull’identità di un utente che si firma utilizzando un nick.

  383. Mauricets ha detto:

    a qualche garofano i chiodi li pianterei in testa…

  384. Rosy ha detto:

    Testa con elmetto,
    elmetto con chiodo?

  385. Mauricets ha detto:

    Testa di ….

  386. Rosy ha detto:

    Non si dicono le parolacce!

  387. Mauricets ha detto:

    …ma si possono pensare.

  388. Rosy ha detto:

    Quindi, aveva ragione Biagio Marin!

  389. Mauricets ha detto:

    può essere.

  390. marisa ha detto:

    Siete ancora qua a commentare questo POST?
    Ma quante volte avete già commentato questo tema?

    Allora è giusto facciate la “pausa caffè”.

    In Friuli da molti secoli la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre è la “notte dei morti/la gnot dai muarts”.

    Per questa ricorrenza molto importate nella cultura friulana, vi presento due proposte:

    1) Rocco Burtone & Enrico Tonazzi presentano il
    FESTIVAL MONDIALE DELLA CANZONE FUNEBRE
    In piazza a Rivignano 2 novembre 2011 dalle ore 17,00 alle ore 23,00

    Non è una goliardata, tantomeno vuole sembrare irrispettoso, perché il Festival prende le mosse appositamente nel Comune, Rivignano, che per tradizione riserva a questa giornata momenti di incontro e di gioco, di distrazione, come a ricordare che la memoria non è necessariamente rigore, austerità, ma anche un pensiero condito dal sorriso e, forse, gli stessi scomparsi ne sarebbero lieti. Ogni società vive il rapporto con gli estinti in maniera esclusiva e spesso insolita, perlomeno a detta dell’altro.
    Soprattutto nel mondo occidentale, la morte è vissuta con dolore (cordoglio – letteralmente dolore del cuore), rimpianto, commozione, senso di privazione del rapporto con il defunto, innescandosi il lutto.

    In questo senso prevale l’interpretazione dell’evento come fatto negativo, un danno sia personale che sociale che colpisce i superstiti, oltre che il defunto; e ciò anche laddove siano maggiormente influenti i culti che considerano la morte come un avvicinamento alla deità e dunque un momento, se non positivo in sé, quantomeno non negativo.

    Presso alcuni contesti il dolore della perdita è superato (o “esorcizzato”) dalla gioia, che può essere dettata:

    dalla convinzione per il raggiungimento di una dimensione ultraterrena: in tali contesti il rito funebre, pur senza intaccarsene la sacralità, è segnato da passaggi festosi e talvolta ludici, e le ritualità comprendono occasioni a volte di convivio, altre volte di canto (o di esibizione poetica), oppure
    dalla volontà di onorare la memoria del defunto dedicandogli un momento di piacere anziché di dolore, vivendo in suo onore un momento di vita piacevole e non di malgradita mancanza.
    I Testimoni di Geova, per esempio, hanno chiaramente dimostrato che certe usanze funebri non sono scritturali, come ad esempio fare veglie funebri, versare libazioni, parlare con i morti e rivolgere loro richieste, osservare solennemente l’anniversario della morte e altre usanze basate sulla convinzione che alla morte qualcosa sopravviva. Tali usanze che disonorano Dio sono ‘impure’, un “vuoto inganno” basato sulla “tradizione degli uomini” e non sulla Parola di verità di Dio.
    Infine in molti luoghi del mondo la morte viene celebrata come momento di festa, in cui il defunto raggiunge la felicità extraterrena, e quindi la folla si mette a cantare e danzare, come fosse una festa.
    Fatte queste premesse, il Festival di Rivignano vuole portare sul palco alcune realtà musicali che esprimano, attraverso il testo e la musica, le loro capacità espressive riguardanti l’argomento, Viene naturalmente data libertà di comunicazione, con una certa attenzione al buongusto e all’eleganza degli interventi; che non saranno solo musicali, ma anche poetici, seri e austeri e anche ironici. Chi vorrà, potrà leggere una poesia o un racconto legati al tema.
    La partecipazione è libera e gratuita e chiunque potrà iscriversi inviando una mail al comune di Rivignano o anche presentandosi direttamente in piazza a Rivignano il 2 novembre dalle 17 alle 23. Ad oggi abbiamo una decina di adesioni di musicisti.

    2) LA GNOT DAI MUARTS – tra peraulis, leturis e musiche – LUNIS AI 31 DI OTUBAR A TAVAGNA’ (La notte dei morti – tra parole, letture e musica – lunedì 31 ottobre a Tavagnacco -UD- )

    http://comitat-friul.blogspot.com/2011/10/la-gnot-dai-muarts-tra-peraulis-leturis.html

    ————

    PAUSA CAFFE’ FINITA….

  391. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @343 MARCUS – Grazie ,molto gentile

    @346 ALESSANDRO – Secondo me la parola monopolio non e’ appropriata , io credo che esclusiva ,sia piu’ centrato. Non esisteva alternativa per l’AUstria dove fare un porto,
    era un privilegio naturale. L’Austria entro’ nel business mercantile quanto il governo rilevo’ dagli Olandesi la East India Co. nel contempo si sviluppo’ la navigazione a Vapore,
    le prime navi il Lloyd Austriaco le compro’ in Scozia ed Inghilterra, da qui si sviluppo’ la necessita’ di avere un cantiere e fu costruito l’Arsenale , dato che non c’era manodopera specializzata si fecero venire Scozzesi ed Inglesi (Da qui le discendenze del Barone Banfield germanizzato poi in Banfeld )attorno a questo si sviluppo’ tutta la marineria privata dei Lussiniani,Ragusei,Spalatini Bocchesi cognomi che si trovano ancora a Trieste e che sono ancora presenti principalmente nelle Agenzie Marittime. La prima guerra dette una grossa scossa all’Armamento ,che si riprese lentamente una delle piu’ grosse fette fu l’emigrazione in Sud America c’e’ ancora la casa dell’emigrante ora scuola elementare, la piu’ importante fu l’Austro Americana che si riciclo’ in Cosulich e che fondo i cantieri di Monfalcone, la 2nda Guerra fu ancora peggio
    l’armamento Lusssiniano Dalmato sparì completamente. Il TLT aiutò la ricostruzione, gli Americani consegnarono navi tipo “LIBERTY”e qualche ” “VICTORY” all’armamentio giuliano che lentamente riprese , qualche nave resistette fino inizio anni ’80 riconvertita da vapore a motonave,
    con il trattato di pace una clausola dava l’uso del porto di TS alla YU che nel frattempo costruiva Capodistria/Kp e potenziava Fiume/Rj,proporre Trieste all’Est Europeo era poco percorribile perche’ privilegiavano i porti Yu,il patto di Varsavia non dava sicuro di vivere al Patto Atlantico poi dopo la denuncia del Cominform l’Ovest entro nelle grazie di Tito concedendo aiuti Militari , quando Turchia e Grecia sottoscissero il Patto Balcanico la Yu si associo’ per la porta di servizio era il ’53.
    In gbni caso Tito anche facendo parte dei NAC lasciò l’uso dei suoi cantieri e porti all’Unione Sovietica in particolar modo Martinscica vicino a Fiume/Rj dove i pescherecci spia facevano bacino ed ai sopmmergibili Sovietici negli hangar vicino a Spalato/Split.Comunque nel ’54 Trieste fu consegnata all’amministrazione Italiana e la’ comincio’ il vero declino ,arriviamo alla dissoluzione della Yu ma ormai il danno verso l’esclusivita’ di Trieste era fatto. Il traffico dell’Adriatico fu suddiviso tra Trieste Capodistria/Koper Fiume/Rijeka Monfalcobe, Porto Nogaro Venezia Chioggia e anche Ravenna il Nord Italia non ha piu’ bisogno di Trieste nel frattempo nella ex Yu si erano sviluppati anche scali minori Pola/Pula,Arsa/Rasa ed Umago/Umag cominciano avere navi ,Zara/Zadar sta sviluppando un terminal container a Gazenica, Spalato/Split il porto vecchio assorbe i traghetti e il Porto Nord /Sijeverna Luka’ in getione ai Russi , Ploce/Porto Tolero pur essendo Croato serve la BiH, la BiH sul mare ha l’enclave di Neum neanche 20 Km , ma forse prima o dopo faranno uno scalo anche là.
    La citta di Ragusa/Dubrovnik usa Gravosa /Gruz come terminal di tutte le grandi navi passeggeri ,
    Il Montenegro fa lo stesso con Cattaro/Kotor quella che era la grande base costruita dalla Marina AU a Tivat(it. Teodo)e’ in grande fase di avanzamento per diventare una marina per maxiyachts gia’ per meta’ attivo che si chiama Porto Montenegro e blocchera’ il loro arrivo in Adriatico a svernare in un porto naturalmente difeso dal clima piu’ rigido del Nord Adriatico.
    Allora rendere Trieste citta’ internazionale al riparo del Porto Franco di franchigie di ogni tipo e porto di Registro per Bandiere di Convenienza, come fa Malta,Madera,Virgin Islands ,Bermuda etc come sono tutte le navi bianche che arrivano anche a Trieste non mi pare tanto questa idea balzana come commentato ed anche deriso in questo thread !!! Un rapido escursus S.E.& O.

  392. Rosy ha detto:

    Più chiaro di così…

  393. Tergestin ha detto:

    @ Ufo 377

    A mi me piasi un casin certi tui post e te lo sa. Ma da qua a dirme che in tuta Italia i xe diventai partigiani da un giorno a quel altro no me par el caso. Anca perche’ xe morta meza generazion a quell’epoca per combater el nazifassismo ed esisti gente che iera antifassista dichiarada -con tuti i rischi possibili- in tempi non sospetti, prima ancora che rivassi el marescial.
    Scusime, ma ‘sto tiro no son proprio d’acordo.

  394. ufo ha detto:

    Tergestin, go paura che te me gabi stracapì. Mai meso in dubio che ghe iera antifascisti prima del 8 setembre, e che dopo quel zorno molti altri i ga fato la scelta giusta, quela scomoda e pericolosa ma onorevole. Ma permetime de citarte do brani fora de Wikipedia taliana:

    Al 30 aprile 1944, alcune fonti hanno calcolato che le forze della Resistenza ammontassero ormai a 20.000-25.000, considerando anche i GAP, i SAP e gli ausiliari, con una massa combattente in montagna di circa 12.600 uomini e donne, di cui 9.000 al nord e 3.600 al centro-sud.

    Per l’ aprile 1945 lo stesso comando generale del CVL calcolò una forza attiva di 130.000 partigiani; mentre nei giorni dell’insurrezione si raggiunse ufficialmente un numero di circa 250.000-300.000 uomini e donne. In realtà dal punto di vista operativo nei giorni dell’insurrezione le forze partigiane effettivamente attive e combattenti ammontarono a circa 100.000 uomini e donne, con le formazioni più numerose in Piemonte (30.000), Lombardia (9.000), Veneto (12.000), Emilia (12.000).

    E il 26 aprile 1945 ghe iera in Italia quarantado milioni de antifascisti… ma per mi resta una diferenza grande un golfo tra Giustizia e Libertà nei ani trenta (quando che colaborava, tra l’altro, coi antifascisti nostrani del TIGR) e quei altri personagi triestini che i se ga scoperto antifascisti el zorno che la 4. armata de Dapčević la iera ale porte de Bazovica, tipo un certo podestà nominado dai nazisti.

  395. Luigi (veneziano) ha detto:

    Continuo a non capire.

    E’ legittimo aspirare – come Kuzmin – a staccarsi dall’Italia.

    Nella provincia di Bolzano sessant’anni o giù di lì fa è nato il cosiddetto “partito di raccolta” della SVP, che ha riunito tutti i tedeschi, che chiaramente non vuole l’Italia, tanto da VIETARE l’iscrizione al partito agli italiani. Dopo di che, per loro attualmente è solo una questione di “aspettare il tempo maturo”. Quando il tempo sarà maturo, tutti quanti sanno che andranno con l’Austria.

    Trieste invece non ha nulla di tutto ciò: il partito indipendentista è morto negli anni ’50, e qui scrivono alcuni ridicoli epigoni (quelli che pensano che con un ricorso dal giudice Italia, Slovenia e Croazia si caveranno dalle balle), oltre che altri che vorrebbero la città in Slovenia.

    Nulla di strano, secondo me.

    Io però invito per l’ennesima volta questi qui a rispettare il concetto cardine della democrazia: create un movimento politico e andate alla conta, per Dio!

    Se prenderete più del 50% dei voti, allora sarete più o meno come la SVP di oggi.

    Se invece prenderete lo zerovirgola, allora ciccia.

    E’ tanto difficile da capirlo?

    L.

  396. Mauricets ha detto:

    certamente in democrazia ci si conta. non c’è ombra di dubbio.

  397. Mauricets ha detto:

    in effetti se si fosse applicata la democrazia l’irredentismo a ts sarebbe stato cosa? un movimento d’opinione si direbbe oggi?

  398. Tergestin ha detto:

    @ Luigi

    Varda in casa tua (Veneto) che te ga tanto da vardar de piu’. E inoltre no me par che qua nissun gabi chiesto spassionatamente la tua opinion eletoral. Centesima volta che te lo ripeto.

    @ Mauricets

    L’irredentismo saria stado definidio giustamente terrorismo e fanatismo.

  399. Mauricets ha detto:

    è lo era in alcune frange, ma non nel suo complesso. in definitiva quanti episodi violenti vi furono? secondo il mio punto di vista pochi. paragonando questi eventi alla rilevanza che si vuole dare oggi. se ci fosse stato un referendum nel 1915 cosa avrebbe votato Ts? AU o IT?

  400. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    Tergestin
    nonostante la tua ostinatezza la via del Veneziano è l’unica per portare a qualocosa di concreto, se non ve lo mettete in testa continuate pure questa retorica lotta per l’autodeterminazione a colpi di tastiera su Bora.la o al massimo a suon di sondaggi su Facebook

  401. Nikan ha detto:

    Bravo Veneziano forza SVP!

  402. Marcus ha detto:

    @Luigi 400, a me mi pare che quello che non vuole capire sei proprio tu. Allora scrivi “Io però invito per l’ennesima volta questi qui a rispettare il concetto cardine della democrazia: create un movimento politico e andate alla conta, per Dio!”

    e io ti rispondo per l’ennesima volta, prima di poter andare a votare democraticamente, l’Italia, la Slovenia e Croazia devono ritirare le proprie amministrazioni e forze armate dalle rispettive zone d’amministrazione provvisorie e senza sovranità, dal territorio del TLT che malgrado nostro e uno stato sovrano demilitarizzato nel quale si deve ancora concludere la II° Guerra Mondiale.
    Insomma si deve fare quello che è stato fatto in Germania nel 1989 ovvero portare a termine una situazione di occupazione militare per dar spazio ad una situazione di democrazia civile.

    Se questo non viene fatto non serve parlare di movimenti politici regolamentati dalle leggi degli stati occupatori provvisori poiché non hanno a che fare con la democrazia di un altro stato ed in un territorio occupato militarmente.

    Se l’Italia, la Slovenia e Croazia veramente vogliono per amore verso i loro concittadini diventare sovvrani sul TLT, allora lasceranno che i cittadini originari del TLT prima si autogovernano ovvero finalmente il territorio viene demilitarizzato e il Governatore è stato insediato. Appena a questo punto il Consiglio di Governo del TLT, propone all’Assemblea Popolare di votare per un Referendum che sancisce definitivamente che nelle zone A e B del TLT subentra la sovvranita dei stati confinanti ed il risultato di questo Referendum viene poi presentato al Governatore del TLT (che non può avere la cittadinanza italiana, slo, cro e nemmeno del TLT) che procede a presentare la volontà del popolo dei Cittadini del TLT al Consiglio di Sicurezza che decide di interpellare gli 21 stati firmatari del Trattato di Pace che all’unanimità devono essere d’accordo con la volontà dei cittadini del TLT di cambiare il trattato di Pace 47′ nella parte confini territoriali terrestri del TLT. Ma non finisce nemeno quà poiché ora bisogna convincere tutti i 193 stati dell’ONU a regalare al Italia il PLT e quà mi fermo perché
    Luigi se posso aiutarti a far diventare il TLT Italia, Slovenia o Croazia sarei felice di farlo perché finalmente nel porto vigesse una legge che realmente lo svilupperebbe, ma visto che questo non è possibile bisogna fare ciò che è stato fatto con la riunificazione della Germania ovvero chiudere la II° guerra e ricongiungere le zone d’amministrazione provvisorie.

    Certo che sono d’accordo con te che il TLT ricongiunto avvra un standard di vita 4 volte inferiore come adesso felicemente occupato dai stati confinanti, ma si vede che Trieste ovvero i cittadini del Territorio Libero devono subire questa punizione internazionale e allora post 400 (er veneziano) ti dico lasciaci espiare da soli questa condanna e fatti i affari democratici e proficui italiani in Italia che quest ultimo stato per quanto risulta da tutti i documenti ufficiali finisce politicamente e territorialmente a S. Giovanni di Duino.

  403. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus
    Disco rotto: non attacca.

    Le cose sono d’una semplicità solare: se le popolazioni interessate sono d’accordo con indipendentisti o slovenisto, allora nema problema.

    Ma se la maggioranza della popolazione vuole ancora l’Italia, la Slovenia e la Croazia (perché qua tutti i postatori di enormi pipponi continuamente “dimenticano” che c’è il piccolo problemino della sovranità slovena e croata), allora, detta in francese: che c@@@o fate? Continuate con i pipponi? Vi buttate a mare? Altre ipotesi?

    L.

  404. Nikan ha detto:

    ALtra ipotesi xe molar el colpo che con tuta sta italianità emanada vedemo solo a tre colori:rosso,bianco e verde…

  405. Tergestin ha detto:

    @ Alpino e tutti quanti

    Me par che se ga fato un bicc de confusion.

    El motivo xe semplice: a Trieste per decenni e generazioni ghe xe stado el monopolio mediatico, culturale e ideologico su alcuni temi. Dai tempi del “Corriere di Trieste” vosi fora dal coro ne xe poche e spesso censurade (vedi Parovel za’ nei anni ottanta).

    Ora me rendo conto che specialmente per chi vien da fora pol esser uno shock (Ma come? Trieste non era quella citta’ da secoli e secoli italianissima, dove a parte una breve parentesi in cui senza motivo le orde di slavi comunisti assetati di sangue sono arrivati a uccidere la popolazione, non vi e’ stato nulla di tale?).

    Ora, va dito che a Trieste esisti anca altre etnie, altre memorie e altre idee.
    Se un no le condividi, xe un problema suo.
    Mi no vado a dirghe come e cossa ga de sentirse un veneto, un toscan o un sicilian: pretendo che sia fatto altrettanto.

    Inveze a Trieste per una strana alchimia tuti ga de dirte cossa te devi pensar, esser e sintirte, specie quei rivai l’altro ieri.
    Lo trovo assurdo e irrispettoso.

  406. gianbo ha detto:

    Gli irredentisti sloveni formino un partito e si presentino all’opinione pubblica triestina e goriziana. Vedremo che seguito avranno. Vedremo quanti triestini e goriziani voteranno per l’annessione alla slovenia. E vorrei vedere anche quanti immigrati a Trieste e quindi in Italia sarebbero favorevoli ad annettersi ad un paese dell’est visto che molti di loro scappano proprio dai paesi dell’est. Poareti voi!
    Istria italiana!
    Movimento per la liberazione dell’Istria!

  407. maja ha detto:

    movimento per la liberazione dell’stria?
    ma LOLlissimo!

  408. Paolo Geri ha detto:

    #321. Gianbo

    ” …Nemmeno il fascismo mise le mani fisicamente sugli sloveni…..”

    Vaglielo a raccontare ai fucilati dal Tribunale Speciale fascista.

  409. arlon ha detto:

    ma sta monada dei iredentisti sloveni, ancora la va avanti? 😀

    @gianbo: el concetto xe che nel 2011 pezo de cussì veramente xe dificile far, per Trieste. Indi, un cambiamento basilare sempre più gente se lo auspica, solo che senza esser informadi su un bel niente, no i xe in grado de focalizzarlo.

    I ga provado a votar un novo sindaco, che anche se su certi temi (tipo la cultura) xe ben… su altri (un per tutti: el porto!) xe scandaloso come quel de prima.. quindi sto cambiamento no basta, se vedi.

    Cossa ne resta de far, visto che andar ‘vanti in sto modo xe dannoso?

  410. maja ha detto:

    psssst, geri!
    non sai che quelli erano terroristi?
    è solo colpa loro se si è creato un clima di odio. i poveri squadristi si videro costretti a prendersela anche con i sempliciotti che cantavano nella propria lingua madre in chiesa. ‘ste cose le facevano solo per dare l’esempio, non capisci?
    colpirne uno per educarne mille.

  411. Sandi Stark ha detto:

    In ‘sti giorni xe altre ricorrenze:

    el 25 ottobre de 94 anni fa el nostro esercito gaveva liberà Kobarid da quei invasori che brusava paesi e fucliava i civili. Pensè che parlo dei nazisti o dei titini? Capelà, parlo dei ‘taliàni:

    http://s2.mojalbum.com/3455192_17394045_17913321/otvoritev-spomenika-v-spomin-na-4-junij-1915/idrsko-04-06-2010.jpg

    Almeno i nazisti fazeva per terròr e i titini per politica; inveze i ‘taliàni fazeva per pararse el cul. Savè la storia? I le stava ciapando a biondodìo, i primi giorni de guèra. Per pararse el cul dai superiori i ghe gaveva contà che i civili ghe sparava ai feriti e i ghe taiava le màn. Dito e fato: sei paesi brusài, 60 omini rastrelài e decimaziòn. Idem i gaveva fatto a Villesse e Lucinico, nei stessi giorni. E savevi che a Kobarid i gaveva fucilà un triestìn? El iera ex 97°, dopo gendarme a Kobarid. El gaveva sposà una mula de là, e nol iera filà quando iera rivài i ‘taliàni. Il lo ga trovà dopo un per de mesi e fucilà senza processo.

    El colonnello che occupava Kobarid el gaveva messo su un casìn, el fazeva prostituìr le più belle mùle, due gaveva 17 anni. Le fotografava nude e po’ el vendeva le foto.

    Continuemo: oggi otto de 94 anni fa, Görz-Gorica iera stada liberada dalle Pignate e dai Cif; l’Imperatòr Carlo passava in rassegna le truppe el giorno 29:

    http://badigit.comune.bologna.it/fogg/img_bb/fogg_0625_01.jpg

    La cittä iera un poco rovinada, no? Per forza, Cadorna gaveva deciso de distruggerla bombardandola nel 1916, senza mai spiegar per che motivo.

    Muli: i ne ga conquistà e invaso nel 1918 senza referendum, a tutti i ‘taliàni del Risorgimento si, e a noi no. Repete nel 1954 e niente referendm nianche per la Repubblica.

    I xe qua in modo illegale, ma bisogna avèr fede. Trieste gà cambià 7 bandiere in meno de 40 anni, basta spetàr con pazienza perchè la Storia se ripeti sempre.

    Saremo liberi de la corruziòn, de la mafia, de la camorra, forse de la massoneria e dei partiti italiani. Ma diseghe ai vosti eredi che dopo i staghi atenti e che i li tegni lontàn; i ne ga za ciavà 2 volte, diria che basta, no?

  412. chinaski ha detto:

    il marito di un’ amica di mia nonna si e’ fatto 8 anni a volterra perche’ aveva in casa un po’ di libri in sloveno e li prestava ai suoi amici.

  413. Marcus ha detto:

    @407 Luigi, spieghime per cortesia come xe possibile che la città e la Provincia di Trieste domograficamente, oggi 2011, xe numericamente inferiore al periodo prima del 1915. Poi la stessa domanda per la zona B del TLT?
    Spiegime anche come mai il porto di Trieste oggi traffica meno tonelate di merci che nel 1954?
    ecc.?

    Tante domande e nessuna risposta plausibile da parte tua, e ti assicuro questo è un problema di credibilità tua e dello stato che stai giustificando su BoraLa da oramai troppo tempo.

  414. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus
    Ma povera stellina! Che marasma deve annidarsi nella tua testa!

    Ma tu lo sai che a Venezia oggi vive meno della metà degli abitanti degli anni ’50? Sarà che l’Itaglia odia Venezia, vero? Trovami tu una rispostina pronta e via…

    E comunque tu non devi convincere me: devi convincere i TUOI concittadini. Fonda questo cazzo di partito, prendi il 100% dei voti nell’ex TLT (zona A e zona B), dichiara l’indipendenza e – soprattutto – finiscila con questa interminabile lagna!

    L.

  415. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ chinaski
    Il marito di un’amica eccetera eccetera? China: in Italia c’era una DITTATURA! Altrimenti si sarebbe chiamata in altro modo e stop.

    Ma siccome ciò accadeva nell’anno del Signore 1930 o 1940, e siccome siamo nell’anno del Signore 2011, c’è qualcuno che ha delle nuove ricette per ‘sta città di Trieste, o bisogna per forza di cose rifarsi ancora a sessant’anni fa (annessione alla Slovenia, TLT e via andare)?

    L.

  416. Sandi Stark ha detto:

    L’odio xe stà montà da Tito????????????

    Dio mio che mondo e che faccie toste… la loika xe cominciada nel 1948, tutti i patrioti italiani e i giornài piemontesi no fazeva altro che descriver i slavi e i croati come “bestie feroci, spuzolenti, infidi. Una persona civile no podeva sopravviver nelle loro case”.

    Nel 1868, i due morti (uno per parte) dei scontri dei protici de Chiozza iera stadi pituradi come “odio croato verso i ‘taliàni”. Inveze i cocolòni tirava bombe e i gaveva cortelà un nostro ufficiàl in un’osteria.

    Dal 1861 in poi se trova nei scritti dei garibaldini istriani, che i “doveva scazàr i slavi” da l’istria.

