22 Agosto 2011

Cosa comporterà la cancellazione della Provincia di Gorizia: se ne vanno Prefettura, Questura, Vigili del fuoco,…

Ecco la lettera inviata da Cristina Totaro riguardo la paventata cancellazione della Provincia di Gorizia.

Premetto che avrei condiviso una revisione delle competenze degli enti istituzionali presenti sul territorio ma a favore di un marcato decentramento…o federalismo…come alcuni definiscono la necessità di diminuire il PESO di uno Stato troppo accentratore che rallenta la crescita del Paese con un apparato burocratico istituzionale non sempre efficace ma alla luce della devastante e confusionaria manovra …non posso che esprimere la mia personale preoccupazione per le ricadute che questa avrà sia per l’apparto stesso della Pubbilca Amministrazione che per l’Economia di un territorio già in difficoltà quale quello isontino.

“Cancellare d’ufficio” alcune Province appare una violenza sulla storia, cultura, appartenenza geo etnica di alcuni territori che spesso hanno investito su questo per crescere e, non solo, per motivazioni storiche o politiche, ma anche per motivazioni strettamente geografiche, vedi il nostro territorio, di periferia dello Stato italiano e che ora contrassegnerà la propria “lontananza” in quanto prossima periferia della costituenda città Metropolitana di Trieste e / o della Provincia di Udine.

La “solitudine” politica di questo territorio provinciale oltre che provocata dalla posizione di confine, con investimenti economici transnazionali praticamente “assenti” al di là delle buone intenzioni, da sempre è stata contrassegnata dalla scarsa presenza di rappresentanti di governo ai livelli regionali e nazionali e quindi dallo “scarso peso politico” che poco ha potuto incidere sulle scelte politico economiche e di sviluppo del paese.
Vero è che troppo spesso anche il livello politico locale si è contraddistinto per la “così definita POLITICA DEL NO SE POL”: poco coraggio, intraprendenza, radicato “tradizionalismo”, apertura scarsa alle novità, alle nuove idee, ai giovani al rinnovamento della politica non solo negli intenti ma anche nei fatti e nelle persone.
Vero è che per il sistema politico italiano quello che fa la destra troppo spesso non lo deve fare la sinistra per un semplice gioco delle parti che impedisce di lavorare insieme per un obiettivo comune: il bene della comunità, quindi il nostro bene, quello delle nostra famiglie, dei nostri figli, del nostro futuro.
Difficili, impensabili le alleanze trasversali per risolvere i problemi del territorio, per investire, se non in rarissimi casi.
Campanilismi di partito per l’assegnazione di molti incarichi direzionali, amministrativi e politici che troppo spesso
accontentano gli interessati ma non producono sviluppo, non incentivano l’economia del territorio.

Da molto tempo ci siamo abituati ad accettare silenziosamente quanto ci passa sopra la testa, con grande rassegnazione, con sentimento di impotenza.
E ora? Anche ora accetteremo tutto in silenzio? Siamo veramente pronti per andare al funerale del territorio isontino a beneficio delle politiche economiche della nostra regione?
Se così è lancio una provocazione: rivediamo anche i confini transnazionali del nostro territorio e valutiamo con chi ci conviene stare. Forse diventare la minoranza italiana della vicina Slovenia ci darebbe più prospettive.
Ovvio è una provocazione: sono italiana e, per quanto aperta al mondo e alle interazioni di ogni genere, vorrei contribuire allo sviluppo del mio territorio, della mia Regione, del mio Paese.
l Ministri di questo Governo….che sono così sicuri dell’effetto positivo di questa manovra, assicurano che non diminuirà il personale per la sicurezza, ma io mi chiedo: che futuro, sicurezza, che prospettive economiche diamo a un territorio di una ex provincia quando vengono chiusi:
la Provincia
Ufficio Provinciale del lavoro
Motorizzazione Civile
la Prefettura
la Questura
il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
il Comando Provinciale dei Carabinieri
il Comando Provinciale della G.di Finanza
la Camera di Commercio
l’Agenzia delle Entrate
l’Inps
la Tesoreria Provinciale
l’Ufficio Scolastico Provinciale e….aiutatemi a trovare quali e quanti altri uffici a coloro che plaudono a questa riforma per “sfrondare” il settore pubblico ricordo che, ad esempio per rifare la patente su suggerimento di alcuni Ministri prenderanno la “macchinina” per recarsi nella Provincia più vicina così come per il Passaporto o per informazioni presso la Camera di commercio o per la documentazione necessaria per insegnare a scuola o per regolarizzare le dichiarazioni dei redditi. In caso di incendio tranquilli, forse ci resterà un distaccamento, ma i mezzi partiranno da Trieste. Inoltre ricordo a tutti che dove ci sono uffici ci sono persone e dove ci sono persone c’è vita e c’è economia!

Che economia daremo a questo Provincia di Gorizia, già tagliata da un confine, già quasi dimenticata e che ora diventerà la periferia di Trieste e di Udine!

Se necessaria è una rivisitazione delle competenze territoriali, se necessaria è una rivisitazione della presenza dello Stato sul nostro territorio, se la Regione è disponibile ad agire in ossequio alle disposizioni della manovra, perchè pensare ad istituire “solo” la città Metropolitana di Trieste, che per quanto mi vede contraria alla cancellazione di Gorizia, mi troverà favorevole se ultima possibilità di salvare almeno il capoluogo di Regione,…se tutto questo è veramente necessario e vuole cercare dei risvolti economici anche per STIMOLARE L’ECONOMIA E NON UCCIDERLA, perchè non rivisitare completamente la geografia degli assetti provinciali della nostra Regione, ridefinirli alla luce dei nuovi parametri, garantendo pari equità di peso politico, istituzionale, culturale, etnico ma soprattutto economico a tutte le aree della nostra regione tutelando le particolarità sia di quelle “montane”, ad esempio, che di quelle di “confine”, oggettivamente già gravate geograficamente da un territorio che pone alcune difficoltà agli investimenti economici di diversi settori.

Mi sento cittadina d’Europa, del nostro Paese, della nostra Regione, ma anche di questo territorio provinciale e del mio comune, e ritengo che ora sia giunto il momento per tutti di farsi sentire e di unire gli sforzi per non permettere che con una “gomma da cancellare” venga eliminata d’ufficio la storia, la cultura la tipicità di un territorio che ha già pagato uno scotto in passato e che deve comunque assicurare un futuro ai nostri figli.

181 commenti a Cosa comporterà la cancellazione della Provincia di Gorizia: se ne vanno Prefettura, Questura, Vigili del fuoco,…

  1. nick ha detto:

    Alcune rapide considerazioni:
    1) non c’è alcun automatismo tra la cancellazione della provincia e la soppressione di strutture come i comandi delle forze di polizia, distribuiti sul territorio non in ragione della qualificazione o meno di una località quale capoluogo di provincia ma sulla base di esigenze specifiche. Per cui è del tutto fuori luogo affermare che se si cancella la provincia i comandi delle forze di polizia (così come quello dei VVFF) spariranno. E lo stesso vale per il Tribunale.
    2) affermare che per lo sviluppo del territorio è necessaria la presenza di un ente locale è abominevole. Lo sviluppo non passa per burocrazia e uffici pubblici. Passa per strumenti di stimolo dell’economia, fiscali e di supporto agli investimenti.
    Se davvero i soldi che oggi servono a far funzionare la provincia andassero direttamente alle imprese, al sostegno di nuove idee imprenditoriali e al miglioramento della rete infrastrutturale del territorio, ben venga l’abolizione della provincia.
    3) cerchiamo di essere intellettualmente onesti: l’unica vera competenza seria della provincia è quella che riguarda le politiche attive del lavoro. Per il resto, tra i diversi livelli amministrativi, quello provinciale è il meno utile e il meno utilizzato dal cittadino. Meglio dare più soldi ai comuni e tagliare le provincie, che tenere in piedi queste strutture.

  2. capitan alcol ha detto:

    Ufficio Provinciale del lavoro – C’è anche a Monfalcone.
    Motorizzazione Civile – Ne sentiremo la mancanza per… per… per… i collaudi?
    la Prefettura – leggasi reppresentante del governo sul territorio, una specie di balìa? Io so che esiste solo quando c’è qualche commemorazione o inaugurazione. Forse svolgerà un lavoro oscuro che a me sfugge. Mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse.
    la Questura – Non vuol dire che toglieranno la polizia da Gorizia
    il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco – idem come sopra
    il Comando Provinciale dei Carabinieri – idem come sopra
    il Comando Provinciale della G.di Finanza – idem come sopra
    la Camera di Commercio – sinceramente se Gorizia è quella città economicamente depressa di cui si parla nell’articolo ne deduco che un ente simile ha fatto negli ultimi anni più danni che altro.
    l’Agenzia delle Entrate – c’è anche a Monfalcone, Cervignano, Latisana, Tolmezzo . E’ un’affermazione da verificare.
    l’Inps – c’è anche a Monfalcone, Cervignano, Cividale, Tolmezzo. Da verificare
    la Tesoreria Provinciale – in effetti questo sarà l’ufficio che più mancherà a Gorizia.

  3. Lasko ha detto:

    Sottoscrivo il commento #2 e ricordo che il passaporto si può fare online e ritirarlo in un qualsiasi commissariato/caserma di una certa importanza, tanto tutto il lavoro e la stampa vengono fatti a Roma da anni. Le prefetture hanno poco senso nei capoluoghi regionali e nessuno negli altri centri, tanto più a Gorizia dove il prefetto non ha neppure il suo momento di gloria con le ordinanze sulle tifoserie di calcio. In ogni caso credo che alla fine il governo non taglierà nulla.

  4. Mentat ha detto:

    Tra i motivi per i quali un cittadino può rivolgersi in prefettura ci sono il rilascio del porto d’armi per difesa personale (anche per le guardie giurate), e le licenze di detenzione di esplosivi e munizioni per quantità superiori a quelle normali. Probabilmente un’unica Prefettura regionale, con l’appoggio logistico delle questure provinciali, sarebbe sufficiente per svolgere questi compiti.

  5. Lasko ha detto:

    In campo esplosivi/guardie giurate sono completamente ignorante, però l’ufficio porto d’armi (come quello passaporti) è presente in tutte le questure e nei principali commissariati, quindi non credo che sia essenziale il prefetto con tutto il suo seguito.

  6. ufo ha detto:

    E abolendo anche quest’ultima prefettura regionale quanto andremmo a risparmiare? Ci basta liberalizzare anche il porto d’armi e la detenzione di esplosivi ed è fatta! Con quel che si risparmia potremmo ben che circondare di reti anticinghiale tutta via Giulia e magari anche il Giardino pubblico. Chi ha bisogno di una prefettura, dopotutto?

  7. Ale ha detto:

    Considido solo in parte il commento della Todaro. Il problema è indubbiamente una cultura miope e una politica ratrappita.
    Gorizia e la sua provincia devono reinventarsi e non guardare ad un futuro senza privilegi. Bisogna chiedersi quali sono le peculiarità per cui vale la pena investire a Gorizia? su questo bisogna investire!

  8. Gorizian ha detto:

    Quante persone di quelle che oggi lavorano presso gli uffici indicati dalla Totaro continueranno effettivamente a lavorare a Gorizia dopo che verrà cancellata la Provincia? E quanti dei loro famigliari continueranno a farlo? Il problema alla fine sta tutto qua. Ricordo che Gorizia è passata da 40.000 persone circa nei primi anni 80 a 35/36000 persone circa al giorno d’oggi. Quel poco che c’è di commercio e attività produttive quanto può reggere se se ne andassero ancora altre 5.000 persone? Poi ho capito che gli statali stanno sulle balle a tutti, ma anche loro spendono nei bar e nei negozi.

  9. Mentat ha detto:

    @Lasko: la licenza di caccia e il porto d’armi sportivo si possono fare in questura, per quello per difesa personale, che consente di girare armati, bisogna andare in prefettura.

  10. Mauro ha detto:

    @nick: Ma non solo a quella di Gorizia ma facciamolo a tutte le provincie d’Italia senza toccare altri enti come prefetture, ospedali, questure ecc ecc e magari mantenere la stessa targa nelle macchine?
    Altrimmenti mi da l’impresione che sia una scusa per voler eliminare Gorizia e l’Isontino.

  11. gigi ha detto:

    Da quello che ho capito io, si tratta solo di tagliare i posti dei politici in primis, pertanto nessuno toccherà polizia, vigili del fuoco e altro. Comunque bella la lettera della Totaro, scritta con il cuore…..anche perchè ci lavora.

  12. cristina totaro ha detto:

    a quanti hanno commentato dicendo che il nostro territorio può sicuramente restare senza i servizi sopra indicati…certo…internet…i servizi on line esistono…ricordiamoci però che non tutti ancora ne sanno fare uso…specie la popolazione più anziana…comunque è giusto stimolare alla conoscenza ed uso delle nuove tecnologie….quanto alla chiusura del comando provinciale vigili del fuoco e degli altri comandi e /o uffici dislocati su territorio geo politicamene inteso “provincia” mi dispiace ma sarà così questo vuol dire che il Comando provinciale diverrà distaccamento…che la Questura diverrà commissariato…cha la Camera di commercio dovrebbe andare via…e non lo dico solo io…leggete l’intervento allrmato di Sgarlata sul Giornale…o anche l’intervento dello stesso Sindaco Romoli…o di qualche altro esponente politico.
    Quanto ai privilegi dei pubblici dipendenti scusate ma io proprio non riesco a fare di tutta l’erba un fascio e da persona onesta mi dichiaro orgogliosa di esserlo perchè lavoro onestamento e mi sento al servizio della comunità…non lo siamo tutti?! vadano pure perseguitati i disonesti
    Inoltre…solo per concludere…e non polemizzare perchè non è quello che cerco
    io ricordo solo questo
    dove ci sono servizi ci sono uffici…dove ci sono uffici ci sono persone che lavorano ..e dove ci sono persone c’è vita…e la vita porta economia. OVVIO mi pare fin troppo chiaro che l’economia di un territorio non si può basare sul potere d’acquisto dei “dipendenti pubblici” che ci lavorano…ma nel nostro territorio già così provato…quasi privo di investimenti …anche la depauperazione di questa componente …secondo me….porterà ad un ulteriore indebolimento economico del territorio

  13. cristina totaro ha detto:

    a nik…primo commento mi permetto di ricordare che proprio la terminologia degli stessi comandi provinciali…vigili del fuoco…guardia di finanza…carabinieri….riporta ad una dimensione “provinciale” geo politicamente intesa….al di fuori della quale ci sono i distaccamenti ed i commissariati….

