7 Ottobre 2011

Chiedevano 30 euro ai dipendenti per fare la doccia. Sgominata organizzazione criminale a Monfalcone

Due imprenditori monfalconesi di origine campana Pasquale e Giuseppe Commentale, di 30 e 33 anni, e un operaio del Bangladesh (A.R. di 46 anni) sono stati arrestati a Monfalcone, San Canzian d’Isonzo e Trieste dai Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia.

L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’operazione che ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale all’interno di un’azienda che operava in appalto ai cantieri navali di Monfalcone. Le accuse a loro carico vanno dall’estorsione, alle omissioni e falsità in registrazioni e denunce obbligatorie e truffa ai danni dello Stato mediante la costituzione di società che venivano create e di volta in volta chiuse.

Alle loro dipendenze assumevano operai extracomunitari che venivano sottopagati e ai quali venivano addirittura estorti 30 euro per fare la doccia.

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47 commenti a Chiedevano 30 euro ai dipendenti per fare la doccia. Sgominata organizzazione criminale a Monfalcone

  1. Alessandro ha detto:

    Allucinante

  2. scury ha detto:

    se facessero piu’ controlli, in cantiere tornerebbe di moda il bisiac !!!

  3. scury ha detto:

    hanno trovato l’america !!!!fanno sgobbare quei poveretti, loro sono come i furbetti di quartiere!!! bisogna fare pulizia e’ ora di finirla con questa gente!!!

  4. Fiora ha detto:

    “Badrone, badrone, di puzza non essere mai morto nessuno…tu dare me angora trenta euri così io non morire di fame!”
    Indignatevi con quella genia che sfrutta gli immigrati, non con me che scherzo, eh?! 😉
    …Tanto ormai dopo il ” Partito della gnocca” del Presidente del Consiglio, ogni record del cattivo gusto è stato polverizzato. 🙁

  5. Fabio68 ha detto:

    di origine napolecana!

  6. edvard ha detto:

    questa cosa è vergognosa

  7. dimaco ha detto:

    percè è stato cancellato il mio commento?

    solo perchè ho detto che il metodo marchionne si sta evolvendo?

  8. massimo p ha detto:

    perchè non si può più commentare niente??

  9. pietro nardin ha detto:

    Se la corruzione arriva nel tessuto sociale e lavorativo.
    La democrazia sparisce.

  10. stefano ha detto:

    fa molta rabbia vedere persone che si arrichiscono alle spalle di povera gente.Ma i sindacati queste situazioni le conoscono?

  11. nick ha detto:

    mai che vedo un tedesco o un austriaco a fregar el prossimo…..me incomincia a spuzzar de pagarghe le tasse a sti “taliani”

  12. Mauricets ha detto:

    ma dove vivete? così è anche a trieste. 1100 euri al mese e zitti. obbligo di straordinari pagati come “premio” o “trasferta italia”. niente pasto, ditte che si passano in lavoratori a vicenda con contratti a termine all’infinito.
    ma dove vivete?

  13. flavi r ha detto:

    La Fincantieri ha l’obbligo di verificare tutte le ditte che entrano nel loro stabilimenti, si intende se sono ditte reali e se il personale utilizzato è capace e idoneo, Ora se il tutto si ferma a “particolari amicizie” poi non meravigliamoci di questi fatti, come tanti altri che vengono taciuti. Nemmeno il Comune di Monfalcone fà nulla in merito difatti il “clima” pesante che si respira in città è “deammatico”.

  14. Mauricets ha detto:

    nessuno fa niente, ormai i deboli e i miti sono lasciati in balia degli squali. ma una società cosi orba è destinata al fallimento.

  15. Hafez ha detto:

    Bisogna chiedere alla sinistra che governa da sempre Monfalcone….Mr.Adriano Persi,sindaco per due mandati,alla domanda:”Non preoccupa troppa immigrazione,sia dal sud Italia,sia extracomunitaria a Monfalcone?” ha risposto che sono ricchezza….bisognerebbe reinterperlarlo,lui e quelli che lo hanno seguito al governo….

