Si snoda tra Piazza della Borsa e Piazza Goldoni. Si formò a ridosso delle mura cittadine, tra le Porte Riborgo e quella delle Saline, nella seconda metà del ‘700 quando, interrate le saline, si cominciò a costruirvi magazzini e abitazioni. Inizialmente era chiamato Contrada Grande ed alla fine del ‘700 divenne il Corso proprio perchè vi si svolgeva il corso mascherato.
Dopo la Redenzione fu intitolato a Vittorio Emanuele III, per divenire poi Corso Italia. Vi si affacciano importanti palazzi che vale la pena di ricordare, quali la casa Romano, opera neoclassica di Matteo Pertsch, la casa Traves di Domenico Rupolo e la casa Ananian di Giorgio Polli in stile veneziano-romantico, il grattacielo (1937) di Umberto Nordio, la casa Upim dell’architetto Giacomo Zammattio, con pitture di Lucano e tantissime altre.
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