15 Settembre 2011

Passerella sul Canal grande triestino: “Meglio un ‘falso storico’ che una autentica bruttura”

Ponterosso: che fare? Ospitiamo l’intervento di Gianvito Laterza, che propone la ricostruzione fedele all’originale del ponte mobile in ferro originariamente posto all’altezza di Via Roma e la denominazione di “ponte Bianco” per la nuova passerella sul Canal Grande.

Un collegamento pedonale tra via Cassa di Risparmio e via Trento è sicuramente un’ottima idea per creare un percorso ininterrotto tra Piazza Libertà e piazza della Borsa – e poi fino a Piazza Venezia – permettendo tra l’altro di riqualificare l’area del Borgo Teresiano a nord del Canale oggi poco ‘abitata’ dalla cittadinanza. Rispetto al dibattito sviluppato in questi giorni da esperti, politici e semplici cittadini, con una polemica spesso più politica che tecnica innescata sulle pagine del Piccolo, il problema emerso è quale tipo di ponte sia opportuno costruire.
La realizzazione di una passerella in stile moderno trova giustamente forti oppositori che vorrebbero mantenere integro lo stile architettonico del canale senza compromettere l’impatto visivo di una delle zone sicuramente più affascinanti della città.

Ed allora perché non pensare ad una ricostruzione fedele all’originale del ponte mobile in ferro originariamente posto all’altezza di Via Roma? Verrebbe così rispettato il contesto urbano a parte lo spostamento del ponte inferiore a 100 metri rispetto al sito originale. Per la ricostruzione si potrebbero forse recuperare alcune parti originali, se ancora esistenti.

Tale scelta realizzativa peraltro non comprometterebbe l’allestimento di un museo galleggiante tra il nuovo ponte e quello di Via Roma, come proposto nei giorni scorsi, poiché il ponte girevole non sarebbe d’impaccio allo spostamento delle imbarcazioni alberate. Il ponte girevole funzionante rappresenterebbe inoltre esso stesso un’attrazione turistica, in una sorta di percorso nell’antica vita portuale della città insieme alla centrale idrodinamica in Porto Vecchio e l’Ursus, una volta ristrutturati.

Anche il nome del Ponte potrebbe essere fortemente evocativo, in omaggio al 150° dell’Unità d’Italia celebrato quest’anno. I vecchi ponti sul Canal Grande si chiamavano Ponte Rosso, Ponte Verde e Ponte Nuovo. Quest’ultimo venne nominato anche Ponte Bianco. Attualmente il Ponte Verde e il Ponte Nuovo sono un’unica struttura sul tragitto delle Rive. Il ponte di nuova costruzione potrebbe così chiamarsi Ponte Bianco, formando una sorta di bandiera tricolore in mezzo ai ponti Rosso e Verde.

Una proposta di questo tipo è evidentemente più dispendiosa e meno invasiva rispetto alla realizzazione di una semplice passerella. Si tratta però di scegliere tra una soluzione ‘leggera’ ma paradossalmente più impattante nell’armonia architettonica dell’area, e una soluzione più ‘pesante’ ma in linea con il contesto urbano e che permette, a lungo termine, di rivalutare sotto molti punti di vista (urbanistico, culturale ed economico) un’area oggi sottoutilizzata.

(per approfondire la storia del Canal Grande vi consiglio questi link: http://www.atrieste.org/viewtopic.php?p=37583&sid=c51b5880e6766c5e6c3940b078f05115 e www.culturagiuliana.com/pdf/ul_ponterosso.pdf)

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158 commenti a Passerella sul Canal grande triestino: “Meglio un ‘falso storico’ che una autentica bruttura”

  1. sergio ha detto:

    abbiamo cose ben più serie da pensare, finiamo di restaurare quello che ancora ci resta che è in cattive condizioni , vedi per esempio Castello di Miramare, museo de Enriquez e altro, signori ma dove vivete???

  2. Fiora ha detto:

    non capisco perché ci vogliano , buoni ultimi, i cervelloni a dire quanto col buonsenso avevo pensato da tempo e cioè che la sola possibilità lontanamente ipotizzabile è un secondo ponte uguale identico al primo, purchè la prospettiva non ne risulti troppo appesantita.
    E fin qui non ci piove, MA ! DETTO E RIDETTO anche questo. Il secondo ponte sul Canale è superfluo è uno spreco di soldi che potrebbero essere molto ma molto meglio utilizzati.

  3. sergio ha detto:

    dimenticavo quello schifo delle gallerie Sandrinelli e Montebello

  4. lorenz ha detto:

    un’altro ponte non serve.

  5. pignolo ha detto:

    Neanche l’apostrofo tra ‘un’ e ‘altro’ serve 😛

  6. Tergestin ha detto:

    @ lorenz

    Forsi a ti, a mi e al resto dei Triestini che no fa parte de certe lobby de costruttori manigai con politici.

    Ma a ‘sti ultimi ghe servi el ponte, ghe servi centri comerciai destinadi a falir e ghe servi condomini svodi mentre l’Ater podessi darghe la casa a tanti che xe anni in coda. Questo passa el convento e finche’ nissun no va in piazza a far casin, no andara’ certo mai in meio.

  7. Istriano54 ha detto:

    riprendo dall’intervento dell’ing G. Laterza: .. poiché il ponte girevole non sarebbe d’impaccio allo spostamento delle imbarcazioni alberate. Il ponte girevole funzionante rappresenterebbe inoltre esso stesso un’attrazione turistica,.. ma dove???
    1 le barchette a vela le posteggi in un’altra parte 2 girevole porta turisti???, ma che consulenza xe questa, qualchedun ga mai visto frotte de tedeschi a vardar girar el ponte girevole de Grado???? Stemo atenti a sti ILLUSIONISTI SPENDACCIONI!!!!
    NO SERVI NE’ PONTE NE’ PASSERELLA, BASTA FAR DO PASSI E FAR EL GIRO!!!!!! ma gavemo capì che no xe soldi nianche per pianser!!!!!

  8. Maximilian ha detto:

    A me l’esperimento precedente del ponte e’ piaciuto molto e credo che la zona ne guadagnerebbe molto. Ok le gallerie ecc. ma se la città adesso è una gioia per gli occhi e richiama tanti turisti è perché si è pensato in tal senso.

  9. Francesco ha detto:

    L’idea di creare un percorso pedonale tra piazza Venezia e la stazione mi sembra davvero ottima. In questo senso il ponte ne e’elemento fondamentale. Non e’purtroppo vero che la “gente” fa 50 metri in piu ed e’uguale. Una strada dritta e’una cosa, un percorso spezzato un’altra.
    Non guardo all’architettura del ponte che pur sempre un ponte rimane piuttosto alla sua utilità.

  10. giampaolo lonzar ha detto:

    Io nion sono contrario alla passerella purche’
    la soluzione architettonica sia adeguata a quella circostante ! Io ho un bel ricordo di quando ero ragazzino che il Governo Militare Alleato durante il TLT ne aveva fatto una provvisoria e la usavo sempre ed era piana, quest’ultima in prova la ho anche usata ma era meno agevole perche’a gobba “de mus”. Inoltre secondo la mia opinione dovrebbe essere ad uso esclusivo pedonale e ciclabile, la soluzione girevole e’ da scartare mentre la soluzione che la parte centrale sia alzabile idraulicamente e’di piu’ facile realizzazione tecnica e a basso costo e puo’ essere fattibile anche con richiesta manuale premendo un pulsante in caso di alta marea.

