Dopo il debutto del mese scorso, tornano, giovedì 11 agosto alle 21.30, in riva al porto di Grado Ippolito Nievo e Giuseppe Garibaldi. O meglio i “fantasmi” dei due illustri personaggi che in mezzo agli avventori del bar ricorderanno sia la spedizione dei Mille e sia la vacanza che lo scrittore ha fatto a Grado nel 1856.
Parliamo dello spettacolo itinerante – fra il porto e il centro storico – dello scrittore-giornalista Antonio Boemo, portato in scena dalla compagnia Grado Teatro sotto la regia di Tullio Svettini, intitolato “Il casotto numero 5”.
Un titolo curioso che prende spunto dal piccolo stabilimento balneare in legno riservato unicamente alle donne del quale racconta Nievo nella novella e nella poesia dedicate a “Le Maghe di Grado”.
La commedia che al debutto ha riscosso ampio successo, intreccia, in tre periodi temporali diversi, la storia degli avvenimenti che hanno portato 150 anni fa all’Unità d’Italia e ricorda i 150 anni dalla morte di Ippolito Nievo avvenuta anch’essa 150 anni or sono.
Interpreti dello spettacolo che si avvale delle musiche di Giorgio Tortora, sono Tullio Svettini, Andrea Cicogna, Vincenzo Scicolone, Ideale Gregori, Maria Grazia Verginella, Tea Kosuta, Cristiano Peroni, Massimo Gaddi, Ornella Dovier, Cinzia Borsatti, Fulvia Cristin, Natasha Gregori e Roberto Chreiteh.
Diverse le sorprese a iniziare dagli splendidi costumi confezionati da Ornella Dovier. Collaborano all’allestimento anche Renzo Degrassi per gli elementi di scena, Lis Anforis di Sevegliano per luci e suoni e i marinai in congedo dell’Anmi.
Appuntamento, dunque, in riva San Vito (zona porto-mandracchio), poi in Campiello della Scala e infine in Calle Tognon (Casata).
Lo spettacolo fa parte della rassegna “Teatro in Piazza” che si avvale dell’intervento del Comune di Grado.
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