  14. cristina totaro ha detto:

    a capitan alcol che ricorda che l’ufficio provinciale del lavoro c’è anche a Monfalcone mi permetto di ricordare che è una sezione staccata dell’Uffico Provinciale del lavoro della Provincia di Gorizia….domani l’Ufficio farebbe capo ad un’altra provincia che ovviamente potrebbe poter rivedere la propria articolazione sul territorio

  15. cristina totaro ha detto:

    a Gorizian…credo tu abbia centrato il problema

  16. cristina totaro ha detto:

    Mauro…concordo con te…l’eliminazione di un Ente Provincia…e non di tutte…comporta la creazione di un mostro in termini giuridici ….io concorderei anche con la revisione delle competenze e la soppressione di tutte gli enti provinciali ma senza togliere gli altri servizi presenti sul territorio

  17. cristina totaro ha detto:

    gigi..ti ringrazio…ci lavoro …ma sono disponibile ad una revisione delle competenze…ma come cittadina…mi preoccupo se vengono tolti tutti gli altri servizi al territorio…che sicuramente sono importanti …

  18. Otto ha detto:

    Io sono a favore della chiusura di tutte le Provincie d’Italia

  19. Gorizian ha detto:

    Per tutti quelli che scrivono “sono favorevole purchè a tutte le provincie d’Italia” oppure “solo se cancellano anche le altre 3 provincie della regione”, se non lo avete capito da Roma vogliono cancellare solo una trentina di provincie, possibilmente del colore opposto (vedi norma dei 3000 kmq che guardacaso salvaguarda proprio enti come Sondrio o Belluno) e per fare ciò sono disposti a mettere gli scarponi sulla Costituzione e sugli Statuti delle Regioni Autonome, mentre Tondo, cui sta tanto a cuore l’autonomia della Regione da essere praticamente diventato lo zerbino del governo, gradirebbe fare la festa solo a Gorizia. Ora sognate pure che cancellino solo gli uffici di Corso Italia 55 e che mantengano tutto il resto se vi piace, evidentemente la storia del nuovo ospedale e del punto nascita non ha insegnato niente.

  20. Hafez ha detto:

    Andremo avanti a mercatini vari…almeno quelli muovono qualche euro…per il resto,ragazzi come mi sono sempre arrangiato io senza sussistenze,casse varie, integranti o malate o resto,che si arrangino gli altri…di sicuro Gherghetta e soci di problemi finanziari ne hanno pochi,e dovrebbero essere i primi a fare i bagagli senza ritorno alla poltrona.

  21. cristina totaro ha detto:

    hafez….i politici che tu citi…non avranno nessun problema…loro il lavoro lo hanno al di fuori del Palazzo della Provincia….i dipendenti per loro fortuna…non lo perderanno…perchè verranno trasferiti….e l’isontino….il nostro territorio che rischia di rimetterci sia perchè moltissimi servizi rischiano di essere cancellati….sia perchè lo spostamento di persone….forza lavoro al di fuori di questa area….oviamente determinerà un calo nell’economia isontina…..ovviamente Gorizia e i Comuni limitrofi non può pensare di mantenersi solo con quanto “speso” dai dipendenti pubblici che lavorano in questa zona….ma la possibile chiusura anche di questi servizi sicuramente peserà in senso negativo anche sull’economia della nostra “provincia” o ex provincia…

  22. cristina totaro ha detto:

    otto…gorizian…anche io sono favorevole ad una rivisitazione delle competenze…se ritenuto utile …possono essere chiuse anche le Province …intese…Enti provinciali….ma tutte e non una qua una la….non è questo che porta un risanamento al paese….anzi se qualcuno ha occasione di leggere la relazione tecnica che il Governo stesso ha fatto ed allegato alla manovra di Tremonti…lo stesso Governo SEMBRA ASSURDO…ha precisato che questa operazione “verosimilmente aumenterà la spesa”…se non mi credete leggete l’articolo 15 della relazione tecnica allegata alla finanziaria

  23. cristina totaro ha detto:

    oltre alle dichiarazioni dei nostri eponenti politici già apparse sui giornali vi riporto di seguito quella rintracciabile nella rete di un comitato civico della Valtellina

    Presa di posizione del Comitato Cittadini Consumatori Valtellinapubblicata da Cristina Totaro il giorno venerdì 19 agosto 2011 alle ore 12.48
    15 agosto 2011

    E’ di questi giorni di Ferragosto 2011 la serie di proposte e prese di posizione che riguardano – ancora una volta – il taglio delle spese degli enti locali (mai quella delle pensioni d’oro dei parlamentari). Si è affacciata alla ribalda politica anche l’ipotesi di sopprimere le province e soprattutto di accorpare i comuni. Una ipotesi ed un ragionamento su cui ha preso posizione il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina con una nota di Alberto Frizziero che proponiamo integralmente…

    Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina, anche indipendentemente dai problemi relativi in questo momento sul tappeto, ritiene di dovere richiamare l’attenzione di tutti su cosa significherebbe la soppressione della Provincia. C’è diffusa ignoranza – nel senso di non sapere – su cosa fa tale Ente e quindi non ci si pone neppure il problema di chi, a Provincia soppressa, debba occuparsi di Territorio, di acque, di agricoltura, di ambiente, di cave, di viabilità eccetera.

    A latere del nodo centrale, di sostanza, restano le conseguenze pratiche, pesantissime. Altro che questione di poltrone! (vista poi la situazione valtellinese, e i modesti costi, si dovrebbe parlare di poltroncine).

    Accaniti sostenitori della soppressione delle Province – la cui attività in genere, come s’è detto, ignorano – sono rimasti sorpresi per l’affermazione del Ministro Calderoli secondo il quale non sarebbero solo le Province a sparire ma contestualmente si avvierebbe anche la chiusura degli uffici territoriali, cioè le Prefetture.

    Cosa credevano? E poi come mai questa sorpresa quando il bello – si fa per dire – deve ancora venire?

    Chiuderebbero i battenti in tanti

    Non sono solo le Prefetture a traslocare. La compagnia è molto numerosa anche se ci vorrebbe un po’ di tempo per risolvere i problemi pratici che si presenterebbero, compresi quelli non facili del personale. Al più infatti potranno restare alcune sedi periferiche, ma con necessità molto ridotte rispetto alle attuali e quindi con l’altra necessità dei trasferimenti, sempre che si voglia sul serio risparmiare.

    Tracciamo dunque un primo elenco dei traslochi che la ventilata soppressione della Provincia comporterebbe:

    Prefettura

    Questura

    Comando provinciale Carabinieri

    Comando provinciale Guardia di Finanza

    Comando provinciale Vigili del Fuoco

    Comando provinciale Polizia Stradale

    Comando provinciale Corpo Forestale

    Provveditorato agli Studi

    Agenzia delle Entrate

    Ufficio del Territorio

    Catasto

    Conservatoria

    Ufficio Motorizzazione

    Banca d’Italia

    Ufficio e Ispettorato del Lavoro

    C. provinciale INPS

    C. provinciale INAIL

    C. Provinciale INPDAP

    Uffici Giudiziari (medio periodo)

    CCIAA (medio periodo)

    ALER (medio periodo)

    Ordini professionali (medio periodo)

    Poste Italiane

    Croce Rossa

    ACI

    CONI

    Federazioni sportive

    Sedi provinciali delle forze economiche e sociali, privati vari.

    Per la città Sondrio anche sotto questo profilo sarebbe una mazzata terribile, aggravata dalla vistosa crisi del comparto immobiliare. Obiéttino, se credono, i sostenitori della soppressione.

    Per il CCCVa, Alberto Frizziero

  24. cristina totaro ha detto:

    per chi ancora dubita…e io vorrei tanto avesse ragione riporto il link di un altro quotidiano locale che lancia lo stesso allarme

    http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2011/08/18/news/taglio-delle-province-raffica-di-fusioni-dalle-questure-all-inps-1.777371

  25. Marisa ha detto:

    E’ incredibile la disinformazione che sta facendo RAI 3 TS! Anche questa sera, al TG delle 19.30, si è ben guardata dallo spiegare come stanno le cose suo piano legislativo nella nostra regione…

    E dai commenti che leggo, mi pare che c’è molta disinformazione anche tra voi.

    Leggete un po’ qua:

    http://comitat-friul.blogspot.com/2011/08/soppressione-province-la-carta.html

    Ragazzi, c’è il D. Lgs Att, Spec. 9/97 art. 8 di cui RAI 3 TS…..non parla mai!
    Forse perchè Renzo Tondo non vuole che siamo informati che l’iniziativa (della soppressione) deve essere presa dai Comuni e poi dovrà comuque essere fatto (obbligatoriamente !) un referendum…

    Protestiamo per questa informazione così faziosa!

  26. cristina totaro ha detto:

    Marisa tu hai perfettamente ragione quanto alle norme citate…piccolo problema il Governo ha già preannunciato che i criteri determinati per il mantenimento delle Province “entreranno in vigore”…anche se non è un termine giuridicamente adatto…alla fine del mandato politico delle stesse…per molte vuol dire 5 anni…proprio perchè devono fare una legge costituzionale per abolirle…inoltre…il riferimento alla specialità è più che giusto….perccato che lo stesso Tondo qualche mese fa avesse già portato in aula una proposta di legge per unire TS e GO e ora non fa altro che accellerare il processo visto l’input governativo….senza tenere conto del fatto che lo stesso Governo ha già più volte preannunciato di voler togliere le specialità

  27. cristina totaro ha detto:

    Marisa
    concordo sulle tue affermazioni in merito alle norme citate…piccolo problema il Governo ha già preannunciato che i criteri determinati per il mantenimento delle Province “entreranno in vigore”…anche se non è un termine giuridicamente adatto…alla fine del mandato politico delle stesse…per molte vuol dire 5 anni…proprio perchè devono fare una legge costituzionale per abolirle…inoltre…il riferimento alla specialità è più che giusto….perccato che lo stesso Tondo qualche mese fa avesse già portato in aula una proposta di legge per unire TS e GO e ora non fa altro che accellerare il processo visto l’input governativo….senza tenere conto del fatto che lo stesso Governo ha già più volte preannunciato di voler togliere le specialità

  28. cristina totaro ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=PCSfuBUyR4M

    questo è il video di presentazione della Manovra qui il Ministro è stato molto chiaro
    la soppressione di tutte le Province e quindi “dell’istituzione Provincia” andrebbe fatta con legge costituzionale….quindi ora si limitano a sopprimere quelle al di sotto dei parametri previsti con legge ordinaria….loro non cancellano…per ora …l’istituzione Provincia stabilita dalla Costituzione…ma la riordinano con parametri previsti dalla legge….. GUARDA DAL MINUTO 6 DEI VIDEO

  29. Marisa ha detto:

    CRISTINA…..nel 2012 a Gorizia si vota per il rinnovo del Comune….e nel 2013 per il rinnovo del Consiglio regionale!
    Tondo può anche essere mandato a casa nel 2013, non ti pare?
    E’ uno zerbino di Tremonti e Berlusconi e ha più volte detto che ormai la nostra specialità è superata. Da non crederci! In Veneto farebbero carte false per essere come noi e noi dobbiamo sopportare un personaggio politico come Tondo?

    mandiamolo a casa!

  30. cristina totaro ha detto:

    comunque è possibile una violazione dell’articolo 133 della costituzione…anche se a noi non è di molto aiuto tenuto conto della volontà della Regione FVG di unire Go e TS per istituire una città metropolitana….nel caso specifico si andrebbe a referendum dei comuni interessati…mail conto è presto fatto….anche se tutti i cittadini della provincia di Gorizia votassero in modo contrario…quelli della provincia di Trieste sarebbe numericamente superiori e quindi il “si” sarebbe incassato…..purtroppo per Gorizia

  31. Marisa ha detto:

    Cristina, i 5 anni non è perchè devono fare una legge ma perchè non possono mandare a casa una Giunta provinciale, eletta dalla gente, prima della scadenza del mandato.

    Guarda che il PD nel 2008 (programma presentato per le elezioni del 2008) aveva proposto la eliminazione delle provincie solo nel caso fossero sostituite da città metropolitane: ossia si parlava solo delle GRANDI PROVINCE di Milano, Roma, ecc. da eliminare.
    E questa è ancora la loro idea….

  32. Gorizian ha detto:

    Ostia son d’accordo con Marisa 🙂

    Quanto a TS, sicuri che Duino-Aurisina, Muggia, e tutti gli altri della provincia triestina siano favorevoli alla città metropolitana?

