12 Ottobre 2011

Consumo energetico consapevole: la pompa di calore

Tra le attuali tecnologie disponibili ed accessibili atte al risparmio energetico, la pompa di calore è ancora quella che risulta ingiustamente più sottovalutata. Vuoi perché si pensi che l’aria venga riscaldata da una resistenza, vuoi perché la tradizionale caldaia a metano abbia le stesse radici culturali della casa in mattoni, la pompa di calore viene ancora bollata come dispendiosa ed inefficiente. Molti di noi in realtà ce l’hanno già in casa, implementata nel climatizzatore ad inverter, ma non la utilizzano quasi mai d’inverno perché si pensa consumi uno sproposito. Il principio di funzionamento di tale tecnologia è quello di spostare il calore da una fonte a temperatura più bassa ad una più alta, e viceversa, quindi una p.d.c. non è una resistenza, ovvero l’energia elettrica non serve per produrre direttamente energia termica, ma solamente per far girare il compressore, il quadro comandi ed al limite, la pompa di circolazione. L’apparecchio è in grado di prelevare il calore presente nell’aria fredda dell’ambiente esterno e cedere questo calore all’ambiente che si vuole riscaldare. Tale è il processo attuato dalla pompa di calore in inverno. Il motivo per cui, in fase di riscaldamento, la pompa di calore si presenta come un sistema che permette di risparmiare energia primaria (metano, olio combustibile), divenendo così anche economicamente conveniente per l’utente finale, è da ricercarsi nel fatto che il sistema è in grado di cedere all’ambiente da riscaldare il calore (del tutto gratuito) assorbito dall’ambiente esterno freddo, maggiorato della parte corrispondente al lavoro meccanico del compressore trasformato in calore. Esempio: Riscaldo per 3,5 Kw ma pago solo per 1 Kw (perché 1 Kw è quello assorbito dalla macchina, e 2,5 Kw sono quelli assorbiti dall’ambiente esterno e “pompati” all’interno, ma comunque già esistenti). Il rapporto di cui sopra varia in base a diversi fattori, dei quali i più importanti sono: temperatura esterna, temperatura del gas nell’unità interna (più bassa se la velocità della ventola è più alta e scambia quindi più calore, ), temperatura interna. Per calcolare la resa di una p.d.c. Si usa il C.O.P. (coefficiente di prestazione), ovvero il rapporto tra energia resa e quella prelevata, se ad esempio una p.d.c. Ha un c.o.p. 4 significa che per ogni Kw elettrico vengono ceduti 4 Kw termici. Tale sistema si integra alla perfezione nel caso di riscaldamento a pavimento, e fa raggiungere il massimo del risparmio energetico quando abbinato ad un impianto fotovoltaico. Fino al 31 Dicembre 2011 anche la pompa di calore gode della detrazione fiscale al 55% (fino ad €30.000 per sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti con pompa di calore ad alta efficienza, fino €100.000 euro per riqualificazione globale degli edifici).

 

I consumi energetici consapevoli sono la base di partenza sulla quale Bora.la sta sviluppando una piattaforma di acquisti consapevoli. I GRUPPI ETICI di ACQUISTO che si andranno a creare andranno a coprire capitoli di spesa “sensibili”, RISPARMIO ENERGETICO in primis, ma anche prodotti dell’agricoltura, materie prime e quant’altro in linea .
Per restare aggiornati su queste iniziative iscrivetevi alla pagina facebook dei Gruppi Etici di Acquisto, o scrivete una mail a furlan@bora.la

Gruppi Etici di Acquisto su Facebook

Tag: , , .

41 commenti a Consumo energetico consapevole: la pompa di calore

  1. Fiora ha detto:

    è verissimo ! io ho un climatizzatore inverter Daikin con pompa di calore. Due anni fa l’ho utilizzato per parecchi mesi dell’inverno realizzando un notevole risparmio, MA! il calore restava confinato alla zona giorno dove è sistemato il climatizzatore e non raggiungeva tutta la casa e avevo la sensazione che non riscaldasse mai abbastanza.
    Così l’anno successivo ho riutilizzato la caldaia, spendendo la solita botta e ripetendo in cuor mio ” si vive una volta sola”

  2. Mauricets ha detto:

    il problema è che il sistema con clima riscalda l’aria e non i muri. e poi muove l’aria oltre la soglia di velocita che da la percezione di freddo, anche ad aria calda, per l’effetto della sottrazione termica. meglio passare ad un riscaldamento radiante, magari con i tubi nei muri invece che nel pavimento. con caldaia che lavora a 30 gradi circa.

