Le palazzine di Panzano faranno da ”apripista” per un progetto di riscaldamento geotermico che, una volta realizzato, potrebbe essere una vera rivoluzione per interi quartieri di Monfalcone, come Marina Julia, e per strutture come la piscina Comunale.
Si tratta di un sistema di riscaldamento funzionante a energia termica: le palazzine di Panzano saranno dotate di una sonda che, andando in profondità sottoterra, ”pescherà” il calore geotermico e lo trasferirà nell’abitazione o all’acqua da scaldare in inverno; viceversa in estate assorbirà calore dall’abitazione e lo trasferirà al terreno.
Si tratta di un sistema collaudato per cui esistono già incentivi al 50% da parte dello Stato, e che è diffuso specialmente nel Nord Europa. Garantisce energia termica gratuita (eccettuato il consumo elettrico della pompa di calore) e indipendente dalle temperature esterne. I costi di esercizio sono inferiori di circa il 60% rispetto a un sistema di riscaldamento con caldaia a metano, non richiede manutenzione particolare, e contemporaneamente contribuisce alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 in atmosfera e non inquina i terreni.
«La sperimentazione quindi non riguarda il funzionamento del sistema, che è già provato – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Schiavo – ma la possibilità di diffonderlo in altre zone della città e anche in strutture pubbliche. Il fatto che sia un impianto ecologico e riesca a garantire notevoli risparmi apre prospettive molto interessanti, penso a una applicazione ad esempio in rioni come Marina Julia o in strutture come la piscina Comunale».
Si è partiti dalle palazzine in via di costruzione perchè, ovviamente, è più semplice inserire l’impianto in una casa in costruzione che in una già realizzata. Per l’opera il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento nell’ambito del Por Fesr 2007-2013, impegnandosi a garantire il 23% della somma richiesta, ovvero 55.200 euro.
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