  33. cristina totaro ha detto:

    Marisa….io non sono più a favore di nessuno ne…contro nessuno….il fatto è che non vedo aggiornamento nei volti della politica….io stessa….anni fa ho provato a mettermi a servizio della comunità….ma non sempre ti viene data l’opportunità…avrai notato che ci sono sempre le stesse persone e che i “compromessi” degli schieramenti sono così alti che molti di loro hanno perduto il piacere di “operare per il bene della comunità” e non si tratta solo di etica politica…ma di convinzioni personali…..certo non concordo con questa posizione di Tondo….ma credo che Illy….pur di salvare TS avrebbe detto le stesse identiche cose….solo per fare un esempio citando due esponenti di due schierameni opposti

  34. cristina totaro ha detto:

    Marisa …sicuramente è vero quello che dici…ma allo stesso tempo se non incappano nella violazione dell’articolo 133 LORO il tempo per fare una legge costituzionale lo hanno
    Certo anche il PD aveva proposto l’abolizione delle Province con legge per istituire le città metropolitante
    Quanto alla volontà di Duino e altri comuni….purtroppo temo troverebbe il loro assenso perchè di fronte alla possibilità di paventata di perdere anche la Provincia del Capoluogo di Regione …credo che sicuramente voterebbero a favore dell’unione di TS e GO per istituire la città metropolitana…io stessa …se non vi fosse altra alternativa….voterei a favore…pur di non perdere anche TS e restare con una Regione sbilanciata a UD e PN….io mi riferivo e confrontavo le possibili opinioni di un esponente di destra con uno di sinistra semplicemente perchè di fronte al rischio di perdere sia Go che Ts credo che entrambi opterebbero a favore di TS per il maggior peso politico ed economico giocato da TS

  35. cristina totaro ha detto:

    Se Tondo propone la città metropolitana….proposta già approdata in aula mesi fa se non erro…..in questo momento questa proposta suonerebbe come l’unica via di fuga per non perdere 2 province della regione …e secondo voi come sarebbe votata?

  36. cristina totaro ha detto:

    Se Tondo propone la città metropolitana…. ,proposta già approdata in aula mesi fa se non erro…..in questo momento questa proposta suonerebbe come l’unica via di fuga per non perdere 2 province della regione …e secondo voi come sarebbe votata?

  37. Triestin - No se pol ha detto:

    la città metropolitana cosa xe ? spegheme le competenze…..zero…ma ste ancora ascoltando le sirene della politca regionale che cerca e spera de far i loro comodi….esisti la possibilità nel caso Tondo & company proponi l’eliminazion o fusion delle due province de far un referendum….sì ma per far due province Autonome come Trento e Bozen….. Cristina te ga ragion questi no la conta tutta e insisti con la storia del risparmio…che no esisti; che tai prima i parlamentari e funzionari dei apparati ministeriali…..

  38. cristina totaro ha detto:

    triestin….la città metropolitana non è altro che “una Provincia” forse con delle competenze di tipo economico un po’ più ampie niente di più…..semplicemente ora a Tondo l’istituzione della Città Metropolitana di Trieste servirebbe per “salvare” Trieste dalla possibile soppressione prevista dalla manovra finanziaria di Tremonti….a questo proposito per salvare ha bisogno di unirla a Gorizia e raggiungere il parametro stabilito dalla legge….nulla di più….

  39. Triestin - No se pol ha detto:

    guarda che de ufficiale la metropolitana no gestisi le competenze economiche che alla fine doveria esser approvade dal friul….xe da anni che se parla della metropolitana e de accorpar Ts e Go…ma grazie alla specialità No se pol…fin tanto che no se và alle elezioni regionali del 2013 no se movi paia e dopo senza Tondo anche….

  40. cristina totaro ha detto:

    vorrei tu avessi ragione….ma temo il contraio…comunque se non sbaglio proprio per oggi Tondo aveva convocato una riunione con tutti i parlamentari regionale e altri esponenti di partito…forse domani leggermo qualcosa di più sui giornali

  41. cristina totaro ha detto:

    http://www.t-vision.it/dettaglio-a3-news.138/items/specialita-da-salvaguardare-67-3822.html

    dichiarazioni di tondo fatte alla fine della riunione bipartisan di oggi

    speriamo bene

  42. nick ha detto:

    a cristina totaro:
    ma cosa c’entra la denominazione “comando provinciale”?
    Il numero di agenti che prestano servizio su un territorio (e quindi le famiglie al seguito, tanto per essere chiari) non è determinato dal fatto che una data città sia o meno capoluogo di provincia. Al Sud, per ovvie ragioni, centri che non sono affatto capoluoghi provinciali, vedono la presenza di reparti delle forze dell’ordine numericamente molto più grandi del comando provinciale di Gorizia. Sarebbe necessario guardare di più alla sostanza che alla forma.
    Poi, francamente, diciamocelo: non è che abbiamo tassi di criminalità tali da doverci preoccupare se variano i contingenti delle forze dell’ordine sul territorio. Meglio avere dieci imprenditori in più e dieci agenti in meno, per quando mi riguarda.
    Ma forse a lei di tutto questo non le interessa molto. Ritiene più soddisfacente vedere su una targhetta metallica scritto “comando provinciale”.

  43. capitan alcol ha detto:

    Spiegatemi a cosa serve la polizia provinciale.

  44. cristina totaro ha detto:

    nick…ovviamente siamo in democrazia e tutti abbiamo il diritto di dire come la pensiamo su un argomento….credo comunque che ognuno di noi sia libero di esprimersi ma nel rispetto degli altri… e delle singole professionalità di tutte le categorie …io non ho nulla da difendere…non uso toni polemici…ma semplicemente esprimo una preoccupazione…da cittadina…e mamma…per il territorio ove vivo …perchè può darsi che lei non concordi sul fatto che un allocamento fuori provincia di servizi ed uffici possa comportare una perdita anche a livello economico…ma io…invece…temo che anche questo possa incidere negativamente sul tessuto della nostra già così fragile economia…comunque non voglio convincerla del contrario…le preoccupazioni che ho espresso non sono solo mie…le è sufficiente navigare in rete o leggere i giornali per verificare che sono già state manifestate da diversi esponenti locali…e quindi…non sono una mia semplice invenzione…mi sembra superfluo dirle che ovviamente la scomparsa di una “provincia” e ripeto non del palazzo…(la provincia ha altri significati)…comporta anche il depauperamento dei servizi…se non crede a me…legga direttamente l’articolo 15 della manovra e noterà che è riportato a chiare lettere ove si prevede la “revisione” di tutte le strutture delle Pubbliche Amministrazioni presenti sul territorio…detto questo…ribadisco che qui non c’è nessuna targhetta da difendere…ma la permanenza di servizi sul territorio….come già detto da Questura…ad esempio…si passerebbe a Commissariato….da Comando a Distaccamento…se secondo lei non vi è alcuna differenza…mi auguro lei possa avere ragione….

    La invito anche a leggere la relazione tecnica redatta dal Governo ed allegata alla stessa manovra finanziaria ove, all’articolo 15, si ipotizza che la soppressione di queste strutture di governo…”verosimilmente porteranno ad un aumento della spesa”….ora di fronte a questa affermazione fatta dal Governo…al di la del messaggio demagogico….come vuole che ci resti?…sono preoccupata….molto….vorrei fosse incentivato l’investimento per far crescere il nostro paese…e non tagliare solo per farlo…e solo perché in questo momento lo spot pubblicitario più richiesto è “tagliare le poltrone e eliminare il comparto pubblico”…comunque la ringrazio per le osservazioni da lei fatte…perché se pur io non le condivido….manifestano la sua partecipazione alla vita pubblica…è questo non è poco

  45. cristina totaro ha detto:

    quanto alla domanda cosa vuol dire la denominazione provinciale…non è solo una “denominazione”..di seguito ti riporto l’organizzazione territoriale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

    Organizzazione
    Allegati
    Organigramma
    Comandanti provinciali
    Direttori regionali

    Al vertice del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è posto il

    Capo Dipartimento
    Prefetto Francesco Paolo Tronca
    Funzione: Capo Dipartimento
    Sede: P.zza del Viminale, 1 – 00100 Roma
    Al vertice del Corpo nazionale è posto un dirigente generale del Corpo nazionale che svolge le funzioni vicarie del Capo Dipartimento

    Capo del C.N.VV.F. – Vice Capo Dipartimento Vicario
    Ing. Alfio Pini
    Funzione: Capo del C.N.VV.F.
    Sede: P.zza del Viminale, 1 – 00100 Roma
    Telefono: 06-46537380
    L’organizzazione a livello centrale del Corpo nazionale si articola in Direzioni Centrali e Uffici del Dipartimento.

    Le strutture periferiche del Corpo nazionale si articolano nei seguenti uffici sul territorio:

    Direzioni regionali dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile istituite per lo svolgimento in ambito regionale delle funzioni istituzionali;

  46. cristina totaro ha detto:

    nel caso possa essere utile questo è il link del Corpo

    http://www.vigilfuoco.it/aspx/Comandi.aspx?IdProv=GO

    attualmente la struttura prevede a Gorizia il Comando Provinciale con il distaccamento aeroportuale di Ronchi, il distaccamento di Monfalcone e Grado….nel caso fosse soppressa la provincia anche Gorizia divverrebbe sede di distaccamento e il Comando resterebbe nella sede della nuova provincia…..non mi sembra …per ovvie ragioni che i mezzi…servizi…personale…uffici e servizi….che hanno sede presso un Comando siano gli stessi di un distaccamento….tutto qua….ma se ci si deve accontentare ….ci si accontenta….analogamente accadrebbe per il comando provinciale dei carabinieri e della guardia di finanza…mentre la Questura diverrebbe Commissariato

  47. cristina totaro ha detto:

    scusa nel post di prima mi era rimasto fuori un pezzo

    Organizzazione
    Allegati
    Organigramma
    Comandanti provinciali
    Direttori regionali

    Al vertice del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è posto il

    Capo Dipartimento
    Prefetto Francesco Paolo Tronca
    Funzione: Capo Dipartimento
    Sede: P.zza del Viminale, 1 – 00100 Roma
    Al vertice del Corpo nazionale è posto un dirigente generale del Corpo nazionale che svolge le funzioni vicarie del Capo Dipartimento

    Capo del C.N.VV.F. – Vice Capo Dipartimento Vicario
    Ing. Alfio Pini
    Funzione: Capo del C.N.VV.F.
    Sede: P.zza del Viminale, 1 – 00100 Roma
    Telefono: 06-46537380
    L’organizzazione a livello centrale del Corpo nazionale si articola in Direzioni Centrali e Uffici del Dipartimento.

    Le strutture periferiche del Corpo nazionale si articolano nei seguenti uffici sul territorio:

    Direzioni regionali dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile istituite per lo svolgimento in ambito regionale delle funzioni istituzionali;
    Comandi provinciali istituiti per l’espletamento in ambito provinciale delle funzioni istituzionali;
    Distretti, distaccamenti permanenti e volontari e posti di vigilanza, istituiti alle dipendenze dei comandi

  48. cristina totaro ha detto:

    quanto alla domanda della “polizia provinciale” se ti riferisci a quella alle dirette dipendenze dell’ente provincia…non sono preparata e quindi non posso risponderti..so che hanno competenze in campo ambientale….ad esempio controllo scarichi…rifiuti….ed altro….ma non sono in grado di entrare nei dettagli

  49. cristina totaro ha detto:

    sai nick mi piacerebbe che dieci imprenditori venissero ad investire nel nostro territorio…ma allo stesso tempo non disdegno la presenza di un buon numero di “esponenti delle forze dell’ordine” e delle loro famiglie…perchè oltre al “servizio” vivono nel nostro territorio…e quindi contribuiscono anche all’economia locale

  50. capitan alcol ha detto:

    nick ha ragione. Se tagli il comitato provinciale tagli il ruolo dirigenziale per quella provincia.
    Se la paura è che tolgano mezzi al distaccamento goriziano allora è una paura ingiustificata perchè credo che la quantità di mezzi sia legata per legge al numero di abitanti di un’area.
    Comunque non insisto più, è una discussione senza senso, abbiamo capito che abolire ste cavolo di province dà fastidio ai soliti noti e quindi non se ne farà niente.

  51. cristina totaro ha detto:

    è un peccato concludere così una discussione…con una frase fatta…da fastidio ai soliti noti….anche perchè una revisione delle competenze provinciali….ma di tutta italia..anche con la chiusura dei palazzi della provincia….certo che potrebbe essere fatta….io mi preoccupo che non vengano tolti servizi…vero quello che dici viene tolto il livello dirigenziale…ma anche altri uffici e servizi nei quali non entro nel dettaglio perchè non ho una competenza diretta e un appartenente al Corpo ..lo farebbe meglio di me…infatti non esistono solo i mezzi e le persone…di fatto comunque non legate per legge ad un numero di residenti…purtroppo…..ma esistono anche figure professionali che si occupano della prenzione incendi…della vigilanza pubblico spettacolo ed altro ancora …ti ripeto non entro nel merito ma è evidente che un distaccamento non offre tutti i servizi di un comando….certo i mezzi e gli uomini resteranno…ma non tutti…

  52. cristina totaro ha detto:

    per dovere di cronaca al fine di provare documentalmente quello che dico in termini di “perplessità” sull’effettiva utilità delle soppressioni ai fini del nostro debito pubblico (anche se in realtà tutto serve) vi riporto integralmente il testo dell’articolo 15 della relazione tecnica redatta dal Governo ed allegata alla finanziare:

    art. 15 Soppressione di Province e dimezzamento dei consiglieri e assessori
    La disposizione è sostanzialmente finalizzata a prevedere la soppressione di tutte le province salvo quelle la cui popolazione sia superiore a 300.000 abitanti o la cui superficie complessiva sia superiore a 3.000 chilometri quadrati. Tale previsione determina un effetto finanziario positivo sui saldi di finanza pubblica, che, allo stato attuale, non si è in grado di quantificare.
    Relativamente, invece, alla riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori provinciali non si ascrivono effetti finanziari positivi sui saldi di finanza pubblica, in quanto la conseguente minore spesa per le province interessate, tenuto conto dei vincoli posti dalle regole in materia di patto di stabilità interno, determina un verosimile corrispondente incremento delle restanti spese.
    Con riferimento alle province soppresse, viene inoltre prevista la contestuale soppressione degli uffici territoriali del governo aventi sede nelle medesime rinviando ad un decreto del ministro dell’interno le relative modalità di attuazione.
    Si rinvia, poi ad uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze per la revisione delle strutture periferiche delle altre amministrazioni pubbliche presenti nelle province soppresse. I conseguenti effetti positivi per la finanza pubblica potranno essere verificati solo a consuntivo.

