8 Agosto 2011

“Fontanini restituisca il Cervignanese, maltolto a Gorizia”

Un giorno sì e un giorno no, Pietro Fontanini ipotizza la “Grande Provincia del Friul”, con lui Presidente e con l’annessione del goriziano e del pordenonese ai suoi territori.
Pordenone è una provincia giovane, è nata nel 1968, assieme ai movimenti giovanili e pacifisti, forse proprio perché con Udine non andava d’accordo.

Gorizia possiede invece una storia di antica indipendenza. E’ nata attorno all’anno Mille, e con la morte dell’ultimo conte Leonardo, nel 1500 è passata alla casa d’Asburgo, diventando poi nel 1849 Österreichisches Küstenland o Litorale austriaco. Da sempre, la parte friulana del territorio si chiamava Friuli austriaco, proprio per distinguersi da quello che era il Friuli italiano, quello dove la gente era in gran parte analfabeta, diversamente dall’austriaco dove quasi tutti sapevano leggere e scrivere, perché l’Amministrazione che lì governava, era più civile dell’altra.

E’ qualche anno ormai, che si verifica una certa invadenza da parte del Friuli friulano riguardo la Provincia di Gorizia. Sembra quasi una voglia di riscatto per i subiti secoli di sudditanza a Venezia ieri e al Veneto oggi, quasi una volontà di colonizzare territori e popoli altrui, che ricorda i nazionalismi dell’ottocento, unici e veri colpevoli delle due guerre mondiali che hanno devastato l’Europa, e Gorizia in particolare.

Il Friuli poi, di recente non ha saputo nemmeno di difendere il nome del vino Tocaj, nato peraltro in provincia di Gorizia, nei feudi dei conti Formentini. Se lo è fatto fottere dagli ungheresi e poi ha deciso un suo nuovo battesimo con il nome surrogato di “friulano”, sgraziato quadrisillabe, del tutto inadatto a coprire completamente il territorio che comprende tali uvaggi. A Gorizia e a Trieste infatti non piace. Molto meglio era la definizione “Taj” con la j lunga, elegante monosillabo, che poteva andar bene per tutti, anche a Trieste, dato che “Tai” con la i semplice, è anche il nomignolo di Ottavio Missoni.

Più recente, l’idea di eliminare il doc “Collio”, per inserirlo nel più grande mare del doc “Friuli”, fa pensare a nuovi “deliri imperialistici” friulani.

Non credo però che i goriziani ci stiano. Senz’altro non ci stanno ad abdicare alla propria indipendenza, che deriva da un millennio vissuto senza padroni fino al 1918, diversamente da Udine colonizzata da Venezia prima e dall’Italia poi.
Restituisca piuttosto Fontanini alla provincia di Gorizia il mandamento di Cervignano, trafugato nel 1927, quando la Provincia di Gorizia fu finalmente ripristinata dopo la forzata annessione al Friuli, avvenuta nel 1923. Complice il regime fascista, in soli quattro anni, Udine si è rubata un bel po’ di territorio goriziano…

Restituisca, onestamente Fontanini, il mal tolto!

Tag: , , .

84 commenti a “Fontanini restituisca il Cervignanese, maltolto a Gorizia”

  1. Franz ha detto:

    Concordo!

  2. Paolo Nanut ha detto:

    Sante parole.

  3. dimaco ha detto:

    finalmente qualcuno che lo dice apertamente.

  4. capitan alcol ha detto:

    Abolire abolire!

  5. Dag ha detto:

    Ma che cavolata di articolo!
    “Restituisca Fontanini”…Fontanini non è mica il re che ha un territorio! Occorrerebbe una modifica costituzionale per modificare i territori provinciali!
    E ‘sta cosa che Udine ha vissuto con “padroni” veneziani, mentre Gorizia era libera? Gorizia aveva come “padrone” l’impero austroungarico, che magari qualcuno preferiva, ma libera ed indipendente proprio non era!
    Comunque, tanto per continuare con la stupidità dell’articolo, facciamo uno scambio: a Gorizia il cervignanese, a Udine i territori di Cormons e di Mariano del Friuli dove si parla friulano e la gente si sente legata al Friuli. Affare fatto?

  6. dimaco ha detto:

    dag mi pare che a cormons festeggino l’imperatore e non certo il friuli. mi pare ci stia la statua di massimiliano in piazza e non quella di dario zampa. 🙂

  7. Dag ha detto:

    Certo che c’è la statua, perchè non pochi anni fa era sotto l’Austria e chi domina lascia i segni del proprio dominio. Ed allora? Se per questo la Filologica friulana è nata a Gorizia. Dunque Gorizia è friulana, continuando a seguire l’intelligente ragionamento?
    Questi discorsi fanno ridere i polli, tanto più in un periodo storico dove si parla di abolire le province (in particolare quelle piccole ed inutili come quelle di Goriza e Trieste), non di rivedere il territorio di queste.

  8. marisa ha detto:

    Articolo STRAPIENO di errori storici e attuali. Oltre che palesemente e ferocemente anti-friulano.

    STORIA

    1) Fino al 1420 il Conte di Gorizia sedeva nel Parlameto FRIULANO della PATRIA DEL FRIULI. Ed era anche vassallo del Patriarca di Aquiliea. Questa Contea quindi, piaccia o non piaccia, era subordinata sul piano giurisprudenziale al Patriarca Principe: infatti le decisioni del Parlamento friulano trovavano applicazione anche nella Contea di Gorizia. E questa Contea rimarrà Friuli anche oltre questa data (1420) perchè non è certo un confine che può dividere un popolo che parla la stessa lingua: il friulano. E non è casuale che gli Asburgo, nei loro documenti ufficiali, chiamassero questo “loro” territorio: FRIULI austriaco o goriziano.

    2) La Patria del Friuli, dopo la conquista veneziana, mantiene una sua autonomia (anche se parziale) che gli altri territori conquistati da Venezia non hanno: Venezia infatti riconosce il Parlamento friulano e la precedente “Costituzione della Patria del Friuli” (raccolta delle leggi emanata dal Parlamento friulano) che continuerà a regolare la vita della “Patria” fino alla caduta di Venezia (1797).

    3) nel 1500, dopo la morte dell’ultimo Conte di Gorizia, senza lasciare eredi, la contea di Gorizia passa agli Asburgo e diventa una dei tanti feudi degli Asburgo.

    OGGI

    E’ un falso che si voglia cancellare la DOC COLLIO. Questa “fesseria” non risulta da nessuna parte: è una invenzione! Quello che TUTTI i consorzi vino DOC regionali, con esclusione del piccolo DOC Collo (piccolo per numero di ettari coltivati a uva) e del Doc Carso, – quindi 6 DOC su 8 !- da tempo hanno deciso di richiedere al Ministero è una “ULTERIORE” DOC. Doc che si “AGGIUNGE” e non “CANCELLA NULLA”. Oltre tutto i viticoltori del Collio, per legge, sono liberi, e lo saranno anche in futuro, di imbottigliare il loro vino con l’etichetta che preferiscono: quindi potranno tranquillamente continuare a imbottigliare il loro vino come vino DOC COLLIO: anche nella eventualità che venga creata una NUOVA DOC.
    ————-

    Non è ora di finirla di fare i “mestatori” raccontando BALLE macroscopiche?

    Se la parte istriana (arrivata a Gorizia dopo il 1947 !) dei cittadini di Gorizia odia il Friuli…..che si trasferica a Trieste!

  9. capitan alcol ha detto:

    La diocesi di Gorizia comprende cervignanese e Aquileia.

  10. marisa ha detto:

    CAPITAN ALCOL – Studiati i 15 secoli della Chiesa di Aquileia e del relativo Patriarcato di Aquilia. Quando, su pressione di Venezia e di Casa d’Austria (fine 1700), fu soppresso il Patriarcato (ecclesiastico) di Aquileia, l’ARCIPRETE di Gorizia fu “promosso” arcivescovo e gli fu REGALATA una diocesi che ovviamente comprendeva anche il Friuli austriaco …..

  11. capitan alcol ha detto:

    E’ una puntualizzazione fondamentale.
    Il cervignanese e Aquileia fanno parte della diocesi di Gorizia.

  12. Tergestin ha detto:

    Aquileia je nas!

  13. Srečko ha detto:

    Tergestin

    Ekhghemmmmmm: Oglej je naš!

  14. capitan alcol ha detto:

    Friulano tom tom : Aquilee
    Friulano di Aquileia: Aquilea

  15. Ale ha detto:

    Santo Cielo… Si salvi chi può!

    Ma ci si rende conto di cosa è stato pubblicato?

    Dobbiamo ritenerlo un pensiero editoriale di Bora.La Gorizia?? Kuzmin è il migliore opinionista che avete? complimenti!

    P.S. Povera Gorizia, destinata a ermarginarsi per grazia di simili sagaci pensatori!

    Io personalmente di queste K..ate mi sono stufato!

  16. Gorizian ha detto:

    E Romoli che cosa ne pensa? Se ne è uscito qualche giorno fa con la proposta di sopprimere le province della regione e da Udine è subito arrivata la sponda di accorpare quella di Gorizia a Udine e di far nascere la città metropolitana di Trieste con conseguente soppressione della relativa Provincia.
    Non è che per far dispetto alla moglie (Gherghetta), il marito (Romoli) è disposto a tagliarselo?

  17. Marisa ha detto:

    Commento 11
    Posso ridere? Anzi….rotolarmi dalle risate?

    Per 15 secoli Gorizia è stata una parrocchia della Chiesa di Aquileia. Chiesa di Aquileia con sede prima a Aquileia, poi a Cividale e infine dal 1200 alla fine del 1700 a ….Udine. E per tutto questo tempo (secoli!) Gorizia aveva un arciprete…..

  18. Tergestin ha detto:

    @ Srečko

    So, ma cussi’ rendeva de piu’ e capiva tuti i utenti.

    @ Marisa

    Ti che te ridi??? Orcamare, no lo credevo possibile.

  19. bona lama ha detto:

    soccorso cartografico: oglej sarebbe aquileia in sloveno? ma aquila non si dice orel? oglej mi ricorda l’inglese eagle, c’è forse qualche nesso? grazie

  20. capitan alcol ha detto:

    Che bello saperti ridente.
    Puntualizzo di nuovo: Aquileia fa parte della diocesi di Gorizia.

    http://youtu.be/pzHM8JnJkdM

  21. bruno ha detto:

    19@bona lama el nesso xe che i sloveni antichi iera profughi dall’inghilterra:)

  22. bona lama ha detto:

    volevo dir ma me pareva bruto come…………………

  23. Franz ha detto:

    Marisa, tranquilla che Gorizia non ha nulla da spartire con Udine e il suo Friuli. Stiamo bene così, però è innegabile che i veri confini tra provincia di Gorizia e provincia di Udine sono quelli che combaciano col confine tra diocesi.

    Per il resto: ste calmi va, xè estate e i articoli per tirar su casin xè funzionali ad evitar un assopimento dei blog, dai su.

  24. ufo ha detto:

    Aah, desso go capì cos’che intendeva quel’altro che frizeva per intitolar una strada ai iredentisti. Xe Gorica che rivol indrio le tere perdute

  25. Srečko ha detto:

    bona lama

    Alle tue domande rispondo con 2 si e 1 no. Infatti Aquileia per gli sloveni e’ Oglej e aquila e’ orel. Pero’ non ha nessi con l’inglese eagle.
    Oglej deriva dalla parola Aquilea o Aquleia. Nell’antichita’ non c’era molta chiarezza tra il suono k (o c di cane) e il suono g di gabbia. Cosi’ il tragitto da Aquileia ad Oglej e’ stato circa questo: Aquileia – Akileia – Aghileia – Aghilej – Oghilej – Oglej.

  26. marisa ha detto:

    FRANZ….anche i confini tra l’Italia e la Slovenia sono quelli precedenti al 1918 tra l’Italia e l’Austria-Ungheria?

    Che poi Gorizia città non abbia nulla a che fare con il Friuli è una barzelletta inventata da chi non conosce la storia di Gorizia! A Gorizia oggi i profughi istriani sono diventati i padroni di questa città…..ma ci sono arrivati solo dopo il 1947! Prima del 1918, Gorizia era quasi esclusivamente slovena e friulana. Nel 1918 le truppe italiane entrate a Gorizia furono considerate “invasori” dalla popolazione goriziana che era “fedele” agli Asburgo indipendentemente dalla lingua che parlavano. Poi sono arrivati i “regnicoli” che hanno collocato un “improbabile” leone di San Marco all’ingresso del castello: un grottesco falso messo lì per inventare una italianità che Gorizia non ha mai avuto. E infine, dopo il 1947….l’occupazione istriana!

    Questa è la storia di Gorizia dal 1918 ad oggi!

  27. Franz ha detto:

    Marisa: patetica la tua domanda sui confini, si squalifica da sola. Visto che hai scomodato il patriarcato (defunto da oltre 250 anni come entità ecclesiastica e ancora di più come entità statale – mettetevi il cuore in pace cari ultras furlani) io ho scomodato un FATTO ben più vicino a noi temporalmente.
    Aggiungo poi che le rivendicazioni sul Cervignanese sono secondo me giuste – ricordo che negli anni Ottanta del Novecento era proprio Cerviognano a voler tornare in provincia di Gorizia (facevano molta “gola” i buoni!) – tuttavia sono funzionali ad un dibattito estivo e nulla più. Con il metro della rivendicazione a ritroso abbiamo avuto i massacri nella ex-Jugoslavia (il neonazionalismo serbo di Milosevic guardava con ammirazione alla battaglia di Kosovo Polje del …1389)… e non mi vedo Alemanno rivendicare tutto il bacino del Mediterraneo, oltre a buona parte dell’Europa sub danubiana, nel nome della Roma imperiale!
    Stati città paesi sono fatti da chi li vive OGGI.

    Sulla storia di Gorizia: i miei nonni hanno sempre parlato friulano tra loro, conoscevano lo sloveno, e- pensa te- un mio bisnonno ha combattuto per Franxz Josef in Galizia. Ma ciò non significa che loro si sentissero solo friulani. Gorizia è particolare perchè è un miscuglio di tante culture ma forse ciò non è comprensibile da chi non vive e conosce la città.
    Ultima cosa: il leone di San Marco lo hanno scolpito i veneziani nei dieci mesi di occupazione dopo la morte dell’ultimo conte nel 1500. Nel 1918 è stato rispolverato e posizionato al suo posto, non è proprio un falso storico ma in effetti non ha nulla a che fare con il castello.

    Marisa, non agitarti ma sarà una furlana a insegnare ad un goriziano la storia – quella vera, non quella made in Moviment Friûl – della sua città. Saluti.

  28. Franz ha detto:

    ERRATA: ultima frase è così

    Marisa, non agitarti ma non sarà una furlana a insegnare ad un goriziano la storia – quella vera, non quella made in Moviment Friûl – della sua città. Saluti.

  29. sfsn ha detto:

    mi son favorevole alla restituzion de tuto el Kustenland all’Austria.

  30. dimaco il discolo ha detto:

    grande rispostra franz. i barbari di oltre torre ci provano sempre.

  31. Franz ha detto:

    grazie dimaco 🙂

  32. Paolo ha detto:

    effettivamente mi pare che la posizione di Franz sia la più ragionevole….

    anche se l’articolo di Diego K. mi ha divertito non poco (è vero siamo in estate…)

  33. tino84 ha detto:

    @Franz

    ti ci vedrei laureato in Storia..:-P

  34. marisa ha detto:

    FRANZ, gli unici che – in una estate “quasi” calda – fanno rivendicazioni territoriali, mi pare siate tu e chi ha scritto l’articolo del POST! E su quali basi poi! Su un FURTO avvenuto 200 anni fa, quando fu soppresso l’antichissimo e importantissimo (ha cristianizzato mezza Europa oltre che avere un “cristianesimo” diverso da quello romano)Patriarcato ecclesiastico di Aquileia.

    Gorizia, ti riscrivo, è sempre stata solo una parrocchia, e nulla di più, per 15 secoli! Solo grazie a Venezia e Casa d’Austria, l’arciprete goriziano è stato promosso….Arcivescovo! E solo a seguito di un FURTO! Prenditi nota di questa ultima parola: furto !

    Precisato questo sul piano storico, è ben comico che qualcuno a Gorizia invece di preoccuparsi del fatto che la provincia di Gorizia sia ormai sulla via della cancellazione “grazie a Trieste”, si preoccupi delle “abbaiate alla luna” del leghista Fontanini….. che notoriamnete ne “spara” una al giorno!

    Ormai Monfalcone è più potente e importante di Gorizia; la sanità goriziana ormai se l’è “pappata” Trieste; e anche il porto di Monfalcone, tra non molto sarà targato “porto di Trieste”.

    E tu continui a fare l’anti-friulano viscerale? Ma dai!

  35. dimaco ha detto:

    ma sti lanfur xe sempre a zigar sarà miga invidiosi. mah 😛

  36. marisa ha detto:

    FRANZ, ancora una cosa. Le “così chiamate” rivendicazioni di Cervignano, anni ’80 del secolo scorso, erano – come giustamente precisi anche tu – dettate esclusivamente dalla voglia di partecipare ai troppi “PRIVILEGI” di Gorizia e parte (o tutta non so) della sua Provincia. A incominciare del prezzo della benzina e del gasolio (per cui – stranamente – quasi tutte le imprese di autotrasporti regionali avevano la sede legale a Gorizia), per passare per il prezzo dello zucchero e altri beni alimentari, e per finire con il prezzo del metano di riscaldamento che nella vostra provincia costa, o almeno costava, una cavolata!

    Se si può partecipare alla torta….perchè no?
    Questo c’era dietro l’idea di Cervignano di entrare a far parte della Provincia di Gorizia: nulla altro! Solo VIL DENARO !

    E questa sperequazione tra le Provincie di TS e GO (privilegiate da far schifo!) , e le provincie di PN e UD….è ancora uno dei grossi problemi politici regionali da
    risolvere.

    Quindi zitti e buoni voi di Gorizia, e continuate a sperare che i friulani delle provincie di Ud e Pn….non si “incazzino” troppo…..

  37. Tergestin ha detto:

    @ Dimaco

    Cos’te vol farghe, mi ghe go fato oramai el callo. Qua a TS xe partida la riforma psichiatrica internazionale, semo abituai a sentir sparade…..

  38. Gorizian ha detto:

    @ Marisa

    Mi fai un elenco dei privilegi di cui OGGI goriziani e triestini godono?

  39. bona lama ha detto:

    @25Srečko grazie tante e scusa l’ignoranza

  40. Franz ha detto:

    Quanta acrimonia, Marisa, lo si capisce subito dal livore con cui rivendichi furti (ma per favore, gli Asburgo non dovevano nulla a nessuno) di quasi 3 SECOLI fa. Dai, il mondo va avanti!

    La tua voglia di farci pesare la supposta superiorità friulana smaschera ampiamente quello che vorreste fare del nostro territorio(voglia comune anche a Trieste, sia chiaro, anche grazie a preziose quinte colonne come fu in passato un certo assessore regionale alla sanità): una colonia, pura e semplice colonia. Altro che stupidaggini… nemmeno fossimo i “fradis furlans” irredenti. Mi fai ridere!

    Quanto ai privilegi: certo ci sono stati, e visto che rivendichi una conoscenza della storia dovresti anche sapere – e capire – il perchè. Tra l’altro, se non lo sapessi, la zona franca agli inizi comprendeva solo Gorizia e Savogna (forse S.Floriano ma non ricordo bene ora); solo in seguito è stata allargata (diverso il discorso per Trieste: c’era ancora il TLT all’epoca). Per inciso: la z.f. ha prodotto alla lunga danni, oggi non c’è una classe imprenditoriale seria che sappia camminare con le proprie gambe. L’assistenzialismo doveva aiutare in un momento di difficoltà ma non supportare un’economia cittadina e provinciale per oltre 50 anni.
    Tornando al nocciolo: ti sarai accorta – forse – di come Gorizia e Trieste abbiano perso giusto un pochino di hinterland dopo la guerra voluta dal mascellone, oppure credi davvero che la zona franca abbia origini in una cospirazione internazionale pluto-catto-giudaico-comunista contro i furlani?
    Perchè allora io non mi dovrei incavolare per i soldi spesi (anche miei!) per due università e due policlinici universitari in una regione che non fa nemmeno 2 milioni di abitanti? Sai quanto ci costani DUE policlinici??? È una boiata pazzesca ma tant’è, e ringraziamo la digrazia del 6 maggio per averci fatto ancora spendere di più (erezione dell’ateneo udinese) invece di creare un ateneo regionale su più sedi. Sarebbe stato più che sufficiente.

    Come vedi non hai l’esclusiva per essere incavolata, anche se vedo che ce l’hai proprio tanto con chi rivendica un minimo di storia autonoma per Gorizia.
    Stai serena che tanto, anche se non lo scrivi, il caro patriarca aveva bisogno delle armi del conte di Gorizia, non per nulla era il suo “avvocato” (non nel termine d’uso odierno, ma questo lo saprai già). E quando al conte giravano, saprai bene che c’erano scontri e guerre tra i due… un tanto per non far passare la dinastia comitale goriziana per semplici vassalli sottomessi.

    Ah, ultima cosa: il patriarca stava pure a Cormons… ma non si può dire vero?

  41. Srečko ha detto:

    Bona lama

    Ma figurati. E non scusarti. Non e’ un sapere obbligatorio, ma solo facoltativo… 🙂

  42. marisa ha detto:

    GORIZIAN (commento 38), mi fai l’elenco dei principeschi PRIVILEGI, di cui hanno goduto, per non meno di 50 anni, Gorizia e Trieste?

    Non ti prego di non tirarmi fuori la “boiata” della perdita del retroterra….

    Certo, da qualche anno (tre o quattro) le cose stanno cambiando, ma per decenni Gorizia e Trieste hanno goduto di innegabili privilegi. A proposito, a Gorizia il metano di riscaldamento costa ancora una inezia, e moltissimo di meno che nella nontagna friulana, zona notoriamente a “clima tropicale”?

  43. marisa ha detto:

    scusa: “E ti prego di non tirarmi fuori la boiata della perdita del retroterra…”

    Per errore ho scritto “Non” al posto di “E”.

  44. dimaco il discolo ha detto:

    marisa in montagna hanno la legna per scaldarsi. poi a riguardo di costare un’inezia il metano non mi pare proprio a vedere le mie bollette. anche da voi sono arrivate vagonate di soldi sotto foma di aiuti vari quindi evita di versare lacrime di coccodrillo, perchè non mi pare proprio che le terre orientali dla venezia giulia sinao abbandonate

  45. Tergestin ha detto:

    Vedi quanto xe costado el terremoto (per inciso i primi camion ad andar a portar aiuti gratuitamente veniva da Trieste, un tanto per meritarse spudi in muso).

    I “principeschi privilegi”? E infatti la muleria oggi emigra da TS e da GO, dove de diciottenni col Mercedes no se ne vedi proprio tanti.

    Voi Friulani che gave’ lo statuto speciale GRAZIE A NOI, ripeto a caratteri cubitali GRAZIE A NOI (perche’ altri motivi non esisti) ve rende’ conto che rapresente’ l’80% dei elettori in questa region e che el 90% dela classe dirigente xe vostra?

    Con che faccia pianze’ lagrime de coccodril quando voi gave’ aumentado el PIL e la popolazion e noi li gavemo diminuidi e in continuo calo?

    Con che faccia parle’ de Gorizia friulana ogni due per tre e dopo ne tacce’ a noi meloni de esser colonialisti?

    Basta ipocrisie, su.

  46. capitan alcol ha detto:

    Quando si dice due pesi e due misure.
    Sappada non voleva venire in Friuli perchè appartiene alla diocesi di Udine?

  47. bruno ha detto:

    eh no! no stemo toccar sappada ..che sappada xe triestina…andavo mi de picio!

  48. bruno ha detto:

    e forni avoltri poi co’la colonia de pierabech altra zona sotto el dominio triestin, ciò lanfurli…stemo calmi eh…bale ferme …lassè star i giogattoli.

  49. Gorizian ha detto:

    @ Marisa
    Metano agevolato cancellato con la Zona Franca

    Allora sto elenco di privilegi per cui OGGI ti sentiresti autorizzata ad odiare goriziani e triestini? Suvvia, non servono tutti, mi accontento di 4 o 5. Però mi raccomando, privilegi di OGGI, non in vigore ai tempi di Popone.

  50. Franz ha detto:

    Gorizian, sta attento che non ti chieda le tasse raccolte nella Contea… quelle spettanti al Patriarca!!! 🙂

  51. Marisa ha detto:

    GORIZIAN, premesso che io non odio proprio nessuno (e perchè mai dovrei odiare i goriziani e i triestini?) il mio commento 36 dove parlo dei privilegi di Go e TS, se lo rileggi con cura, è relativo al motivo per cui negli anni ’80 del secolo scorso, ad un certo punto qualcuno a Cervignano pensò di passare alla Provincia di Gorizia: appunto perchè erano ingolositi dei tanti, troppi privilegi di GO.

    Lo so perfettamente che oggi il Fondo per Trieste e Gorizia è agli sgoccioli, ma per 50 anni c’è stato e con cifre di tutto rilievo…..

    Idem i cinque pieni di benzina per ogni auto in cicolazione a Ts (e immagino anche a Go) a prezzo di regalo….

    Oggi, certo, la pacchia è “quasi” finita. Ma finchè è durata (solo 50 anni)….

    Ora mi fai tu l’elenco dei privilegi esistenti a TS e Go, fino a due, massimo tre anni fa? Mi risulta che il Fondo di Trieste e Go, oggi sia agli sgoccioli e di molto ridotto…..ma che ci sia ancora. Mi confermi?

  52. dimaco il discolo ha detto:

    basta marisa ogni volta che si parla di go ets tiri fuori la zona franca che voi furlani non avevate. sempre le solite cose.e voi a gorizia avevate 5 pieni per la machina e voi a trst avevateil metano agevolato. volevi tutte ste cose potevi trasferirti.

  53. Mauro ha detto:

    @Dag: Ciò mulo non ti permettere di toccare la provincia di Gorizia, che una volta era una contea che arrivava fino a Postumia, se non la avessimo persa nella guerra sarebbe stata molto grande.

  54. Mauro ha detto:

    @Srečko: Tu di sicuro non sei friulano e penso nemmeno Goriziano e scrivi in italiano ho in Goriziano, o triestin.

  55. Gorizian ha detto:

    @ Marisa 36

    “Quindi zitti e buoni voi di Gorizia, e continuate a sperare che i friulani delle provincie di Ud e Pn….non si “incazzino” troppo…..”

    Se non è odio questo è senz’altro un commento imbecille. Vedo comunque che non sei stata capace di elencare nemmeno 1 dei privilegi di cui godrebbero OGGI quelli che secondo voi friulani dovrebbero stare zitti, solo ai tempi di Popone sei rimasta.

  56. Marisa ha detto:

    GORIZIAN, il pezzetto di mia frase che hai riportato nel commento 56 è una risposta al testo del Post e a tutte le cavolate, per essere buoni, scritte dentro. Chi le ha scritte? Sbaglio, o sono state scritte da un goriziano? E non è la prima volta, anzi, che saltate fuori con questa “solfa” della “colonizzazione dei furlani”. Ma se TS ormai vi ha già colonizzato completamente! E ancora continuate con la solfa di Udine che vi vuole colonizzare? Ma per favore, dai….

    E’ vero che siamo in estate e fa caldo….ma c’è un limite a tutte le “boiate” ! E questo Post è una boiata tremenda! Compresa la balla della cancellazione della Doc Collio.

    E poi anche vi scocciate se qualcuno vi risponde per le rime? Ma sono Post da scrivere questi?

  57. Gorizian ha detto:

    Cionondimeno il tuo lo ritengo lo stesso un commento cretino, da Goriziano ritengo di avere diritto di parlare come mi pare sia anche in dialetto (a proposito quanto si è sganciato in questi anni per la tutela del friulano?)
    Quanto a volontà di colonizzazione da parte di Trieste mi sembra che sia proprio tuo pensionato della Camera dei deputati a 6750 euro al mese Fontanini che propone un giorno sì e l’altro anche l’annessione della Provincia di Gorizia a quella di Udine
    E poi se vogliamo parlare di furti e colonizzazioni mettiamoci pure a parlare anche del recente trasloco del Gran Noe a San Daniele.
    Eccola la vostra volontà di collaborazione

  58. Marisa ha detto:

    GORIZAN, mi fai l’elenco delle lamentele goriziane sui privilegi perduti? Dietro ogni lamentela c’è un privilegio, o se preferisci “assistenzialismo” di cui ha goduto per decine di anni Gorizia…

    E consiglio a tutti di non toccare il tasto “ricostruzione del Friuli terremotato” se non altro per rispetto ai più di mille morti e ai tanti paesi distrutti. Se ricostruire un territorio distrutto da un terremoto è un privilegio….beh….è un privilegio di cui il Friuli avrebbe fatto volentieri a meno! Si vede che non sapete cos’è un terremoto….

    E l’università friulana è un diritto del Friuli che cui oggi sta beneficiando anche Gorizia.

  59. Gorizian ha detto:

    Io non ti tocco il terremoto tu però non toccare la perdita di due terzi del territorio della provincia di Gorizia con cui l’Italia ha pagato parte dei suoi debiti di guerra alla Jugoslavia e che giustificava la Zona Franca. Se non lo sai in quel periodo anche in queste zone è morta un sacco di gente

  60. Gorizian ha detto:

    Parlavo della tutela della lingua friulana, non dell’università di Udine. Quanto ci costa ogni anno?

  61. Marisa ha detto:

    GORIZIAN, commento 58

    Per quanto riguarda Fontanini, non rappresenta il Friuli ma solo sè stesso e la Lega Nord.
    E’ un politico che ogni giorno ne inventa una e di cavolate ne dice tante….
    Pare quasi la fotocopia del triestino Piero Camber…
    Te li raccomando questi due….

  62. massimo p ha detto:

    @53: ma forse s0arebbe più piccola o persa del tutto se qualcuno si sarebbe svegliato prima e sarebbe meno internazionalista

  63. Gorizian ha detto:

    Cionondimeno voi lo avete votato.
    I sondaggi dicono anche che attualmente ha un gradimento altissimo, attorno al 60%.
    Pertanto è probabile che rappresenti bene il modo di vedere degli abitanti della Provincia di Udine

  64. Marisa ha detto:

    GORIZIAN, commento 60

    I 2/3 di territorio di cui parli sono sempre stati territori di lingua e cultura slovena e giustamente oggi sono Slovenia. Non sono mai stati nè di lingua nè di cultura italiana.

    Commento 61
    I finanziamenti alla lingua friulana sono una MISERIA, una ELEMOSINA e lo stesso Consiglio d’Europa recentemente (un mese fa), con una sua nota ufficiale, ha protesta con l’Italia e la nostra regione, anche per gli scarsissimi finanziamenti dati alle minoranze linguistiche. Informati meglio ( e non sul Piccolo di Trieste) prima di fare provocazione di questo genere.

  65. Gorizian ha detto:

    E perchè secondo te a Gorizia e provincia oggi non ci sono sloveni? Vedi, è proprio qui che sei carente, non hai ancora capito in cosa consiste la specialità di queste zone. E soprattutto non hai capito cosa abbia significato mettere un confine per 60 anni in zone dove prima non c’era separando case, campi, boschi, strade, ferrovie, fiumi e soprattutto famiglie.

  66. Gorizian ha detto:

    Siamo in periodo di vacche magre. Quanto costa sulle tasche dei cittadini la tutela della lingua friulana?

  67. dimaco il discolo ha detto:

    riguardo al commento 66 vorrei racontare ciò che mi raccontava un mio professore riguardo al confine temporaneo e come lo visse la sua famiglia: la casa era in italia, il cesso (una volta non c’erano i bagni in casa) in yugoslavia. la linea tagliava in due il loro cortile.

  68. ufo ha detto:

    @67 Perché questo genere di commenti di eccelso livello intellettuale non spunta mai quamdo si tratta di buttare i soldi per, che so, festeggiare il 150. anniversario di qualcosa, ordinare alla Fincantieri quattro nuove fregate, piantare tricolori dove non servono? Sembra che a questo mondo le uniche cose che sono pagate dalle tasche dei cittadini siano i diritti civili, tutto il resto cresce sull’albero della cuccagna. Allora tanto vale prendere il toro per le corna e abolire subito il diritto di voto, così si risparmia il 100% dei costi della politica (tanto, per come lo avete usato finora il diritto di voto…)

  69. Tergestin ha detto:

    @ Marisa

    Eh no, cara.
    Tu stai qui da mesi a incazzarti sul Friuli oppresso, sputando di conseguenza odio su Trieste e ora, visto che non vi filano manco li’, Gorizia.
    Tu proprio non hai idea di quanto vorrei evitare questi battibecchi campanilistici a livello di baretto (finche’ si scherza, anche se tu non sai sorridere ma e’ un problema tuo, e’ un conto). Ma veramente tiri la gente per i capelli. Vediamo un po’ le perle piu’ recenti del thread, solo quelle, dato che ce n’e’ una collezione:

    “Ma se TS ormai vi ha già colonizzato completamente! E ancora continuate con la solfa di Udine che vi vuole colonizzare? Ma per favore, dai….”

    A Trieste nessuno ha mai rotto i maroni con la Gorizia “Triestina”, nemmeno parlando dell’area bisiacca o simile. Per me e per credo tutti i triestini, i goriziani sono goriziani. Facciano il cacchio che vogliono e basta! Non si puo’ dire lo stesso di molti che da mesi vanno a menarla con la friulanita’ di Gorizia. Si sono presi pernacchie dai goriziani e adesso si incavolano. Il discorso “colonizzazione” non solo fa ridere perche’ non esiste ma se proprio devi farlo, non credo debba attraversare l’Isonzo.

    “E consiglio a tutti di non toccare il tasto “ricostruzione del Friuli terremotato” se non altro per rispetto ai più di mille morti e ai tanti paesi distrutti. Se ricostruire un territorio distrutto da un terremoto è un privilegio….beh….è un privilegio di cui il Friuli avrebbe fatto volentieri a meno! Si vede che non sapete cos’è un terremoto…”

    E difatti non sai quante volte mentre leggevo tutta la tua acredine contro la mia citta’ -della quale sono il primo a elencare difetti, limiti e sprechi- mi sono tenuto questa dietro i denti. Ma tu non puoi dare sberle agli altri e pretendere che stiano sempre fermi. Il rispetto da parte mia e’ piu’ che profondo ma sottolineavo anche che dimentichi che i primi camion di aiuti -lo so direttamente- sono arrivati gratuitamente da quei fancazzisti che prendono sole a Barcola e ordiscono trame contro di voi. A differenza di altri avete fatto un buon lavoro, ma non meniamola col mitico Friuli silenzioso, incorruttibile e tenace che fa tutto da solo. E’ un luogo comune che ha stufato tanto e di cui la classe politica che vi ritrovate negli ultimi anni (e te lo dice un triestino…) ne e’ la controprova piu’ lampante.

    “Quindi zitti e buoni voi di Gorizia, e continuate a sperare che i friulani delle provincie di Ud e Pn….non si “incazzino” troppo…”

    Non ti pare che questa sparata qua si commenti da sola?

  70. Franz ha detto:

    Quoto in tutto Tergestin #70

    Marisa, ritirati, davvero, la tua è una battaglia persa.
    Non hai nemmeno il coraggio di rivolgerti direttamente a me, sono io che ho tirato in ballo il terremoto – ma con una frase inequivocabile: “e ringraziamo la digrazia del 6 maggio per averci fatto ancora spendere di più (erezione dell’ateneo udinese) invece di creare un ateneo regionale su più sedi. Sarebbe stato più che sufficiente”. Io colpevolizzo il terremoto, mica lo glorifico!

    L’assurdo è che uan disgrazia tale sia stata anche la scusa per una spesa inutile – l’ateneo poteva essere regionale come ho scritto – ma viene ancora vista da te come un diritto: “E l’università friulana è un diritto del Friuli che cui oggi sta beneficiando anche Gorizia.”
    Ti ricordo che noi beneficiamo – fortunelli – anche dell’Università di Trieste (ma forse questo è un peccato capitale ai tuoi friulanissimi occhi!).