  16. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tanto per dire: l’ultimo dato comparato relativo al lavoro nero in Europa è del 2007.

    Il calcolo viene fatto relativamente alla percentuale del PIL derivante dal lavoro nero.

    L’Italia svetta con poco più del 26%. La Germania supera il 16%. L’Austria supera il 10%.

    I tedeschi da anni conducono una forte campagna contro il proprio lavoro nero, con una legge severissima che ha già dato i suoi frutti, se pensiamo che all’inizio degli anni 2000 la percentuale del sommerso in quel paese superava il 20%.

    Ma loro – si sa – non hanno mai fregano nessuno: solo i zporki taliani frekano zempre.

    L.

  17. Hafez ha detto:

    Venivano sottopagati….poi magari gli stessi si recavano a chiedere sussistenza al comune….mi auguro che questo sia l’inizio di un repulisti generale,e che la sinistra ammetta l’arroganza proferita fino a ora,sarebbe la prima volta in ogni caso…

  18. dimaco il discolo ha detto:

    luigi jho lavorato per 5 ani in germania, di cui due per titolari italiani8gelateria) e posso garantirti che i lavoratori percepivano in nero più di metà stipendio. Quando ho chiesto se non hanno paura di controlli fiscali sai che mi hanno riosposto?
    “I tedeschi vanno sulla fiducia.”
    io lavoravo in una gelateria che faceva qualcosa come 20 mila marchi al giorno ma nelle dichiarazioni risultava poco più della metà. All’epoca(90-95), non c’erano gli scontrini fiscali quantomeno non per le attività come le gelaterie. Vai a vederti le case dei gelatai a Conegliano, Treviso ecc.

    Oltretutto nessuno , almeno io non l’ho fatto, gli italiani, ma converrai che c’è parecchio marcio nel sistema.

  19. Mauricets ha detto:

    il lavoro non deve essere tassato. come si puo tassare uno stipendio che poi si spende completamente? versando quindi di nuovo il 20% di IVA? o si tassa il lavoro o il consumo. è da dementi tassare entrambi.

  20. Hafez ha detto:

    Sì,ma quì percepiscono metà e basta,l’altra metà non c’è….poi chiedono aiuti al comune o a enti dove si può beccare qualcosa…

  21. Mauricets ha detto:

    diciamo chiaramente che servizi come gli asili, mense scolastiche, trasporti per gli studenti, libri, e prestazioni simili devono essere gratis per TUTTI.

  22. flavi r ha detto:

    Cerchiamo di essere “realisti”, se si continua a guardare solo quello che fà il vicino allora non occorre stiamo qui a discuterne. Monfalcone e Fincantieri hanno dei problemi seri e su questi fatti, come del clima “mefitico” che si respira nessuno apre bocca. Se la sig,ra Sindaco ha risposta che quella sarebbe la RICCHEZZA, rispondo tranquillamente che forse abita su un’altro pianeta o come dicevano i vecchi : cambia ociai 🙂

  23. Hafez ha detto:

    A dire il vero la ricchezza l’ha detta Persi,ma poi nè Pizzolitto,nè la Altran l’hanno mai smentito….bè potremo consigliare un paio di ociai con i tergi,forse vedono meglio….

  24. capitan alcol ha detto:

    #16 è un principio che trovo condivisibile.

  25. Giuseppe ha detto:

    visto che il mio commento è stato cancellato una prima volta. giusto per chiarezza.Fincantieri prende,dalle ditte in appalto, 1€ per a presenza per il personale presente in cantiere.Non giustificando l’operato degli indagati, gli stessi anno girato sui dipendenti un costo assurdo che la stessa Fincantieri applica alle ditte. Senza parlare del fatto che forse è l’unico cantiere in italia che fa pagare lo spazio occupato dalle ditte in cantiere, come container (500€)spasi dove ricoverare il materiale da montare poi sulla nave.
    Spero che la redazione eviti di cancellare nuovamente il commento, altrimenti mi verrebbe da pensare che la stessa bora.la ha più interesse al titolo ad effetto che alla verità dei fatti. grazie.

  26. Redazione Gorizia ha detto:

    @massimo p: l’indirizzo email che hai inserito non era mai stato utilizzato per commentare su Bora.La, il primo commento finisce sempre tra quelli da moderare e va sbloccato.

  27. Mauricets ha detto:

    “1€ per a presenza per il personale presente in cantiere.”
    le ditte hanno docce, servizi igenici o propri spogliatoi? chi paga l’energia per i servizi di cantiere?

  28. ufo ha detto:

    Nessuno nota una sottile ironia di uno che si lamenta indignato dell’utilizzo di una comunità/gruppo/quelchesia per vincere in una competizione elettorale… e si firma ‘istriano’? Da che pulpito…

  29. Mauricets ha detto:

    ma gli istriani erano è sono italiani. non venivano dall’altra parte del mondo.

  30. Istriano54 ha detto:

    UFO scendi sulla terra!!!! Guarda che gli istriani sono trasversali, basta con le fandonie degli istriani destrorsi! Certo che se poi andiamo a vedere chi ha imposto il trattato di Osimo e soprattutto ha bloccato modifiche sostanziali a favore dello stato italiano e la totale perdita dei beni degli italiani con perdita dell’Istria e di buona parte della Dalmazia senza contropartite.
    Sono per buona parte i dirigenti attuali del PD, attualmente tra i 60 e 70 anni, non certo marziani come te!!

  31. ufo ha detto:

    Ehi, ho la mano fortunata oggi? Senza neanche badarci scrivo una riga spontanea mentre ascolto lo sfrigolio delle padelle e comunque azzecco il punto dolente di qualcuno. Sto diventando bravino.

    @31 Certo che noi istriani siamo trasversali. Qui da noi nel Breg è Istria, sai. Colline tonde, sotto i piedi Fleisch invece che calcare, e fino all’occupazione straniera eravamo sotto Koper. Io poi sono ancora più ecumenico della media. Mi scomodo perfino a venire a dialogare su questo blog, al costo di una costante traduzione mentale da una lingua all’altra.

    Prendo atto che secondo te quelli che ambiscono al monopolio sul termine “istriano” non sarebbero destrorsi. Prendo atto pure che tu non porti alcun elemento verificabile a sostegno di questa tua tesi. Al solo scopo di ispirare una sana riflessione ti invito ad andarti a rileggere le cronache del confronto tra i candidati al comune di Trst e i “trasversali”. Una volta tanto i due quotidiani cittadini l’hanno raccontata uguale: al diavolo esodo e beni, finanziamenti e privilegi, la preoccupazione maggiore che andava loro di traverso era che i barbari alle porte potessero ottenere il rispetto delle leggi italiane, rovinandogli con insegne nella propria lingua l’immaginaria rappresentazione che si sono inventati di un posto esente da macchie di diversità. Poveretti: molti se ne sono andati dall’Istria proprio perché gli era inconcepibile che gli indigeni delle razze inferiori avessero diritto al pari dignità di cittadinanza, ed invece anche nel comodo nido che si sono fatti costruire si ritrovano costretti a confrontarsi col mondo com’è realmente. Troppo, per il loro livello intellettivo, ma non è questo il punto. Il punto è che questo genere di masturbazioni mentali fa pienamente parte dell’eredita della destra più estrema, e se stai cercando di convincermi che queste loro fesserie hanno qualcosa di trasversale mi tocca smentirti: nulla di questo va a braccetto ne coll’internazionalismo tradizionale della sinistra ne con i principi di civiltà alla base del progetto comune europeo. Il razzismo è di destra almeno da quando esistono destra e sinistra.

