21 Ottobre 2011

Fiera di Trieste in liquidazione: “Che fine faranno gli ultimi tre dipendenti?”

“Che fine faranno gli ultimi tre dipendenti della Fiera di Trieste? Cosa prevede il piano di liquidazione? Qual è lo stato della società commissariata ormai da un anno?”
Sono questi in sintesi i quesiti che Claudio Grizon, capogruppo del Pdl in Provincia, ha posto alla presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat in un’interrogazione urgente che vuole in particolare fare luce sulle prospettive occupazionali degli ultimi tre dipendenti della Fiera che ormai si sentono abbandonati a se stessi.

“La Provincia di Trieste è uno dei soci di maggioranza di Fiera Trieste – spiega Grizon – per la quale l’assemblea dei soci il 27 settembre dello scorso anno ha deliberato all’unanimità la messa in liquidazione e la nomina del commissario liquidatore”.

“La Camera di Commercio – ricorda il capo gruppo del Pdl – ha fatto la sua parte, garantendo la continuità di alcune manifestazioni fieristiche di successo facendosi carico di alcuni dipendenti della società, ma vorrei capire cosa hanno fatto la Provincia e il Comune per dare serenità e lavoro agli ultimi tre dipendenti”.

“L‘amministrazione provinciale un anno fa – aggiunge Grizon – si era dichiarata disponibile a ragionare con le altre amministrazioni locali per aprire un tavolo finalizzato alla ricollocazione dei dipendenti di Fiera Trieste ma ho l’impressione che non si sia fatto molto ed è impensabile che dopo le ragioni economiche e scelte politiche che hanno portato alla chiusura della Fiera si possa far ricadere le conseguenze negative sul personale”.

Tag: , , .

30 commenti a Fiera di Trieste in liquidazione: “Che fine faranno gli ultimi tre dipendenti?”

  1. mutante ha detto:

    sarà normale che una città come trieste non ha più una fiera? vorrei sapere nomi e cognomi dei responsabili di questo declino…

  2. Paolo Geri ha detto:

    #1. mutante.

    Suggerisco di rivolgersi a chi ha governato la città negli ultimi dieci anni.

  3. Dag ha detto:

    Quando ci sono stato, era in condizioni quasi fatiscenti. Nonostante tutto, la utilizzavano per fare dei concorsi. Le Fiere sono dei grandi espositori dei prodotti del territorio e Trieste non è che produca in senso concreto moltissimo. Avrebbe più senso aprire una fiera vicino al mare e darle un’impronta culturale-scientifica, settori dove Trieste ha dato e può dare molto.

  4. dimaco ha detto:

    dag così potrete metterci la scritta tipicamente friulano.

  5. capitano ha detto:

    #3 C’era quella della editoria scientifica, l’hanno segata.

  6. MARISA ha detto:

    CAPITANO, commento 5

    Assieme alle “Fiera dell’Innovazione” (il nome preciso non me lo ricordo..) dell’Ente Fiera di Udine….
    Aveva un ottimo riscontro a livello internazionale….”ROSOLata” anche quella!

  7. Comitato Odbor PLT ha detto:

    un altro pezzo dissolto….

    Comitato Odbor PLT – per LORI el problema xe ma dove metemo tre persone tre!?!!
    ma questi xe fora de lori, e noi ncora drio a sti aministradori cola coda tra le gambe…. piade pei denti!

  8. Dag ha detto:

    #4
    Ti plasares, eh? No, vonde buttà vie i bes dai produtors furlans di Tocai!

  9. federer ha detto:

    2 Paolo Geri
    suggerisco di dare un occhio ai geni che hanno deciso di metterla lì negli anni 70…lontano dalle uscite autostradali, con pochissimi parcheggi e senza possibilità di espansione…..nanche Gigi la Trottola poteva far meglio…gli ultimi 10 anni non si poteva fare molto….certo come sempre si poteva fare meglio….ma il problema ha radici ben più lontane!!!!!

  10. Alessandro Duiz ha detto:

    # 9

    Ma se è a 1 minuto da bivio H, camionale e grande viabilità (recente) e praticamente in centro città? Meglio Sgonico o Fernetti?

    E’ certamente vero che mancano posteggi, tuttavia nel clima di illuminata lungimiranza degli ultimi 10 anni, gli amministratori avrebbero potuto pensare a crearli nell’area dell’ex caserma adiacente, invece di affidarla ai soliti palazzinari.

