13 Ottobre 2011

Front Furlan: “Nel censimento dichiarate di essere nati all’estero e scrivete Friûl”

Nel censimento dichiarate di essere nati all’estero e scrivete Friûl. Sono le indicazioni del Front Furlan per la compilazione del questionario del Censimento, in spedizione in questi giorni a tutte le famiglie italiane.

“Lo stato italiano – sostiene il Fronte Friulano – da sempre si è dimostrato non collaborativo, se non ostile ad ogni istanza di autonomia proveniente dal Friuli.
L’ applicazione delle leggi di tutela della maggioranza linguistica friulana sono disattese e il servizio pubblico, in ogni sua forma boicotta l’ uso della nostra lingua madre.
Il livello di tassazione è oltre ogni limite, con un sistema di controllo e repressione che soffoca le nostre imprese; ci è impedito ogni livello di autonomia fiscale che possa ridare animo alle aree depresse di montagna e reggere la concorrenza dei paesi confinanti.
Il sistema sanitario dobbiamo pagarcelo da soli, ospitando anche il turismo delle regioni più inefficienti e in cambio ci vediamo decurtare progressivamente le entrate che dovrebbero invece essere ridistribuite sul territorio friulano.
Le grandi opere, se strategiche per la regione, dobbiamo pagarcele noi mentre invece gli elettrodotti, i metanodotti e gli oleodotti che servono al resto dell’ Italia ci vengono imposti “manu militari” con compensazioni ridicole.
I partiti italiani trattano l’ elettorato friulano come nel ‘700 si trattava col “buon selvaggio”… dobbiamo continuare con altri esempi?
Dobbiamo anche continuare a piegare la testa rassegnandoci a un destino da “sotans” in mano ai nostri “marcjedants” politici? Forse è arrivata l’ ora di ribellarci e dimostrare il nostro orgoglio e la nostra voglia di indipendenza. Come possiamo fare? Iniziando con atti di disobbedienza civile il primo dei quali è quello di non considerarci italiani nella compilazione dei moduli del 15° censimento generale che è in atto in questi giorni.
A tutti i friulani che sono stufi di vedere la propria terra e i propri diritti svenduti da una rappresentanza politica negletta chiediamo semplicemente di indicarsi come stranieri di nazionalità friulana.
Un atto di disobbedienza civile che è un piccolo gesto ma ha una grande valenza politica”.

Qui le indicazioni su come procedere

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58 commenti a Front Furlan: “Nel censimento dichiarate di essere nati all’estero e scrivete Friûl”

  1. isabella ha detto:

    Ricordo che secondo l’art. 7 del DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 1989, n. 322
    Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto nazionale di statistica, “Coloro che, richiesti di dati e notizie ai sensi del comma 1, non li forniscano, ovvero li forniscono scientemente errati o
    incompleti, sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria,
    nella misura di cui all’art. 11, che e’ applicata secondo il
    procedimento ivi previsto”.

  2. dimaco ha detto:

    nemmeno se i me minacia con una pistola puntada ala testa.

  3. effebi ha detto:

    quindi il front furlan potrebbe essere denuciato per istigazione a “fornire falsa dichiarazione” ?

  4. dimaco ha detto:

    istigazione a dichiarare il falso in atto pubblico

  5. chinaski ha detto:

    indipendentemente da tutto il resto (la disobbedienza civile in se’ puo’ anche essere uno strumento necessario, anche se illegale: basti pensare a rosa parks), quando leggo una frase come

    “Il sistema sanitario dobbiamo pagarcelo da soli, ospitando anche il turismo delle regioni più inefficienti”

    mi viene il voltastomaco. turismo? cioe’ uno che ad esempio si fa un viaggio di 1000km per farsi curare il cancro al CRO di aviano sta facendo del “turismo”?

    ma andiamo avanti: sul sito del front furlan, sezione “coordinate anticonformiste”, tra le letture consigliate si trova

    “Filosofia, Dottrina e Mistica dell’Etnonazionalismo Völkisch”

    di lorenzoni e prati, che viene cosi’ presentato:

    “E’ indispensabile e doveroso, in un’epoca come l’attuale che disprezza profondamente ogni distinzione qualitativa, fornire i fondamenti filosofici e dottrinari per capire e comprendere appieno l’azione metapolitica intrapresa dall’Etnonazionalismo Völkisch. E’, infatti, profondo convincimento degli autori che, qualsiasi azione politico-culturale che abbia come meta finale la piena salvaguardia d’una ben determinata e specifica Blutsgemeinschaft, non possa assolutamente prescindere dalla necessità di ri-destare nei Popoli Europei l’ancestrale Volksgesit indogermanico, al fine di conferire nuovamente ad essi quell’essenza smarrita e così importante che è la facoltà e la volontà d’essere se stessi. I nostri Popoli deb­bono ri-acquistare quell’aspetto spirituale, quei profondi legami de­cretati dalle più remote forze naturali del Sangue e della Stirpe, che identificano un uomo, prima che come singolo sog­getto, come discendente di un determinato Volk e come appartenente ad una specifica Comunità etnica. Solo allora, dopo aver ribadito la priorità di quei valori che nel Sangue, nel Suolo, nelle più ataviche vigorie della stirpe hanno la loro mistica Origine, si potranno rinvenire le possenti forze che giacciono nel più profondo dell’anima dei Popoli Europei e che vanno nel senso della volontà di ritornare finalmente padroni della propria Terra. Ed è con questo quinto e nuovo testo, ricco di analisi e di documenti inediti, che gli autori intendono, oltre che onorare il quinto anniversario della costituzione dell’Associazione Identità e Tradizione, fornire una summa dottrinaria, dogmatica e filosofica inerente all’Idea Etnonazionalista Völkisch.”

    per quanto mi riguarda, il front furlan si trova agli antipodi di qualsiasi cosa rientri nel mio orizzonte politico e culturale. per fortuna la stragrandissima maggioranza dei friulani non si riconosce in posizioni di questo tipo.

  6. Paolo Geri ha detto:

    Essendo nato nel 1951 a Trieste cosa devo scrivere ? Direi Territorio Libero di Trieste. Detto in senso storico, senza alcuna implicazione di scelta politica. Vorrei vedere che lo sconsiderino una affermazione falsa. Ho ancora il mio certificato di nascita originale. E non c’ è scritto certo Italia !

  7. Jasna ha detto:

    Forse pensano che mettendo qualche parola chiave in tedesco la gente si confonde un po’ e si fida.

    Comunque di quel sito la prima cosa che mi perplime è il guerriero con lo scudo, l’elmo e il mantello da crociato.

  8. chinaski ha detto:

    e guardate che cavolo di teoria complottista hanno tirato fuori, a proposito degli attentati di oslo.

    http://www.frontefriulano.org/liberta.asp?ID_LIBERTA=30

    pero’ nemmeno una parola sul ruolo delle subculture etnonazionaliste di cui sopra nel creare le premesse di un attentato di quel tipo.

  9. capitano ha detto:

    Ma a voi è già arrivato a casa il questionario?

  10. isabella ha detto:

    Io sono per la conservazione e difesa delle tradizioni, delle lingue e delle minoranze, ma qui front furlan mi sembra stia un po’ esagerando.

  11. chinaski ha detto:

    @jasna

    quelle parole in tedesco vengono direttamente dall’ armamentario ideologico nazista. ok, non sono parole del front furlan, pero’ sono la quarta di copertina di un libro consigliato ai simpatizzanti del front furlan. pero’ pero’ pero’: se questi consigliano quel libro, cosi’, senza ulteriori commenti, io ho tutti i motivi per trarre delle conclusioni.

  12. Jasna ha detto:

    @12 Infatti. Credo che loro le propongano intenzionalmente, confidando sul fatto che i friulani non carnici hanno meno dimestichezza col tedesco e perciò qualche moderato potrebbe apprezzare una pagina di quel tipo non cogliendo i segnali di pericolo di certi termini (totalmente traducibili tra l’altro).

    Comunque non ho mai conosciuto friulani di questo tipo, probabilmente questi sono isolati da qualche parte.