    E poi va bene che Trieste l’industria del riscrivere la storia ad uso politico porta più posti di lavoro che il porto e la ferriera assieme, ma questa degli accordi di Osimo “imposti” dai dirigenti attuali del PD… Suppongo che tu per PD intenda il Parito democratico e non il Primorski dnevnik? Dunque quelli che nel 1975 erano probabilmente le giovani leve di un PCI eternamente all’opposizione – avevano facoltà di imporre trattati internazionale ad un governo di cui non facevano parte. Ma cos’erano, il Vaticano? Wikipedia ha archiviato pure le composizioni delle varie legislature e per il 1975 ci dice che il PCI contava 83 senatori su 322 e 175 deputati su 639. Gia che c’erano, potevano pure imporre l’ingresso nel Comecon e nel Patto di Varsavia…

    Ti racconterò un segreto di Pulcinella: per tutto il dopoguerra l’Italia è stato un paese a sovranità limitata, in cui le decisioni politiche ed economiche non solo necessitavano del benestare di Washington, i governi di turno cercavano attivamente di prevedere ed indovinare in anticipo le posizioni che più avrebbero soddisfatto il padrone lontano, nella speranza di ottenerne qualche istante di attenzione ed una carezza sulla testa. Scodinzolavano anche. Ad onor del vero va ammesso che l’Italia sotto tutela funzionava meglio, ma questo è un altro discorso. Il trattato di Osimo è stato firmato quando da Washington è giunto il suggerimento di chiudere la questione adriatica. Semplice, no?

    Dici ancora che l’Italia avrebbe “perso” l’Istria e la Dalmazia. Sbagliato: le ha restituite a chi ci viveva, dopo averle occupate in contrasto col desiderio e le ambizioni della popolazione. Possibile e pure legittimo che la parte di popolazione dei due territori preferisse far parte della giurisdizione italiana, ma ti ricordo che in ambedue i casi la maggioranza parlava sloveno o croato (con un margine minimo in Istra, enorme in Dalmazia – consulta i rispettivi censimenti) e che il modo in cui l’Italia si era comportata nei territori occupati aveva fatto piazza pulita di ogni minima parvenza di giustificazione morale dell’occupazione. Se non ti aggrada il principio di maggioranza sarei molto interessato a sentire le tue argomentazioni – ma se cerchi di convincermi che il mio voto deve valere meno del tuo perché parlo e sono sloveno la vedo assai dura.

    @30 Certo, gli istriani erano e sono italiani – tranne quelli a cui hanno dovuto imporre di iscrivere i figli alle scuole in lingua italiana sotto pena di perdita dello status di profugo (e quindi del pane quotidiano), e tranne quelli che ancora oggi al sicuro tra le quattro mura domestiche continuano a parlare tra di loro in croato. Fuori mai, dopo cinquant’anni ancora non si fidano. Chissà perché, in un paese civile…

    f.to il vs. aff.mo solo, vero ed unico esemplare di extraterrestre istriano ancora allo stato brado, con auguri di profonda e serena riflessione

  32. Mauricets ha detto:

    non proprio, in realta un grande ruolo ebbe il negoziatore. un certo Eugenio Carbone, uomo di Donat Cattin. cioè esponente del futuro pentapartito e in odore di loggia P2. noi istriani dovremmo capire che ci hanno fregato quelli che si spacciavano per “amici”.

    “Fu il primo trattato internazionale i cui negoziati per l’Italia non vennero curati dal Ministero degli Affari Esteri. L’incarico venne affidato dal Governo ad un dirigente del Ministero dell’Industria, Eugenio Carbone, il cui nome verrà in seguito trovato nella lista degli iscritti alla Loggia P2, e che resterà successivamente coinvolto in indagini giudiziarie[senza fonte].
    Firmatari”

    http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Osimo

  33. abc ha detto:

    Strana questa sparata di istriano54, secondo il quale il partito democratico sarebbe responsabile della cessione della Dalmazia e dell’Istria alla Jugoslavia.

  34. dimaco ha detto:

    cosa centra qquesto con il fato che degli italianissimi sfruttavano, soggiogavano, minacciavano,estorcevano, schiavizavano dei lavoratori? cosa centra il trattato di osimo, gli esuli(che sono come il prezzemolo vanno bene su qualsiasi discorso), l’istira e la dalmazia e la yugoslavia?

  35. Tergestin ha detto:

    Prevedo burrasca imminente.

    @ Ufo

    Cos’te vol farghe, cussi’ la xe. Xe stade figure de livel morale e intellettuale de spessor, de madrelingua italiana, che certe robe no ga mai soportado e se ga battudo contro ottusita’ e prepotenza de certi.

    Ma i vari Pittoni, mons. Fogar, Cergoly, Cusin e i altri no i ne xe passadi ala storia visto che fin poco fa el monopolio storico se lo becava altri.

    Del resto trasformar un’area mistilingue (qua no iera solo ‘taliani, sloveni e croati, ma austriaci, greghi, turchi, armeni…che pero’ dopo el ’18 ga fato i bagagli rapidamente o i se ga adegua’ all’andazzo monolinguistico) in un’area mononazional xe un casin.

    Ricordandose che l’epicentro saria una cita’ che iera

    -La piu’ laica de un Impero cattolicissimo
    -Fortemente operaia e sindacalizzada
    -Un prototipo tra i primi in Europa de multiculturalita’
    -Un logo dove anca el piu’ mona parlava do’ lingue
    -Un posto che ga ispirado e cressudo diverse figure letterarie e intellettuali de rilievo

    Alora te capira’ el lavoron che bisogna far per renderla un posto nazionalista, democristian, monolinguistico e pien de gente che no varda piu’ in la’ del proprio naso.
    I se ga da’ tanto de far, un impegno che pero’ secondo mi i podeva anca evitar.

  36. Mauricets ha detto:

    una cosa è da ribadire: una cosa sono le genti italiane dell’istria, altra i nazionalisti fascisti trapiantati dal duce. non confonderli o accomunarli ad una unica categoria. quella dei “‘taliani fasisti”. spero che chi si reputa nel giusto, e si identifica nella componente slava di queste terre, non commetta lo stesso errore di chi asserisce “sciavi comunisti” tutti gli slavi.

  37. Tergestin ha detto:

    @ Mauricets

    Naturalmente, almeno da parte mia xe scontado in partenza e lo go anca ribadi’ nel post qua sora.

  38. Mauricets ha detto:

    38Tergestin i tuoi commenti sono sempre corretti. ma molti mi sembra non capiscano questo “lieve” distinguo.

  39. Lorenzo ha detto:

    Istriano54, per tua informazione l’ex sindaco Persi da parecchio tempo non fa più parte della fondazione, quindi le prebende del pd te le stai sognando.

    L’immigrazione per monfalcone e’ stata senz’altro una ricchezza: in tempi più’ remoti, ha consentito di formare maestranze altamente qualificate che hanno permesso al cantiere di diventare una fabbrica di eccellenza.

    In tempi meno remoti, hanno consentito di farlo sopravvivere il cantiere, xche purtroppo la concorrenza globale ha reso necessario l’arrivo di flussi di personedisposte a lavorare a condizioni più restrittive.

    Se poi il sistema nel suo complesso presente delle forti problematiche, che si manifestano in fenomeni di sfruttamento e lavoro nero, la colpa e’ dei criminali che che si approfittano della situazione e dei controllori che omettono i necessari controlli. Semplificare il tutto attribuendo ogni colpa alla sinistra e alle amministrazioni comunali di monfalcone e’una mera ricerca di un capro espiatorio.

    Credo siano necessarie analisi un po’ più complesse..