    Nel 1880 i manifestava contro l’apertura del ginnasio croato a Pisin.

    Tutti dovessi conosser i scritti de Timeus, el diseva ciaro de “sterminàr” i slavi. Poco dopo, Cobolli Gigli diseva de infoibarli. E no iera ancora nato el fassismo.

    Nel 1915 nei territori occupadi i gaveva za cambià tutti i toponimi, sospeso l’insegnamento de la lingua e internài quasi tutti i abitanti in Italia. Le fucilazioni dei sloveni le go za scritte sòra. Nel 1917 i gaveva zà in programma de cambiarghe i cognomi ai internài.

    Nel 1918 i triestini che parlava slovèn vigniva za perseguitài; i reduci pestài i ferrovieri e i postini licenziài o mandài in Sardegna. I giornalisti americani scriveva che iera uno schifo, che i operai sloveni iera perseguitài e che sarìa sciopada una rivolta. Dito e fato, la rivolta de San Giacomo nel settembre del 1920, risolta a canonàde dalla Brigata Sassari.

    “L’odio xe stò montà dai titini…” popolo de falsàri.

  417. Sandi Stark ha detto:

    Errata corige, “la loika xe cominciada nel 1848”.

  418. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 413 MAJA – ISTRIA ITALIANA credo si tratti di questa circolare :
    P.N.F. Comando Squadristi Dignano
    ATTENZIONE
    Si proibisce nel modo piu’ assoluto che nei ritrovi pubblici e per le strade di Dignano si canti o si parli in lingua slava.
    Anche nei negozi di qualsiasi genere deve essere una buona volta adoperata:
    SOLO LA LINGUA ITALIANA
    Noi Squadristi ,con metodi persuasivi,faremo rispettare il presente ordine.
    GLI SQUADRISTI

    Inoltre : Societa’ politiche nei dintorni di Pola
    …..sono i piccoli NARODNI DOM delle campagne .Si chiamano (CITAONCE) ossia societa’ di lettura……hanno le loro Citaonce i seguenti comuni : Promontore,Medolin,Lisano,Pomer,Lisignano,Marzana,Carnizza,Stignano,Barbana. Sarebbe opportuno sciogliere questi circoli politici.
    Anche il giornale Hrvatski-List che e’ nelle campagne….
    Pola 13 Dicembre 1918

    ( 1 mese e 10 gg dalla fine della guerra ed il fascismo non era ancora fondato )!!!!
    Il Capo ufficio Politico
    Tenente S. Benelli
    —————
    A SE Generale BADOGLIO 24 Dic 1918

    …..varie fonti concordano nel lamentare una eccessiva remissivita’ del ns.governo militare di Trieste verso gli elementi che cospirano ai ns.danni e cioe’ jugoslavi,clericali e socialisti.Specialmente per questi ultimi…. Presidente Consiglio dei Ministri Orlando

    414 CHINASKI – Gente molto democratica e comprensiva ! Mio zio si e’ beccato un monte di botte perche’ e’ andato a una sagra paesana con una maglia rossa e lo hanno scambiato per un provocatore comunista !!!!

    E’ stata fatta tanta propaganda sull’Italianita’ al 100% che han finito per credere alla proprie bugie o forse non hanno mai sentito il detto Americano che insegnano ai promotori di vendite porta a porta ” Don’t believe your own bullshit”

  419. maja ha detto:

    (ou, ma mi no parlavo miga sul serio, eh?)

  420. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 424 MAJA – 🙂 ma figurite mi !!!

  421. gianbo ha detto:

    Lonzar sembri un muleto de l’asilo. Mi fai tenerezza

  422. maja ha detto:

    luigi xe fantastico.
    el se lamenta sempre che croati e sloveni se appropria de personaggi famosi taliani, però quando che ghe comoda un duplancich de zara xe de chiara discendenza slava. lol.

  423. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ maggia
    E’ evidente che anche tu brancoli nel buio: il signor Vincenzo Duplancich era – ovviamente, visto il cognome – di chiara ascendenza slava, ma non solo: nell’attuale storiografia croata il suo nome viene modificato in “Vicko Duplancic” (metti tu gli accenti), spesso “dimenticando” quel che lui scrisse sulla predominanza della cultura italiana rispetto a quella slava.

    Ma tu non hai curiosità a sapere da dove nasce questo astio secolare? Ti bastano i raccontini della nonna?

    L.

  424. gianbo ha detto:

    L’astio nasce dopo la caduta dell’impero romano nel 476 d.C. con i movimenti verso occidente delle popolazioni uraliche.

  425. maja ha detto:

    aaaaah, la luce del giorno, no!!
    nona, nona, tienme per man, dei, che go paura.

  426. gianbo ha detto:

    I movimenti ad occidente di popolazioni provenienti dai territori attuali di Ucraina,Bielorussia,Russia portò alla mescolanza prima ed alla scomparsa poi di popoli quali i Daci, i Traci e gli Illiri. Gli slavi, organizzati in tribù mal tolleravano etnie diverse dentro ai loro territori. Del resto queste situazioni si sono riprodotte nei balcani fino al 1999 avendo accentuato l’intolleranza totale anche fra le diverse componenti all’interno del mondo slavo stesso (es Croati-Serbi)

  427. capitano ha detto:

    Tuti quei col cognome in -ich xe de ascendenza slava? 🙂

  428. Nikan ha detto:

    Il nazionalismo è una paranoia collettiva è individuale.Come paranoia collettiva è una conseguenza dell’invidia e della paura e soprattutto della perdita della coscienza individuale;la paranoia collettiva è dunque la somma di tutte le paranoie individuali portate al parossismo.Se un individuo,nel quadro dell’ordine sociale,non è capace di “esprimersi”perché questo ordine sociale non lo incoraggia,non lo stimola in quanto individuo,o perché lo ostacola,il che significa che non gli permette di raggiungere la sua essenza,egli è costretto a cercare tale essenza al di fuori dell’identità e della così detta struttura sociale.Così si diventa membro di una società pseudo-massonica che si propone,almeno in apparenza,come compito e obiettivo di risolvere problemi essenziali della coeva epoca storica:la sopravvivenza e il prestigio della nazione o delle nazioni,la conservazione e la salvaguardia della tradizione e dei tesori nazionali,folkloristici,filosofici,etici,letterari ecc.Investito di una tale missione,segreta,semi pubblica o pubblica,il nazionalista diventa un uomo d’azione,un tribuno del popolo,un simulacro di un individuo.Una volta che L’abbiamo riportato a a tale dimensione,isolato dal gregge e separato dalla loggia pseudo massonica nella quale si è messo da solo,o lo hanno messo gli altri,ci troviamo davanti a un individuo senza individualità,un nazionalista.Il nazionalista,di regola sia in quanto essere sociale sia quanto individuo,è al di fuori della sua scelta,una completa nullità.Egli trascura la famiglia,il lavoro(per lo più impiegatizio),la letteratura(se è uno scrittore),le funzioni sociali,perchè tutto è troppo insignificante in confronto al suo messianismo.Forse bisogna dire che egli per sua scelta è un asceta,un potenziale combattente che aspetta il suo momento.Per il nazionalista è facile:lui conosce,o crede di conoscere,i valori essenziali per lui e quindi per la nazione,vale a dire i valori etici e politici della nazione cui appartiene,mentre agli altri non si interessa,gli altri non lo interessano,gli altri(le altre nazioni,le altre tribù)sono l’inferno.Non vale nemmeno la pena di conoscerli.Il nazionalista negli altri vede esclusivamente se stesso,cioè dei nazionalisti.Una posizione,abbiamo detto di comodo.Paura e invidia.Una scelta,un impegno che non richiedono sforzo alcuno.Il nazionalismo è dunque,soprattutto negatività,è una categoria negativa dello spirito,poichè vive di negazione e per la negazione.Noi non siamo ciò che sono loro.Noi siamo il polo positivo,loro il negativo.I nostri valori nazionali,nazionalisti hanno una funzione solo se paragonati al nazionalismo degli altri:noi siamo nazionalisti,certo,ma loro lo sono ancora di più,la nostra storia è giusta solo se paragonata alla loro.Il nazionalismo vive di relativismo.Il nazionalista,abbiamo detto non ha paura di nessuno,salvo del proprio fratello.E lo teme in modo patologico,esistenziale:la vittoria del nemico prescelto rappresenta per lui una sconfitta assoluta,l’annientamento del suo essere.

  429. Sandi Stark ha detto:

    Invoco el moderatòr, el troll fassista me accusa de “spudorata menzogna”.

    Basta andàr su google books, scriver “croati puzzolenti”. Troverè una bella colleziòn de letteratura risorgimentale a partir dal 1848 bòna lettura.

  430. gianbo ha detto:

    Non viene fuori niente di che.
    Di menzogna in menzogna……

  431. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    Secondo te nel 1848 i giornali piemontesi parlava dei slavi?

    Lo sai chi è stato il primo a iniziare a metterla giù sul piano della differenza “culturale” (allora non esisteva il razzismo scientifico) fra italiani e slavi?

    Un signore nato a Zara, che si chiamava Vincenzo Duplancich, il quale nel 1861 (leggesi: mille-ottocento-sessanta-uno!), pubblicò a Trieste (leggasi: TRIESTE) un libercolo dal titolo “Della civiltà italiana e slava in Dalmazia”, che evidentemente tu non hai nemmeno l’idea di che sia.

    In pratica, un suddito austroungarico, di chiara ascendenza slava, ha pubblicato questa cosa nella fedelissima città di Trieste.

    La verità è che ve la siete ampiamente cantata e suonata tutta da soli, prima che l’Itaglia brutta, sporca e cattiva arrivasse dalle vostre parti!

    L.

  432. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitano
    Ovvio che no, ma Duplancich sì. Così come Ghiglianovich (capo degli irredentisti dalmati dopo Bajamonti).

    Ma c’è anche l’esempio contrario: fra i più famosi irredentisti croati vi furono alcuni di ascendenze italiane, come un Bianchini (oggi scritto come “Biankini”) o un Gazzarri (che scrisse un interessante saggio lamentandosi degli slavi che parteggiavano per l’Italia, “tradendo” il proprio sangue) e così via.

    L.

  433. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    Viene fuori UN documento del 1848, e cioè un proclama della neonata Repubblica di San Marco di Daniele Manin, firmato da un certo Toppani, che se la prende con gli “abbominevoli austriaci” e con i “croati puzzolenti”, e cioè con quelle truppe che stavano assediando la città di Venezia, in quell’epoca notoriamente ribelle. Un documento quindi che non ha alcuna valenza “irredentistico/fascio/nazionalista”, sempre che tu riesca a capire l’A-B-C della storia.

    L.

  434. Sandi Stark ha detto:

    Cossa devo fàr adesso, ripeter la ricerca, tiràr zo tutti i titoli, copiar le frasi a man (no esisti copia e incolla su google books) e scriverli qua? Cussì devo fàr? Per difenderme da un troll fassista che me accusa per ben due volte de contàr balle?

    A scola i me insegnava che i soldài austriaci, “croati”, se spalmava i mostaci de sego. Xe tutta letteratura risorgimentale, come l’opera “L’Ebreo di Verona” e altre. Dove xe scritto esattamente quel che go riportado e anche tanto altro.

    Beato Carlo Primo; liberine dei troll fassisti e dei taliàni cazzaballe che se rampiga pei speci, i nega l’evidenza e i accusa el prossimo de esser come lòri. Te prego carlo Carlo, liberine de lòri. Fa presto che no posso più!

  435. Mauricets ha detto:

    secondo il mio punto di vista commettete un errore, citate fatti e li giudicate con il metro del presente. altri tempi, altre realtà sociali.

  436. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    Ecco cosa basta fare: cliccare qua:

    http://www.google.it/#sclient=psy-ab&hl=it&tbm=bks&source=hp&q=%22puzzolenti+croati%22&pbx=1&oq=%22puzzolenti+croati%22&aq=f&aqi=&aql=1&gs_sm=e&gs_upl=4938l13047l3l13672l14l13l0l0l0l8l344l3345l0.2.9.2l13l0&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&fp=f00f3e8f4d9aca1e&biw=1280&bih=824

    Ho già messo io la parola di ricerca “puzzolenti croati”. Viene fuori per tre volte lo STESSO libro, che è quello da me citato.

    L.

  437. dimaco il discolo ha detto:

    @3212
    nianca un italian xe sta infoiba o deporta in yugo. tutte balle allora , da una e dal’altra parte. sosi sembra a sentirte.

  438. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sempre per Sandi Stark

    Sono anche andato a controllare “L’Ebreo di Verona” (da te citato): non esiste la frase “puzzolenti croati” o “croati puzzolenti”.

    A pag. 287 della parte I esiste invece questa descrizione dei croati:

    “I Croati scendono dai Pelasgi liburni, e poco mai si mescolarono con altre genti: sono di bella persona, grande, asciutta, muscolosa, e ben dintornata; pelle hanno bruna, occhi nerissimi e acuti; capelli morati, che portano a lunghi cannelloni sparsi per gli omeri”. Eccetera eccetera.

    L.

  439. mutante ha detto:

    il sonno della ragione di luigi, ha generato mostri a sufficenza direi…

  440. Sandi Stark ha detto:

    Porca miseria son cascà ne la trappola del troll e me toca perderghe tempo. va ben, me la son zercada.

    1) “Giurino ambedue (ungheresi e ‘taliàni)lo sterminio degi abominati austriaci dei puzzolenti croati”. Placcato sui muri de Venezia nel 1848.

    2) “Le orde selvagge degli unni e dei croati che appestano la nostra aria, ammorbano la limpida luce del nostro sole, isteriliscono i floridi nostri vigneti… e le torme dei selvaggi cadranno sotto i nostri colpi.

    2)Cosa mai valgono 100 mila prezzolati assassini dell’Austria…?

    3) Sentono una smania indomabile di misurarsi coi barbari uscocchi, coi selvaggi croati…

    4) Le pieraterie non si distruggono che sterminando i pirati…

    5) Non è forse un’onta delle più strazianti che quattro o cinque miserabili vapori del Lloyd Austriaco precludano l’ingresso della laguna… (no c’entra coi croati ma xe troppo cocola 🙂

    …Le rivalità tra slavi e tedeschi e il sospetto che Jellacich voglia fare della monarchia austriaca una monarchia slava…

    6) Quando cadono mille croati, cadono degli esseri indifferenti all’affetto, incapaci di appassionarsi, privi d’organi per sentire nobilmente.

    E quando cadono mille croati cade della gente da tana e da covile, sotto un cielo nebbioso, cresciuta in seno a una squallida natura, tra le spelonche e le belve, coll’istino dei nomadi e dei bruti.

    E questo xe el primo libro de l’elenco, la raccolta de atti del governo de Daniele Manin.

    7) “Nelle giberne dei Croati si trovarono mani di signore tagliate per non perdere tempo a levare gli anelli preziosi. Le baionette tedesche levavano i feti dal ventre delle donne..” (i martiri della libertà italiana, Torino 1850)

    8) “di quei croati che messe le mani su un povero operaio deliberarono di arderlo per diletto…

    la moglie di lui rifugiatasi in cantina recando in braccio la bambina di diciotto mesi, sapendo che erano entrati due croati pronti per offenderla e violentarla…” (il valore italiano, storia di fatti d’arme dal 1848 al 1870, Roma, 1883)

    9) “E avresti detto quei soldati, specialmente i Croati, non uomini ma belve feroci..

    10) “Cristiani son dunque i Croati che ardono nella stessa fossa di calce il padre legato al figliolo, che sventrano le donne e passeggiano per le vie di Milano coi bambini infilzati nelle baionette… (Il risorgimento italiano, Torino 1848)

    11) “Mi vidi in mezzo ad una folla di croati che come lupi famelici vennero a sbramarsi la vista di questa belva feroce che io mi sono, pareva di avere nelle zanne chi sa che di animale…

    “Io sentia nell’anima che centomila croati non valgono uno di noi…

    (Pigioniero italiano, Paolo Morello, Firenze 1848)

    “Le belle milano e venezia non sono più insozzate dal perfido alito dei croati… e perchè nei dintorni i croati avevano scannato e bruciato femmine e ragazzi…. (Felice Orsini, scene storiche delle cospirazioni italiane, Milano 1862)

    “Portatisi in altra casa (i croati) e sentendo vagire un bambino, lo tolsero dalla cuna e lo inchiodarono al muro come un pippistrello e poscia con colpo di baionetta stesero la madre morta a terra…

    intanto la maggior parte dei croati devastava il grande fabbricato uccidendo operai, donne e fanciulli…

    un’infelicissimo padre, traendo per mano due fanciulli credeva che quella vista avrebbe ammansato quei vigliacchi masnadieri, per colmo di barbarie gli tagliarono a pezzi i due innocenti sotto gli occhi… (archivio triennale delle cose d’Italia, Capolago 1851)

    “Dai vapori del Lloyd sui quali si imbarcavano a Trieste e sbarcavano a Venezia, li vedeva scendere ogni giorno in file serrate, brutalmente avidi e nell’aspetto feroci, sozzi e puzzolenti, ammorbatori fin dell’aria, avviarsi…

    “Vidi io stesso con questi occhi, a qualche povera donna le orecchie mozzate dai croati per rubarne i cerchielli d’oro, vidi bambini ancora lattanti recisi in due… e se le madri accorrevano erano malmentate, percosse, profanate dai sozzi amplessi di quei mostri, poi punzecchiate con le baionette e spesso arse, come la fruttivendola di Porta Romana, dopo esser state unte con olio e pece, spettacolo di feroce gioia per quei brutali briachi di sangue…(I volontari veneziani di Seismit Doda, Torino 1852)

  441. effebi (maaagaalà) ha detto:

    che noiosi questi non-italiani…

    per fortuna c’è Sua Maestà Magris che oggi dalle pagine de Il Piccolo (giornale italinaissimo dell’italianissima Trieste) ci illumina su Biagio Marin ( che Diego Kuzmin ha qui “adoperato” per le sue “dimostrazioni” non-italiane)

    Citando Solone e Aristotele (greci originali):

    “Pollà pseudontai aiodoi”…

  442. effebi (maaagaalà) ha detto:

    “I POETI DICONO MOLTE MENZOGNE”

    …chi va all’Impero a dirghe che i zonti soto el quadreto !? 🙂 🙂 🙂

  443. effebi (maaagaalà) ha detto:

    bonanote tandui !

  444. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    Ridicolissimo!!!

    Guarda come ti smonto questa idiozia di lista che hai scritto:

    1. E’ lo stesso che ho citato io: Venezia era sotto assedio, e il “placcato” (parola che peraltro non esiste in italiano) era un urlo sui muri per la libertà della città.

    2. Copia del primo. Uguale il contesto. Uguale il libro.

    3. Stesso libro del numero 1 e del numero 2.

    4. Idem con patate: stesso testo del numero 1, 2 e 3.

    5. Non c’entra una beata fava, ma fa parte dello stesso testo.

    6. Stesso testo del numero 1, 2, 3, 4 e 5.

    Gli altri testi ricalcano il primo, e nessuno di essi è – come da te indicato – un “giornale piemontese”.

    Faccio notare che parecchi passaggi sono in realtà delle testimonianze dirette, ma la più interessante è certamente l’ultima, quella di Federico Seismit-Doda.

    Perché è interessante?

    Perché il Seismit-Doda nacque come suddito austriaco a Ragusa (in Dalmazia) nel 1825, notoriamente combatté a difesa della Repubblica Romana, dove – come descritto – vide con i suoi occhi quegli orrori.

    Orrori che tu – invece di esecrare – tenti disperatamente di girare come una frittata, indicandoli come segno di chissà quale razzismo antislavo!

    L.

  445. Luigi (veneziano) ha detto:

    E adesso ti faccio divertire un po’.

    Nella raccolta annuale di “The Spectator” del 1848, si trova scritto che i Croati alla guida del bano Jellacich (sic!) avevano compiuto degli orrori contro i civili.

    Nel “New monthly magazine” dello stesso anno, è scritto letteralmente – in riferimento a Jellachlich (sic!) – che “il capo dei Croati, per mantenere uniti i Croati, dev’essere il peggior croato fra tutti”, dovendo riunire in sé le doti di “Alarico e Attila”: “più è barbaro, più ha possibilità di successo”.

    Nel 1855, Charles Dickens curò la pubblicazione di “All the Year Round”, nella quale stigmatizzò il modo “selvaggio” di condurre le guerre in Italia da parte dei Croati, al soldo dell’imperatore.

    L.

  446. Fiora ha detto:

    Caro Biagio Marin, mi che frateli d’itaglia perché cussì i me gaveva imparà…mi che sempre trope parole… ale Sue sante parole, go solo una parola de zontar : QUOTO!

  447. Fiora ha detto:

    @quei che sta fazendo el censimento indoor de Bora.là ” ti Italian? ti no?” rispondo come Lonzar , Triestina italofona e sicome podessi aparir nazionalmente vago, per mi zonto ” in attesa de nova atribuzion”…femo Europea, dei!

  448. Mauricets ha detto:

    mi sembra che la diocesi triestina abbi cambiato stemma.
    il nuovo sembra rievocare l’impero.
    ne sapete qualcosa, oppure ho visto male?

  449. Mauricets ha detto:

    dopo il tramonto la notte, ma poi arriva l’alba.

  450. Fiora ha detto:

    @456 E per l’alba come ci mettiamo d’accordo, Maurice? ora legale, ora…IMPERIALE? 😉

  451. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus

    Un giorno arriverà s’un cavallo bianco l’ONU, e ti ridarà Capodistria, Pirano, Isola, Cittanova e Umago.

    Quel giorno riderai.

    Nel frattempo, continua pure la lagna.

    L.

  452. giampaolo lonzar ha detto:

    @@@ VARI – Condivisibili e non !!!
    ( Xe diventada la sagra de’l’insulto)
    Un che salta dentro questi post e no conossi la storia locale, ghe pareria che TRIESTE vol aneterse l’ITALIA.
    Ma forse no’ i ga capì che noi volemo SOLO che restar SOLI !!??

  453. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ giampaolo lonzar
    Ma chi xe questi “volemo”? Quatro gati o el 90% dei triestini?

    Presenteve a le elezioni e DOPO podarè parlar de “volemo”.

    L.

  454. giampaolo lonzar ha detto:

    @455 MAURICETS : xe sul giornal de ogi ! Che el vecio stema con S. Giusto nato con la “Osimo” del Vaticano cioe’ separazione dela diocesi Trieste/Capodistria, jera temporaneo! E dopo atento studio araldico i ga deciso che el stema dela diocesi de Trieste xe inquartado dala bandiera storica de Trieste Rossa /Bianco/Rossa co’ l’Alabarda de oro e l’Aquila Imperiale Nera su fondo gialo del Sacro Romano Impero. Cossa dira’ la gente ?? Misteri dela fede ,segno profetico o perke’ el papa xe Tedesco!?!?

  455. euroscettico ha detto:

    LONZAR PARLA PER TIII!!!!!!!!!

  456. Sandi Stark ha detto:

    Allora, me sembra de aver dimostrà che i stereotipi antislavi che ancora circola in Italia, i gà origine nel risorgimento italiàn, precisamente: almeno nel 1848. Go perso un’oretta de tempo per risponder, no go certo voia de passàr le giornade per el troll fassista, sia nel pensiero che nel modo de fàr. A proposito moderatòr, xe permesso insultàr el prossimo o accusarlo ripetutamente de contàr balle?

    D’accordo che son cascà in bòta rivolgendome direttamente a lui, saria meio ignorarlo e no legger nianche i suoi post, ma xe lui che insulta e diffama, no mi.

    Cossa fèmo moderatòr? Per mi nissun problema, posto raramente qua perchè conosso le tattiche del principale troll che infesta ‘sto blog; le xe identiche de quelle che se trova in tutti i altri blog dove riva i troll fassistoni: buttàr in vacca le discussioni, far polemiche e bigoli, insultàr e provocàr.

    Per no dìr de l’eleganza de romperne le balle, no me risulta che nissun triestìn vadi a tazzàr l’anima nei blog de Venezia, de Bologna o de Roma.

    Se el xe ancora qua dopo anni e dopo avèr allontanà tanta gente che no ga più voia de perder le giornade per risponderghe quando el se rampiga pei speci, vol dir che ve va ben cussì, e per mi, nema problema.

  457. Radimiro Dragovic ha detto:

    Ritengo che lo Stato Italiano non abbia fatto in tutti questi anni nulla di concreto per lo sviluppo di Trieste ed anzi abbia portato altrove le industrie locali e tiene immobilizzato il porto, per favorire la concorrenza. Quindi ben vengano tutte le istanze di autonomia od altre, che se realizzate darebbero la dignità che questa città merita.C’è una grossa componente in loco che ama l’Italia, ma questo amore non è a mio avviso ricambiato, visto che a Roma il peso che ha Trieste equivale al due di picche !

  458. Fabio27 ha detto:

    Due o tre robe i preti le sa.

  459. Mauricets ha detto:

    l’impero ritorna, sotto altra forma ma ritorna.
    non si facciano illusione i nazionalisti. gli stati nazione in europa sono destinati a diventare province dell’impero. sotto la bandiera dell’euro.

  460. Mauricets ha detto:

    tenendo conto dei rapporti di forza(economica e monetaria)tra i vari vassalli sarà facile capire chi sarà l’imperatore. le quote azionarie nella BCE sono chiare.

  461. effebi (maaagaalà) ha detto:

    “…ma Cosolini è italiano ?”
    visto che nessuno è riuscito a rispondermi ho cercato qualche conferma, quindi ecco il sindaco italiano di Trieste Roberto Cosolini immortalato il 26 ottobre 2011 a Trieste mentre canta assieme al coro degli alpini, accanto a Paolo Sardos Albertini (della Lega Nazionale) e Renzo de Vidovich il nostro inno nazionale…
    ..il nostro, cioè il mio e di pochi qui dentro…

    Viva l’Italia ! Viva la Repubblica !

