30 Settembre 2011

Idee e partecipazione restituiranno a Trieste la Campagna Prandi

Assemblea al giardino di via San MicheleMercoledì 28 settembre, presso il giardino di via San Michele si è svolta un’assemblea pubblica per parlare del futuro dell’adiacente lotto della Campagna Prandi, di proprietà comunale, che dopo anni di abbandono è di nuovo agibile, anche se non aperto al pubblico.

Il dibattito (moderato da Laura Flores dell’associazione Andandes, che gestisce molteplici attività nel giardino) ha visto presenti molti cittadini, gli assessori Elena Marchigiani e Antonella Grim, Diana Prandi della storica famiglia già proprietaria, e i giovani consiglieri comunali Giovanni Barbo e Patrick Karlsen, quest’ultimo impegnato da mesi a sostenere il progetto.

Mentre nel giardino bambine e bambini giocavano spensierati poco distanti, le esponenti della giunta esprimevano interesse per la riqualificazione di questo angolo del Colle di San Giusto dove si intrecciano archeologia e convivialità, potenzialità turistiche e percorsi di storia contemporanea. Sottolineando però che l’unico modo realistico per intraprendere oggi un progetto che valorizzi il luogo richiederà interventi suddivisi in pacchetti modulari, e la partecipazione attiva di cittadini e associazioni. Non solo per la fase propositiva, ma soprattutto per quella della gestione.

Questo modo partecipato di pensare e vivere gli spazi urbani piace all’assessore Marchigiani (che ha voluto a luglio un incontro simile per discutere di Piazza Hortis), perché mette al centro i cittadini, con tutte le opportunità e anche i rischi che questo comporta. Lo ha dimostrato anche questa volta il dibattito: sono stati raccolti contributi entusiasti e critiche puntuali, ma anche interventi un po’ intemperanti o fuori luogo. Non è semplice tener conto delle voci di tutti nel progettare interventi condivisi per il territorio, ma provandoci si favoriscono senza imporle relazioni profonde fra luoghi e abitanti.

Oggi nel giardino di via San Michele, i bambini imparano giocando le regole della convivenza e l’importanza di custodire la bellezza dei luoghi. E ci auguriamo che qui, presto, anche molti adulti riscoprano le virtù civiche e l’amore per la nostra città ricca di storia, arte e vicende umane che aspettano solo di essere di nuovo conosciute e valorizzate.

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5 commenti a Idee e partecipazione restituiranno a Trieste la Campagna Prandi

  1. sergio ha detto:

    Mi fa piacere dopo anni di segnalazioni dopo aver parlato con il ex sindaco di Piazza mi ricordo in via Rossini, al quale ribadivo lo stato di incuria del terreno , alberi, con edere che li stavano soffocando, mi rispondeva, ” abbiamo un terreno in via S. Nichele? Vendiamo vendiamo” rivolto al suo segretario, quello prima di Galletto, ho parlato con tutti in questi anni, anche con il direttore dei musei Adriano Dugulin, il suo ufficio dà sul terreno della fu villa Prandi, come parlare al vento, finalmente qualche cosa si è mosso, quell’area poteva già essere usata decine di anni fà, ma per l’ignoranza delle varie giunte siamo arrivati ai nostri giorni con una pulizia, manca la pulizia degli alberi dalle edere, e si spera che l’area resti a disposizione dei cittadini,

  2. Paolo Stanese ha detto:

    Ecco Sergio, dalla mentalità “vendemo” alla mentalità “femo una roba per tutti” c’è uno di quei cambiamenti radicali che vorrei vedere messi in pratica dalla nuova amministrazione comunale. Io ci spero tanto…

  3. lorenz ha detto:

    yep

  4. Simona Alicino ha detto:

    oltretutto un bellissimo percorso…alternativo alla pericolosa via San Michele

  5. Paolo Visitin ha detto:

    Aspettiamo che il progetto si realizzi in termpi brevi.

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