  13. maja ha detto:

    Al di là di questa tardiva “primavera” del popolo friulano, il questionario in friulano c’è?

  14. maja ha detto:

    jasna

    mi pare che il testo postato da chinaski sia abbastanza eloquente anche per chi non conosce il tedesco (come me).

    insomma, non bisogna essere particolarmente acculturati per capire dove vadano a parare “i profondi legami de­cretati dalle più remote forze naturali del Sangue e della Stirpe”.

  15. chinaski ha detto:

    @maja

    credo che non ci sia, e questo e’ sbagliato. e’ sbagliato in se’, ed e’ sbagliato anche perche’ permette a questi tizi di avere un po’ di visibilita’.

  16. Jasna ha detto:

    @15 Sì, in effetti hai ragione. Mi aveva proprio infastidito l’uso del tedesco e mi sono fissata su quello.

  17. chinaski ha detto:

    @16
    intendo dire: credo che non ci sia il questionario in friulano.

  18. dimaco ha detto:

    leggendo il manifesto politico direi che sono piuttosto vicini alla Lega. Si parla anche i repubbliche federative su base regionale. si accenna alla libertà di culto, ma non è specificata quale, anche se dal disegnetto in alto a sinistra qualche idea l’avrei. :O

  19. maja ha detto:

    vediamo un po’ cosa dice marisa.
    (in sloveno c’è.)

  20. dimaco ha detto:

    @15 gli stesi dicorsi che aceva un certo Breivik

  21. capitano ha detto:

    Sangue e Stirpe… Saranno amici del sindaco di Resia. Quello che di censimenti se ne intende.

  22. maja ha detto:

    capitan

    il sindaco di resia è più moderno. fa le analisi del DNA, quello.

  23. chinaski ha detto:

    @dimaco

    piu’ che i manifesti politici, sono interessanti le “biblioteche”, perche permettono di tracciare una mappa dei riferimenti culturali. ci si trova dentro un missiot, la decrescita dell’ incolpevole latouche, la tutela della lingua friulana, la condivisibilissima difesa dell’ acqua pubblica, i deliri etnonazionalisti di cui sopra, il complottismo sul signoraggio bancario… insomma, un mix ambiguo e pericoloso.

  24. dimaco ha detto:

    stavo giusto leggendo i commenti chinasky, tutti in friulano. quasi quasi ghe piazo un due in gorizian 🙂

  25. Paolo Geri ha detto:

    #10, Capitano

    A Trieste da 3 giorni nella casella della posta.

  26. dimaco ha detto:

    a quanto pare li moderano gli interventi. dubito che il mio verrà pubblicato. forse perchè ho chiesto loro di non sconfinare nelle civilizzate terre di Gorizia e Trieste. 🙁

  27. maja ha detto:

    mi chiedo perchè non abbiamo seguito le istruzioni di samo pahor:
    http://www.frontefriulano.org/public/Istruzioni%20Samo%20Pahor.pdf

  28. maja ha detto:

    predispongono un modulo per la richiesta del questionario bilingue, ma lo scrivono in… italiano.
    mi sa che sono un po’ confusi. samo pahor, aiutali, se puoi. 🙂

  29. capitano ha detto:

    In friulano renderebbe solo con degli intercalari blasfemi 😀

  30. Alessandro ha detto:

    Blut und Boden! 🙂

  31. Fiora ha detto:

    A me non è arrivato ancora nulla…forse scrivo tutte scemenze…sono stufa di fare la cittadina proba, la marionetta che si muove coi fili tirati da chissàchi…cosa me ne viene in tasca a me’
    Censimento! so soltanto quello che si sono dovuti cuccare il povero Giuseppe con Maria incinta… con il seguito. ‘Sti poveretti a dover rifugiarsi in Egitto come i clandestini oggi col piccolino Gesù in fasce, per scampare alla strage degli innocenti!
    Nonono! Anzi, butto il formulario nella monnezza e dico che Dimaco -il- discolo- ma- saggio, 😉 mi hai detto di fare così ! 😀

