21 Settembre 2011

Ferriera di Servola, ultimatum dei sindacati sulla riconversione

Ultimatum dei sindacati sulla Ferriera di Servola. Cgil, Cisl e Uil chiedono un intervento delle istituzioni per favorire la riconversione dello stabilimento siderurgico che dovrà essere dismesso nel 2014.

“Nei prossimi giorni formalizzeremo alla Regione una proposta di accordo di programma per la Ferriera”, spiega il segretario provinciale della Cgil, Adriano Sincovich.

“Chiediamo -ha aggiunto Sincovich- lo sblocco di una situazione ferma da anni. Serve un piano di intervento che guidi la riconversione”, e che comprenda, ha precisato l’esponente della Cgil, “i temi ambientali, infrastrutturali e delle politiche industriali”. I sindacati non escludono l’intervento dei privati: “La riconversione -ha confermato Sincovich- si fa anche con investimenti privati e quindi bisogna creare le condizioni”.

“Se da oggi non c’e’ una svolta nei percorsi sulla Ferriera -ha ribadito il segretario della Cgil-metteremo in atto delle proteste”.

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3 commenti a Ferriera di Servola, ultimatum dei sindacati sulla riconversione

  1. Kaiokasin ha detto:

    Bravi. Bonifica – che già sarà un lavoro immenso e impegnerà i lavoratori – e poi area portuale. Nessuna alternativa!

  2. Rupel ha detto:

    solo in Italia xe pol trovar una ferriere in mezo alla cittá e dopo ve lamenté. Butté in mar la ferriera e xe podè anche l ´Italia

  3. Mauricets ha detto:

    1 fantasia stile ex aquila. posti di lavoro pochissimi tra teseco e silone. solo un’area enorme in disuso. e pochi tank di gasolio con un tubo che va in friul. il nulla. quando le analisi diranno la verita chiuderanno l’area ferriera. verrà sigillata stile cernobil.

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