16 Ottobre 2011

Al via a Grado la rassegna del Boreto a la graisana

Mentre fino a novembre prosegue la rassegna del “Boreto a la Graisana” 2011, già si pensa alla prossima edizione.
Nel corso della presentazione dell’iniziativa avvenuta a bordo della Motonave “Nuova Cristina” messa a disposizione dal Comune, i Ristoranti del Castrum hanno ipotizzato, infatti, un paio di abbinamenti che potrebbero venir lanciati nel 2012.
Parliamo del legame con i “polentars” ma soprattutto, dato che è uno degli ingredienti del boreto, dell’abbinamento con il famoso aglio di Resia.

Navigando lungo i canali della laguna, dopo l’aperitivo con “anguele” e gamberi fritti, si sono potuti assaggiare diversi tipo di boreto: di seppie, di canoce servito con i tagliolini e di volpina; e non sono mancati nemmeno degli assaggini di boreto di rombo.
Parlando di questa iniziativa che promuove la pietanza tradizionale gradese inventata per il proprio sostentamento, ancora prima della scoperta dell’America, dai pescatori che vivevano stabilmente in laguna, il sindaco Edoardo Maricchio ha evidenziato come in tutti i ristoranti dell’Isola la si possa degustare, preparata in varie maniere in base al pesce che si utilizza.
Ha detto ancora il primo cittadino dei prezzi agevolati che verranno praticati a novembre per incentivare la bassa stagione evidenziando altresì che questa iniziativa contribuisce alla destagionalizzazione dell’offerta turistica.
Periodo post stagionale che a detta del primo cittadino, in futuro avrà risvolti sicuramente molto positivi con la realizzazione del Polo Termale.
Una bacchettata a chi in questi ultimi anni ha fatto trovare troppi locali chiusi per il periodo di Natale e Capodanno che quest’anno sarà ricco di appuntamenti, il sindaco l’ha in ogni caso data a quei ristoratori e titolari di esercizi pubblici che in passato hanno tenuto troppi locali chiusi, invitandoli a tenere aperto per accogliere le persone che ci si augura giungano anche quest’anno a Grado.

“Dopo un periodo che abbiamo dedicato all’innovazione gastronomica – ha detto il ristoratore Massimo Gaddi in rappresentanza dei Ristoratori del Castrum – abbiamo deciso di ritornare alle origini, alle tradizioni, con la riscoperta delle ricette di un tempo che oggi sono uno dei fiori all’occhiello del turismo gradese”.

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