29 Settembre 2011

Voto anticipato in Slovenia: si va alle urne il 4 dicembre

Voto anticipato in Slovenia: si va alle urne il 4 dicembre. La crisi del Governo di Borut Pahor, rimasto senza la maggioranza in parlamento, ha portato ad elezioni anticipate. Le principali questioni che hanno portato alla sfiducia – lo ricordiamo – sono state la proposta di riforma delle pensioni, assieme alla crisi economica che sta colpendo duramente anche la Slovenia.
Dal 2008, infatti, la disoccupazione è quasi raddoppiata, superando il 10 per cento della forza lavoro. Situazione accompagnata dalla crescita del debito pubblico.

Secondo gli ultimi sondaggi, il favorito sarebbe il leader di opposizione Janez Jansa (Sds), già premier dal 2004 al 2008.

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25 commenti a Voto anticipato in Slovenia: si va alle urne il 4 dicembre

  1. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il nuovo che avanza…

    L.

  2. effebi ha detto:

    bella la foto

  3. asem ha detto:

    chi dei due comunisti (entrambi esponenti negli anni ’80 del PKJ) vincerà? …di nuovo il nostalgico pahor o di nuovo il “convertito” janša…..o il più radicale , più mafioso, più intollerante adoratore ti tito e del comunismo più violento zorane?

  4. dimaco ha detto:

    di nuovo mi tocca andare a votare.

  5. arlon ha detto:

    Con sti elementi no la vedo granché rosea nianche mi.

    In genere, se disi che i stessi che ga causado dei problemi.. no xe quei che li risolverà.
    Beh, in politica questo diventa evidente.

  6. aldič ha detto:

    se crisi per tutti e cosa pense che janša xe meio!! basta che veni in piniata e janša gavera’ de drio anche la cesa no ge dara de sicuro mille euro ai poveri pensionati ……….

  7. Mauricets ha detto:

    janša lo metterà nel didietro ai sloveni, un pò come fa silvio con gli italiani. ITALIANI, SLOVENI, SVEGLIA!!!!

  8. Mauricets ha detto:

    Janez Jansa, se lo votano gli sloveni si sono fumati roba forte. nel panorama politico slo non so chi è peggio. appendere per le palle il 90% dei politici slo. quasi come l’italico 95%.

  9. asem ha detto:

    non so come sarà con jansa II l’ex-comunista(il suo primo governo ha avuto ottimi risultati economici, ma è stato odiato dai media e da giudici), si sa comìera pahor I, ma quel che c’è da aver paura è la balcanizzazione violenta se arriva al potere un mafioso e nostalgico come zoran…..altro che ucraina e bielorussia…..l’ho sempre detto che

  10. Mauricets ha detto:

    ottimi risultati?!?!?! ma dove? per i faccendieri stile sigor tus forse. demo dei.

  11. massimo p ha detto:

    Mauricets: beh il loro ministro è stato proclamato da financial times ministro dell’anno per il passaggio record della slovenia all’euro

  12. asem ha detto:

    Mauricets, non so, posso anche sbagliare ma ho guardato i dati ufficiali – sia sloveni che dall’ EU….poi insomma tutto si può guardare da un’altra ottica, interpretare diversamente …..ma i dati restano dati…..sarà culo più che capacità (non dubito), ma solo perchè non è ancora un comunista o almeno di sinistra per questo uno deve aver il cervello marcio……

  13. asem ha detto:

    ma almeno spero che siamo d’accordo che l’entrata in scena a livello nazionale (anche se minuscola – come la slovenia) di zoran -il nostalgico mafioso – sarebbe per la slovenia la definitiva violenta balcanizzazione della società (il che non mi interessa) ma sarebbe un obrobio che tale personaggio sarebbe presente a livelo EU ……..mi viene da vomitare a pensare che un intollerante zoticone come zoran sarebbe uno dei 27 EU che decide……

  14. asem ha detto:

    sapete inoltre (non so se è vero però, ma l’ho letto) che in croazia ridono di berlusconi che ha la “vecchia” 20enne montenegrina mentre loro hanno josipović con una 19enne slovena….hahahahahaha..š nessuno hai mai avuto niente da ridire…..hahahahaha

  15. Mauricets ha detto:

    asem i risultati della politica economica degli ultimi 20 anni li vediamo oggi. sia in italia che in slovenia. sono soddisfacenti? secondo me no. chi sta pagando il conto? i vari tus, silvio, oppure noi? perche non ridistribuiamo gli oneri? loro hanno i milioni noi paghiamo i debiti.

  16. Mauricets ha detto:

    i comunisti sloveni erano ROSSI fuori e BIANCHI dentro. dei rapanelli.

  17. ilCaio ha detto:

    elezioni anticipate?
    beati lori!

  18. Srečko ha detto:

    asem

    Domande per te:

    1) Chi ha mandato a remengo la Istrabenz?
    2) Chi ha reso possibile l’acquisizione del quotidiano Delo da parte di Laško (pivo)?
    3) Chi ha firmato la dichiarazione di Vilnius, che dava incondizionato appoggio alle affermazioni del segretario di stato USA di allora, che si basavano su menzogne, per ammissione del segretario di stato stesso?

  19. asem ha detto:

    1) bavčar LDS _ sinistra
    2) laško era di Šrot SD- sinistra
    3) chi hanno fimanto……in molti….poi se tu ideologicamnte odi gli USA non è un mio problema.

  20. asem ha detto:

    18
    Srečko, stai tranquillo comunque avrai come capo di governo un ex-comunista – più o meno nostalgico o dogmatico…….- lo so che per te nessuno è mai abbastanza di sinistra……ma resta tranquillo , la slovenia è e rimmarrà culturalmente anocra ben ancorata ai social-nazionalistici balcani ……rallegrati, non essere così depresso vincono cmq i tuoi.

  21. Mauricets ha detto:

    questo è il problema, mai stati comunisti gli sloveni, piegati al comunismo per sopravvivere nella federativa.la storia poi dice che vienna fu difesa dai cattolicissimi sloveni. e si sa come il vaticano si affretto a riconoscerne la secessione 20 anni fa. poi che ci hanno riempito la testa con la favola dei “SLAVI COMUNISTI” è altra cosa.

  22. čriček ha detto:

    asem

    Incorreggibile! Come al solito non hai capito un katso….

  23. Srečko ha detto:

    asem

    Tu nei giornali e dei giornali leggi solo quello che vuoi vedere!

    Le risposte esatte sono:

    1)Igor Bavčar, ex comunista, ex LDS ora candidato di SDS (il partito dell’ex comunista Janša) al parlamento e poi alla poltrona di ministro nel nuovo governo.
    2) Janez Janša: ex comunista, ex socialdemocratico ed ora leader di SDS, partito di destra. Oramai quasi nessuno piu’ dubita che Janša rese possibile la scalata di Delo a Boško Šrot di Pivovarna Laško.
    3) Dimitrij Rupel: ex comunista, ex democratico, ex LDS ed ora membro di SDS. Le menzogne che la dichiarazione di Vilnius sosteneva, sono state confermate come tali, cioe’ menzogne, da Powell, ex segretario di stato USA.

    Tutti sono comunisti, tranne gli ex comunisti che ora sono SDS, vero?

  24. effebi ha detto:

    Slovenia alle urne. Centrodestra in vantaggio
    Giovedì, 24 novembre 2011 – 14:16:39

    Centro destra in vantaggio alle elezioni legislative anticipate, fissate in Slovenia il 4 dicembre prossimo, con il Partito democratico sloveno (Sds) guidato da Janez Jansa, dato al 27,1%. Lo attesta l’ultimo sondaggio disponibile, pubblicato dal settimanale ‘Democracija’ e condotto dall’agenzia Interstat, su un campione di 726 persone. Ne emerge che la forza di maggioranza relativa uscente, il Partito social democratico (Sd) dello sfiduciato Borut Pahor, è solo quarto con appena il 6,6% delle intenzioni di voto.

    In mezzo tra le due prime forze di centro destra e centrosinistra, si piazzano le due liste indipendenti ‘rivelazione’ di questa tornata elettorale: ‘Slovenia positiva’ dell’amatissimo sindaco di Lubiana, Zoran Jankovic, seconda con il 15,7% e la Lista Virant, dell’ex braccio destro di Jansa, Gregor Virant, che ha optato per correre da indipendente e può contare al momento sul 7,8% delle preferenze.

    In base al sondaggio, difficilmente altri soggetti politici riusciranno a superare la soglia di sbarramento del 4%, per contendersi la spartizione dei 90 seggi che compongono il parlamento monocamerale sloveno. I dati riferiti tengono conto anche del partito dell’astensione, che vale il 16,2% degli intervistati. Centro destra in vantaggio alle elezioni legislative anticipate, fissate in Slovenia il 4 dicembre prossimo, con il Partito democratico sloveno (Sds) guidato da Janez Jansa, dato al 27,1%. Lo attesta l’ultimo sondaggio disponibile, pubblicato dal settimanale ‘Democracija’ e condotto dall’agenzia Interstat, su un campione di 726 persone. Ne emerge che la forza di maggioranza relativa uscente, il Partito social democratico (Sd) dello sfiduciato Borut Pahor, è solo quarto con appena il 6,6% delle intenzioni di voto.

    In mezzo tra le due prime forze di centro destra e centrosinistra, si piazzano le due liste indipendenti ‘rivelazione’ di questa tornata elettorale: ‘Slovenia positiva’ dell’amatissimo sindaco di Lubiana, Zoran Jankovic, seconda con il 15,7% e la Lista Virant, dell’ex braccio destro di Jansa, Gregor Virant, che ha optato per correre da indipendente e può contare al momento sul 7,8% delle preferenze. In base al sondaggio, difficilmente altri soggetti politici riusciranno a superare la soglia di sbarramento del 4%, per contendersi la spartizione dei 90 seggi che compongono il parlamento monocamerale sloveno. I dati riferiti tengono conto anche del partito dell’astensione, che vale il 16,2% degli intervistati.

    Dato interessante è che, mentre circa il 70 % di quanti intendono votare per Jansa affermano di averlo già fatto alle scorse elezioni del 2008, i socialdemocratici di Pahor registrano, invece, una vera e propria fuga di consensi. Circa i due terzi di quanti intendono sostenere il sindaco di Lubiana, Jankovic, così come il 37,5% di coloro oggi a favore di Gregor Virant, dichiarano infatti di aver votato Sd alle scorse elezioni. Alla medesima categoria appartiene, inoltre, circa il 40% degli attuali indecisi.

    Il governo di centrosinistra uscente guidato da Pahor si è schiantato sulla crisi economica e, in particolare, sulla riforma per l’innalzamento dell’età pensionabile che era stata adottata dietro le forti pressioni dell’Ue. Ma un referendum popolare l’ha poi azzerata. La Slovenia si appresta, dunque, alle prime elezioni anticipate dall’indipendenza del 1991

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