12 Ottobre 2011

Mozione urgente sulla situazione occupazionale della Diaco

Il Consiglio provinciale di Trieste ha votato all’unanimità ha votato una mozione urgente che impegna la giunta provinciale, e in particolare l’assessore al lavoro Adele Pino, ad intraprendere ogni iniziativa possibile finalizzata al salvataggio dell’attività produttiva della Diaco.

Il Consiglio ha espresso “rammarico e preoccupazione per la poca chiarezza che accompagna questa vicenda” e “ritenuto che, da quanto appare, il prodotto dell’azienda Diaco risulta appetibile sul mercato e quindi la crisi aziendale risulta più finanziaria che di mercato”, chiede alla giunta di “adoperarsi seguendo da vicino e collaborando con il curatore fallimentare e tutti i soggetti istituzionali preposti agli interventi relativi allo sviluppo economico, affinché sia fatta ogni iniziativa possibile e finalizzata al salvataggio di questa importante attività produttiva”.

Nel primo incontro tra l’assessore Pino e il curatore fallimentare della Diaco, avvenuto nella mattinata di ieri, è emersa la “volontà di garantire le condizioni per la possibile ripresa delle attività dell’azienda non appena necessario, a tal proposito si precisa che i rilievi di routine recentemente effettuati dagli ispettori ministeriali, hanno rilevato condizioni sanabili che non mettono a repentaglio nè la produttività nè la posizione dei lavoratori”.

Nel frattempo è stato convocato per il 18 ottobre il tavolo per l’autorizzazione al processo di cassa integrazione per i 120 lavoratori.

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