Nei giorni scorsi una giovane ragazza, appena giunta al terminal degli autobus di Gorizia, si rivolgeva alla Polizia ferroviaria perchè poco prima aveva subito il furto del portafogli a bordo di un autobus. La ragazza aveva riferito di aver forti dubbi su un giovane che durante il viaggio era seduto dietro di lei: aveva cercato di seguirlo, dal momento che era sceso alla stessa fermata, ma ne aveva perso le tracce.
Gli agenti, dopo aver ricevuto una decrizione del giovane, lo hanno individuato nei bagni della stazione. E’ stato trovato in possesso di un abbonamento dell’autobus intestato alla ragazza. Inoltre nel portarifiuti dei bagni è stato ritrovato il portafogli con vari documenti.
Il 17enne, residente in provincia di Gorizia e a carico del quale risultano numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato.
Bravi!!!
Incominciamo anche qua a Gorizia, come a Roma e meridione, questo purtroppo e un bruttissimo segno per la nostra Gorizia.
Sottoscrivo il ” bravi” – Purtroppo il solito “stato di libertà” gli consentirà di ripinguare ulteriormente i numerosi precedenti reati contro il patrimonio. – ” Tanto, se mi riprendono, non cambia niente …”
un’altro che alla prossima, secondo le leggi italiane, verrà premiato prima o poi, mentre le vittime – se reagiscono – rischiano grosso. comunque – anche da parte mia – un plauso alle Forze dell’Ordine.
Invece ai genitori di questo “bravo ragazzo”: una bella sculacciata al momento giusto NO???
Un bel bastone per la schiena altrochè, poi vedi come gli passa la voglia!!!!
Brava Polizia di Stato.
Io per una cosa del genere, con mia madre, sarei finita a pane ed acqua.
mamma mia quanto livore e che catastrofismo (Mauro) stiamo parlando di un ladruncolo di polli..al pari di un ladro di biciclette, quei danni al patrimonio al massimo sarà quattro scaraboci su un muro…:-)
anche perché ladruncoli così sono sempre esistiti.
@7
pure io , ma solo dopo una prolungata sessione di sberloni e calci in culo da parte dei miei.
mia madre era piu subdola scope in schiena se si rompevano venivano trattenute dalla paghetta
i miei era più per le cose fatte a mano e sopratutto a piede. 🙂
I vostri commenti me fa venir in mente sta storia: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Diede-uno-schiaffo-al-figlio-in-Svezia-multa-per-il-consigliere-pugliese_312446546672.html
Cosa ne pensè? Spero no sia OT, in fondo la question dell’educazion xè profondamente legada con questa notizia…
I miei allora con tre fioi che ierimo, gavessi preso minimo l’ergastolo!!!!!!!!!!!
altri tempi ilaria. Infati se vedi dove tuto sto permisivismo ga porta la società de ogi. Ai miei tempi e i carabinieri te portava a casa. i genitori i te ciapava a sciafoni davanti de lori che i diseva: ben fato signora.
E co i caramba i andava via cominciava la vera giostra: intanto te le ciapavi dala mama che la diseva: te vedrà co torna a casa to pare come che te onzi per ben. e cussi iera. E nissun se sognava de andar a denunciar i genitori che te onzeva per giusta causa.
Dexter io ricordo solo uno schiaffo da parte di mia madre, meritato perchè le avevo mentito e lei avrebbe preferito la sincerità da me piuttosto che l’essere presa in giro.
Per il resto bastava mi guardasse, i suoi occhi dicevano tutto.
Dimaco quando mia mamma pronunciava la terribile frase: te vedrà ben co torna casa to pare…tremavo me seravo in camera e co sentivo alle 6 la porta che se verseva…arrivava la tipica frase del papà: e lora coste ga combinà!
A me se combinavo una cosa cosi seria, guai due legnate a letto senza cena.
Oggi certi genitori non snno dare l’educazione giusta magari pur che stiano buoni gli prendono tutto senza dare il valore dei soldi.
alpino mia mare lo stesso, solo che la me dava subito un bon antipasto. Mi credo per amor de mio pare, che tornava stanco dal lavor e no voleva chel fasessi fadiga ancora.
http://www.youtube.com/watch?v=Xe1a1wHxTyo
mi risulta che anche Vallanzasca ha cominciato la sua carriera così. dai commenti mi risulta che siamo rimasti tutti vivi nonostante l’educazione “retrogada” ricevuta (e non esisteva neanche il telefono azzurro)e sicuramente più educati verso la società; risultato: guarda caso siamo tutti dello stesso parere. Un po’ di rigidità non guasta. Ha ragione il prof. Crepet a dire: cari genitori state attenti che diventate il “bancomat” dei vostri figli e null’altro.
D’accordo praticamente con tutti. Solo un’osservazione per Mauro: io credo invece che il solo fatto di leggere una notizia come questa e l’essere qui a parlarne sia un bellissimo segno per la nostra città. Credi forse che a Napoli, ma anche Milano o Roma, un qualsivoglia blog, giornale, ecc. si degnerebbe mai di dar notizia di un fatto del genere? 😉
@maja
http://www.youtube.com/watch?v=HCVHGqZf7Nk
@Cristina,
a Napoli farebbe notizia il contrario 🙂 “oggi sull’autobus della linea 5 nemmeno uno scippo di portafogli” evvai!!