    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/

  462. maja ha detto:

    quel che te vol, effebi.
    ni problema.

  463. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    Va là, va là, che sono anche stato troppo buono con te, buono solo di appioppare l’epiteto di “fascista” a tutti quelli che non si acconciano alle tue teorie.

    Di solito hai la fortuna di incontrare gente che non va a controllare le cose che scrivi, ma con me non attacca, vecchio mio.

    L.

  464. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma visto che è bene che anche altri sappiano come andarono le cose, allora specifichiamo.

    Il razzismo antislavo nasce nella seconda metà del XIX secolo in una parte della corrente irredentista italiana.

    I suoi principali teorici furono il già citato Vincenzo Duplancich, e – in anni successivi – Ruggero Fauro (Timeus).

    Entrambi nati sudditi dell’Impero: il primo a Zara, il secondo a Trieste.

    E uno dei principali fogli razzisti antislavi fu “Il Popolo di Trieste”, mica “La Gazzetta di Reggio Emilia” o “Il Giornale di Canicattì”!

    E la cosa è ovvia: dove volete che sia nato il razzismo antislavo? In Sicilia? In Sardegna? In Calabria? O pensate invece che sia nato, si sia sviluppato e sia stato elaborato in primo luogo nelle zone dove convivevano (e lottavano fra di loro) italiani e slavi?

    Quindi si tratta “semplicemente” del modo in cui – nei territori di frontiera – si è impostata la questione del rapporto fra popoli diversi, seguendo un filo che su su per li rami ci porta fino alla rivoluzione francese. Roba nota e stranota, studiata e strastudiata.

    L.

  465. Marcus ha detto:

    @470 e 471 no rivo capir come xe possibile che ti e el Sandi se fa la guerra insultandosi a vicenda. No se entrambi quei che se perdi ore e ore per far ricerche, che poi noialtri comuni mortali dovemo digerir come veritiere? Propongo che ognidun fazi le proprie ricerche (senza insultarse) cussì che i NON italiani (ovvero cittadini triestini de tutte le etnie) e italiani (ovvero cittadini triestini con la convinzion de esser de puro sangue italiano) pol farse de soli un idea.
    Insomma basta che ognidun de voialtri scrivi el suo post, senza prender in considerazion quel che ga scritto l’altro.

  466. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @298 CAPITANO- Penso che una miglior imterpretazione di cosa democraticamente si intende per “ANTI” il sig CHOMSKY non la poteva dare e ben si adatta a questi posts.
    Grazie per averla segnalata .
    NOTA : Gratitudine soggettiva, se no qualcuno pensa che ringrazio anche per lui.
    La dovuta attenzione qui e un “MUST”

  467. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Aggiorno
    252effebi (maaagaalà)28 ottobre 2011, 09:57

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT, Edik, Srečko, Rosy , Nikan, Fiora, Radimiro, Marisa…

    (Chissà se il sindaco italiano Cosolini -quello con la fascia tricolore che canta l’inno di Mameli con de Vidovich e Sardos Albertini- è stato eletto anche grazie ai voti di qualcuno di questi !? mah…)

  468. dimaco il discolo ha detto:

    spiacente effebi sono di Gorica non voto a Trst

  469. Sandi Stark ha detto:

    Protesto, vojo esser anche mi ne l’elenco de Effebì! Cussì saremo 34, l’85% del totale.

  470. effebi (maaagaalà) ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT, Edik, Srečko, Rosy , Nikan, Fiora, Radimiro, Marisa, Sandi Stark…

    se posso, accontento tutti.

  471. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Vedi 361:
    Nessuno ha trovato delle poesie nel “da” e nel “ja” che “uniscano” le tre anime ? forse non ce ne sono ? forse non interessa postarle ? meglio le polemiche ?

  472. ufo ha detto:

    Uff, quanto che scrivè. Vado in Europa un per de giorni e co torno devo ciorme la zornada libera per veder fin dove che se rivai cole sparade.

    Se go ben capì in sta lista de ‘enucleandi’ semo in bona compania: tute le persone interesanti xe dentro. Me sembra la famosa batuda del mato che gaveva de scelier tra inferno e paradiso: “Inferno, che domande. La compania la xe ssai più interesante“. Apunto: ghe xe chi che saria contento se se riesumasi la salma de un impero morto e sepolto novantatre ani fa, chi che riesumassi inveze una federativa defonta venti ani fa, e chi pianzi per una creatura nata morta nel quarantasete e sepelida pena nel cinquantaquatro. Bela colezion de necrofili?

    Ma del altra sponda xe diritura ssai più tristo. Per grumar quatro de lori che se dichiari orgoliosi de eser rapresentai nel mondo dal bunga bunga i ga dovù andar a pescarne un a Padova, un altro a Venezia, un terzo fra quei che pianzi per la caduta del impero roman e el capobanda – no so come dirvelo, ma col cognome che el ga nel mondo real, noi barbari slavi co lo sentimo abinado a professioni de eterna italianissimità proprio no rivemo risparmiarse un soriso sarcastico e beffardo. Effebi, metite anca ti nela lista dei non taliani, che bisnona parlava…

  473. Fiora ha detto:

    @477 in sto censimento che elenca una trentina abondante de nick, manca però le motivazioni, che rendi la lista variegada.
    Meno mal che ghe ga pensà Ufo al post 479 Colgo l’ocasion: bentornà e pregevole el tuo “italianissimità” ! :).
    Ala felice sintesi dele motivazioni de chi It e de chi no e de chi ex, zonto la mia che probalmente xè bastanza comune: la discrepanza tra gramatica ( lingua, cultura, tradizioni familiari che costruissi una mentalità e indirizza la sensibilità) e PRATICA, leggasi quotidiano confronto tra il dire e il fare, tra i ricavi e le perdite, tra frequentazioni attuali e la lettera morta elencada più sora…
    Un iter sofferto ma irreversibile, che da delusa, me poni nel novero de effebì!

  474. Fiora ha detto:

    …se sa, noi babe perlopiù contraddittorie e contorte…
    Mi son quela che ga fato la torta patriottica col tricolor e la scrita 150…MA! da triestina el retrogusto me xè stà amaro 🙁
    …nel mio infimo, me sta tocando come a Biagio Marin ” grandi gesti in età giovanile, severi ripensamenti in maturità…”
    Grandi gesti: Macché ,la tortaaa! quela xè monada del’età de mezo dei! 😀

  475. Fiora ha detto:

    ” INFIMO”( NO ” intimo! ) go scrito propio cussì,eh?!
    visavì B.M…. non sum digna, ciò! 😉

  476. Sandi Stark ha detto:

    Ufo, chi vol l’Impero? Mi no, no so altri.

    Però xe assai strano, ma Trieste (e anche Gorizia)no ga mai votà in tutta la Storia, per una Repubblica qualsiasi.

    No gavevimo votà per la repubblica austriaca nel ’18, no gavevimo votà per el Regno de Italia dopo el ’18(come tutti i altri nel risorgimento dal 1848 al 1870, lassemo stàr che le annessioni iera a mano armata) e no gavemo votà per la Repubblica italiana.

    Xe pacifico che i triestini no ga mai votà per l’Italia, nissun pol smentìr. Cossa resta?

    El TLT xe fermo là; nissun vol deciderse de abolirlo per sempre o de ripristinarlo, e i triestini no gaveva mai podù votàr per el Governatòr. Niente referendum per Tito, e nianche per i gnòchi.

    Andando indrìo, l’ultimo governo legittimo e riconossudo xe l’AU, ma no esisti più. Disfada l’AU se torna a prima de l’ausgleich, cioè l’Austria. La quale Repubblica però, no gavemo mai votà.

    Unica roba che esisti ancora xe la “Signoria de Trieste”, e Karl von Absburg xe el Principe de Trieste.

    Allora, dovemo far el percorso da l’ultima situaziòn legale in poi. Prima de tutto, dovemo far el referendum tra monarchia e repubblica in Austria. Ma come se fa se no semo Austria?

    Se proclama el Principato de Trieste (come quel de Monaco ma assai più figo), tiremo su bandiera gialla e nera e ghe domandemo alla madre patria de fàr el referendum tra repubblica e monarchia.

    Vinzerà sicuro la Repubblica, me dispasi per Karl ma a quel punto dovaremo solo decider se star sotto la Carinzia o sotto la Stiria.

    Visto che i furlàni volessi andàr sotto la Carinzia, mi dirìa de andàr sotto la Stiria, cussì in futuro no se troveremo qualche Tondo che vol far porti a Feletto Umberto.

  477. Nikan ha detto:

    Effebi sei italiano, ti senti italiano o ti auguri che Trieste si stacchi dall’italia ?

  478. Marcus ha detto:

    @483 Sandi e 485 Luigi che dici: “..ragionamento starkiano: vero che Trieste non ha mai fatto un plebiscito per l’Italia, ma quand’è che l’ha fatto per l’Austria? Nel milletrecento e via andare? Nel millesettecentoefischia? Come al solito, un fantasmagorico ragionamento del picchio.”

    I cittadini con “cittadinanza” del TLT sin dal 1947 in poi non devono fare nessun plebiscito in quanto hanno già la loro patria geografica e hanno già i loro diritti civili e politici!
    Il problema, se mai si lo può chiamare cosi, sta nel fatto che i triestini sono stati privati della loro patria (che come sappiamo non potrà mai sparire) e dei loro diritti politici e civili inalienabili, e hanno vissuto nel UTOPIA che un cittadino di uno Stato sovrano (come per es. del TLT) non si deve prendere le proprie responsabilità di procurare un futuro per la propria prole e la propria patria.
    Detto questo posso capire che fino a quando cera la Guerra Fredda (conflitto est-ovest o comunismo-capitalismo) i triestini si sentivono più protetti schierandosi da una o l’altra parte, ma LA GUERRA FREDDA E FINITA NEL 1989 (22 anni fà) ed oggi abbiamo un problema che è l’impossibilità di gestione del Porto Libero di Trieste per il quale lo stesso TLT è stato istutuito ed esiste tutt’oggi. Allora vogliamo darci una mossa e finirla di parlare a chi ci vogliamo annettere, oppure vogliamo applicare LA LEGGE e far funzionare questo benedetto porto?

    Su questo quesito chiedo una risposta?

    Di che etnia si sentono i triestini francamente non mi interessa!

  479. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Hai inquadrato esattamente la situazione, ma ti manca un passaggio: questo blog rispecchia la realtà triestina? Vista dalla parte dei TLT-isti: questo blog rispecchia la realtà TLT-iana?

    C’è solo un modo per saperlo: formare un movimento e fare esattamente come Stark propone. Ci si presenta alle elezioni e si va alla conta. Se si ottiene il 50% più uno, allora avanti, col vento in poppa!

    L.

    PS A proposito dell’allucinato ragionamento starkiano: vero che Trieste non ha mai fatto un plebiscito per l’Italia, ma quand’è che l’ha fatto per l’Austria? Nel milletrecento e via andare? Nel millesettecentoefischia?

  480. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marcus

    Come al solito, tu confondi “cittadini del TLT” con “triestini”. Un giorno prova a scrivere “gli umaghesi (piranesi, buiesi, cittanoviani, capodistriani) sono stati privati della loro patria…” e poi tutta la tua solita mappazza. Vedrai come la questione apparirà del tutto sotto una luce diversa.

    Tu hai già scritto che nel nuovo TLT i beni degli esuli ritorneranno agli esuli, e che se la cosa non è possibile saranno costruite nel TLT delle case per gli esuli. 20.000 nuove case e/o appartamenti e/o negozi e/o alberghi e/o fabbbriche sono quindi già in preventivo (pensa te che macello!).

    Adesso che ci penso, però, sappiamo che gli esuli erano proprietari di circa il 75% dei terreni della ex zona B del TLT. Siccome questi terreni sono stati loro portati via con la forza e adesso sono di proprietà di altri (sloveni e croati), come la mettiamo? Non si possono costruire “altri terreni” come invece si possono costruire “altre case”. In questo caso, darai loro dei soldi? In che valuta (euro, dollaro, pizze di fango)? E quanti? Il valore commerciale attuale? E questi con ‘sti soldi potranno fare quel che vorranno?

    L.

  481. sfsn ha detto:

    caro el mio Lojze, che te parli tanto de presentar un partito per far la conta, te fazo un esempio: se nei USA i fazessi un plebiscito per butar de novo i bianchi a mar e restituirghe tuta la terra ai nativi, sto referendum el vinzessi? No de sicuro, perchè, anche ammesso che i nativi votassi tuti per rimandar in Europa i immigrai, i bianchi xe milioni e milioni più de lori.
    Lo stesso a Trieste: nel corso dei ultimi 60 ani xe rivai a Trieste un fraco de foresti che fa sì che un referendum sia impossibile. Difati nele elezioni aministrative del 1952 oltre 2/5 dei triestini gaveva votà per – vari – partiti che gaveva nel programma l’indipendenza de ts (compreso el PCTLT de Vidali, ma su questo gavemo za parlà e mi no son minimamente d’acordo su quel che te disi). Va inoltre segnalà che – in violazion al Trattato de pace – i alleati nel 1950 ghe gaveva permesso a 30.000 esuli istriani de aver la residenza a Ts, cioè i votava. Probabilmente senza sti 30.000 in un referendum sul indipendenza se la gavessimo veramente giogada sul fil.

  482. Comitato Odbor PLT ha detto:

    @ Sandi 483,

    “El TLT xe fermo là; nissun vol deciderse de abolirlo per sempre o de ripristinarlo, e i triestini no gaveva mai podù votàr per el Governatòr”

    El TLT xe fermo lá…. ma el PLT?

    ma el TLT se pol abolirlo? e come?

    el TLT no xe de ripristinar perché el xe una entitá perfettamente legale ed in vigore, semmai saria de governarlo come da legge internazionale.

    I triestini no ga podú votar el governator… ma xe ciaro perché uno Stato con sovranitá internazionale xe el mondo che nomina el governador. per dirla in altre parole, Trieste xe internazionale e l’Organizzazione delle Nazioni Unite ne é responsabile, no i triestini.
    I triestini poi non sono stati censiti dal Governo MIlitare Alleato della Zona A e della Zona B. Leggi bene l’articolo 6 dell’Allegato 6 dell’Italian Peace Treaty.

    I triestini, potranno dire la loro solamente quando verranno censiti come cittadini originali del Territorio Libero di Trieste e avranno il diritto e il dovere di votare il Parlamento Triestino e il Consiglio di Governo Triestino, proporre le leggi, avere una Polizia Civile e UN PORTO INTERNAZIONALE RICCHISSIMO perché funzionante e LIBERO!

    Comitato Odbor PLT – dir che la signoria de Trieste xe l’unica cosa che ne rimani xe dir sciocchezze.
    dir e insister che i furlani xe nostri nemici xe dir el falso e vol dir provocar INUTILI quanto STERILI diattribe e confronti, mentre potremmo essere due popoli LIBERI.
    insister nel FOMENTARE l’odio etnico delle diverse genti che abita el Territorio Libero de Trieste XE CRIMINALE!!

    se non si applica la legge internazionale no vol dir che la legge non esiste o che la “xe vecia”, ma significa invece una violazione degli accordi con conseguenti azioni contro chi víola.

  483. ufo ha detto:

    Ad onor del vero va detto che una volta sola c’è stata la possibilità (la speranza) che della volontà della popolazione gliene fregasse qualcosa a qualcuno: in occasione del passaggio della commissione alleata nel 1946. Speranza vana, sappiamo oggi, ma alcune di quelle scritte sono ancora visibili dopo settant’anni. Perchè c’è chi per settant’anni non ha rifipinto i muri di casa, pur di non cancellarle.

    http://images.google.com/hosted/life/l?imgurl=cedd9c5b70f73c06

  484. sfsn ha detto:

    @ ufo:
    desso lojze te dirà che sta foto xe tarocada con photoshop…

  485. maja ha detto:

    no, el dirà che i lo faseva col kalašnikov puntà ala nuca.

  486. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn
    Hai rappresentato plasticamente la situazione: la maggioranza degli attuali abitanti non vuole modificazioni confinarie. A naso, io dico che hai ragione.

    @ ufo
    HAHAHAHAHA!!! Dalle scritte sui muri tu ne ricavi la volontà popolare!!! E Maggia ti dà man forte!!!

    Pensa allora ad un extraterrestre che arriva negli USA oggi: pensa che tutti siano fanatici di McDonalds!!!

    Questo è uno dei motivi per cui mi piace frequentare questo blog: mi fate spanzare dalla risate!!!

    L.

  487. Luigi (veneziano) ha detto:

    E pensa ad uno che planava in una qualsiasi cittadina italiana negli anni ’30:

    “Credere – obbedire – combattere”
    “E’ l’aratro che traccia il solco, ma la spada che lo difende”
    “Meglio vivere un giorno da leoni che uno da pecora”

    Lo trovava scritto anche a Pola, e perfino a Pisino! Era la “volontà popolare” che si esprimeva.

    HAHAHAHAHAHA!!

    L.

  488. maja ha detto:

    e cosa gavevo dito mi?
    kalašnikov ala nuca. altre spiegazioni no xe.

  489. maja ha detto:

    (no sta rider tropo, lojze. sa, te cominci a gaver una certa e noi no volessimo mai privarse dela tua gradevolissima compagnia.)

  490. Sandi Stark ha detto:

    Per favòr, no voio avèr polemiche a proposito del TLT, ve go ditto mille volte che mejo che niente, me andassi nomachebèn. Go qualche dubbio sulle modalità de ripristino, ma lassemo perder eventali polemiche che xe mejo, no sòn contro l’idea indipendentista.

    Mi no go mai ditto che i furlani xe nemici de Trieste, ma la Regione FVG lo xe, e anche dichiaratamente. Vardite le polemiche per Alpe Adria Spa, l’impegno de Tondo per affondarne el porto a favòr de la sua colata de zemento inutile e controproducente su Monfalcòn, e decine de altri episodi.

    No solo, la Regiòn FVG xe una delle più grandi magnadòre, no come la Regione Sicilia che costa € 460 annuali ai siciliani ma solo € 146 se ricordo bèn, oltre alla media italiana che me sembra sia de € 40 a cranio.

    E istesso, la Regione Sicilia finanzia el suo porto de Pozzallo, ma la Regiòn FVG no sgancia un euro per el porto de Trieste, e lo boicotta. No xe colpa mia se xe cussì, ma la realtà xe questa e convièn esser realisti.

    In Italia comanda el voto de scambio, el Porto de Trieste soccombi nei confronti dei porti de la Cabiria per questo motivo, no per altro. Avendo contro anche la Regiòn FVG per el stesso motivo (conta dei voti), semo spacciài.

    Che i dimostri el contrario, che la Regiòn cazzi i bòri per la Piattaforma Logistica, che i finanzi le tariffe merci come suo dovèr e come i finanzia tutti i altri trasporti regionali, e allora cambierò idea.

    I xe anche lòle, perchè Trieste “fattura” circa 4,6 miliardi de euro, de cui almeno la metà finissi nelle casse italiane, e bòna parte resta nelle casse regionali.

    Se i fussi furbi, i gaveria tutto l’interesse che el PIL procapite de TS (ormai sarà meno de 20 mila euro) aumenti, perchè i guadagnassi più tasse.

    Le città porto del North Europa ga dei PIL procapite che va da 40 a 55 mila euro. Le città austriache le xe tutte oltre i 40 mila. Fazzendo lavoràr solo un poco el Porto, e portando el PIL procapite de TS a 30 mila euro, i guadagnassi in più, circa 2 miliardi e 300 mila euro all’anno.

    No me sembra malamente, no? Xe ‘bastanza per ripagarse i investimenti sul Porto in pochi anni e guadagnarghe abbondantemente. Ma manca un piccolo particolare: i ‘taliàni no ga mai fatto ‘sti calcoli, quando i ga deciso le opere pubbliche.

    E mai li farà; el suo libro mastro ga una colonna per la conta del voto de scambio, una per le “eventuali” provvigioni e una per quanto i riverà a portàr a casa prima che ghe scadi el mandato elettoràl.

    Altrimenti no i fussi rivài al livèl de la Grecia.

  491. maja ha detto:

    in realtà stavo facendo un’altra cosa, lojze, ma vabbè, fa niente.

  492. sfsn ha detto:

    Muli, rassegnemose, ga ragion Lojze (come sempre): in italia se sta benissimo, no xe mai stada disocupazion, scorri fiumi de latte e miele, le babe no disi mai de no, tuti i triestini – fin da prima che esistessi l’italia – xe sempre stai per l’italia (chiaramente: xe la terra promessa!), i filojugoslavi, i indipendentisti e i austriacanti iera tre de lori, scherzi dela natura, probabilmente autistici o schizofrenici. I comunisti iera gente tarada che no gaveva capì quanto bel xe lavorar per un paron che guadagna. E sopratuto: i veneziani ghe ne sa de trieste sai, sai più de noi.

  493. Luigi (veneziano) ha detto:

    Discorso più serio: Tito e Kardelj non evrebbero MAI acconsentito a fare un plebiscito.

    Anche perché il secondo – è provato documentalmente – aveva bene in mente la “tragedia” della Carinzia meridionale, che nel plebiscito del 1920 aveva votato per l’Austria e non per la Slovenia, pur essendoci in quella regione una schiacciante maggioranza di sloveni (68%).

    I risultati furono i seguenti:

    Per l’Austria: 22.025 (59,04%)
    Per la Slovenia: 15.278 (40,96%)

    L.

  494. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Maggia
    No problem: torna pure a fare quello che facevi.

    @ sfsn
    Ma ci mancerebbe altro: io ovviamente non ho mai scritto nulla di quel che tu vai blaterando. gli è però che non mi piacciono quelli che per sostanziare il proprio discorso lo infarciscono di panzane chilometriche.

    Scusami: è un mio difetto.

    L.

  495. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo
    Di’ la verità: ancora adesso ti scappa la lacrimuccia, vero?

    L.

  496. sfsn ha detto:

    Velebit ga proposto el plebiscito due volte:
    la prima l’italia ga rifiutà perchè su queste basi anche i sudtirolesi gavessi podù domandarghene uno;
    la seconda perchè velebit gaveva proposto el triplice quesito: Italia, Jugoslavia o TLT. E i italiani se ga tirà indrio (tuto documentà su de Castro)

    Ops, no, go sbaglià:
    Lojze disi che Tito e Kardelj no ga mai proposto el plebiscito, perchè i gaveva paura de no resister e de trasferirse anche lori a trieste per viver soto l’italia!

  497. gropajaco ha detto:

    aveva votato per l’Austria e non per la Slovenia
    —————–

    aveva votato per l’austria, non per la JUGOSLAVIA. ignorante d’un cialtrone!

    cialtrone d’un ignorante!

    chissa come sarebbe finita se al posto del nuovo esperimento ci fosse stata la slovenia. e si’ che la propaganda plebiscitaria austriaca metteva in guardia i carinziani dal nouvo misterioso esperimento con un’entita’ postotomana.

  498. giampaolo lonzar ha detto:

    497 SANDI STARK – ma te ga finì de far rabiar el Governator de le Vece Province !
    Lui tuto sa ,tuto vedi,co ‘le sue ali de cocal de laguna ne protegi dale insidie dei s’ciavi cativi,dei perfidi indipendentisti e dei nostalgici de PNF ( Povero Nostro Franz ke no i pensi anche de rigurgiti fassisti)e come Giove tonante a ki ke no sta in riga el ghe tira i sui sapienti fulmini ,insultanti,ofensivi ,
    prepotenti,aroganti,e po el te disi dove te devi andar del kaligher,comprar l’oio de oliva,in biziklo ,la gubana ,con pazienza de “pater familiae ” e la matina in zenocio vizin del leto pregar Padre nostro che te sta
    in laguna etc.etc .altrimenti penitenza 1000 volte sula lavagna scriver ” no son triestin ma son ‘Talian” e se no te lo fa te va finir in inferno dove che xe tuti i cativi Franz Josef, Sisi,Karl, Franz Ferdinand,Maria Teresa etc, inveze se te fa el bravo te va in Paradiso, con Gavrilo Princip,Benito,Guglielmo e tuti i boni che xe quei che ga volu’ ben a Trieste , AMEN
    Ciote nota de queste istruzioni e no perderle e da domani portada la penitenza te andara’ nela lista dei boni , ciaro???

  499. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Maggia
    Ma che kalashnikov! Era l’AUTENTICA volontà popolare: “Credere – Obbedire – Combattere”… ops – scusatemi – “Hocemo Tito”.

    Come si capisce quel che vuole un popolo? Si guardano le scritte sui muri! Per cui se si legge “Lazio tutti impiccati”, allora QUELLA è la volontà popolare.

    E insisti pure!!! HAHAHAHAHA!! Fermati ti prego, Maggia: mi si offusca la vista e mi fa male la pancia dal ridere!!!

    @ Sandi Stark
    tutte le città austriache hanno un PIL superiore a 40.000 Euro. Dopo vai a controllare, e scopri che la città più ricca è Vienna, con un PIL pro capite (dati 2009) pari a 38.632 Euro. ERGO: tutte le altre città hanno un PIL inferiore.

    Ma andiamo avanti: visto che questo pare il metro di giudizio, allora lo sapete che Milano ha un PIL pro capite pari a due volte e mezzo quello di Berlino? Che sfigati i berlinesi, superati perfino da Roma!

    E volete sapere l’ultima? Stark vorrebbe portare il PIL pro capite di Trieste a 30.000 Euro. In pratica, si propone id IMPOVERIRE la città, visto che il PIL pro capite di Trieste SUPERA i 31.000 Euro (dati Istat 2009, elaborazione Istituto Tagliacarne).

    L.