  40. Istriano54 ha detto:

    Auguri per le analisi più complesse. Analizza pure, proclama, difendi, ……e intanto Monfalcone muore!!!!!!
    Ma con questi omuncoli di politici politicanti che ci sono in giunta a Monfalcone cosa volete fare!!
    Interessante che …. la concorrenza globale ha reso necessario l’arrivo di flussi di persone disposte a lavorare a condizioni più restrittive ….. bel giro di parole da intellettuale chic radical sinistro per una semplice definizione di sfruttamento di manodopera non qualificata o peggio!!!!!!

  41. Hafez ha detto:

    Ricchezza è anche il bengalese beccato con due quintali di alimenti avariati….dobbiamo inchinarci alla “buona volontà”dei bengalini…

  42. Alessandro ha detto:

    @31: piccolo inciso e chiudo sull’argomento.

    “Poveretti: molti se ne sono andati dall’Istria proprio perché gli era inconcepibile che gli indigeni delle razze inferiori avessero diritto al pari dignità di cittadinanza, ed invece anche nel comodo nido che si sono fatti costruire si ritrovano costretti a confrontarsi col mondo com’è realmente.”

    Mio nonno faceva il pescatore a Cittanova/Novigrad. Arrivata la guardia popolare disse che c’era da arruolarsi per i lavori volontari. Lui disse “se i xe volontari allora no vegno” fu rinchiuso e poi liberato da un conoscente che nel frattempo aveva rapidamente vestito i panni dei vincitori.

    “Dici ancora che l’Italia avrebbe “perso” l’Istria e la Dalmazia. Sbagliato: le ha restituite a chi ci viveva, dopo averle occupate in contrasto col desiderio e le ambizioni della popolazione.”

    Commento allucinante e fuori dalla storia.

    Interessante e condivisibile la dinamica sulla sovranità limitata dell’Italia post bellica ma ho trovato tratti del commento così pieni di astio che mi ricorda un po’ quello che mi raccontò mio padre: arrivato a scuola a Servola gli dissero: va via istrian che te spuzi!

    Un tanto per dire che se il fascismo italiano incrinò irrimediabilmente i rapporti già in equilibrio tra etnie (nel mio intervento nessun tentativo di giustificare il fascismo italiano) mi fa specie gente che si riempie la bocca di commenti che sembrano estrapolati da testi inneggianti alla fratellanza italo-slovena.

    Ritornando in tema, trovo allucinante che questa povera gente debba pagare il pizzo per fare la doccia.

  43. Mauricets ha detto:

    42Alessandro
    la colpa dei vincitori è stata quella di usare la stessa tattica dei vinti. ed è ben peggio. perchè chi si era dipinto come liberatore e portatore di giustizia si è comportato alla stregua dei fascisti. diventando fascista rosso.

  44. Hafez ha detto:

    Verissimo,è la stessa tattica dell’estrema sinistra italiana,se sanno che sei di destra,o in ogni caso contrario alle loro pazzoidi dottrine,sei già in croce….non si può neanche parlare,come dicevamo certi anziani del tempo del fascismo….fascisti con le falci e martelli!!

  45. ufo ha detto:

    Alessandro, da solo non ci arrivo: saresti così gentile da spiegarmi quale parte esattamente del mio intervento trovi “allucinante e fuori dalla storia” e eventualmente il perché?

  46. Alessandro ha detto:

    @45 Questo è fuori dalla storia:

    ““Dici ancora che l’Italia avrebbe “perso” l’Istria e la Dalmazia. Sbagliato: le ha restituite a chi ci viveva, dopo averle occupate in contrasto col desiderio e le ambizioni della popolazione.””

    Con questo intervento cosa vuoi dire? Che la cessione di quei territori alla Yugoslavia è stata semplicemente un “rendere quello che si era preso”? Così dicendo fai come chi dice che l’Istria era Italianissima ma al contrario… neghi l’esistenza di una popolazione autoctona italiana e ti spingi oltre affermando che la tutta la popolazione non voleva l’amministrazione italiana. Per me è fuori dal mondo una roba simile.

  47. Hafez ha detto:

    Appunto,roba UFO….o ONVI in Francia…

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