  11. sergio ha detto:

    @ Maximilian “la città è una gioia per gli occhi”

    si vede che tu giri sempre con gli occhi in su e non guardi quello che c’è sotto, io mi vergogno vedere il piazzale di S. Giusto, via Cattedrale, la galleria Sandrinelli, percorsi da turista nello stato in cui sono, mi vergogno vedere le strade di accesso della città in stato indecente, mi vergogno vedere la città vecchia non ancora finita, mi vergono vedere i vari scavi delle belle arti in Cavana S. Giusto che sono aperti da anni e mai finiti, mi vergogno vedere la non manuntenzione delle varie piazze, le fontane che non funzionano, la fontana dei quattro continenti alla quale mancano vari pezzi, e potrei andare avanti, cerca di guardare bene e vedrai, poi non so perchè la sovrintendenza delle belle arti che dovrebbe tutelare che tutto rimanga originale dovrebbe dare il benestare a una cosa che nel passato non esisteva rovinando così la prospettiva del canale, che già ha subito dopo la prima guerra mondiale un interramento, si pensi piuttosto a togliere tutte quelle strutture, brutture di ferro arruginito messe dai privati e altro sui bordi del canale, fatte per scendere in barca

  12. dimaco il discolo ha detto:

    mi me par che sta paserela xe come l’ascensor de gorizia. un modo per butar soldi

  13. dimaco il discolo ha detto:

    mi me par che sta paserela xe come l’ascensor de gorizia. un modo per butar soldi

  14. Paolo Geri ha detto:

    Il Canale del Ponterosso è il cuore della Trieste Teresiana. Già è stato “violentato” quando fu interrata la parte prospiciente al pronao di Sant’ Antonio Nuovo. Ma è vero che a quel tempo si ponevano problemi per la stagnazione delle acque nella parte alta del canale. Oggi con le moderne tecnologie il problema sarebbe risolto e riavremmo una prspettiva unica con le colonne della Chiesa che si specchiano nelle acque del Canale.
    Non capisco perchè si debba sempre voler “cambiare”. Qualcuno si sogna forse di rifare il Colosseo o la Cupola del Brunelleschi ? Il Canale di POnterosso è un “unicum” che non va toccato. Ai tempi del rifacimento delle Rive si sarebbe potuto pensare di ripristinare la struttura dei vecchi ponti ma ora è troppo tardi.
    Quanto poi al riferimento ai colori dei ponti e alla bandiera italiana …. ma per favore ! Nel cuore della Trieste “austriaca” un riferimento all’ unità d’ Italia. Qui si danno veramente i n umeri !
    Dalla Giunta Cosolini mi aspetto che abbia il coraggio di annullare tutto il progetto, rinunciando ai finanziamenti e pagando gli eventuali danni relativi. Nessuno a Trieste protesterebbe per quei soldi ben spesi. Ma l’ assessore alla cultura Mariani non ha proprio niente da dire in proposito ?
    Nella storia di Trieste – se togliamo il periodo del governo militare alleato – lì un ponte non è mai esistito. Spero solo in una ferma presa di posizione della Sovraintendenza ma temo che anche li ci saranno pressioni di ogni tipo per ottenere il nulla osta.

  15. Paolo S ha detto:

    Sarebbe interessante discutere il problema nei termini posti dal sindaco: l’approvazione allo stanziamento per questo progetto è stata data dalla giunta precedente, e l’attuale non può bloccarla, salvo inenarrabili casini legali.
    Ciò chiarito (e credo che risponda al vero), il problema andrebbe impostato così: come si fa qualcosa di bello a quello scopo per quella cifra?

  16. federer ha detto:

    quoto @8 Maximilian

    inutile discutere sul resto in questa sede, il ponte è utile per i piccoli commercianti e veicola i turisti. Ci rendiamo conto che si continua con la solita lagna del “no se pol”???

  17. piero vis'ciada ha detto:

    ..anche in boca no me serviva, magnavo lo stesso.. mastigando dal altra parte… però desso col “ponte” me xe assai più comodo… e, pur con tuto quel che go speso son contento… e anche più bel.

  18. Paolo Geri ha detto:

    #16. federer

    “il ponte è utile per i piccoli commercianti e veicola i turisti”.

    Oltre ai cinesi del lato via Trento del Canale quali sarebbero i “piccoli commercianti” della zona che ne trarrebbero vantaggio ? I turisti poi 30 metri in più li fanno ben volentieri e utilizzano così un ponte originale d’ epoca e non “finto”. Questa volta non è “no se pol” è “no se devi” per rispetto a quel pezzo di città.

  19. dimaco il discolo ha detto:

    si sa comunque che alcuni preferiscono i falsi storici. sopratutto a trieste.

  20. mutante ha detto:

    a me l’idea non dispiace: le alternative sono farsi arrotare da un lato, o soffocare di smog dall’altro. fai un asse ciclopedonale e diventa un passaggio molto bello.

  21. Fiora ha detto:

    @14 corro il rischio che mi credano sul tuo libro paga, ma ancora una volta QUOTO anche le virgole di questo tuo post! 😀

  22. Paolo Geri ha detto:

    #21. Fiora

    “Alleanze trasversali ?” 🙂

  23. Tergestin ha detto:

    @ Paolo Geri

    Te vedara’ che el prossimo passo sara’ ripiturar el Borgo Teresian con colori pastel, rossi toscani e quanto altro, “per far sentire la passionale Italianita’ di quest’area” o qualche cagada del genere.

    Paris Lippi ga fato la genialada dele palme in Piazza Ponterosso, Menia ga tazzado per “ulivi patriottici” in P.za Oberdank e via delirando. E sinceramente da questo punto de vista no vedo la nova giunta far un granche’ per opporse ne’ ai deliri architettonico/nazionalisti ne’ ala speculazion edilizia.

  24. dimaco il discolo ha detto:

    tergestin go pur scrito che a qualchidun ghe piasi i falsi storici.

  25. Tergestin ha detto:

    Un motivo in piu’ per darghe un taio, perche’ a TS el livel xe oltre el delirio.

  26. capitan alcol ha detto:

    Mi de fiòl iero convinto che ad Aquileia fossi tutto come lo gaveva lassà Attila l’ultima volta che ghe iera passado. 😀

  27. Maximilian ha detto:

    @11 Sergio:
    Io mi ricordo bene come era la Trieste pre-Illy cioè Piazza Unità asfaltata e posteggio per le auto dei clienti del mandracchio, i palazzi pieni di smog, la mancanza di zone pedonali, piazza della Borsa posteggio dei motorini ecc.ecc.
    Onestamente i miei amici di fuori che vengono a TS sono entusiasti della città, e l’aumento di turisti è stato impressionante.
    A me il centro piace, e non vedo problemi per una passerella che va a migliorare la viabilità pedonale .
    I problemi sono problemi fisiologici di qualsiasi città di una certa dimensione , io giro molto per l’Italia e non ho mai visto gallerie affrescate dal caravaggio, assenza di buche e di lavori in corso. Trieste è una bella città. Qua a lamentarsi sono buoni tutti.

  28. Alessandro ha detto:

    Quoto con qualche riserva maximilian (post 27)

  29. Fiora ha detto:

    @22 PiGi la mia replica sta nella prima parte di questo link: http://youtu.be/bnhzfi0RnWk” 😉

  30. Bah ha detto:

    Non mi sembra corretto paragonare un intervento urbanistico quale Ponterosso con un singolo edificio quale il colosseo. Bisogna prender atto che la città è uno spazio vivo, mutante. La soluzione dell’asse centrale del Canal Grande andava bene quando arrivavano le navi mercantili e aveva il suo scopo, ma ora non è più così. Oggi indiscutibilmente penalizza una parte di città (appunto per questo in mano ai cinesi). La città ha bisogno del ponte. Ma un falso storico?? Bastaaa! E’ così difficile vivere nel presente?

  31. sfsn ha detto:

    @ bah:
    in base al tuo ragionamento, sicome no xe più navi mercantili e el canal penalizza una parte de città, l’andassi completamente interrà per farghe parcheggi

  32. Mauricets ha detto:

    Bah
    ma se è una delle foto che compare su tutte le guide turistiche, porta piu soldi di tante pubblicità o parcheggi.

  33. Tergestin ha detto:

    @ Maximillian

    Si’, in parte son d’accordo ma a mio avviso xe sempre meio paragonarse con la Mitteleuropa de cui fazemo parte in modo naturale che col mondo Mediterraneo in cui semo inclusi per caso. E questo a molti de noi vien istintivo.

  34. mutante ha detto:

    senti bah, via cassa di risparmio non è in mano ai cazzo di cinesi. è una passeggiata che finisce lungo il canale e poi in strade trafficate!
    città viva? c’è il ponte e mia moglie con il passeggino va via dritta lontano dal traffico.
    città museo? resta tutto così e o finisci nell’orribile autodromo delle rive o a destra in strade perennemente ingorgate. ed è una spazio morto da vecchie in pelliccia.

  35. sergio ha detto:

    @ Maximilian
    io non ho criticato la parte pedonale fatta dalle giunte Illy di Piazza, ho solo criticato la costruzione di un ponte che in passato non esisteva, la città dovrebbe rimanere nelle sue vecchie strutture, ho scritto : con tutte quelle cose che ci sono da fare da decine di anni, si pensa a fare altre che nel contesto triestino non sono mai esistite , le varie giunte con la complicità delle belle arti hanno trasformato Trieste, unica città d’Italia ottocentesca in un misto moderno, vedi piazza Vittorio Veneto, piazza Goldoni, etc. Sono passati 66 anni dalla fine della guerra ma non si è ancora finito di ricostruire la parte alta di cavana, gli scavi della sovrintendenza mai finiti, la schifosa galleria Sandrinelli e quella di Montebello che sicuramente non danno un bel biglietto di visita al turista, alcune fontane sono rotte da anni, la fontana dei quattro continenti ha dei pezzi mancanti, , le periferie sono abbandonate, le strade sono sporche, e potrei andare avanti, perchè costruire un falso ponte e non storico, dove chi percorre le rive vede questo bel canale, (quasi) come e stato costruito nel passato?

  36. kat ha detto:

    BAH

    ghe volessi un bel Zubizuri de Calatrava come a Bilbao(piu picio):

    http://www.flickr.com/photos/gigisicily/6076761746/in/photostream

  37. Maximilian ha detto:

    Il mio intervento stava a significare che le cose possono cambiare se migliorative. Per esempio via S. Nicolò non era pedonale, adesso è una zona della città particolarmente vivibile e gradevole. Secondo il ragionamento di molti doveva restare come era prima. La zona intorno al canale sta rinascendo, è quasi totalmente pedonale, sono nati un sacco di localini graditi ai triestini ed ai turisti, un locale ha messo anche una zattera nel canale dove si può prendere un aperitivo in una atmosfera particolare. Il ponte sarà pedonale e sarà un valore aggiunto alla zona che ha grandi potenzialità. Il futuro della città non è la ferriera o la grandi motori, è la sua bellezza ancora parzialemente inespressa e la sua vocazione turistica. A Venezia hanno fatto dei ponti nuovi perchè…..sono funzionali al turismo.
    Il ponte provvisorio ha dimostrato le potenzialità. E’ tanto importante che una galleria in una zona periferica e trafficata non sia perfettamente bianca e pulita?
    il 90% dei turisti arriva dalla costiera ricordo.

  38. Fiora ha detto:

    io resto per il no al secondo ponte, perché il vantaggio che ne è derivato col provvisorio mi era parso un gioco che non valesse la candela. Data la costosa orrendezza della passerella in vetro,tutt’al più non sarebbe da scartare l’idea dell’ architetta Fornasir di riesumare proprio quello in legno, quindi a costo zero esclusa la spesa per rimontarlo.
    Visto che non accennano a che fine abbia fatto, non è che nel frattempo se lo sono rivenduto o ne hanno fatto legna da ardere ?

  39. sergio ha detto:

    @ Maximilian

    E’ tanto importante che una galleria in una zona periferica e trafficata non sia perfettamente bianca e pulita?
    il 90% dei turisti arriva dalla costiera ricordo

    Si arriva dalla costiera, ma per andare a S. Giusto tappa penso obbligata ,credo si passi per la galleria Sandrinelli ricordo, oltretutto anche il piazzale di S. Giusto e via della Cattedrale sarebbero da ristrutturare, scusa la domanda ma hai qualche interesse nella costruzione di questo ponte? Oltretutto non è che con questo ponte si taglia di molto il percorso, la via Trento non mi pare tanto trafficata di negozi anzi, per quanto riguarda la vocazione di Trieste non basta solo il turismo

  40. Paolo Geri ha detto:

    Una città può e deve cambiare. Ma lo può fare senza “autodistruggersi” solo se ha coscienza della propria storia e della propria identità culturale e quindi anche di quella urbanistica di cui fa parte il Canale di Ponterosso. Anzi chiamiamolo Canal Grande che è il suo vero nome originario e il nome originario ci fa capire che nella storia di Trieste esistevano anche altri canali.
    Si può ad esempio certo costruire una pista ciclabile sulle Rive senza alterarne l’ immagine. Ma non si può, ad esempio, dire che visto che la Galleria Sandrinelli è stretta la voglio raddoppiare demolendo la Scala dei Giganti. Perchè quella Scala è – piaccia o non piaccia – una delle “cartoline” di Trieste. E il Canal Grande è a tal punto “cartolina” di Trieste che un mio amico curdo, gestore di un kebab, che ha voluto arredare il suo locale con grandi immagini di Trieste, ha scelto proprio una suggestiva fotografia del Canale di notte.
    Per i miei amici stranieri l’ “immaginario” di Trieste sono Piazza Unità, il Canal Grande e il Castello di Miramare. Tocchiamo queste “cartoline” e distruggiamo simboli culturali e turistici della nostra città. Ma mi rendo conto che parlare di queste cose con chi ritiene più importante fare trenta metri di meno a piedi, è – purtroopo – del tutto inutile.

  41. Maximilian ha detto:

    No no nessun interesse anzi a me andava benissimo se lasciavano il vecchio ponte in legno. Per qualcuno è più importante avere una galleria linda che si percoore in 1 minuto esatto di orologio in macchina, ad altri fa piacere percorrere a piedi lontano dal traffico zone della città che recentemente hanno preso vita. Il discorso sulla storicità lascia il tempo che trova, l’evetuale ponte nuovo fra 300 anni sarà “storico”.
    Dato che sotto l’Austria via S. Nicolò era percorsa dai carri tirati dai cavalli che servivano i magazzini siti ai piani terra dei palazzi, allora riapriamola al traffico dei furgoncini e camion vari…..

  42. Paolo Geri ha detto:

    Non è questione di tenere tutte le cose come erano ma di saper scegliere. Esistono professionisti seri da architetti a critici d’ arte che devono poter consigliare e dare pareri vincolanti. Altrimenti uno si sveglia domani e propone una serie di passerelle aeree sulle Rive perchè così non deve aspettare il verde dei semafori. L’ eventuale ponte nuovo (non chiamiamolo così perchè Ponte Nuovo era uno dei due oggi inglobato sulle Ribe) non sarà mai “storico” perchè è una schifezza architettonica e questo non lo dico io ma fior di architetti di rango internazionale. Se col passare degli anni tutto diventa “storico” perchè protestare per il “porta CD” di Piazza Goldoni o per le “forche” di Piazza Vittorio Veneto. Forse ai posteri piaceranno. Ma a me che a Trieste ci vivo ora non piacciono e non intendo lasciarle ai posteri per farmi ridere dietro.
    Dunque teniamoci il porta

  43. Paolo Geri ha detto:

    Le “Ribe” sono le “Rive”. Maledetta vicinanza di tastiera fra b e v.

  44. kat ha detto:

    anche le ribe ci sono nelle rive:-)

  45. sergio ha detto:

    @ Maximilian

    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire; ti ho fatto alcuni esempi di cose in rovina da restituire alla città, prima di farne delle nuove, leggiti bene quello che scrivo, cerca di non passeggiare solo per il borgo Teresiano, vatti a fare un giro nei dintorni e vedrai che ci sono molte cose da fare prima di alterare il canale grande, il Canal grande deve rimanere come è stato progettato, non rimanere fisso sulla galleria era un esempio, cosa centra il discorso di aprire la via S, Nicolo a furgoncini e camion vari? Io e te lo ripeto ho solo scritto che abbiamo altri problemi da risolvere che abbruttiscono la città, ti faccio un altro esempio in Cavana il comune ha uno stabile che una volta era una chiesa dei santi Rocco e Sebastiano, sta andando in rovina, il comune potrebbe ricavarne affittata una discreta cifra, potrei farti una lista delle cose che i nostri sindaci precedenti non hanno preso in considerazione lasciando andare in malora, villa Cosulich in Gretta altro dramma

  46. sergio ha detto:

    quoto Paolo Geri in tutto

  47. piero vis'ciada ha detto:

    “storicamente” saria de butar zo el borgo teresiano e de ripristinar le saline…
    anzi, ancora de “più storicamente” saia de far acquitrino come che iera ancora prima dele saline..

    me piasi quei che parla de “storicamente”… e i ga una “storia” tuta sua…

  48. piero vis'ciada ha detto:

    e quei che ghe piasi “caminar”… chissà se qualchevolta i ciapa l’autobus o i va usa anche una macchina…

    “storicamente” una volta no esisteva nè bus nè machine…

    me imagino maria teresa che ne varda e ne senti discuter de un pontisel de 20 metri…

    che oviamente “no se pol”….

