19 Settembre 2011

Ex confine di San Pietro: porte forzate e vetri rotti

Si era profilato, per gli ex confini goriziani, un possibile futuro quali contenitori del Museo del Novecento. Allo stato attuale, però, la casermette che un tempo fungevano da posti di blocco versano, per lo più, nell’abbandono.

Parte dall’ex valico confinario di San Pietro-Šempeter il viaggio in immagini lungo il confine tra Italia e Slovenia, per capire quale è stato il destino delle casermette che ospitavano Polizia e Guardia di finanza impiegati nei controlli.

Graffiti sui muri, ma quel che è peggio porta di ingresso divelta e finestre in frantumi è quanto troviamo nella struttura di via Vittorio Veneto. E, curiosità, la vecchia sbarra confinaria giace abbandonata nel piccolo giardino dell’edificio.


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7 commenti a Ex confine di San Pietro: porte forzate e vetri rotti

  1. alpino ha detto:

    ogni mattonella di questi posti costituisce un pezzo di storia da museo, i vecchi cippi, le vecchie tabelle, perfino la sbarra un pezzo pregiatissimo, invece tutto a marcire…il mueseo del confine sarebbe lo ripeto a finimento un bellissimo colpaccio…invece..

  2. gabry ha detto:

    un vero peccato: pezzi di storia vicini a noi che se ne vanno

  3. matteo ha detto:

    bah, che li buti zo o li vendi, el muro mica lo ga tegnu avanti, si so xe confin e cavolade varie, ma sinceramente xe un lembo de gnanca 50 ani e 50 ani se dimentica in freta e furia, ga de pregio cosa? che i soliti dixi de la iera slavotitini infoibatori e per lori qua iera italianifascisti amaza amaza, chi se ne frega

  4. isabella ha detto:

    Perchè non vendere l’edificio?

  5. dimaco ha detto:

    perchè non ripristinare i confini?

  6. aldič ha detto:

    un bel museo saria una bela roba peka che sto šturlo de gergetta pensi solo ala karega! lo digo mi che son sinistroide

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