21 Settembre 2011

Sfiducia a Pahor, la Slovenia potrebbe andare ad elezioni anticipate

Il governo sloveno di centrosinistra non ha ottenuto ieri la fiducia in Parlamento. Il rischio è quello di dover ricorrere a elezioni anticipate: sarebbe la prima volta dall’indipendenza del 1991.

Il governo guidato da Borut Pahor stava già attraversando una lunga crisi, dopo la perdita della maggioranza. La sfiducia è arrivata nella seduta in cui il parlamento era stato chiamato a esprimersi sui cinque nuovi ministri proposti dal premier. Dei 90 deputati, i favorevoli sono stati soltanto 36: i socialdemocratici (Sd) di Pahor, i liberal-democratici (Lds) che fanno parte della coalizione e tre indipendenti.
Contrari i 51 parlamentari dei tre partiti dell’opposizione di centro-destra e dei due partiti di sinistra che nei mesi scorsi hanno abbandonato l’esecutivo perché contrari alle riforme del sistema pensionistico.

Ora il presidente Turk ha sette giorni per designare un nuovo premier, che poi avrà trenta giorni per formare il nuovo esecutivo e ottenere la fiducia. In caso contrario si andrà a elezioni anticipate.

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114 commenti a Sfiducia a Pahor, la Slovenia potrebbe andare ad elezioni anticipate

  1. effebi ha detto:

    janez de Gumera se regordet cume l’era?
    Adess biciclett e vuvuzela e g’ha el Suzuki anca Tremal Naik…

  2. aldič ha detto:

    kosa srivi kazade effebi

  3. effebi ha detto:

    Sale scende la marea e riporta la sua rudeera
    Un sedèll e una sciavata e una tuletta de Red Bull
    Sandokan cun’t el mohito e’l bigliett cun soe l’invito
    Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito…

  4. Mauricets ha detto:

    gli ultimi anni della slovenia sono un disastro, secondo solo al nostro.
    in pochi anni si sono mangiati tutta la credibilita di stato serio e affidabile, tra noi e loro non so chi fa piu avanspettacolo.

  5. capitan alcol ha detto:

    Spiegati Mauricets. Il loro Presidente del consiglio organizza anche lui i Patonz-Tours?

  6. Mauricets ha detto:

    be la prostituzione è praticamente legale in slo, perchè è perseguito per legge solo lo sfruttamento, non il consumo o lo “smercio”.

  7. Mauricets ha detto:

    quindi sono avanti, no reato no scandalo.

  8. capitan alcol ha detto:

    Sicuro?
    In Italia è formalmente legale. E’ vietato organizzarla.

  9. Mauricets ha detto:

    non è vero.

  10. chinaski ha detto:

    guarda maurice che anche in italia non e’ reato prostituirsi. invece e’ reato lo sfruttamento della prostituzione.

    comunque il problema con berlusconi non e’ nel fatto che lui vada a puttane, ma nel fatto che con lui la prostituzione sia diventata la modalita’ piu’ difusa con cui i cittadini interagiscono col potere.

  11. chinaski ha detto:

    quindi non si tratta di un problema giudiziario, bensi’ di un problema politico.

  12. Mauricets ha detto:

    Multe alle prostitute e ai clienti
    http://www.giornaledibergamo.com/politica/23-marzo-2011/multe-alle-prostitute-e-ai-clienti-1451.html
    in italia si multano le prostitue e i clienti.
    illeciti amministrativi.

    Da venerdì 25 marzo scatta l’ordinanza contro la prostituzione in città. Multe fino a 500 euro per le prostitute e per i clienti pescati dalla Polizia locale, incaricata dall’amministrazione di vigilare sull’esecuzione del provvedimento….
    L’ordinanza anticipa misure che saranno inserite nel prossimo regolamento di polizia urbana e resterà in vigore fino al prossimo 30 giugno. La scelta fatta dall’amministrazione è quella di estendere il provvedimento a tutto il territorio cittadino.

  13. chinaski ha detto:

    maurice, si tratta di ordinanze che valgono solo sul territorio comunale. come quelle sulle pisciate in strada. quindi il tuo link conferma quel che abbiamo scritto io e il capitano.

  14. chinaski ha detto:

    quelle ordinanze riguardano l’esercizio della prostituzione nei luoghi pubblici come piazze o strade. chi si prostituisce in casa puo’ continuare a farlo senza problemi.

  15. Mauricets ha detto:

    ma dove vive? xe meza trieste che va a putane in slo perche legale! prove a far un bar con putane e metelo sul picolo. vedemo dopo quanto riva i carabineri. su dai!

  16. Mauricets ha detto:

    qua è tollerato, la è legalizzato. come in austria. una bella differenza.

  17. sfsn ha detto:

    confermo quanto scritto da Chinaski e da (o capitano mio) capitan alcol: la legge Merlin, che tuttora xe la legge vigente per quanto riguarda la prostituzion, sancissi el reato di sfruttamento della prostituzione, non l’esercizio della prostituzione. E infatti nei ultimi anni ’80-inizio anni ’90 ghe iera sta un movimento de prostitute a Pordenon, guidado da Carla Corso, che voleva che alle prostitute “autonome” (cioè a quelle che se prostituiva per scelta e non ligade a qualche mafia), fossi permesso de aver la partita Iva, de rilasciar fattura e de pagarse i contributi come libere professioniste.

  18. Mauricets ha detto:

    questo movimento non ha concluso niente.
    prova ad aprire a trieste un locale come MonaLiza, Pharaon, Margerita.

  19. chinaski ha detto:

    ma non c’entra niente, maurice. se uno apre un locale di quel tipo, di solito prende una percentuale dalle ragazze, e quindi viene incriminato per sfruttamento della prostituzione. ma se una prostituta, autonomamente, frequenta un locale e autonomamente si mette d’accordo con un cliente, allora ne’ lei ne’ lui commettono reati.

  20. Mauricets ha detto:

    ma sai che è una finta dai, prima del sesso consumazione consigliata da 40 euro. lo sanno tutti. ma poi ti ripeto, proviamo fare a trieste un locale simile e vediamo.

