15 Ottobre 2011

Cosolini: “Inaccettabile che il Porto Vecchio chiuda dopo la Biennale diffusa”

“Qualsiasi ipotesi di chiusura del Porto Vecchio dopo la Biennale diffusa appena svolta (nella foto Sgarbi e Tondo all’inaugurazione ndr) va assolutamente evitata per il segnale negativo che rappresenterebbe rispetto a un obiettivo atteso da anni, e che finalmente appare caratterizzato da un percorso realizzabile”. Lo ha dichiarato oggi il sindaco Cosolini, illustrando anche le “mosse” concrete intraprese dal Comune sulla vicenda.

“Per questo motivo – prosegue il sindaco – nei giorni scorsi ho chiesto al Prefetto, anche a nome delle altre istituzioni locali, di promuovere un incontro, che è già stato fissato per venerdì prossimo 21 ottobre, nel quale Comune, Provincia, Camera di commercio e Autorità portuale, che sono invitati, rappresenteranno al Prefetto la comune volontà di procedere intanto attraverso una reiterazione della sospensione del regime di Porto Franco e in prospettiva al suo trasferimento”.

“Ritengo anche condivisibile – spiega ancora Cosolini – la proposta del Sovrintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di un “tavolo di coordinamento”, utile a concordare i molteplici aspetti del problema e con ciò ad agevolarne la soluzione.”

“Il Comune – prosegue il Sindaco – ha intanto già avviato in merito altre due iniziative: la prima, iniziando con Portocittà (presente il sottoscritto assieme all’Assessore alla Cultura Mariani) una riflessione – che concluderemo a breve – su un programma di eventi culturali da collocare nel Magazzino 26 nel corso del 2012; inoltre, esaminando il tema del Porto Vecchio con il Ministro alla Cultura Galan, nel corso di un recente incontro.”
“Devo dire – osserva in proposito Cosolini – che ho trovato in Galan un interlocutore attento e convinto di come questa sia una grande e imperdibile opportunità per Trieste, e perciò determinato a dare in tal senso un concreto appoggio.”

“Credo – ha concluso il sindaco di Trieste – che dobbiamo tutti moltiplicare gli sforzi per mantenere libero, in questo momento, anche simbolicamente, il varco che finalmente si è aperto; per procedere quindi verso il recupero e la valorizzazione integrale di un sito le cui potenzialità da un lato e il cui abbandono dall’altro stupiscono tutti per la loro chiara evidenza.”

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18 commenti a Cosolini: “Inaccettabile che il Porto Vecchio chiuda dopo la Biennale diffusa”

  1. Kat ha detto:

    ”il varco che finalmente si è aperto”? spontaneamente? miracolosamente?

  2. Francesco ha detto:

    Sara onere della società portocitta che ha chiesto ed avuto in concessione gli edifici trovare i soldi e fare i lavori per poi farne l’uso richiesto nella domanda di concessione.
    Perché mai tanta politica di mezzo?

  3. marisa ha detto:

    FRANCESCO, forse perchè, al solito, l’impresa privata vuole tenersi gli utili e far pagare i costi alla collettività, e dunque vuole i “soldi” pubblici di tutti i cittadini?
    Non è così che fanno sempre?

  4. Gianni Bua ha detto:

    Vorrei capire, senza cattiveria, se serve un’altro centro museale. Abbiamo il museo Revoltella, il Museo del mare,le Scuderie di Miramare (più serade che avaerte),il museodel teatro e via discorrendo…basta prendere l’elenco telefonico e consultare. Tutti costano in euro sonanti non poco. D’accordo’ la cultura non è un costo ma un benificio ma c’è un limite a tutto . Inoltre, per portare a Ts una mostra capace di avere un ritorno turistico bisogna sborsare a scatola chiusa molto se non moltissimo ( Linea d’Ombra docet..) Un museo, anche chiuso, costa un scacco di soldi
    per non poarlare di vigilanza, addetti, guide e via discorrendo. A proposito, santamariadelguato …..analisi costi/benefici ??

    Pronto ad essere smentito………..

    Servus. gb

  5. arlon ha detto:

    Inaccettabile che Cosolini continui a sostignir operazioni in piena illegalità in un porto internazional.

    Chi el rapresenta? I diritti de la citadinanza?
    O magari quei de qualche privato?

    —–

    El varco va serado al istante, e el porto ga de vignir meso in condizioni de lavorar. Me par proprio che chi che xe contro questo, sia per definizion contro Trieste.
    Ieri, come ogi, e come — go paura — doman.

  6. arlon ha detto:

    per esempio: dividemo el magazzin 26 in tante picie parti, e demole in concession ai migliori offerenti, che poderà lavorar tranquillamente le merci che i vol, in condizioni esentasse.

    Scometemo che vien fora abastanza soldi, tramite i introiti indiretti e le concessioni stesse, per pagar tutte le mostre che i vol?

    (ormai penso sia ovvio che mostre e eventi sia solo che cavai de troia per altro…)

  7. Gianni Bua ha detto:

    Per Arlon 5/6 : inveze de farla fora del bucalin, perchè no te fa un esposto in tribunal, una suplica a santamariadelguato,aut
    similia e te torni a viver nel 2011 ?? Te ga galina co dò teste che te cori…no digo dove !!

    Servus, gb

  8. arlon ha detto:

    ???