  53. cristina totaro ha detto:

    Tale previsione determina un effetto finanziario positivo sui saldi di finanza pubblica, che, allo stato attuale, non si è in grado di quantificare

  54. cristina totaro ha detto:

    Relativamente, invece, alla riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori provinciali non si ascrivono effetti finanziari positivi sui saldi di finanza pubblica, in quanto la conseguente minore spesa per le province interessate, tenuto conto dei vincoli posti dalle regole in materia di patto di stabilità interno, determina un verosimile corrispondente incremento delle restanti spese.

  55. capitan alcol ha detto:

    Al teatro a Gorizia mi risulta che il servizio guardiafuochi lo faccia una società di trieste. Vedo spesso il loro furgone parcheggiato fuori.

  56. cristina totaro ha detto:

    capitan alcol. sul teatro di Gorizia ti posso rispondere che il servizio è fatto dai vigili del fuoco….ma potete chiedere direttamente al Comune…può essere che si tratti di personale volontario in servizio presso il Comando Provinciale o presso i distaccamenti….ma comunque il problema non va posto in questi termini…

  57. nick ha detto:

    Ma ci rendiamo conto che qui stiamo ragionando nell’ottica di giustificare la presenza di un ente pubblico in ragione dei dipendenti che questo ente ha e non in ragione delle effettive esigenze di un territorio???? Ma ci vogliamo rendere conto che siamo arrivati alla follia?
    La provincia di Gorizia (nella quale sono nato e cresciuto e che adoro, ripeto adoro!!!!) ha poco più di 120mila abitanti distribuiti su un territorio che si attraversa nel suo tratto più esteso in una trentina di minuti. Ora, nessuno sta dicendo che i dipendenti della provincia debbano essere spediti in Sardegna o in Puglia o chissà dove. Si sta dicendo che così non si può andare avanti. Che da noi i Comuni e una regione a statuto speciale (peraltro forte di suo di un grandissimo numero di dipendenti) sono più che sufficienti per gestire il territorio. Tutto qua. Che poi Gorizia sia ancora un capoluogo di provincia o meno, che sulle targhe delle auto ci siano le letterine “Go” oppure no o che sulle cartine geografiche l’Isontino abbia un colore diverso da quello di Udine o Trieste, francamente, chissenefrega!!!!

  58. nick ha detto:

    E qui chiudo la discussione. Che forse non aveva nemmeno senso iniziare. Basta infatti dare un’occhiata al nostro debito pubblico (ormai oltre quota 1903 miliardi di euro) per rendersi conto che o tagliamo violentemente la spesa pubblica o si rischia davvero grosso.

  59. Ezio ha detto:

    ………La Sezione Polizia Stradale di via Pola…..

  60. Triestin - No se pol ha detto:

    no xe tagliando quattro province che risolvemo el debito pubblico…ghe vol taiar ben altro…

  61. cristina totaro ha detto:

    triestin…lo so…..io ne sono consapevole….ma è così sconfortante vedere come le persone non lo comprendano perchè si accontentano di sentirsi dire….tagliamo le poltrone…..e possibilmente “eliminiamo anche fisicamente” i dipendenti pubblici :-)…..purtroppo non si rendono conto che è solo un messaggio di propaganda regalato all’opinione pubblica che nei reali numeri della mamovra….fa prevedere addirittura un aumento “verosimile della spesa” così si legge nell’articolo 15 dell’allegato tecnico alla finanziaria

  62. gabry ha detto:

    a CRistina Totaro vorrei ricordarle, senza farLe alcuna accusa , che la Banca d’Italia a Gorizia è già stata chiusa dal 30 novembre 2008!!! Ne sono, PURTROPPO, certissima

  63. gabry ha detto:

    …e poi pechè a Roma non tagliano mai niente??????Pensiamo a tutte quelle famiglie che hanno “piantato” casa vicino al posto di lavoro, hanno figli a scuola etc. etc.
    Vi garantisco un trauma vero e proprio. Ti cambiano i ritmi della vita, le relazioni sociali. Parti al mattino – litigando con i parcheggi liberi a ridosso della stazione ferroviaria in quel di Gorizia perchè li stanno mettendo il più possibile a pagamento/disco orario – ritornare a casa alla sera nel tardo pomeriggio con un viaggio in questo periodo con i treni parcheggiati tutto il pomeriggio sotto il sole e con l’impianto di climatizzazione il più delle volte guasto. Ci sarà sempre qualcuno che mi risponderà “però tu il lavoro comunque lo hai” ma ad una certa età la forza dei 20/30 anni non c’è più e ci rimette la salute.

  64. abc ha detto:

    E’ vero quello che racconta Gabry, però va aggiunto che sono state soppresse tutte le sedi provinciali della Banca d’Italia, non solo quella di Gorizia, in tutte le regioni della repubblica. Il personale di queste sedi chiuse è stato tutto traslocato in quelle regionali.

    La sorte peggiore nella nostra regione è toccata a quelli di Pordenone, che sono i più lontani da Trieste. Forse sarebbe stato il caso di tener aperta una sede meno periferica di quella di Trieste, per esempio Udine o Gorizia.

  65. abc ha detto:

    ovviamente e chiudere le altre tre.

  66. massimo p ha detto:

    perchè non cancellare qualche reparto dei militari che a gorizia sono presenti massicciamente? a cosa servono al giorno d’oggi oltre ad innalzare il debito pubblico?

  67. gabry ha detto:

    per abc: quelli di Pordenone sono andati quasi tutti a Treviso o in altri luoghi a loro scelta: comunque un disastro in quasi tutta Italia. Un consiglio: cominciate ora a lottare prima che sia troppo tardi; a cose fatte NON SI RITORNA INDIETRO (ed i governanti se la gongolano indifferenti delle problematiche dei lavoratori succubi). Ricordatevi ora per le prossime votazioni quando gli stessi politicanti saranno tutti sorridenti, pieni di promesse (mai mantenute) , ad incolpare sempre gli avversari (di qualsiasi colore siano)di qualsiasi cosa!!! Oramai è da decenni la solita minestra!!!!! Per chi ha un’età, come me, sono cambiati i personaggi ma il “sugo” è sempre lo stesso: riuscire a prendere la “poltrona”.

  68. abc ha detto:

    Gabry, ma allora hanno abolito quasi in tutta Italia ma non a Treviso, come mai questa eccezione? ne sai qualcosa?
    Bisogna sicuramente lottare altrimenti continuano a farci fessi. Del resto si doveva capire Tondo fin da subito: nella sua giunta regionale ha incluso esponenti di tutte le circoscrizioni meno che una: la nostra.

  69. gabry ha detto:

    per abc: si, basta vedere sul sito della Banca d’Italia e trovi tutte le info che senz’altro ti chiariscono le idee. Per quel che riguarda il Friuli è rimasta anche Udine ma solo come Vigilanza sulle aziende di credito, quindi gli sportelli aperti al pubblico in Friuli sono SOLO a Trieste!!!!!!!

  70. abc ha detto:

    ah grazie Gabry ho dato un’occhiata, a me pare che la nostra sia l’unica regione che ha attuato profonde ristrutturazioni, nelle regioni del sud è rimasto tutto fermo, in Toscana sopravvivono Pisa e Livorno che sono ad un tiro di schioppo. Il Friuli non esiste più.

  71. gabry ha detto:

    salve abc: hai capito che non ci si può “allargare”.
    Comunque hai capito BENISSIMO la situazione di tutta l’Italia isole comprese!!!! (Complimenti perspicace).

  72. abc ha detto:

    Ti ringrazio Gabry del complimento Sono in vista altre riduzioni nelle altre 19 regioni oppure tutto rimarrà così?

  73. cristina totaro ha detto:

    gabry ti chiedo scusa ero via ….si hai ragione ho fatto un errore perchè pensavo al servizio della “tesoreria provinciale” senza ricordarmi che la Banca d’Italia era già stata chiusa….

  74. gabry ha detto:

    per abc: più riduzioni di quelle che sono state fatte penso (spero) non ci siano ma sai, come si dice “al peggio non c’è mai fine”
    e per cristina: non c’è niente da scusarsi; sai io nella vita mi sono “inventata” un detto che recita “l’intelligenza di una persona è direttamente proporzionale alla consapevolezza della sua ignoranza”. per far un esempio: La Montalcini è un Nobel; Rubbia pure ma sicuramente fra di loro, ognuno nella sua competenza sono “ignoranti” della materia dell’altro. Io sono una semplice impiegata ma se mi dai un tronco d’albero FORSE riuscirei a farne uscire una matita funzionante!!!!!
    Buona domenica a tutti

  75. abc ha detto:

    Gabry per quanto riguarda i tagli della Banca d’Italia nella nostra regione penso che hai ragione tu, ma per le altre regioni forse non hanno nemmeno pensato a tagliare. Per la crisi economica temo invece che il peggio deve ancora venire. Hai visto i delfini Alfano e Maroni come hanno notevolmente peggiorato la proposta di manovra: per elevare la soglia del contributo di solidarieta a 200.000 euro, hanno pensato di aumentare l’Iva. Così anche quelle famiglie che vivono nelle ristrettezze dovranno sborsare di più.
    Buona serata a te

  76. Luigi (veneziano) ha detto:

    Chiedo scusa, ma credo sia veramente surreale che si pianga sui tagli della Banca d’Italia: è uno degli enti italiani col magigor costo pro capite per il personale (oltre 104.000 Euro a testa!!!), con i maggiori privilegi pensionistici, con un’organizzazione territoriale tuttora elefantiaca e spese di gestione abnormi, compresi milioni di Euro per collaborazioni esterne fra le quali – scandalosamente – oltre 100.000 Euro all’anno per alcuni traduttori dall’italiano all’inglese.

    Chi si lamenta perché magari a 40/50 anni si trasferisce da Gorizia a chissadove, ha mai provato a CAPIRE (non dico immedesimarsi, per carità…) che capita nel mondo reale, dove nel privato ti licenziano a 50 anni a buona notte al secchio?

    Ma per favore!

    L.

  77. cristina totaro ha detto:

    buon giorno Luigi….tu hai “ragione” in quello che dici…ma “mal comune mezzo gaudio” purtroppo non aiuta nessuno….il fatto è che ci accaniamo l’uno contro l’altro…perchè riteniamo “giusto” “stare male tutti allo stesso modo” mentre dovremmo cercare di stare “bene tutti allo stesso modo”….comunque al di la dell’intervento sulla Banca d’Italia il problema era un altro….anche perchè è vero che nel caso della soppressione della “Provincia” i dipendenti non avrebbero perso il lavoro ma sarebbero “semplicemente” stati trasferiti….io infatti non avevo recriminato nulla su questo….ma su quello che “a mio parere” avrebbe potuto significare per il territorio in termini di servizi e ricadute economiche

  78. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ CT

    Guarda: io non ho mai lavorato per un ente pubblico, se non quando ho fatto il militare. Però conosco abbastanza bene il mondo dell’imprenditoria privata. Laddove le ristrutturazioni vengono fatte – salvo eccezioni – in modo anche brutale, tenuto conto delle dinamiche di mercato e di bilancio.

    Il nostro settore pubblico per anni annorum se n’è allegramente fregato di tutto ciò, pesando TOTALMENTE sulle spalle dei contribuenti.

    Adesso che sarebbe il caso di iniziare a razionalizzare tutto quanto, allora – come avevo previsto nella mia testa – scattano delle dinamiche assurde: la nostalgia per bandiera, per la sigletta sulla targa automobilistica, per il campanile, per la storia millenaria eccetera eccetera.

    Bisogna tagliare, ma MAI a casa propria. E così anche le dinamiche dei tagli nel settore pubblico seguono delle logiche assurde, e intanto anche a causa del sicurissimo mancato taglio delle province e dei comuni inutili (sissignore: io dico che un comune con meno di 1000 abitanti è I-NU-TI-LE) sarà innalzata l’IVA di tutti quanti. Cioè: io devo pagare perché tu vuoi tenerti la targhetta sulla porta di casa!

    Tornando alla Banca d’Italia, è uno degli enti più spreconi del nostro paese, dove tutti quanti zitti zitti hanno permesso di creare un mostro di privilegi, pagato anche con i miei soldi.

    E adesso devo commuovermi perché uno viene trasferito da Gorizia a Trieste?

    Ma che, scherziamo?

    L.

  79. gabry ha detto:

    per luigi: prima di “sparare” bisogna VERAMENTE” essere sicuri di conoscere bene la realtà/verità e – ne sono certa – non la conosci, anzi la conosci solo in base alle informazioni di stampa o media.
    Tanto per farti un esempio: parecchio tempo fa la stampa comunicava che il cambio lira/euro scadeva un dato giorno mentre…..senti senti si possono cambiare ancora le lire fino al 28 febbraio 2012. questo forse ti dovrebbe far capire le info che vengono date alla gente dal “quarto potere” per farci scannare fra di noi e loro dall’alto….se la ridono

  80. gabry ha detto:

    per abc: tranquillo che i “tagli” sono stati fatti moooolto bene in tutta l’Italia!!!!
    mentre per luigi… non lamentarti del tuo raffreddore di fronte ad un ammalato molto più grave (rifletti se vuoi) e le lacrime risparmiatele pure per la prossima stangata annuale che arriva puntualmente dopo le ferie. una volta ho assistito in treno ad una discussione fra due persone: una si vantava di sapere e di dar da insegnare all’altra non sapendo chi fosse e l’altra la lasciava parlare parlare parlare. alla fine – forse stufo si presentò: era un “luminare” dell’argomento cui l’altra persona si vantava di dar da insegnare al mondo!!!! Come ho già detto: l’intelligenza di una persona è direttamente proporzionale alla consapevolezza della propria ignoranza

  81. Antonio Martino for Premier! ha detto:

    STANDING OVATION PER LUIGI VENEZIANO!

  82. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ gabry

    Purtroppo (o per fortuna), conosco abbastanza bene il settore bancario, visto che ci lavoro da venticinque anni. E sulla base delle mie conoscenze, posso tranquillamente affermare che gli stipendi medi della B.d’I. sono clamorosamente esagerati, con funzionari di primo livello (in B.d’I. ci sono 653 dirigenti e 1.450 funzionari su 7.523 dipendenti, con un fantasmagorico rapporto di 1 dirigente/funzionario ogni 3,5 dipendenti!), che portano a casa oltre 7.000 euro NETTI al mese.