  500. maja ha detto:

    giampaolo, LOL

    (a ufo la lagrima la ghe scampa per le mule con la noša, miga per altro, eh.)

  501. sfsn ha detto:

    ufo,
    ricordite de farghe la traduzion a Lojze, che sicome el sa de trieste e dela primorska più de tuti noi insieme , nol sa gnanche una parola de sloven

  502. maja ha detto:

    (sfns, te me ga rubà le parole de boca. sti sedicenti esperti dei balcani monolingui me fa sempre sai de rider. e magari saria solo lù, cussì.
    hvala, ufo. bom prebrala.)

    )

  503. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Bricconcello: nemmeno vuoi ricordare che invece quella foto venne scattata a Belgrado nel maggio del 1946, assieme a questa qua:

    http://images.google.com/hosted/life/f?q=Tito+source:life&prev=/images%3Fq%3DTito%2Bsource:life%26start%3D40%26hl%3Den%26sa%3DN%26gbv%3D1%26tbm%3Disch&imgurl=a311a0e3477e9406

    Per cui all’epoca la lacrimuccia andava assieme a Tito e a Stalin: una degna coppietta, non c’è che dire.

    L.

    Ps Maggia & sfsn: l’unica sciaboletta che sguainate è quella della conoscenza dello sloveno. Siete proprio alla frutta.

  504. sfsn ha detto:

    considerando che no te sa el sloven, no te ga la possibilità de conosser un quarto della cultura e della storia/storiografia de ste terre (i altri quarti xe l’italian, el tedesco e el serbocroato).
    Dunque no xe una sciaboleta, xe un canon de 25 (per cento).
    Quando te saverà sloven, comincerò a darghe credito a quel che te scrivi, altrimenti xe documentazion che val un quarto.

  505. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ricapitolo perché non si faccia confusione: la foto citata da ufo nel suo messaggio 506 non è stata scattata nella Primorska, ma a Belgrado il 1 maggio del 1946, nel corso di una manifestazione organizzata dal Partito (quale? Ovviamente l’unico che c’era!).

    Ecco qua il servizio completo, ad opera di “Life”:

    http://images.google.com/hosted/life/l?q=Tito+source:life&prev=/images%3Fq%3DTito%2Bsource:life%26start%3D40%26hl%3Den%26sa%3DN%26gbv%3D1%26tbm%3Disch&imgurl=a311a0e3477e9406

    L.

  506. sfsn ha detto:

    ah, però dimenticavo:
    sicome ti te sa tuto, senza saver una parola de sloven, te sa che tuta la storiografia slovena no val niente

  507. maja ha detto:

    ma no, sfsn, lojze el passa minimo minimo un mese all’anno nei archivi de ljubljana, zagreb, beograd, moskva, berlin, london e washington.
    el se porta drio l’interprete, lù, tanto el xe ricco.

  508. Luigi (veneziano) ha detto:

    Cioè, fammi capire: io per parlare del PIL pro capite di Trieste devo conoscere sloveno, tedesco, italiano e croato?

    HAHAHAHAHAHAHA!!! Sempre più divertente vedere il bunigolo nel quale vi siete cacciati!!!!

    L.

  509. Luigi (veneziano) ha detto:

    PS “bunigolo” che lingua è? Forse qui devi rivedere le percentuali…

  510. ufo ha detto:

    Certamente, figliolo, ed i costumi tradizionali e la bandiera slovena glieli hanno spediti per DHL per l’occasione, e stranamente non ce n’è uno vestito da serbo…

    Per la gioia di grandi e piccini un esempio concreto di scritta che ha resistito dal 1946 al 2011, anno in cui anche sul Carso ha prevalso la millenaria cultura.

    Per la gioia tua, invece, visto gli atteggiamenti da cultore di storia, un testimonianza di prima mano dello stesso periodo, scritta da un reduce di Gonars. Hai bisogno di un traduttore? Prova sulle Pagine Gialle.

  511. Sandi Stark ha detto:

    No preoccuparte Cap. Gianfranco, no lo go pel cul e nianche legio i suoi post, l’unica volta che go sgarà ghe go perso ore de tempo e xe mejo dedicarlo ad altre robe.

    Visto che te se meriti, te dedico una tipica ‘talianàda rivista alla triestina:

    La bòla

    El due novembre xe l’usanza
    pei morti, de ‘ndar in Cimitero.

    Tuti ga ‘sta bela gentilezza,
    tuti ga ‘sto bel pensiero.

    Ma quela volta orca malora,
    iera passada l’ora de chiusura.

    Mi zavatavo per scampàr fora
    ma me casca i oci su ‘na sepoltura:

    “Qua dormi in pase el gràn irredentista,
    fio de avvocati, massòn, immigrà.

    Subito dopo el iera diventà squadrista
    risoluto e fiero, no’l gaveva mai molà!”

    Stèmi sabaudi, taliani, bandiere per tuto,
    alabarda, sotto una crose de lampadine.

    Foto, tre mazzi de rose e una lista de luto:
    “il Comune pose…”, candelòti e candeline.

    Rente la tomba gloriosa del gran signòr,
    iera un’altra scavezada e scalcagnàda.

    In rovina senza nianche un pitèr e un fiòr,
    piera sgretolada e mal, ma mal conzàda.

    E sora la crose malamente se legèva:
    Pepi: aprile 1917, Isonzo, Tolmìn.

    Nianche dir la pena che me fazeva
    sto povero morto senza nianche un lumìn.

    Pensavo ciapà de tanta compassiòn:
    Chi ga sempre tuto e chi no ga niente!

    Sto povero mulo nostro gaveva conceziòn,
    che anche de là, el saria stà nullatenente?

    Tutt’ in tùn un remitùr: cossa nassi?
    Se movi due ombre che sembra fantasia,

    ah se podessi tornar sui miei passi!
    Ma son ancora imbriago de Malvasia.

    Altro che fantasia! Iera el squadrista
    co’l fez, el manganèl e i stivaloni

    e drio de lui iera el nostro infanterista,
    montura straponta e scarpe coi cartoni.

    I me iera tacadi, squasi a un palmo
    quando l’irredentista se ferma de bòto

    el se gira piàn el ghe disi a Pepi, calmo:
    “Porco s’ciavo, vergogna de un giovinòto!

    Dime, schifosa e oribile carogna,
    con che coraggio che te ga osà

    de farte soteràr per mia vergogna,
    qua vizin de mi, italiàn blasonà?

    “Cimitero” in italiàn xe scritto qua
    e ti, brutto e schifoso sciavòn,

    te dovevi anche ti esser soterà…
    ma te dovevi finìr in un scovazòn!

    Ara che oltre sopportar no posso
    la tua compagnia spuzolente!

    Perciò carogna, zerchite un fosso
    tra i tuoi pari e no tra la mia gente!”

    “Siòr Avvocato, no xe colpa mia,
    mi no ve gavessi mai fato un torto;

    altri ga fato ‘sta maldobrìa,
    mi cossa c’entro se iero morto?

    Se fussi vivo la farìa contento,
    ciapassi la cassa co’ tutti i ossi

    e proprio adesso, in questo momento,
    andassi a zercarme dei altri fossi.”

    “E coss’ te speti, vile aloglòto,
    che de tanta fòta, perdo la pazienza?

    Se mi no fussi un nobile patriòto,
    gaveria za risolto, con rara violenza!”

    “Che nova, ‘taliàni, baròni e massoni?
    Varda: go ancora la K.u.K. baionèta!

    Se te me fa giràr ancora i cojoni
    te verzo la panza e fazo vendèta.

    Ma coss’ te pensi, che Dio xe ‘taliàn?
    In sto cimitero sèmo tutti compagni:

    xe el triestìn, el cabibo el furlàn,
    qua semo anime, no c’entra i guadagni”.

    “Lurido porco! Come te se permetti
    de paragonarte a mi, de stirpe italiana

    co’ natali illustri, nobili e perfetti,
    de farghe invidia a una sabauda madama?”

    “Ciò mona, cossa Nadàl, Pasqua e Epifania?
    Sèmo qua, tra el radicio e la zivòla,

    te son proprio malà de fantasia?
    ‘Sa coss’ che xe la morte? La xe una bòla!

    Ogni ‘taliàn, tedesco, slovèn,
    passà sto portòn ga fato el ponto

    de aver perso tuto: vita, lingua,
    caval col caro e tuto el fièn.

    No te gavevi mai fàto ‘sto conto?
    Perciò te digo, “ascoltami quivi”:

    lassime in pase e senza altri afrònti,
    ste pajazzade lassile ai vivi:

    noi semo seri… semo defònti!”

  512. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn
    Velebit? Rispetto a Tito e Kardelj valeva meno di una sputazza.

    Sul plebiscito e su chi ha proposto che cosa, potremmo discuterne amabilmente per giorni. Rimarresti stupito, io credo.

    @ ufo
    Effettivamente, quella è interessante. Però – lo ammetterai anche tu – i tuoi amichetti erano dei dilettanti rispetto a questi qui:

    http://3.bp.blogspot.com/_F-HUUoB98Tk/S_Ge-syRhBI/AAAAAAAAAA4/q4v_b4QNfe0/s1600/wien.jpg

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/26/Bundesarchiv_Bild_183-1987-0922-500,_Wien,_Heldenplatz,_Rede_Adolf_Hitler.jpg

    @ lonzar
    Puoi pure smetterla con la lagnetta. La questione è molto semplice: se uno scrive che il PIL pro capite di Trieste è pari a 20.000 Euro, basta una minimissima verifica con i dati Istat per sputtanarlo. Tutto questo – mio caro – non c’entra nulla col PNF. Vedo che anche tu sei rimasto fermo a settant’anni fa.

    Tu ed altri che scrivono qui dentro siete come il Faust: “Se dirò all’attimo: Sei così bello, fermati! (…) Si ferma!”. Il tuo “attimo” a occhio è negli anni ’50. Quello di Stark negli anni ’10. Sto parlando del secolo scorso, of course…

    @ Gropajaco
    Ma che Jugoslavia

    A quell’epoca esisteva il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, che riconosceva l’esistenza della Slovenia.

    L.

  513. ufo ha detto:

    Luigi, ti fidi troppo delle didascalie. Eccoti un esempio di “anti-Tito signs painted on walls” ripresi a “Trieste, Yugoslavia”.

  514. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    E invece dovresti perderci un filino di tempo, caro Stark, a leggere i miei messaggi.

    Almeno potresti correggere alcuni tuoi marchiani errori, quale quello del PIL pro capite di Trieste a 20.000 Euro (balla cosmica), del PIL pro capite di tutte le città austriache superiore a 40.000 Euro (altra balla cosmica), del PIL pro capite delle città portuali del nord Europa fra 40 e 55.000 euro (terza balla cosmica).

    Potresti così anche rivedere al rialzo le tue proposte di portare il PIL pro capite della tua città a 30.000 Euro, che in pratica significherebbe ABBASSARLO rispetto ad oggi di circa il 4%.

    O mi vuoi dire che predichi il pauperismo?

    L.

  515. Luigi (veneziano) ha detto:

    Fammi capire: tu mi vuoi quindi dire che le ragazze che taaaanto ti fanno lacrimare, secondo te sono state riprese in un paesino della Primorska, invece che a Belgrado il 1 maggio del 1946 come indicato da “Life”, che riporta anche il nome del fotografo – Nat Farbman?

    Ecco un altro che sbarella…

    L.

  516. ufo ha detto:

    Ti faccio capire: lo stesso Nat Farbman che ha scattato la foto di Medja Vas al @499 ha scattato a Trieste la foto al @523, e Life l’ha catalogata come “anti-Tito signs”. Se lo dice Life dev’essere vero per forza, vedere per credere. O anche l’italiano è un problema?

  517. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Tutto quello che vuoi, però anche il Getty Museum cataloga quella foto come scattata a Belgrado il 1 maggio 1946:

    http://www.gettyimages.ca/detail/50870659/Time-Life-Pictures

    E se proprio vogliamo, se tu confronti la foto con altre dello stesso servizio, troverai che l’edificio alle spalle pare proprio lo stesso.

    A ‘sto punto, è più logico pensare che abbiano ragione queste fonti. Dico bene o dico giusto?

    L.

  518. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusa: non c’entra nulla il Getty Museum: si trstta di “Getty Images”, una società canadese che detiene i diritti e li vende.

    L.

  519. chinaski ha detto:

    anche mi voio el mio posto al inferno

    http://www.youtube.com/watch?v=whOP9wo6lmY

  520. giampaolo lonzar ha detto:

    @523 UFO – quelle foto sono dell’archivio LIFE che qualche anno fa ha messo a disposizione del pubblico dopo la chiusura della testata ed ha continuato a mettere on line le documentazionidei suoi archivi.
    Il sito riporta erroneamente Jugoslavia , forse qualcuna sara’ forse stata fatta anche lì!!
    Certe foto sono del Goriziano, di Trieste sono sicure quella della Strada Costiera e di San Giusto, come quelle scitto Cerini assassini ( Per chi non e’ di Trieste Cerini erano gli appartenenti alla Polizia Civile Triestina) in una foto si legge chiaramente “Comizio in P.za Garibaldi ” da parte di SOLIENI ?? io non mi ricordo di questo nome sara’ forse di Gorizia perche c’e’ scitto Mobilificio /Pohistvo anche in sloveno. Il vialone che si vede dall’alto e’ Via Fabio Severo. Se TITO e Stalin sono assieme quella foto e’ prima della denuncia Cominform 1948, pertanto 1946 è corretta come data. La Scritta Primorska te klici( Il litorale ti chiama, trad per ki savemo noi) e’ sloveno ,se fosse stata Belgrado sarebbe stata scritta in Cirillico ed anche in Serbo-croato.
    La foto con i ragazzi sul sagrato e’ scritta anche in Italiano, la chiesa potrebbe essere quella di S.Giovanni o forse quella di LOG, sempre per lo stesso motivo i Cerini erano solo a Trieste,questa e’la mia opinione ed analisi.
    IMHO

  521. sfsn ha detto:

    @ ufo (523):
    ara che ga (sempre) ragion Lojze. Anche sta foto xe stada fata nel 1946 a Belgrado: per l’ocasion i titini ga smontà la cesa de San Giacomo e i la ga rimontada a Belgrado!

  522. capitano ha detto:

    Visto che doveva finir lì:

    “About 3 p.m. D Squadron of the Lancers made contact with the most advanced troops of Marshal Tito’s Fourth Yugoslav Army near the shipbuilding town of Monfalcone, and half an hour later 22 Battalion met Yugoslav troops near Pieris, just beyond the long concrete bridge which was still intact over the Isonzo. The New Zealanders noticed a change of atmosphere. There were partisans everywhere, with red scarves and red-starred caps. They marched in small columns with Yugoslav flags, and with Italian tricolours with the red star in the centre. On roadside walls were portraits of Tito, and the slogans ‘Zivio Tito’, ‘Zivio Stalin’ and ‘Tukay je Jugoslavia’— ‘This is Yugoslavia’. The New Zealanders felt like strangers in a strange land, as if at the Isonzo they had passed some unmarked but distinct frontier. They had driven from Italy into what was to become a no-man’s land between Eastern and Western Europe. Obviously the people here had hoped to welcome Yugoslav forces and not those of the British Eighth Army.”

    http://www.nzetc.org/tm/scholarly/tei-WH2-2Ita-c11-5.html#fn2-535

  523. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    Meglio l’originale, che è di un tizio che si chiama Totò:

    Ogn’anno,il due novembre,c’é l’usanza
    per i defunti andare al Cimitero.
    Ognuno ll’adda fà chesta crianza;
    ognuno adda tené chistu penziero.
    Ogn’anno,puntualmente,in questo giorno,
    di questa triste e mesta ricorrenza,
    anch’io ci vado,e con dei fiori adorno
    il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza.

    St’anno m’é capitato ‘navventura…
    dopo di aver compiuto il triste omaggio.
    Madonna! si ce penzo,e che paura!,
    ma po’ facette un’anema e curaggio.

    ‘O fatto è chisto,statemi a sentire:
    s’avvicinava ll’ora d’à chiusura:
    io,tomo tomo,stavo per uscire
    buttando un occhio a qualche sepoltura.

    “Qui dorme in pace il nobile marchese
    signore di Rovigo e di Belluno
    ardimentoso eroe di mille imprese
    morto l’11 maggio del’31”

    ‘O stemma cu ‘a curona ‘ncoppa a tutto…
    …sotto ‘na croce fatta ‘e lampadine;
    tre mazze ‘e rose cu ‘na lista ‘e lutto:
    cannele,cannelotte e sei lumine.

    Proprio azzeccata ‘a tomba ‘e stu signore
    nce stava ‘n ‘ata tomba piccerella,
    abbandunata,senza manco un fiore;
    pe’ segno,sulamente ‘na crucella.

    E ncoppa ‘a croce appena se liggeva:
    “Esposito Gennaro – netturbino”:
    guardannola,che ppena me faceva
    stu muorto senza manco nu lumino!

    Questa è la vita! ‘ncapo a me penzavo…
    chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
    Stu povero maronna s’aspettava
    ca pur all’atu munno era pezzente?

    Mentre fantasticavo stu penziero,
    s’era ggià fatta quase mezanotte,
    e i’rimanette ‘nchiuso priggiuniero,
    muorto ‘e paura…nnanze ‘e cannelotte.

    Tutto a ‘nu tratto,che veco ‘a luntano?
    Ddoje ombre avvicenarse ‘a parte mia…
    Penzaje:stu fatto a me mme pare strano…
    Stongo scetato…dormo,o è fantasia?

    Ate che fantasia;era ‘o Marchese:
    c’o’ tubbo,’a caramella e c’o’ pastrano;
    chill’ato apriesso a isso un brutto arnese;
    tutto fetente e cu ‘nascopa mmano.

    E chillo certamente è don Gennaro…
    ‘omuorto puveriello…’o scupatore.
    ‘Int ‘a stu fatto i’ nun ce veco chiaro:
    so’ muorte e se ritirano a chest’ora?

    Putevano sta’ ‘a me quase ‘nu palmo,
    quanno ‘o Marchese se fermaje ‘e botto,
    s’avota e tomo tomo..calmo calmo,
    dicette a don Gennaro:”Giovanotto!

    Da Voi vorrei saper,vile carogna,
    con quale ardire e come avete osato
    di farvi seppellir,per mia vergogna,
    accanto a me che sono blasonato!

    La casta è casta e va,si,rispettata,
    ma Voi perdeste il senso e la misura;
    la Vostra salma andava,si,inumata;
    ma seppellita nella spazzatura!

    Ancora oltre sopportar non posso
    la Vostra vicinanza puzzolente,
    fa d’uopo,quindi,che cerchiate un fosso
    tra i vostri pari,tra la vostra gente”

    “Signor Marchese,nun è colpa mia,
    i’nun v’avesse fatto chistu tuorto;
    mia moglie è stata a ffa’ sta fesseria,
    i’ che putevo fa’ si ero muorto?

    Si fosse vivo ve farrei cuntento,
    pigliasse ‘a casciulella cu ‘e qquatt’osse
    e proprio mo,obbj’…’nd’a stu mumento
    mme ne trasesse dinto a n’ata fossa”.

    “E cosa aspetti,oh turpe malcreato,
    che l’ira mia raggiunga l’eccedenza?
    Se io non fossi stato un titolato
    avrei già dato piglio alla violenza!”

    “Famme vedé..-piglia sta violenza…
    ‘A verità,Marché,mme so’ scucciato
    ‘e te senti;e si perdo ‘a pacienza,
    mme scordo ca so’ muorto e so mazzate!…

    Ma chi te cride d’essere…nu ddio?
    Ccà dinto,’o vvuo capi,ca simmo eguale?…
    …Muorto si’tu e muorto so’ pur’io;
    ognuno comme a ‘na’ato é tale e quale”.

    “Lurido porco!…Come ti permetti
    paragonarti a me ch’ebbi natali
    illustri,nobilissimi e perfetti,
    da fare invidia a Principi Reali?”.

    “Tu qua’ Natale…Pasca e Ppifania!!!
    T”o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’a cervella
    che staje malato ancora e’ fantasia?…
    ‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella.

    ‘Nu rre,’nu maggistrato,’nu grand’ommo,
    trasenno stu canciello ha fatt’o punto
    c’ha perzo tutto,’a vita e pure ‘o nomme:
    tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto?

    Perciò,stamme a ssenti… nun fa”o restivo,
    suppuorteme vicino-che te ‘mporta?
    Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
    nuje simmo serie…appartenimmo à morte!”

  524. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Ecco, hai visto che hai combinato? Adesso c’è uno come sfsn che ha detto che sullo sfondo c’è la chiesa di San Giacomo (con le finestre che si vedono), oppure un altro che dice che sicuramente a Belgrado la scritta sarebbe stata anche in cirillico.

    Eppure ‘sti americani laddove c’è Trieste e dintormi scrivono “Trieste” o “near Trieste”, invece su questa foto qua scrivono “Belgrade”.

    Posso solo dire che quando la testa è quadrata, non c’è cappello che calzi.

    L.

  525. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dimenticavo: anche a capitano scappa la lacrimetta…

    L.

  526. sfsn ha detto:

    ciò, lojze, no te ghe rivi?
    la cesa de san giacomo xe nela foto con scrito cerini assassini! Scatada a Belgrado anche quela, naturalmente

  527. capitano ha detto:

    Come sarebbe triste Venezia.

  528. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn

    In quella foto c’è scritto che è scattata a Trieste, mentre nell’altra c’è scritto che è scattata a Belgrado.

    Non dirmi che sei proprio di marmo.

    L.

  529. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ lonzar

    Non c’è scritto “Solieni”, bensì SOLIERI! Ragazzi: devo dirvi io chi era il triestino Ermanno Solieri?

    L.

  530. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 532 UFO : Forse mi sono sbagliato , il vialone potrebbe essere V.le D’Annunzio preso da S.Giacomo.
    La Chiesa non so se e’ San Giacomo perche’ sembra ci siano case attaccate.
    I cerini sono stati istituiti dopo il 47 prima c’era la ” Forza di Polizia della VG”
    Ho scritto klici invece di klice.
    Se la foto fosse stata fatta a Belgrado sarebbe stato scritto in Cirillico e Serbo-Croato. Quella fatta con Stalin e’ rima del 1948.
    La foto con arco e fronde e’ anche scritta in Sloveno sicuramente dopo l’arrivo dei NZ perche’ scrive Alleati mantenete i ns. dititti.
    Date e localita’ non sono tutte esatte,l’archivista vedendo scritte in sloveno le avra’ messe sotto la voce Yugosslavia, IMHO

    PS : ocio tuti !el kokal de laguna xe scaturì , giuro mi col PIL no c’entro !!!

    Bunigolo anche in Triestin = Ombelico

  531. sfsn ha detto:

    visto che se parla de morti e de zimiteri,
    go butà zo una poesiola,
    scuseme se la metrica no xe proprio perfeta ma la go fata in 5 minuti
    dio!

    In un cimitero
    ghe iera do mati che sburtava radicio
    un gaveva la tomba grande
    l’altro un postisin sai picio

    Sula granda iera scrito
    con letere fate in oro batuto:
    “Qui giace Lojze il veneziano
    l’omo che saveva tuto!”

    Su quela picia inveze
    SFSN iera scrito e anche UFO
    perchè noi gaveva soldi per do tombe
    o el bechin de lavorar iera stufo

    Una nota tornando de l’osmiza
    iero in bala con la vissiga piena
    son nda a sant’ana per pissar
    e me vedo sta scena:

    se verzi la tomba del Venezia
    el comincia a tontonar che el xe un sapiente
    che i altri no ga leto che un’inezia
    rispeto a lui, che i altri no sa gnente.

    Che lui sa tuto quanto de Trieste
    che el sloven xe inutile saverlo
    che co xe rivai i taljani se ga fato feste
    e che el triestin xe per natura merlo.

    E tanto el taca a parlar,
    el ziga, el sbraita, el scrivi
    e tuti el zerca de sveiar,
    gnanche che i fussi vivi.

    Ma solo do vosi ghe rispondi pian
    xe quele de de Ufo e de Sfsn
    “Ciò, tasi, mona venezian
    lassine marzir senza le bale piene!”

  532. Sandi Stark ha detto:

    Me son pentì profondamente. Xe ora de finirla, vojo esser ‘taliàn fin sora la zima dei cavèi. Per farme perdonàr, ve regalo una straordinaria scoperta, el testo de una canzòn medievale:

    “La tetèlla con du’ cape
    aggiu ‘ntrìde sbulacchià’
    ancoppa i colli di ‘Crieste,
    l’alibbarda sventolà!

    Ca’ si sgurfì’ ca’ si vève
    ca’ si campa alla grassa
    maccaroni nun ci scarzia
    evviva l’A. e po’ bbuono!

    Evviva l’A. e po’ bbuono
    è chisto il mutteto c’riestino
    che vada a sciòrta o a sc’chifìo
    sempre allièri e mai scuròre
    viva l’A. po’ bbuono!

    (di Ciro Cociancich, prima testimonianza dell’uso della lingua italiana a Trieste, anno 1.000 circa)

  533. Sandi Stark ha detto:

    Muli “timeo danaos et dona ferentes”. Ricordeve la più eroica resistenza dei triestini nelle guerre coi veneziani. Ierimo assediài, e quei disgraziài i mandava i bardi a dir in giro testuale: “Chi ghe porterà aiuti ai assediati, ghe caveremo i oci.”

    E i fazeva, orpo se i fazzeva. I iera qua con due eserciti. I iera rivadi a distrugger i muri de la città co’ le catapulte, ma iera rivà scuro e i gaveva rimandà l’assalto finale alla mattina dopo. Sicuri de vinzèr, i se imbriagava e i affilava le armi.

    E savè cossa iera successo la mattina dopo? I muri iera de novo su, ricostruidi de notte da donne, veci e fiòi. E cusì i la gaveva ciapàda nel boficie, per l’ennesima volta. Davide gaveva sconfitto Golia, come tanti anni dopo sull’Isonzo, ma no stemo divagàr.