  49. brancovig ha detto:

    personnalmente credo che se il ponte viene messo e poi tutto attorno resta com’è servi assai poco.

    Invece se pedonalizziamo l’asse fino alla stazione centrale includendo largo panfili e via trento mettendo anche degli alberi allora il ponte se fatto bene ha un senso (vedere l’esempio del ponte pedonale di Graz
    http://it.wikipedia.org/wiki/File:Murinsel-Graz-Nacht.jpg)

  50. Fiora ha detto:

    Piccolo di oggi, pag.24
    ” NUOVO PONTE SUL CANALE.NASCE IL COMITATO DEL “NO”
    “un progetto, un comitato, ovviamente CONTRO…
    La contestazione stavolta è assolutamente bipartisan ecc.ecc.”
    Da lunedì in via del Sale4/b e allo studio Marcello Perna in piazza s. Giovanni. Sono in arrivo alcuni banchetti in città.
    Paolo Geri la tua pensada ga ciapà pie.
    Mi vado a firmar lunedì! e ti PiGi? e voi?

  51. Maximilian ha detto:

    Micidiale la gente che raccogli firme per ste monade mentre saria de dedicar le proprie energie a proteste un attimo più importanti tutti felici senza il ponte e senza il posto di lavoro!

  52. Fiora ha detto:

    micidiale xè el disfattismo nosepolistico espresso nel tuo post 51, caro Maximilian!
    Disfattismo che alla fine diventa immobilismo e appunto nosepolismo.
    Personalmente son per ” 1)la serenità davanti ale cose che non posso cambiare,” per “2)il coraggio di cambiare le cose che posso e la saggezza di capire la differenza” tra l’uno e il due.
    Da qundo go letto questa massima , la go fatta mia nei fatti!
    Ah! Isabella e Dimaco!a seguito dela mia mail go ottenù dal responsabile Acegas per la zona de Gretta e Roian, sig. Michele Bossi el ripristino del servizio de pulizia manuale de marciapiedi e bordo strada tra el Faro e la Chiesa.
    La strada xè un bonbon, ‘nde veder! tra tre gg torna el solito schifo, ma anca lori xè zà tre volte che I TORNA!
    Posti de lavor, Massimo caro e tante altre grandi tematiche, rientra nel punto UNO che no xè una bona ragion per fornirme l’alibi per no combatter per el punto 2!

  53. Bah ha detto:

    Non è detto che un ponte pedonale che si inserisce nel contesto (inserirsi nel contesto ≠ da falso storico ≠ Zubizuri de Calatrava ) debba per forza rovinare le cartoline. Il canale è già attraversato in due punti dalle auto e nessuno non si lamenta di questo, ma tutti ad ostacolare un intervento (sicuramente meno impattante di una strada carrabile) che in una visione futura migliorerebbe la qualità dello spazio di quella parte di città (vedi esempio citato da Maximilian con via S Nicolò).
    Nel momento in cui si costruisce il ponte è chiaro che anche via Trento non può continuare ad essere una via-parcheggio, ma andrebbe trattata quale persecuzione di via cassa di risparmio, in parte pedonalizzata (ci si parcheggia in molo 4 se vi agita tanto perder parcheggi..) Diventerebbe così l’alternativa alle rive-autostrada, piacevole da percorrere, che connette la stazione a piazza Unità. Il ponte non può essere fine a se stesso altrimenti meglio non farlo, ma nel momento in cui rientra in un progetto più amplio sarebbe assolutamente necessario per riappropriarci di una zona le cui potenzialità oggi sono sprecate.

  54. Fiora ha detto:

    Bah, mi sbaglierò,ma io ho la sensazione di una volontà ostinata di piazzare questo secondo ponte, in sè e per sè e…per loro. Leggasi i direttamente interessati a costruire e guadagnarci sopra volontà che prescinde dalle tue condivisibili valutazioni.

  55. sergio ha detto:

    @ Piero Vis’ciada

    risposte così stupide non le avevo ancora lette, complimenti

  56. Maximilian ha detto:

    @Bah io la penso come te e basterebbe il ponte di legno già adoperato quasi a costo zero. La pedonalizzazione di via Trento spero poi sia imminente.

  57. Bibliotopa ha detto:

    @ 48: mi de anni anorum ormai in centro vado a pie o in autobus, e fra i due atuali ponti ghe se metti caminando circa due minuti.. per el confronto col Canal Grande de Venezia, el ga 4 ponti in tutto, e quante volte più longo del nostro Canal Grande el xe? disi, disi…

  58. matteo ha detto:

    ma mi diria che le modernerie se fate ben le ga senso, qua a trieste no le ga senso perche no le vien inglobade in un contesto paesagistico per dir, cio te ga visto che bel che i ga fato, piaza unita co le lucete xe un bruta, el parco di fronte ala posta, distruto, ma a chi ghe xe vegnu in mente?

    el ponte semplicemnete no el se coloca nel contesto a meno che no te meti na fila de alberi possibilmente no palme che va tanto de moda perche no ga manuntenzion trane che per i parasiti

    el ponte fara schifo, za vedo e prevedo

  59. Paolo Geri ha detto:

    #50. Fiora

    Non solo vado a firmare, ma se mi vogliono (forse preferiscono evitare presenze “politiche” come la mia per evitare accuse di essere di parte) aderisco e mi impegno nel Comitato

  60. arlon ha detto:

    Mi go la impresion che sto ponte sarà una de quele classiche robe che fin che no ghe xe, sarà tutti contro, nel momento che xe tuti che lo dopra e che disi “savevo mi, che vigniva bel” 😀

    (questo, a patto che no i lo buti su “giusto per”, sto ponte.)

  61. Maximilian ha detto:

    Ah el politico adesso capisco tutto. Forse potevo risparmiarmi un pò di battute sulla tastiera.

  62. Maximilian ha detto:

    Bibliotopa..non è una questione di 30 m in più o meno come si diceva ma un discorso un pelo più articolato.
    io a Venezia ci ho abitato un anno, e qualche ponte cmq l’hanno aggiunto nonostante l’iper-storicità della città.
    Ma se fa poi tanto, tanto schifo a tutti ( e continuo a non cairne il perchè) per carità….

  63. Francesco ha detto:

    Giustissimo, aderite al comitato, forse un poco politicizzato ma pur sempre animato da onesta’
    intellettuale.
    Ed e’ Proprio per onesta’ intellettuale che il comitato dovrebbe chiamarsi “contro alla pedonalizzazione dell’asse piazza Venezia – stazione”.
    In nome di questo battetevi per la conservazione della città “storicizzata”, fatelo assieme agli architetti semerani(cattinara) celli (rozzol melara, fontana in testa al viale), podrecca ( piazza Vittorio veneto) portoghesi (su tutti gli interventi su spazi pubblici). Attingendo dai loro curriculum troverete abbondanza di argomentazioni contro al nuovo a tutti i costi. 
    Cercate poi nei consiglieri comunali e nei vari politici che dalle circoscrizioni al parlamento esprime la citta’ la sponda  di natura istituzionale; ma si van bene anche quelli che tre anni fa hanno votato la delibera per il recupero di borgo teresiano che prevedeva appunto il ponte.
    Con tutto il rispetto, fossi anche contrario a quest’opera, non mi fare intruppare in questa compagnia.
    Buona domenica!

  64. Fiora ha detto:

    @63 Se il sarcasmo (degno di miglior causa 🙁 ) si vendesse a kilo, ti saresti fatto un tesoretto solo con questo post , Francesco!
    Io firmerò , fuori da ogni schieramento, per senso estetico e senso pratico, fregandomene dell’orientamento politico degli altri firmatari.
    Sempre là ! Firmerò contro il secondo ponte sul Canale, per buongusto e per buonsenso.

  65. Bibliotopa ha detto:

    Vorrei precisare che io vivo in Borgo Teresiano e ci vado abitualmente a piedi..e lo vedo ogni giorni.

  66. Francesco Cervesi ha detto:

    Ma buongusto no iera per le rotonde sul mare?
    Mi spieghi cosa c’entra il senso pratico con la tua contrarieta’ e perché buonsenso e buongusto dovrebbero appartenere ai favorevoli o ai contrari( o a chi non gliene importa che poi alla fine si vive lo stesso)?

  67. Fiora ha detto:

    @62 Maximilian,continui a non capire il perché?
    Perché a molti ” fa schifo ” quella proposta indecente di vetro e ferro che vorrebbero piazzare!…degna del portacd di Piazza Goldoni!E “fa schifo” che si ostinino ad aggiungere brutture francamente superflue.
    In astratto la proposta non fa schifo. E’ nel caso del Canale la ritengo inutile e dispendiosa, stante le distanza davvero modesta dall’altro ponte e pertanto oltreché superflua, tale che data la vicinanza, qualunque insediamento analogo striderebbe visivamente.
    PEZO EL TACON CH’EL BUSO!

  68. Fiora ha detto:

    @66 cosa vuoi che ti spieghi Francesco ? Io la penso così è ho spiegato diffusamente da concittadina e da commerciante del centro e , perché la penso così…il perché del perché, sinceramente mi appare sterilmente polemico
    Io non tento di convincere te. Tu fa altrettanto con me, no?! Evitando per i perché la mia scelta, di buttarla in politica :)… e per piacere e di allargare il discorso ad altre brutture. Qui si discute del Canale!

  69. mutante ha detto:

    ci fosse stata tanta prontezza di comitato quando hanno fatto piazza goldoni o vittorio veneto… lì tutti zitti…
    speriamo ci sia altrettanta prontezza quando ci piazzeranno un rigassificatore.
    un ponte collega due sponde, permette alle persone di incontrarsi, ma evidentemente i kurdi dei kebab sono contrari e anche gli estimatori delle cartoline.

  70. mutante ha detto:

    ps: quoto Francesco in tutto per tutto: farsi dare lezioni di buon gusto ed estetica da architetti che hanno costruito qui alcune delle opere più brutte a memoria d’uomo, è il top

  71. Fiora ha detto:

    e per meglio intenderci, Francesco. Se anche il ponte2 appare una pensata più di centrodestra, per quanto elettrice (delusaaaaaaa!) di quell’area, beh! Domani io vado a firmare per il NO 😉

  72. Fiora ha detto:

    mutante, molto Triestino questo di lamentare sempre la mancata prontezza sul latte già versato, leggansi le brutture che citi e che mi trovano più che d’accordo.
    Io guardo al latte che sta per tracimare e se posso firmo per evitarlo e po’ bon!

  73. Francesco Cervesi ha detto:

    No Fiora il ponte non e’di centrodestra per il motivo che non e’un opera fine a se stessa ma parte di un progetto di riqualificazione urbana che interessa una parte significativa della citta. Fosse un progetto fine a se stesso (tipo un arco monumentale per intenderci) sarei il primo a firmare dopo il tuo nome.
    al contrario l’utilità della struttura e’per me la garanzia di un buon progetto.
    La chiarezza negli obiettivi e l’onesta espressiva sono la garanzia di buona architettura: due qualità che questo progetto ha.
    Io sono per dare al tempo l’onere di provare se il ponte sara’utile, in caso contrario vedrai che sara’ rimosso – e non c’e’ costruzione piu facilmente
    smontabile di una passerella in ferro.

  74. mutante ha detto:

    @fiora: vedremo dove sarai quando arriva gasnatural.

  75. Fiora ha detto:

    già, Francesco! andiamo avanti a fare esperimenti, se non va bene lo buttiamo giù…dopo quello di legno, quello di vetro …e
    una piccola curiosità tutti sti esperimenti, CHI LI PAGA?
    Ps per Mutante: io non vendo kebab! che mi risulti in borgo Teresiano finora ce n’è soltanto uno e senz’altro preferisco una bella cartolina a una bruttura in vetro e metallo!

  76. Fiora ha detto:

    @74 ” fiora vedremo dove sarai quando arriva gas natural” te ga sbaglià Thread, Mutante????
    In caso contrario questo tuo post xè come dir ” che ora è?” risposta: ” Domenica”.
    Risparmime e risparmite ste monade, dei!

  77. sergio ha detto:

    @ Francesco

    Io sono per dare al tempo l’onere di provare se il ponte sara’utile, in caso contrario vedrai che sara’ rimosso – e non c’e’ costruzione piu facilmente
    smontabile di una passerella in ferro

    ti sei dimenticato di quello che c’era, imprestato dall’esercito ?
    Non starai parlando come imprenditore edile ?’

  78. Paolo Geri ha detto:

    #77. Sergio

    “Non starai parlando come imprenditore edile ?”

    Non solo come imprenditore edile ma anche come candidato Presidente alla Provincia di “Un’ altra Trieste” guarda caso la stessa forza politica di Bandelli che il ponte propose quando era in Giunta. Davvero una combinazione.

  79. Francesco Cervesi ha detto:

    Per Sergio e Paolo Geri: non sono un imprenditore edile. Sono un ingegnere che fa il libero professionista ( in parole povere progetto e mi occupo di direzione lavori e sicurezza nei cantieri).

  80. Fiora ha detto:

    @79 tutto quel che vuoi , Francesco, ma se mi scrivi ” se il ponte non va bene, vedrai che sarà rimosso”
    RIMOSSOOOO?! visto che il ponte non lo paghi di tasca tua, ma una parte anche della mia, di ‘sti tempi che il commercio è in coma, abbi pazienza, ma mi mi sento presa per il fondello.
    E ancor di più mi sento ri-presa per il latoB. se mi dici che quella brutta passerella da cantiere edile 😉 potrebbe essere il farmaco salvavita per l’agonizzante . Come curare il cancro col cerotto.

  81. Fiora ha detto:

    Anzi i soldi li avete già presi,no?! Ma c’è PROPRIO l’obbligo di buttarli…IN CANAL?!

  82. Francesco Cervesi ha detto:

    @fiora
    Quindi non ritieni che il progetto di pedonalizzazione possa portare dei miglioramenti e dei benefici al borgo teresiano?
    (ps chi ha preso cosa?)

  83. čriček ha detto:

    Un canale o un fiume dividono una citta’ in due parti. Ci saranno sempre quelli che vogliono piu’ ponti ed altri che saranno contrari. E’ normale.
    Ma visto che TS non e’ l’unica citta’ al mondo con un canale che l’attraversa, perche non andate a vedere le soluzioni trovate in altre citta’? In una attraversata da un fiume hanno di recente costruito ex novo un ponte in legno ed uno in vetro piu’ acciaio. Entrambe sono solo pedonali. Anche la’ ci sono state argomentazioni pro e contro come qui. Pero’ ora sono fatti e la gente li utilizza spesso e volentieri. Il costo per la citta’ e’ stato limitato, uno e’ stato donato da sponsors .

  84. Fiora ha detto:

    @ Francesco ritengo che il progetto di PEDONALIZZAZIONE TOTALE DEL CENTRO ( via s. Spiridione COMPRESA, eh?! 😉 ) sia l’unica boccata d’ossigeno utile all'”agonizzante” .
    In merito alle cause del “coma”, ho le mie diagnosi spesso espresse e si chiamano 1) orientamento della clientela cambiato circa la tipologia degli acquisti. Intendo meno straze e oggetti voluttuari e più tecnologia, servizi
    e viaggi…
    2)cambio delle modalità degli acquisti.Meno ritualità dello shopping e più concentrazione nel breve lasso di tempo . Quindi il rivolgersi ai centri commerciali.
    3) ACQUISTI ON LINE . i veci che no compra on line no xè una fetta de mercato appetibile.
    I giovani e i medi compra sempre de più on… CLIC ! 🙂
    MA! sono più che convinta che sistemando il centro, TUTTO EL CENTRO ! come un bel giardino pieno de negozi e senza auto, creeremmo un bel CENTRO COMMERCIALE ORIZZONTALE con luce solare e aria pulita che possa contrastare quei mostri verticali periferici, sorti come funghi malefici.
    PERO’ per realizzare questo bel progetto mi pare che il secondo ponte no abbia tutta questa sta fondamentale importanza.

    “Quai soldi?” susa, no i iera stadi stanziadi e se no vien fato el ponte i va persi?!
    per questo alludevo e me chiedevo ,no se pol utilizarli meio? ah NO SE POL?!

  85. Katja ha detto:

    Fiora son pienamente d’accordo con ti.

  86. Maximilian ha detto:

    Sono l’unico “non politico” e “non costruttore” cioè cittadino comune favorevole al ponte?

  87. Fiora ha detto:

    Maximilian le mie ragioni le ho spiegate in lungo e in largo sono di natura estetica, pratica ed economica.
    Ripeterle sarebbe ozioso…se le hai lette le conosci. Altrimenti puoi darci una letta, tanto per sincerarti che non sono dettate da ottuso nosepolismo.
    Le tue, per volere un altro ponte obiettivamente bruttissimo a distanza irrisoria da quello storico egregiamente funzionante, QUALI SONO? 😀

  88. Fiora ha detto:

    …ovviamente io analizzo l’eventualità di costruire un altro ponte sul Canale Grande di Trieste a due minuti di cammino lento a piedi e ti sarò più precisa sui metri ma sono davvero pochini…. 2 i minuti e abbiamo già metà delle cifre magiche del PDL 😉 troverò di ficcarci anche il 23 in qualche modo… 🙂
    Illustri esempi di altre città Europee con situazioni e numeri diversi da questi mi appaiono del tutto poco calzanti, quindi inutili.

  89. Maximilian ha detto:

    Cara Fiora non vedo il nesso tra il tuo post ed il mio. Rispetto le opinioni di tutti anche quando mi paiono assurde come in questo caso.
    Ho bene in mente il ponte di “prova” e l’ho trovato gradevole alla vista (in legno adornato di fiori se ricordo bene) e funzionale alla pedonalità. Altri evidentemente l’hanno trovato brutto ed inutile. Che ce posso fà.

  90. Gianvito Laterza ha detto:

    Vorrei richiamare l’attenzione sull’importanza di distinguere le due questioni:

    1 SE FARE IL PONTE
    2 COME FARE IL PONTE

    La prima questione, visto lo stato del progetto, non lascia ormai molta scelta, pertanto sarebbe interessante discutere della seconda questione, dove rimane forse qualche possibilità di intervento.

    Per chi, prima di parlare, volesse documentarsi, consiglio la visione di alcune fotografie del vecchio ponte girevole in ferro pubblicate nei seguenti siti:

    http://www.allposters.it/-sp/Ponte-Rosso-on-the-Canale-Grande-in-Trieste-Italy-Posters_i4981685_.htm

    http://www.unoponterosso.com

  91. Fiora ha detto:

    @89 come fai a dire che rispetti le opinioni di tutti quando non ti dai la pena di leggerle? Ti accorgeresti che sono identiche alle tue. leggiti il mio post 38, SE VUOI RISPETTARE LA MIA OPINIONE, Massimiliano.

  92. Fiora ha detto:

    @Gianvito Laterza . Che colpo al cuore! meglio se non l’avessi visto… Che leggiadria, …ma a dire questo sì sarei subito tacciata dal mutante di turno da “tipa cui piacciono le cartoline”.
    E io gli replicherei CEEEEERTO CHE SI’!
    Grazie Gianvito!

  93. capitan alcol ha detto:

    No ve interessa un ascensòr de riadatar all’uopo?

  94. Maximilian ha detto:

    LA guerra civile per il ponte no, però 🙂

  95. Fiora ha detto:

    @94 quale guerra civile,dei! : D letto il 38, Maximilian? visto che la pensiamo uguale? 😉

  96. dimaco ha detto:

    inveze e far il ponte perchè no metemo la fiora in mezo al canal sulo stile dela dela sireneta? no la sarà storica ma bela la xe sicuramente. 🙂 🙂 🙂

  97. Fiora ha detto:

    @96 : D : D : D vonde monadis e a lavorar! 😉

  98. dimaco ha detto:

    ogi son de riposo

  99. Maximilian ha detto:

    Cara Fiora penso che il ponte precedente fosse (ma non ne sono sicuro) un ponte prestatoci dal genio militare.

  100. Bibliotopa ha detto:

    Belle le foto al n 90, ma non è un ponte in più, è quello che c’era dove c’è l’attuale Ponte Rosso, ora cementato perchè ci passa tutto il traffico di via Roma.

  101. giampaolo lonzar ha detto:

    @99 maximilian – si era un ponte militare che in gergo del genio si chiama ” Bayley bridge “.
    Quello fatto al tempo del TLT-GMA era una passerella in legno.

  102. čriček ha detto:

    Fiora, Max… et alii

    Nel mio intervento precedente vi invito ad andare a vedere che cosa si e’ fatto altrove in un caso simile. Volutamente ho omessa la citta’, per vedere, se reagirete con curiosita’. Nessuna curiosita’ aime’!
    Significa che siete per partito preso pro o contro. Cioe’ piu’ che trovare soluzioni buone, vi interessa vincere, spuntarla sull’aversario.

    Triste ed infantile!

  103. Fiora ha detto:

    @102 ” Nessuna curiosità ahimè…significa che siete per partito preso… bla bla…triste ed infantile”
    ciò muli el ponte se i lo fa ne costerà ma in compenso el psicologo de sete colpi lo gavemo a A GRATIS! 😀 😀 😀

  104. Maximilian ha detto:

    Di città attraversate da un fiume ce ne sono tante ….

  105. mutante ha detto:

    @maximilian: tutti i pro ponte con le loro motivazioni, giacciono sepolti dai lunghi comunicati senza filo logico di fiora.

  106. čriček ha detto:

    Max…

    La piu’ vicina e’ Ljubljana, attraversata dalla Ljubljanica. Recentemente ci hanno costruito un ponte in legno ed uno in acciaio e vetro. Il tutto in zona pedonale. Ora che ci sono, la gente li usa moltissimo. Sull’estetica di quello in legno non si discute piu’, di quello in vetro invece…

  107. giampaolo lonzar ha detto:

    102 CRICEK – Premetto che sono faorevole al ponte purche’ adeguatamente inserito mel contesto architettonico del canale ad uso pedonale e biciclette ; anche perche sono pigro e le scorciatoie sono benvenute , perche’ di scorciatoia si tratta. Comprendo le perplessita’ di chi e’ contro perche’ le soluzioni architettoniche attuali o moderne sono semplicemente obbrobriose Lei cita Lubiana forse perche’ conosce meglio ma di ponti “moderni” nelle vicinanze si trovano a Fiume/Rijeka a Zara/Zadar anche a Salisburgo.
    Forse il “contro” che comprendo e’ dovuto a queste motivazioni pertanto il suo patetico comment finale “Triste ed infantile” lo trovo per definirlo elegantemente “fuoriluogo e pleonastico”

  108. Bibliotopa ha detto:

    Quanto è lunga la Ljubljanica e quanto il Canal Grande? quanto distano i ponti nelle altre città? quanto sono distanti i ponti sulla Senna a Parigi? molto di più dei due attuali sul Canale triestino.

  109. Fiora ha detto:

    @105 Caro Mutante la “logica” di chi, titolare e proprietaria di muri lavori e percorra tra banche e negozio quel tratto di strada più e più volte al giorno, sarà senza filo per te che cerchi polemiche.
    Rivolgiti alla Redazione perché mi censurino, se qualcosa ti disturba nei miei ” lunghi comunicati” che sono un appassionato interscambio di punti di vista con gli altri utenti, te compreso, sempreché tu lo voglia, anzichè spartire sentenze e sarcasmo come fai

  110. Fiora ha detto:

    @108 ESATTO BIBLIOTOPA! è esattamente questo che sostengo e controbatto con tutto il cuore, il senso estetico e la tasca, per dirla col Mutante nei miei ” lunghi comunicati”!!!
    😀 😀 😀

  111. Maximilian ha detto:

    @108 vero ma , come si è detto già 1000 volte, non sarebbe un discorso di 30 metriin più o meno ma di una continuità pedonale dalla stazione a piazza Unità . Ovviamente parte di questo percorso è ancora da chiudere al traffico.

  112. piero vis'ciada ha detto:

    The Triple Bridge (Slovene: Tromostovje) is one of the symbols of Ljubljana, the capital of Slovenia.

    There is mention of a wooden bridge (called the Old Bridge, Stari most) in this location from 1280, and which had to be built anew in 1657 after a fire. This was replaced in 1842 by a new bridge designed by Giovanni Picco, an Italian architect, named the Hospital Bridge (Špitalski most), officially Franz’s Bridge, (Frančev most) in honor of Archduke Franz Karl of Austria.

    This stone arch bridge is the central part of the modern bridge. It was extended into the Triple Bridge by the 1929 design of the Slovenian architect Jože Plečnik (1872-1957), who added pedestrian bridges on either side, effectively widening the bridge and preventing it from being a bottleneck. This was completed in 1932. With the conversion of the area into a pedestrian zone in 2008, only limited traffic now uses the central bridge, effectively creating three pedestrian bridges

    tre ponti !!?? un vicin de l’altro !!?? fatti, rifatti… refadi da vari architeti, perfin un italian… (!)
    desso i xe el simbolo de quela cità…

    El non-ponte che qualchidun qua (no) vol sarà el degno (non) simbolo de NONSEPOLCITY

    se fossi per mi, servi o no servi, ghe lo daria de far al più s’ciopado dei architeti moderni e che rivi caretade de jap a fotografarlo…. fato de elastici de mudande o de botiglie de vetril…

  113. Bibliotopa ha detto:

    Per andare da Piazza Unità a Piazza Stazione a piedi, ve lo dico io che lo faccio spessissimo, si passa per le Rive perchè tagliano un po’ in diagonale!!! anche perchè , una volta presa via Trento, alla fine si finisce in via Ghegha, che va percorsa verso sinistra, arrivando quasi sulle Rive, le quali consentono di evitare il sottopassaggio fra il giardino e la stazione.
    Se poi qualcuno dice che il Canale è un intralcio e preferirebbero interrarlo tutto o lasciarlo a qualche pozzanghera è un altro paio di maniche. Ma non venitemi a raccontare che si camminerebbe meglio a piedi! probabilmente voi vivete in un altro rione e vi spostate in macchina.
    Anche la riqualifica del rione, per decenni era pieno di negozi di jeansinari di giorno, assai più brutti degli attuali cinesi, e di prostitute di notte, e nessuno sentiva l’esigenza di un ponte in più.
    Poi alziamo un po’ lo sguardo: in Italia – e anche in tanti altri Paesi d’Europa siamo economicamente, con rispetto parlando, nella m**** fino al collo, e qua si parla di spendere euro che potrebbero essere spesi per questioni più utili. E solo in zona, il canale , nonostante ogni tanto lo draghino, è pieno di rifiuti, piazza Ponterosso lato ex mercato un deserto, la fontana con la statua con le mani rotte e e senz’acqua da anni.. e per questo i soldi non ci sono. Scusate, ma a me continua a dar la sensazione che si desideri semplicemente “dar lavoro ad un amico” costruttore!

  114. sfsn ha detto:

    i podessi far un ponte de cartapesta con tuti i progeti che la lobby dei costruttori tirerà fora per far bori ale spale del contribuente!

  115. Fiora ha detto:

    @114 orendo! sembra un profilattico!
    @115 xè un bonbon sta serie de ponti tutti identici e coordinai che te ga postà , Maximilian, ma purtroppo xè ben altro l’effetto che produrrà una passerella de ferro e vetro malamente assortida con l’altra in piera e a pochi metri de distanza… http://youtu.be/s5dajVc3KF8

  116. piero vis'ciada ha detto:

    opur, se no piasi el ponte… alora un bel tubo trasparente sotomarin…
    ah !? contenti tuti… co la statua de Piccard in mezo
    (una statua no pol mai mancar…)

  117. Srečko ha detto:

    piero vis’ciada

    Ljubljana ha due ponti che ne sono il simbolo. Il ponte triplo da te menzionato qui sopra (tutti ne parlano come di un ponte triplo anziche’ di tre ponti…) e Zmajski most, o ponte dei draghi (il drago e’ nello stemma della citta’, quello della birra union per intenderci). Tra i due che stanno ad una distanza doppia all’incirca di quella tra il ponte su via Roma e quello sulle rive e’ stato costruito l’anno scorso il Mesarski most (ponte dei macellai):

    http://www.kam.si/1739_mesarski-most-na-ljubljanici.html

    E’ un ponte in acciao, pietra e vetro. Sta diventando il ponte degli innamorati che vi attaccano lucchetti con sopra messaggi d’amore…

    Piu’ a monte del ponte triplo e’ stato costruito un ponte in legno, un paio d’anni fa. Tutto questo e’ in zona pedonale. La citta’ ci ha guadagnato di parecchio in mobilita’.

  118. Srečko ha detto:

    piero vis’ciada

    Ed ecco il nuovo ponte in legno:

    http://sl.wikipedia.org/wiki/Slika:24-LesenaBrvStaraLjubljana.JPG

  119. Srečko ha detto:

    Mio commento personale:
    Capisco che dare Ljubljana come esempio a dei triestini gli fa venire l’orticaria, ma forse, ha ragione čriček. Perche’ non andate a vedervi le soluzioni trovate? Perche’ avete tanta paura delle novita’? Salvo che queste poi vi sorpassano in curva. Volevate una citta’ italianissima. E vi siete ritrovati Cinetown in Borgo Teresiano!

  120. giampaolo lonzar ha detto:

    SRECKO 122 – Come ho gia’ detto io sono favorevole al ponte purche’ adeguatamente inserito nell’ archittetura del canale. Io conosco abbastanza bene Lubiana perche’ per motivi di lavoro vado spesso ed i ponti li conosco quello da Lei segnalato piace anche a me
    l’altro no. Quello che voglio rimarcare e’ un ‘altra cosa, l’impatto visivo a Lubiana e’ diverso perche’ i ponti sono alti rispetto al livello del fiume mentre a Trieste, se si trova una soluzione deve essere leggera altrimenti il ponte darebbe l’impressione di “una diga” come a volte succede in caso di alta marea sizigiale
    a quello all’inizio del canale che il mare occlude completamente ! Se ben ho interpretato , questo credo sia in maggioranza il pensiero dei contrari , che nulla ha a che vedere con la paura del nuovo ,ne con il concetto di Italianita’ , ne con Chinatown che ha soppiantato Balkantown!!!

  121. piero vis'ciada ha detto:

    120Srečko

    el ponte co le statue dei draghi !? quei del stemma de Lubiana, si, xe quei draghi fati dal dalmato de Spalato Giorgio Zaninovich se no sbaglio.
    (una statua no pol mai mancar…)

  122. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ piero vis’ciada
    Giorgio Zaninovich da noialtri: apena de là del confine xe Jurij Zaninovic’.

    Spalatino di nascita, era venuto a Trieste da ragazzo, frequentando la Kaiserlich Königliche Staats Gewerbe Schule (oggi Istituto Tecnico Industriale Volta).

    L.

  123. maja ha detto:

    lojzko, varda, con la sola pressione di un dito:

    ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć ć

  124. Luigi (veneziano) ha detto:

    Solo con un dito? Quale, dei cinque?

    L.

  125. Maximilian ha detto:

    La tastiera slovena me manca in effetti.

  126. maja ha detto:

    lojzko, dipende da come mi girano. non sono una gran dattilografa. però guarda, ci sono proprio tutte:

    č č č č č č š š š š š š ć ć ć ć ć ž ž ž ž ž đ đ đ đ đ đ đ đ đ đ Č Č Č Č Č Ć Ć Ć Š Š Š Đ Đ Ž Ž

    ha del meraviglioso ‘sta roba, nevvero?

  127. maja ha detto:

    (‘sta volta ho usato solo il medio. ma per puro caso, eh.)

  128. lady gaga ha detto:

    @luigi, capisco che sei cattolico e che sentir parlare di diti in un dibattito sulla passerella ti fa venire in mente gli atti impuri. pero’ allora forse ti conviene spostarti nel thread sulle masturbazioni mentali.

  129. Maximilian ha detto:

    Magari continuiamo a parlare della passerella e non delle tastiere internazionali.

  130. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ lady gaga
    Tu sei malata.

    @ maja
    당신은 약간 ‘이상한거야

    @ maximilian
    Propongo una cosa leggerina e di gran gusto: http://www.madgrin.com/wp-content/uploads/2011/07/Glass-bridge-on-Guilin-lake.jpg

    L.

  131. maja ha detto:

    lojzko, con certe lingue gogol tranzlejt funziona maluccio (compreso il coreano). battuta persa.

    maximilian

    e che altro c’è da dire? volenti o nolenti, il ponte si farà.

    la questione della passerella non mi interessa particolarmente, però in generale credo che per attirare turisti una città debba avere l’aspetto di una città turistica. capodistria, per esempio, ce l’ha, trieste no.

  132. Srečko ha detto:

    maja, maja…

    Cheddici mai!!! Non dare esempi blasfemi! Koper prima di Trst!!! Non sia mai detto!!! Adesso altro che il dito medio dovrai impiegare per tenere a bada Lojze Beneški (ki ni Nebeški)…

  133. Srečko ha detto:

    Luigi detto il Veneziano

    Noi crediamo tu sia in vacanza, assente per lavoro, magari malato (questo non te lo augura nessuno qui su Bora.la)… In realta’ sei sempre in agguato e appena l’occasione si presenta, ZACCCCQQQQQ la zampata. Ed ecco Zaninovich che e’ slavizzato in Zaninović. Mai il contrario, mai un Korošec italianizzato in Corossi, un Pirjevec in Pierazzi, un Kalc in Calzi, un Kralj in Carli, un Vodopiec in Bevilacqua….

  134. Maximilian ha detto:

    Questione di punti di vista…koper turistica e trieste no. Per me non è così ed il turismo è aumentato in modo esponenziale negli ultimi anni. In parte grazie anche ai libri di Heinechen.

  135. mutante ha detto:

    ecco fiora, lamentati di me, che qua c’è gente che si conta le dita e parla di scuole austrungariche.
    per tornare al tema: se prendi via trento e poi con via ghega torni sulle rive, bhe, sei di quei disgraziati che hanno bisogno del navigatore per girare nella propria città: da via trento entri direttamente in piazza libertà con una piccola deviazione a dx. itinerario trasformabile in ottica ciclopedonale. invece di un orrendo calatrava, basta un leggero ponte bayley.

  136. maja ha detto:

    maximilian

    non ho detto che una città è turistica e l’altra no.
    dico che capodistria, con la comoda passeggiata e i numerosi locali sul lungomare, il ridicolo trenino e le ancora più ridicole palme, ha l’ASPETTO di una città turistica.
    trieste, al contrario, non ce l’ha.

  137. giampaolo lonzar ha detto:

    SRECKO 136 – Il mioer stato tradotto più italiano di tutti LONZAR = VASARI-
    Poi ce lo siamo ripreso !!!!

  138. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ maja
    Non dirmi: sei perfino andata sul traduttore di Google per cercar di capire il coreano! Ma quanto trotti…

    @ Srecko
    Koper viene sempre prima di Trst. E’ una località che deve tutto a Venezia, della quale fu fedelissima per oltre settecento anni.

    E adesso, scatenate l’inferno.

    L.

  139. Srečko ha detto:

    giampaolo lonzar

    Beh, ammetterai che con Vasari ci guadagnavate in nobilta’, no? Che voui che sia un lončar plebeo contro un vasaro? 🙁

  140. giampaolo lonzar ha detto:

    142 SRECKO – Messa così puoi avere ragione da vendere ma la nobiltà c’era comunque perche’
    il cognome era storicizzato con quella grafia
    (LONZAR) dal 1576 anche se corettamente , so, e’ come lo hai scritto tu ed e’ per questo che a fine guerra mio padre se lo e’ ripreso.

  141. dimaco ha detto:

    luigi ha perfettamente ragione.

  142. dimaco ha detto:

    infati dopo xe dovudi venir i striaci a meter a posto le robe.

  143. Srečko ha detto:

    giampaolo lonzar

    Guarda che lo dicevo ironicamente…

  144. giampaolo lonzar ha detto:

    141 Luigi Veneziano : Novello Rusell Crowe !!!
    Per forza che Koper viene prima di Trst, tutti sappiamo l’alfabeto Sloveno , pensi che anche in Italiano Capodistria viene prima di Trieste.
    Lei e’ proprio un antipatico inutile !!!

  145. capitan alcol ha detto:

    150 comenti per una passerella.
    Speremo no ghe la fazi far a qualche archistar spagnola sennò al primo imbriago che se pogia la casca a tochi.

    http://www.repubblica.it/cronaca/2011/09/17/foto/venezia_danneggiato_ponte_di_calatrava-21803042/1/

  146. giampaolo lonzar ha detto:

    146 SRECKO – grazie per la precisazione , avevo capito ,comunque sono io che ho aggiunto la nota
    storica per chiarire che non era un errore di ortografia

  147. Fiora ha detto:

    @123 Giampaolo Lonzar per quanto mi riguarda hai interpretato più che bene i motivi della mia avversione. anzi con buona pace del mutatante li ri-riepilogo
    1)per me quello in vetro e accaio E’ BRUTTO
    2)stona col preesistente perché gli è è assurdamente vicino
    3) assurdamente vicino quindi superfluo
    I miei motivi restano quelli di molti Triestini con i quali ho parlato anche stamattina. Pertanto non accetto che la mia e la loro contrarietà sia liquidata da qualcuno qua come immobilismo nosepolistico. 🙁
    Non credo che il buonsenso prevarrà sugli interessi e “lo cavalcone” ( chiedo venia. Per per chi non avesse colto la prima volta … http://youtu.be/re9bZEzNZwE ) SI FARA’!

  148. Fiora ha detto:

    poi non capisco francamente tutto questo esemplificare di altri ponti e di altre città.
    Qui si parla male di QUESTO PONTE, quale ci viene proposto e in QUESTA POSIZIONE .
    Buon per queste città…Io non sono filoniente e filonessuno. Sono filopratica ( ” senza filo” ad usum del Mutante e non me ne potrebbe fregare di meno! 😀 )e non del tutto beota circa le cointeressenze!

  149. Maximilian ha detto:

    @ Maja

    Grazie per la precisazione ed a questo punto dico…per fortuna.
    I turisti a trieste cercano altre atmosfere.
    La città è stata ultimamente ben pompata in tal senso anche su riviste tipo Meridiani.
    Lo dico senza nessuna polemica sia chiaro.

  150. mutante ha detto:

    allora facciamo alla filoromana per fiora: ognuno si porta da casa il suo ponte retrattile detraibile dalle tasse. devi attraversare, poggi il tuo ponticello portatile, attraversi, lo togli e vai per la tua strada.

  151. maja ha detto:

    maximilian

    pure tu hai ragione, se si punta a un turismo culturale di nicchia.

    (io, da laica e non esperta del settore, pedonalizzerei in ogni caso tutto il centro e toglierei quella cazzo di autostrada sulle rive.)

  152. Maximilian ha detto:

    Leggendo “Meridiani” a parte qualche inevitabile strafalcione mi veniva voglia di visitarla….la mia città!
    La pedonalizzazione del centro sarà inesorabile e molto “soft” come tempistiche.
    Però per le rive ho paura che non ci sia speranza.

  153. dimaco il discolo ha detto:

    @151

    grande fiora. te se meriti una statua sule rive come mama te ga fato. giuro che vegno vederla ogni giorno. se i la fa de material siliconico ancora meio. 🙂

  154. maja ha detto:

    maximilian

    vaben, ma te par che a prescinder dal tipo de turismo che volemo, in una città che sta tutta sul mar, el turista (ma anche el residente) el mar se lo devi vardar praticamente col canocial?
    (go becà turisti che bagolava persi per barcola e me domandava come se fa per arrivar al mar.)

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