12 Agosto 2011

Entra in funzione a Gorizia il primo autobus elettrico

Emissioni zero e circa 150 chilometri di autonomia prima di ricaricare le batterie per 2 ore al minimo: è il nuovo autobus che a Gorizia verrà assegnato alla Linea 1, un gioiello riconoscibile a distanza per il candore della carrozzeria sul quale oggi sono saliti, per il viaggio inaugurale, il sindaco Ettore Romoli, il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, e l’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi.

“Sono, assieme a tutti i protagonisti del nostro sistema di Trasporto pubblico locale, molto orgoglioso perché – ha detto Riccardi – il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione italiana che lo scorso anno è riuscita a tenere gli stessi veicoli/chilometro senza fare una manovra tarifaria”.

Accennando al fatto che in Friuli Venezia Giulia il TPL rappresenta la seconda voce di bilancio dopo la Sanità, l’assessore ha invitato tutti ad utilizzarlo un po’ di più “perché funziona”. Riccardi ha inoltre sottolineato l’importanza di fare, in questo settore, scelte equilibrate e pragmatiche, poiché “i modelli, perfetti sulla carta, non sempre lo sono anche nella realtà dei fatti e tre sono gli obiettivi di cui tener conto: miglioramento delle condizioni di servizio, riduzione dei costi, efficienza”.

“Sono particolarmente soddisfatto di essere qui oggi – ha detto l’assessore – ma lo sono anche per aver condiviso con i presidenti delle quattro Province la decisione di lavorare sulla proroga dei contratti e non infilare il sistema del TPL in un unico calderone”.

“La gomma funziona bene, il ferro meno – ha spiegato l’assessore – e se siamo tutti d’accordo sul fatto che il ferro deve e può migliorare, siamo anche convinti del fatto che non può farlo a spese dell’eccellenza della gomma, che oggi copre l’80 per cento della domanda e consente, anche grazie al dialogo tra istituzioni ed azionisti, di portare a casa investimenti come questi, che rappresentano comunque un fiore all’occhiello per l’intero territorio”.

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4 commenti a Entra in funzione a Gorizia il primo autobus elettrico

  1. Mentat ha detto:

    “Emissioni zero”: solo dove circola l’autobus, perché per produrre l’energia elettrica per ricaricare le batterie le emissioni ci sono. A meno che non si installi un pannello fotovoltaico per le batterie dell’autobus, chissà se sarebbe sufficiente.

  2. copia & Incolla ha detto:

    Meglio un mezzo pubblico elettrico e magari anche i mezzi privati!

    E’ vero che da qualche parte ci sono emmissioni “inquinanti” nel luogo ove viene prodotta l’energia elettrica, ma sono più controllabili, gestibili e ed anche eliminabili -fatti salvi gli impianti idroelettrici che che non producono alcun inquinante, ma hanno problemi di impatto ambientale.

    Tra l’altro sarebbe anche auspicabile che le amministrazioni locali provassero anche, in via sperimentale, ad installare alcune colonnine di ricarica per i mezzi elettrici, come già ne esiste una a Nova Gorica di fronte al Municipio, vicino al monumento urbanistico della città.

  3. Michele ha detto:

    Posso dire solo “finalmente”. Aggiungo che una fermata in via Gregorcic sarebbe indispensabile. Perchè fermarsi al capolinea di S.Andrea quando con 2Km in più si renderebbe un servizio a tutti coloro che lavorano in zona industriale?

  4. Roberto ha detto:

    concordo con Michele, io in quella zona ci vivo e per mia madre che non guida è un casino muoversi…

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