    Aggiungo che quella cag**a chiamata Salone degli Incanti sarebbe potuta restare PESCHERIA e le meravigliose esposizioni/mostre (2 all’anno) essere allestite negli ampi padiglioni deserti della fiera.

  11. hobbit ha detto:

    Intanto finiamola con i luoghi comuni: la viabilità non è malvagia, perchè basta fare i due tornantini dietro l’ippodromo e si è già sulla grande viabilità; per i parcheggi era sufficiente ristrutturare l’ex palazzo delle Nazioni in garage multipiano, fruibile poi anche dai residenti, e il problema si risolveva o almeno si alleggeriva. Certo è che per fare una fiera servono soldi ma soprattutto idee, tante idee. Quelle che, poveretto, non poteva partorire un Presidente/venditore di macchine fotografiche a San Giacomoo, nè l’illusionista che prevedeva 800.000 visitatori per il Porco del Mare.Eccoli i primi responsabili, con i loro amici.E quante idee lasciate morire. Ricordate la mostra di scienza e tecnologia “Spazio”? Era la progenitrice della più recente e udinese Innovaction. Anch’io pensavo che non ci fosse più spazio per il “Prodotto Fiera”, e mi sbagliavo. La Fiera, se interessante e ben gestita, attira ancora. Guardate Udine: ci sono Fiere giunte appena alla 2, 3, 5, 6 edizione. Sono fiere “giovani”, che incontrano i nuovi interessi e i nuovi stili di vita. Non sono stati capaci neanche di organizzare la Fiera Mondiale della luganiga e la Fiera Internazionale dell’Anziano. Il che, a Trieste, è tutto dire!

  12. Marcus ha detto:

    e perché no farla in Porto Vecio in totale regime defiscalizzato?
    Hai voglia de assumer gente per una Fiera off-shore verta tutto l’anno.
    Inveze licenziemo sti tre disgraziadi è scoltemo la solita solfa dei amministratori e politici imposti dal Italia, che solenemente dichiara che il Porto INTERNAZIONALE de Trieste (sin dal 1719 e per sempre) xe diventà tutt’un colpo un porto NAZIONALE italiano (miracolo) nel quale grazie all’Italia dopo 57 anni de totale abandono (sempre della stessa) se pol espor finalmente opere d’arte, naturalmente stando attenti che no te morsighi una pantegana ben vestida con un reddito de € 200.000.-/annui, ma comunque solamente de passaggio.

    Semo oramai rivadi alla più totale ipocrisia che un un popolo pol rivar.

  13. bona lama ha detto:

    federer non diciamo improprietà: le autostrade praticamente manco c’erano, anzi il posto secondo me era ottimo in quanto vicino ad esempio alla 202. Il friuli ha affossato la nostra fiera (che per la verità era un po’ noiosa, nulla a che fare con lo spirito che aveva portato alla sua istituzione,velo ricordate il vecchio logo, col gancio industriale?) i politicanti triestini (sindaco di ajello del friuli, ma se pol?) tutti felici. Fiera dell’innovazione: hanno fatto benissimo a chiudere una roba inconcludente, passerella dei soliti noti tromboni,quante innovazioni serie si fanno in un anno? o era piuttosto una riverniciatura di cose trapassate?Farlo ogni due anni? ridicolo, se faccio un’innovazione ora tra due anni sarà strasuperata, le vere novità sono poche e di per certo non si sarebbero portate lì . Tondo invece ha subito dichiarato la fine del fest che evidentemente era troppo raffinato per finire sulle collinotte moreniche. A remengo!

  14. teran ha detto:

    Trieste chiude? Gorizia, Udine e Pordenone ringraziano.

  15. mutante ha detto:

    basta con sta guerra tra poveri, non si può accusare il friuli se abbiamo amministratori italiani beoti.

  16. sfsn ha detto:

    purtropo trieste se merita de no aver più una fiera, de no aver più treni, de no aver più diversi festival de cinema e teatro, de no aver più benzina agevolata, de no aver più cantieri e industrie ecc. e se meritassi de no aver più un’università, de no aver più un conservatorio, de no aver più la barcolana, de no aver più el tram de opcina, perchè nei ultimi 50 ani (se no de più) i triestini xe stai boni de eleger sia ale elezioni amministrative che quele politiche solo dei figuri INCOMPETENTI che no ga mai fato niente per la città e ga pensà solo de farse una posizion individuale.
    Mona triestin, continua a cantar viva là e po bon mentre che i te porta via tuto!