  32. dimaco ha detto:

    Buta in scovaze fiora, che poi te difendo mi. oviamente
    ma te ga de susurarmelo tala recia con gentileza. 🙂

  33. Fiora ha detto:

    @33 col tono Marilyn’ s “happy birthday mr. President” ? 😉
    bon! cola faringite, me vien là e là…. : D

  34. dimaco il discolo ha detto:

    qualcossa del genere fiora. 🙂 ma la cossa più importante xe quel che te devi gaver in man: un piato de iota nela destra e luganighe de cranio coi crauti nela sinistra

  35. isabella ha detto:

    Io do parte di ragione a tutti.
    I figli sono una cosa meravigliosa, ma è anche vero che mai e poi mai mi sognerei di farne sperando di ottenere sgravi ed agevolazioni di tutti i tipi.
    Per certi versi, purtroppo, sono un lusso e bisogna crescerli insegnando loro ad accontentarsi di ciò che si ha e non di sognare una vita al di sopra delle proprie possibilità.
    Ovviamente per chi ha messo al mondo dei figli e si è trovato poi senza lavoro è un bel problema.

  36. Kaiokasin ha detto:

    #28 Pahor scrive: “minoranza linguistica e nazionale friulana”. Linguistica ok, ma nazionale? Non c’è mai stata una nazione friulana, no?

  37. dimaco il discolo ha detto:

    @36 isa , me sa che te ga sbaia thread, qui se parla de aroganza furlana no dei fioi. 🙂 🙂 🙂

  38. maja ha detto:

    kaiokasin

    le nazioni non esistono in natura. si tratta di un costrutto.
    così dicono, almeno.

  39. Tergestin ha detto:

    Mi son d’accordo che i scrivi FRIUL, perche’ i se senti Friulani e i ga tuto el diritto de farlo. Me sembra giusto che una persona scegli de esser quel che se senti no quel che ghe imponi un documento burocratico.

    P.S. Dopo pero’ saria el caso che i ghe zonti sotto “Umile servitore del mio capoluogo, innanzi al quale chino sommessamente il capo, Trieste”

  40. Fiora ha detto:

    @40 ah ,Tergestin, pitosto de meter una zonta compagna i lanfur se dichiara …apolidi 😀

    in ogni modo propono una disubidienza civile de massa e con sti formulari del censimento de far ‘rioplanini o barchete 🙁

  41. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    ahaha 🙂 🙂 a legger le stronzade del fronte furlan me cascava i brazzi per fortuna che ghe ga pensado Isabella a farme pissar dal rider sbajando clamorosamente thread 🙂 🙂 🙂

  42. Marco ha detto:

    Sì, ridi, tanto chi se ne frega delle tue alcoliche risate alpine. Il Front Furlan non rappresenta tutto il Friuli, forse siete abituati al Melone che rappresenta solo Trieste, mentre il resto del mondo è solo feccia e non esiste. Sul concetto di nazione e sulla non – o meno – sussistenza si sono scritte molte cose. Chi si riconosce in un concetto di cultura e territorio fa parte di una nazione. Che non ha solo accezioni negative. Pahor ha ragione, perché il rispetto delle minoranze è il sale della civiltà. Che poi nella nostra regione dire minoranza friulana, a livello numerico, è una specie di bestemmia. I numeri rappresentano il contrario. Sul fatto che la lingua friulana sia solo turpiloquio rende capitano abbastanza triste. Siamo una regione composita, non c’è solo Trieste. Ve ne siete accorti?

  43. capitano ha detto:

    Tu mi fasis ridi plui tu che alpino.
    Io ho fatto una battuta.
    Un movimento che si presenta con certe simbologie (cappe e spade) e poi affida le sue rivendicazioni alla carta bollata mi lascia perplesso.
    E’ per questo che li ho invitati ad intercalare con qualche termine colorito la lettera. Negli ultimi anni chi si presenta al pubblico col turpiloquio ha mietuto successi.

  44. Mauricets ha detto:

    si, infatti si chiama Friuli-Venezia Giulia.
    capoluogo TRIESTE.

