19 Ottobre 2011

Al bando lattine e bottiglie di alcolici dalle 21 alle 7 nel centro di Monfalcone

Niente bevande alcoliche nelle aree pubbliche del centro città. Dopo le 21 e fino alle 7 del giorno successivo scatta il divieto di cedere lattine e bottiglie anche a titolo gratuito, sarà consentita esclusivamente la vendita per il consumo immediato sul posto a condizione che ciò avvenga all’interno dei locali autorizzati o nei plateatici esterni.

La decisione è stata presa dal Comune di Monfalcone per arginare gli episodi di malcostume e i comportamenti contrari al decoro segnalati dai cittadini. Il provvedimento è stato di recente sottoposto all’attenzione dei pubblici esercizi della zona interessata, spiegando loro le motivazioni dell’azione comunale.

«Garantire il decoro urbano e la sicurezza è infatti uno degli obiettivi principali che questa amministrazione fin da subito si è posta– ha spiegato il Sindaco Silvia Altran – . Ciò vale soprattutto per le aree del centro città, e in particolare per le zone pedonali, considerate il vero cuore della città e troppo spesso, negli ultimi tempi, teatro di fatti poco edificanti».

«L’amministrazione comunale si è attivata subito per continuare la collaborazione con le Forze dell’Ordine – ha spiegato il Vicesindaco, Omar Greco – in merito ai controlli su fenomeni di inciviltà. Non sarà questa ordinanza la panacea per tutti i mali, ma eviterà i comportamenti poco edificanti e comunque è un’azione sperimentale: per questo ha una durata limitata, che permetterà di fare un bilancio e decidere come proseguire».

L’ordinanza interesserà l’area compresa tra Piazza della Repubblica, Via Sant’Ambrogio, Androna del Campanile, via del Comune, via della Basilica, via della Pietà, via delle Mura, via della Carità, passo del Torrione, piazza Unità d’Italia, piazza Falcone-Borsellino, piazzetta Montes, Piazza Cavour (nella parte a circolazione veicolare limitata) e via Battisti.

Ai titolari o gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari e ai titolari o gestori di circoli o associazioni private con somministrazione di alimenti e bevande ai soci è fatto divieto di vendere, per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi, a qualsiasi titolo anche gratuito, bevande alcoliche di qualunque gradazione in qualsiasi contenitore di vetro ed in lattine dalle ore 21 alle ore 7 del giorno successivo. Ai circoli o associazioni private è consentita la vendita per consumo immediato sul posto a condizione che ciò avvenga all’interno dei locali autorizzati.

Lo stesso divieto vale per i titolari delle attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria. Sarà invece consentita, dalle ore 21.00 alle 23.00, la vendita di bevande alcoliche a bassa gradazione (comunque inferiore a “6% vol”) purché essa avvenga contestualmente alla vendita dei beni alimentari di produzione propria, anche per il consumo immediato sul posto che dovrà essere effettuato all’interno dei locali.

Per i titolari o gestori di attività di somministrazione di alimenti e bevande varrà il divieto dalle 21 alle 7, ma sarà consentita, nella fascia oraria indicata, la somministrazione esclusivamente all’interno dei propri locali e dei relativi plateatici esterni se autorizzati. A tal fine i titolari o gestori di attività di somministrazione di alimenti e bevande sono responsabili della corretta applicazione di quanto disposto e dovranno adottare, nei confronti dei propri avventori, le necessarie misure di controllo.

I divieti si applicano dal primo giorno successivo alla data di emanazione dell’ordinanza e fino le ore 07.00 del 1 gennaio 2012. Chi non rispetterà le nuove norme potrà vedere applicata una sanzione da un minimo di 150 a un massimo di 1,500 euro (a seconda della violazione) e la chiusura temporanea dell’attività.

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18 commenti a Al bando lattine e bottiglie di alcolici dalle 21 alle 7 nel centro di Monfalcone

  1. Hafez ha detto:

    Benissimo,la sinistra indossa panni da destra…ci voleva don Ostroman per dare la sveglia….la chiesa ha sempre del potere…del resto tra le fila dei nullafacenti,volontari o meno,ci sono molti che ottengono sussidi proprio dal comune,quindi sono ordini di scuderia….

  2. Mayaliny ha detto:

    novello proibizionismo..

  3. ufo ha detto:

    Plateatici“… son passati anni dall’ultima volta che ho dovuto togliere la polvere dal vocabolario.

  4. Davide ha detto:

    ovviamente i gestori locali sono d’accordo, impedendo ai “bangla” di far concorrenza vendendo lattine di birra a prezzi “da negozio” gli esercenti possono continuare a vendere birre piccole dai 4 euro in su (spesso a nero). alla faccia del libero mercato. da notare poi che se uno deve vomitare sui gradini del comune o utilizzare il “bagno pubblico” a forma di campanile lo fa sia se ha bevuto dalle lattine su una panchina sia se ha consumato il bicchiere al banco (notare poi che spesso i bagni dei suddetti locali fanno venir voglia anche al più civile dei monfalconesi di farla in strada) e poi diciamocelo, almeno da quando ci sono i suddetti negozi il centro pedonale del monfalconese non è piu costellato di negozi chiusi e sfitti, cosa che, evidentemente, non ha mai turbato i residenti perbenisti della zona.

  5. Stefano (l'altro). ha detto:

    finirà come l’ordinanza che vietava di attaccare le biciclette ai pali della luce.

  6. Delivery ha detto:

    @ Davide: se leggi attentamente, cosa che ti consiglio di fare, si dice che i ”bangla”, come li chiami tu, potranno vendere alcolici se consumati sul posto, come prima. Quindi concorrenza uguale.

  7. Roberto Zolia ha detto:

    Ordinanza patetica, cura il tumore con l’aspirina. Invece di presidiare il centro per impedire il malcostume, si impedisce agli esercenti di fare il proprio mestiere. Già ‘sti poveracci sono sfigati a lavorare in una zona che la giunta ha lasciato in mano a slavi, rumeni e asiatici, ed adesso anche questo. La cittadina, fino a pochi anni fa attrattiva e vitale, è diventata un ghetto. E a quelli del comune piace così. Una ha definito via Sant’Ambrogio una via piena di colore, le par di essere a Parigi. Alle mie rimostranze un ex assessore (RC) mi ha risposto che il degrado lo vedo solo io: Monfalcone è meglio di prima! Tutto documentato.

  8. Hafez ha detto:

    Ma è chiaro Roberto,i comunisti vedono il mondo con il wiew master….Davide sei di quelli mi sembra…cambia il dischetto rotante..la tua è solo cercar il nazista o fascista di turno,in realtà Monfalcone fino a ora è stata lasciata dalla sinistra al proprio destino,ora si ricordano che esistono le leggi…andiamo a vedere chi sono e cosa fanno i personaggi che tu dici vomitano e usano condotti all’aperto,e vediamo a che area appartengono…e vedrai che + di uno è finanziato dallo stesso comune con sussistenze varie;a riguardo al prezzo delle bevande,immagino che siano stessa marca,stessa qualità e miglior servizio quelle servite dai bengala…

  9. Paolo Geri ha detto:

    Se ho capito bene io entro alle 21.02 in un bar e chiedo di comprare due lattine di birra per bermele a casa mia il gestore mi risponde di no ?! Se è così qualcuno a Monfalcone deve essere impazzito. Bon che vivo a Trieste.

  10. Hafez ha detto:

    No,le puoi comprare,non puoi berle in strada;al limite l’esercente te lo può chiedere;c’è un fatto però,l’ubriachezza manifesta è punibile,quindi queste ciurme andrebbero punite,come l’esercente che vende a tizi già colmi;ma,in questo caso,lo so per esperienza non da lodare,si può scatenare la reazione del bibitor,e quindi servirebbero degli agenti,che dovrebbero presidiare questi luoghi….abbiamo chiuso il cerchio?

  11. Kaiokasin ha detto:

    Che il centro di Monfalcone sia degradato è fuori di dubbio. Che il problema sia l’alcool consumato in strada non mi pare proprio. Cittadini bengalesi ubriachi non se ne vedono, di altre etnie qualcuno sì, ma niente di drammatico. Abito in centro e porto giù il cane anche a ora tarda e non ho mai visto scene trash o mai avuto paura di qualcosa/qualcuno. Ci sono stati degli episodi (la rissa in un bar del viale, ecc.) ma niente di tale. Le soluzioni per me dovrebbero essere più positive, integrazione, educazione, assistenza…

  12. Paolo Geri ha detto:

    #10. Hafez

    Ma se le mimetizzo in un cartoccio (modello americano ..) me le posso bere in strada ? Stiamo attenti perchè una cosa è punire l’ ubriachezza molesta che è reato (in strada e in locale) altro è vietare ad un normale cittadino non ubriaco di bersi una lattina di birra in strada. E’ una palese violazione della mia libertà personale.

  13. Hafez ha detto:

    Sì,capisco,ma in questo caso le forze dell’ordine dovrebbero avere buon senso;è chiaro che se uno si beve una birra tranquillo e poi il vuoto lo sistema dove di dovere non fa nulla di male;ma è altrettanto vero che il caso citato esclude il coinvolgimento del(i)bevitore tranquillo in mezzo alla ciurma dei trolls.

  14. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    questa è un ordinanza che qui a Padova vige da parecchio tempo, non so se avete presente la città patavina anch’essa in mano ad immigrati e retta da una giunta di sinistra da tempo..ecco Monfalcone ricalca in miniatura gli stessi passi che si sono fatti qui a Pd, con la sola differenza che Padova è un merdaio bello grande, Monfalcone invece piccolo piccolo. Comunque l’ordinanza vieta il consumo d’alcool nella pubblica via questo è il succo che poi il titolone qui sopra sia un pochino catastrofico son d’accordo. Non potrai passeggiare con la bottiglia/lattina in mano. potrai berla nelle zone di pertinenza dell’esercizione pubblico interno ed esterno. bye bye

  15. Davide ha detto:

    @hafez wow mi mancava oggi uno che schiumava guardandosi attorno gridando “comunisti!!” grazie per la perla

    @delivery ovviamente il termine “bangla” era provocatorio verso quelli (non nascondetevi dietro ad un dito suvvia, so che ci siete) che abitualmente chiamano cosi qualsiasi etnia presente nel monfalconese non autoctona

  16. Paolo Geri ha detto:

    #14. Alpino

    Che si trovi “normale” impedire ad una persona normale (nel senso di non ubriaca) di bersi una lattina di birra in strada dopo le 21 mi sembra abbastanza preoccupante. E se fra un po’ mi vietano anche il panino e la coca-cola mentre passeggio ? Quello che bevo, quando bevo, come bevo e dove bevo (senza ovviamente diventare ubriaco) sono esclusivamente fatti miei.

  17. Hafez ha detto:

    Ma io non schiumo per nulla Davide,se vedo per strada Roberto Antonaz lo saluto,perchè lo conosco,ed è un comunista doc…perle a te non le offro,e perchè dovrei?

  18. Hafez ha detto:

    Ma poi bangla o bisiachi è diverso?Se uno chiama i bisiachi con il loro nome,non è uguale come chiamare bangla o bengala i bengalesi?Non ci insegni nulla Davide…Il Bangla Desh,una volta era il Pakistan orientale,poi,dopo guerra civile contrapposta tra India filosovietica e Pakistan filo Usa,è nato lo stato in questione;i loro abitanti hanno un nome o sono unknowns?Scegli altri bersagli,Davide,se vuoi provare a fare centri,quì non arrivi neanche a sfiorare il bersaglio…Cosa vogliamo noi di destra,non è discriminare nessuno,ma che gli stessi non discriminino noi,supportati da voi che credete di essere già in paradiso senza avere il biglietto d’entrata…

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