  17. mauricets ha detto:

    TRIESTE PORTO DI INTERESSE EUROPEO!!!
    Fonte UE!

  18. ufo ha detto:

    Ma sto Grižon el xe ogni volta più divertente col’verzi boca. Par de capir che de colpo el xe sai interesado al destin dela Fiera, desso che la xe andada remengo. E pensarghe un poco prima? Voio dir, xe trenta ani boni che la Fiera de Trst la iera sbilenca come el Titanic, el che vol dir che per trenta ani ghe iera ancora la posibilità de refar la baraca, se solo quei che gaveva el timon in man i gavessi prestà un poco de cura. Varda caso, del primo al ultimo de lori tuti de una sola parte politica – quela che parla tanto, mania tanto e produci tanto (dano). I ga maniado el maniabile fin che l’iera, e desso che i ga finido de spolpar anca l’oso – lagrime de cocodril, e povera fiera, e poveri dipendenti, e povera cità senza una fiera. Desso. Prima, co i iera pagadi per gaver bada del bene comune, me par che no i pianzeva tanto, stava ziti ziti che nisun se corzi come che i guida verso el buron. Compreso quel tizio che, secondo el sito dela provincia, iera “Vice Presidente dell’Ente Fiera di Trieste, dal 1999 al 2003“. Un zerto Claudo Grizon, chisa dove go zà sentì sto nome. Chi gavessi mai dito.

  19. mauricets ha detto:

    ma ora tutto cambierà!!! TRIESTE PORTO DI INTERESSE EUROPEO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  20. Marcus ha detto:

    @20 speremo ben che l’diventi no solo “PORTO DI INTERESSE EUROPEO” ma D’INTERESSE MONDIAL!

  21. mauricets ha detto:

    l’europa è il centro del mondo.
    ora tutte li infrastrutture sara logico che siano connesse al porto. e non saranno ne Roma ne Lubiana a poterlo impedire. alla faccia degli invidiosi.

  22. ufo ha detto:

    @20 te ga mai cantado quela che fa: “e adesso che gavemo la strada ferata la sboba in pignata mai più mancherà“?

  23. mauricets ha detto:

    a squarciagola!!!!

  24. Francesco ha detto:

    @Alessandro
    Nella caserma adiacente ci ha costruito l’ater delle case popolari.
    A parte questa inesattezza concordo con te che il sito per i tempi in cui e’stata realizzata non era sbagliato.
    Sono mancati gli amministratori in grado di gestirla.
    E gli amministratori li han sempre nominati comune provincia e camera di commercio: ovvero i partiti, destra e sinistra, centro, rossiverdigiallieblu. Viene da pensare che a Trieste manchino gli uomini perché i partiti li hanno pure nelle città dove le cose al contrario funzionano.

  25. bruno ha detto:

    non so se ve ricordè ma parecchi anni fa si svolgeva per un cinque sei anni la fiera dei motori con una buona partecipazione dei club (auto moto vespe e lambrette) cittadini , nonchè una serie di espositori di ricambistica provenienti da tutta l’italia, l’impegno del personale della fiera era tanto, ma lo scopo si raggiungeva sempre, l’ingeresso era gratuito …poi è finita. ha dato fastidio a qualcuno?

  26. bruno ha detto:

    sento ancora alla radio la pubblicità della “fiera del levante” a bari. senza togliere nienta bari si vede che i politici funzionano (udine è lontana). qua da noi quattro (dico quattro) citta hanno voluto la fiera, logicamente quella con meno territorio è finita (marisa che dice dice marisa)

  27. bona lama ha detto:

    ma si può fare class action contro i politici, altra idiozia il punto franco, lasciatelo dove è e sfruttatelo incapaci!e niente palle su no magazzini al giorno d’oggi, dove si tengono ad esempio i surgelati?

  28. Francesco ha detto:

    @bona lama
    La class action la puoi fare alle prossime elezioni.

  29. bona lama ha detto:

    di elezioni in 57 anni ce ne sono state molte io ritengo invece che se ci sono responsabilità queste vadano accertate. ma da sempre i triestini sono degli incapaci, è così, e la classe politica non fa nulla per scuotere la città, è troppo facile guidare una mandria vecchia e sonnolenta,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *