11 Agosto 2011

Ferriera di Servola, il sindaco Cosolini scrive alla Lucchini

La Ferriera, secondo Giulio GMDB (Flickr)

Duplice intervento del sindaco Roberto Cosolini sul fronte Ferriera di Servola. Il primo cittadino ha inviato un’intimazione alla Lucchini S.p.A richiamando la proprietà a garantire la massima attenzione nella conduzione degli impianti, nel rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini e dei lavoratori dello stabilimento siderurgico. Di pari passo ha scritto una lettera al presidente della giunta regionale Tondo e all’assessore alle Attività produttive Seganti per chiedere la rapida riconvocazione del Tavolo regionale sulla Ferriera di Servola, che affronti il tema della riconversione industriale e la riqualificazione ambientale del sito.

“Facendo riferimento alla precedente nota dell’assessore all’Ambiente del primo agosto, con la quale si richiedeva di specificare le cause delle anomalie e gli accorgimenti addottati affinché non si ripetano, nell’intimazione alla Lucchini -ha detto Cosolini- ho chiesto venga fatta chiarezza anche sulle emissioni di polvere e gas che hanno interessato il rione di Servola tra il pomeriggio del 3 e la mattina del 4 agosto, ribadendo così la massima attenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti di ogni situazione d’inquinamento industriale e ciò con la precisa volontà di essere il primo garante della salute dei cittadini”.

Vista invece la grave preoccupazione per la Ferriera di Servola sotto l’aspetto industriale e occupazionale e in considerazione della mozione unanime del Consiglio comunale di Trieste, nella lettera alla Regione il sindaco Cosolini ha chiesto “una rapida riconvocazione del Tavolo regionale sulla Ferriera e ciò con l’obiettivo di definire un effettivo piano strategico con relativo cronoprogramma che, con l’apporto di tutte le componenti istituzionali, compreso il Governo nazionale, e quelle imprenditoriali e sociali, affronti il tema della riconversione industriale e della riconversione del sito”.

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8 commenti a Ferriera di Servola, il sindaco Cosolini scrive alla Lucchini

  1. Paolo Geri ha detto:

    Non si può che essere d’ accordo su entrambe le lettere. Adesso attendiamo fatti.

  2. Luciano ha detto:

    In neppure 2 mesi Cosolini ha fatto più che quei pagliacci in 10 anni, lo dico con grande amarezza e fatico a giubilare, anche perché le lettere mi sembrano null’altro che quello che andava fatto invece che promesse a vanvera. Ovviamente il centrodestra triestino in questi giorni parla solo di foibe, berretini di tito e pericolosi cori partigiani in piazza unità senza neppure sapere dove sia Servola e che immenso danno hanno fatto questi anni di immobilismo.

  3. verit ha detto:

    è come la diffida dell’ex sindaco Dipiazza??????????????????​??????????????????????????​??????????????????????????​??????????????????????????​????????

  4. verit ha detto:

    è come la diffida dell’ex sindaco Dipiazza???

  5. sfsn ha detto:

    el se gaverà confuso e el ghe gaverà mandà la lettera al ricreatorio Lucchini, quel de San Luigi

  6. Fiora ha detto:

    mi no lo go votà, ma de come ch’el movi i primi passi son ‘ssai contenta del…SINDACONE!

  7. giorgio (no events) ha detto:

    @4: Difati, cò i gà ciapà ‘sta letera in via Biasoleto, i ghe gà risposto che lori no gà a che far con quei de Servola, che a Servola xe el ricreatorio “Gentili”, propio in via di Servola, 127.

  8. Flavio Gropaiz fu Gropaitz ha detto:

    La Provincia di Trieste è sotto i 300.000 abitanti, dunque destinata a sparire, ancora poco e semo furlani (i furlani è brava gente…..andiamo in meglio). I furlani no si sarebbero fatti portar via il Carso e l’Istria.

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