    Savè come iera finì, coi quei smàferi no iera nè un viver ne un morìr, un pescadòr podeva trovarse una galea drio de la schena da un momento a l’altro, un contadìn podeva trovàr un veneziàn che piombava zo de l’albero de fighi, i vigniva fora de tutti i busi. Unica per viver in pase, iera de fàr dediziòn a l’Austria.

    Cussì gaveva deciso el consiglio de le 13 casate de la Libera Città. E cussì xe sta per 536 anni, i migliori della nostra vita.

  534. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn

    Te ne scrivo io un’altra:

    In un cimitero
    ghe gera do tombe

    sia falso, sia vero
    le gera rotonde

    la prima, enorme,
    faceva un gran sbufo:

    par forza, de soto
    ghe gera sior ufo!

    ‘Sta tomba fumava
    vegniva su un zigo:

    “Te prego, la glava
    go piena: no rivo!

    De picio, a la scola
    el vecio maestro

    dizeva: ‘na mola
    la ga più de sesto!

    Sfsn ignorante
    e ti – capa dura –

    se proprio creature
    de n’altra natura!

    No se, no, umani
    voi uno e do:

    se proprio salami
    da su fin a zo!”

    Su staltra tombeta
    sfsn riposa,

    la par na robeta
    ma xe ‘na gran cosa:

    sti do amigheti
    xe stai sempre insieme

    i ga diviso afeti
    computer, la speme:

    trovarse un giorno
    cusì, un fià de bruto

    misiài nel contorno
    e in mezo xe Tito.

    Che slonga le mani,
    saluda i più forti

    po’ vede i salami
    e dixe: “Mi morti!

    Xe sta un gran casso
    chi ga combinà

    sto scherzo! Lo ammasso
    chi ga infilà

    fra i baby pionieri
    ‘sti do desgrazià!

    Me par proprio ieri
    de averlo ordinà!

    E invense me trovo
    sfns e ufetto

    che dentro un gran rovo
    metarìa, con rispetto!”

    Cusì sti do mati,
    in “bora”, (poareti!)

    i xe deventati
    zimbello par tuti.

    Con affetto.

    Il vostro grande amico.

    Gigetto

  535. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sandi Stark

    In relazione al tuo messaggio numero 544, io non so bene cosa sia, ma la roba che fumi dev’essere fan-ta-sti-ca: anch’io voglio fare un trip così!

    L.

  536. arlon ha detto:

    gente, don’t feed the troll. Danke.

  537. sfsn ha detto:

    Ga ragion Lojze! Xe tute foto de Belgrado!

    Belgrado: lungo Danubio
    http://cache2.asset-cache.net/xr/50878549.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=3&d=E41C9FE5C4AA0A148D0476ACA39632A190312D0C930C69324E877F9DC76EE3A21D0971CBB50A403A

    Belgrado: fortezza Kalemegdan
    http://cache1.asset-cache.net/xr/50877880.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=3&d=E41C9FE5C4AA0A1458EB5C38108B4A87CC836B964C79CDE726FA2929B73DD9221D0971CBB50A403A

    Belgrado: negozio del signor Dusan Mobilic
    http://cache1.asset-cache.net/xt/50877881.jpg?v=1&g=fs2|0|timelp|77|881&s=1

    Belgrado: traffico in una via del centro (Titova ulica)
    http://cache2.asset-cache.net/xt/50877878.jpg?v=1&g=fs2|0|timelp|77|878&s=1

    Belgrado: Tito dà una multa per divieto di sosta
    http://cache4.asset-cache.net/xc/50877877.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=2&d=E41C9FE5C4AA0A1458EB5C38108B4A87DD9E5AE8A7AFD5EE0DCA8E26471F50DBE30A760B0D811297

    Belgrado: chiesa ortodossa di Sveti Jakob http://cache4.asset-cache.net/xc/50877872.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=2&d=E41C9FE5C4AA0A1458EB5C38108B4A87363111E9679599FCE1DCD11472B8980EE30A760B0D811297

    Belgrado: Teatro Med
    http://cache3.asset-cache.net/xc/50877865.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=2&d=E41C9FE5C4AA0A1458EB5C38108B4A87CFCEF4600E06BFEAC160F9299537B830E30A760B0D811297

    Belgrado: mercato di Crvena Cuprija
    http://cache3.asset-cache.net/xr/50877869.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=3&d=E41C9FE5C4AA0A1458EB5C38108B4A8794CBB65491DFC3FE4DE1351DD75D288F1D0971CBB50A403A

    Belgrado: Danubio con pedalò senza el tappo
    http://cache3.asset-cache.net/xt/50870631.jpg?v=1&g=fs2|0|timelp|70|631&s=1

    Belgrado: la nota cantante Ceca
    http://cache2.asset-cache.net/xc/50870621.jpg?v=1&c=IWSAsset&k=2&d=E41C9FE5C4AA0A14DE1011A17B0AB71CA48A2BDAE9E174A734C7FB126DE44271E30A760B0D811297

  538. Matteo ha detto:

    Una domanda alla direzione, ma luigi puo insultare tutti?

  539. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Matteo
    Come agevolmente potrai notare, semplicemente reagisco a chi mi insulta. A casa mia, “fascista” è un insulto, e quindi se uno mi dà del fascista come minimo si prende dell’ignorante.

    Poi mi diverto un kasino a veder trottare tutti questi filotitini, mangiaitaliani, TLT-iani, austriacanti e compagnia cantante. Quindi – se vuoi partecipare anche tu al gioco – paga il biglietto, mettiti in coda e poi… trotta anche tu!

    L.

  540. sfsn ha detto:

    Lojze, te son un figon,
    te son el più figo de tuti!

  541. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn

    Confermo: marmo. Di qualità durissima.

    L.

  542. Matteo ha detto:

    ma sai cosa e, di te non me ne frega un tubo e io ho una vita al di fuori di internet e a discutere sul niente midiverte quandonon ho nulla da fare e mi annoio, del resto poi non e che le discussioni sianointeressanti, tu vieni qui inizi a insultare a destra e a manca denigrando gl’ altri, sinceramente il forum ci perde con te e effebi

  543. Rosy ha detto:

    Küstenland ist nicht Italien

  544. Rosy ha detto:

    Secondo me Luigi veneziano è essenziale a questo forum.
    Non può esserci un dibattito se tutti sono d’accordo.
    Un minimo di confronto ci vuole!

  545. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 522 SANDI STARK – Grazie , ‘ssai simpatica la version triestina !Pero’ e devi ver fato un “lapsus calami” , me ciamo Giampaolo no Gianfranco.
    Va ben lo stesso. Ciao!!

  546. Rosy ha detto:

    Però, chissà se è vera quella prosa di Biagio Marin.
    Certo è stampata e messa in cornice.
    Ma fu pubblicata?
    Da dove viene?
    Tutto sommato, non ha poi molta importanza se sia “vera” o meno, perchè, anche se non è vera, senz’altro è verosimile…

  547. Giampaolo Lonzar ha detto:

    558 ROSY – E’ appesa all’interno del Buffet Impero in piazza Liberta’ , proprio vicino all’omonimo Albergo.

    ” Malgre’ tout ” e’ vera.

  548. Marcus ha detto:

    @Luigi e tutti i altri, menomal che el ComitatoPLT nel post 489 ga riciamà al rispetto della legge scritta e ratrificata dall’ONU, poiché come vedo xe poi partida una sfilza de commenti innegianti a una o l’altra etnia e poi come sempre, cossa ga fatto i fassisti e cossà ga fatto i comunisti e cussì via, ma nissun scrivi cossà ga fatto i fora legge.
    Scusemè ma qualchidun de tutti questi vivi desso nel 2011, con un’altra crisi sociale globale che ne sta strittolando l’economia colla speculazion che manda a casa la gente a far i disocupadi?
    Mi credo che se ne leggi qualchidun in Italia o de qualche parte nel mondo el pensa che semo suonadi per entrambi le narecie.
    Allora xe do le robe o femo funzionar el porto e questo funziona solamente se funziona el TLT oppure xe inutile parlar de cazzade che ga combinà i politici de tutti i colori 60 anni fà e sta combinando purtroppo anche tutt’oggi.

    Volevo anche ricordar ai nostalgici nazionalisti (tutti) che la II° guerra e la guerra fredda no la gavemo vissuda solamente a Trst o in Istria bensì la ga vissuda in tutta l’Europa e in bona parte del mondo, e pur i altri popoli ga savù superar quei periodi allucinanti, meno che dalle nostre parti.
    E desso ve rivelo el perché?
    Semplice nel TLT queste do guerre no xe ancora finide perché bisogna finalizzar proprio el TLT per chiuderle una volta per tutte.
    Come far?
    Uguale come che xe sta fatto in Germania nel 1989 semplicemente le truppe militari ed amministrazioni civili d’occupazione (russi, americani, inglesi e francesi) se ga ritirà dal territorio delle do Germanie e warda warda un miracolo, tutt’uncolpo sta Germania riunida diventa una potenza economica che riesce a dar de maniar ai suoi cittadini.

    Insomma ancora una volta sottolineo, che no me ne frega se nel TLT vivi 200 etnie, con 300 lingue diverse e 400 religioni, ma me frega che IL PORTO ovvero la principale risorsa economica de sto posto funziona come previsto per legge e questo per el semplice motivo che dovemo crear un futuro che ne fa viver dignitosamente.

    @Luigi, xe ciaro che el maltolto della zona B vien restituido e che sia anche ben ciaro che el maltotolto della zona A vien restituido. Te sa perchè?
    Perché no semo ladri, perciò i ladri per mi son dei fora legge, che i sia stati o individui!
    Capito mi hai.

  549. Mauricets ha detto:

    560Marcus
    cero è che se la questione risulta aperta bisogna chiuderla.

  550. Fiora ha detto:

    @560 Marcus io ho imparato ad apprezzarti per la linearità e la assoluta semplicità (non semplicismo!!!) del tuo portare avanti il tuo ideale, senza tentennamenti e senza offendere neppure chi tenta di farlo con te.
    Da quando ti leggo, tu persegui con coerenza il tuo obiettivo. sai bene che all’inizio ti davo dell’illuso e sognatore…ora davanti alla tua tenacia e in rapporto a mille incoerenze rivolgimenti e contorcimenti sotto agli occhi e…sulla pelle di noi tutti, mi ritrovo a pensare che quando la catastrofe incombe ,forse è il momento dei “sognatori”.
    L'”I have a dream” di Marcus,almeno a noi Triestini, ci salverebbe?

  551. ufo ha detto:

    Compuntamente ringrazio commosso. Nessuno mi aveva mai dedicato una poesia prima d’ora, per cui naturalmente non farò tanto il difficile sugli effettivi meriti della rima in oggetto, a scanso di scoprire che sei pure tuttologo in letteratura applicata. Sarà proprio vero comunque che allargare i propri orizzonti stimola la creatività ed innalza il livello culturale. Vista l’evidente necessità di questo mi sa che dovrò assumermi l’onere di continuare a farti da fonte d’ispirazione a debita distanza. Tu, in compenso, insisti colla poesia: hai delle potenzialità che sarebbe un vero peccato sprecare. Pensa che già con questo primo tentativo hai fatto più bella figura che con tutte le tue passate escursioni in campo storico.

    Gli altri lettori di questo forum possono invece rilassarsi. Non ho alcuna intenzione di rispondere con una poesia – neanche sotto minaccia di smandolinata. Prima di tutto perché non potrei mai competere con Sandi Stark, e poi perché avete sopportato già troppo…

    Rispondo invece con un sondaggio informale: ora che l’orgia di entusiasmi e festeggiamenti per i 150 anni del paese alla nostra destra sembra essere terminata – vi state già preparando per il dopo-euro, o avete rimandato a dopo il referendum greco? E quali saranno gli effetti sull’economia cittadina?

  552. Mauricets ha detto:

    dubito ci sara un dopo euro. piu probabile l’europa a 2 velocita. l’istituzione di “mister euro” va in questa direzione.

  553. Fiora ha detto:

    @541/543/545 😀 :D:D Forti! gavè rinverdì le tenzoni tra el Poeta e Forese Donati.
    magari el paragon a Ufo& sfsn no ghe lusingherà gnanca… 🙁

  554. Fiora ha detto:

    UFOOOO! no deluderme e rispondi…per le rime! 😉

  555. Sandi Stark ha detto:

    Se fa i cinesi vol dir che convièn.

  556. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Rilancio con una domanda e poi do una risposta alla tua questione.

    La domanda è:

    Ora che l’orgia di entusiasmi e festeggiamenti per i 20 anni del paese sembra essere terminata – ti stai già preparando per il dopo-euro, o hai rimandato a dopo il referendum greco? E quali saranno gli effetti sull’economia nazionale?

    La mia risposta è la seguente: il dopo-euro non è un’ipotesi plausibile, agli atti.

    Questo perché la massa di moneta circolante in Italia (o in Grecia, o in qualsiasi altro paese dell’area Euro) non potrebbe tecnicamente essere convertito in un’altra valuta senza un piano concertato da tutti gli stati UE, che congiuntamente dovrebbero ritornare alle divise precedenti (o a nuove divise). Il tutto, da farsi in mezzo ad una bufera finanziaria.

    E’ più necessario ripensare l’architettura del sistema finanziario internazionale, che attualmente presenta una situazione incredibilmente (e assurdamente) favorevole per la Cina, unico paese (fra i maggiori) il cui valore della divisa locale (renmimbi) è determinato dal governo centrale e non dal mercato, ma che ha la possibilità di esportare dove vuole.

    Riguardo alla crisi del debito sovrano, nessuno in Italia vuole prendere le prime misure draconiane che sarebbero necessarie:

    – Abolizione immediata delle pensioni di anzianità.
    – Imposta patrimoniale tale da garantire un gettito di almeno 250 miliardi di Euro.

    Se tutti i nostri politici continueranno a non fare nulla per il timore di perdere il voto, allora preparatevi entro poche settimane a controllare con molta attenzione la composizione del vostro monte-risparmi: titoli obbligazionari greci credo che nessuno li abbia, mentre titoli obbligazionari italiani ce ne sono una montagna, infilati in ogni dove (deposito titoli, fondi comuni, polizze vita, obbligazioni strutturate, gestioni patrimoniali eccetera eccetera).

    L.

  557. Sandi Stark ha detto:

    Visto che i metti all’asta i beni demaniali, se podessi dirghe che i vendi anche la città. Pagabile a rate, tramite acquisto de titoli de stato.

    No posso nianche pensàr de viver senza l’Italia, a casa go i linziòi tricolori e in auto scolto musiche patriottiche a tutto volume. Ma la nostra Patria podessi salvarse dal default, se pò i vendessi tutte le “terre irredente” i poderìa viver de rendita per anni, senza nianche un sacrificio. Gente sacrifichemose per salvàr i nostri fradèi!

    Ricordemose del Piccolo Patriota Padovano che se gaveva fatto vender a una banda de saltimbanchi in modo che la famiglia miserabile podessi sopravviver.

    Manifestemo el nostro eroismo ne l’ora del supremo sacrificio. Co’ ciama, ciama.

  558. Luigi (veneziano) ha detto:

    Sarebbe divertente: Trieste comprata da un fondo d’investimento cinese.

    L.

  559. Luigi (veneziano) ha detto:

    O da un miliardario arabo.

    L.

  560. Luigi (veneziano) ha detto:

    Che manda via tutti, perché vuole avere per sé e la sua mastodontica famiglia una città personale con cui gingillarsi.

    L.

  561. Luigi (veneziano) ha detto:

    E Sandi Stark emigra a Napoli.

    L.

  562. Nikan ha detto:

    E el venezian emigra da bora.la.

  563. Nikan ha detto:

    E el venezian emigra da bora.la

  564. Sandi Stark ha detto:

    A proposito, l’Italia xe rivada al 6,18% coi BTP. Tutti disi che al 7% no ghe xe ritorno e sarà default. Difficile che se passi Nadàl.

    Qualchidùn disi “meno mal, cussì l’Italia fallisi e noi forsi poderemo filàr.” Ma no xe cussì. I Stati no fallisi, i fa fallir i cittadini per pagar i puff. No xe che riva un curatòr fallimentare da Bruxelles, che ghe da 5 anni de interdiziòn ai politici, che se disfa l’Italia e che se la vendi a tochi per pagàr i creditori.

    No xe cussì, succedi inveze che i ve porterà via tutto, mudande comprese, per permetterghe al Stato italiàn de continuàr come prima, o quasi. Coi soldi che i ve porterà via, xe za pronti i investimenti nelle “infrastrutture”: altre Gioia Tauro, altri Ponti de Messina magari più pici, altre autostrade, altre colade de cemento inutili, altre magnadòre come i gà sempre fatto. Ancora corruziòn, camorra e mafia, ancora ciacòle inutili, ancora Italia.

  565. Mauricets ha detto:

    veramente qua basta che vada a casa il nano.

  566. Fiora ha detto:

    @577 SANDY,a sto punto l’unico bene rifugio me apari el morbin …ti va ‘vanti cola “tenzone” in versi. Se Gigeto de Venessia continua a replicar, semo sul bon e viva l’A.! 🙂

  567. Sandi Stark ha detto:

    Ecco Fiora, questa xe l’unica roba che no i xe rivadi a portarne via: el morbìn 🙂

  568. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @566 MAURICETS – Vista la foto mi son ricordato di un evento ;nel nov. 2001 mi trovavo ad una riunione a Garmish dove si perfezionavano degli accordi per dei servizi marittimi nel Mediterraneo. Le tariffe erano fatte in varie valute ed il fine del meeting era di stabilire uno standard di riferimento per evitare differenze nei cambi, per l’area Euro il gioco era gia’ fatto ,rimanevano le aree Sterlina,Dollaro,Franco. Presente era un funzionario dellla banca attraverso la quale le operazioni dovevano confluire, era un Austriaco. Alla fine del meeeting tutti commentavano l’imminente uso dellla moneta unica in Europa , mi colpì il suo commento sintetico:” La moneta unica e’ una cosa voluta dai politici, ma non dagli economisti, non so quanto puo’ durare, se i paesi non hanno un sistema fiscale e sociale unificato.” Oggi mi domando se la sua sintesi fu dettata da un estro profetico o da cognizione di causa.

  569. Mauricets ha detto:

    la via ora pero è chiara, fiscalità comune. altrimenti ci avrà visto giusto. in entrambi e casi.

  570. matteo ha detto:

    oltre ai insulti personali qualche cosa altro?

    sto posto sta diventando el sfogatoio de turno

  571. Marcus ha detto:

    @tutti, Esisti una roba che go visto ma forsi no ve la go dita ancora. Sta roba se ciama:
    “Article 30
    Monetary system/ Sistema monetario

    The Free Territory shall have its own monetary system.
    Il Territorio Libero avrà un proprio sistema monetario.”

    Chi gaverà scrito sto articolo de legge? Forsi un illuminado Inka, Maja, Atzteco o semplicente el sior Pinco Pallino, ma sicuramente l’iera un ciarovegente del epoca passata.
    E’ perché lo gaverà scrito?
    Forsi per salvar oggi el mondo dall’oblio della speculazion.

    No son un poeta, ma senz’altro un pionier che zercava, e se dio vol, ga trovà l’Eldorado per tutti i popoli del mondo “Un novo sistema monetario internazionale”

    The Free Territory together with the Free Port of Triest, are the only International Nation existing in the world! it’s clear that this nation has a world monetary system.

  572. ufo ha detto:

    @569 “Things are falling apart in Europe; the center is not holding. Papandreou is going to hold a referendum; the vote will be no. Italian 10-years at 6.29 at pixel time; that’s a level at which the cost of rolling over the existing debt will force a default, even though Italy has a primary surplus. And with everyone simultaneously pushing for fiscal austerity, a recession seems almost certain, aggravating all of the continent’s problems.

    I’ve been charting this trainwreck for a couple of years, and am feeling too weary to trace through it again right now. Let’s just say that the euro was an inherently flawed idea that can work only given a strong European economy and a significant degree of inflation, plus open-ended credit to sovereigns facing speculative attack. Yet European elites embraced the notion of economics as morality play, imposing across-the-board austerity, tightening money despite low underlying inflation, and have been too concerned with punishing sinners to notice that everything was going to blow apart without an effective lender of last resort.Paul Krugman sul New York Times, oggi.
    Allowing a euro-zone country to leave the club is the unsayable (if not unthinkable) policy option for euro-zone politicians. Now a controversial prize announced on October 18th seeks to make the unsayable doable. The Wolfson economics prize invites the submission of ideas for the orderly exit of one or more members of the euro zone. The one-off award is worth £250,000 ($390,000), making it second only to a Nobel in value for an economics prize.The Economist, 19 ottobre.
    Sì, mi sto preparando per il dopo-euro. Se non ora, quando?
    Ma questa giornata improduttiva sembra aver stimolato ragionamenti ben più oziosi. Chi ci sta a fare un po di fantapolitica, al solo scopo di tenere in allenamento le cellule cerebrali? Premessa necessaria: quanto segue è pura speculazione, come un Blade Runner. Nulla di quanto sotto si riferisce a fatti o persone realmente in procinto di accadere, non almeno nel mondo reale. Avviso ai naviganti ed ai veneziani: essendo pura fantascienza non è necessario mettersi l’armatura per andare a dimostrarne l’impossibilità – il punto viene ammesso e concesso anticipatamente. Relax.
    L’esercizio parte dal Vivante, giusto per ricordare ai deboli di calendario che il prossimo anno ricorrerà il centesimo anniversario della pubblicazione di “Irredentismo adriatico”. Tipetto tosto, il sior Angelo. Senza computer e senza borse di studio già un secolo fa aveva messo insieme, per puro diletto personale e senza timore delle conseguenze, un volume in cui prevedeva il futuro. L’hanno fatto in molti, all’epoca, ma il Vivante – a differenza di molti altri – il futuro l’ha previsto giusto, ma talmente giusto che a leggerlo uno ci resta letteralmente di stucco. Me lo sono appena riletto, per risparmiarvi l’onere di dover leggere il polpettone. Argomento della parte dove l’autore pronostica con impietoso e assoluto successo il futuro sono le conseguenze economiche sul porto triestino di una eventuale “redenzione” della città al Regno dei Savoiardi; come detto, la catena di ragionamenti logici traccia esattamente i destini tergestini tanto in dettaglio che ancor’oggi potremmo usare il tomo come una mappa per quello che ci aspetta. Ma non gli bastava ancora: nella prima parte l’autore illustra in dettaglio anche il passato cittadino, ed in particolare il meccanismo con cui un borgo medievale di qualche centinaio di pescatori di lingua latina si è trasformato in un’affollata metropoli di duecentomila e rotte anime, rimanendo maggioritariamente italofono anche dopo aver fagocitato villaggi interi di popolazione aliena ed accolto caterve di migranti economici da tutta la Mitteleuropa. Efficace ma semplice, l’inghippo: partendo da una posizione di svantaggio iniziale in termini di evoluzione sociale(da cui derivavano il potere economico e correlato prestigio sociale), immigrati ed inglobati avevano un forte incentivo ad italianizzarsi per avere accesso alla classe imprenditoriale. Affare fatto, pecunia non olet, e dopo un paio di secoli così la città pullula di famiglie che si dicono italianissime malgrado il loro cognome finisca in -ch. Italianissime, ma dentro di sé estremamente insicure della propria purezza etnica, si potrebbe dire: provate a metterne in dubbio la legittimità nazional-patriottica ed assisterete ad una spettacolare sequenza di reazioni estreme: dall’indignazione iniziale che maschera timori esistenziali alla controffensiva isterica ed istrionica alla negazione del proprio stesso cognome. Dopo un paio di secoli certe reazioni, specie se motivate dalla paura di conseguenze materiali, diventano ormai congenite, motivo per cui un siculo non ha in generale problemi ad ammettere ascendenti normanni, arabi e mediterranei assortiti, mentre un triestino dal cognome tipicamente carsolino si dichiarerà discendente di qualsiasi etnia lontana, ma mai di quella immediatamente adiacente. Uno strano zoo, Trieste. Il motto degli imbonitori circensi di un tempo potrebbe fare benissimo da motto cittadino: “Venghino, signori, venghino. Più gente entra e più bestie si vedono.” Abbiamo visto, in abbondanza.
    OK, passiamo all’esercizio vero e proprio. Il lettore immagini che, in un futuro remotissimo, un certo paese europeo, a cui la città di Trieste è volente o nolente incatenata, abbia dal punto di vista economico fatto harakiri, elegante termine nipponico che denota l’assai meno elegante atto di sbudellarsi senza il concorso di terzi. Luigi, ho detto che è un esercizio ipotetico, metti giù l’archibugio. Il lettore immagini inoltre che il paese confinante, più per puro culo che per competenza della classe politica, abbia evitato di spararsi nei c… in tal modo, conseguentemente trovandosi in una situazione di prevalenza relativa in termini di potere economico e prestigio sociale, che si immagini destinata a durare nel tempo. Il lettore illustri quali sarebbero secondo lui/lei le conseguenze sulla composizione etnica e l’identità nazional-popolare della popolazione triestina di tale stato di fatto, in non più di cinquecento parole. E possibilmente senza esagerare in scemenze.
    Troppo impegnativo? Abbiamo il piano B, il compito di riserva. C’è un tizio che, sempre sul New York Times, è partito con una serie di articoli sulle frontiere, Il primo s’intitola “In Praise of Borders”. A lui i confini paiono piacere. Vedete voi.
    Fine degli esercizi, due minuti di ricreazione. Ho trovato due tizi che potrebbero ambire ad un posto d’onore nelle liste degli enucleandi stilate dal nostro concittadino immigrato dai paesi del sud. Dateci un occhiata, poi tornate a riferire. Cocoli o ‘tipatici?

