17 Agosto 2011

La rotatoria di piazzale Mantova diventa definitiva

La rotatoria sperimentale di piazzale Mantova diventa definitiva. Lo ha deciso la giunta comunale di Gorizia, che ha definito i criteri per la realizzazione della nuova viabilità di accesso all’ospedale San Giovanni di Dio. Tale intervento, assieme alla rotonda di piazzale Saba, “ha dato un buon esito, e pertanto si ritiene che la scelta attuata possa rappresentare la soluzione più razionale ed efficace al fine di implementare quanto prima un sistema di viabilità che garantisca in sicurezza l’accesso all’ospedale civile di via Fatebenefratelli”.

L’Ass ha invece espresso la propria contrarietà rispetto al progetto iniziale, che prevede la realizzazione di una rotatoria tra il ponte VIII Agosto e la via Alto Adige realizzando un nuovo sottopasso ferroviario “in quanto interclude in maniera definitiva l’area ospedaliera, inoltre segnala la carenza di parcheggi nella zona dell’ospedale anche per la presenza dell’attigua stazione ferroviaria e la criticità di carattere viabilistico, nella situazione attuale, per i soli mezzi di soccorso e di emergenza”.

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44 commenti a La rotatoria di piazzale Mantova diventa definitiva

  1. gabry ha detto:

    abbiano almeno il “buon senso” di agevolare al massimo i mezzi di soccorso che oggi, in caso di urgenza, sono obbligati a fare lo slalom nella rotatoria della stazione. I signori “responsabili” dei lavori di progettazione si ricordino che, qualche volta, anche un secondo può salvare una vita umana!!!! Ci arriveranno a tanto o bisogna fare 4 master nelle migliori università per ragionare con questa logica???

  2. isabella ha detto:

    La rotatoria, ai mezzi di soccorso, non crea alcun problema: tutti gli automobilisti si devono ovviamente fermare all’arrivo di un mezzo del soccorso in emergenza. Quindi non c’è nessun slalom da fare.
    Il problema di quella rotatoria è che è troppo piccola.

  3. gabry ha detto:

    …e quando le ambulanze arrivano da Lucinico o Savogna invece di fare il gira gira guadagnassero secondi preziosissmi svoltando subito a sinistra dopo il sottopasso ferroviario.

  4. isabella ha detto:

    Si schianterebbero, prima o poi, contro il solito fenomeno che non rispetta le precedenze.
    Credimi che arrivare fino alla rotonda della stazione e poi tornare giù è un attimo.
    E comunque i pazienti sono già assistiti da personale idoneo.

  5. Tomos ha detto:

    Quella rotatoria con il relativo passaggio obbligato fino alla stazione crea un grosso problema di accesso per le autoambulanze, ritardandone l’arrivo in ospedale. Il problema viene riconosciuto implicitamente anche da Comune e ass nel momento in cui dicono che bisogna trovare una soluzione per l’accesso all’ospedale (soluzione che non sembra più essere quella della famosa strada da 5 milioni di euro). Ma come, riconoscono che bisogna fare qualcosa e contemporaneamente mi vanno a rendere definitiva una rotonda che non solo allunga il percorso fino all’ospedale, ma spesse volte crea anche intasamenti del traffico? Come dice anche Isabella, è troppo piccola ed essendo preceduta da altre due rotonde molto ravvicinate crea per giunta il classico effetto ad 8 (doppio 8 in questo caso) con inevitabili ingorghi nelle ore di punta. Un’ambulanza che vi transita rimane per forza bloccata, al di là della disciplina e rispetto del codice da parte degli altri automobilisti. All’arrivo poi di qualche corriera non locale (gli autisti di quelle locali ormai hanno fatto l’occhio e passano seppure per pelo), il traffico si blocca anche per tempi più lunghi, dal momento che lo spazio di manovra è ridottissimo. E questa è prassi quotidiana; che poi finora non ci siano state vittime è una fortunata combinazione, ma non bisogna abusare della fortuna; bisogna prevenire (e comunque resta incomprensibile come fai ad aprire un ospedale senza PRIMA affrontare il problema del traffico e dell’accesso; a cosa è servito allora il Piano generale del traffico?).

