Frittitta chiarisce la posizione del Comune di Monfalcone sull'ulivo di via Galvani

Frittitta chiarisce la posizione del Comune di Monfalcone sull’ulivo di via Galvani

L’assessore comunale di Monfalcone, Paolo Frittitta, interviene sul “caso” dell’ulivo di via Galvani:

In questi giorni si è sviluppata, sui mezzi di stampa, blog e siti che trattano del mandamento monfalconese, una discussione sul posizionamento di un albero di ulivo nella nuova rotonda di via Galvani, con prese di posizione pro e contro, e con una polemica sulla presunta ”intitolazione” dell’albero allo scomparso ambientalista Luciano Giorgi.

Come Assessore responsabile del verde cittadino, tengo a precisare che la pianta è situata in una rotonda ampia, sollevata rispetto al piano stradale e quindi con il rispetto assoluto delle condizioni di crescita dell’essenza arborea.

Per quanto riguarda invece la presunta intitolazione, non è mai avvenuta: si tratta infatti di un malinteso legato ad alcuni miei commenti relativi a una lettera apparsa sulla stampa locale. Nella lettera, datata il 30 giugno, un amico dello scomparso Giorgi affermava di considerare quell’albero un ricordo dell’amico defunto, e di assegnargli quindi un valore simbolico.

In seguito, interpellato da un giornalista che mi riportava tale considerazione, rispondevo che « se qualcuno vede questo la cosa non può certo dispiacere, anzi credo che chi ha fatto tanto per l’ambiente vada ricordato». Quindi l’amministrazione non coniuga le due situazioni ma risponde ad una precisa domanda, senza alcuna strumentalizzazione ma solo con rispetto delle idee altrui.

In seguito, sulle Segnalazioni del Messaggero Veneto e su alcuni siti, compare un intervento che attribuisce all’amministrazione tali dichiarazioni, che invece, come si è spiegato, l’amministrazione non ha fatto.

In conclusione, non intendo creare nessuna polemica, ma invito tutti gli interlocutori a non rafforzare opinioni personali a favore o meno della piantumazione dell’ulivo creando collegamenti artificiosi e soprattutto inopportuni in un momento che deve essere solo di cordoglio.