  573. giampaolo lonzar ha detto:

    @585 MARCUS – Te te imagini ” l’innominato”
    che co’ el veniera’ a Trieste in gita ghe tochera’ pagar in osmizza in “TALLERI TRIESTINI ” ( Vereins Thaler ,quei co’ la Lanterna)

    ROFL

  574. Marcus ha detto:

    @Giampaolo 587, e te se imagini che prima el devi fermarse (l’innominato) sul confin per cambiar i suoi Euri e Dollari in Talleri triestini, noialtri ghe gavemo dado el nome Bori e Flike, proprio come che iera fino al 2001, poiché se no niente ottavo col parsut?
    Beh, sembra strano, ma fazendo una moneta nostra (come previsto per legge) se attiva tutta un economia (posti de lavor e giro d’affari) che allo stato attual no xe più. Fin quà mica mal.

    Poi se devi ragionar, se questa moneda xe allineada a qualche altra valuta come l’euro o dollaro oppur se la se autoregolamenta?

    E se poi se considera che sto sistema monetario xe de una Nazion Internazional perciò poderia esser addotato da tutte le nazioni?

    Una roba xe certa che el TLT nassi senza debiti e questo lo rendi un fià interessante, poiché se podessi iniziar a pensar a un sistema monetario magari al di fuori dei sistemi sogetti alla speculazion finanziaria, che oggi sta comandando virtualmente el mondo.

    Mah, forsi con un po de bon senso se podessi crear un mondo che rispetta le necessità de tutti gli esseri umani e me par che xe de questo che gavemo bisogno oggi ed in futuro.

  575. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Peccato: fino ad un certo punto eri stato interessante nella tua ipotesi, ma poi sei andato a parare esattamente sempre sul solito tasto.

    In altre parole: ai problemi degli anni 2000 (crisi economico/finanziaria) tu rispondi riproponendo le ricette del XIX secolo (spostamento di confini).

    Forse però ci arrivi anche tu: che successe in casi simili, in giro per l’Europa, a quel tempo?

    Le cose non veleggiarono tranquillamente, ma ci si scannò con qualche decina di milioni di morti.

    Va da sé che forse tutto ciò a te freghi nulla, ma solitamente il baloccarsi con queste ipotesi non è del tutto salutare.

    Sai che succederà in caso di harakiri economico? Dal punto di vista finanziario, succederà che il tuo stipendio, i tuoi risparmi, la tua pensione, la tua casa, la scuola dove studiano i tuoi figli eccetera eccetera, improvvisamente perderanno valore e/o qualità.

    Va’ a vedere ch’è successo nei paesi sudamericani in epoche anche recenti, o in Russia.

    Non mi risulta siano stati modificati i confini o le composizioni etniche delle città di confine.

    Anzi: capita di vedere che i paesi più poveri esportano manodopera e cervelli verso i paesi più ricchi. Vuoi vedere che la piccola Slovenia (2 milioni e fischio di abitanti) si troverà sommersa da 2 milioni e fischio di italiani straccioni?

    Sono rimasto nelle cinquecento parole?

    L.

  576. effebi (maaagaalà) ha detto:

    “NON-italiani” presenti su questo post di bora.la:
    Diego Kuzimin, Tergestin, Capitano, Giampaolo Lonzar, Matteo, Arlon, Federer, Gropajaco, Victor Bergman, Mutante, Dultan, Paolo Geri, Marcus, Ufo, Diego Manna, Sfsn, Rakija, Omo vespa, Sergio, Dimaco, Maja, Chinaski, Fabio27, Triestin no se pol, Rupel, Comitato Odbor PLT, Edik, Srečko, Rosy , Nikan, Fiora, Radimiro, Marisa, Sandi Stark, Nikan

    che noia…

  577. Bibliotopa ha detto:

    temo di aver perso un post: si era visto subito che l’area del dollaro temeva la concorrenza dell’euro, e sono certa che loro si stiano fregando le mani

  578. effebi (maaagaalà) ha detto:

    quelle poesie in tedesco o soveno, croato o altra lingua slava… esistono ?

    mi sa di no… chissà perchè nessuno ha scritto in germanico o slavo una poesia come quella… chissà…

    forsi perchè no ghe ciavava dela convivenza ? mah… però…a pensar mal…qualchevolta…

  579. effebi (maaagaalà) ha detto:

    591… e la malvine ? sono inglesi o argentine…

  580. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 586 UFO – Non sono un politologo, non sono un dietrologo e tanto meno un economista.
    Pertanto non partecipo alla gara delle 500 parole.
    Ora potrebbe succedere di tutto e anche niente,in ogni caso qualsiasi cosa succede saremo solo trascinati, l’Italia di sicuro non sara’ l’ago della bilancia. Ho letto l’articolo sui confini, in effetti senza prendere le parti , io mi son trovato una volta in Belgio ed in automobile ho passato il confine e mi son trovato ad Aachen(D) in questa citta’ stupenda e monumentale ,non c’erano segnaletiche storiche ,confesso la mia ignoranza e dopo un ‘ora ho capito che mi trovavo ad Aquisgrana e dopo un’altra ora ho capito che in francese era Aix-La-Chapelle e che in fiammingo era Aken.Mi e’ piaciuto il post di quello che si lamentava del nome Liege (I suppose you mean Luik)che sarebbe come qualcuno dicesse Ljubljana ,vuol dire Laibach!.
    Il “Vivante” citato ,combinazione lo ho sfogliato poco tempo fa,e’ vero e’ molto attuale,conosciuto tra chi e’ interessato, si trovano ancora copie nuove della ristampa alla quale mancano alcune pagine introduttive rispetto all’originale, e’ stato boicottato all’inizio del secolo scorso(il libro mi sembra sia del ’11 o ’13 anche perche’ ebreo.
    Soluzione perversa !? Territorio di Trieste confederarsi con la Slovenia .Controlliamo se Nostradamus dice qualcosa :-).
    E se no TLT.

  581. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ lonzar

    La proposta di Stark era di vendere Trieste al miglior offerente. Il sultano del Brunei potrebbe andar bene? Altrimenti ci sarebbe Vladimir Putin per il tramite di un suo pluto-tecnocrate. Pensa le risate…

    L.

  582. giampaolo lonzar ha detto:

    593 EFFEBI : Se gavessi vinto la guera l’Argentina le se gavessi riciama’ Malvinas.

    (che po’ anche i francesi podessi dir la sua perche’ Malvinas deriva dal fato che jera una stazion de pesca dei marineri che vigniva de Saint Malo’, Iles Malouines)!

    Visto che i Inglesi ga vinto se ciama Falkland.

  583. Luigi (veneziano) ha detto:

    Allora, le proposte sul tappeto sono le seguenti:

    1. Trieste va con la Slovenia (lonzar)
    2. TLT (Marcus & altri)
    3. Vedita al miglior offerente (Stark)

    Altre idee? Già a presentare queste tre pubblicamente, vedo nella mia sfera di cristallo parecchi morti per le strade fra concittadini, ma ovviamente la colpa sarebbe della perfida Itaglia.

    L.

  584. giampaolo lonzar ha detto:

    596 LUIGI (VENEZIANO ) : Quello che Lei mi imputa no sta scritto .
    Io ho scritto CONFEDERAZIONE (che non e’ anessione) , consultare NOSTRADAMUS, poi TLT.

    inoltre tutti e 3 hanno una cosa in comune:
    tutto meno che Italia.

    Come al solito Lei e proprio CHUZPA

  585. Luigi (veneziano) ha detto:

    Egregio Lonzar: dovrebbe smetterla con le grappe al mattino.

    Io non ho scritto la parola “annessione”, ma “va con la Slovenia”.

    Spiace notare come il festival dei cialtroni non abbia mai fine, qui dentro.

    E ad ogni modo, converrà con me che un conto è dire “vado con la Slovenia”, ben altro dire “tolgo alla Slovenia Capodistria, alla Croazia Umago, e mi formo uno staterello mio”.

    Nella mia sfera di cristallo vedo gran bastonate anche fra i sostenitori della proposta A e della proposta B.

    L.

  586. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dimenticavo di aggiungere: le prime due proposte sono francamente ridicole, ma l’ipotesi C (3 – vendita al miglior offerente) è una solenne cazzata.

    Ad ogni modo, è sempre il solito discorso: si mettano su dei bei partiti/movimenti/checaspitasivuole e si acquisisca il consenso delle popolazioni locali! Questo mi pare assolutamente prodromico, altrimenti si dà semplicemente aria alle gengive.

    L.

  587. giampaolo lonzar ha detto:

    600 VENEZIANO – Mi dispiace deluderLa ma io sono astemio comunque purtroppo Lei non riuscira’ mai ad essere educato e continuo a dirLe che Lei e’ solo un CHUTZPAH.
    Mi auguro che venga tolta l’anominmita’ e saro’ curioso di vedere se Lei costretto a mettere nome e cognome continuera’ con questo atteggiamewnto offensivo, prepotente,vilento,arrogante etc alrimenti sara’ condermata l’opinione irripetibile che ho di Lei.

  588. dimaco ha detto:

    effebi, dimaco si scrive con la “d” minuscola, grazie.

  589. Srečko ha detto:

    giampaolo lonzar

    Di Luigi detto il Veneziano e’ ben nota l’dentita’. Egli stesso a volte firma i suoi commenti anche con il cognome. Se rovisterai un po’ qui su Bora.la, troverai il tutto.

    Conciordo che l’uomo in fatto di buona educazione ha molto, ma molto da imparare.

    Concordo

  590. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ lonzar

    Come anche è capitato ad altri, non ho fatto che risponderle a tono, mio caro fringuellino L’educazione è una cosa che riservo a chi si comporta educatamente, per cui veda di meritarsela.

    Srecko è un mio spasimante, per cui – come tutti gli spasimanti – s’è informato.

    A proposito: tu sei per andare con la Slovenia, il TLT o che altro? Scommetto la prima…

    L.

  591. Marcus ha detto:

    @Luigi (veneziano), scusimè, ma poi te son andà in soffitta a veder se la divisa de Alpin xe ancora bona e il sciopo xe olea ben?

    Digo, son d’accordo con ti, no se sa mai, ma forsi pol servir co riva de novo i New Zealand

  592. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus
    Notizia dell’ultima ora: in Nuova Zelanda stanno approntando i mezzi per tornare a Trieste:

    http://1.bp.blogspot.com/_7U2BV3h0y6Q/SwGve3f6aDI/AAAAAAAAAAM/rbBewI9RuS4/s1600/Scialuppa.jpg

    Fra tre o quattro secoli al massimo sbarcano al Molo Audace.

    L.

  593. Srečko ha detto:

    Luigi detto il Veneziano

    … con il Veneto no di certo!!! 🙂

  594. effebi (maaagaalà) ha detto:

    607 se ce la fanno a mettere su un imperatore, con sponsor la diocesi di ts, tempo due tre anni si fa l’impero e nel 2014 siamo tutti pronti per il fronte… stavolta l’italia parte sfavorita… a quanto la diamo ? la grecia si sarà già spezzata le reni da sola… la russia ci gaserà tutti (non solo per motivi energetici…) e ocio ! …importantissimo, “Dimaco” si scriverà finalmente in minuscolo… ! …sloboda narodu

    VIVA TUTO MENO CHE L’ITALIA !!

  595. effebi (maaagaalà) ha detto:

    OH ! avete sentito !? c’è allarme rosso per il livello mitteleuropeo del mitteleuropeo Danubio (scritto in italiano..si può ?).
    Per fortuna nel suo mitteleuropeo percorso non tocca l’Italia, nè (credo) riceve nessun fettecchioso affluente italiano…
    almeno non è colpa della solita italia ma di qualche mitteleuropeo gruppo di paesi europei a cui sempre l’italia deve guardare con ammirazione e(giustamnte)invidia…

    DIO CI LIBERI (IN OGNI CASO) DALL’ITALIA !

  596. ufo ha detto:

    Calma, per ordine.

    Luigi, no, mi hai capito male. Non stavo assolutamente ipotizzando uno spostamento dei confini, al di là di quelli mentali propri della popolazione tergestina di lingua italiana e di “dubbia” ascendenza. Visto che il rapporto con le proprie origini dei suddetti occupa un ampio spettro che va da quella del (da alcuni) compianto sindaco massone che ammetteva la propria genealogia (il nonno Čehovin diventato italiano per scelta a a tavolino) a quella dell’orrore indignato che va in panico alla sola presenza di un nastrino bianco-rosso-blu all’inaugurazione di una mensa. L’idea era di piazzare uno specchio davanti a tale strato di popolazione, divenuta italiana perché quella era la via della scalata sociale, e chiedere come si sentirebbero oggi a trovarsi in una situazione ed in un sistema di incentivi esattamente opposto – speculare, appunto. Non farti abbagliare dalle tue ossessioni, non c’era spostamento di pietre confinarie nella mia boutade.

    So che darti buoni consigli non è l’utilizzo migliore del proprio fiato, ma da buon idealista lo faccio comunque: c’è un libro che dovresti leggere. “Trst je naš” del Pirjevec, Nova Revija 2008. Si tratta dell’analisi del rapporto che gli sloveni hanno avuto nei secoli con la città e termina con l’affermazione che, da quando Koper è diventata porto e finestra sul mondo del territorio, non c’è niente a Trieste per cui valga ancora la pena di agitarsi. Un bel colpo all’autostima degli indigeni, ben dimostrato pure.

    Ce l’hai fatta in 222 parole, ma sei andato fuori tema, insomma. Non me la sento di negarti la sufficienza, almeno per l’impegno dimostrato.

    Sono sicuro che il Sultano del Brunei avrebbe i mezzi per comprare l’isola di Trst, ed ha pure la reputazione di uno un po matto, ma non credo che sia matto abbastanza. Che se ne fa? Putin neanche a parlarne, quello è nato colla calcolatrice incorporata e non ce lo vedo a comprare il gatto nel sacco, neanche se paga in copechi. Dobbiamo trovarne uno straricco, che abbia una qualche motivazione a comprare Trieste e sia imbecille abbastanza da farlo veramente. Ed io l’ho trovato. Lo chiamano “Unfit to Lead Italy”, al secolo Berlusconi cavalier Silvio. Corrisponde perfettamente al profilo: soldi ne ha, visto la piena attenzione che ha dedicato al proprio patrimonio negli ultimi vent’anni; è notoriamente imbarazzante nella sua conoscenza delle lingue, per cui per il suo esilio potrebbe benissimo optare per un rifugio dove non gli occorre l’interprete; di un tale rifugio ha bisogno, visto che a breve lo stivale pullulerà di disperati con forcone e corda che lo cercheranno con intenzioni ostili (chissà perché). Facciamo Papi principe di Trieste indipendente, gli assicuriamo l’immunità, chiediamo che il demanio cittadino sia suo erede universale in cambio e siamo a posto per i prossimi vent’anni . Poi la Padania si arrabbi quanto vuole, anche se bloccano i confini a Duino noi in Oiropa ci arriviamo comunque dall’altra parte.

    Marcus, una moneta propria in questi frangenti sembra essere una buona cosa. I paesi fuori dall’Eurozona sono in generale assai contenti di esserlo. Però avere una moneta propria e andare ad allinearla coll’euro equivale a mettere assieme i lati peggiori delle due opzioni. Una considerazione sulla tua ipotesi: come ben dimostrato nel ‘92 per avere una valuta propria devi avere fior di riserve in cassaforte, altrimenti il primo speculatore di passaggio farà macelli dei tuoi tassi di cambio. E nascere senza debiti serve a ben poco se la prima cosa che fai è, appunto, indebitarti, cosa praticamente scontata per ogni nuova entità statale.

    Giampaolo, nel mio volume (Svevo 1984) la prefazione cita esplicitamente la “prima edizione vociana del 1912”.

    Effebi, ma Angela e Nicholas non ce li metti tra i non macaroni? E le Falkland sono dei pinguini, loro sono arrivati ai tempi dei Romani e tutti gli altri sono barbari invasori e parvenu. Pensate che almeno loro ci prendono? Il Marco lo abbiamo sempre trattato come fosse uno di noi…

    VIVA TUTO MENO CHE L’ITALIA !!” E ghe voleva tanto? Te lo stemo disendo de una vita. Xe vero che te se senti meio desso che te lo ga dito?

  597. Srečko ha detto:

    610 effebi

    Errore! Il fetecchioso Drava o Drau sorge in Italia, fintantoche’ il Sud Tirolo fa parte della repubblica d’Italia.

  598. dimaco ha detto:

    …importantissimo, “Dimaco” si scriverà finalmente in minuscolo…

    effebi xe cose che devi esser fate in una determinata maniera.

  599. effebi (maaagaalà) ha detto:

    612 quindi ? che cacchien hanno combinato quei fetecchiosi ma autonomi sud-tirolesi per ridurre così il danubio ?

    redazione….
    propongo uno spunto, e così magari qua chiudiamo…

    – l’affondamento della viribus unitis…
    il barone triestino (originale !?) che si suicidò per i debiti dopo averne finaziato la costruzione…
    la famiglia (asburgica) del barone che si trasferì sulle italiane Brioni…
    i titini che “visitarono” l’isola…
    la vedova e la figlia del barone randellate a morte da dei simpaticoni che avevano bevuto un bicchiere di troppo…

    così almeno cambiamo le squadre… vediamo un pò come se la cavano i NON.italiani a “randellarsi” tra di loro…

  600. ufo ha detto:

    No sta sperar de cambiar discorso. Come xe cola lista – Angela e Nicholas i se ga guadaniado o no el dirito de accesso al club? O spetemo la prosima puntata?

  601. giampaolo lonzar ha detto:

    @611 -UFO Avendo tutte e due le edizioni ,
    la prima ha na decina di pagine di prefazione mentre l’edizione dell’84 di Svevo non ha

    @609 EFFEBI- più precisione nelle lingue

    Sloveno : SMRT FAŠISMU SVOBODA NARODU
    Croato : SMRT FAŠISMU SLOBODA NARODU

  602. sfsn ha detto:

    me piasi sto giogo de ufo dele 500 parole!
    alora, secondo mi el futuro se prospeta cussì:
    italia in bancarota, euro crolla, europa a putane. I paesi ex UE un poco più richi se agrega con un’aleanza introno ala Germania, l’unico paese che più o meno guanta. Quei fora de sta aleanza (tra cui l’italia) finissi col diventar teritorio de confronto tra Usa, Cina e Russia.
    E qua xe due prospetive:
    Prospetiva 1: in sti paesi (Grecia, Italia, Spagna e Portogallo) se scadena grossi casini sociali, per cui el governo italian, per camuffar la sua incapacità e l’ingestibilità del paese, ghe fa guera al paese confinante più debole (cioè la slovenia). Dopo no so più cossa che nassi, specie per noi.
    Prospetiva 2: l’Europa va a putane, l’italia se spaca, el nord italia se meti nel orbita tedesca e lassa el sud ala deriva.

  603. sfsn ha detto:

    @ lonzar:
    Smrt fasizmu, no fasismu…

  604. giampaolo lonzar ha detto:

    618 SFSN – ehhh scusa cambio de taztiera -:)

  605. effebi (maaagaalà) ha detto:

    LA LISTA ????

    mal mal mal… pochissimi italiani. e veramente tanti ma tanti… tantissimi NON.italiani

    EH ! quel che xe de dir xe de dir…!!

    SI’ …BORA.LA PULLULA DE NON-ITALIANI

    tanto che… un interrogativo podessi anche sorger spontaneo….

  606. ufo ha detto:

    Che in effetti magari anca mesto Trst pulluli de non italiani, che fino a qualche anno fa nianca morti lo gavessi ammesso, ma che desso come desso – visto il disastro – ghe sta meditando sora?

  607. ufo ha detto:

    D’altro canto, se effebi xe timido e ga riguardo, mi no go de sti problemi. Quando che xe de denunciar una roba mi no me tiro indrio. Redazion, no se pol andar vanti cussì. Xe necesario intervenir subito e ristabilir l’ordine costituido, col mouse de fero se ocori. Questo forum xe pien ulmo de NON NORVEGESI!!! Do’sse ga mai visto robe cussì, no xe più religion.

  608. sfsn ha detto:

    nela patria de rossetti no se parla che norvegese!

  609. ufo ha detto:

    E dagli Apennini alle Ande un solo grido si leva al cielo: NORVEGIA NORVEGIA NORVEGIA nel mio portafoglio azionario (e acciughe nella pancia mia fattasi capanna)

  610. sfsn ha detto:

    specialità dela cusina triestina: salmoni in savor

  611. ufø ha detto:

    E da oggi in poi non accetterò alcuna corrispondenza o bolletta se il destinatario non sarà scritto nella grafia corretta: il mio nome si scrive UFØ!

  612. ufø ha detto:

    Ma se me scrive in cirillico podessi eser più tolerante

  613. Tergestin ha detto:

    Quante paturnie, muli.
    In ogni caso la storia italian/non-italian xe un non problema secondo mi. O meio, un problema che se pol por solo quei che xe rimasti a sessanta anni fa circa, co’ serviva grossi bacini elettorali da importar e babbionar con tutto el corollario de frasi retoriche pronte per l’occasion.

  614. arlon ha detto:

    Anche mi, un pochi de norvegesi de ste perti li vedessi ben.

    Mi accodo all’urlo disperato verso la madrepatria da sempre negataci 😀
    NORGE! NORGE! NORGE!

  615. ufø ha detto:

    Bravo, me par che te ga descritto effebi spudado, solo che desso che no servi più el ghe manca quel senso de eser utile e alora el se inzingana de solo.

    Comunque: viva la N. e po bon!

    Gud sign vår konge god!
    Sign ham med kraft og mot
    sign hjem og slott!
    Lys for ham ved din Ånd,
    knytt med din sterke hånd
    hellige troskapsbånd
    om folk og drott!

    Høyt sverger Norges mann
    hver i sitt kall, sin stand,
    troskap sin drott.
    Trofast i liv og død,
    tapper i krig og nød,
    alltid vårt Norge lød
    Gud og sin drott.

    Questo iera l’inno norvegese, e chi che ne vol mal che ne magni le aringhe salade.

  616. ufo ha detto:

    E da oggi in poi non accetterò alcuna corrispondenza o bolletta se il destinatario non sarà scritto nella grafia corretta: il mio nome si scrive UFØ! (Ma se me scrive in cirillico podessi eser più tolerante)

    Bravo tergestin, me par che te ga descritto effebi spudado, solo che desso che no servi più el ghe manca quel senso de eser utile e alora el se inzingana de solo.

    Comunque: viva la N. e po bon!

    Gud sign vår konge god!
    Sign ham med kraft og mot
    sign hjem og slott!
    Lys for ham ved din Ånd,
    knytt med din sterke hånd
    hellige troskapsbånd
    om folk og drott!

    Høyt sverger Norges mann
    hver i sitt kall, sin stand,
    troskap sin drott.
    Trofast i liv og død,
    tapper i krig og nød,
    alltid vårt Norge lød
    Gud og sin drott.

    Questo iera l’inno norvegese, e chi che ne vol mal che ne magni le aringhe salade.

  617. Triestin - No se pol ha detto:

    Sviluppo umano: Norvegia prima, Italia 24esima (su 187 paesi). Stati Uniti in calo per le diseguaglianze….
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-02/sviluppo-umano-norvegia-prima-141419.shtml?uuid=AaDXK6HE

  618. ufo ha detto:

    Papiro scaricabile acca.

  619. dimaco il discolo ha detto:

    le aringhe? come i lanfur il mercoledì dele ceneri?

  620. ufo ha detto:

    Assolutamente. Te sa che bone che le xe le aringhe al forno, in cartocio de sal! Meio del branzin!

    P.S.: scuseme per el doppio post, la de sora. El primo el se gaveva incunià de qualche parte nei tubi del blog, e dopo do ore me iero stancà de spetar l’Idraulico liquido.

  621. Luigi (veneziano) ha detto:

    Mi sto un po’ perdendo, ma cerco di riassumere.

    Allora: pare che milioni di triestini siano ferocemente contrari all’Italia: qualsiasi cosa, pur di non rimanere con lo stivale.

    Pare che sia sempre stato così, che Trieste fu sempre nella sua storia un ricchissimo e potentissimo agglomerato urbano, abitato da genti non italiane che disgraziatamente si sono italianizzate ma che – guardandosi nello specchio indicato da ufo – in tempo zero torneranno a identificarsi con qualcos’altro. Sia la Slovenia, sia chissaché, masse compatte di triestini vireranno quindi verso il sol dell’avvenire, dove vivranno felici e contenti per omnia secula seculorum amen.

    Quand’è che iniziate, allora? Devo spingervi a calci in culo o ce la fate da soli?

    L.

  622. ufo ha detto:

    Luigi, c’è qualcosa che ti turba, per farti sentire sempre così negativo e solo e abbandonato? Posso offrirti un’aringa per farti passar la bua?

  623. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Ufo e altri,

    a molti turba il fatto che Trieste sia speciale, che abbia un ruolo importante nel mondo e che sia fondamentale per il comemrcio internazionale. Per salvaguardare Trieste dopo l’invasione del Regno d’Italia le Potenze Vincitrici crearono e costituirono una nuova generazione di stati internazionali, la Nazione Internazionale di Trieste, chiamata FREE TERRITORY of TRIESTE con incluso il FREE PORT OF TRIESTE.

    Il mondo peró all’epoca non era ancora pronto per governare insieme attraverso la neonata Organizzazione delle Nazioni Unite un territorio ed un porto per la comunitá mondiale tutta perché c’erano molte questioni ancora aperte (Guerra Fredda).
    Dopo oltre sessanta anni tante, anzi tantissime questioni sono state appianate e superate, germania russia UE, i tre Presidenti delle tre nazioni che ci occupano militarmente si stringono le rispettive mani in segno di pace e colalborazione.

    Oggi abbiamo la straordinaria occasione di rispettare gli accordi internazionali e di rispettare i diritti civili politici ed umani di un intero popolo, oltre che a rispettare i bisogni di oltre 430 milioni di persone abitanti dell’Europa.

    In questo momento di crisi economica, specialmente delle nazioni dell’Unione Europea (mai sconfonderse con EUROPA) la finalizzazione del Trattato di Pace con l’Italia, quindi l’effettiva internazionalizzazione di Trieste sarebbe una iniezione di positivitá per quel che riguarda gli investimenti e la circolazione dei bori.
    Trieste deve diventare un luogo dove gli investitori hanno di nuovo l’occasione per investire tranquillamente sapendo che l’investimento non é a rischio, come invece purtroppo succede oggi.

    Noi stimiamo in 4.5 miliardi di Bori (Bori/Euri uno a uno) l’investimento necessario per far funzionare il Porto Libero di Trieste che comprende l’attuale PLT, entro i confini del 1939, e Luka Koper.
    Un altro investimento importante é previsto per l’aeroporto internazionale del TLT, a Portoroz, con un’area in regime PLT, la sezione cargo e manufatturiero.

    L’Italia ci ha dato la piú ampia ed esaustiva dimostrazione di quello che é e di cosa vuola effetivamente PER TRIESTE.
    Nessuno oggi mi potrá dire o dimostrare che l’italia vuole il PORTO di trieste, vuole IL BENE di trieste, vuole lo SVILUPPO di trieste, vuole far RISPETTARE LE LEGGI a trieste, vuole i TRIESTINI cittadini del TLT, vuole essere onesta con sé stessa e RESTITUIRE AL MONDO la TRIESTE INTERNAZIONALE come il mondo vuole e ha deciso.

  624. ufo ha detto:

    Un aringa anche per te? Provila tociada nel cafelate…

  625. effebi (maaagaalà) ha detto:

    ma …il vescovo ? dove lo metto ? con quel suo bel stemma nuovo di zecca ? così poco “italico” e molto “asburgico”…

    eh, “non c’è santo che tenga”… ve lo appioppo… tutto vostro… a pieno merito.

  626. effebi (maaagaalà) ha detto:

    daltronde… “Serbi DIO (no un qualsiasi) l’austriaco regno….”

    Forse il Creatore (mi scusi se La cito) nel 15-18 aveva altro da fare….

  627. giampaolo lonzar ha detto:

    @641 – EFFEBI – no! in sloven jera cuss+

    Bog ohrani,Bog obvari
    Nam Cesarja Avstrijo!
    Modro da nam gospodari
    S svete vere pomočjo!
    Branimo Mu krono dedno
    Zoper vse sovražnike
    S Habsburškim bo tronom vedno
    Sreča trdna Avstrije i.t.d.

    In Croato jera :

    Bože ,živi,čuvaj,Bože
    Kralja našeg i naš dom!
    Silan vierom da nas može
    Mudrom vladat desnicom!
    Štitimo Mu carstvo davno
    Od Navale svačije;
    S Habsburskom je kućom slavno
    Kod spojena Austrije . i.t.d.

  628. effebi (maaagaalà) ha detto:

    Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12

    La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.

    La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita.

    La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d’Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

    Nella pianura, S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

    L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.

    I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

    Il capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Diaz

  629. Marcus ha detto:

    @617 sfsn, te fa pospettive appocalitiche co te dixi: “E qua xe due prospetive:
    Prospetiva 1: in sti paesi (Grecia, Italia, Spagna e Portogallo) se scadena grossi casini sociali, per cui el governo italian, per camuffar la sua incapacità e l’ingestibilità del paese, ghe fa guera al paese confinante più debole (cioè la slovenia). Dopo no so più cossa che nassi, specie per noi.
    Prospetiva 2: l’Europa va a putane, l’italia se spaca, el nord italia se meti nel orbita tedesca e lassa el sud ala deriva.”

    Poi xe la Prospettiva 3: Tutti i stati del mondo applica ciò che hanno firmato ovvero la Carta delle Nazioni Unite (vedi http://www.triestfreeport.org/wp-content/uploads/2010/02/CARTA-DELLE-NAZIONI-UNITE-26.06.1945.pdf ).

    E poi i applica quel che i ga firmà con il Trattato de Paxe con l’Italia ovvero i rispetta la Nazion Internazional de Trieste (TLT/PLT) e l’Italia, Slovenia, Croazia ritira semplicemente le proprie amministrazioni e truppe dalle zone d’amministrazione provvisorie e senza sovranità nazionale di questi stati.
    Cosa significa questo atto?
    Si consegna la più sublime delle nazioni alla cittadinanza di questo posto, che è composta da persone che sono mescolate tra tutte le razze (etnie) e cittadinanze esistenti al mondo.
    E chiaro che queste persone devono essere protette e non discriminate, poiché ogni popolo nazionale che discrimina un cittadino internazionale discrimina se stesso.

    Ed eccoci arrivati alla soluzione:
    1) La II° Guerra Mondiale è finalmente finita ed i confini degli Stati europei esistenti sono definitivamente stabiliti (perciò nessun rischio di invasione di stati grandi in quelli piccolo, bensì il rispetto degli confini stabiliti).
    2) Se nei singoli stati esistono delle regioni che non sono d’accordo con i governi centrali non scioglieranno il territorio dello Stato per far piccoli Staterelli, ma scioglieranno i governi centrali che non funzionano e formeranno governi regionali e comunali che sono più efficenti perché possono essere controllati facilmente dal rispettivo popolo.

    In parole povere la Nazione Internazionale di Trieste diventa un microcosmo d’esempio per lo sviluppo socioculturale, economico, della sicurezza internazionale e per l’applicazione dei diritti umani per un macrocosmo che oggi conta più di 193 nazioni e 7 miliardi di persone.

    Come si gestirà questa Nazione Internazionale?

    Personalmente non credo che sia così difficile avendo uno Statuto basato sui principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, perciò basta creare una Costituzione onesta e su questa un codice civile e penale equo per tutti. Tale Costituzione e codici di legge sono facilmente applicabili in un territorio di 738 chilometri quadrati con attualmente 300.000 cittadini residenti.

  630. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus

    “Se nei singoli stati esistono delle regioni che non sono d’accordo con i governi centrali non scioglieranno il territorio dello Stato per far piccoli Staterelli, ma scioglieranno i governi centrali che non funzionano e formeranno governi regionali e comunali che sono più efficenti perché possono essere controllati facilmente dal rispettivo popolo.”

    Facciamo un esempio. I Paesi Baschi e la Catalogna non sono d’accordo col governo centrale di Madrid. A questo punto la tua soluzione prevede l’eliminazione del governo centrale di Madrid, giusto?

    L.

  631. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Ci mancherebbe altro che qualcosa mi turbi! E’ invece di oslare evidenza che tu ed altri siate in preda ad un rosichio infernale, ma che non riusciate ancora a trovar uno sbocco concreto, tranne un’infinita sequela di blablablablabla.

    Mi ponevo quindi la seguente domanda: ma questi , ad un certo punto si daranno una mossa o no?

    L.

  632. Marcus ha detto:

    @Luigi 645, giusta domanda. A parere mio non deve sparire il governo centrale (Madrid oppure Roma), ma deve essere drasticamente ridotto sia in numeri di politici, sia nel potere centrale che esercita e questo a favore del potere comunale e regionale.
    La stessa cosa vale anche per l’incasso e distribuzione dei contributi versati dal popolo, ovvero i soldi versati come tasse vanno redistribuiti per es. con il 70% al Comune dove il contribuente risiede, 20% alla Regione dove il contribuente risiede e 10% allo Stato centrale.
    Il numero dei politici ed amministratori sarebbe distribuito nella stessa formula come il contributo versato.

    Come detto questo specchietto o chiamila idea e un mio pensiero, cmq il sistema politico di federazione o confederazione rispecchia questo schema.

  633. Rosy ha detto:

    “Nella pianura, S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.”
    Se le posizioni conquistate non le aveva mai perdute, come mai doveva ritornavi?

  634. Alessandro ha detto:

    non mi pare impossibile capire che al momento all’onu di trieste non gliene frega nulla. eppure…

  635. Alessandro ha detto:

    @648 mi pare evidente che non esprime una realtà fattuale. è come se vienna dicesse dopo un’ipotetica annessione dell’alto adige (è solo un esempio, eh) tra 5 anni: ritorniamo in queste terre che mai sono state perdute, come a sotolineare una continuità.

  636. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Rosy

    Voleva dire che le aveva perdute qualcun altro, non “l’invitta III Armata”. E’ una vecchissima questione relativa alla domanda: chi ha ceduto a Caporetto?

    L.

  637. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus

    Quello che stai dipingendo è un sistema federale, simile a quello in vigore nella Jugoslavia post-1974. A quell’epoca, le Repubbliche federate tiravano su le tasse, e poi erano tenute a versarne un tot a Belgrado. Uno dei primi atti di ribellione della Slovenia fu infatti quello di bloccare i versamenti alla capitale. Poi s’è finito a cannonate.

    L.

  638. Alessandro ha detto:

    @650 quindi la go cagada con la mia bella interpretazion filosofica? 🙂

  639. Veneto ha detto:

    effebi aggiungi anche me in lista va’..

  640. Bibliotopa ha detto:

    Bollettino della vittoria di allora alla mano, io ci leggo:
    “S A R il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta terza armata,anelante di ritornare sulle posizioni che essa aveva già vittoriosamente conquistate”

  641. Bibliotopa ha detto:

    e vedo che invece la versione postata sopra è quella sulle targhe affisse sui muri: qual è l’originale?

  642. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Bibliotopa
    E’ corretta la versione riportata da Effebi.

    Qua lo puoi sentire direttamente dalla voce di Diaz:

    http://www.youtube.com/watch?v=zpnlIvBeFcc

    L.

  643. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Bibliotopa

    Non volevo mica mettere in dubbio la tua parola! Fra l’altro, credo che quell’immagine sia di una cartolina (io ne ho di simili, con lo stemma delle terre “redente”), e quindi bisognerebbe vedere se l’editore ha fatto una cappella. Nelle cartoline capitava più di quanto uno ci possa pensare. Nella mia collezione ne ho perfino alcune con errori nel nome della località rappresentata, tipo “Medollino” invece di “Medolino” o “Savincenti” invece di “Sanvincenti”.

  644. Bibliotopa ha detto:

    è indubbiamente una cartolina, in possesso della mia famiglia immagino da allora. Che aspetto fisico aveva il bollettino originale? io ho sempre visto questa..

  645. Rosy ha detto:

    Uno dei tanti bollettini originali, è la lastra bronzea sulla facciata laterale destra della chiesa di Sant’Antonio, sul canal grande.
    Qualcuno ci ha sparato contro, sono ancora visibili infatti, alcuni fori di pallottola.
    Forse risalgono ancora ai moti repressi dalla Polizia Civile del TLT.

  646. Sandi Stark ha detto:

    586 Bravo UFO, ma Vivante no iera stà el primo, za nel 1848 i veneziani zercava de inzinganàr i triestini, i ghe scriveva:

    “Trieste è il porto del Centro Europa, non ci sono confini che possano battere le logiche delle distanze e della convenienza economica, se Trieste è strada migliore per il traffico dal Mediterraneo al Centro Europa, sarà così anche con l’italia”.

    Purtroppo no i conosseva ancora i ‘taliàni, talmente fantasiosi de costruìr porti dove no servi e fàr morìr i porti naturali, ma no stemo andàr OT.

    Altra grande verità, xe quella dell’assimilaziòn dei immigrati, con la quale se gaveva formà la maggioranza italofona de Trieste nel 1910. Lo ga dovù ammetter anche un storico esule, come Raoul Pupo, che el ga scritto recentemente che i grandi comuni del Litoral, spesso in màn ai liberal nazionali, iera “fucine de cittadini italiani.”

    El meccanismo iera semplice, i immigrati iera in numero generalmente pari tra masci e femmine da ogni posto de dove che i vigniva. Meno che dalla “Carniola” e da “Gorizia”. De là rivava quasi tutte femmine, immagino colf o qualcossa del genere. Qua le se sposava, qua le perdeva el cognome slovèn, qua le dichiarava che la “lingua d’uso” iera l’italiàn. Che po’ no xe vero, iera el triesìn, ma no stemo sottilizzàr.

    Altro ragionamento, se alla fine del 1700 TS gaveva 5-6 mila abitanti, ammesso che i fussi tutti “italiani”, come se spiega che 110 anni dopo i iera 118 mila, tanti quanti risultava dal censimento? Provè a far i conti, no quadra nianche se te ghe davi una prolificità de 15 fiòi a coppia e se te cavavi la mortalità infantile. De dove i vigniva? Questo xe un mistero che i italianissimi no se mai rivadi a spiegàr, in genere i xe forti nei studi classici ma i difetta in matematica.

    Giusta l’osservaziòn su la vergogna delle proprie origini da parte dei triestini. No per niente i più grandi “magnasciavi” xe gente con cognome slovèn italianizzà. Ma va tignù conto che prima che rivassi i ‘taliàni, no iera motivo de vergognarse e nissun manipolava i triestini in modo che i se dovessi vergognàr del proprio papà o del proprio nonno.

  647. Sandi Stark ha detto:

    594 capitano, co’ te ieri in Belgio, te ga visto qualche monumento a Maria Teresa? Co te ieri in Olanda, te ga per caso notà che i festeggia San Nicolò come de noi, e come anche in Belgio?

    http://www.youtube.com/watch?v=NnYfngXvlDA&feature=related

    In Italia, i regali li porta la Befana. La Befana fassista. Te conossi la storia?

    San Nicolò iera in rovina per problemi valutari co’ i venditori de regali e per la svalutaziòn de la Corona. Dignitoso, el iera andà in Austria dove el cambio tra la vecia Corona el novo Scellin iera ancora regolàre.

    El 6 gennaio del 1919, pochissimi fioi gaveva ciapà i regali. Perchè la Befana ‘taliàna iera analfabeta, no la saveva legger i indirizzi de le strade. Cussì, i mulèti gaveva scritto:

    “Caro San Nicolò, noi siamo sempre buonissimi.

    Ma qui non arriva niente, nè il 6 dicembre, nè il 6 gennaio. I nostri papaci che lavorano in Comune con il cognome sbagliato, non prendono lo stipendio. Gli altri non hanno lavoro e non possiamo comprare nulla, le mamme vanno con le gamèle a prendere la pastasuta dai soldati. Con gli inglesi, ‘mericani e franzesi, non ci sono problemi. Ma con quelli ‘taliani devono stare attente, perchè se doprano per sbaglio la gamella K.u.K. di papaci, possiamo finire in Sardegna. Noi andremmo volentieri in Sardegna, a trovare zio Doro che è sempre lì internato, ma ci scrive che almeno si mangia e che è pieno di triestini. Compresi quelli che erano prigionieri in Russia e che gli italiani vollero assolutamente portare in Sardegna, non si sa perchè…

    Se ritorni a Trieste stai attento, hanno cambiato i nomi di tutte le strade, caso mai domanda. Ieri sono arrivate 3 navi. Speravamo che ci fosse da mangiare ma in due navi c’erano solo ‘taliani che vengono a vivere qui, nella terza nave c’erano cassette de la posta, perchè stanno togliendo tutte le nostre belle cassette gialle”.

    San Nicolò commosso, el se iera rivolto al Presidente Wilson, che ghe gaveva scritto a Sonnino. Questo ghe gaveva risposto:

    “D’accordo, noi ritiriamo la Befana, ma voi dateci Fiume”.

    Risposta de Wilson:

    “Ci penserò. Colgo l’occasione per informarti che avrei intenzione di aumentare il tasso di sconto, i nuovi interessi saranno applicati ai vosti debiti ed il nuovo cambio dollaro-lira sarà applicato a tutti gli aiuti alimentari che transitano per il vostro Paese, e che state usando come come se fossero vostri. Pensavo anche di addebitarvi la mora per ogni giorno di ritardo delle navi con gli aiuti per i paesi della Mitteleuropa che muoiono di fame, e che stanno ferme nei porti italiani.”

    Risposta de Sonnino:

    “Mi metti in una posizione difficile: i fratelli massoni sono fortemente contrari che un Santo della Chiesa Cattolica ed Ortodossa porti i regali ai bambini. Ma accettiamo il principio dell’Autodeterminazione dei Bambini (fai attenzione, non quello dei Popoli). D’ora in poi, la Befana porterà i regali ai bambini regnicoli di Trieste, San Nicolò è libero di circolare a suo piacimento, anche senza documenti. Però dovrà aggiungere qualcosa di verde alla sua divisa rossa e bianca.”

    San Nicolò gaveva fatto rapporto ai superiori, che i ghe gaveva ditto:

    “Dopo tutto quello che hanno combinato? Dopo 1 milione e centomila morti ed avere rifiutato tutte le proposte di pace? Dopo avere attaccato ed imprigionato il Papa, dopo che il numero due della loro massoneria Giosuè Carducci ha scritto l’Ode a Satana? Lasciateci soli che ci pensiamo.”

    Dopo 5 minuti, iniziò a piovere sull’Italia. Piovve per giorni e giorni, i fiumi straripavano, le campagne si allagavano, le sementi si perdevano, il disastro aumentava. Sonnino capì l’antifona e scrisse a Wilson che andava bene il San Nicolò tradizionale, rosso-bianco. Non solo a Trieste ma anche a Trento, Bolzano, Gorizia e la Valcanale.

    Fu così che San Nicolò tornò a Trieste. Poco dopo la Befana si iscrisse al Partito Nazionale Fascista ma questo è un’altro discorso.

    http://imageshack.us/photo/my-images/545/befanabersagliera.jpg/

  648. Sandi Stark ha detto:

    E per grande bontà d’animo, no commento tutte le balle che xe scritte nel proclama de la vittoria, unica roba vèra iera el nome “Firmato Diaz”, che se leggi ancora nei cimiteri in Italia, specie in Romagna.

  649. sandi volk ha detto:

    Marin no solo jera ammirator de Hitler fina almeno a Stalingrado (lo definiva “l’uomo del secolo – veder i suoi diari pubblicadi da LEG), ma se sta, come disi sfsn, segretario del fascio de Monfalcon, po deluso de Mussolini e ammirator de Hitler (come giàa detto), e po rappresentante liberale nel CLN. El definiva i proletari triestini che stava con l’OF (e no jera pochi) come “bastardi”, oltre a naturalmente, s’ciavi sloveni e croati. Po qualche giorno fa el Piccolo (!!!) scrivi che MArin se ga inventà un colloquio da studente irredentista con el rettor dell’università de vienna prima de la prima guerra, una invenzion che el ga contà con sempre novi dettagli – salvo che el retor de l’università all’epoca no jera quel che diseva lui!!!! Una persona del genere, come se pol definirla, se no una vera e propria merda?

  650. ufo ha detto:

    No aringa, Luigi? Merluzzo, forse? Magari stoccafisso? Salame di balena?

  651. ufo ha detto:

    Ehi, che bel numero il mio ultimo commento. Lo dedico al nostro beneamato vescovo nonché domatore di greggi.

  652. Fiora ha detto:

    @666 BINGO, diavolo de un Ufo! 😉

  653. Bibliotopa ha detto:

    #665 la storia che Marin se ga inventado el colloquio, sì, lo riporta el Piccolo, ma xe un intervento dela studios asutriaca Renate Lunzer, autrice del libro Irredenti redenti, tanto osannado ( per el titolo) de qualchedun, ma forsi no letto de tutti quei che lo osanna, come che inveze go fatto mi..

  654. Sandi Stark ha detto:

    Marin iera assai malvisto a Grado. El se iera dà malà co’ l’Austria, el se iera dà malà co’ l’Italia, el gaveva passà la guerra nei ospedài e nei sanatori per problemi de petto. Finida la guerra, el iera guarì. El iera fassista ma el gaveva problemi coi fassisti. No savevo che el simpatizzava per i gnochi, ma dopo la morte del fio, volontario in Istria, sembra che el sia diventà antifassista. El pretendeva che i gradesi lo osannassi, ma no i lo gaveva nianche pel cul, i disi che el iera un tipo strambo, che el credeva de esser chissàchi eccetera, el gaveva anche scritto in una delle sue poesie.

    No me sembra una fonte affidabile per nissuna roba storica e politica. Però un poco me dispiasi parlàr mal de lui, no volessi allontanàr qualchidun dalla lettura delle sue poesie, che xe delle opere de tale grandiosità, da esser capaci de far vignìr i sgrizoli su la schena, come poche altre opere d’arte.

  655. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo
    Sta’ tranquillo, e rispetta il tuo vescovo in pectore.

    Questi ultimi commenti sono sempre più divertenti.

    In primo luogo, devo ancora una volta notare come Stark ogni volta che tira fuori un numero sbarella di brutto. Questa volta arriva a scrivere che nel 1700 TS aveva 5-6mila abitanti, e 110 anni dopo 118.000 Errore doppio: 110 anni dopo il 1700 siamo nel 1810, ma probabilmente lui voleva dire “1910”.

    Quanti abitanti contava Trieste nel 1910? 118.000, ocme scrive Stark? Ebbene: il comune di TS ne contava 229.510, e la città di TS 160.993. Così come Stark si propone di portare il PIL pro capite di TS a 30.000 Euro (da oltre 31.000 che conta oggi), egli taglia gli abitanti della sua città di un buon 25%. Ma di più: in realtà quelli erano i cittadini “pertinenti”, giacché nel comune di TS vivevano anche 38.597 stranieri (32.513 in città). Di questi, circa 30.000 erano gli italiani, fra i quali – per esempio – Umberto Saba, notoriamente suddito di casa Savoia.

    Qualche messaggio dopo, ecco che spunta fuori sandi volk (che sia lo stesso che ha scritto un delicato saggio sugli esuli?), che arriva a definire Biagio Marin “una merda”. Gradirei sapere dal Volk una ocnferma del fatto che sia proprio lui ad aver scritto questo intervento, perché gradirei inoltrarlo ad un paio di amici.

    Per cui gli chiedo: Sandi Volk, sei proprio il “Sandi Volk” che conosciamo o sei un troll?

    L.

  656. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 663 SANDI STARK – Nelle zone del belgio dove sono stato per lavoro non ho avuto tempo di girare peertanto non ho avutro modo di vedere monumenti a Maria Teresa.
    St Niklaus si. Simpatica la storia della Befana e San Nicolo’ di Trieste.

    CENSIMENTO : Da una monografia in mio possesso
    stampata credo dagli alleati penso Inglesi, dal layout tipografico scritta in Inglese e porta stampato :
    Confidential – Report on the ethnic groups in The Venezia Giulia – Rome January 1946.
    Fa riferimento ai 4 censimenti Austriaci 31 dic del 1880,90,1900,1910 ed al censimento Italiano 1921 e riporta:
    Anni Totale it ser/cro Sloveni Altri
    1880-144.844 88.887 126 26.263 29.568
    1890 -157.466 100.039 404 27.725 29.298
    1900 -178.599 116.825 451 24.679 36.644
    1910 -229.510 118.959 2403 56.916 51.232
    * Italiani regnicoli a Trieste per lavoro
    1921 -238.655 202.382 — 18.150 18.123
    * Stranieri, non meglio specificato

    Poi ci sono tutti gli abitanti del goriziano
    Istria incluse le Isolle dei Lussini

  657. Bibliotopa ha detto:

    Come mi spiegate, se ho letto bene queste ultime cifre, che in 10 anni fra il 1900 e il 1910 gli Sloveni triestini siano passati da 24.679 a 56.916 ? cioè più che raddoppiati?

  658. Mauricets ha detto:

    per lavoro, non ci vuole molto! quanti stranieri in italia nel 2000 e quanti nel 2011?

  659. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @673 BIBLIOTOPA – Prima di tutto aggiungo che l’asterisco si riferisce alla voce “altri”,mi scuso ma con gli specchietti non son bravo come EFFEBI:-).

    La stessa domanda fu rivolta dal deputato Triestino Giorgio Pitacco al Parlamento di Vienna che dette la seguenti spiegazioni:
    1) Che tra il censimento dell”80 e del ’90
    ci fu una grande emigrazione di Sloveni verso le Americhe questo ando’ a scapito dell’incremento demografico.
    2)tra il ’90 ed il 1910,l’aumento e’ in parte dovuto a militari e impiegati ferroviari e loro famiglie, in effetti parte sparirono con il censimento del ’21 perche’ tornati nelle loro sedi prebelliche e parte sparirono perche’ il cambio cognomi era gia’ in atto.
    I effetti sia Austriaci che Italiani maneggiarono un po’ il censimento “pro domo sua”. Il gioco di ambedue amministrazioni fu sull’ambiguità tra lingua d’uso e madrelingua.

  660. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 661 SANDI VOLK – qualchidun insinua che te son un TROLL. ???

    Qua me par che ‘l manigo parli mal de la manera !!!

  661. dimaco ha detto:

    occhio che gli amici di luigi vestono in nero e sono elegantissimi on quell ottiglie di olio di ricino alla cintura.

  662. ufo ha detto:

    @671 In pectore? Ultima volta che lo go visto pasar iera in Lancia Thema. No me ga oferto un pasagio.

  663. dimaco ha detto:

    ma gavè visto la reclame a lato? quela de militaria? articoli fascisti e nazisti(corda e savon)

  664. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ lonzar

    Voglio farti un regalo, così la smetti di citare dati presi da fonti dubbie.

    Qui trovi i risultati del censimento A/U del 1910. Si tratta non di una ricopiatura, ma della fotocopia del documento originale, stampato a Vienna:

    http://www.kozina.com/premik/1910.htm

    Ho anche copia degli originali per il 1880, 1890 e 1900. Credo che sia bene che chi ragiona di questi temi si organizzi in tal senso.

    @ bibliotopa
    La risposta è molto semplice: il numero degli sloveni in 10 anni aumentò incredibilmente, soprattutto a causa dell’immigrazione (e poi parlano dell’immigrazione dei regnicoli!). Sui motivi dell’immigrazione, si possono fare molte ipotesi, ma credo che arriveremmo almeno a 1000 commenti…

    @ dimaco
    Io non ho amici di tale fatta. Semplicemente credo che un paio di istituzioni accademico/storiche di Trieste e dintorni che annoverano fra i propri collaboratori o conferenzieri Sandi Volk sarebbero molto incuriositi a sentirlo affermare queste amenità su Biagio Marin. Di solito lui – quando parla o scrive – si capisce benissimo che partirebbe volentieri per la tangente degli insulti, ma si trattiene.

    Per cui ripeto: Sandi Volk, sei proprio tu quello lì, o è uno che vuole sputtanarti?

    L.

  665. Goran ha detto:

    LOjze cambia nome in sloveneto dej…

  666. ufo ha detto:

    Ahi, Luigi, non è da te farsi beccare in fallo così ingenuamente. Sai benissimo di cosa sto parlando: la risposta che hai dato a bibliotopa è men che sincera. Dai, correggiti.

  667. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ bibliotopa

    Scusa, mi correggo su input di ufo: il motivo che spiega il quasi raddoppio degli sloveni fra il 1900 e il 1910 risiede nel fatto che gli sloveni a quel tempo scopavano come ricci.

    Poi si sono dati una calmata.

    L.

  668. Bibliotopa ha detto:

    Grazie ,allora effettivamente fra il 1900 e il 1900 la componente slovena a Trieste raddoppiò . Escludendo un’improvvisa prolificità, immagino anch’io che ci fu un’immigrazione, e mi sembra pure logico che una città in piena crescita attragga aspiranti lavoratori, soprattutto provenienti da province del medesimo Stato. Solo che dopo non vengano a presentarsi come AUTOCTONI.

  669. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ulteriore correzione: non è “quasi raddoppio”, ma “più che raddoppio”.

    L.

  670. giorgio (no events) ha detto:

    @679 dimaco:
    gò visto anche mi quela reclàm, ma desso la xe sparida. De quando che sèmo soto oservaziòn de quei de Brussels, xe de star coi oci verti!

  671. Goran ha detto:

    ma Lojze quala xe la to’meta?

  672. ufo ha detto:

    Autoctoni, bibliotopa, autoctoni. Quello che Luigi non vuole dirti è che il censimento del 1910 fu verificato e trovato fallace da una commissione spedita giù da Vienna, che ne decretò la revisione per evidenti irregolarità messe in atto dalle autorità cittadine. Il censimento del 1910 fu il primo in cui ai cittadini fu possibile compilare loro stessi i formulari, mentre nei censimenti antecedenti erano i commissari comunali a farlo. I formulari compilati passavano poi ad una commissione comunale che avrebbe dovuto correggere refusi ed isolare errori evidenti di compilazione, ed è proprio qui che la commissione statale trovò manipolazioni a bizzeffe. Non gli ci volle molto per appurare che la commissione comunale aveva ricevuto formulari per circa 72 mila ‘Slavi’ (visto cosa succede a lasciare i villici liberi di scrivere quello che gli pare?), che dopo l’eliminazione dei ‘refusi’ si trovarono ridotti a… 36 mila! Caspita, quanti pasticcioni! La commissione statale passò poi ad esaminare in dettaglio circa 23 mila formulari esplicitamente contestati uno per uno dagli sloveni di Trieste, e trovò 22.791 casi in cui la ‘lingua d’uso’ era stata alterata indebitamente. Per la cronaca, 18.989 furono i casi in cui abitanti sloveni furono magicamente mutati in italiani (51 invece i casi opposti di italiani tramutati loro malgrado in sloveni) e reintegrati dai commissari. La commissione statale non esaminò i formulari non esplicitamente contestati.

    Ulteriori dettagli sotto forma di PDF nel saggio di Ivica Pletikosić uscito nel 2006 nel numero 16 di Annales.

    Quanto al darci dentro come ricci – come sarebbe a dire ‘una calmata’? Visto che ancora oggi è praticamente l’attività principale (con estemporanee pause per infastidire i troll su questo blog), vuol dire che nel 1910 lo facevano per 48 ore al giorno :-)?

  673. Sandi Stark ha detto:

    UFO, te fa ben a pubblicàr quelle notizie, ma no aspettarte granchè dalle persone alle quali te se rivolgi, xe anni che diversa gente prova a spiegarghe ‘ste robe nei vari forum che i frequenta ma ogni volta i fa finta de niente e i riparti da zero con la loro propaganda patriottica italiana.

    Mi savevo che in Comùn xe ancora 30 mila de le schede futizzade nel censimento del 1910, dell’argomento se iera occupada una storica triestina.

    El stesso Raoup Pupo, storico insospettabile, nel suo libro Trieste ’45 che ga vinto el premio Acqui Storia 2010, el fà un’affermaziòn de fenomenale importanza storica:

    “le città italiane del litorale austriaco erano una grande fucina di italiani”…

    riferindose al fatto che le maggioranze cittadine dichiarade “italiane”, altro no iera che popolazioni immigrate da ogni dove, e che i gruppi linguistici sloveni e croati, gaveva subì el processo di assimilazion e auto-assimilazion.

    Come che disevo, mi go trovà l’informaziòn che da l’Istria e dal Friul (quel italiàn ovviamente) immigrava mas’ci e femmine nella stessa misura, ma che dalle valli del Vipacco e dal resto della Carniola, immigrava quasi solo che femmine. Ovviamente a TS le se sposava, e trovando una “maggioranza italiana” le vingiva assimilade.

    Vardando i dati pubblicài da Gianpaolo, sembrerìa che l’assimilaziòn iera partida nel 1880. Che i sloveni emigrassi da Trieste xe balle, l’archivio de Ellis Island xe on-line e basta conosser un poco i cognomi sloveni per scoprìr che i emigrava dalle zone più povere, no certo da qua.

    E no iera solo assimilaziòn ma anche auto-assimilaziòn, le famiglie del monte de Koper, de Barcola e del circondario, le mandava i fioi alle scole italiane per farghe trovàr lavòr nelle città. El gruppo linguistito italiàn iera el più ricco e potente de l’Impero, dopo quel tedesco e quel ceko, a dispetto de quel che conta i nostri neo-irredentisti.

    E i ricchi italiani iera quasi tutti qua de noi, a TS che gaveva i redditi medi più alti de tutti, anche della stessa Vienna; altri ricchi italiani iera a GO e in Istria. No iera cussì nel Tirolo meridionale, dove i redditi medi iera bassi perchè prevalentemente agricoli.

    Se dal 1900 al 1910 ga raddoppià la presenza dei “slovenofoni” me sembra che la spiegaziòn xe ovvia: l’Austria no permetteva più l’assimilaziòn. El suffragio universale ai slavofoni iera del 1908, prima in Istria nianche no i votava. La stessa attività dei preti slavi, in difesa dell’identità slovena e croata, se manifestava in quel periodo.

    Naturalmente, conossemo tutti le balle della controparte, i ne risponderà che inveze iera i austriaci cattivi che mandava i slavi per sterminàr i ‘taliàni. Ma mi nianche no li leggio più, salto oltre e leggio solo i post de gente che pol insegnarme qualcossa.

  674. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Guarda: io è da oltre vent’anni che leggo parecchio sulla storia di queste zone, per cui non mi stupisco più di niente.

    Nel 1918 e nel 1945, una serie di studiosi sloveni pubblicarono vari studi per dimostrare che in tutta l’Istria gli italiani erano all’incirca 20.000 (147.000 erano quelli contati nel censimento del 1910), e in tutta Trieste 25.000 (118.000 quelli contati nel 1910, dopo la “riconta”).

    Il censimento del 1910 ha portato a una sequela di studi e controstudi, per cui tu citi questo di una studiosa slovena, io posso dirti che degli studi italiani degli anni ’50 (Schiffrer) hanno portato a conteggiare per Trieste 142.000 italiani e 38.500 sloveni. Anche questi sono andati a riguardarsi le schede con tutte le belle correzioni etc. etc..

    Vogliamo tagliare la testa al toro?

    Basta confrontare questi dati con quelli del luogo di nascita: nel 1910 il 58% degli abitanti “pertinenti” (esclusi quindi gli oltre 38.000 stranieri) era nato FUORI da Trieste. Questo dato era praticamente raddoppiato in dieci anni, e quindi è abbastanza “naturale” pensare che ci sia un aumento “naturale” e un aumento “immigratorio” in una città che era passata da 178.000 a 230.000 abitanti in dieci anni. Essendoci stato un tasso di crescita nell’Impero del 9,26% fra il 1900 e il 1910, il saldo naturale fra il 1880 e il 1900 dei triestini è pari a circa 17.000 unità, quindi ci sono 34.000 persone che “spuntano” dall’immigrazione interna. Da dove sono immigrate queste 34.000 persone? Quasi il 60% dalla Carniola. Lo dicono proprio i dati del censimento.

    A questo punto, io credo che tu abbia tutti gli elementi in mano per farti da solo un ragionamento “decente”.

    Buon lavoro.

    L.

  675. ufo ha detto:

    Luigi,non so come ma riesci sempre a farti male da solo. Ivica Pletikosić una “studiosa” slovena? Mi stai facendo rotolare sulla moquette dalle risate. Ti dai tante arie da grande esperto dei Balcani (oltre che di tutto il resto dello scibile umano) ma non riesci a riconoscere un nome che è praticamente sconosciuto tra gli sloveni e ubiquitario invece tra i nostri cugini meridionali. Sono di buon umore: eccoti per tuo diletto ed istruzione un articolo (con tanto di foto) che parla della ricercatrice.

    Proprio così – e lo sanno anche i bambini. Forse dovresti frequentare di più i blog laziali o abruzzesi, avresti meno probabilità di farti beccare in fallo per inezie del genere.

    Vedo che fornire riferimenti sulle fonti non è nelle tue abitudini. Paura che qualcuno ci dia un occhiata troppo da vicino? “Una serie di studiosi pubblicarono vari studi” – andiamo, sembra una conversazione da osteria.

    QUanto alla riconta delle schede, ti rimando a Diego De Castro (La revisione luogotenenziale del censimento austriaco del 1910 a Trieste, Rivista Italiana di Economia, Demografia e Statistica 31-1., Roma 1977, pag. 137-180). Anche lo studioso piranese è andato a ricontrollare le 23 mila schede contestate. Indovina: anche se a parole dichiara che il risultato da lui trovato “sta a metà strada tra quello del censimento condotto dal Municipio e quello revisionato dalla Luogotenenza austriaca“, poi pubblica le tabelle numeriche della sua ricerca – e tali numeri sono, sorpresa, assai vicini a quelli della revisione austriaca e lontanissimi invece da quelli comunali.

    Ora non verrai a dirci che il rappresentante del governo di Roma presso il TLT era filoslavo anche lui?

  676. ufo ha detto:

    Sandi, mi me diverto far ste robe, anca senza bisonio de gaver qualcosa in cambio. Col lavor che fazo ogni tanto me servi una pausa e un diversivo, tipo reset mentale. Metà dele volte vinzi Solitario, l’altra metà la caccia al troll.

  677. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Come sicueramente avrai notato – invece che concentrarti sulle cazzatine – io nemmeno critico i dati “revisionati” del censimento. Perché non è questo il punto di cui si sta discutendo. Lo so che per te è difficile da capire, ma va’ a rileggerti gli interventi.

    L’argomento di cui parliamo è: come mai è aumentato di molto il numero degli sloveni a TS fra il 1900 e il 1910?

    La mia risposta è: in gran parte sono aumentati per l’immigrazione.

    Tu dici: non sono aumentati per l’immigrazione: erano tanti anche prima, ma i dati precedenti erano falsi.

    E allora mi ripeto e aggiungo pure qualcos’altro.

    Noi abbiamo i dati dei censimenti del 1880, 1890, 1900, 1910. Ora, solo per il 1910 c’è stata la protesta e la revisione dei dati. Per gli anni precedenti, nessuno ha protestato.

    Qual è stata la progressione dei dati degli slovenofoni (dati del comune di TS)?

    1880 – 26.263
    1890 – 27.725
    1900 – 24.679
    1910 – 56.916

    Sono dati strani? Vediamo i dati relativi alla città di TS:

    1880 – 2.817
    1890 – 8.564
    1900 – 6.163
    1910 – 20.358

    Quindi gli slovenofoni sono aumentati di nove volte in città fra il 1880 e il 1910.

    Ammettiamo che il numero del 1880 sia sottostimato del 50%: comunque il numero degli sloveni (e per il 1910 prendo per buono il dato “corretto”), sarebbe aumentato di quattro volte.

    A questo punto, andiamo a vedere gli italofoni in città come sono aumentati:

    1880 – 51.595
    1890 – 85.410
    1900 – 95.230
    1910 – 95.730

    Se fossero aumentati in proporzione, gli italiani però a questo punto avrebbero dovuto essere almeno 200.000, o addirittura (se prendiamo per buono il dato degli sloveni del 1880) a 400.000!

    Morale della favola: girala o voltala, l’aumento del numero degli slovenofoni e il paragone con i dati del comune di TS, ci fa capire che sono avvenuti DUE fenomeni:

    1. L’inurbamento di una buona percentuale di slovenofoni dal contado in città.
    2. L’immigrazione di un alto numero di slovenofoni da altre località.

    Ma dirò ancor di più!

    Una delle tesi – abbastanza corrette – che girano fra i libri è che molti sloveni arrivati a TS si sono italianizzati. E quindi il numero degli sloveni immigrati a TS in questi anni dev’essere ancora AUMENTATO di quella percentuale che si italianizzò.

    Capitto mi hai?

    L.

  678. Marcus ha detto:

    @Luigi, insomma te son NON talian o te son talian. Xe importante per el sondaggio de effebi, perché no se ga dichiarà ancora nianche un talian in sto BoraLa (almeno mi no go visto per ora). A Trieste xe tanti fassisti e comunisti, ma volemo saver se i se senti taliani o NON taliani? Gigi daci sta soddisfazion, dichiarite talian, cussì gavemo almeno UNO che fa contento el presidente Napolitano.

  679. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marcus

    Io non sono triestino, per cui il problema per me non si pone.

    Ho invece un sospetto: che se ci fosse un censimento a TS relativamente alla propria appartenenza nazionale (così come viene fatto in Slovenia e in Croazia), scopriremmo che la situazione di bora.la non rispecchia la realtà triestina. E questo credo che fosse uno degli obiettivi che si poneva effebi, che voi non avete nemmeno capito andandovi ad infilare giusto dove lui voleva vi infilaste.

    L.

  680. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Lojze, ma xe vero che quando te va in boteghin e te chiedi un scartozeto de radicio i tui compaesani i te dá naranze e ajo?

    Marcus te chiedi se te son talian o no-talian e ti te rispondi no-triestin.

    Alora te riconosi la nazionalitá triestina.

    Ma xe ciaro che NO semo taliani! te vol rilegerte la documentazion presente su http://www.prostalukatrst.org ? o te basta ritornar ala facoltá de dirito internazionale e scartabelar qualche tomo?

    Comitato Odbor PLT – per fortuna son citatdino del Teritorio Libero de Trieste e el debito publico talian NO XE MIO DEBITO.

  681. Luigi (veneziano) ha detto:

    Marcus

    Per te c’è la pagina 777 di Televideo. Prego sintonizzarsi.

    L.

  682. Luigi (veneziano) ha detto:

    A proposito: se el debito pubblico italian no xe to debito, no xe gnanca to credito, quindi ti prego gentilmente di girarmi tutti i titoli di stato italiani da te posseduti.

    Oltre a ciò, potresti farmi girare una percentuale (guarda: mi accontendo anche dello 0,01%) dei titoli di debito pubblico detenuti dalle triestine Assocurazioni Generali.

    Grazie.

    L.

  683. Redazione ha detto:

    @Luigi (veneziano):
    per cortesia evita di accompagnare i commenti con insulti agli altri utenti, grazie.

  684. ufo ha detto:

    Ciao bora. Week-end piacevole, mi sono divertito, ma ora il dovere chiama – è aperta la stagione venatoria.

    @692 Sì, Luigi, anche a me Ivica sta simpatico. Sbaglio o mi pare di avvertire una certa nota di nervosismo generale? 🙂

    Per tornare in argomento: se tu invece sulle “cazzatine” ti ci si concentrassi ti accorgeresti di avere già in mano tutti gli elementi della risposta al quesito che poni – invece di infilarti nell’ennesimo vicolo cieco.

    Nel chiederti come mai la componente slovena della popolazione triestina sarebbe passata dai 25 mila del 1900 ai 56 mila del 1910 tu prendi per buoni i dati dei censimenti precedenti, basandoti sull’affermazione che solo nel 1910 il censimento fu contestato. Sbagliato.

    Eccoti qua il numero del 23 maggio 1891 del periodico Edinost, con in prima pagina proprio quello di cui stiamo parlando: c’è la descrizione dei metodi usati dai commissari comunali per “massaggiare” i dati della lingua d’uso, la cronaca delle proteste formali presso le I.R. autorità e la risposta insoddisfacente delle stesse (“il Comune, a cui compete l’esecuzione del censo, è ente autonomo e noi non abbiamo potestà di ingerenza nelle sue disposizioni interne. Arrangiatevi”).

    Vale la pena di leggere attentamente anche l’ultimo paragrafo. “Per dirla in breve, erano contro di noi i commissari, che eseguivano gli ordini dei propri signori e padroni; quelli che a loro volta avrebbero dovuto sorvegliare anche non erano ben disposti verso di noi. Non stupisce allora che aspettavamo con timore la pubblicazione degli esiti del censimento della città triestina e del suo circondario. Temevamo il risultato più sfavorevole. Abbiamo invece tirato un sospiro di sollievo e levato un peso dal cuore nel venire a conoscenza del successo. Si sono sgranocchiati la metà di noi, ma comunque ci hanno contato alla bella cifra di 25 mila. Il numero è enorme, se pensiamo a tutto quel che è successo durante il censimento. Sulla base di questo numero, uscito da circostanze estremamente sfavorevoli, possiamo dire con coscienza tranquilla che in città e nel circondario siamo in 50 mila.”. Alla faccia del “nessuno ha protestato”.

    Per buona misura ti cito anche il Vivante. “I censimenti sono di esecuzione comunale ed è quindi nelle amministrazioni autonome che si esercitano i manipolatori delle statistiche… Ma la realtà si vendica e affoga nel ridicolo il trucco o il falso del censimento: a Trieste, tre distretti, che nel 1900 avevano censito 2700 usanti lo sloveno, danno, nel 1908, 1820 elettori (cioè maschi oltre i 24 anni) per i candidati del nazionalismo slavo! Nelle elezioni politiche del 1910, il solo nazionalismo sloveno raccoglie, nella città-provincia, circa 11.000 voti, mentre il numero complessivo dei parlanti sloveno (cioè degli sloveni) sarebbe stato nel 1900, di 24.000.” Angelo Vivante, Irredentismo adriatico, Edizioni Italo Svevo, Trieste 1984, pag. 170-171.

    Ed eccoti qui dunque la risposta al tuo quesito: gli sloveni di Trieste non sono passati in dieci anni dai 26 mila del 1900 ai 56 mila del 1910. Malgrado l’innegabile impegno nel darci dentro come ricci l’aumento è stato invece ben più placido: in vent’anni dai 50 mila del 1890 (come stimati dalla redazione di Edinost) al 72 mila del 1910 (numero di quanti hanno dichiarato lo sloveno come lingua d’uso, come appurato dalla commissione statale di revisione). Quest’ultimo numero si è poi ridotto a 56 mila nell’esito finale in quanto prima la commissione comunale, terrorizzata dalla prima conta delle schede, ha di sua mano ridotto a metà dichiarando italiani 36 mila dei censiti che si sono autodichiarati sloveni, e poi la commissione statale ha revisionato solamente le 23 mila schede esplicitamente individuate e contestate nell’interpellanza del deputato Rybàr al ministero degli Interni. Avessero verificato invece tutte le schede…

    Per tua istruzione: il punto dove hai imboccato il sentiero sbagliato è stato il comparare i risultati del censimento del 1910 con quelli dei censimenti precedenti. Non si sommano le pere con le arance, o qualcosa di simile, ci insegnavano a scuola. Tra i censimenti c’è una differenza metodologica che rende non comparabili i censimenti. Quale? L’ordinanza luogotenenziale IX 247/93-09 del 13 ottobre 1910, che finalmente permetteva alla popolazione di compilarsi da soli il papiro censuario, invece di doversi fidare alla cieca degli italianissimi impiegati comunali. E la popolazione, considerata fino a quel punto troppo imbranata, se non addirittura analfabeta, per affrontare un questionario – l’ha fatto di gusto e senza apparenti difficoltà. Compresi, si diceva, i 72 mila che alla casella della lingua d’uso hanno messo la crocetta su “slovenski”. La prossima volta che ti segnalo un testo potresti provare a leggerlo: c’era già tutto nel saggio della “studiosa”, senza bisogno di introtterellarti in ipotesi fantasiose.

    Un zuccherino per i lettori che hanno sopportato fin qui: il resto del numero di Edinost è pure interessante. Dimostra che in centoventi anni ben poco è cambiato: latitanza del Comune sulla questione porto e pure costi della politica, anche allora. Tra la cronaca spicciola ci sono le rimostranze riguardo il porto: mancava ormai un solo mese all’abolizione del porto franco e l’amministrazione comunale non aveva ancora preso alcun provvedimento per alleviare le conseguenze del fatto. Anzi, i signori del palazzo correvano dietro alle lucciole sognando un Ente comunale per l’aria compressa e nel frattempo tentavano pure di buttare soldi veri in cose superflue come l’illuminazione elettrica dell’aula consigliare. Tra le notizie di economia invece l’annuncio dell’assemblea annuale della RAS, con estratti dal bilancio, In quell’anno i sottoscrittori della polizza vita della RAS erano 5179. Suppongo che almeno in quel campo un evoluzione ci sia stata (a palazzo non direi proprio).

    Saltando di palo in frasca, non so perché mi vengono in mente le tesi che continuano a spuntare a destra e a manca riguardo ad un certo Marco Polo, che non sarebbe mai veramente andato in Cina. C’è chi dice che il viaggiatore si sarebbe infatti fermato in Persia e dintorni, ed i luoghi ed avvenimenti che ha raccontato al ritorno vendendoli come esperienze vissute di persona le avrebbe invece apprese tramite l’internet di quei tempi, la rete di mercanti che raccontavano storie di luoghi visitati durante le soste nei caravanserragli. Questo spiegherebbe perché confonde di vari anni le date degli eventi a cui sarebbe stato presente, invertendone a volte l’ordine, e al contempo non cita minimamente cose evidenti come la Muraglia cinese (anche se non è vero che si vede dallo spazio) e la fasciatura dei piedi delle infanti. In pratica, un venditore di fumo. Fumavano, all’epoca? No? Allora un venditore di beni immateriali… Chissà perché questa inusuale associazione di idee. Come se ci fosse in giro qualcuno che si dichiara grande esperto di un determinato territorio, che effettivamente sa tutto quello che sull’argomento si trova nel caravanserraglio della rete, ma continua a incespicare su dettagli che sul posto invece saltano all’occhio anche al viandante più distratto. Ma non credo – non mi pare di conoscere nessuno con queste caratteristiche.

    Dimmi una cosa, Luigi: visto che sei già molto avanti nella tua missione di scrivere il Milione (di commenti su bora.la) – non è che viene poi fuori che sei croato e magari nato a Korčula?

  685. effebi (maaagaalà) ha detto:

    l’ho trovato ! … ho trovato uno, italiano ! …sventola il tricolore…
    http://video.repubblica.it/politica/bersani-sventola-il-tricolore-sulle-note-di-neffa/80063/78453&ref=search
    🙂

  686. effebi (maaagaalà) ha detto:

    si candida ad essere il prossimo predidente de consiglio… italiano…
    mah.. sarà fascista pure lui ?

  687. mutante ha detto:

    sono venuto per farvi un saluto, e per vedere di cosa diavolo si può parlare alla risposta 703. io avrei finito anche di raccontare cosa ho mangiato il giorno prima…

  688. mutante ha detto:

    mi copio la poesia di sandi, che è stupenda

  689. boris ha detto:

    usti…me iero completamente perso tutto sto casin…

    faso ancora in tempo a esser messo in lista anche mi o gavè già chiuso le urne?

    riallacciandomi all’ultimo video postato da effebi ho già anche pronto l’inno…perchè Neffa prima di rovinarsi cantava così:
    http://www.youtube.com/watch?v=iZBnLW_M9Yc

  690. JULIA ha detto:

    @ effebi ” la legi mejo cossa disi el poeta Marin” ..Con l’Italia saremo un piccolo fondaco gestito in modo sbrigativo dai burocratici e diventeremo una società strozzata e rassegnata di facili guadagni e di indomabili nostalgie.
    Oggi è cominciato il nostro tramonto.” no disi quel che la credi lei, Marin disi che l’italia per Trieste xè una disgrazia, che fa far loschi affari sempre alla stessa zente e quà sguazza i taljani a spese dei triestini. Mi me sento orgogliosamente TRIESTINA, parlo Triestin come prima lingua e no devo dichiararme zertamente a un che se firma con dò letere. El mio inno nazional resta questo : http://www.youtube.com/watch?v=SOjwBmdSiKQ e l’inno de Trieste xè questo : http://www.youtube.com/watch?v=-7NrCvEMgEw

  691. aldo ha detto:

    Mi me sento orgogliosamente TRIESTINO de l’unico legitimo Impero. Eco qua la carta che dimostra tuto:
    http://en.wikipedia.org/wiki/File:Italy_c_1810.png
    El mio ino nazional resta questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=nyMMsVygxVc

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