  6. Giò ha detto:

    5@ – L’allungamento del percorso di 100 metri circa è ininfluente –
    – Le “vittime” solitamente non sono colpa della strada ( la solita “strada assassina” ), ma di coloro e come la percorrono. Un’arma, di qualsiasi genere, anche un coltello da cucina, non è pericolosa, lo è la mano che l’impugna.-

  7. biaxe ha detto:

    Facciamo il comitato per il “semaforo + T-RED” ?!

  8. Tomos ha detto:

    Intendevo eventuali vittime di un ritardato arrivo in ospedale, non genericamente vittime della strada. Il percorso risulta allungato più del doppio di quanto riportato, poichè bisogna fare un’andata fino al piazzale Saba ed un ritorno. Già questo risulta ingiustificato (almeno che non ci sia uno studio che lo giustifichi, inserito nel piano del traffico, ma attenzione!, EX ANTE). Pur tuttavia, torno a dirlo, il problema maggiore è l’intasamento del traffico di cui parlavo prima e che determina un ritardo anche di molti minuti. Stiamo parlando di eventuali casi urgenti ed in questi casi anche 1 o 2 minuti possono essere vitali. Mi è successo spesso di percorrere il tragitto via s.Michele – p.le Saba in più di 10 minuti; prima della rotonda non succedeva mai.

  9. isabella ha detto:

    Se un’ambulanza è in emergenza le macchine si devono fare da parte e dare precedenza, se non è in emergenza la persona può arrivare in ospedale anche un minuto dopo che non cambia assolutamente nulla.
    Quanto si sta per fare il giro della rotonda di piazzale Saba e tornare giù?
    Più o meno lo stesso che l’ambulanza impiegherebbe per fermarsi nel varco e controllare che tutti siano fermi per darle precedenza.

  10. Dexter ha detto:

    se le auto sono in fila perché la rotonda è intasata queste non riescono a muoversi e col cavolo che riescono a dare la precedenza all’ambulanza… altro che un minuto!

  11. isabella ha detto:

    Mai avuto problemi di ritardi per questo tanto nominato intasamento.

  12. isabella ha detto:

    Ma solo io quando passo (e lo faccio molto spesso) non trovo mai tutto intasato?

  13. isabella ha detto:

    Ma il prato dietro l’ospedale, dalla parte di via Lungo Isonzo Argentina, di chi è?

  14. Tomos ha detto:

    Io ci passo meno che posso, ma ci passo purtroppo. Prova a passare tra le 7.30 e le 8.30 e vedrai. Cronometra il tempo: vedrai che superi i dieci miniti. Guarda che quando il traffico è intasato in quella maniera le macchine sono ferme e non possono mettersi da parte per far passare l’ambulanza, mica c’è una corsia d’emergenza. Invece lo spazio per passare comodamente e rapidamente ci sarebbe se ci fosse quello che tu chiami “varco”. Come puoi sostenere che “Quanto si sta per fare il giro della rotonda di piazzale Saba e tornare giù? Più o meno lo stesso che l’ambulanza impiegherebbe per fermarsi nel varco e controllare che tutti siano fermi per darle precedenza.” Non solo il tragitto è molto più breve, ma il tempo che l’ambulanza impiegherebbe per controllare che tutti siano fermi non lo impiega forse anche quando, come tu dici, sulla rotonda gli automobilisti si mettono da parte (salvo il fatto che non possono farlo, perchè incolonnati e come detto, senza possibilità di muoversi)? Per quanto riguarda sul prato non ti so rispondere; se però volevi trovare uno spiazzo per i parcheggi od una soluzione per la viabilità, ti dirò, che a mio avviso, la cosa rasenta il tragicomico. Ma l’ospedale non era il nuovo gioiellino? Insomma! Lo inaugurano che è zeppo di amianto, con le misure dei terrazzini fuori norma (e da cui negli anni precedenti sono precipitate morendo diverse persone), adesso si accorgono che bisogna studiare una via di accesso, i parcheggi son carenti… Vengono a dire che è dovuto alla vicinanza della stazione… ma adesso se ne accorgono? La stazione c’è dai tempi dell’Austria!!!

  15. Luca ha detto:

    Brava Isabella!!
    In teoria proprio li doveva essere realizzato l’accesso all’ospedale tanto che se non mi sbaglio c’è una specie di deroga sul funzionamento del complesso nonostante manchi quella piccola arteria stradale che toglierebbe tutti i problemi in caso di emergenza!
    Probabilmente burocrazia, lungaggini varie e magari un po di quattrini hanno fermato il tutto!

  16. Luca ha detto:

    Altra cosa….parlare di rotatorie “piccole” non significa nulla!!
    Basterebbe leggersi qualche riga della normativa sulle intersezioni a raso e si capirebbe che le non rotonde a Gorizia sono altre!

  17. isabella ha detto:

    Io ci lavoro Tomos e credimi che tutti questi problemi non ci sono.
    Non c’è nulla di tragicomico nell’aprire un varco dietro l’ospedale: è proprio lì che in origine si sarebbe dovuto fare.
    L’idea del sottopasso è assurda e la spesa di 5 milioni di € realizzarlo da folli.
    Se c’è troppo traffico si sale da via Lungo Isonzo Argentina, via Leoni…. allunga la strada di soli 700 m percorribili in tutta scioltezza.

  18. Tomos ha detto:

    A, capisco… non provare a rendere agevole il passaggio delle ambulanze… No… Tanto c’è il Lungoisonzo Argentina! L’idea del sottopasso (che a suo tempo era tanto cara ad Ettore nostro e per la quale il prode Gaetano aveva reperito il finanziamento) ora è diventata per te assurda e folle. Di assurdo e folle c’è stato solo lo spostamento dell’ospedale nell’attuale sede! Quindi, ricapitolando, tu sai che il varco si sarebbe dovuto aprire dove c’è il prato, ma non sai di chi è sto benedetto prato… mi sai che non sai diverse cose! Ma non vedi che è clamoroso come è stata gestita la cosa dall’inizio? Non si sono accorti proprio di niente sti signori? Del traffico, della stazione, dei terrazzini killer (nel vero senso della parola, purtroppo), delle sale mortuarie insufficienti, dell’amianto (il povero Livio era stato fatto passare per matto…), delle tubature, del prato che non si di chi è, e Dio solo sa di quante altre cose! Ed ogni volta trovare un rattoppo per il lavoro svolto male (se non si vuol pensare peggio) prima… E poi ci portano il conto: tot di qua, tot di là. Prima c’era la fantastica idea da 5 milioncini (slurp!), adesso no dietro front, l’idea diventa assurda e folle. Contrordine compagni!

  19. tino84 ha detto:

    io in verità,non vedo tutta questa assurdità delle rotonde.
    purtroppo ci son tantissimi che
    -devono avere la rotonda interamente sgombra

    -non segnalano dove vanno

    grazie che con queste 2 “peculiarità”,2 rotonde a poca distanza con un traffico intenso,si riempiano.

    di certo,dopo tutto questo tempo,NON può essere una fortunata coincidenza la diminuzione drastica di incidenti e tamponamenti rispetto all’incrocione di prima.

    per l’accesso all’ospedale,bisognerebbe chiedere agli autisti delle ambulanze se hanno riscontrato dei peggioramenti nel trasporto dei malati dovuto alla strada e sua percorribilità

  20. Tomos ha detto:

    Diminuzione di incidenti??? Ma dove viene questa statistica? I minuti che stai per arrivare da un posto all’altro bene o male riesci a controllarli. Ma compilare una statistica di incidenti è ben altra cosa! La cosa che tutti notiamo è l’intasamento. Che alcuni non guidino bene non è peraltro una scusante per chi è deputato alla regolamentazione e pianificazione del traffico; costui deve tenere conto di ciò che trova sul terreno e provvedere. E qui non stanno provvedendo! Sentire il parere di chi lavora sulle ambulanze può essere importante, ma non cambia i dati di fatto: i metri lineari ed i minuti restano unità di misura di lunghezza e tempo rispettivamente.

