Presentato a Palazzo Coronini la nuova edizione del libro La mia vita nel lavoro, per la musica, sui monti di Julius Kugy.
Il libro, come appare nel titolo, abbraccia tre aspetti della figura dell’alpinista Julius Kugy (1858-1944) senza distinguere a quale dei tre interessi che coltivò tutta la vita – lavoro, musica, montagna – andasse la sua preferenza. Lavorava a Trieste nella ditta del padre che importava merci coloniali, ma i suoi veri interessi erano la montagna e la musica, infatti suonava l’organo e scalava le Alpi Giulie.
La traduzione eseguita dal giornalista e studioso goriziano Ervino Pocar fu apprezzata da Kugy, tanto da scrivere che riteneva il libro italiano migliore di quello originale in tedesco. Infatti la traduzione lo ha trasformato in modo che ciascuno degli interessi di Kugy acquistasse un posto e un significato particolare. Comunque emerge sempre il suo intento altamente civile ed etico nell’amare la montagna e l’alpinismo, il quale impone “un programma di educazione… Scuola dove gli uomini imparano che il primo dovere, e il massimo documento di saggezza, è la tolleranza reciproca”.
La prima edizione era uscita nel 1967 e la seconda nel 1969, entrambe promosse dalla sezione goriziana del Cai, sempre con la traduzione del Pocar e da lui offerte proprio a quella sezione. Avevano due pagine di premessa di Mario Lonzar, allora presidente dell’associazione, e non riprodotte nell’attuale. Compaiono invece l’introduzione del curatore del libro Lucino Santin, la prefazione del professor Sergio Tavano, nuove fotografie e, in appendice, passi inediti dello scambio epistolare intrattenuto nel 1929 tra Kugy e Pocar.
Ultimi commenti
Scampoli di storia: Due grandi alpinisti triestini scomparsi: Enzo Cozzolino e Tiziana Weiss
Orando – Un bicchiere di spritz
Be Hive! Un gioco alla scoperta del mondo delle api
Be Hive! Un gioco alla scoperta del mondo delle api
Magnar ben, per bon – Cucina triestina in dialetto