  45. capitano ha detto:

    #43 ti dirò di più. In anni di rivendicazioni in Friuli tutti i movimenti autonomisti di cui ho avuto notizia non ce n’è uno (dicasi uno) che abbia mai dato qualcosa al dibattito politico sulla difesa delle minoranze. Peggio. Si sono fatti ammaestrare dalle idee più reazionare (quando andava bene, perchè in tanti casi si sono fatti semplicemente comprare per trenta denari) quando la difesa delle minoranze, di TUTTE le minoranze, è una battaglia di civiltà e non di poltrone.
    Te lo faccio spiegare meglio da qualcuno che ha scritto capolavori nella SUA lingua.

    http://youtu.be/_3rEO3mzw0w

  46. Tergestin ha detto:

    Ma no per carita’, i Furlani non reputa Trieste capoluogo cussi’ come i Triestini no se reputa certo “fedelissimi a Roma” (come i zercava de contar nei anni zinquanta).
    Cavoli sui, no ghe perdo el sonno.

    Xe questo concetto de superiorita’, de popolo Friulano lavoratore serio, tenace ed oppresso dal mondo che fa cascar le balle.

  47. Marco ha detto:

    Adesso non andiamo ognuno per conto e produciamo citazioni “colte” soltanto per far vedere che abbiamo “studiato”. Dire che tutti i movimenti autonomisti si siano evoluti in maniera reazionaria significa essere giovincelli, perché i Verdi Colomba e il Movimento Friuli non lo hanno necessariamente fatto. Senza contare che l’idea di autonomia ha sfiorato ampiamente i partiti di sinistra, che hanno approvato la legge dello stato 482/99 sulle lingue minoritarie. La storia dell’autonomismo è lunga e parte da lontano. Il Front Furlan è un assemblaggio di ex leghisti delusi, tendenti a destra, ma non così pericolosi, come si favoleggia.
    Sulla spocchia dei friulani, dipende da chi avete conosciuto. Purtroppo devo ammettere di aver frequentato molti triestini che ne avevano molta di più, quando parlavano del Friuli come di una terra di ignoranti grezzi che volevano la rovina di Trieste.
    Conosco Zuf de Zur, molto bene, tra l’altro e anche il loro nome è un esempio di tolleranza. Cosa che non leggo in queste opinioni.

  48. Paolo Nanut ha detto:

    Cosa ha fatto el sindi di Resia che non sono al corrente?

  49. Paolo Nanut ha detto:

    Si alle diversità purchè ognuna rispetti l’altra, no ai privilegi e ai nazionalismi.

  50. Fiora ha detto:

    @51 frase boomerang, in quanto il monito prima che a chiunque, andrebbe rivolto alla gente della quale fa parte chi l’ha scritta.

  51. capitano ha detto:

    Il Movimento Friuli è finito a destra e non da ieri. Era proprio uno di quelli a cui facevo riferimento.
    E vorrei capire come si pongono questi signori nei confronti di tematiche come i diritti delle popolazioni nomadi, quelli degli individui omosessuali, degli immigrati, delle donne etc etc etc.

  52. chinaski ha detto:

    sia come sia, il post gemello su carnia.la ha ricevuto 0 (zero) commenti.

  53. Marco ha detto:

    Appunto, zero commenti su carnia.la. Dovrebbe farvi riflettere su come consideriate ogni cosa che proviene dal Friuli come negativa a prescindere. In quanto a “nazionalismi” e “privilegi”, dipende da che lato li guardi, ci sono anche dei diritti, che possono venir recepiti come prevaricazioni da altri. Però ci sono delle leggi ben, precise. Basterebbe rispettarle.
    Il Movimento Friuli, sempre se ne conosci la storia, capitano, s’è autosospeso quando c’era ancora la DC, a cui era confluita una parte degli elettori. Diciamo un patto di non belligeranza. Dato che volano denunce come piccioni, direi di non approfondire. Il progetto era interessante e, in quanto a persone, direi che non erano proprio di destra. Alcuni, dopo il suo congelamento, sono confluite a destra (specialmente con Lega), altre a sinistra, magari con passaggi intermedi.
    In quanto alle tematiche che citi, capitano, non fasciarti la testa prima di saperlo. E’ proprio necessario alimentare polemiche, prima di sapere esattamente come la pensano? C’è come un atteggiamento da partito preso, che aleggi nella discussione, anche se, in buona sostanza, stiamo dicendo quasi la stessa cosa. Non mordo, sono friulano, amo la mia lingua e la mia cultura, giro spesso l’Europa, ho tanti amici di tutti i tipi e culture e non capisco questo atteggiamento. Se poi essere (e sentirsi) friulano è disvalore, beh, abbandoniamo la discussione, perché mi sembra di essere in un’osteria. Si beve un tai, si urla e poi si torna a casa a litigare con la moglie.

  54. chinaski ha detto:

    marco

    ribadisco la mia critica radicale ad un movimento come il front furlan, che sul suo sito consiglia ai simpatizzanti la lettura di pamphlet deliranti scritti da leghisti evoliani come lorenzoni e prati.

  55. Dexter ha detto:

    Ma se questi ghe la ga tanto con lo stato italiano, perché i bazilla a risponder al censimento? Che i se fasi el censimento del Friul, visto che per loro xè uno stato, ah.

    Tra l’altro le loro monade me ga fa venir un dubbio: ma la mia prozia nata nel 1916 a Trieste, devi scriver Italia o Austria? Perché essa la xè nada in Austria, Trieste xè passada all’Italia 2 anni dopo.

  56. Marisa ha detto:

    Ben 57 commenti! Saranno contenti quelli del Front Furlan: la loro “provocazione” dunque ha funzionato e alla grande…

    In realtà il problema che mi risulta si stia ponendo Fronte Friuliano è un altro:

    1) il diritto di rispondere alle domande in lingua friulana
    2) il diritto di avere il questionario del censimento in lingua friulana

    Ai sensi della L. 482/99 è un nostro diritto sia avere il questionario in lingua friulana, sia poter rispondere in lingua friulana.

    Ma si sa che l’Italia è il paese dove le minoranze linguistiche raramente vedono rispettati i loro diritti…

    Comunque mi risulta che più di qualcuno già nell’ultimo censimento di 10 anni fa, ha risposto in lingua friulana e ha protestato perchè il questionario è solo in lingua italiana. Cosa che in parecchi faranno anche in questa occasione.

    Per quanto riguarda il Movimento Friulano, non mi pare proprio sia andato a destra. E ha sempre battagliato a favore del Friuli e della minoranza linguistica storica friulana.
    CAPITANO (commento 46) ma dove hai tratto informazioni così sbagliate?
    ———–

    @ commento 37

    In ITALIA – sul piano giuridico – abbiamo SOLO minoranze linguistiche: non esistono minoranze nazionali.

    In SLOVENIA – sul piano giuridico – abbiamo SOLO minoranze nazionali. Gli sloveni di Trieste utilizzano la terminologia della Slovenia, quando si “autodefiniscono”. Ma è ERRATA per lo Stato italiano.

    UNIONE EUROPEA: sul piano giuridico – è stato scelto il termine “MINORANZA NAZIONALE”, che NON significa “minoranza linguistica che parla una lingua che è lingua ufficiale in uno Stato”, ma è semplicemente SINONIMO dell’italiano “minoranza linguistica”.

    Dunque, sul piano giuridico, i Friulani e gli Sloveni (cittadini italiani):

    1) In ITALIA sono “MINORANZA LINGUISTICA STORICA” e hanno pari diritti di tutela

    2) in EUROPA sono ENTRAMBI : “MINORANZA NAZIONALE” e hanno pari diritti di tutela.

    In conclusione…..sono solo termini giuridici che nella sostanza sono sinonimi, in quanto sia lo Stato italiano che il Consiglio d’Europa, non distinguono (ovviamente!) tra minoranze linguistiche con Stato e minoranze linguistiche senza Stato.
    Questa distinzione sul piano giuridico e dottrinale è superata e vecchia!

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