  21. Tomos ha detto:

    Nel caso che qualcuno mi voglia citare una statistica del comune di Gorizia, lo pregherei di citarmi i dati completi di tale statistica e le coordinate di reperimento della stessa. Per capirci: non mi dica: l’ha detto l’assessore sul Piccolo. Non mi basta. Non mi bastano per la verità, neanche le loro statistiche, dal momento che ho avuto più volte modo di valutare la loro inattendibilità, ma almeno quelle hanno un carattere di ufficialità.

  22. isabella ha detto:

    Tomos ti pare facile rendere agevole il passaggio delle ambulanze in una strada trafficata?
    Se non sei in emergenza non passi più, se sei in emergenza devi comunque aspettare che te la diano.
    E hai ragione non so molte cose e non sono neppure tenuta a saperle. Quindi mi pare lecito chiederle.

    p.s.: il sottopasso è sempre stato considerato assurdo.

  23. Tomos ha detto:

    Sempre considerato assurdo? Ma da chi? Non da Ettore nostro e neppure dal Gaetano di Parenzo che reperì i fondi! Ma guardate, vi dirò ancora solo questo: a suo tempo votai Brancati (e viste le alternative lo rivoterei); ne fece di cose sbagliate (certo quelli di adesso sono fuoriclasse, ma anche lui si arrangiava…): lo sempre criticato quando qualcosa era palesemente sbagliato, come i t-red, anche ferocemente (pur non essendo stato multato). Ma voi? Veramente vi piace tanto? No, non Ettore! Ho capito già che lui vi piace molto più di Brancati. Vi piace come è stato portata avanti la vicenda dell’ospedale. L’impressione che ho è che difendiate aprioristicamente l’indifendibile.

  24. isabella ha detto:

    Noi chi? Ci piace cosa?
    Qui si sta parlando di una viabilità. Punto.

  25. Tomos ha detto:

    Punto.

  26. Erodoto ha detto:

    ma non possono creare una via d’accesso sul retro da via lungo isonzo argentina che è la cosa più logica oltre che espeditiva???

  27. Paolo Nanut ha detto:

    Erodoto, non ci sono soldi purtroppo, dove sono quelli stanziati per la viabilità per l’accesso all’ospedale? Mangiati o non ci sono mai stati?

  28. isabella ha detto:

    In teoria i 5 milioni ci sono ancora.
    Tanto che, pare, stiano pensando a come sia possibile utilizzarli, sempre che si possa cambiare destinazione di utilizzo ad un finanziamento.

  29. gabry ha detto:

    carissima Isabella, mi viene quasi voglia di augurarti di avere un familiare gravissimo in ambulanza. Constateresti che i secondi diventano secoli…..
    Mi sorge il dubbio che fai parte dei “magna magna” a difendere così a spada tratta. Io purtroppo l’ho provato e, nonostante l’alta professionalità del personale 118 non vedi l’ora di arrivare in ospedale (lì ci sono macchine che in ambulanza non possono esserci. A me è andata bene.
    C’è nessuno del 118 a dire la sua?
    Invece di spendere tanti solti per rotonde facciano l’ingresso per Via Lungo Isonzo Argentina. Quando c’è la salute di mezzo penso e spero che chiunque sia d’accordo (almeno in una società civile). Pe me soldi spesi bene sempre e comunque. Non sono interessata direttamente ma difendo sempre la salute di tutti a qualsiasi COSTO.
    Come ho sempre ribadito quando si tutela al massimo la salute la società vive meglio: i bambini vanno a scuola, gli adulti lavorano etc. etc. Ma in Italia chissà come mai quando c’è da tagliare sul denaro pubblico per primo si va sempre a toccare la sanità (che dovrebbe essere l’ultima)

  30. isabella ha detto:

    Carissima gabry il male non si augura nemmeno al peggior nemico.
    Io ci lavoro e so di cosa parlo!
    Tu non so.

  31. giuseppe Nono ha detto:

    Forse ci si dimentica che l’ospedale di Gorizia è provvisorio, in attesa di concretizzare l’ospedale unico di Monfalcone, secondo il piano sanitario dell’ex assessore Fasola e trasformare quello di Gorizia in gerontocomio.
    Poi ci si dimentica che l’ospedale trasfontaliero in via Vittorio Veneto era cavallo di battaglia della campagna elettorale di Brancati, il quale prima o dopo le elezioni non ricordo, minacciava le dimissioni da sindaco in caso di realizzazione dell’ospedale sul sito attuale, confidando nel supporto della giunta Illy di sinistra.
    Brancati non si è dimesso, l’ospedale si è fatto e oggi c’è un nuovo assessore Fasola che si chiama Kosic…

  32. isabella ha detto:

    Ma nemmeno quello di Monfalcone sarà ospedale unico.
    Diventeranno 2 ospedaletti.

  33. poldo ha detto:

    Sarà comunque più lontan de un giro in rotonda. 🙁

  34. isabella ha detto:

    Appunto.

  35. massimo p ha detto:

    concordo con tomos. inoltre ricorderei a tino84 non ha senso parlare di segnalazione di svolta in rotonde così piccole perchè non serve a niente. è utile segnalare in rotonde grandi e non certo in piccole come quella di p.zza mantova. penso che se nel frattempo c’è stata una diminuzione di incidenti questo si deve escluvamente alla diminuzione della velocità per es. prima moltissimi correvano avendo precedenza da via della barca

  36. tino84 ha detto:

    scusa massimo p,ma grande o piccola che sia,è utile sempre segnalare la svolta,come prevede anche il CDS.

    mi me incazzo se ad esempio,per tornar casa,da via aquileia per intenderci,un che xè in rotonda e va in via aquileia no metti la freccia.
    sarò incazzoso mi,ma un pò de senso civico ghe sta anche.

    probabilmente usare le frecce in piazzale mantova,non sarà la panacea di tutti i mali,ma di certo aiuta e male non fa.

    inoltre,ammesso che la diminuzione degli incidenti sia diretta conseguenza della diminuzione della velocità causa rotonda,allora ben venga.

  37. abc ha detto:

    L’unica soluzione scondo me è fare una rotatoria sul bivio fra via Aquileia e via Fatebenefratelli. Cosi diminuisce il traffico, di tutti quei veicoli che fanno il giro assurdo delle due rotatorie attigue.

  38. gabry ha detto:

    cara Isabella, scusami era per modo di dire, figurati se seriamente mi ci metto ad augurare il male alla gente quando sono la prima a giorire della felicità degli altri. Ho solo tanta rabbia a vedere certe situazioni sfornate da “ufficio complicazioni affari semplici”. Ora, per rendere l’idea, vado in ospedale……5° piano…………

  39. isabella ha detto:

    E sai perchè tutto viene sfornato dall’ufficio complicazioni affari semplici?
    Perchè non si degnano di chiedere parere a chi ci lavora dentro alle problematiche, che sarebbero quelli più idonei a fornire consigli vista l’esperienza.

  40. il doc ha detto:

    Scusate, ma quando l’ospedale si trovava in via Vittorio Veneto la strada da percorrere non era comunque più lunga di un giro di rotonda? Pochi secondi in più di percorrenza sono sempre meno di altri 2km di strada…

  41. Giò ha detto:

    37@abc – Una rotatoria al bivio tra via Aquileia e via Fatebenefratelli ? Forse, ma, dato lo spazio, ad uso esclusivo delle automobiline delle giostre.-

  42. abc ha detto:

    Dici Giò? ci sono case tutto intorno? se sono riuscito a farla all’imbocco di Via Leoni, dove oltretutto è dannosa, possono farla ovunque.

  43. Milost ha detto:

    Non abbiamo parlato di quanto sono contente le persone che abitano tutto attorno alla rotatoria di piazzale Mantova che vedono passare quelli in su, quelli in giù ( fin qua è tutto come prima) e quelli che vanno in su e poi in giù per andare in via Fatebenefratelli.
    Io ho visto numerose ambulanze fare il giro per poi dirigersi all’ospedale: piano e con molta prudenza. Non fidarsi è meglio, credo.

  44. isabella ha detto:

    Certo Milost, molti non sanno usare le precedenze e soprattutto pochissimi mettono la freccia per uscire, ma la mettono per continuare a girarci dentro.
    La prudenza non è mai abbastanza.

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