  21. chinaski ha detto:

    ma non me ne frega niente di fare un locale simile a trieste. ti sto solo dicendo che il problema berlusconi-puttane *non e’* un problema di codice penale, bensi’ un problema radicalmente politico, di rapporto tra cittadini e potere.

  22. Mauricets ha detto:

    ma il punto è un’altro, il decadimento della politica slovena ai nostri livelli. e non voler vedere questo è ipocrita. non sono i primi della classe, non è il paradiso in terra.

  23. chinaski ha detto:

    maurice ascolta, la slovenia ha le sue rogne, e credo che nessuno dica che la slovenia e’ il paradiso in terra. ma quel che sta succedendo in italia e’ qualitativamente diverso. dopodiche’ io sono il primo a dire che non e’ vero che i problemi del paese cominciano e finiscono con berlusconi, e che certe questioni vanno lette a livello internazionale.

  24. Luigi (veneziano) ha detto:

    In Slovenia hanno un problema derivante dalla crisi del settore edilizio e dall’alta spesa pensionistica. A questo si aggiunge una grossa sfiducia nella politica. Recentemente hanno ridotto le stime di crescita del PIL per l’anno in corso dal 2,2 all’1,5%.

    Hanno il grosso vantaggio di avere uno stock del debito pubblico molto basso, anche se in pericolosa ascesa. E come dimostra la tragica vicenda delle ex “tigri del Baltico” (Estonia, Lettonia e Lituania, chi più chi meno nel baratro da due anni), non è necessario un altissimo debito pubblico per fare crack.

    Importantissima in questa fase è la capacità di uno stato di ispirare fiducia, e questa capacità si misura – quasi istantaneamente, direi – dallo spread dei suoi titoli di stato rispetto al Bund tedesco. In queste ultime ore, i titoli sloveni hanno sfondato i 300 punti base di spread, quando a fine giugno ne pagavano 147. I mercati ritengono che la crisi politica rinvierà di mesi la manovra finanziaria che viene ritenuta inevitabile, il che consiglia gli investitori di abbandonare il bond sloveno per altri lidi. Tutto ciò ha un costo: ogni 100 punti base in più costano più o meno 140 milioni di Euro per le casse della Repubblica Slovena, il che equivale a circa lo 0,4% del PIL.

    L.

  25. Mauricets ha detto:

    io direi che è quantitativamente diverso, perchè noi siamo circa 60 milioni è il nostro stato ha 150 anni. ma poi qua si parla della crisi slovena, lasciamo stare l’italia. ogni qualvolta si critica la slo: “è ma in italia…” che centra? qua si critica il governo slo.

  26. chinaski ha detto:

    maurice, guarda che sei stato tu per primo, nel commento n. 4, a mettere a confronto l’ italia e la slovenia.

  27. Mauricets ha detto:

    io ho usato un eufemismo
    ” è una figura retorica che consiste nell’uso di una parola o di una perifrasi al fine di attenuare il carico espressivo di ciò che si intende dire, perché ritenuto o troppo banale, o troppo offensivo, osceno o troppo crudo”( da wikipedia)
    visto che molto spesso sul forum come si critica la slo si è subito tacciati delle piu gravi nefandezze.

  28. chinaski ha detto:

    e adesso ti dico perche’ la situazione italiana e’ *qualitativamente* diversa: l’ italia in questo decennio e’ stata un laboratorio politico. in italia e’ stato condotto un esperimento, cioe’ quello di affidare il governo del paese a un grosso monopolista della distribuzione pubblicitaria, con posizione dominante nell’ industria editoriale, detentore di una concessione pubblica nel campo delle telecomunicazioni in condizione praticamente di monopolio, e con interessi corposi nel campo assicurativo, bancario, immobiliare… per questo motivo cio’ che accade in italia e’ di grande interesse per gli studiosi di filosofia politica.

  29. Mauricets ha detto:

    ok, ma qua non si parla di italy, ma di slovenia.

  30. capitan alcol ha detto:

    Quello che scrive Luigi si collega direttamente a quello che volevo dire nel mio commento #5.
    Il tanto famigerato spread è esattamente il numero che risponde alla domanda “comprereste una cambiale usata da quest’uomo?”.
    Oggi dietro al bancone a (cercare di) vendere le nostre cambiali c’è un signore che regala centinaia di migliaia di euro a personaggi di dubbia (eufemismo) credibilità.
    Cosa è successo allo spread spagnolo appena Zapatero ha annunciato elezioni anticipate e la rinuncia alla candidatura alle stesse?
    Cosa stanno cercando di dirci questi benedetti numeri?

    You’re face to face
    With The Man Who Sold The World

    http://youtu.be/fregObNcHC8

  31. Mauricets ha detto:

    ma perchè parlate di italia?
    discutiamo del fallimento ormai certo della compagnia aerea di bandiera.
    altro segnale del disastro.

  32. chinaski ha detto:

    maurice, non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano. sei tu che hai proposto un parallelo tra italia e slovenia, e io ti ho spiegato perche’ questo parallelo non ha senso.

  33. Mauricets ha detto:

    a parte che era un eufemismo, come ho spiegato,
    mi interessa di piu parlare dei sub appaltatori che hanno lavorato per la DARS e non sono stati pagati.

  34. capitan alcol ha detto:

    Film già visto. Potremmo consigliare loro di privatizzare gli utili e socializzare le perdite.
    Good company a quelli che smerciano tessuti e bad company al contribuente.

  35. Mauricets ha detto:

    potremmo discutere sul caso Tus, un disastro.
    quanto è coinvolta la classe politica slo?

  36. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ china
    Ogni paese presenta delle situazioni di grande interesse per gli studiosi della filosofia politica.

    Il caso di Berlusconi – ahinoi – pare però suscitare sempre più riflessioni di costume, più che di filosofia.