    In B.d’I. c’è un servizio di attività immobiliari che occupa 300 persone, 50 delle quali effettuano una media di quattro missioni al mese, il che fa sì che a questi entrino in tasca 2/3.000 Euro NETTI al mese, oltre il normale stipendio.

    La B.d’I. è in pratica l’unica banca in Italia dove tutti i dirigenti ricevono sul tavolo ogni mattina due quotidiani a scelta: nelle altre bance – salvo i dirigenti apicali – ti spediscono una rassegna stampa on-line.

    La B.d’I. è l’unica banca d’Italia nella quale 30 dipendenti sono “distaccati” al CASC: Centro di Assistenza Sociale e Culturale per i Dipendenti, che ovviamente occupa un palazzo al centro di Roma suo proprio, per il restauro del quale sono stati spesi 6 milioni di Euro. Che fa questo CASC? Distribuisce contributi ai dipendenti, per l’acquisto di libri scolastici, vari corsi di sport organizzati o sponsorizzati dalla Banca, viaggi all’estero eccetera eccetera.

    Come ho già detto, la B.d’I. è la banca dove il costo per il personale è il più alto in tutto il settore: oltre 104.000 Euro pro capite.

    E poi: chi è stato trasferito da Gorizia a Treviso, prende o no un’indennità mensile in più? E a quanto ammonta?

    La cosa in sé non mi farebbe alcun fastidio, se non fosse che la Banca d’Italia se fosse organizzata in modo “normale”, garantirebbe allo Stato – e cioè a tutti noi – non 57 milioni di Euro di utili all’anno (come da bilancio 2010), ma almeno il triplo.

    L.

  83. gabry ha detto:

    ma lavori nell’imprenditoria o in banca?????????

  84. Luigi (veneziano) ha detto:

    L’uno e l’altro.

    L.

  85. matteo ha detto:

    go sempre dito che dovemo meter el confin sul isonzo

  86. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Vecchissima idea: il confine all’Isonzo fu la proposta portata dagli jugoslavi alla conferenza della pace di Parigi nel 1919. Assieme a tale proposta, ritennero giusto però anche reclamare l’intera Carinzia col capoluogo Klagenfurt, l’intero Banato, parti della Bulgaria, eccetera eccetera. Se si controllano i documenti, gli jugoslavi a partire dal 1918 ebbero conflitti sui confini con tutti i paesi vicini, con l’unica esclusione della Grecia.

    Una lunga e indefessa tradizione che continua tuttora (conflitti confinari fra Serbia e Kosovo e fra Slovenia e Croazia), che ti trova ultimo epigono.

    L.

  87. cristina totaro ha detto:

    mi preme fare una osservazione….la mia lettera è stata fatta per manifestare una preoccupazione per il territorio in cui io…credo …noi…viviamo….e non per difendere una categoria….o accusarne un’altra….come spesso accade…..demagogicamente invece….qui….ci si scaglia uno contro l’altro per “partito preso” e non si pensa che alla fine a rimetterci probabilmente ci saremo tuti….a luigi vorrei dire solo questo…no so che lavoro fai….e non ho alcuna intenzione di denigrarlo…tu…invece….ti senti autorizzato a “denigrare” tutta una categoria perchè appartenente dal un apparato pubblico….io….che mi espongo con nome e cognome e non ho alcun timore di difendere ed esprimere le mie opinioni sono una dipendente pubblica…se leggi i miei post noti che lavoro in “Provincia”….e non mi “vergogno di essere una dipendente pubblica solo perchè la maggior parte dell’opinione pubblica spara addosso al pubblico impiego…a torto o a ragione” io…come molti….faccio il mio lavoro onestamente…con orgoglio…responsabilità e senso del dovere perchè prima di essere “dipendente” sono una cittadina ed una “persona onesta” non per questo non riconosco che ci sono molti casi di disorganizzazione e anche molti “colleghi” che non rispondono alle aspettative di noi cittadini….non mi sento di dire “disonesti” ….perchè non spetta a me dirlo….e ti dirò….sono veramente stanca di sentirmi “offendere in quanto dipendente pubblica….” come ovunque, credo, c’è chi lavora onestamente e chi non lo fa….non per questo una terza persona si deve sentire autorizzata ad offendere tutta una categoria….e questo accade nel nostro Paese spesso proprio per metterci l’uno contro l’altro….come ti sentiresti tu se il tuo datore di lavoro invece di fare funzionare le cose ti denigrasse pubblicamente? Beh questo è quello che accade a me…a molti di noi…quando il Ministro BRunetta ci spara addosso ….pensa che addirittura il sito del Ministero della Funzione Pubblica ospitava “vignette contro i pubblici dipendenti fannulloni” …tu come ti sentiresti?…..io veramente disgustata….stanca…arrabbiata….e sai perchè…?…perchè io LAVORO perchè io MI SENTO AL SERVIZIO DELLE PERSONE…e perchè molto spesso E’ PROPRIO A CASUA DELL’INDIRIZZO POLITICO che non posso fare quello che riterrei più opportuno e pià giusto…PERCHè PURTROPPO NON POSSO DECIDERE IO MA LO FA IL POLITICO E’ SUO COMPITO….ma questo BRunetta non lo dice….detto questo…..forse non hai capito che io non ho bisogno di NESSUNA TARGHETTA….se rileggi i miei post e se provi a sgombrare la mente dalla rabbia….comprendi che comunque vada ci rimette il nostro territorio ed alla fine tutti noi….ripeto quanto detto in altri post….DOVE CI SONO UFFICI CI SONO SERVIZI….DOVE CI SONO SERVIZI CI SONO PERSONE…DOVE CI SONO PERSONE C’E’ VITA …DOVE C’E’ VITA C’E’ ECONOMIA…cadere nella demagogica lotta dell’uno contro l’altro non porta a nulla……e ricordati….io GRAZIE A DIO MI RITENGO FORTUNATA E PER ORA IL MIO LAVORO NON LO PERDO….ma sono qui ad esprimere la mia preoccupazione non per me ,….ma per ciò che lascio a mio figlio….per il mio territorio

  88. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ cristina totaro

    Cara Cristina, se leggi con attenzione i miei messaggi, noterai che io non me la osno presa con nessuna categoria pubblica, tantomeno con i pubblici dipendenti. Fra l’altro, mia moglie è dipendente pubblica, per cui sarei un perfetto masochista se facessi ciò di cui mi accusi. Me la sono presa – se così si può dire – con un ente come la Banca d’Italia, per motivi ben specifici e snocciolati uno per uno, ognuno dei quali ben noto e fonte addirittura di varie interrogazioni parlamentari che non hanno sortito praticamente nulla di nulla.

    Io dico un’altra cosa, e cioè che l’intero apparato pubblico italiano è gestito da sempre con scarsa considerazione per le logiche di efficienza. Logiche di efficienza che – mi rendo pefettamente conto – non sono e non possono essere le stesse che valgono nel settore privato, però – vivaddio! – qualcosa dovrebbe pur esserci!

    Logiche di efficienza che impediscono per cecità congenita di capire che un comune di 350 abitanti è uno spreco assoluto di risorse, così come è uno spreco di risorse il ricorso sistematico alla “pianta organica”, per non dire degli orari di lavoro, dei distacchi sindacali, dei carichi di lavoro, della logistica spesso e volentieri schizofrenica, dei sistemi informatici che non riescono nemmeno a dialogare fra di loro, della moltiplicazione dei ruoli dirigenziali magari per materie simili, dell’esternalizzazione di una serie di attività per follia degli amministratori pubblici, eccetera eccetera eccetera.

    Di conseguenza, la metto giù così: è logico avere una provincia con meno abitanti di un quartiere di una città come Milano o Roma o Torino o Napoli?

    Ma per non parlare solamente del FVG: che senso ha avere un’area come quella del triangolo TV-VE-PD, che oramai è un unico agglomerato urbano, con decine di comuni, tre province, decine di migliaia (letteralmente!) di impiegati pubblici, centinaia (letteralmente!) di uffici pubblici, alcuni dei quali perfettamente inutili, per un numero di abitanti delle tre intere province che non supera quello di Roma? Ogni volta che si deve fare una qualsiasi opera che interessi queste due o tre province, si perdono mesi e mesi in discussioni, comitati, sottocomitati, uffici di coordinamento eccetera, tanto che oramai il governo che ti fa? Ti piazza un commissario governativo e buona notte al secchio!

    Siamo oramai alla follia, ma l’inveterata forza dell’abitudine ci fa apparire come pericoloso qualsiasi progetto di razionalizzazione. E poi ci sorprendiamo che le altre nazioni ci superano in tromba…

    L.

  89. capitan alcol ha detto:

    cristina scusa ma qui nessuno credo voglia togliere il lavoro agli impiegati e operai provinciali.
    Stiamo parlando della stessa cosa, togliere di mezzo (in senso economico) la pletora politica che condiziona in maniera negativa anche il tuo lavoro.
    A te e a tutti quelli come te cosa cambia se da domani vi cambiano la targhetta e invece che Provinciale recitasse Regionale?
    Mi ripeto, un’istituzione dovrebbe giustificare ogni santo giorno il motivo per il quale essa esiste. E’ un suo onere farlo, se non lo fa allora io ne deduco che è inutile.

  90. Mauricets ha detto:

    con trento e bolzano ci sara da ridere.
    e anche per trieste e gorizia vedremo la capacità dei nostri politici nel saper difendere la NOSTRA specialita e peculiareta. anche in base ai trattati internazionali e di osimo.

  91. Mauricets ha detto:

    mobilitazione popolare come ai tempi della lista per trieste.

  92. chinaski ha detto:

    scusa maurice, ma se permetti quel che dice oggi il governo e’ assolutamente privo di interesse, perche’ tanto domani sara’ smentito dallo stesso governo. ormai e’ evidente che alla guida del paese non c’e’ piu’ nessuno. chi puo’ cerca di arraffare. e non solo soldi, bada bene, ma anche conquiste civili e sociali, pezzi di welfare, beni pubblici… approfittando del casino, ci hanno tolto pure il 25 aprile e il 1 maggio. questi non vogliono far quadrare i conti, questi vogliono regolare i conti.

  93. Mauricets ha detto:

    io propongo agli amici goriziani una LISTA PER LA VENEZIA GIULIA.

  94. chinaski ha detto:

    e guarda che tutto sto casino sulle identita’ locali e’ solo una cortina fumogena. il problema enorme sono i tagli nei trasferimenti agli enti locali. sai cosa me ne frega di avere la provincia con la sua bella targa, se poi questa provincia non riceve i soldi per fare la manutenzione delle scuole e delle strade. allora la battaglia non deve essere quella per difendere le province, bensi’ quella per difendere i finanziamenti alle funzioni delle province, a chiunque queste funzioni vengano attribuite.

  95. Mauricets ha detto:

    ma allora tutto quanto scritto in questi giorni sul forum è aria fritta.
    la dove gia si sapeva che solo una legge costituzionale poteva modificare gli assetti odierni.

  96. chinaski ha detto:

    beh maurice, non ne so molto dei termini costituzionali della faccenda. pero’ sicuramente in questo contesto discutere per giorni del patriarcato di aquileia e’ aria fritta.

  97. Mauricets ha detto:

    è bene che le vere questioni siano nascoste ai piu? dividi ed impera. è i commentatori di parte furlana ci son cascati. basta rileggere i vari commenti dei giorni scorsi. senza capire che ci perderanno tutti, ed in particolar modo le minoranze che dovrebbero avere i diritti inviolabili.

  98. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Mauricets

    MA CERTO CHE E’ ARIA FRITTA!!!

    Tutti quanti sapevano che nessuna provincia sarebbe stata eliminata con ‘sta porcheria di manovra, tanto che nell’allegata tabella economica l’impatto dell’eliminazione delle province non era nemmeno calcolato!

    Era tutta una panzana, un ballon d’essai gettatoci in faccia per dare l’impressione di fare qualcosa. E in questo anche il Giulio ci ha messo del suo, proponendo la SACROSANTA eliminazione degli ordini professionali sapendo benissimo che sarebbe stata impallinata! Questi qui oramai sono un’armata Brancaleone, che di fronte si trova – ahime! – un’altra armata Brancaleone, e noi lì a guardarli mentre fanno i giochetti…

    L.

  99. chinaski ha detto:

    ma ci sono cascati anche quelli di “parte triestina”, che non so neanche che cacchio vuol dire. per me non esiste una “parte friulana” e una “parte triestina”. per me esiste la parte di quelli che vogliono ridurre il welfare per abbassare le tasse ai ricchi, e la parte di quelli che vogliono aumentare le tasse ai ricchi per mantenere in piedi il welfare.

  100. Mauricets ha detto:

    “che di fronte si trova – ahime! – un’altra armata Brancaleone”

    questo è molto peggio. il vero male.

  101. cristina totaro ha detto:

    a tutti….e in particolare a luigi…io concordo pienamente sulla necessità di un riordino istituzionale delle competenze….ho lavorato per moltissimi anni in un Comune…poi all’ARPA e da quasi dieci anni in Provincia….e sento io stessa la necessità di una RIORGANIZZAZIONE FUNZIONALE….ma non si fa abolendo una Provincia qua e una la e nemmeno provocando l’effetto domino della soppressione degli altri servizi dell’apparato pubblico dislocati in un’are “provinciale”….io proporrei anche la soppressione di tutte le province con riassegnazione delle competenze a regione o comune….ma non ideata in una settimana….semplicemente ORGANIZZATA….
    a chi dice che HO BISOGNO O ABBIAMO BISOGNO DI UNA TARGHETTA….assolutamente no….PER ME è assolutamente indifferente…inoltre noi dipendenti del comparto pubblico (regione, provinca e comune) facciamo già parte del comparto regionale quindi a me a noi non cambia nullaaaaaaaaaaaa
    accidenti è difficile farlo capire a chi non vuole ascoltare
    io mi preoccupo della eventuale soppressione de tutti gli altri servizi pubblici che ho già elencato in uno dei miei post…ma non per me o per i dipendenti stessi….che per fortuna loro semplicemente lavoreranno da un’altra parte….ma per il territorio che credo ci rimetterà anche economicamente (ma possiamo non concordare)…..
    quanto all’incostuzionalità….la violazione era “abbastanza” evidente…ma il Governo ha quantomeno “tentato” e vedremo come andrà a finire….di aggirare l’ostacolo…infatti il Ministro ha detto di sapere bene che per cancellare tutte le province serviva una norma costituzionale….per questo motivo…rinviavano il problema e semplicemente con “legge ordinaria” determinavano dei parametri al di sotto dei quali le province venivano soppresse…..fra le altre cose….probabilmente…violando un altro articolo della costituzione ove è previsto che la modifica dei “margini” dei confini di una provincia debba essere proposta dai comuni interessati e comunque passare attraverso un referendum
    Considerando che è il Governo che le fa le leggi….E’ ormai quasi possibile ogni interpretazione….
    la difesa,inoltre, delle Regioni a STatuto Speciale…purtroppo o per fortuna….e solo un “prendere” tempo perchè il Governo ha comunque già preannunciato che con legge costituzionale intende toglierle
    la cosa che più mi preoccupa è che
    il Governo ha DETTO ALL’OPINIONE PUBBLICA
    ciò che la stessa voleva sentirsi dire:
    TAGLIO DELLE POLTRONE
    ELIMINAZIONE qUASI FISICA DEI DIPENDENTI PUBBLICI

    se poi andate a leggere l’articolo 15 dell’allegato tecnico redatto dal Governo ed allegato alla finanziaria…lo stesso Governo scrive “che verosimilmente questo aumenterà la spesa”….SEMBRA ASSURDO
    TOGLIENDO LA NOSTRA ATTENZIONE DAI PROBLEMI DEL PAESE
    DEBITO PUBBLICO
    RILANCIO ECONOMICO ZEROOOOOOOOOOOOOOOOOO

    LUIGI io concordo sul fatto che mooooolti servizi pubblici non funzionino grazie anche alle esternalizzazione pazze
    ma io PURTROPPO CREDO CHE SIANO PROPRIO L’INDIRIZZO POLITICO MOLTO SPESSO A NON FARE NULLA PER FARLI FUNZIONARE E SPESSO PROPRIO PER DARLI IN APPALTO ESTERNO

    UN SERVIZIO PUBBLICO DEVE …DOVREBBE ANDARE ALLA PARI….
    UN PRIVATO INVECE DEVE GUADAGNARE
    a discapito di noi utenti che comunque dobbiamo pagare

  102. Mauricets ha detto:

    “riduzione dell’impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale. Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilità nel contrasto all’evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate”

    http://www.corriere.it/economia/11_agosto_29/manovra-modifiche_163903da-d25f-11e0-a205-8c1e98b416f7.shtml

    ma se Bossi non si è bevuto il cervello dovra andare in direzione opposata al governo.
    aumentare le autonomie e regionalizzare il prelievo fiscale.

  103. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Cristina

    Direi che sono d’accordo su tutta la linea.

    L.

  104. chinaski ha detto:

    #105

    uh cazzo, questi han fatto la rivoluzione

    ma come fanno i comuni a fare la lotta all’ evasione fiscale, se la guardia di finanza dipende dal governo centrale

  105. Luigi (veneziano) ha detto:

    Però – se permetti – non è proprio la stessa cosa che tu dici nella tua lettera.

    Mettiamo che un giorno decidano che la patente non è più un documento di riconoscimento, che il PRA è una vaccata antidiluviana e che semplicemente l’auto è un mezzo di locomozione privato che si può comprare e vendere con atto fra le parti, senza registrazione e conseguenti spese notarili. A questo punto la motorizzazione civile perderebbe gran parte del proprio lavoro, e noi – TUTTI NOI! – risparmieremmo la spesa di un mastodontico apparato.

    Che dovremmo fare? Non dovremmo farlo per salvaguardare i posti pubblici? Nessun problema: li spostiamo in altre amministrazioni fino ad esaurimento.

    Mettiamo anche un altra ipotesi: che per miracolo tutte le carte e cartine che dobbiamo fare in un ufficio publbico si riducano drasticamente grazie ad un apparato efficiente tutto internettizzato, per cui io posso avere – che ne so… – un certificato di esistenza in vita semplicemente stando a casa e stampandomelo al computer, come oramai si stampano al computer tutti i biglietti aerei, i biglietti dei treni (almeno: io li stampo al computer e non passo più in biglietteria), eccetera eccetera.

    Dovremmo evitare tutto ciò per salvaguardare gli impiegati dell’ufficio anagrafe?

    E allora veramente siamo qui per smacchiare i giaguari…

    L.

  106. Luigi (veneziano) ha detto:

    OPS: un’altra va con l’apostrofo…

  107. Mauricets ha detto:

    segnalare alla guardia di finanaza chi non paga le rette dell’asilo, chi non paga le bollette, chi non paga il bollo auto, chi non paga la tassa sulla spazzatura. ti accorgerai che chi non paga lo fa sempre e su qualsiasi imposta.

  108. mutante ha detto:

    non avrei mai pensato, ma per una volta quoto quel vecchio pettinatore di bambole del veneziano…

  109. Mauricets ha detto:

    molte cose, ad esempio il pra, o simili in altri paesi è fondamentale nella prevenzione a falsi.
    difatti incrociando i dati la polstrada individua assicurazioni e patenti false. anche per cittadini romeni che guidano un mezzo spagnolo ad esempio. e accaduto giorni fa. solo una struttura pubblica lo puo fare.

  110. chinaski ha detto:

    dai dai maurice, le evasioni fiscali importanti avvengono su un’altra scala, e solo la guardia di finanza ha i mezzi per contrastarle. sbolognare tutto ai comuni significa dire “liberi tutti”.

  111. Mauricets ha detto:

    e in tempo reale per via telematica.

  112. chinaski ha detto:

    che cacchio di credibilita’ puo’ avere la lotta all’ evasione fiscale, quando il presidente del consiglio, non mi ricordo in quale occasione, aveva affermato che evadere il fisco e’ un “diritto naturale” se l’ aliquota supera il 30%…

  113. mutante ha detto:

    ecco si manteniamo in piedi i morti viventi tipo pra… le province… tanto è bello far 200000 carte per ogni boiata.

  114. Mauricets ha detto:

    ma da qualche parte devi iniziare. e poi non è come dici. molti evasori sono stati scoperti incrociando dati secondari, e si è visto che non pagavano niente, “TOTALMENTE SCONOSCIUTI”

  115. chinaski ha detto:

    per non parlare dei vari “scudi fiscali” e compagnia brutta…

  116. chinaski ha detto:

    ma si’ maurice, ma come cacchio puo’ fare il comune di trieste, per dire, a scovare le grosse evasioni che vengono fatte tramite triangolazioni con isolette del cazzo sparpagliate in mezzo agli oceani…
    lo vede chiunque che delegare ai comuni la lotta all’ evasione significa semplicemente non fare la lotta all’ evasione.

  117. Mauricets ha detto:

    non delegando completamente, ma “integrando” il lavoro con la guardia di finanza. cosa che poi in FVG gia avviene in parte li dove è stato firmato un accordo di collaborazione tra vari enti e le fiamme gialle.

  118. Mauricets ha detto:

    per un accesso al data base piu agevole.

  119. Mauricets ha detto:

    http://www.presidente.regione.fvg.it/dettaglioComunicato.asp?Print=1&ID=22665

    Grazie alla sempre più stretta cooperazione tra gli uffici dell’Amministrazione regionale e la Guardia di Finanza, avviata sulla base di un Protocollo d’intesa siglato nel dicembre del 2009, è stato possibile individuare preventivamente una truffa sui fondi comunitari per oltre 11 milioni di euro.

  120. Mauricets ha detto:

    se si vuole si può, se pol.

  121. gabry ha detto:

    per Cristina: comunque avrai ed avrete tutta la mia solidarietà anche perchè circa 30 anni fa anch’io ho lavorato, per breve tempo, in Porvincia.
    a Luigi visto che ora lavora in banca desidererei ricordargli che parecchie operazioni si potevano fare presso gli sportelli della Banca d’Italia GRATIS; ora le persone per fare le stesse operazioni devono andare a Trieste o farle presso altre banche di sicuro non gratuitamente. E’ logico che essendo tu dipendente bancario devi tirare l’acqua nel mulino del tuo datore di lavoro.
    Comunque l’argomento era la soppressione di enti ed il discorso Banca d’Italia è sorto solamente per una svista in buonissima fede di Cristina. Con tutto quello che hai detto mi sa che un pochino d’invidia da parte tua ci sta. Il segreto per essere felici?? accontentarsi di quello che si ha. Ti garantisco che vivi felice.

  122. Rosy ha detto:

    122Mauricets
    Non si capisce nulla in quel comunicato.
    Chi ha fatto cosa, nè come, nè perchè…
    Inoltre, chi truffa, andrebbe indicato con nome e cognome, proprio come per chi tortura o uccide.

  123. aldo ha detto:

    @ 102

    Chinaski, sono d’accordo con te che certe beghe territoriali fanno ridere e starebbero meglio su El quel dela quela, ma dire:

    “per me esiste la parte di quelli che vogliono ridurre il welfare per abbassare le tasse ai ricchi, e la parte di quelli che vogliono aumentare le tasse ai ricchi per mantenere in piedi il welfare”

    mi pare un discorso astratto: magari fosse così, le cose sarebbero chiare e avremmo due politiche alternative…

    invece mi sembra che la destra (chiacchiere a parte)non si sogni di abbassare le tasse, tantomeno ai ricchi, e la sinistra non si sogni di difendere il welfare che ha contribuito ad intaccare con tutti i suoi governi passati…

    per fare qualsiasi delle due politiche (abbassare le tasse a favore del capitale o difendere il welfare a favore del lavoro) risanando contemporaneamente il bilancio pubblico, bisognerebbe tagliare pesantemente la RENDITA che oggi è soprattutto RENDITA DI POSIZIONE nel settore pubblico o in settori privati protetti dallo stato.

    E’ questa rendita di posizione (con i suoi mille privilegi, da quelli dei politici a quelli della Banca d’Italia a quelli dei baroni universitari a quelli degli ordini professionali a quelli dei monopolisti privati, ecc. ecc.) che blocca la crescita e vale cifre iperboliche che possono poi andare a favore della riduzione delle tasse o della difesa del welfare…

    ma il taglio alla rendita non lo vuole fare nè la destra nè la sinistra perchè entrambe vivono sull’appoggio di settori della rendita: il risultato è che l’Italia affonda lentamente (speriamo sia lentamente!) senza nessuna politica…

    MAGARI CI FOSSE UN VERO FRONTE LIBERISTA CHE VOLESSE ABBASSARE LE TASSE PER FINANZIARE IL CAPITALE (STILE TATCHER)E UN VERO FRONTE SOCIALDEMOCRATICO CHE VOLESSE SALVARE IL WELFARE (STILE SOCIALDEMOCRAZIE SCANDINAVE)

    IO VEDO UN’UNICA MELMA CHE DIFENDE LE RENDITE DI POSIZIONE!!!

  124. Mauricets ha detto:

    a me sembra chiarissimo. e il protocollo verra anche allargato ad altri soggetti per una piu efficace lotta all’evasione.

  125. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ gabry

    Premettiamo una cosa: io NON SONO dipendente bancario, per cui non ho proprio nessun mulino cui portare acqua.

    Col tuo discorsetto, allora io non dovrei nemmeno prendermela col barbiere della Camera, che porta a casa 10.000 Euro al mese, o con l’usciere del Quirinale, che guadagna oltre 135.000 Euro lordi all’anno. Qui- cara mia – non c’entra nulla l’invidia: gli è che questi qui giocano con i soldi MIEI, e se permetti io i MIEI soldi non voglio buttarli dalla finestra!

    Se tu la pensi diversamente, allora veramente non hai capito proprio che cosa sta capitando intorno a te. Il messaggio è: LA FESTA E’ FINITA!

    L.

  126. chinaski ha detto:

    @aldo

    attento, io non ho detto che ci siano dei partiti che rappresentino quelle posizioni. io ho detto che all’ interno del corpo sociale esiste questa divisione, che e’ molto piu’ importante delle divisioni identitarie, perche’ e’ dovuta a rapporti economici reali. il fatto che i partiti non siano in grado di rappresentare politicamente questa divisione e’ il maggior elemento di crisi della politica (e non solo in italia).

  127. chinaski ha detto:

    @maurice

    ma tu ci credi davvero? cioe’ tu credi davvero che in un pomeriggio questi quattro scalzacani abbiano rivoluzionato la lotta all’ evasione fiscale?

  128. Rosy ha detto:

    108Luigi (veneziano)
    Per evitare la conservazione nel frigo di pensionati deceduti, il certificato di esistenza in vita serve per riscuotere la pensione e il suo rilascio richiede che la persona si rechi fisicamente allo sportello…
    Farlo in rete, diventa routine come l’antimafia per gli appalti.
    Carte prive di significato reale.

  129. Mauricets ha detto:

    128Luigi (veneziano)
    si dovrebbe precisare una cosa. distinguere i dipendenti assunti tramite ufficio del lavoro, o per particolari problemi. questi in qualifiche basse hanno il lavoro come ammortizzatore sociale. Giusto? Sbagliato?
    non lo so.
    ma devi tener presente i molti che hanno superato concorsi e hanno una alta professionalità e titoli. e i tanti che lavorano bene. vuoi un elenco degli obblighi di legge per un appalto pubblico che devono saper far rispettare gli uffici?
    questo è avvenuto dopo una riforma sul pubblico impiego.
    quindi nella stessa struttura troverai ottimi impiegati, e poveri cristi.
    evitiamo i soliti luoghi comuni.