  3. dimaco il discolo ha detto:

    cossa pensa silvio de sta pompa?

  4. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    ciò ammetto la mia piena ignoranza in materia infatti ho sempre evitato la pompa preferendo ad essa la fi..la di radiatori belli caldi e tutti accesi 🙂 da quest’anno approfitterò della pompa se costa poco ancora meglio

  5. dimaco il discolo ha detto:

    preferisco il caminetto.

  6. Mauricets ha detto:

    5dimaco il discolo
    in che senso?

  7. dimaco il discolo ha detto:

    nel senso che preferisco il caminetto, in casa, ai termosifoni. o anche il caro buon vecchio spargert.

  8. capitano ha detto:

    dimaco male. Oggi al giornale radio dicevano che i caminetti aumentano le benzo-qualcosa che sono le stesse che ci sono a Servola.

  9. Mauricets ha detto:

    a certamente avendo una casa adatta è bellissimo.

  10. capitano ha detto:

    benzoapirene.

  11. dimaco il discolo ha detto:

    ma ande cagar, per migliaia de ani la gente ga fa fogo e adeso un camineto aumenta le benzo non so cossa? no xe il camineto ma tute le monade in giro a far dani.

  12. Mauricets ha detto:

    ? ci sono i caminetti moderni con sistemi opportuni i quali non lasciano che i fumi invadano i locali. esteticamente belli e funzionali

  13. Mauricets ha detto:

    11dimaco il discolo
    ma anche questa considerazione è pur vera.

  14. isabella ha detto:

    @11 dimaco hai perfettamente ragione.

  15. capitano ha detto:

    #11 ben, mi te digo quel che gò sentì per radio.
    Ma se pol meter sta pompa de calor col riscaldamento a pavimento? Gò sentì gente dir che con quel risparmi una sdrumada de schei.

  16. Mauricets ha detto:

    ci sono nuove caldaie per acqua a pompa di calore, ma devi considerare che l’inerzia termica, nel riscaldamento radiante a pavimento, è notevole. tanto da doverlo praticamente tenerlo acceso. di conseguenza con le tariffe biorarie che andranno a regime dal 2012 sono molto dubbioso sul risparmio effettivo rispetto al gas.

  17. Mauricets ha detto:

    “tenerlo acceso sempre”

  18. isabella ha detto:

    Il risparmio viene dal fatto che tenendolo sempre acceso, non ad alte temperature, quando tu hai bisogno di alzare la temperatura il consumo non è elevato perchè parti già da una buona temperatura e non dall’acqua fredda.

  19. Mauricets ha detto:

    e perche la caldaia (gas)lavora a 30 gradi circa. mentre per i termosifoni a 65 circa. in piu le moderne caldaie a condensazione hanno una resa termica altissima. ma, appunto, devono lavorare a basse temperature.

  20. maja ha detto:

    noi in casa abbiamo il riscaldamento a pavimento (a metano). si sta bene, ma gratis non è.

    (abbiamo anche un’asciugatrice con la pompa di calore e non mi sembra che i consumi siano aumentati di molto.)

  21. Katja ha detto:

    semo schiavi del gas. liberiamoci da questa condizione. cmq dimaco gli alberi non xe infiti. e no podemo deforestar la Terra x poder scaldarse el popi

  22. Katja ha detto:

    infiniti sorry

  23. dimaco il discolo ha detto:

    basta noeagerar e lassar ricrescer. come go dito l’uomo pèr secoli ga fa fogo, ma solo nei ultimi 60 ani la deforestazion xe diventada un problema

  24. Katja ha detto:

    vero ma mi non costribuisso. anche perche dopo de veci xe dura taiar e portar legni. ergo sun for everyone:-)

  25. isabella ha detto:

    La deforestazione non è dovuta solamente al taglio della legna da bruciare, bensì alla creazione di nuovi campi per colture, all’urbanizzazione, allo sfruttamento minerario e alla ricerca di legni pregiati per l’edilizia.

  26. dimaco ha detto:

    sun forever, katja me par ovio per ti 🙂 sopratutto le ultime tre isabella.

  27. digei ha detto:

    katja ma do te vivi? la legna come combustibile xe el + eco che esisti, le piante se ripianta e cressi de continuo, e sopratutto te scalda anche de note, roba che el solare (che me piasi ma de giorno) no pol dato che panei lunari ancora noi ga fatto.
    Mi casa mia solo legna e pellets e vado alla grande con poca spesa max resa :D.. e in caso de bisogno go una PDC sul muro ma giastincheis 😉

  28. luigi (goriziàn) ha detto:

    Per le PDC (solo per quelle) è possibile installare un contatore elettrico dedicato con tariffa fissa (9/11 cent/Kw da verificare se solo componente energia tale valore) e non progressiva.
    Va fatta una linea elettrica specifica che arrivi alla pompa. Informatevi presso il vostro fornitore. In molti l’hanno fatto, ci sto pensando seriamente con chi me l’ha proposto.
    P.S. Pare che si accorgano se ci attacchi altro tipo lavatrice…

  29. luigi (goriziàn) ha detto:

    P.S. 2
    comunque ho uno stufone a legna + spaghert
    FANTASTICI!

  30. Maximilian ha detto:

    Visto il costo del KW/h in Italia non direi che è conveniente, perlomeno non è da utilizzare come fonte primaria di riscaldamento per una casa (va bene per un piccolo negozio, per esempio) ma solo come “aiuto”.

    Se volete risparmiare guardate qua
    http://www.centroconsumatori.it/40v26395d28081.html

  31. Kat ha detto:

    katja no vivi in canada digei. no go legni drio la casa. cmq sì anche mi me piasi el caldo della stufa a legna ma credo che se podessi utilizzar anche altre fonti. parlo personalemente. non sono contraria al riscaldamento a legna anzi.

    isabella facevo un discorso specifico non generico sulla deforestazione che non è di certo imputabile al riscaldamento civile.

  32. Maximilian ha detto:

    La legna da ardere è rinnovabile e rilascia la CO2 accumulata nella pianta durante la sua vita (quindi è in equilibrio) ma è fonte di polveri dannnose. Non a caso nei paesi nordici stanno sperimentando dei sistemi da inserire nei camini per far precipitare le polveri.

  33. Ale ha detto:

    Secondo me la migliore soluzione è un impianto multi-energia. Ovverro più fonti di calore: Solare, Caldaia, Legno, Energia. La pompa di calore come detto deve avere uno cambiatore aria-acqua abbianato ad impianto di riscaldamento a bassa temperatura. Generalmente un cd. “poffer” che riceve energia dai panneli solari, da una temostufa, dalla classica caldaia e anche -perchè no- dalla pompa di calore.
    Non è vero poi che il solare non scalda di notte. Se il solare viene abbinato ad un impianto a pavimento quest’ultimo deve essere acceso di giorno affinche scaldi di notte per effetto dello sfasamento di onda termica.
    Recetemente la regione ha fatto un bando per le manutenzioni e stranamente non ha previsto le pompe di calore.
    Secondo me è stato un errore.

  34. Mauricets ha detto:

    meglio un radiante anche dai muri perimetrali, è simile al pavimento ma molto piu efficace.

  35. Renato mucchiut ha detto:

    Le legna scalda quando te la tagli tal bosco, co te la porti a casa e quando la brusi

  36. Fiora ha detto:

    @ 33 Scusa Ale, ma in quanti anni un privato ammortizzerebbe la spesa di questo multimpianto?
    Ma sul pratico, eh? lascia perdere contributi statali, quanto, quando e …SE!
    …roba da lasciare in eredidità ai discendenti …altro che azioni e Bot!

  37. Mauricets ha detto:

    se volete migliorare il confort si possono aggiungere tubi radianti a battiscopa.

  38. capitano ha detto:

    Per mi fossi de meter un pavimento de quei de discoteca. L’illumina e scalda insieme.

  39. marco ha detto:

    Quasi quasi da comperare casa in sardegna dove a zero gradi non ci vanno mai e d’estate si e’ gia’ al mare.

  40. Pompe di calore ha detto:

    Qualcuno mi può spiegare cosa vuol dire “sonde di riscaldamento a circuito chiuso”?
    Sarei davvero grato grazie

  41. pOMPA di calore consumi ha detto:

    Buongiorno,sto valutando l’acquisto installazione di una pompa di calore per la produzione di acqua calda saniotaria ,in casa siamo in 2 mi è stato fatto il preventivo per un 100 lt premetto che non ho impianto fotovoltaico secondo voi l’acquisto è opportuno ? attualmente ho una caldaia a condensazione che utilizzerei solo per il riscaldamento.E’ vero come dice il rappresentante che per produrre solo acqua sanitaria il consumo sarà di circa 150,00 € annui?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *