E’ stato siglato quest’oggi il contratto di cessione del 60% del capitale sociale della Trieste Terminal Passeggeri SpA tra l’Autorita’ Portuale e la ”Tami”.
La cordata è formata da Unicredit (al 31%), Costa Crociere (29%), Giuliana Bunkeraggi (15%), Reguardia (15%) e Assicurazioni Generali (10%). L’operazione è stata portata a termine a seguito di una procedura ad evidenza pubblica di cui Tami è risultata aggiudicataria. Il piano industriale presentato da Tami in corso di gara presuppone un forte rilancio del turismo crocieristico e dell’industria degli eventi.
“Con l’apertura della busta contenente l’offerta di 4,2 milioni di euro si è conclusa la gara ad evidenza pubblica per l’acquisto del 60% delle azioni della Trieste Terminal Passeggeri “. Notizia d’agenzia datata 11 novembre… 2010!!!
Vale a dire che, a gara finita ed assegnata, ci hanno messo un altro anno per rispettarne l’esito. Anno di grandi scambi di poltrone, suppongo, ma zero investimenti o innovazioni. Non dico altro, mi mancano le parole (almeno quelle pubblicabili).
unicredit style:
un sistema che fingeva di investire ingenti somme su capitali che pagavano un dividendo, quando invece nella realtà si trattava di depositi che pagavano interessi
eco i bori che doveva rivar trieste ma che no saria mai rivadi. i diseva che investiva invece i fazeva fondi de deposito. i triestini i podeva spetar.
Buongiorno Trieste Doberdan Trst,
Comitato Odbor PLT – ndemo vanti cusí? tuti contenti felici e giulivi?
Porto di Trieste inserito tra gli scali strategici Ue, che abbiano ricevuto una soffiata?