  130. Mauricets ha detto:

    130 hai fatto caso a quanti casi simili sono stati scoperti i FVG?
    sono tutti sulla stampa e sono ben sopra la media nazionale.
    rivoluzionato poi no, senzaltro sotto il minimo.
    ma questa è la via da seguire.

  131. chiara ha detto:

    @131 Rosy
    l’incipit del commento è una meraviglia!

  132. Mauricets ha detto:

    “Farlo in rete, diventa routine come l’antimafia per gli appalti.
    Carte prive di significato reale.”
    il certificato anti mafia , ad esempio, deve essere mandato alla prefettura di origine (sede legale) per verifiche. in cartaceo.

  133. chinaski ha detto:

    maurice, per fare certe cose bisogna essere *credibili*. che credibilita’ puo’ avere un governo che ha soppresso la tracciabilita’ dei pagamenti ai professionisti?

    perche’ non si introduce la possibilita’ di detrarre dall’ imponibile irpef una parte dell’ iva che si paga agli artigiani? in modo da rendere conveniente ai clienti chiedere la ricevuta?

    eccetera eccetera

  134. Mauricets ha detto:

    il governo non è credibile, ma dovra diventarlo pena il disastro.
    è questo si vedrà a breve. perchè se le misure saranno solo tampone, e non strutturali con una vera efficienza fiscale, faremo la fine della grecia.

  135. capitan alcol ha detto:

    LA FESTA E’ FINITA!

    Come al solito nessuno ha chiamato quando c’era da divertirsi.

    http://youtu.be/NzIQquWxyK4

  136. Mauricets ha detto:

    non vorrei essere pessimista, ma con questa manovra raffazzonata questa volta la paghiamo cara. ricordatevi che si sono comprati i nostri titoli di stato su altri presupposti.
    per salvare il propio culo il governo mette a rischio il paese.

  137. chiara ha detto:

    @138 morrisey…smiths…jeff. altri tempi davvero. grazie per averme portà da un’altra parte col link

  138. chinaski ha detto:

    ma infatti, capitano. la festa non c’e’ mai stata. c’e’ stato qualcuno che festeggiava, e gli altri che guardavano con invidia e ammirazione. e’ come ai tempi di mia nonna, quando i poveri andavano a vedere i ricchi che ballavano il valzer e mangiavano sacher tarte

    e maurice, guarda che il disastro c’e’ gia’ stato, solo che eravamo troppo rincoglioniti per accorgercene.

  139. Mauricets ha detto:

    c’è stata l’esplosione. ora sta arrivando l’onda d’urto. e invece di salvaci tutti si salvano solo loro.

  140. Mauricets ha detto:

    ma io me ne sono accorto bene. forse non se n’è accorto chi sta davanti a emilio fede per 24 ore al giorno. o chi è rincoglionito.

  141. chinaski ha detto:

    maurice, il disastro sta andando avanti da piu’ di vent’anni. da quando cioe’ i liberisti puri, una volta regolati i conti con tutto cio’ che puzzava di socialismo, per far crescere la domanda hanno dovuto puntare sull’ indebitamento.

  142. chinaski ha detto:

    e guarda che la cosa non riguarda solo l’ italia. riguarda gli usa, l’ uk, buona parte dei paesi europei, il nord africa…

  143. Mauricets ha detto:

    il disastro per le persone comuni è ora. venti anni fa si riusciva ancora a vivere. in italia anche discretamente. c’è stata una preparazione lunga a tutto questo. a partire dalla elezione del papa polacco.

  144. chinaski ha detto:

    guarda, in italia si e’ indebitato lo stato piu’ che i cittadini: in parte perche’ lo stato ha sempre tollerato l’ evasione fiscale, e in parte perche’ ha elargito privilegi clientelari tipo: baby pensioni, appalti a imprese amiche per grandi opere senza senso, privatizzazioni demenziali ecc.

    pero’ risale a 15 anni fa la grande truffa della precarieta’ presentata come “cool” (non mi faccio incatenare a un posto fisso, io, sono figo, faccio parte del general intellect, sono imprenditore di me stesso… e un bell’ ombrello puntato al culo con l’ autoscatto)

  145. chinaski ha detto:

    ma girala come vuoi, sotto a tutta questa storia c’e’ un problema strutturale che nessuno sa come affrontare: in un sistema capitalistico globale (quindi privo di mercati esterni che assorbano la sovrapproduzione), l’ unico modo che ha il capitale per riprodursi e’ quello di spingere la gente a indebitarsi. il governo cinese lo ha capito benissimo e ci ha costruito sopra la propria fortuna. prima o poi pero’ tocchera’ anche alla cina, perche’ a un certo punto anche la cina dovra’ cominciare a puntare sul mercato interno, e allora non potra’ piu’ conservare gli attuali rapporti di produzione di tipo schiavistico.

  146. Mauricets ha detto:

    perchè per arrivare al comunismo bisogna prima passare per il capitalismo. la distorsione sta in questo piccolo particolare. il disastro è stato lenin, (che era esule in svizzera…) o meglio chi lo ha spedito a mosca.
    la russia era ancora un paese medioevale. (aveva la servitu della gleba) doveva scoppiare in germania o francia o UK o USA la rivoluzione.

  147. chinaski ha detto:

    scusa maurice ma non ti seguo. stiamo parlando di un periodo storico completamente diverso. stiamo parlando di quel che e’ successo a partire dagli anni ottanta, con thatcher e reagan, e poi negli anni novanta, all’ epoca della grande sbronza neoliberista.

  148. Mauricets ha detto:

    ma è semplice: ora siamo una societa capitalista e su vasta scala? quale è allora il passo successivo secondo Marx?

  149. Mauricets ha detto:

    il massimo “splendore” del capitalismo coincidera con il passaggio alla dittatura del proletariato. poi al comunismo.

  150. chinaski ha detto:

    ma niente e’ semplice, maurice. anche perche’, a differenza di cent’ anni fa, ora dobbiamo fare i conti con la finitezza delle risorse e con l’ inquinamento.

    ma poi qua non si sta parlando dei massimi sistemi. qua si sta parlando di province, e di come evitare che le beghe identitarie facciano passare in secondo piano il problema dei finanziamenti alle funzioni delle province, a qualunque amministrazione vengano trasferite.

  151. santacruz ha detto:

    sempre a proposito dei massimi sistemi, volevo fare una domanda… chi di voi sta riscattando o ha già riscattato gli anni di laurea?

    Non toccheremo le pensioni dissero all’unisono Bossi&Calderoli… ahahahah… BUFFONI!

  152. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Rosy

    Il certificato di esistenza in vita puoi richiederlo tu, anche per un terzo non presente, addirittura da circa un anno dove abito io (Venezia) te lo danno per un terzo, senza nemmeno presentare la delega! E’ un’operazione che io – per lavoro – compio almeno un paio di volte alla settimana, perdendoci mediamente – causa tragitto e code – almeno mezz’ora alla volta.

    Per le truffe all’INPS, la cosa veramente incredibile è che i terminali dell’INPS non “parlino” con i terminali degli enti locali, per cui erogano una pensione senza sapere se Tizio o Caio è morto, anche se magari tu hai fatto la regolare dichiarazione di morte lo stesso giorno in cui s’è verificato l’evento: per evitare indebiti accrediti di pensione, ti tocca:

    1. Fare la dichiarazione di morte
    2. Aspettare un paio di giorni per esser sicuro della sua registrazione nei terminali del comune
    3. Andare in Comune a ritirare il certificato di morte
    4. Andare all’INPS a far registrare la morte della persona

    In tutto ci perdi almeno quattro ore.

    Ma – per Dio! – che nessuno pensi di render la cosa più semplice! Vuoi mettere che magari ti tocca fare a meno di un impiegato all’INPS e di un altro impiegato al comune?

    L.

  153. Gorizian ha detto:

    @ santacruz
    Io finisco il riscatto a marzo 2012. 4700 euro in comode rate da 105 euro al mese negli ultimi 4 anni. So che molti pagano di più, dipendende dal fatto se si lavorava già, dal peso del titolo di studio dalla durata etc.
    In pratica questi soldi era meglio se li usavo per andare a troie, almeno così per un giorno potevo provare l’ebbrezza di vivere come fanno questi papponi.

  154. cristina totaro ha detto:

    a Luigi…concordo assolutamente con te sul fatto che…nel caso si potessero migliorare…o anche cancellare certi servizi a favore della “comunità” è giusto farlo…vale a dire la dove tutto può essere automatizzato…perchè no?…anche se …io che lavoro a contatto con le persone….mi sono resa conto che molto spesso…e non solo le persone anziane…hanno bisogno del “contatto umano” per risolvere i loro problemi….ti faccio un esempio…per lavoro mi occupo anche di contributi per la scuola….nel mio servizio riceviamo almeno 2000 domande…da anni c’è la possibilità di fare la domanda on line o comunque di spedirla…..non funziona…..le persone hanno bisogno di venire qui e di sentirsi “sicure”….
    io stessa vedo alcuni “servizi…o meglio uffici..” dalle più disparate competenze…che, secondo me, andrebbero soppressi a favore del potenziamento di altri….quando mi preoccupo delle “esternalizzazioni selvagge” che sicuramente andrebbero a discapito dell’utente…e io mi considero una utente, mi riferisco ad esempio a:
    scuola
    edilizia pubblica …scolastica
    sanità
    strade
    servizi sociali….
    anche cultura….perchè la vorrei alla portata di tutti
    università
    orientamento professionale e formativo
    certificazioni di vario tipo che non mi sentirei di affidare ad un privato per motivi di privacy e sicurezza
    giustizia
    sicurezza
    trasporto scolastico
    almeno una parte di trasporto pubblico locale
    e i servizi annessi di ragioneria e contabilitù
    (sicuramente ne ho dimenticati altri)
    il turismo…ad esempio…lo affiderei ad esterni
    invece potenziereri…per ovvi motivi….servizi finalizzati al mercato europeo e/o comunque alla conoscenza delle dinamiche europee per la partecipazione a bandi …gare…co finanziamenti

    sai….forse basterebbero “pochi suggerimenti per migliorare le cose nel settore pubblico”…..ma …….
    ti dico solo questo e lo dico pubblicamente…anche se il mio attuale datore di lavoro….ad esempio…potrebbe “leggere e non gradire”
    lavoro nel pubblico impiego dal 1988…entrata con regolare concorso…all’epoca uno dei primi maxi concorso….oltre 500 persone per 5 posti di “dattilografa”…a quei temi esistevano ancora
    ho due lauree….diverse specializzazioni….una valigetta piena di titoli
    ………ora sono un funzionario amministrativo D5…..non diventerò mai dirigente….sebbene in alcuni casi….abbia avuto più titoli dei dirigenti che mi “dirigevano”…difficilmente beneficerò di eventuali “riconoscimenti economici” da noi si chiamano posizioni organizzative….il mio stipendio è di 1.800 euro…….gestisco con una collega circa due milioni di euro….per le competenze del mio servizio….(sopra di me da poco ho un collega posizione organizzativa e un dirigente….fino a qualche giorno fa solo un dirigente….ed io ero responsabile del procedimento)…….
    sorge spontanea la domanda?……come mai io non riesco a fare carriera ed a dare al mio ente quanto so di essere in grado di poter fare?
    ………….è meglio che io non risponda…….posso solo fare delle valutazioni nei miei pensieri….ed educatamente tradurle in una parola in cui “non credo”…….sfortuna….

    non credo di essere l’unica persona onesta….professionalmente impegnata e preparata….che non è messa in grado di “produrre” quindi “servire” quindi organizzare pianificare e realizzare servizi …..a favore della comunità
    ,…………
    e qui mi fermo

    A tutti
    ….io credo che le province verranno tutte eliminate con prossima legge costituzionale
    ….forse è giusto…….lo sarà se i servizi miglioreranno ed i costi si abbasseranno
    ………io concordo nella eventuale cancellazione di tutte le province…e non di alcune….
    purtroppo temo che non accadrà nell’una nell’altra delle ipotesi auspicate…non credo diminuiranno i costi e nemmeno i servizi
    ma concordo che da qualche parte si deve pur tentare

    quanto al nostro Governo…..”baraccopoli” mi sembra il termine giusto….alcuni anni fa ho avuto l’onore di lavorare per la nostra Presidenza del Consiglio……sono un Disaster Manager….e ripeto…ho avuto l’onore di lavorare a servizio dell’allora Capo Dipartimento di Protezione Civile Barberi…..il mio stipendio era molto più basso ma io lavoravo per il piacere di farlo……..ragazzi…….di privilegi assurdi…ma veramente assurdi…..nei PALAZZI ne ho visti molti ma io non me la prendo con i colleghi che ne beneficiano….se me li dessero ….mica ci rinuncere….semplicemente non dovrebbero esserci……
    se volete farvi male allo stomaco….andate su FB esiste un gruppo aperto che si chiama Comitato per l’abolizione dei vitalizi ai parlamentari……..leggette i post che sono scritti……….

  155. Katja ha detto:

    Grazie Cristina per la tua testimonianza. Anche io sono nel pubblico.
    Sembra che oggi sia passata nel decreto 138 l’ablizione delle province.letto adesso sul sole24

  156. cristina totaro ha detto:

    ciao Katja…puoi farmi avere il link….o qualche riferimento in più…ti lascio la mia e mail….non ha importanza se si vede…crisgo@live.it…..
    mi sembra impossibile sia passata l’abolizione…dovrebbe essere un rinvio a legge costituzionale…resto in attesa grazie

  157. cristina totaro ha detto:

    per katja…la notizia dovrebbe essere questa

    http://www.giornalettismo.com/archives/142463/abolizione-delle-province-e-parlamentari-dimezzati-ecco-le-sorprese-del-vertice-di-arcore/

    sai se fosse così….potrei anche concordare….ma con un ovvio riordino di competenza uguale in tutto il paese…e senza l’effetto domino relativo alla soppressione di tutti gli altri uffici e servizi sul territorio

  158. chinaski ha detto:

    “per via costituzionale” oggi, con questo parlamento, ha lo stesso significato di “volentieri” per i commercianti triestini.

