7 Agosto 2011

Il turismo in Fvg cresce grazie alle presenze di stranieri

Secondo il XVII Rapporto sul turismo italiano, curato da Mercury e Irat-Cnr, nel 2011 l’Italia registrerà il record di presenze straniere. E sono, infatti, i Paesi esteri a trainare i flussi turistici in arrivo in Friuli Venezia Giulia, facendo registrare nel primo semestre del 2011 +4% negli arrivi e +2,5% nelle presenze.

Le prime proiezioni del mese di luglio vedono consolidare ulteriormente le performance del settore registrando arrivi in crescita del +5,1% e presenze a +2,3%.

Come già delineato dalla lettura dei dati regionali del primo quadrimestre 2011, la crescita media di arrivi e presenze è dovuta a un significativo incremento di turisti stranieri. Il trend si consolida e cresce ulteriormente nell’arco dei primi sei mesi dell’anno, facendo registrare dati in aumento su arrivi e presenze di turisti stranieri rispettivamente del +13,5% e del +13,9%.

“La stagione estiva è partita sotto i migliori auspici sia a livello nazionale, sia regionale – dichiara Federica Seganti, assessore regionale alle Attività produttive. Quest’anno si stima che il comparto turistico nazionale risalirà la china raggiungendo il record di 170 milioni di presenze internazionali. In Friuli Venezia Giulia la crescita percentuale di pubblico straniero è di ben due cifre (+13,5% gli arrivi, +13,9% le presenze), passando da 1.257.688 presenze internazionali nei primi sei mesi del 2010 a 1.430.690 del primo semestre 2011, e dai primi dati rilevati nel mese di luglio sembra che le performance siano in ulteriore incremento. I dati ci stanno dando ragione sulla scelta dei mezzi e dei canali delineati nel Piano strategico e l’intenzione è quella di continuare su questa strada.”

Andrea Di Giovanni, Direttore Generale dell’Agenzia TurismoFVG commenta i dati rilevati attraverso l’analisi delle attività promozionali e le leve marketing messe in atto per promuovere il territorio regionale. “La promozione attuata nei mercati esteri attraverso le fiere, i workshop, la gestione dei contatti con la stampa internazionale, la comunicazione web 2.0 e il BUY FVG, la Borsa regionale del turismo che dal 21 al 25 settembre approderà alla III edizione, sono solo alcune delle attività che quotidianamente l’Ente persegue per promuovere il Friuli Venezia Giulia come destinazione turistica di rilievo. Il nuovo claim turistico LIVE ha sicuramente contribuito a comunicare una regione dinamica, attiva, giovane e al contempo in grado di rivolgersi a un pubblico internazionale e i dati non smentiscono questa tesi.”

Località balneari della regione
Nel primo semestre 2011 il “prodotto” mare del Friuli Venezia Giulia registra +1,2% negli arrivi e +2,1% nelle presenze e nel solo mese di giugno l’incremento tocca quota +19% negli arrivi e +13,4% nelle presenze.
Entrambe le località balneari della regione contrassegnano risultati positivi: nei primi sei mesi Lignano registra +1,5% di arrivi e +1,6% di presenze mentre l’Isola del Sole, nello stesso periodo, passa nettamente in zona positiva registrando +3,2% negli arrivi e +3,1% nelle presenze.

Le città del Friuli Venezia Giulia
La vacanza dedicata al turismo culturale si conferma la scelta privilegiata di molti turisti italiani e stranieri anche nei primi sei mesi dell’anno in corso. Sono, infatti, risultati estremamente positivi i dati statistici legati alle città del Friuli Venezia Giulia con un importante +9% negli arrivi e un +8,8% nelle presenze.
E’ nuovamente Gorizia a guidare la crescita dei flussi turistici dei capoluoghi regionali con +18,7% negli arrivi e +15,1% nelle presenze, questa volta con un forte apporto di presenze non solo da parte dei turisti stranieri, ma anche da quelli italiani (+21% di presenze straniere, +13,6% di presenze italiane).
Trieste continua a crescere ancora raggiungendo nei primi sei mesi il +9,6% negli arrivi e +10,3% nelle presenze, seguita a breve distanza da Udine che registra un aumento di arrivi del +7,2% e di presenze del +8,8%.
Nel primo semestre Pordenone vede crescere ulteriormente gli arrivi che toccano quota +6,4% e comincia a recuperare anche nelle presenze, rispetto al primo quadrimestre dell’anno, che tuttavia restano ancora in zona negativa al -3%.

Anche il cluster “perle d’arte” (Cividale del Friuli, Codroipo, Gemona del Friuli, Sacile, San Daniele del Friuli, Spilimbergo e Venzone), il cui trend è legato a quello del turismo culturale, registra un nuovo incremento negli arrivi del +5,4%, accompagnato da un aumento nelle presenze del +6,3%. A testimoniarlo è la capofila Cividale del Friuli, che da sola cresce del +7,3% negli arrivi e del +4,2% nelle presenze.

La montagna del Friuli Venezia Giulia
Le performance del cluster “montagna” variano notevolmente nel passaggio dalla stagione invernale, caratterizzata da limitate precipitazioni nevose, a quella primaverile.
Dopo il calo dei turisti italiani registrato nei primi mesi dell’anno, si comincia a rilevare un sostanziale miglioramento a partire dal mese di aprile e un consolidamento dei flussi in entrata a maggio e giugno. Il versante montano segna così, nel primo semestre del 2011, una crescita di arrivi del +2,3% mentre le presenze, seppur aumentate rispetto l’inizio dell’anno, restano negative con un -3,3%.

Nel dettaglio, nel primo semestre dell’anno i dati di Piancavallo sono positivi sia negli arrivi (+1%), sia nelle presenze (+6%). Tarvisio registra arrivi in forte ripresa a +8,4% e presenze al -6%, ma in recupero rispetto al calo dei primi mesi del 2011. In Carnia i dati cominciano a migliorare rispetto alle prime rilevazioni dell’anno, ma si mantengono comunque in zona negativa con -3,4% negli arrivi e del -5,5% nelle presenze. Più di 3 punti percentuali del calo delle presenze in Carnia sono legati alle questioni del caso “Sappada-Forni Avoltri”. Diversamente i dati risulterebbero positivi negli arrivi con un +2% mentre il calo delle presenze si assesterebbe al -2,1%.

Le provenienze
Nel primo semestre l’incremento più sostanzioso è dovuto alla crescita di presenze di turisti provenienti da tre mercati in particolare: Stati Uniti (+69%), Russia (+58%) e Polonia (+46%). Si registra una crescita importante in termini di presenze anche da parte della Slovenia (+44%), dalla Spagna (+34%) e dalla Slovacchia (+31%).
Al contempo la congiuntura economica evidenzia le difficoltà del mercato domestico che invece è in calo nelle presenze (-5,7%).
Il dato di permanenza media di 3,5 giorni, in linea con quello rilevato nel 2010.

Tipologia di strutture prescelte
L’aumento percentuale delle presenze registrato dagli alberghi del Friuli Venezia Giulia nei primi sei mesi del 2011 è del +4,6%, ma a guidare le perfomance ricettive in termini di crescita sono gli alberghi diffusi che incrementano le presenze del +33,6%, seguiti dai rifugi alpini che registrano il +32,6% e dalle case e gli appartamenti privati gestiti dai proprietari stessi che crescono del +28,4%. Gli alloggi agrituristici (+19,3%) e i bed&breakfast (+16,2%) non perdono quote di mercato e si attestano con una crescita positiva anche le case e gli appartamenti gestiti da imprese turistiche (+10,6%). Dopo una partenza difficile nel corso dei primi mesi dell’anno i campeggi ritornano in zona positiva con un +10% di presenze, seguiti dai residence turistico-alberghieri che segnano un +8%, i villaggi turistici con presenze a +4,7% e affittacamere a +4,2%.
Evidenziano, invece, un consistente calo le strutture ricettive a carattere sociale (-26,2%).

Proiezioni luglio 2011
Le prime proiezioni registrate dal 1 al 31 del mese di luglio, consolidate all’80%, vedono il territorio regionale crescere del +5,1% negli arrivi e del +2,3% nelle presenze.
Si registrano la performance più brillanti in termini di presenze nella provincia di Trieste, che cresce del +19,8%, e in quella di Udine, che segna un +17,6%. Pordenone cresce del +10,1% mentre Gorizia perde terreno scendendo a -9,2%.
Sul versante costiero, Lignano rimane stabile e registra lo stesso numero di presenze del mese di luglio del 2010 mentre Grado cresce ulteriormente registrando +3,5% di presenze.
Sul versante montano nel mese di luglio la Carnia migliora rispetto alle registrazioni di luglio 2010 segnando una crescita del +2,1% di presenze, seguita da Piancavallo che cresce del +1,1% e da Tarvisio che registra presenze sostanzialmente in linea con i dati 2010 (-0,9%).

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8 commenti a Il turismo in Fvg cresce grazie alle presenze di stranieri

  1. AnnA ha detto:

    Il paragrafo “Provenienze” in realtà parla solo delle crescite, ma i valori assoluti invece sarebbero se non altro altrettanto interessanti.
    Comunque un ulteriore stimolo ad incrementare lo studio delle lingue.

  2. marisa ha detto:

    “Le performance del cluster “montagna” variano notevolmente nel passaggio dalla stagione invernale, caratterizzata da limitate precipitazioni nevose, a quella primaverile.”

    ?????????????????????

    Ma le piste di sci,d’inverno, non sono innevate artificialmente?

    Gli “aumenti” in regione risultano (dalla stampa) “in linea” con il resto del territorio italiano.

    Sarebbe interessante sapere “quanto” ha speso in promozione turistica l’agenzia regionale TURISMOFVG. Risultati della nostra regione? Sulla stampa pare siano in linea con il resto d’Italia…

    Quanto “effettivamente” questa milionaria promozione turistica di Turismo FVG ha fatto aumentare il turismo nella nostra regione?rvita?

  3. Mauricets ha detto:

    negli ultimi anni nel corso della stagione si hanno queste dichiarazioni. salvo poi a ottobre constatare un calo.

  4. marisa ha detto:

    Quello che a me risulta “sul campo” è:

    1)la montagna friulana sta piangendo lacrime amarissime. La situazione è molto difficile.
    Dei vari Poli sciistici regionali, solo quello dello Zoncolan può stappare bottiglie. La stagione turistica estiva è sempre stata poca cosa nella montagna friulana.

    I dati statistici forniti in questa maniera (solo percentuali), senza precisare il NUMERO delle presenze turistiche negli alberghi e appartamenti in affitto, NON VALGONO NULLA, servono solo a fare propaganda elettorale in vista del 2013!

    2) A Lignano, c’è crisi….

    3) Grado, non so….

    E questi anche si vantano? Ma chi credono di prendere in giro? Fuori che vengano i “dati numerici” delle “presenze registrate” negli alberghi e case in affitto! E poi ragioniamo su questi, rapportandoli ai milioni di euro che mi risulta abbia speso per la promozione turistica l’agenzia regionale TURISMO FVG!

    E poi è curiosa tutta questa enfasi sul turismo straniero, con percentuali da “sballo”. Si può conoscerre anche qui il “NUMERO” degli stranieri che hanno pernottato negli alberghi e case private? Questo è il dato essenziale!
    Poni il “caso teorico” che l’anno scorso, pari periodo, abbiano soggiornato solo 10 stranieri e quest’anno il doppio ( ossia solo 20), risulterà, per quest’anno rispetto allo scorso anno, una percentuale col segno positivo “da SUPER-sballo” del 200%!! Un risultato veramente stratosferico! Ma 20 stranieri….sono comunque un numero veramente molto basso! Ed è su questo valore (20) che si deve ragionare. Altro che “allegria” !

    Possiamo avere DATI concreti e non solo percentuali che non ci dicono NULLA sull’andamento reale del turismo in regione?

  5. Mauricets ha detto:

    io aggiungerei:
    quanti coperti hanno fatto i locali?
    quanti ingressi in spiaggia?
    quante sdraio e ombrelloni affittati?
    quanti scontrini i bar e gelaterie?
    quanti ingressi a acquasplash?
    e così via.

  6. bona lama ha detto:

    a posto se si va con gli scontrini e chi li fa? e se sono di importo inferiore alle spesa effettiva? e se i dipendenti sono pagati in nero?

  7. Mauricets ha detto:

    in definitiva:
    l’industria del turismo quest’anno incassa di più?

  8. lorenz ha detto:

    in Trst qualche turista in più si vede nei bar. Ma insomma per pensare al TURISMO …ce ne vuole.Per me , incremento di 4.80 euro-

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