29 Luglio 2011

Pil al +1,3%, il Fvg fa registrare la miglior performance a livello nazionale

Una situazione economica stimata per l’annualità 2011 in via di graduale miglioramento rispetto alle precedenti valutazioni: è quanto emerge dalle ultime proiezioni Prometeia comunicate al Servizio di statistica ed affari generali della Regione.

Sono state infatti riviste al rialzo le stime per l’annualità in corso, tanto da far registrare scostamenti rilevanti in alcuni dei principali indici di riferimento che misurano la salute economica del Friuli Venezia Giulia.
A fronte di una sostanziale riconferma delle proiezioni su scala nazionale (variazione del PIL dello 0,9%), la nostra regione registra la miglior performance a livello italiano (variazione PIL +1,3%), insieme a Veneto ed Emilia Romagna; dati che nel loro insieme confermerebbero il ruolo svolto dal Triveneto come motore trainante della ripresa in senso lato.

Anche le proiezioni relative allo scorso anno (2010) hanno subito un sensibile adeguamento: da una crescita del PIL stimata all’1,7% si è passati ora al 2,2% (aumento di quasi un terzo rispetto alle previsioni precedenti!). Il settore trainante si conferma essere quello dell’industria, per il quale si stima una crescita del 6,3% (2010).
Significativi, infine, i dati relativi al tasso di disoccupazione in FVG: a fronte delle aspettative Prometeia elaborate la scorsa primavera, il dato appare in sensibile ribasso, passando dal 6,1% inizialmente ipotizzato al 5,4%. Sebbene la situazione del mercato del lavoro rimanga ancora critica, con tassi di disoccupazione elevati in tutto il Paese (quello nazionale è stimato a più dell’8% sia per il 2010 che per il 2011), le ultime previsioni appaiono più positive delle precedenti.

“Queste proiezioni indicano lievi segnali di ripresa a livello macroeconomico – spiega l’assessore alle Finanze Sandra Savino -, tuttavia non possiamo ancora ritenerci fuori dalla crisi. La Giunta regionale sta intervenendo attivamente, anche grazie all’assestamento di bilancio appena approvato, con azioni complementari dirette a sostenere la ripresa, in risposta alle esigenze manifestateci sia dagli operatori che dalla società civile”.

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