    Ben più interessante e corposo rimane invece – per gli studiosi – il caso dei paesi già comunisti e la loro singolarissima transizione verso l’economia di mercato e la democrazia. Abbiamo ex capi dei servizi segreti, generali, ex segretari della gioventù comunista, migliaia e migliaia di apparatcik che – oplà! – il giorno prima inviavano rapporti su di te ai servizi segreti, e il giorno dopo sono diventati prestanomi di questo o di quello nella grande corsa alle privatizzazioni.

    Qui non si parla nemmeno di conflitti di interesse, ma di interessi in conflitto, con tanto di bande della morte che hanno scorrazzato di qua e di là per eliminare i nuovi nemici (democratici!), utilizzate come una volta si utilizzava la Securitate.

    Caso che attualmente potrebbe causare qualche problema anche a noi è la vicina Croazia, dove un ex potentissimo primo ministro dà le dimissioni da un giorno all’altro senza che si capisca molto bene perché, poi viene arrestato in Austria e adesso è in galera, in un tourbillon di miliardi, armi, cadaveri, puttane, ex magazzinieri che in tre anni sono diventati miliardari, criminali di guerra acclamati come eroi, giudici che lavorano smaccatamente a cottimo per questo o qual potente, con recentissimi trabordamenti nel post-satrapismo ridicolo, come l’idea dell’attuale sindaco di Spalato (uno dei “nuovi miliardari”, che tranquillamente gira in tuttonero, come gli ustascia, e che fa comizi infuocati pro Gotovina) di piazzare nella bimillenaria riva della città un’enorme statua di Franjo Tudjman, e visto che al colpo al cerchio deve seguire il colpo alla botte, in cima al monte Marjan che domina Spalato vuole cacciarci una statua ancor più grande, che rappresenti il Cristo. “Sarà più grande di quela di Rio, anzi: sarà la statua più grande del mondo!”, ha tenuto a dirci il sindaco.

    E intanto su questo monte “sacro” per la città, lo stesso sindaco ha firmato il permesso di costruire un megaristorante e un bar… alla moglie!

    Tutto ciò potrebbe essere più interessante delle vicende di un vecchio miliardario porco, sopravvissuto alla sua decadenza fisica e mentale e che oramai gode del sostegno del 19% degli italiani (ultimo sondaggio SWG). Spero che questo sia preso da un sussulto di resipiscenza e si goda i propri miliardi ad Antigua o in un’altra delle sue mille villone, così come credo (e spero) che alla sua sparizione questo impresentabile centordestra imploda, lasciando il posto ad un “vero” centrodestra europeo. Ma chi è che smuoverà la nuova nomenklatura che domina praticamente tutti i paesi ex comunisti dell’Europa?

    L.

  37. chinaski ha detto:

    maurice diobono, parla della dars, parla del tus, parla di quel che vuoi, potevi parlarne gia’ 31 commenti fa, non ho mai visto tanti preamboli in vita mia

  38. Mauricets ha detto:

    Luigi si devono muovere i cittadini dei paesi interessati, si deve svegliare la loro coscienza e intelligenza. e solo parlando e scrivendo si puo sperare che questo accada. noi critichiamo aspramente i nostri marpioni. non accade altrettanto in altri paesi.

  39. Mauricets ha detto:

    37
    se scrivevo che la slo è nella merda fino al collo si scatenava il finimondo. come sempre.

  40. Matteo ha detto:

    Be te pareva che i vari efebi e lojze no i xe qua

  41. chinaski ha detto:

    luigi, studiare un fenomeno non esclude che se ne studi anche un altro. e che magari si possa scoprire che i due fenomeni sono pure intrecciati tra di loro (vedi scambi di carinerie tra berlusconi e putin, berlusconi e lukashenko, berlusconi e nazarbayev…)

    non credo che il berlusconismo possa essere ridotto a fenomeno folkloristico, e non credo che il berlusconismo finira’ con berlusconi. penso anzi che nei prossimi anni dovremo imparare ad usare la parola “berlusconi” come metonimia.

  42. Mauricets ha detto:

    a mio avviso anche la politica estera slo è stata un disastro. il caso dei confini marittimi con la cro ha dato una immagine inaffidabile della slovenia. è l’attuale premier, ancora per poco, ne detiene grandi colpe.

  43. Mauricets ha detto:

    per non parlare dei tentativi di egemonizzare i corridoi ferroviari.

  44. Mauricets ha detto:

    amici sloveni SVEGLIA!!! avete dei marpioni che vi governano!! e usano lo specchietto della patria per abbindolarvi. pensate a che contratti di lavoro avete. e alle pensioni che se va avanti cosi non vedrete mai. sloveni in italia aprite gli occhi ai vostri connazionali. io con i miei parenti in slo lo faccio.

  45. maja ha detto:

    (a proposito di croazia, EU e gotovina… non posso non metterla:
    http://www.youtube.com/watch?v=9hcQOqRfIP0
    peccato che la maggior parte di voi non capirà un klinc.)

    però sta cosa che mauricets ci tenga tanto a spiegare agli sloveni come funzionano le cose nel loro paese, è interessante assai, eh.

    per quanto invece riguarda berlusconi, mi chiedo quanti italiani ormai la pensino come l’ultimo troione a esternare per fornirci lezioni di vita:
    http://www.youtube.com/watch?v=kdTYYV9dTWc&feature=related

  46. effebi ha detto:

    Yanez de Gomera l’eet vevndüda l’otra siira?
    pussee che la Perla de Labuan,
    Marianna adess la me paar un sass…
    Yanez de Gomera cünta soe ammò cume l’era

  47. maja ha detto:

    (effebi, te ieri meio quando che te ieri pezo.)

  48. effebi ha detto:

    (te preferissi el sito del Governo Italiano ?):

    “…que nuovi ministri. Si apre così III IV I II Anche senzainumeriinParlaaLubianauna delicata crisi poli- 1,7 2,3 2,3 0,9 mento Pahor aveva continuato a tica che sembra destinata a por- guidare il Paese con un Esecutitare alle elezioni anticipate en- vo di minoranza riuscendo antro la fine dell`anno, somman- che a fare approvare dalle Camedosi alle difficoltà economiche re, conunvoto risicato la settima- del Paese: quest`anno l`econo- na scorsa, una manovra corretti- mia slovena dovrebbe crescere va straordinaria per quasi 300 midi due punti di Pil ma tra aprile lioni di euro che dovrebbe riuscie giugno la crescita si e interrot re a contenere il deficit di bilan- taegal segnando un misero o,1%ri ciosotto i14,7%…”

  49. Matteo ha detto:

    Efebi quel che sa tutti i mali de la slo, del I no el sa gnente, specialmente quei de destra, come xe co fini el flop del suo partito co menia ?

  50. effebi ha detto:

    Yanez de Gomera se regordet cume l’era?
    adess biciclett e vuvuzela e g’ha el Suzuki anca Tremal Naik…
    Yanez de Gomera se regordet del colonnello Fitzgerald?
    l’ho vedüü in soe la curriera che ‘l nava a Rimini a vedè i Delfini

  51. capitan alcol ha detto:

    Abbiamo ex capi dei servizi segreti, generali, ex segretari della gioventù comunista, migliaia e migliaia di apparatcik che – oplà! – il giorno prima inviavano rapporti su di te ai servizi segreti, e il giorno dopo sono diventati prestanomi di questo o di quello nella grande corsa alle privatizzazioni.

    Quoto. Un ritratto perfetto dell’Italia d’oggi.

  52. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ca

    Davvero? E chi è da noi l’ex segretario della gioventù comunista?

    L.

  53. Luigi (veneziano) ha detto:

    Borghini è diventato miliardario grazie alle privatizzazioni, creando una rete di amici a tutti i livelli dell’amministrazione statale, magari ammazzando qualche occhiuto giornalista e intrallazzando con la chiesa locale?

    Vara ti che robe che ti me conti…

    L.

  54. capitan alcol ha detto:

    No ma esimi membri del partito che si faceva chiamare socialista (non so se ti è chiaro il significato della parola) hanno avuto più di qualche problema del genere. In Italia.

  55. Matteo ha detto:

    Per non parlare dei vari intrallazzi politici che esistono, se per lojze questo xe el mal della slo mi no credo che el legi giornai, pardon come dixi luigi legi ma no capisi

  56. Matteo ha detto:

    Efebi scrivi robe senza senso, come dir

  57. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Mi pare evidente che tu segui pocopocopoco la situazione della vicina Croazia. Certo: nella tua testina monodirezionale non puoi deflettere nemmeno per un istante dall’idea per cui il Bel Paese sia il Peggior Paese del Mondo, ma ti posso assicurare: si trova di peggio.

    C’è un paese dove un tizio vuole buttar giù un intero agglomerato di palazzi dal centro della capitale per costruirci roba sua, però purtroppo ci sono i proprietari di mezzo. E allora che fa? Assolda delle squadracce perché spacchino o danneggino a intervalli regolari porte, finestre, automobili e quant’altro di tali proprietari, spedendo poi dei ceffi nelle case per chiedere se vogliono vendere. Problema: fra i proprietari c’è anche un’istituzione religiosa, ma tutti sono perfino contenti nel cacciarli via tutti quanti, visto che la loro religione (ortodossa) non è quella propugnata dallo stato (ultracattolico). E quindi il tizio chiede al proprio amico politico (numero uno o due del partito più importante del paese, ex comunista, amico di tutti quanti i ceffi più ceffi del passato regime) di organizzargli un bel pestaggio mediatico/politico. Cosa che avviene regolarmente, per cui il consiglio comunale della capitale vota per cacciar via tutti quanti e “risanare” quella parte della città, e gli amici giudici gli danno man forte con un randello ancor più grosso: chi non ci sta, finisce in galera!

    Problema: questo tizio ama molto bere e scorrazzare con auto e imbarcazioni veloci, e in circa vent’anni ha ammazzato cinque persone in vari incidenti. Uscendone sempre pulito.

    L’ultimo incidente è un po’ più problematico, visto che alla guida di un supermotoscafo ha speronato una barca italiana, ammazzando due (marito e moglie) che stavano a bordo a riposare. Si scopre dai tabulati telefonici che questo tizio invece di prestare soccorso ai due (il marito è rimasto vivo in acqua, e se assistito immediatamente forse se la cavava) ha telefonato al suo assicuratore e ad alcuni pezzi grossi, per cercare di mettere subito nei binari giusti la faccenda.

    Morale della favola: l’amico giudice lo libera dopo un mesetto abbondante, e adesso le cose verranno per l’ennesima volta aggiustate.

    A proposito: l’amico politico di questo tizio è stato coinvolto in decine di casi clamorosi, uscendone sempre immacolato (in un caso venne beccato da un poliziotto mentre guidava ubriaco, poi riuscì a far licenziare il poliziotto, e siccome le cose finiscono in gloria, lo ha fatto riassumere e ne è pure diventato il padrino di battesimo della figlia!).

    Questo politico è stato per due volte candidato alle presidenziali.

    Il paese è la Croazia.

    Luigi (veneziano)

  58. Srečko ha detto:

    Luigi detto il Veneziano

    Se si tratta di ex segretari della gioventu’ socialista, democristiana, repubblicana, liberale cambia qualche cosa?

  59. dimaco il discolo ha detto:

    il tizio che ha investito i due italiani dovrebbe stare in galera a marcire, anche per guarirlo dal’arroganza che ha dimostrato. sto giro non me la sento di dare torto a luigi ( qui stia cominciando a nevicare).

  60. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Srecko

    Ciò che voglio dire è che il trapasso di regime nei paesi già comunisti ha visto in TUTTI i casi (nessuno escluso!) dei pezzi grossi del partito unico prendersi chi le casse dello stato, chi di nuovo il potere, chi i beni denazionalizzati.

    Adesso provate a immaginare se il presidente tedesco fosse uno dei pezzi grossi della Gestapo (come in Russia Putin, già dirigente del KGB), o fosse l’ex presidente del Reich (come in Croazia il già presidente Stipe Mesic, che fu l’ultimo presidente della Jugoslavia), o fosse l’ex capo della Hitlerjugend (come in Romania il già presidente Ion Iliescu, che fu ministro della gioventù con Ceausescu), o fosse l’ex medico di Hitler (come in Albania il già presidente Sali Berisha, “medico ufficiale” dei pezzi grossi del partito comunista), eccetera eccetera.

    Se poi vai a vedere che una parte di questi personaggi ha intrallazzato alla grandissima con mercanti d’armi, corrieri internazionali della droga, capi delle mafie di mezzo mondo, organizzazioni neofasciste (anche questo è capitato: proprio a Mesic!), se non addirittura ha implementato gli stessi identici metodi precedentei, comprendenti l’omicidio, allora – forse – penserai che Craxi alla fine della fiera è stato un dilettante.

    L.

  61. matteo ha detto:

    te son sicuro che xe croazia? epur me sa sai de italia, che po sto bel paese no esisti

    ovviamente ti te son dio lojze quel che insulta tuti e pensa anzi el credi de eser piu inteligente dei altri, te credi de eser el piu sgaio o de saver tuto, in efeti no te sa gnente, te parli a papagal

  62. capitan alcol ha detto:

    L’analogia non regge fino in fondo.
    Quando parli di sistemi per eliminare gli avversari politici dimetichi che in Italia il legame tra istituzioni e mafia sia ben documentato.
    Il fatto che a far fuori le figure scomode al potere da noi fosse un’organizzazione formalmente esterna ma di fatto legata ad apparati dello stato rende il tutto diverso nella forma ma non nella sostanza che è esattamente la stessa e forse anche peggiore.
    La differenza è che come in tutti i regimi questi meccanismi sono più facili da decifrare.

  63. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Srecko

    Ma tu lo sai o no che in Croazia negli anni 1990/2000 è stato scientemente ordinato da un partito (HDZ) di fare terra bruciata attorno all’unico giornale satirico del paese (Feral Tribune) perché sfotteva la cupola al potere?

    Nel 1994 crearono una tassa apposita del 50% (!!!) sui redditi “per la stampa pornografica”, calandola sulla coppa al “Feral Tribune”. Siccome la Corte Costituzionale (nonostante le violente minacce di Tudjman) bocciò la legge, l’anno dopo promulgarono una nuova legge che puniva le critiche contro le alte cariche dello stato. L’intera redazione ebbe noie con la giustizia.

    Per quasi tutta la sua storia, il giornale uscì senza pubblicità: TUTTE le aziende che si erano azzardate a comprare spazi pubblicitari sul Feral Tribune si erano visti piombare in poche settimane come falchi vuoi gli ispettori del fisco, vuoi i funzionari di questo o di quel ministero, con varie minacce e pressioni di ogni tipo.

    Redattori, direttori ed editori venivano minacciati di morte ogni due per tre.

    Questo in un paese dove i politici dominano tutta la stampa, e dove gli omicidi dei giornalisti scomodi non sono merce rarissima.

    Poi, quando oramai il Feral Tribune stava per morire travolto dalle cause per danni intentate dai corrotti e giudicate dai giudici loro amici, allora gli avvoltoi hanno iniziato a svolazzargli attorno: “Ma che peccato che chiuda un giornale così libero! Ma che perdita per il paese!”.

    Beffa finale: il maggior gruppo editoriale croato si fa avanti per acquistare la testata, ma dopo un po’ si ritira. Tutti sanno perché: i partiti – TUTTI i partiti – avevano dato l’ordine: il Feral Tribune deve sparire.

    E così l’ultimo numero è uscito nell’estate del 2008.

    L.

  64. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Mi spiace, ma qui veramente devo darti dell’ignorante: l’appellativo “Bel Paese” è notoriamente riferito all’Italia, ed è antichissimo.

    Fu Dante a scrivere:

    “del bel paese, dove il sì sona” (Inf. XXXIII, 80)

    E Petrarca:

    “il bel paese / ch’Appennin parte e ‘l mar circonda e l’Alpe” (Canzoniere, CXLVI, 13-14)

    Stiamo parlando di settecentocinquant’anni fa.

    L.

  65. dimaco il discolo ha detto:

    luigi in germania c’era la stasi

  66. capitan alcol ha detto:

    dimaco, luigi vuole farci capire (bontà sua) che la territoriale slovena era paragonabile ad un einsatzgruppe.

  67. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ca
    Come i tuoi occhiali foderati di prosciutto non ti hanno fatto notare, io non ho parlato di Slovenia.

    Sei peggio di un cane di Pavlov.

    L.

  68. dimaco il discolo ha detto:

    come già scritto luigi non ha tutti i torti. bene o male tutti i nuovi ricchi del blocco sovietico sono in qualche modo legti ai servizi segreti. non è un segreto per nessuno che diversi magnati russi sono ex operativi del KGB. lo stesso vale per i vari stati come romania, bulgaria ecc.
    la slovenia era quasi un paradiso a vederla da fuori finchè non è scoppiato il primo scandalo che riguarda la corruzione. E la cosa mi ha colpito non per il fatto che venivano meno tutte le cose in cui credevo fermamente ma anche perchè chi è stato beccato a ricevere mazzette è entrato nel mio cerchio famigliare molti anni fa. doppio dolore e infamia.
    la corruzione in slovenia è fatto noto, meno noto è il livello al quale è arrivata. Che è altissimo. hanno rovinato il paese per un solo motivo, per soldi, per quella maledetta fame di soldi che viene insegnata già ai bambini. Fai i soldi senza guardare in faccia nessuno, sarai migliore solo se guidi una macchina giusta ecc,
    Ttto questo va contro il mio pensiero di giustizia sociale e di equità tra i cittadini. Forse anche per questo sono un yugonostalgico, perchè forse non avevi tutto, ma avevi comunque una dignità. oggi la diognità ha un prezzo che non è molto alto inognicaso.

  69. sfsn ha detto:

    @ Lojze 65:
    “bel paese” dito da italiani (per quanto emeriti letterati) no val: xe come domandar al oste se el vin xe bon.