    Nel 2011, me par che su sto porto esisti leggi ben che valide, perchè el sindaco no ghe ne parla?

    Cmq, no go el cul bastanza coverto per far esposti e co. Nel fratempo, saria bel saver perchè che da parte tua no go ricevudo una risposta nel merito, ma solo mezi insulti.

    Se go sbagliado, te me pol pur dir dove.

  9. Comitato Odbor PLT ha detto:

    “Credo – ha concluso il sindaco di Trieste – che dobbiamo tutti moltiplicare gli sforzi per mantenere … LO STATUS ILLEGALE DEL PORTO LIBERO DI TRIESTE.

    Comitato Odbor PLT – trasformar l’oro in merda. complimenti!

  10. Paolo Geri ha detto:

    Come la pensava (e pensa) Cosolini sul porto vecchio lo si sapeva da prima della campagna elettorale. Ha sempre parlato chiaro ed era uno dei punti precisi del suo programma. Non capisco le meraviglie. E’ stato votato anche per questo. Se chi non è d’ accordo crede si stia commettendo un reato si rivolga alla procura della Repubblica, altrimenti prenda atto dell’ opinione della maggioranza dei triestini. Onde prevenire commenti sul concetto di maggioranza e sull’ astensionismo alle ultime elezioni aggiungo che secondo me chi non ha votato non ha, dopo, diritto di parola, conta solo l’ opinione di chi ha votato indifferente per chi.

  11. Marcus ha detto:

    @Paolo, Cosolini e tutti che credono che le leggi siano interpretabili come che si vuole.
    Spiacente il Porto Vecchio è un punto franco extraterritoriale (parola strana) di conseguenza NON è territorio italiano.
    Allora poche ciacole chi che vuole finire nei guai basta che insiste nel infrangere la legge vigente e mi pare che questo concetto sia condiviso.
    Signori dobbiamo creare posti di lavoro per la nostra economia e questo è possibile grazie all’applicazione della legge vigente ovvero dello Strumento per il PLT e non sostenere progetti di speculazione immobiliare che sono fuori legge.
    E’ anche possibile percorrere una strada in controsenso superando il cartello di divieto di marcia, ma se per qualche motivo succede un incidente si viene arrestati per violazione della legge e messi al giudizio del tribunale di competenza, che nel caso del Porto Vecchio che fa parte del PLT non è la Procura della Repubblica italiana.
    Comunque non è un problema, come dice il detto popolare “uomo avvisato, uomo mezzo salvato”. L’avviso sulla legge vigente è consultabile sul sito http://www.portoliberotrieste.org . Con i migliori auguri per i trasgressori poiché la legge non ammette l’ignoranza.

  12. Marcus ha detto:

    @Sig. sindaco Cosolini, vorrei vedere la legge (se vuole anche quella italiana) che sostiene le sue ipotesi di tenere aperto una mostra d’arte nel territorio del Porto Vecchio?
    Per cortesia non mi venga con decreti emessi da autorità come per es. il Commissario del Governo, associazioni industriali e altre associazioni non meglio specificate o persone private come per es Lei, che non sono di competenza per il territorio in questione!
    I lettori di BoraLA vogliono sapere per iscritto come che si muove il primo cittadino di Trieste quando si tratta di questioni legali. saluti

  13. Alessandro ha detto:

    Per curiosità, chi giudicherebbe le violazioni? Il tribunale penale internazionale? Se non la procura italiana, chi potrebbe emettere un verdetto a titolo personale (tipo, il sindaco è colpevole di ecc ecc)? Il consiglio di sicurezza?

  14. arlon ha detto:

    @Paolo: te sta forse disendo che la citadinanza xe informada in modo neutro e imparziale, e ga votado Cosolini per sceglier de anular le leggi esistenti?

    L O L

    El fatto xe che quasi nisun no sa un klinz. E per scelta altrui.
    Usar el voto come giustificazion per atti illegali (o cmq per conservazion de un status quo) me sa sai de berlusconian, optimal! 😀

  15. capitano ha detto:

    #10 Dai, la logica del ragionamento ‘se non voti non hai diritto di lamentarti’ è abbastanza opinabile.

    http://www.youtube.com/watch?v=xIraCchPDhk#t=2m04s

  16. arlon ha detto:

    Link strepitoso 😀

  17. Marcus ha detto:

    @Alessandro 13, ottima domanda: “Per curiosità, chi giudicherebbe le violazioni? Il tribunale penale internazionale?….”

    Il tribunale di competenza per le infrazioni di “diffusione di notizie false” sarà probabilmente quello di Trieste.
    Invece per l’infrazione istituzionale (deportualizzazione ovvero ingerenza indebità nel territorio extraterritoriale) sarà probabilmente competente il Tribunale Internazionale di Amburgo http://www.itlos.org/ .

    Riccordo che per ora tutte le istituzioni locali hanno la possibilità di prendere atto della legge vigente consultando il sito http://www.portoliberotrieste.org . Per delucidazioni più dettagliate ci si può rivolgere all’indirizzo esposto sul sito.

  18. mauricets ha detto:

    vedremo adesso che trieste è “PORTO DI RILEVANZA EUROPEA” come si evolvera la vicenda.
    http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/inlavorazione/2011/10/21/visualizza_new.html_669530099.html

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