  159. gabry ha detto:

    per luigi: con tutto il rispetto nei tuoi confronti ti riassumo quanto hai detto il 29 agosto:
    ore 11.48 “non ho mai lavorato per un ente pubblico
    ore 15.54 ci lavori da 25 anni nel settore bancario
    ore 20.15 non sono dipendente bancario
    mi sa che sei come quelle persone che vanno a bere quotidianamente un caffè al bar dell’università e poi si fanno chiamare “dottori”.
    Scusami ma questo è quanto hai fatto capire

  160. Mauricets ha detto:

    va bene così. tra 18 mesi si vota.
    questa volta ricordiamoci bene tutto al momento di entrare in seggio.

  161. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ gabry

    Mi rendo conto che il tuo modo di ragionare sia tipico del sistema binario per cui io ti sbarello consolidate certezze, ma il mio caso è esattamente quello che ho descritto:

    A. Non ho mai lavorato per un ente pubblico.
    B. Lavoro da 25 anni nel settore bancario
    C. Non sono un dipendente bancario

    Aggiungo anche:

    D. Non vado a bere quotidianamente il caffè nei bar dell’università.

    A tutti gli altri invece dico: ha perfettamente ragione chinaski. Adottare la via della legge costituzionale significa: “Né mo’, né mai”.

    Oltre a ciò, è garantito al limone che almeno una provincia non può esser cancellata, nemmeno con legge costituzionale: è quella di Bolzano, la cui esistenza è garantita da una serie di atti di diritto internazionale (tratti ed altro), che di fatto l’hanno “incardinata” all’interno del combinato disposto degli art. 10 e 11 della Carta, laddove la Repubblica Italiana di fatto e di diritto ha “ceduto” fette della propria sovranità al diritto pattizio internazionale e alle organizzazioni internazionali.

    L.

  162. matteo ha detto:

    lojze

    italia, cosa ne ga porta? miseria e morte per pseudosacri confini, zente morta per gnente e tei te vedi solo el male asoluto i slavi

  163. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Tu non stai bene.

    L.

  164. Mauricets ha detto:

    spesso è vero il contrario. senza giri di parole si dice che gli italiani sono il male assoluto…

  165. chinaski ha detto:

    nel #95 ci avevo azzeccato. avevo solo sbagliato di 24 ore:

    http://www.repubblica.it/politica/2011/08/31/news/aumentare_iva-21064872/?ref=HREA-1

  166. gabry ha detto:

    @ luigi: per chiudere la questione ti garantisco (credimi) che di banca ne so per certo qualcosa più di te da oltre 30 anni. Sempre con stima

  167. cristina totaro ha detto:

    scusate l’osservazione personale…..ma come può un assessore provinciale dichiarare qualche minuto fa al telegiornale che si sarebbe battuta per la difesa della Provincia di Trieste e di Gorizia ma dato che è stata inserita nella finanziaria la prospettiva della cancellazione delle province…considerando che ritiene prioritario l’abbattimento dei costi… raccogliere le firme per la chiusura dell’ente per cui “lavora” e dal quale riceve….a meno che non vi abbia rinunciato ….una indennità di carica?

  168. Triestin - No se pol ha detto:

    firmè la petizione per aver le province autonome come Trento e Bolzano…Basta con questa region..
    http://www.petizionionline.it/petizione/provincie-autonome-per-il-friuli-venezia-giulia/4874

  169. Pieri ha detto:

    tutte le province vorrebbero essere autonome…

  170. Katja ha detto:

    Cristina scusa ho letto solo ora il tuo messaggio, l’avevo letta su ilsole mobile domenica.provo a cercare

  171. cristina totaro ha detto:

    ciao katja tranquilla ho trovato da sola….

  172. Katja ha detto:

    Buon sito giornalettismo

  173. gabry ha detto:

    a Cristina: semplice…… ha già garantita un’altra “poltrona”

  174. cristina totaro ha detto:

    via le “poltrone dalle provincie”….ora ordiniamo quelle delle “città metropolitane”
    a quanti pensano veramente che il Governo con l’abolizione delle Province pensasse a cancellare le “poltrone ” e risparmiare…ricordo quanto espressamente previsto dalla norma “istitutiva” delle città metropolitane la legge 142/90 che prevede nel sotto indicato articolo quanto segu Art. 18….
    .Art. 18. Città metropolitana. –

    1. Nell’area metropolitana, l’amministrazione locale si articola in due livelli:

    a) …città metropolitana;

    b) comuni.

    2. Alla città metropolitana si applicano le norme relative alle province, in quanto compatibili, comprese quelle elettorali fino alla emanazione di nuove norme.

    3. Sono organi della città metropolitana: il consiglio metropolitano, la giunta metropolitana ed il sindaco metropolitano.

    4. Il sindaco presiede il consiglio e la giunta.

    .

  175. sfsn ha detto:

    fazo solo notar la differenza rispetto alla sicurezza dei cittadini: in slovenia qualsiasi COMUNE ga la caserma dei pompieri

  176. Luigi (veneziano) ha detto:

    Sì, ma la Slovenia è grande oltre 20.000 kmq, ha 2 milioni di abitanti e 210 comuni in tutto (e non ha le province).

    Il FVG è grande 7800 kmq, ha 1,2 milioni di abitanti e 218 comuni.

    Il discorso è sempre lo stesso: in Italia ci sono le province e troppi comuni. Però appena si prova a eliminarne qualcuno… apriti cielo!

    L.

  177. massimo p ha detto:

    io aggiungerei che, nonostante il fatto che è basato tutto sul volontariato, perchè i pompieri pagati sono presenti solo nei capoluoghi, il sistema funziona più che bene

  178. cristina ha detto:

    lo avevo scritto … tanto tempo fa …ma nessuno mi ha creduto
    http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=69632&typeb=0

    di Claudio Visani

    La soppressione delle Province e la costituzione delle Città Metropolitane si sta rivelando una grande fregatura per i cittadini. La riforma che doveva tagliare i costi della politica e semplificare la pubblica amministrazione sta determinando, in realtà, in tutta Italia, una situazione di paralisi in servizi essenziali per i cittadini come la viabilità, le scuole e la difesa dell’ambiente. I risparmi sul fronte politico (indennità di presidenti e assessori, gettoni di presenza dei consiglieri) appaiono del tutto marginali rispetto al drastico ridimensionamento delle risorse prima destinate all’attività amministrativa: ben un miliardo su tre nel 2015, il 33% in meno rispetto all’anno precedente. Il caso più clamoroso è quello di Bologna: tolte le risorse per i compiti di istituto, il budget per il 2015, al momento, è di appena 25mila euro.

    A due mesi dal debutto i nuovi enti che dovrebbero governare le aree vaste sono alla paralisi. i sindaci metropolitani, da Milano a Napoli, sono inferociti. I nuovi amministratori, nominati dalla politica dei Comuni in sostituzione dei vecchi assessori provinciali eletti dai cittadini, non sanno a che santo votarsi. E ciò che più li stupisce, è che il padre della prima riforma renziana sia un amministratore locale di grande esperienza come Graziano Delrio, già sindaco di Reggio Emilia e presidente nazionale dell’Associazione dei Comuni italiani (Anci), ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che dovrebbe conoscere bene pregi, difetti e cose da correggere per migliorare l’efficienza delle Autonomie locali.

    Azzerati i fondi per la manutenzione delle strade
    Bastano due esempi per capire le fregature determinate dal combinato disposto tra “Legge Delrio” e Legge di Stabilità. A Bologna, per la manutenzione delle strade la Provincia nel 2013 aveva a disposizione 5,6 milioni di euro. Nel 2014, con i tagli della Finanziaria e della Spending Review, il fondo si era esattamente dimezzato. Quest’anno, dopo il passaggio delle competenze alla Città Metropolitana, è stato completamente azzerato. Tutti hanno potuto osservare negli ultimi mesi, in particolare dopo le nevicate di inizio febbraio, come le strade provinciali fino a qualche anno fa fiore all’occhiello della nostra viabilità, portate ad esempio di qualità e buona manutenzione, siano ormai tenute peggio di quelle comunali.

    Il delegato al bilancio: “Abbiamo un budget di 25mila euro”
    Spiega il neo-delegato metropolitano al bilancio e personale, l’ex sindaco di Castel Maggiore, Marco Monesi: “Per far fronte all’emergenza abbiamo stanziato 350mila euro di soldi che ancora non abbiamo, perché i trasferimenti dallo Stato alle Città Metropolitane non sono avvenuti. Con la nevicata del 5 febbraio quei soldi li abbiamo già spesi tutti. Le scorte di sale sono già in gran parte esaurite. Non ci sono fondi per riparare le buche e nemmeno per il carburante dei mezzi. Al momento, tolti gli stanziamenti per il personale e i compiti istituzionali, per tutte le altre attività amministrative abbiamo a disposizione un budget di 25mila euro”.

    Sì, avete capito bene: 25.000 euro, meno di 80 euro al giorno per far fronte alle attività ordinarie, alle manutenzioni e alle emergenze della Città Metropolitana di Bologna. I cittadini sono avvertiti: se nei prossimi giorni tornerà a nevicare, la transitabilità e la sicurezza delle strade non potrà più essere assicurata. E di strade ex provinciali ce ne sono per 135mila chilometri in Italia, pari al 70% dell’intera rete viaria. Se ci saranno frane in montagna e alluvioni in pianura, nessuno oggi sa come potrà farvi fronte.

    Scuole superiori: i presidi non sanno più a chi rivolgersi
    L’altra grande competenza delle ex Province, passate anch’esse alle Città Metropolitane, è quella sulle scuole superiori: 5.100 edifici scolastici frequentati da 2,5 milioni di ragazzi nelle regioni a statuto ordinario su cui ha validità la “riforma Delrio”. Qui cifre complessive sulle risorse che sono venute a mancare non ce ne sono. Ma basta ascoltare il lamento dei presidi per capire qual è la situazione. “Nel 2014 i fondi per la manutenzione ordinaria hanno subìto mediamente un taglio del 50%. Tutte le scuole era già in grande difficoltà. Ora siamo a zero”, denunciano in coro i dirigenti scolastici di tutta Italia. “Dopo l’ultima nevicata, nessuno è arrivato a spalare la neve nel parcheggio e davanti al nostro istituto”, dice la preside del liceo scientifico Sabin di Bologna, che all’inizio dell’anno scolastico per comprare i banchi che mancavano e altro materiale didattico ha dovuto fare una colletta tra le famiglie degli studenti. “Prima se c’era il riscaldamento che non funzionava, un’uscita di sicurezza rotta, o un guasto ai bagni, chiamavi la Provincia e qualcuno arrivava. Ora non sai più nemmeno chi chiamare. E non è solo una questione di fondi”.

    Il blitz di Renzi e 20mila dipendenti allo sbando
    Anche se la questione dei finanziamenti è fondamentale. Il premier Matteo Renzi, quando ha capito che i tempi della “legge Delrio” erano disallineati rispetto al riordino delle competenze e delle funzioni tra i vari livelli delle Autonomie locali (Regioni, Comuni, Città Metropolitane, nuove Province), quindi che le Province nel frattempo sarebbero risorte come Enti di secondo grado, senza più le vecchie giunte e i vecchi consigli eletti dai cittadini ma con nuovi governi nominati dalla politica nei Comuni, ha deciso il blitz. Con la Legge di Stabilità ha imposto alle Province di girare allo Stato sei miliardi (uno nel 2015, due nel 2016, tre nel 2017) che le Province incassano dai cittadini per l’imposta sulle immatricolazioni (Ipt) e per quella sulla Rc Auto. Poi ha stabilito d’ufficio che dei 54.000 dipendenti delle Province 20.000 sono in esubero e dovranno essere ricollocati nelle altre Autonomie locali, o negli uffici periferici dello Stato. Questo a prescindere dal riordino delle competenze, senza un accordo con le Regioni, i Comuni e le Città Metropolitane, e senza nemmeno compensarli con maggiori trasferimenti statali. Anzi, la mannaia della Legge di Stabilità e della Spending Review si è abbattuta anche su queste Autonomie (4 miliardi in meno alle Regioni e 1,2 miliardi ai Comuni sul 2015).

    Riforma pasticcio: tagliati i servizi invece dei costi della politica
    Una manovra politica “sporca”. Un vero, grande pasticcio amministrativo. E a farne le spese non sono i politici delle vecchie Province, nel frattempo in gran parte riciclati in altri enti, ma i cittadini. Che vedono quasi azzerati i servizi che si pagavano con le tasse su Ipt e Rc Auto e che le Province assicuravano. Ora si spera nell’intervento delle Regioni, che stanno cercando i finanziamenti per far fronte alle funzioni che prima venivano svolte dalle Province e per fare decollare le Città Metropolitane. Ma al momento un accordo col Governo ancora non c’è. Stanziamenti e personale dovrebbero seguire il riordino delle competenze tra le diverse autonomie locali. Ma lo schema presentato dall’esecutivo Renzi è stato finora respinto da Regioni e Comuni. La riforma doveva che doveva essere pronta già a luglio 2014, è stata rinviata prima a settembre, poi a dicembre e ora a marzo-aprile 2015.

    “Così le Città Metropolitane rischiano di essere soffocate alla nascita”
    “La situazione al momento è pesantissima – conferma il delegato al bilancio dell’Area vasta di Bologna, Marco Monesi -. Noi pensavamo di costruire le Città Metropolitane, invece ci ritroviamo a fare i becchini delle Province”. Poi definisce così il nuovo ente: “Un neonato molto denutrito che rischia di collassare prima ancora di prendere il latte, ma che nessuno si è finora curato di mettere almeno nell’incubatrice”. Durissimo anche il giudizio politico sul Governo: “Con riforme così, cominciando dalla coda e facendo le cose solo per risparmiare, non si va da nessuna parte – dice -. E’ evidente che i costi della politica non c’entrano, che incidevano niente. E che la vera partita che il Governo ha giocato è quella del taglio del personale e dei servizi ai cittadini”.

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