  70. capitan alcol ha detto:

    Forse i tuoi foderati di skuta non ti hanno fatto notare che l’argomento del post è la Slovenia.

  71. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco

    Personalmente non sono così drastico. Le esperienze di lavoro o personali che ho avuto in Slovenia, o delle quali ho sentito per interposta persona, non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle che ho avuto in Croazia o delle quali ho personale conoscenza in quel paese. Anzi: io in Slovenia mi sono sempre trovato bene.

    In Croazia OGGI capita che un generale ha adocchiato la villa per le vacenze di una mia amica e grazie a giudici zerbini e funzionari acquiescenti si sta tranquillamente intavolando il bene. Ancor peggio: la mia amica s’è affidata ad un avvocato, che dopo averle impostato la causa… è diventato avvocato del generale!

    Morale della favola: il suo dossier è fermo perché adesso è nelle mani del ministro, che è un nemico della corrente cui fa parte il generale, mentre ogni tanto lei deve correre in questa villa: una volta le hanno tagliato un albero del giardino, un’altra un tizio del comune ha provato a cambiarle la serratura, fino al massimo dei massimi. Un giorno sono in Croazia e lei mi chiama: la società elettrica le sta piazzando un palo della luce nel suo terreno. Un tizio le si avvicina e le sussurra all’orecchio il nome di un tizio per eliminare l’incomodo: il generale!

    Happy days!

    L.

  72. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn

    Mi spiace per te, ma questo nomignolo è entrato in uso da oltre mezzo millennio. Perfino in Slovenia lo conoscono, pensa un po’ te!

    L.

  73. sfsn ha detto:

    conoscere non vuol dire condivdere.
    comunque ribadisco: non chieder all’oste se il vino è buono.

  74. Mauricets ha detto:

    per l’altissimo senso del bene comune e della profonda cultura rivolta tutta ad esaltare l’onestà quanto accade ultimamente è frustrante per le genti slovene. il loro difetto, a mio parere, è il non parlarne aperatmente. ma per pudore tendere a nascondere. tanta riservatezza puo essere devastante.

  75. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sfsn
    E chi ha mai parlato di “condivisione”? Io ho semplicemente usato per l’Italia uno dei nomi che le vengono dati da secoli e secoli.

    Che dopo a te faccia vomitare l’accostamento fra il concetto di “Italia” e quello di “Bel paese”, questo – se permetti – è solo un problema tuo. Parlane col tuo psichiatra.

    L.

  76. chiara ha detto:

    @luigi
    “avevano dato l’ordine: il Feral Tribune deve sparire.”
    a mio parere è sparito solamente perchè il suo principale finanziatore aveva raggiunto i suoi obiettivi. e tu sai di chi parlo

  77. Luigi (veneziano) ha detto:

    Se ti riferisci a quello che allegramente dei politici di peso nazionale in Croazia hanno chiamato “paladino del capitale giudeo”, mi trovi in disaccordo.

    Questo signore odiava Tudjman e ne è stato un fierissimo oppositore esterno, mettendo bene allo scoperto un altro punto dolente di una parte della società croata: un violento antisemitismo, accompagnato dal classico antiserbismo che facevano gridare al defunto “padre della patria” in TV deliri come “c’è un’alleanza fra nemici interni ed esterni della Croazia, che vogliono ricondurre la nostra patria ai tempi dello jugo-comunismo, con l’aiuto dei traditori cetnici”.

    Uno che disse cose del genere, non può che essere celebrato con enormi statue in bronzo!

    L.

  78. Matteo ha detto:

    Ricever del ignorante da ti xe come un complimento

    A per la cronaca chi da del ignorante, quel ignorante xe lui

    CNA sul bel paese, no xe bel, anzi diria che fa piuttosto schifo

  79. Mauricets ha detto:

    te pol smpre andar via se no te piasi.

  80. chiara ha detto:

    “stabilizzare” l’ex ju smembrata comprende anche l’odio per tudj………….mar caspio e mar nero sempre più vicini…………

  81. Matteo ha detto:

    Mauricets

    Della serie se no te sa cosa dir, taxi

  82. Mauricets ha detto:

    Matteo dire che un paese fa schifo non è giusto. per nessun paese.
    fanno schifo gli operai italiani che non arrivano a fine mese?
    fanno schifo i volontari?
    fanno schifo i bambini?
    fanno schifo i malati?
    fanno schifo le donne?

    ma che ca.zo scrivi!

  83. Matteo ha detto:

    Ma se qua scrive in continuazion de quanto fa schifo la slo

    Cazade te scrivi ti

  84. Mauricets ha detto:

    qua si parla del governo che si è dimesso e degli errori politici. leggi bene.
    ma te rivi a capir la diferenza o no?

  85. effebi ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=Tv1gjOpxbWs
    bellissima, serve la traduzione ?

  86. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Mauricets

    Lascia perdere Matteo: è ancora traumatizzato dai tre anni più difficili della sua vita: la prima elementare ti segna a bestia.

    L.

  87. Matteo ha detto:

    El dio lojze che insulta e da ignorante a tutti

    A ti te gA segna ripeter l’ asilo per ben 20 anni

  88. Luigi (veneziano) ha detto:

    Lo specchietto! Era da quando ho visto “Gli Aristogatti” al cinema che non mi veniva più fatto!

    Era il 1970 e avevo 7 anni. Quanti ricordi…

    L.

  89. Matteo ha detto:

    Dio lojze

    Xe de quando che go 2 anni che no go senti un prepotente come ti e che se credi superiore dei altri

  90. piero vis'ciada ha detto:

    più che la nazion slovena xe la nazionale che xe in crisi…
    …chi ghe lustrerà le scarpe ai zogadori de balon ?

    Janez de Gomera ?

  91. sfsn ha detto:

    madona, Lojze, te son del ’63 e no te ga ancora superà l’egocentrismo infantil (mi so questo, so quel, so tuto, son el più bravo de tuti, legè che figo che son, i altri no val niente, ecc.)!

  92. Luigi (veneziano) ha detto:

    Per i signori amministratori.

    Questo pomeriggio sono stato seguito fin in cesso da matteo e sfsn. Adesso si sono piazzati a giocare sotto la mia scrivania. Per cortesia, potreste tirargli un osso un po’ più in là?

    Grazie.

    Luigi (veneziano)

  93. Tergestin ha detto:

    No voio romperve le bale. Ma semo ben oltre 90 post. E la Slovenia xe el soggetto. Sbaglio o ve se dimenticadi de un noto personaggio…?

  94. Luigi (veneziano) ha detto:

    Giusto, tornemo alla Slovenia.

    Intanto sarà sicuramente stato rilevato dai più accorti che Moody’s poche ore fa ha tagliato il rating della Slovenia, da Aa2 a Aa3 con outlook negativo. Questo avrà un riflesso diretto sul costo del debito pubblico, giacché a questo punto paiono stabili – e semmai in allargamento – gli spread superiori a 300 punti base fra i titoli sloveni e il bund tedesco (spread attorno ai 175 punti tre mesi fa).

    E’ invece di un paio di giorni fa la notizia secondo la quale la banca più importante della Slovenia – la Nova Ljubljanska Banka – è stata “rimandata” negli stress test. In pratica, dovrà ricapitalizzarsi per l’ennesima volta, assai probabilmente a spese dello stato. Questo per un istituto che da un paio d’anni va avanti col fiato grosso chiudendo bilanci in profondo rosso (il gruppo ha chiuso il 2009 con un risultato dopo le tasse di -87 milioni di Euro, sprofondando a -202 nel 2010), e che già ha ricevuto potenti iniezioni esterne di liquidità. Si parla di almeno 150 milioni di Euro, ma c’è qualcuno che paventa cifre ben più alte, dell’ordine di parecchie centinaia di milioni. Soldi che nessuno ha intenzione di mettere, salvo lo stato (che detiene la maggioranza dell’istituto).

    Contemporaneamente, sembra giunta al capolinea anche la crisi della compagnia di bandiera slovena, quella Adria Airways che ad inizio anno ha sforbiciato gli stipendi del 20%, dragando anch’essa soldi alle banche slovene (praticamente sempre allo stato).

    Sto facendo due conti “a naso”: potrebbe esserci un effetto depressivo sull’economia di almeno mezzo punto. A questo punto, il prossimo governo sloveno è chiamato senza alcun dubbio ad una manovra finanziaria pesante, da lacrime e sangue.

    L.

  95. Luigi (veneziano) ha detto:

    Aggiornamento: Moody’s comunica che la situazione bancaria slovena potrebbe causare un secondo downgrade a breve, e quindi ha dichiarato di mantenere aperto il dossier del paese nostro vicino.

    Secondo Bloomberg, Nova Ljubljanska Banka necessita di ben 400 milioni di Euro di nuovo capitale entro pochi mesi.

    Nel suo ultimo comunicato, Moody’s afferma che la crisi:

    “exposed significant vulnerabilities in the solvency and short-term external funding and overall business model of the Slovenian financial sector as evidenced by the banks’ need for government support” e “by the deterioration in banks’ profitability and asset quality with further potential negative impact on the economy”.

    Il governatore della Banca Centrale Slovena – Marko Kranjec – ha dichiarato che se lo stato continuerà ad aiutare le aziende in crisi, può prefigurarsi per il paese una situazione come quella greca, irlandese o portoghese.

    L.

  96. massimo p ha detto:

    Lojze lojze te me ricordi un mio maestro alle medie che aveva un atteggiaemto che considerava alcuni inferiori perchè riteneva meno intelligenti

  97. Mauricets ha detto:

    a me sembrano in una situazione simile alla nostra. loro hanno il vantaggio di un debito pubblico ancora sotto il 100%.
    hanno piu spazio di manovra. con una riforma pensionistica efficace forse sono a posto nel breve periodo. per una ripresa basterebbe accelerare il corridoio 5, chiudere la questione con la cro. queste 2 cose darebbero fiducia agli investitori, permettendo un notevole accelerazione economica. ma se si mettono di traverso alla croazia, quindi alla germania, e all’italia (rigasificatori e corridoio 5) freneranno gli investimenti.

  98. massimo p ha detto:

    mauricets e perchè dovrebbe chiudere la questione con la croazia? l’italia l’ha fatto vero quando la slovenia entrava in eu?

  99. Mauricets ha detto:

    perchè lo vuole la germania.

  100. massimo p ha detto:

    credo che può giocarci ancora un po su

  101. Mauricets ha detto:

    ha prodotto danni gravissimi alla slovenia il tentativo di condizionare l’entrata in europa della croazia per trarre vantaggi sulle note questioni confinarie.
    praticamente un ricatto.

  102. massimo p ha detto:

    quindi dovrebbe rinunciare a un pezzo della terra per farle un favore

  103. Luigi (veneziano) ha detto:

    Attenzione: non è vero che un debito pubblico inferiore al 100% metta al riparo dal crack. Non dimentichiamoci che i singoli stati membri dell’UE – anche quelli che non sono in area Euro – non hanno più la possibilità di svalutare o di battere moneta, e quindi sono di fatto legati al carro di tutti gli altri.

    Per esempio: uno stock del debito pubblico al 30% del PIL diventa purtuttavia insostenibile e può condurre velocemente al crack in presenza di un bilancio in forte passivo che non si riesce a domare, qualora i mercati percepiscano che non vi è soluzione all’orizzonte.

    E’ la situazione capitata in Irlanda, che fino a pochissimi anni fa era l’esempio additato a tutti i paesi poco virtuosi.

    E’ la situazione della Lituania, che con un debito pubblico piccolissimo ha visto una riduzione del PIL di oltre il 20% fra il 2008 e il 2009. Nel 2008 la disoccupazione balzò dal 7% al 22,8%. Ripeto: questo è accaduto in soli dodici mesi!

    L’altra variabile da me indicata è la fiducia dei mercati. Se si percepisce che un paese non ha la forza politica di mettersi in riga, allora si salta al collo del malcapitato e lo si fa a pezzi. Una delle ipotesi che girano è che la Slovenia sarà costretta a vendere ai tedeschi le proprie linee aeree, dopo che per anni le hanno sovvenzionate in tutti i modi: una sorta di replay della vicenda Alitalia. L’altro asset bramato dai crucchi è il settore bancario, ma su questo penso che gli sloveni faranno quadrato fino all’ultimo.

    Chi vivrà vedrà.

    L.

  104. Mauricets ha detto:

    sta alla politica slovena decidere cosa conviene o meno, ogni azione comporta un risultato. i dati di fatto dicono che:
    “Pahor, che sin dal suo insediamento non ha mai voluto rinunciare a star sotto i riflettori, si è poi lanciato nell’arena della politica internazionale. La sua prima mossa è stata quella di bloccare il cammino della Croazia verso l’Unione europea, condizionandolo con la soluzione della vertenza confinaria tra Lubiana e Zagabria, che dopo la dissoluzione della Jugoslavia non erano riuscite a stabilire l’esatto tracciato di alcuni chilometri di confine sulla terra ferma e di alcune decine chilometri sul mare. La questione è stata risolta dopo una lunga mediazione dell’Unione europea, con la Slovenia isolata che in pochi mesi è riuscita nell’incredibile impresa di scrollarsi di dosso l’immagine, costruita per anni, di tranquillo Paese centro-europeo per rimettere i panni di un riottoso stato balcanico.
    Forse l’unico risultato dell’esecutivo è stato quello di aver finalmente chiuso la questione dei cancellati, ponendo, in parte, rimedio alla più grave violazione dei diritti umani compiuta nella Slovenia indipendente. Qui, però, i meriti più che al premier vanno ascritti alla cocciutaggine della Kresal, che dalla sua poltrona di ministro degli Interni è riuscita praticamente ad imporre di chiudere la questione sia alla opposizione sia alla maggioranza. E’ solo in parte riuscita invece la riscrittura del codice di famiglia, che voleva dare alle coppie LGBT gli stessi diritti di quelle eterosessuali. Tutto ciò però non basta a non considerare quello di Pahor il peggior governo che la Slovenia ha avuto dalla sua indipendenza.”

    http://www.balcanicaucaso.org/aree/Slovenia/Slovenia-la-fine-di-Borut-103331

  105. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ massimo p

    Tutti sanno che i tedeschi oramai menano le danze, e i tedeschi hanno già detto da tempo che non vogliono più perder tempo: la Croazia deve entrare nell’UE. Quindi la Slovenia farà esattamente come ha fatto l’Italia: quando Clinton s’è rotto le balle del veto italiano contro la Slovenia, Fassino è corso a toglierlo. E Lubiana si adeguerà. Se non si adeguerà, correrà il rischio di far incazzare di brutto i suoi principali partner. Correrà il rischio?

    L.

  106. Mauricets ha detto:

    106Luigi (veneziano)
    la slovenia no. Janez Janša si.

  107. massimo p ha detto:

    lojze certo alla fine entrerà in europa però se l’italia ha ostacolato per ragioni nazionalistiche la slovenia sta facendo per questoni reali del confine e i croati son testardi non pensate che sono disposti a scendere a compromessi pur trattandosi della loro entrata nell’eu

  108. Mauricets ha detto:

    non è che io stia dalla parte del governo croato, ma la slovenia è passata da una posizione quantomeno alla pari a una oggettivamente piu debole.
    le alleanze poi contano, e si sa bene a chi si deve dire grazie se è crollata la yugo. e a chi sia la slo che la croazia deve pagare il conto. il tutto si decidera certamente ne a zagabria ne a lubiana. Janez Janša permettendo.

  109. Luigi (veneziano) ha detto:

    E’ interessante la scelta dei vocaboli da parte di massimo: l’Italia a suo tempo ha bloccato l’ingresso della Slovenia nell’UE “per ragioni nazionalistiche”, invece la Slovenia – porella! – ha delle “questioni reali di confine”. Qui il nazionalismo non c’entra nulla.

    Come no!

    L.

  110. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mauricets

    Cosa vuoi che faccia Jansa! Se gli sloveni avranno dei problemi – e pare che li avranno – dovranno fare come tutti quanti (noi compresi): presentarsi dai tedeschi (e dai francesi) col cappello in mano, e adeguarsi.

    L.

  111. Mauricets ha detto:

    non so, il suo piglio nazionalista se supportato da un buon risultato elettorale lo portera a posizioni molto piu estremiste dell’attuale governo.

  112. Luigi (veneziano) ha detto:

    Venerdì scorso, delegazione austriaca in visita a Fiume. Erano presenti il segretario generale del ministero degli Esteri Johannes Kyrle, l’ambasciatore austriaco a Zagabria, il console onorario austriaco di Fiume.

    Nel suo discorso, Kyrle ha specificato che l’Austria intende fare di Fiume il suo porto principale dal momento in cui la Croazia entrerà nell’UE.

    A questo punto, il sindaco di Fiume Obersnel (spalleggiato dallo zuppano Komandina) ha attaccato frontalmente la Slovenia, affermando che quest’ultima s’è messa di traverso in tutti i modi per impedire il miglioramento delle vie di comunicazione fra Fiume e l’Austria.

    Obersnel ha concluso affermando che il titic-titoc sloveno a scapito del porto di Fiume è ai primi posti dell’agenda croata, e che in assenza di spirito di collaborazione sarà l’UE a dover risolvere il problema.

    Luigi (veneziano)

  113. effebi ha detto:

    janez de gomera… se regordet cume l’era !?
    nel video …compare una carta geografica d’epoca antica, antica ma non troppo.
    Come passa il tempo, come cambiano i confini.

    “Nel suo discorso, Kyrle ha specificato che l’Austria intende fare di Fiume il suo porto principale” mmm… che avrà voluto dire il segretario generale austriaco nonchè ambasciatore austriaco a Zagabria, console onorario austriaco di Fiume ?? mah…

    però, se un pari-carica italiano avesse detto le stesse cose di Capodistria… 🙂 ?

    janez… de gomera… se regordet cume l’era !?

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