18 Settembre 2011

Sequestro della Savina Caylyn: “Il Governo non procede all’intervento militare su richiesta delle famiglie”

Il Governo chiede “agli organi di informazione di mantenere il necessario riserbo nell’interesse dei nostri connazionali” e fa sapere che “su specifica richiesta delle famiglie non si è finora percorsa la strada dell’intervento militare per la liberazione degli ostaggi”.

Questi gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda della nave Savina Caylyn e del suo equipaggio, tra cui il triestino Eugenio Bon, sequestrati da ormai sette mesi dai pirati somali.

“Fin dalle prime ore successive al sequestro della Savina Caylin – si legge nella nota diramata da Palazzo Chigi -, il Governo italiano si è immediatamente attivato e, da allora, non ha mai diminuito l’attenzione sulla vicenda per facilitarne uno sblocco positivo. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha ricevuto a Palazzo Chigi i familiari e a loro ha garantito il pieno interessamento del Governo e di tutte le amministrazioni interessate”.

Al Ministero degli Esteri “sono state messe in campo tutte le risorse disponibili sul piano dell’azione diplomatica e internazionale. E’ stata svolta, in particolare, una costante azione di sensibilizzazione da parte del nostro Ambasciatore accreditato in Somalia con le Autorità di accreditamento pur nei limiti imposti dalle note caratteristiche del quadro politico locale. L’onorevole Margherita Boniver, Inviato Speciale del Ministro per le emergenze umanitarie, si è a sua volta recata in Tanzania e a Gibuti nel quadro di un’azione di sensibilizzazione delle Autorità dei Paesi confinanti. Nella sua recente missione in Somalia, il Sottosegretario, sen. Alfredo Mantica, ha incontrato le più alte autorità della Somalia e del Puntland al fine di impegnare di nuovo, al più alto livello, le Autorità locali. Il senatore Mantica si appresta a tornare di nuovo a breve nell’area. Infine, il Ministro Frattini incontrerà a New York la settimana prossima il Primo Ministro della Somalia”.

“Il Ministero della Difesa – prosegue la nota – sta intanto continuando ad assicurare un monitoraggio delle condizioni della petroliera e, per quanto possibile, dell’equipaggio attraverso il cacciatorpediniere Andrea Doria. Su specifica richiesta delle famiglie non si è finora percorsa la strada dell’intervento militare per la liberazione degli ostaggi. Il Governo italiano non può d’altra parte sostenere alcuna azione che si traduca in favoreggiamento del fenomeno della pirateria”.

Potete firmare la petizione per la Farnesina qua:
http://www.firmiamo.it/inondiamo-di-firme-la-farnesina-marinai-rapiti-liberi

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23 commenti a Sequestro della Savina Caylyn: “Il Governo non procede all’intervento militare su richiesta delle famiglie”

  1. bona lama ha detto:

    ignobile scaricare sulle famiglie la responsabilità, non sanno che fare e danno la colpa alle famiglie. Sono degli INCAPACI, vergogna,

  2. dimaco il discolo ha detto:

    “Il Governo italiano non può d’altra parte sostenere alcuna azione che si traduca in favoreggiamento del fenomeno della pirateria”

    curioso visto che in italia legiferano in tal senso

  3. bona lama ha detto:

    qualcuno del..governo… SI OFFRA IN OSTAGGIO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. dimaco il discolo ha detto:

    che poi tra ladri si intendono.

  5. kat ha detto:

    se ci fosse qualche interesse politico economico ci si muoverebbe eccome…

  6. Paolo Geri ha detto:

    Qui la questione è capire chi dice la verità se il Governo o le famiglie.

  7. Mentat ha detto:

    Dovremmo prendere esempio dai russi:

    http://trueslant.com/michaelpeck/2010/05/17/russian-marines-versus-somali-pirate/

    Attenzione: il video è un po’ cruento.

  8. mutante ha detto:

    e 7 mesi e ostaggi quasi morti sono il risultato. che bel governo… poi se c’è la boniver di mezzo è un miracolo che siano ancora vivi…

  9. bona lama ha detto:

    le famiglie sono comunque in condizioni di inferiorità, LA COLPA E’ SOLO DEL GOVERNO!!! uno di questi deve andare lì come ostaggio!!!!!!!!!!!!!!!!!non è chiaro invece il ruolo dell’armatore!

  10. dimaco il discolo ha detto:

    gavè nota nel filmato? niente mostrine niente segni de apartenenza a qualche corpo o altro. il tipo on un colpo nela gamba? il tipo se lamenta ma i rusi nianca pel cul. i xe stadi anca fortunati sti pirati. i rusi no scherza tropo co te ghe fa scherzi simili. da quel che go capi li ga moladi in mezo al oceano indian con acqua e viveri ma nesun aiuto per la navigazion. ash la cara vecchia scuola russa.

  11. dimaco il discolo ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=SVcjyn6maKg&feature=related

    qua i pirati ga tnta de atacar briga con una nave militare rusa. pesima idea. li ga segadi in due

  12. sergio ha detto:

    occhio per occhio, dente per dente, in Libia è intervenuta la Nato senza pietà, in Somalia non si capisce perchè la pirateria non viene distrutta, dimenticavo in Libia c’è il petrolio

  13. bona lama ha detto:

    l’armatore è “pulito” ? cosa c’era a bordo della nave? ma non esisteva una flotta internazionale di controllo? l’ho sognato?

  14. dimaco il discolo ha detto:

    dopo alcune ricerche in rete ho scoperto che l’intervento russo (riportato da mutante) è avvenuto circa 20 ore dopo l’azione piratesca.

  15. bona lama ha detto:

    gli ostaggi non sono tutti uguali, ricordo quanto assalirono (elefantino in testa) le due simone, per tacer della sgrena e quanto fu diferente l’atteggiamento dopo il sequestro di una o due ragazze sempre in iraq ma evidentemente dalla parte del governo di allora (sempre con l’attuale b)

  16. Redazione ha detto:

    Per i banner che stiamo facendo girare ora, ringraziamo:
    Andrea Rodriguez e
    Michele Zazzara

  17. kat ha detto:

    12 sergio: appunto

  18. alpino ha detto:

    però consentitemi di essere d’accordo con Paolo Geri, bando all’emotività è vero che le famiglie non voglio un intervento militare? se così fosse allora le cose cambiano un pochino..

  19. bona lama ha detto:

    e torno al punto da quando in qua le famiglie sono ascoltate???????????????

  20. chuketti ha detto:

    http://procida.blogolandia.it/2011/09/19/save-savina-perche-no-ad-un-intervento-militare/

    ecco perchè secondo alcuni non è auspicabile un intervento militare…

  21. alpino ha detto:

    non so se sia davvero per le taniche di benzina, sono altresì scettico che a bordo ve ne siano 40 contemporaneamente di pirati, le moderne tecniche in mano ai militari anche di altri paesi a noi alleati potrebbero dare un quadro di quanti pirati siano presenti sulla nave, anche volendo oltre all’intervento militare quale altro intervento si potrebbe attuare? normalmente quando un gruppo si asseraglia con ostaggi lo si circonda e si iniziano estenuanti trattative volte anche a siancare i sequestratori…attorno a questa nave incrocia qualche nave militare? mi pare di no, vengono sorvolati da elicotteri costantemente, mi pare di no…insomma sono davvero pacifici e soli in mezzo al mare…

  22. sfsn ha detto:

    ciò, ma alora qualchedun me spieghi:
    1. cossa servi la diplomazia
    2. che vantaggi ghe xe nel esser citadin italian.
    Riguardo al punto due, qualche anno fa son sta in Uzbekistan e el mio compagno de viaggio xe sta portà in ufficio de polizia e i ghe ga sequestra (con un pretesto) tuti i soldi che el gaveva (in pratica i lo ga rapinà). Mentre che i lo tegniva là, el ga otenù de poder contatar l’ambasciata italiana. El telefona e el mato al telefono ghe fa: “Ma cosa vuole, io sono solo il centralinista, In agosto qui non c’è mai nessuno.”
    Ribadisso dunque l’interrogativo: che vantaggi ghe xe nel aver la citadinanza italiana, visto che el nostro governo e la nostra diplomazia no fa niente?

  23. alpino ha detto:

    @Sfsn
    non sei protetto in patria contro la criminalità figurati all’estero..stendiamo un velo pietoso sulle capacità di tutte le amministrazioni pubbliche italiane che si dimostrano sempre al di sotto del minimo standard in ogni situazione

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