    Ancora una volta ripeto quanto già espresso in precedenza: hai solo livore nei nostri confronti, dì la verità: mica il tuo moroso ti ha tradita con una mula???

  71. Franz ha detto:

    Inoltre, Marisa, se ritieni di poter insegnare a tutti la storia del loro territorio riscritta dai dotti dal munifico Friuli fallo pure, riceverai solo pernacchie virtuali come è successo qui.

  72. Franz ha detto:

    …riscritta dai dotti DEL munidifco Friuli…

  73. Srečko ha detto:

    Mauro (post 54)

    Io non ho mai preteso di essere friulano o goriziano e nemmeno triestino. Scrivo in italiano perche’ purtroppo il friulano non lo so. Con qualche battuta in triestino, ma e’ un bluff, perche’ non so nemmeno quello (che pero’ e’ facile, basta leggersi un po’ di commenti qui su Bora.la).

  74. Paolo Presi - nickname: Paolo 47 ha detto:

    Risposta per tutti: “in media stat virtus” e allora spezzo una lancia sia in difesa del friulano sia del contributo di Gorizia alla cultura internazionale. A Gorizia, alla fine della 1a Guerra mondiale, la lingua maggiormente parlata dalla popolazione era il friulano e cosi venne pubblicata nel 1919 una grammatica Friulano-Italiano per “italianizzare” Gorizia redenta (ne posseggo una copia). I miei nonni hanno combattuto entrambi nell’esercito austro-ungarico (e furono pure decorati dall’imperatore Carlo) e parlavano correntemente friulano e tedesco oltre al dialetto goriziano. Quindi obiettivamente Gorizia ha anche radici friulane, lingua che oggi sta purtroppo scomparendo. Gorizia ha dato grandi contributi culturali. 1° La Società Filologica Friulana è nata a Gorizia. 2° E’ stato un goriziano a dimostrare a livello glottologico l’indipendenza linguistica del Friulano: Graziadio Isaia Ascoli. 3° E’ goriziano l’unico premio Nobel della regione: Carlo Rubbia (ottenuto perla Fisica.)Quindi basta con gli inutili e sterili campanilismi “tu si io no”. Cosa importantissima: sono un goriziano DOC da 64 anni e amo sia Trieste che Udine.

  75. marisa ha detto:

    @ UFO commento nr. 69

    Grazie !

    ———-
    @ TUTTI

    Il commento migliore di tutto il dibattito è senza ombra di dubbio il commento nr. 15 scritto dal “nick name Ale”.

    Sono certa che i “diversi nick name” che in questo POST si sono “divertiti” a sparare “idiozie e amenità a manetta, anche se in questi giorni il sole è coperto dalle nuvole” sicuramnte non rappresentano la maggioranza nè di Gorizia, né di Trieste.

    PER FORTUNA !

  76. capitan alcol ha detto:

    @70 Tergestin quotone.
    Marisa parla soltanto per sè, non tutti i friulani sono come lei. Anzi, che io ne sappia ce ne saranno solo un paio (lei e Fontanini).

  77. Dejan Kozina ha detto:

    Ciao bora.
    Magari sarete stufi di sentirvelo ripetere periodicamente, ma a quanti piace ragionare su dati almeno minimamente attendibili ricordo che è sempre disponibile online il censimento austro-ungarico del 1910
    http://kozina.com/1910

  78. Gorizian ha detto:

    @69 ufo
    Se qualcuno sputa sui motivi che hanno portato all’istituzione della Zona Franca del 1948 parlando solo di privilegi e di assistenzialismo allora direi che vale tutto, mettiamo pure in gioco anche lo sperpero del 150ennale, i funerali del papa, gli stanziamenti per il friulano etc. etc.

  79. ufo ha detto:

    Il confine no?

  80. Gorizian ha detto:

    Il confine non c’è più ed infatti con esso se ne è andata la Zona Franca, ma evidentemente a qualcuno non basta. Per questi a Gorizia si deve tacere perchè abbiamo avuto il culo per 60 anni di poter guardare solo su tre punti cardinali.

  81. Gorizian ha detto:

    Secondo la manovra economica in arrivo le province di Gorizia e di Trieste devono essere cancellate.

  82. Laser ha detto:

    Invece di reclamare territori, sarebbe bene che ci si rendesse conto che in un caso normale una provincia con 140.000 abitanti come la provincia di Gorizia non esisterebbe , e che, sempre in un caso normale un paesotto come Gorizia non sarebbe capoluogo di alcuna provincia, ma solo uno dei tanti centri minori di una provincia normale, tipo Montebelluna (TV), solo per fare un esempio, colla differenza che Montebelluna è piena di vita, bei negozi e un sacco di industrie e servizi mentre Gorizia è quello che è. Rivangare la storia è ridicolo, se solo si pensa che Aquileia era tra le grandi città dell’impro romano, capoluogo della regione Venetia et Histria ed ora è in provincia di Udine, tra i comuni minori.

  83. gorizia = morte civile ha detto:

    povera Gorizia manipolata da quattro comercianti che si credono padroni della città…..tutto sarebbe stato meglio se fosse rimasta terra Austriaca, certo non ci ritroveremmo Gorizia ridotta ad un amasso di ruderi come quasi si ritrova mahhhhhhh…..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *